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L'ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI DI CALCIO DENUNCIA LA LEGA NAZIONALE DILETTANTI
Di Admin (del 03/09/2011 @ 20:55:17, in SPORT - CALCIO, linkato 1595 volte)

DALL' ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI DI CALCIO (A.I.A.C.)  riceviamo e pubblichiamo:

Firenze, 2 settembre 2011

COMUNICATO STAMPA

 L’Aiac ha presentato una denuncia alla Procura Federale nei confronti della Lega Nazionale Dilettanti e ha fatto richiesta di un parere di legittimità alla Corte di Giustizia Federale in merito alla decisione del presidente Tavecchio di rendere non obbligatorio il tesseramento di tecnici abilitati in Prima, Seconda Categoria e Juniores. Il presidente dell’Aiac, Renzo Ulivieri, motiva così la scelta della sua associazione: “Trovo intollerabile che un vice presidente vicario della Federazione, nonché membro della Commissione UEFA per lo Sviluppo del calcio giovanile e dilettantistico, violi apertamente norme statutarie così rilevanti senza una definitiva opposizione della Istituzione. Non gli sono bastate le lettere di contrasto dei Presidenti del Settore Tecnico, Baggio e di quello di quello giovanile e scolastico. Rivera. Neanche il parere del Presidente Abete né la diffida dell’AIAC, né il mio gesto sotto la Federazione. Ha risposto che proverà a cambiare le Norme in Consiglio Federale. Tuttavia, un’operazione di questo genere potrebbe produrre un risultato con un solo nome: ‘Norme ad Tavecchium’, come nella peggiore similitudine con la politica di questi tempi bui. Il tutto nasce, è bene ribadirlo, da una ritorsione nei nostri confronti (contrari a cambiare natura organizzativa al calcio femminile), candidamente ammessa da due consiglieri federali della LND. Tavecchio è un uomo potente, anzi potentissimo, è normale che adoperi la forza. A noi che abbiamo solo il 10% di rappresentanza in Consiglio Federale, non rimane altro che aggrapparci alle norme statutarie. La scelta di attivare Procura Federale e Corte di Giustizia Federale, mi dicono, comporti tempi lunghi. Eppure ho provato a immaginare quelli necessari a dirimere la questione: 5 minuti per leggere gli articoli dello Statuto, 5 minuti per leggere i provvedimenti presi da Tavecchio, 5 minuti per leggere il parere del Presidente Federale Totale: basterebbe l’intervallo di una partita per chiudere la questione. E che questa sia una partita chiave, non solo per il futuro degli allenatori, ma per tutto il movimento calcistico e per la Federazione, mi pare ora sia davvero chiaro a tutti”.