Torneo Moreno Vannucci 2014-La premiazione... di Admin
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"La verità deve essere lusingata in se stessi prima che negli altri. Parlare di sé è bene, ma costringere il prossimo a parlare di noi è molto meglio. Nessuna esagerazione deve essere ritenuta tale.
DALL' ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI DI CALCIO (A.I.A.C.) riceviamo e pubblichiamo:
Firenze, 2 settembre 2011
COMUNICATO STAMPA
L’Aiac ha presentato una denuncia alla Procura Federale nei confronti della Lega Nazionale Dilettanti e ha fatto richiesta di un parere di legittimità alla Corte di Giustizia Federale in merito alla decisione del presidente Tavecchio di rendere non obbligatorio il tesseramento di tecnici abilitati in Prima, Seconda Categoria e Juniores. Il presidente dell’Aiac, Renzo Ulivieri, motiva così la scelta della sua associazione: “Trovo intollerabile che un vice presidente vicario della Federazione, nonché membro della Commissione UEFA per lo Sviluppo del calcio giovanile e dilettantistico, violi apertamente norme statutarie così rilevanti senza una definitiva opposizione della Istituzione. Non gli sono bastate le lettere di contrasto dei Presidenti del Settore Tecnico, Baggio e di quello di quello giovanile e scolastico. Rivera. Neanche il parere del Presidente Abete né la diffida dell’AIAC, né il mio gesto sotto la Federazione. Ha risposto che proverà a cambiare le Norme in Consiglio Federale. Tuttavia, un’operazione di questo genere potrebbe produrre un risultato con un solo nome: ‘Norme ad Tavecchium’, come nella peggiore similitudine con la politica di questi tempi bui. Il tutto nasce, è bene ribadirlo, da una ritorsione nei nostri confronti (contrari a cambiare natura organizzativa al calcio femminile), candidamente ammessa da due consiglieri federali della LND. Tavecchio è un uomo potente, anzi potentissimo, è normale che adoperi la forza. A noi che abbiamo solo il 10% di rappresentanza in Consiglio Federale, non rimane altro che aggrapparci alle norme statutarie. La scelta di attivare Procura Federale e Corte di Giustizia Federale, mi dicono, comporti tempi lunghi. Eppure ho provato a immaginare quelli necessari a dirimere la questione: 5 minuti per leggere gli articoli dello Statuto, 5 minuti per leggere i provvedimenti presi da Tavecchio, 5 minuti per leggere il parere del Presidente Federale Totale: basterebbe l’intervallo di una partita per chiudere la questione. E che questa sia una partita chiave, non solo per il futuro degli allenatori, ma per tutto il movimento calcistico e per la Federazione, mi pare ora sia davvero chiaro a tutti”.
RAVENNA: Menegatti, Qiontavalla, Rossi, Gadda, Varoli, Giorgi,Piraccini, Mautone (77' Affatigato), Egbedi (74' Pompei), Frediani,Gambino (57' Rudino). A disp: Leonardi, De Angelis, Grelloni,Bonavaglia. All. RODOLFO GIORGETTI. Arbitro: sig. MARCHESINI di Legnago, 1° assistente sig. ROSSINI diPadova, 2° assistente sig. LAZZAROTTO di Bassano del Grappa.Note: giornata afosa, manto erboso sciupato dal sole. Spettatori 1300circa (un centinaio gli ospiti). Ammoniti: Quintavalla (R) e Cantoni(P); Angoli: 6 a 6. Recupero 0+5.
foto di Irene Pieraccini
PISTOIA – Un pareggio acciuffato nella ripresa contro un'avversaria di tutto rispetto come il Ravenna che, per quanto in ritardo sulla preparazione e con un organico allestito negli ultimi giorni, si è dimostrata una squadra all'altezza del nome che porta: così inizia l'avventura della Pistoiese nel campionato di serie D.Davanti ad un buon pubblico, e strette nella morsa del caldo afoso,Pistoiese e Ravenna si sono spartite la posta dando vita ad un incontrodai due volti: bravo il Ravenna a passare in vantaggio alla prima occasione, ma non abbastanza cinico da approfittarsi del conseguente sbandamento arancione per chiudere il match; Pistoiese ancora distante dalla forma migliore, che riesce comunque a raggiungere la parità nella ripresa, sprecando addirittura un paio di nitide occasioni per aggiudicarsi l'intera posta. La Pistoiese non gioca male nella fase iniziale pur tuttavia soffrendo acentrocampo, complice anche l'assenza per squalifica di Bigoni, e non riuscendo, quindi, a dare continuità alla manovra. L'occasione più bella se la procura Scandurra al 5' con un rasoterra velenoso che sfiora ilpalo alla sinistra di Menegatti, mentre termina abbondantemente fuori misura il successivo tentativo da buona posizione ad opera di un Pieroni ancora lontano da quello che tutti conosciamo. Il Ravenna sa attendere per poi ripartire sfruttando la velocità di Egbedi e Piraccini. Ed ègrazie ad un'invenzione di quest'ultimo, che i giallorossi trovano l'1 a 0 alla prima vera sortita offensiva. È il 22' minuto.La Pistoiese prova a reagire con una conclusione di Biggi che sorvola disvariati metri la traversa, ma le trame di gioco si fanno confuse pergli uomini di Agostiniani che stentano paurosamente al cospetto di un Ravenna che, dal canto suo, non è capace di approfittarsene per trovare il raddoppio prima dell'intervallo. E se da un lato la Pistoiese riesce a produrre giusto un paio di punizioni con Pieroni, senza esito,dall'altro è Egbedi a non finalizzare in rete un'incursione favorita da una clamorosa sbandata della retroguardia arancione. Un barlume per i padroni di casa lo da Biggi che proprio allo scadere impegna Menegatticon un gran destro da fuori area. Dopo l'intervallo Ceciarini fa largo a Thomas Cortese, ma un Ravenna piuttosto attendista continua a concedere pochi spazi alla Pistoiese che tuttavia al 5' si rende pericolosa con un cross di Pieroni che Biggisfiora di testa mandando alto. Al 12' Agostiniani rischia tutto etermina i cambi a disposizione buttando nella mischia Hemmy per Pieronie De Gori per Biggi. Passa un minuto ed Egbedi si vede anullare per fuorigioco un gol di testa: poche le proteste da parte giallorossa. Attorno al quarto d'ora De gori non impensierisce Menegatti con una punizione calciata dal limite; qualche grattacapo in più lo da invece Frediani a Gaffino con un calcio piazzato da posizione defilata indirizzato in porta a sorpresa.La partita si vivacizza, ed ecco che è Hemmy a coordinarsi bene su un cross di Paolicchi, ma il suo sinistro al volo non centra lo specchio.Tuttavia al 18' sugli sviluppi di un angolo calciato da De Gori,complice una dormita della difesa ospite, Scandurra è il più lesto ad avventarsi sulla sfera e siglare l'1 a 1 con una zampata vincente. Il pubblico chiederebbe l'uno due, eppure è il Ravenna a riprendersi il centrocampo e, sfruttando la verve dei propri attaccanti, nei 10 minuti successivi arriva a farsi vedere dalle parti di Gaffino con un paio diconclusioni di Frediani, una su punizione, e con il sempre pericoloso Egbedi.Dalla mezz'ora in poi, invece, in campo resta solo la Pistoiese, che per una questione di centimetri e scarsa fortuna non riesce a far materializzare il gol vittoria: al 33' Scandurra, liberato a centro areada un assist di Reccolani deviato da un difensore, si coordina bene mala palla sfiora esce a fil di palo. Un minuto più tardi un tiro-cross diHemmy viene rimpallato da Varoli che per poco non spiazza il proprio portiere. In pieno recupero, infine, ancora Hemmy si invola verso laporta avversaria, ma si lascia recuperare da un difensore a tu per tucon Menegatti. Termina 1 a 1, com'era forse giusto, forse prevedibile, questa sfida frale due “cenerentole fuori posto” della categoria. Due squadre che hanno dimostrato di poter disporre di un grande potenziale, soprattutto in chiave offensiva, per quanto frenate costantemente da una condizione atletica ancora tutt'altro che ottimale.
ARTICOLO E VIDEO CON TUTTI I GOL A CURA DI MICHELE BUFALINO
da Pisa Michele Bufalino
PISA: Pugliesi, Benvenga, Benedetti, Raimondi, Esposito,Obodo (45’ Scampini), Ilari (29’s.t. Tremolada),Berardocco, Perez, Carparelli (41’s.t. Gatto), Favasuli.All. Pagliari AVELLINO: Fumagalli, De Gol, Stigliano, Porcaro, Correa(25’s.t. Zigoni), Cardinale, Millesi, D’Angelo(11’s.t. Justino), Lasagna (1’ s.t. Herrera), DeAngelis, Falzerano. All. Bucaro.Gol: 3’ Favasuli, 46’s.t. Carparelli, 36’s.t. Perez Arbitro: De Benedictis di Bari Ammoniti: De Gol , Porcaro, Perez Note: 1812 abbonati, circa 3000 presenti.Minuti di recupero: 2’ p.t., 4’ s.t.
PISA – Dopo il buon avvio di stagione contro la Spal, conun buon pareggio in trasferta, la truppa di Pagliari è discena oggi per la prima partita casalinga, contro unavversario di tutto rispetto, l’Avellino.
PRIMO TEMPO – Parte benissimo il Pisa con una percussionedi Perez al 2’ di gioco, ma è al 3’ che arriva subitola prima rete. Lancio di Raimondi a centrocampo a tagliare il campo, eccellente controllo in volo di Favasuli cheanticipa il difensore nell’inserimento in area. L’atletadi Cristo controlla, prende la mira e fa secco Fumagalli segnando sul palo lontano. I primi minuti sono tutti dimarca neroazzurra. All’ottavo minuto il Pisa si esalta,azione di Ilari sulla destra, palla in mezzo che taglia l’area piccola, Favasuli questa volta mette fuori noncontrollando la sfera. Al 15’ si fa vedere anche l’Avellino, che scuote laretroguardia neroazzura un po’ traballante. Ci pensaD’Angelo a colpire di testa centrando in pieno la traversaa portiere battuto. Pochi secondi più tardi il Pisa guadagna un calcio d’angolo su rovesciamento di fronte.Dagli sviluppi dell’azione nasce un assist per Obodo chesegna, ma l’arbitro aveva già segnalato il fuorigioco. L’Avellino intanto cresce, al 25’ Falzerano si trovasolo davanti al portiere, ma un provvidenziale intervento diRaimondi ne sporca la conclusione deviando il pallone inangolo. Si rivede finalmente il Pisa al 35’ con un Cross di Ilari,abile a smarcarsi sulla linea di fondo, che finisce fuori.Al 40’ ultimo scossone della prima frazione di gioco, conCarparelli che, sugli sviluppi della rimessa laterale,anticipa tutti in rovesciata sulla linea di fondo, latraiettoria del pallone taglia tutta la linea di porta,brivido per la difesa irpina.
SECONDO TEMPO – Primi 30 secondi fulminanti in avvio di ripresa per il Pisa, che raddoppia immediatamente. Il Pisa riparte all’arma bianca sulla fascia, mette un pallone velocissimo in mezzo all’area di rigore per Carparelli,che conclude in rete. Al 10’ una delle pochissime occasioni dell’Avellino, con De Angelis che colpisce ilpalo esterno dopo essersi liberato della marcatura di Raimondi. Dopo i primi 20’ si esalta Perez, che conquista il pubblico. Al 21’ il numero 9 neroazzurro fa tutto dasolo, calciando da fuori area di poco a lato. Il Pisa cresce, l’Avellino rimane negli spogliatoi. Al 27’ancora Perez calcia al volo non centrando la porta. Al 28’Berardocco entra in area, dribbla un avversario, si salva Fumagalli dalla rete del 3 a 0, con un ottimo intervento di Piede. Al 33’ grande occasione per il Pisa. Lancio di Carparelli per Favasuli che va via in velocità e brucia tutti, converge in area, mette in mezzo per Perez che calcia addosso al portiere. C’è solo il Pisa in campo. Al 34’De Angelis conclude in braccio a Pugliesi. Al 36’ il Pisa chiude definitivamente la partita. Azione stupefacente del Pisa. Una serie di triangolazioni fanno giungere il pallone a Tremolada, che serve Carparelli. Dalle retrovie arriva Perez che riceve il pallone di ritorno e può esultare finalmente depositando il pallone a porta vuota in rete. Èil tripudio sugli spalti. Al 38’ ancora una traversa per l’Avellino, questa volta ad opera di Herrera, ultima occasione per gli irpini. Ultime occasioni da gol conT remolada, al 39’ ‘che scarta due avversari e mette l’ennesima palla in mezzo per Perez. Il pallone viene colpito male di testa, palla che finisce fuori. La partitasi chiude con l’ultima occasione per la punta neroazzurra Perez, che elude la marcatura di un difensore e conclude a rete con la deviazione di Fumagalli in angolo. Gara dominata dagli uomini di Pagliari che portano a casa un risultato eccezionale.
SCANDICCI: Di Prete, Banchetti, Manetti, Ferri, Pelliccia, Panelli,Vigni, Fusi (59' Ammannati), Di Tommaso (73' Turchi), Cecchi, Fabbri. A disp: Innocenti, Triarico, Salvadori, Gabrielli, Vangi. All. ENRICO GUTILI.
Arbitro: sig. CECCATO di Bassano del Grappa, 1° assistente sig. LAZZARINdi Chioggia, 2° assistente sig. MANTOAN di Adria.
Note: giornata afosa, campo in buone condizioni. Spettatori 800 circa(circa 350 da Pistoia). Ammoniti: 38' Fabbri, 67' Ferri e 85' Panelli per lo Scandicci; 86' Ceciarini per la Pistoiese; Angoli: 7 a 1 per lo Scandicci. Recuperi 2'+4'.
SCANDICCI (FI) – La Pistoiese impatta nel secondo 1 a 1 consecutivo e si vede costretta a rimandare di almeno altri sette giorni l'appuntamento con la prima vittoria in campionato. Succede tutto nel primo tempo, con gli arancioni che dopo essersi portati in vantaggio per merito di Alberto Reccolani, autore di un gran gol, si sono visti raggiungere dagli azzurri locali grazie ad un calcio di rigore la cui assegnazione da parte del signor Ceccato di Bassano è stata mal digerita in casa pistoiese. Avvio pimpante su entrambi i versanti, con occasioni che fioccano a ripetizione, a dispetto del clima torrido che attanaglia la cittadina situata alla periferia di Firenze. Dopo 2 minuti di gioco Pieroni,apparso in crescita rispetto alle precedenti uscite, serve un buon pallone al centro dove Scandurra non trova la giusta coordinazione per segnare. Al 4' la risposta dei locali si concretizza in un tiro da fuoria rea di capitan Fabbri che costringe Gaffino a rifugiarsi in angolo.Passano altri due minuti ed è Ceccherini a servire Pieroni che dal limite dell'area chiude troppo il tiro e non trova lo specchio, mentre dall'altra parte lo Scandicci si rende pericoloso con Di Tommaso che ben servito al termine di un'azione giostrata da Vigni, calcia abbondantemente fuori misura. Si prosegue a ritmi alti, soprattutto grazie ad uno Scandicci, spavaldo e ben messo in campo dall'ex arancione Gutili, che risponde per le rime ad ogni iniziativa pistoiese. Tuttaviaal quarto d'ora la situazione si sblocca in favore degli arancioni grazie ad una prodezza di Reccolani che, servito da Pieroni qualche metro fuor d'area, prende bene la mira trovando il sette alla sinistra dell'incolpevole Di Prete. La gara si accende sul piano dell'agonismo, sebbene di azioni davvero incisive se ne contino poche nei minuti successivi, con una Pistoiese mai in pericolo che non riesce a trovare l'affondo per chiudere il match ed uno Scandicci che, nonostante l'impegno, non arriva mai a calciare verso la porta avversaria. Allora a riequilibrare le sorti dell'incontro ci pensa il direttore di gara che, a seguito di un retropassaggio impreciso ad opera di Strufaldi, assegna ai padroni di casa un penalty piuttosto generoso e che lascia diversi dubbi, soprattutto a fronte della posizione del signor Ceccato, assai lontana dallo svolgimento dell'azione. Dal dischetto va Fabbri che trasforma l'1 a 1.Sulle ali dell'entusiasmo i fiorentini potrebbero anche raddoppiare, ma Strufaldi fa buona guardia disturbando Di Tommaso al momento del tiro; èil 36'. Sul capovolgimento di fronte Scandurra, servito da Reccolani, si adopera in una girata apprezzabile più per il gesto che per il risultato, mentre al 42' la Pistoiese avrebbe la palla giusta per riportarsi in avanti quando da un cross di Cortese Di Prete perde il pallone. Ma Pieroni, colto alla sprovvista, non ne approfitta e sparacchia fuori. Con le due squadre che hanno speso molto nei primi 45' e il caldo che non ne vuol sapere di mollare la presa, la seconda frazione riserva inevitabilmente meno emozioni, per quanto le squadre non rinuncino a giocare. All'ottavo minuto Pieroni scambia in velocità con Scandurra eliberato a tu per tu con Di Prete calcia a rete da posizione defilata,ma l'estremo difensore ospite si salva in due tempi. L'esterno arancione dimostra di aver ancora benzina da spendere e al 10' calcia a lato servito da un cross di Cantoni. Scorrono altri due giri di orologio,quindi è Bigoni a cercare di sorprendere il numero uno locale con una conclusione da distanza proibitiva. Al quarto d'ora si rivede loScandicci grazie ad un tiro velleitario del solito Fabbri. Agostiniani cerca di smuovere la situazione con gli innesti di Colombo per De Gori edi Hemmy per Pieroni. Quindi al 21' è il turno di Ceciarini che prende il posto a Cortese. Anche Gutili ricorre a forze fresche ed è proprio un nuovo entrato in maglia azzurra, Ammannati, a dare uno spavento alla retroguardia arancione con un'incursione pericolosa. Succede poco altro: al 25' Di Tommaso conclude in maniera sbilenca da fuori area; alla mezz'ora Colombo, dall'altra parte, soffia un pallone a centrocampo e tenta di sorprendere Di Prete con un'improbabile conclusione dalla distanza. Due minuti più tardi Fabbri finalizza nel peggiore dei modi una veloce ripartenza operata da Turchi, quindi al 40'ancora Colombo si procura una punizione dal limite, interessandosi della battuta in prima persona, ma ne scaturisce solo un parapiglia risolto da Di Prete. Finisce 1 a 1. La Pistoiese guarda al bicchiere mezzo pieno e vede un centrocampo in crescita, con alcuni giocatori che appaiono sulla via per il raggiungimento della migliore condizione, e con discreti passi in avanti dimostrati rispetto alla disastrosa uscita di due settimane fa proprio contro lo Scandicci in coppa. D'altra parte resta il rammarico per un risultato sfumato, al di là dell'errore arbitrale o meno, a causa diun'ingenuità difensiva, e per il distacco dalla vetta della classifica che è già di 4 lunghezze. Prima posizione occupata da un terzetto tutto veneto, in cui spicca il sorprendente Este, che con le sue 9 reti segnate e zero subite sarà la prossima avversaria degli arancioni domenica al Melani.
Di Admin (del 16/09/2011 @ 20:57:24, in FLOROVIVAISMO, linkato 1820 volte)
Riceviamo e pubblichiamo:
NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PER IL CESPEVI
L’Assemblea dei Soci della Ce.Spe.Vi. Srl, riunitasi ieri a seguito dell’entrata nella compagine sociale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Società. Questi i componenti: Paolo Cappellini, Presidente; Giovanni Guido Palchetti, Vicepresidente; Genunzio Giannoni, Consigliere; Gianna Masetti, Consigliere. Stefano Morandi, Presidente della Camera di Commercio, che detiene la maggioranza del capitale della Società, ha confermato l’esistenza di una piena condivisione di intenti con il nuovo Socio il cui apporto potrà portare sicuramente nuova linfa al Centro, anche in termini di progettualità. Il Presidente della Fondazione, Prof. Ivano Paci, ha ribadito la fiducia - già pubblicamente espressa negli scorsi giorni - nelle forti potenzialità del Centro, che lo candidano ad essere un punto di riferimento per il vivaismo, non solo a livello regionale ma anche nazionale. Certamente il particolare momento di crisi economica renderà ancora più impegnativo il compito degli amministratori appena nominati che avranno necessità di poter contare sulla fattiva collaborazione dell’intero mondo vivaistico pistoiese e delle istituzioni locali, in primis Comune e Amministrazione provinciale.
PISA: Pugliesi, Benvenga, Benedetti, Raimondi, Ton,Berardocco, Ilari (21’s.t. Tremolada), Scampini, Perez(18’s.t. Perna), Carparelli, Favasuli. All. Pagliari FOGGIA: Ginestra, Cardin, Tomi, Wagner, Lanzoni, Gigliotti,Cortesi (11’s.t. Molina), Meduri, Giovio (21’ s.t.Defrel), Venitucci (38’s.t. Agodirin), Lanteri. All.BonacinaGol: 29’s.t. Defrel. 32’s.t. Carparelli Arbitro: Aureliano di Bologna.Ammoniti: Raimondi, Favasuli, Cardin, Meduri, Giovio,Venitucci e Molina Espulsi Scampini e Meduri Minuti di recupero: 0 p.t., 4+1 s.t.
PISA – Sotto il diluvio dell’Arena Garibaldi RomeoAnconetani, Pisa e Foggia si affrontano per la terza giornata di campionato. Una giornata sportiva che dovrebbe anticipare quella societaria, di Lunedì 19 Settembre, per la quale sarebbe prevista l’assemblea per stanziare i soldi necessari per coprire le scadenze di pagamento degli stipendi, pendenti per il 30 settembre. Con molta probabilità, qualora l’assemblea slittasse per assenza di Piero Camilli, ne dovrebbe essere organizzata un’altraprima della fine del mese. In alternativa se slittassero ip agamenti previsti, il Pisa sarebbe penalizzato in classifica dalla Lega.
PRIMO TEMPO– Nel primo tempo è il Foggia ad avere la prima occasione della gara, con Giovio che al terzo minutosi inserisce in una percussione centrale e Pugliesi evita ilgol. Al 10’ è Carparelli a rendersi pericoloso con unt raversone basso per Perez, che viene colto in posizione irregolare dall’assistente dell’arbitro, il pallone era stato comunque sventato dal Foggia. Al 12’ Raimondi si esalta evitando un sicuro gol di Venitucci, che stava per concludere a rete all’interno dell’area di rigore. Pochi minuti più tardi doppio lavoro per Raimondi, che evita un’altra incursione di Lanteri, dopo un precedente errore di Ton. Al 25’ si rivede il Pisa con una traversa colpita da Ilari su assist di Carparelli. Un minuto dopo si rendono pericolosi ancora neroazzurri con un’occasione di Scampini, che calcia dal limite dell’area al volo disinistro, costringendo alla prodezza Ginestra. Alla mezz’ora è Perez a ricevere palla all’interno dell’area, ma subendo la marcatura di un difensore conclude a lato. Negli ultimi minuti le squadre si allungano. Al 39’ Cortesi conclude a rete su assist diTomi, il capitano, che aveva crossato un pallone invitante,che però aveva attraversato tutta l’area di rigore. Il tiro di Cortesi termina a lato in un diagonale pericolosissimo. Replica del Pisa al 41’ con Benedetti chef a esattamente quello che aveva fatto il suo avversario due minuti prima, calciando un diagonale velenoso che terminaf uori. Sul capovolgimento di fronte è Venitucci ainserirsi e calciare dal limite dell’area, costringendo alla parata Pugliesi. È l’ultimo sussulto di un primo tempo conclusosi senza alcun minuto di recupero.
SECONDO TEMPO – La ripresa inizia subito con il Pisa che prende in mano la partita. Al 3’ una punizione di Carparelli è alta di poco sopra la traversa. Al 10’ghiottissima occasione per il Pisa con il solito Carparelli che mette in mezzo sugli sviluppi di un’altra punizione il pallone per Benvenga. Quest’ultimo calcia a volo,all’interno dell’area piccola, a botta sicura, ma il pallone finisce fuori di pochissimo. Al 16’ invece èPerez a divorarsi il gol. Dopo essersi guadagnato la sfera su un errore di un difensore avversario, spreca solo davanti al portiere. Al 21’ è il Foggia ad affacciarsi in avanti con una conclusione debole dai 30 metri, facile preda di Pugliesi. Al 29’ però arriva il Gol. Defrel prende palla sulla sinistra dopo avere ricevuto un traversone, il rimpallo è favorevole al giocatore del Foggia che mette in rete piuttosto fortunosamente. Il Pisa non demorde e tre minuti più tardi, al 32’ segna la rete del pareggio con un grande gol di Carparelli, abile a indirizzare a rete un difficilissimo colpo di testa da posizione defilata su cross di Scampini. Ultimo sussulto al 42’ su una punizione altissima, ancora una volta calciata da Carparelli. La gara termina con una doppia espulsione da parte dell’arbitro nei confronti di Scampini e Meduri. Per il calciatore neroazzurro il cartellino rosso è maturato a seguito diun’entrata scomposta su un’avversario. Il calciatore ospite invece è stato allontanato dal campo dopo una animata discussione sviluppatasi a centrocampo a seguito dell’espulsione di Scampini.
Arbitro: sig. NOVELLINO di Brescia, 1° assistente sig. IACOPINO di Albano Laziale, 2° assistente sig. SQUARCIA di Roma.
Note: campo allentato dalla pioggia incessante. Spettatori 1200 circa.Ammoniti: 70' Cantoni (P), 76' Moresco (E), 80' Pagani (P). EspulsoBigoni al 31' del p.t. per doppia ammonizione. Angoli: 4 a 3 per l'Este.Recuperi 2'+5'.
PISTOIA – La pioggia bagna le polveri della Pistoiese che va a secco nella sfida casalinga contro l'Este, concedendo ai veneti una vittoria che li lancia in vetta alla classifica a pari merito del Cerea a cui gliarancioni dovranno far visita proprio questo mercoledì. Un'altra prova storta che giunge al termine di una settimana movimentata, segnata dall'arrivo di Stamilla e dal contemporaneo addio di Biggi, relega pericolosamente gli uomini di Agostiniani nei bassifondi della graduatoria, staccati già di 7 lunghezze dalla cima della classifica; ma quel che è ancora peggio, ci consegna una Pistoiese che stenta paurosamente in fase di realizzazione, e che non sembra aver ancora chiara la strada per uscire da questa crisi di risultati. Non è una brutta Pistoiese quella della prima mezz'ora di gioco,disposta secondo il solito 4-4-2 ma con la sorpresa di Hemmy schierato in posizione centrale come vice dell'unica punta 'vera' Scandurra. La difesa non patisce pericoli eccessivi, mentre il centrocampo sembra agire meglio rispetto alle precedenti uscite, con il nuovo arrivato Stamilla, dentro dal 1', che si muove bene a destra dimostrando buoni numeri e buona personalità e arrivando anche alla conclusione al'undicesimo minuto. Tuttavia esordio peggiore non poteva capitare all'esterno ex Sangiovannese, costretto ad uscire per infortunio (nel dopogara si è parlato di una distorsione al ginocchio) già al 23'.Agostiniani manda dentro Cortese, cambiando poco nell'assetto della squadra, e la Pistoiese mantiene il pallino del gioco, ma fra ilgrigiore del tempo e l'infortunio precoce si capisce subito che la giornata promette poco di buono. Infatti, puntuale, al 31' arriva l'episodio che cambierà il volto del match, quando Bigoni commette un'ingenuità rimediando il secondo giallo nel giro di un quarto d'ora.Da segnalare anche l'eccesso di zelo del direttore di gara che caccia,senza diritto di replica, il centrocampista arancione di fatto al secondo fallo. È con l'uomo in meno, tuttavia, che gli arancioni confezionano l'occasione migliore dell'intera gara, ma Pieroni al 35'non trova la porta nel tentativo di girare di testa da buona posizione un cross pennellato da Hemmy. Ma bastano pochi minuti e la gara si sbilancia in favore degli ospiti che arrivano alla conclusione con Boron al 39', per poi trovare il vantaggio al 41' quando Aliu elude la marcatura tutt'altro chei mpeccabile di Cantoni e batte di testa Gaffino su cross di Moresco.Una Pistoiese scoraggiata rischia di capitolare definitivamente appena due minuti più tardi, ma Piubbo lasciato colpevolmente solo in area colpisce male e grazia gli arancioni. Si va così al riposo fra i fischi dei 1200 del Melani. Nella ripresa la gara si non offre spunti degni di sottolineatura, conl a Pistoiese che affronta la gara quasi come sbigottita dalla propriai ncapacità di creare azioni degne di nota, mentre l'Este, tutt'altro che trascendentale a dispetto della posizione di classifica, si limita a chiudere gli spazi rinunciando quasi del tutto ad attaccare, fatta eccezione per una sortita di Rondon che al 25' trova l'incrocio dei pali con un gran tiro dalla distanza.Da parte arancione dopo un'incursione al 6' con conclusione centrale ado pera di Pieroni, sostituito un minuto più tardi da Ceciarini, i successivi tentativi si limitano esclusivamente a tiri da fuori area.Bello quello di Cortese all'undicesimo che finisce fuori di poco, così come la punizione calciata da Hemmy al 17' che costringe Bagherini a rifugiarsi in angolo. L'ultima tegola in casa orange piove al 21'quando, con Colombo già pronto a subentrare per dare più peso all'attacco, Agostiniani è invece costretto a giocarsi la terza e ultima sostituzione per cambiare l'acciaccato Reccolani al cui posto entra DeGori. La gara si trascina fino in fondo senza altri acuti, con la Pistoiese che si riaffaccia dalle parti di Bagherini grazie ad un paio di punizioni,una di De Gori, centrale e ben controllata al 38', l'altra in pieno recupero calciata alle stelle da Hemmy. Grande delusione a fine gara tra i tifosi della Pistoiese, a cui fa eco il rammarico palesato in sala stampa da giocatori, tecnico e dirigenti della squadra arancione per una situazione difficile da giustificare viste soprattutto le ambizioni della vigilia. Con due soli punti all'attivo e a tre giorni dalla difficile trasferta di Cerea, da affrontare peraltro con una grossa emergenza a centrocampo (fuoriStamilla e forse Reccolani per infortunio, oltre allo squalificato Bigoni), resta la magra consolazione che il campionato è ancora lungo,che la capolista, almeno quella vista oggi al Melani, non è apparsa poi così irresistibile, e che senza l'inferiorità numerica probabilmente l 'esito della gara sarebbe stato diverso.
Di Admin (del 19/09/2011 @ 14:42:17, in calcio, linkato 1645 volte)
La società US PISTOIESE 1921 comunica :
questa mattina l'allenatore Agostiniani ha chiesto un incontro con il Presidente Orazio Ferrari. Il tecnico ha manifestato l'intenzione di presentare le sue dimissioni alla luce dei risultati sportivi che si sono determinati, mettendo la società in condizioni di fare le scelte più opportune per il bene della Pistoiese e nella speranza che questo possa riequilibrare quegli obiettivi che erano stati prefissati. La società ha preso atto delle decisioni dell'allenatore, ringraziandolo per questo gesto di grande disponibilità e riservandosi di dare seguito alla vicenda.
Di Admin (del 19/09/2011 @ 20:37:20, in calcio, linkato 1908 volte)
Riceviamo dalla US PISTOIESE 1921:
Preso atto delle dimissioni dell'allenatore Agostiniani Riccardo, del Secondo Fontana Lorenzo e del Preparatore Atletico Cioni Gianni e della imminenza del del difficile impegno infrasettimanale di campionato, la società ha optato per la soluzione interna di affidare la squadra ad Alessandro Birindelli. Ringrazia i tecnici dimissionari per l'attività svolta augurando loro i migliori futuri risultati sportivi.
CAMPIONATO NAZIONALE di SERIE D Girone D, 4ª Giornata
Stadio Comunale “Pelaloca” di Cerea (VR),
21/09/2011 CEREA – PISTOIESE 2 - 1
Da Cerea (VR) il nostro inviato Edoardo Desideri
Marcatori: 14' rig. Moretto (C), 47' Molinari (C), 70' rig. De Gori (P) CEREA: Tosato, Bonfà, Rossignoli, Dal Corso, Paselli (65' Barnaba), Da Silveira, Molinaro, Angelico, Moretto (71' Antonioli), Guccione, Filippini (81' Soave). A disp: Bersan, Brighenti, Ambrosi, Tardiani. All. SIMONE BORON. PISTOIESE: Gaffino, Cantoni (74' Arzeo), Ceccherini, Cortese, Pagani, Strufaldi, Stamilla, Ceciarini, Scandurra, Colombo (59' DE Gori), Hemmy (54' Pieroni). A disp: Lorenzi, Calanchi, Dragomanni, Paolicchi. All. ALESSANDRO BIRINDELLI. Arbitro: sig. MARTINELLI di Tivoli, 1° assistente sig. ADAMO di Cervignano del Friuli, 2° assistente sig. GIGNACCO di Udine. Note: giornata serena, campo in buone condizioni. Spettatori 500 circa (sparuta rappresentanza pistoiese). Ammoniti: 24' Da Silveira e 75' Guccione per il Cerea; 14' Cantoni, 33' Colombo, 62' Ceciarini e 73' Pagani per la Pistoiese; Espulso Dal Corso (Cerea) al 70' per fallo da ultimo uomo. Angoli: 5 a 3 per il Cerea. Recperi 1'+5'.
CEREA (VR) – Orfana del dimissionario Agostiniani la Pistoiese inciampa nella seconda sconfitta consecutiva e resta pericolosamente invischiata nei bassifondi della classifica. Vince 2 a 1 il Cerea, ripescato in estate dall'Eccellenza e sorprendentemente al comando della graduatoria dopo 4 giornate. Non sembra trovare invece fine l'incubo per la Pistoiese, ancora all'asciutto di vittorie e apparsa ancora lenta e prevedibile, per quanto il neotecnico Birindelli si sia dimostrato motivato a trovare una soluzione a questa preoccupante crisi d'identità e di risultati. Il mister schiera la squadra secondo il consueto 4-4-2, e del resto in appena due giorni era difficile immaginarsi qualcosa di diverso. Centrocampo reinventato viste le assenze di Bigoni per squalifica e di Reccolani per infortunio, sostituiti da Ceciarini e Cortese. Spicca anche l'impiego di Hemmy dall'inizio, preferito a Pieroni sull'out di sinistra. La Pistoiese sembra avere comunque il piglio giusto e nella fase iniziale arriva a concludere verso la porta avversaria con Colombo al 1'; con Hemmy che spara alto al termine di una buona discesa a sinistra al 6', e con Pagani all'undicesimo che cerca la sorpresa di tacco sugli sviluppi di un angolo. Padroni di casa insidiosi invece al 7' con una girata del pimpante Moretto. Ma già al 14' la gara si sblocca in favore dei granata: Guccione va via a Cantoni che lo strattona al limite. L'attaccante veneto cade in area e l'arbitro assegna il rigore, della cui esecuzione s'incarica Moretto che trasforma l'1 a 0. Il pubblico locale, davvero scatenato, chiede alla squadra il raddoppio, tuttavia il Cerea si limita a mantenere alta la pressione senza mai farsi rivedere dalle parti di Gaffino. La Pistoiese produce una buona occasione con Scandurra al 27', ma il tiro dell'attaccante, servito da Colombo, incontra la deviazione col corpo del granata Dal Corso. Due minuti più tardi Hemmy prova a sorprendere Tosato con una punizione dalla distanza, quindi al 35' su un cross di Ceciarini dalla trequarti destra 'lisciato' dalla difesa veneta, Colombo si fa trovare impreparato e non aggancia il pallone da posizione invitante. Avvio di ripresa shock per l'11 di Birindelli che già al 2' i fa sorprendere sullo schema da calcio piazzato del Cerea. Guccione batte per Angelico che di testa serve Molinari che fa 2 a 0. La Pistoiese a questo punto rischierebbe un'umiliante goleada ma Gaffino è attento e nel giro di 3 minuti prima dice di no allo strano pallonetto di Filippini, poi para a terra ad una conclusione dal limite di Paselli sugli sviluppi di un corner; infine è bravo ad opporsi in uscita a Moretto lanciato a rete. Birindelli manda dentro Pieroni per Hemmy e De Gori per Colombo, ma per rivedere la Pistoiese pericolosa in avanti si deve aspettare il 21' quando proprio il nuovo entrato De Gori calcia una punizione velenosa dal limite che solo l'onnipresente Moretto devia in angolo in tuffo di testa a portiere praticamente battuto. Al 25' la gara potrebbe cambiare rotta in favore degli arancioni, quando De Gori scambia in velocità con Scandurra e s'insinua solo in area costringendo Dal Corso al fallo da dietro: rigore ed espulsione. Dal dischetto va lo stesso De Gori che accorcia le distanze. Tuttavia la Pistoiese si dimostra a corto di ossigeno e conseguentemente di idee, e non è una novità in quest'avvio di campionato. Pertanto nei restanti 20 minuti, nonostante l'uomo in più, gli arancioni riescono a creare poco altro. Al 33' un cross di Arzeo, subentrato nel frattempo a Cantoni, crea apprensione nell'area granata ma Tosato è bravo a rimediare. Ancora De Gori, infine, si rende pericoloso con una punizione al 43' che sfiora l'incrocio alla destra dell'estremo difensore di casa. Troppo poco per meritare un pari, a fronte della ineccepibile vittoria da parte del Cerea, formazione di Eccellenza fino allo scorso anno, come del resto la Pistoiese, ma che si è presentata ai nastri di partenza del torneo con ben altre ambizioni rispetto alla truppa di patron Ferrari. Eppure è difficile imputare qualcosa agli arancioni sul piano dell'impegno messo in campo, e forse questa è proprio la nota più preoccupante. La squadra continua ad apparire infatti in grave ritardo di condizione, situazione incomprensibile vista la preparazione di stampo 'professionistico' intrapresa in estate, e alla quale Birindelli dovrà cercare di porre rimedio con le armi del lavoro e dell'umiltà per raddrizzare una stagione che dopo appena 4 giornate appare già pericolosamente compromessa.