Da Pisa Michele Bufalino.A.C.PISA, intervista esclusiva a BATTINI
Parla Battini: "Mercato bloccato, vi spiego perchè"
Buongiorno Presidente, qual è la situazione di mercato di questa settimana?
Non vorrei prendere più nessuno per adesso, ci sono tanti giocatori liberi, si possono prendere a settembre.
Il mercato quindi è sospeso?
Noi per ora abbiamo sospeso il mercato, vogliamo vedere quello che viene fuori tra qualche giorno. Per ora ci sono degli abboccamenti, ma non delle trattative in corso.
Di che tipo?
Qualche abboccamento c'è ma è ancora tutto fermo. Ci sono troppe pretese, faremo passare un po' di tempo perchè per adesso la domanda e l'offerta con vari giocatori è troppo alta.
Il mercato dunque è fermo perchè?
Perchè stiamo aspettando il momento migliore. Non escludo che lasceremo passare agosto e ci butteremo solo sugli svincolati. Ma adesso è prematuro dirlo. Dopo la gara di Domenica sarà tutto più chiaro.
Si tratta del mercato degli svincolati?
Si, quindi abbiamo delle possibilità di andare quindi anche oltre agosto. Per ora stiamo seguendo il mercato degli svincolati. Purtroppo c'è un clima in giro molto impressionante.
Sotto quale punto di vista? Parla delle multe troppo pesanti?
Le multe che ci sono state date sono anche molto salate. Se dobbiamo pagare queste cifre, diventa difficile comprare giocatori. Io spero che anche la tifoseria possa venire incontro alla società. Domenica scorsa è successo tutto di negativo. Non so a cosa ci porterà questa situazione se non ci sarà una inversione di tendenza.
Perchè sono così salate secondo lei?
Perchè purtroppo siamo nell'occhio del ciclone, non abbiamo un buon retaggio. Purtroppo Pisa, viene considerata, dall'anno scorso, dopo Napoli, come la peggiore tifoseria violenta in Italia. Certe persone si dimenticano altre tifoserie, come a Bergamo e Roma, dove succedono fatti molto più gravi. Pisa è fatta di persone per bene. E purtroppo sia la società che la tifoseria adesso sono nell'occhio del ciclone e questo è il motivo di tanto accanimento e di multe così salate. Spero che ci aiuteranno e ci verranno anche incontro i tifosi, e capiscano, da persone intelligenti quali sono, che è una situazione delicata.
Tornando alle trattative, non ci sono trattative vere con altre società nel mercato?
No, non cose concrete per adesso. Minguzzi adesso deve cedere. Ha già ceduto Laezza due-tre giorni fa, ma non dovrebbe essere solo lui a partire. Se poi vogliamo ingaggiare qualche calciatore dagli svincolati dovremo aver ceduto qualche elemento della rosa.
Camilli potrebbe mandare qualche esubero da Grosseto?
In B c'è un limite massimo per la rosa dei calciatori. Questa è una possibilità. Ma per adesso tutte le decisioni sono bloccate. Questa è la fase più delicata del mercato. Per adesso dobbiamo stare zitti. E aspettare. G
ANTEPRIMA PISA- ATLETICO ROMA. I RICORDI: ULTRAS PISA e ULTRAS LODIGIANI AL TORNEO VINCENZO SPAGNOLO
da pisa Michele Bufalino
PISA - Non esistono precedenti tra il Pisa e l'Atletico Roma, già Cisco Roma, che rilevò il marchio della famosa Lodigiani, di cui oggi gli ex dirigenti si sono distaccati per portarla in Eccellenza.
ULTRAS PISA CONTRO ULTRAS LODIGIANI - Anche con la Lodigiani, la storica squadra romana il Pisa non ha mai disputato alcuna gara nella sua storia in campionato, allo stesso modo dei "fratelli di diverso sangue" della Cisco Roma, poi convertita nell'Atletico Roma. Si ricorda solo una curiosità storica. Al torneo memorial Vincenzo Spagnolo, si affrontarono i Rangers Pisa e gli Ultras Lodigiani in una partita di un gruppo eliminatorio. Successo per i tifosi neroazzurri, che strapparono la vittoria col risultato di 1-0.
5 SETTEMBRE - Il Pisa è in campo per la terza giornata di campionato. Si gioca il 5 settembre. In questa data si ricordano alcune partite come la prima giornata della Serie B 1965-66, quando il Pisa perse alla prima giornata contro la Reggina 2-1. Un ricorso storico negativo lo troviamo anche nella gara della seconda giornata del 1993-94, quando il Pisa affondò in trasferta a Padova col risultato di 2-0 nell'anno nero del calcio pisano. Altra partita che si giocò in quella data è un'altra trasferta, contro il Lumezzane, nella gara che aprì la stagione 1999-2000. Segnò Savoldi, la gara finì 1-0 per il Pisa. Ci sono anche due sfide di coppa Italia, disputate il 5 settembre. Si tratta della Coppa Italia 1982-83, con il Pisa vincitore a Nocera per 2-0. Segnarno Gozzoli e Birigozzi, nella gara che significò la qualificazione agli ottavi di finale per i neroazzurri. L'ultima sfida è la vittoria, il 5 settembre del 1990, contro l'Udinese, con gol di Piovanelli, nel secondo turno di Coppa Italia. Il Pisa poi si qualificò per giocare al turno successivo contro la Juventus di Gigi Maifredi e Roberto Baggio.
VECCHIE CONOSCENZE - E' la sfida delle vecchie conoscenze quella contro l'Atletico Roma. Si gioca contro un team allenato dagli Ex Incocciati ed Argentesi, due storici giocatori dell'epoca Anconetani. Da registrare il ritorno di Galuppo, che era già tornato all'Arena nell'anno dell'ultima promozione del Pisa in B. Il giocatore ex Parma e Cesena è stato ceduto il 31 agosto all'Atletico Roma. Reincontriamo anche Ambrosi, il portiere, parente dell'attaccante che giocò a Pisa negli anni della dirigenza Mian. L'ultima volta, al cospetto della "famiglia Ambrosi", si ricorda Pisa-Cosenza, amichevole del 2007, sospesa per rissa col risultato di 1-1. Protagonisti di allora, l'Ambrosi, attaccante, e Daniele Padelli. Speriamo che la storia non si ripeta.
PISA: Lanni, Ton (15's.t. Audel), Gagliardi (5's.t. Ilari), Obodo, Calori, Bizzotto, Passiglia, Favasuli, Mosciaro, Carparelli, Cerone (19's.t. Saline). All. Cuoghi
JUVE STABIA: Fumagalli Maury, Fabbro, Di Cuonzo (33's.t. Dianda), Molinari, Pezzella, Raimondi (43's.t. Pitarresi), Cazzola, Corona, Davi, Mbakogu (45' Mezavilla). All. Braglia Arbitro: Massimiliano De Benedictis di Bari Reti: 41' Corona (rig.), 12's.t. Mosciaro (rig.) Ammoniti Ton, Bizzotto, Di Cuonzo e Raimondi. Espulsi Corona e Maury (doppia ammonizione).
PISA - Gara molto brutta dal punto di vista del gioco oggi all'Arena Garibaldi. Partita molto accesa dal punto di vista agonistico. Il dato di fatto però è che per il Pisa è la quinta gara senza vittorie. Non partiva così male la squadra neroazzurra dal 1988. A lamentarsi proprio il Presidente del Pisa, Battini, ma non per il gioco espresso dalla squadra neroazzurra, bensì con la stampa e con il comune, per più motivi. Duro il Presidente anche con la Lega, colpevole di non risparmiare niente al Pisa per quanto concerne i provvedimenti disciplinari. Parole di rammarico anche per Cuoghi, che se la prende anch'egli con la Lega. In campo però si è vista una squadra molto meno brillante della sua avversaria sul lato fisico. In superiorità numerica, doppia, per tutto il secondo tempo, il Pisa non è riuscito a chiudere la partita.
PRIMO TEMPO - C'è ben poco da vedere. La prima azione degna di nota è un errore grossolano di Carparelli davanti al portiere intorno al 16' minuto. Carparelli calcia fuori un rigore in movimento. Due minuti più tardi arriva un'ottima occasione per il Pisa. Ma dopo un batti e ribatti la palla termina in angolo. Sul successivo corner Cerone si trova un po' per caso la palla sulla testa e mette fuori. Non succede più niente fino al 40', quando l'arbitro ravvisa un fallo di mano in area da parte di Ton, un errore di grave ingenuità per il giovane calciatore che fino a quel momento aveva disputato un'ottima gara. Dal dischetto va Corona che punisce il Pisa spiazzando Lanni. Sembra la gara di Terni. A suggerirci questa interpretazione è anche l'espulsione di Maury per doppia ammonizione sul finire del primo tempo e il rigore nettissimo non concesso per una trattenuta netta su Obodo in area di rigore.
SECONDO TEMPO - La ripresa non offre grande spettacolo come nel primo tempo. Al 4' Mosciaro ha un'ottima occasione ma manda la palla alta. Al 10' l'episodio che chiude i conti. Sempre Mosciaro, lanciato ottimamente da Ton, si gira, si libera di un avversario e viene atterrato in area. Stavolta l'arbitro fischia a favore del Pisa. Lo stesso numero nove neroazzurro si presenta dagli undici metri e trasforma il calcio di rigore per la rete dell'1-1. Al 25' Lanni si supera su un ottima azione di Raimondi, abile ad andare alla conclusione dopo un dribbling in area. Poco dopo è Mosciaro che viene fermato da Fumagalli. L'estremo difensore della Juve Stabia si supera con un grande intervento. La gara di fatto termina con l'espulsione di Corona per fallo di reazione. Gli ospiti giocheranno in nove gli ultimi venti minuti di gara, ma il Pisa non riuscirà a segnare la rete della vittoria. La situazione adesso si fa complicata. Il Pisa è al terz'ultimo posto in classifica.
Pisa, tutta la verità sulle cifre dei contributi giovanili e il minutaggio in Lega Pro Prima divisione.
Da Pisa Michele Bufalino
PISA - Tanto se ne è parlato in questi mesi, nessuno ha approfondito fino a questo momento il discorso sulle cifre e i contributi riguardo al minutaggio dei giovani calciatori. Abbiamo parlato con alcuni procuratori e persone che gravitano da vicino nel mondo del pallone. Cerchiamo di dare una risposta per quello che riguarda da vicino l'Ac Pisa 1909, con i dati che abbiamo avuto da fonti attendibili.
CRITERIO - Per poter beneficiare dei contributi della Lega sui giovani calciatori, il Pisa deve avere ingaggiato in rosa almeno 8 calciatori Under 23 (cioè calciatori nati dopo il 1° Gennaio 1987). In più, per tutta la durata della partita il Pisa deve schierare per tutti i 90 minuti almeno 2 giovani nati dall'89 in poi. Tutti i giovani dall'89 in poi devono aver disputato almeno un certo numero di presenze durante le gare di campionato, 26. Gli under 23, condizione essenziale, devono essere utilizzati in gara per almeno 30 minuti.
INTROITI - Il dato nuovo, che non era ancora stato rivelato, riguarda l'afflusso di contributi dalla Lega. Viene contato un 100% della cifra sui nati nel 1988. La cifra normale per ogni giovane schierato in campo è di 700 euro. Per i giovani dell'87 si conta il 40% di questa cifra, ovvero 280 euro per almeno 30 minuti di gara. Per gli '88, lo ripetiamo, 700 euro per almeno 30 minuti di gara. Dal 1989 in poi i contributi aumentano del 10% per ogni anno. Quindi abbiamo 770 euro, pari al 110% per i nati nel 1989, 840 euro, pari al 120% per i nati nel 1990. Si prosegue col 130% per i nati nel 1991 (910 euro) e il 140% per i nati nel 1992, che fruttano 980 euro a gettone. Si arriva addirittura alla cifra di 1050 euro, ovvero il 150%, per i nati nel 1993, dato rilevante se consideriamo il giovane Francesco Forte, classe '93, schierato in occasione di Ternana-Pisa.
GUADAGNI PISA - Abbiamo fatto un calcolo approssimativo degli introiti che il Pisa avrebbe virtualmente intascato nelle prime cinque partite di campionato. Risulta in questo momento che i neroazzurri sono la squadra ad aver schierato il maggior numero di giovani calciatori rispettando i parametri della lega. Ricordiamo che la Lega "gira" i proventi federali alle società dopo un certo numero di partite. Al Pisa i proventi arriveranno in questi momenti della stagione: alla 12^ giornata, alla 24^ giornata e alla 31^ giornata, e infine al termine del campionato. Il grosso degli introiti il Pisa lo ha fatto nelle ultime 2 giornate di campionato, incassando virtualmente 5000 euro a partita tra le gare di Terni e l'ultima sfida casalinga contro la Juve Stabia. Merito dei 6-7 under schierati in queste ultime due partite. Guadagno invece vicino ai 3000-3500 euro a partita nelle prime tre gare di campionato. Si tratta dunque di circa 20mila euro collezionati nelle prime 5 partite di campionato. La proiezione, se la cifra si attestasse per tutta la stagione a questi livelli, dovrebbe portare l'incasso dei proventi federali intorno ai 130-140 mila euro al termine del campionato.
Bocche cucite in Comune a Pisa, e il Presidente del PISA Battini ha detto che sull'argomento non ha niente altro da dire se non quella dichiarazione che aveva già rilasciato precedentemente. Eppure da alcuni giorni circola in un paio di siti di tifosi pisani un video (realizzato da persona che non vuole vengano rivelate le sue generalità, ndr) che rappresenta bene le condizioni del prato dell'Arena, estremamente precarie.Cosa bolle in pentola? Certo è che giocare in un campo così non pare del tutto regolare, ed anche rischioso.Tutti si aspettano un intervento risolutivo.
La Redazione di VideoNewsTV
Foto tratte dal video circolante on line:
pezzi di rete "a vista"
due immagini del prato
Michele Bufalino, sempre attento alle vicende della squadra pisana, già la scorsa settimana si occupava della situazione. Riportiamo un'ampia sintesi del suo intervento on line.
Da Pisa Michele Bufalino:
...Ecco il prato dell'Arena Garibaldi, tra reti da pesca e una situazione disastrata. Ho ricevuto questo filmato da un tifoso che è voluto rimanere anonimo. (dal video sono state tratte le foto sopra mostrate, ndr) In questi due minuti e mezzo di sequenza filmata con un telefonino, si vede una situazione del terreno di gioco dell'Arena Garibaldi da fare rabbrividire. Il campo appare in condizioni indescrivibili, intere zone del campo prive di erba, con "crateri" di terra, e addirittura le reti delle canne da pesca (a quanto detto da Calori ad alcuni tifosi nel dopo gara di Pisa-Juve Stabia), di colorazione verde confuse tra il terreno di gioco e la terra, in una situazione di grave pericolosità per le gambe dei giocatori che potrebbero impigliare i tacchetti e farsi del male. Il comune deve muoversi in tempi brevi, altrimenti si corre il rischio di giocare in una situazione molto grave quest'inverno e il campo potrebbe sfaldarsi definitivamente con rischio di serio rinvio delle partite.
Tutto è cominciato questa estate, quando Stefano Cuoghi si era lamentato, ai microfoni di alcune televisioni locali in ritiro a Chianciano, delle condizioni del campo dell'Arena. Questa situazione aveva fatto mettere in allerta la Società che aveva comunicato al comune il problema. Nei mesi successivi c'è stato un continuo botta e risposta per quanto concerne la convenzione dell'Arena Garibaldi, situazione che si è sviluppata soprattutto nelle ultime due settimane. La settimana scorsa sembrava tutto rose e fiori, addirittura con abboccamenti riguardo le possibilità della costruzione del nuovo stadio tra Camilli e il sindaco Filippeschi. Questa settimana invece si è assistito ad eventi poco chiari riguardo le due parti in causa.
Lunedì ai microfoni di una radio locale, Palmas aveva dichiarato "In Comune lo sanno, noi non tireremo fuori una lira sul terreno di gioco, se ne devono occupare loro". Di questo si è parlato anche nella trasmissione di Alessio Giovarruscio su Telecentro, quando io stesso avevo riportato le parole di Battini per VideoNewsTV: "Non abbiamo problemi a giocare anche a Viareggio o Santa Croce, ma il comune si deve muovere col terreno dell'Arena". Martedì è stata la volta di altre Tv locali.Il giornalista Aldo Gaggini aveva ironizzato, ma non più di tanto, arrivando ad ammettere che "All'Arena ci sta crescendo la rucola". Battuta o meno, il problema nella stessa serata è stato analizzato dall'Assessore allo sport del Comune di Pisa Federico Eligi in un'altra TV locale. L'assessore aveva detto che spetta al Comune occuparsi dell'Arena e che avevano saputo del problema solamente la settimana scorsa, dicendo che non ci sono problemi con la Società e che gli accordi erano stati presi da ambo le parti. La situazione però è alquanto complessa. Non convincono più di tanto queste ultime dichiarazioni, perchè da più parti la Società aveva detto che questo problema era a conoscenza del comune da molti mesi, e non da pochi giorni. Il problema è serio. E va affrontato in tempi brevi. Tutto questo è frustrante. Il campo un tempo era il vanto di questo stadio e di questa città. Adesso è veramente ridotto ad un campo di patate, tra rucola e reti da da pesca....
PISA - E il settimo giorno il Pisa tornò a vincere. Ci sono volute sette gare per far tornare a spendere il sole neroazzurro. Grande soddisfazione all'Arena per tifosi e Società. Oggi il Pisa ha giocato la migliore partita della stagione, comandando il gioco per tutto il primo tempo, annichilendo il Taranto per poi calare un po' nella ripresa fisiologicamente. E' stata una gara brillante per i neroazzurri. Grande correttezza anche sugli spalti, coi tifosi del Taranto costretti a comprare i tagliandi per la gara odierna in gradinata visti i divieti per i non tesserati di acquistare il biglietto nel settore ospite. Pisani e tarantini hanno dato vita ad una protesta pacifica sugli spalti, con grande coesione di intenti.
PRIMO TEMPO - Il Pisa gioca sul velluto, la prima azione concreta della gara però è al 21', con una serie di triangolazioni che portano al tiro Ilari, dopo una respinta, che vale il corner. Al 25' fallo su Mosciaro. La punizione viene battuta da Marco Carparelli, che era già stato letale in trasferta. Il suo tiro finisce di poco fuori. Brivido per Bremec. Al 33' da una rimessa laterale, la palla giunge a Mosciaro, l'assist è perfetto per Carparelli che piazza la palla rasoterra sul secondo palo. Un gol di pregevole fattura del capitano neroazzurro. Il Taranto sembra non essere mai partito per la trasferta toscana, e Mosciaro al 35' ha l'opportunità di raddoppiare sull'immobilismo difensivo avversario. Stavolta Bremec devia ottimamente in angolo. Il primo tiro in porta del Taranto è al 39' con Crovetto che impegna Lanni. Al 42' ancora Mosciaro scivola al momento di concludere. Infine al 45' un colpo di testa di Carparelli su cross di Tabbiani termina ancora una volta fuori.
SECONDO TEMPO - A inizio ripresa parte bene il Taranto che si mostra subito pericoloso al 3'. Al 13' un'azione personale di Rantier termina con una conclusione tarantina tra le braccia di Lanni. Al 25' il Pisa raddoppia. Lancio lungo di Calori per Mosciaro che di tacco appoggia per Carparelli. Il numero 10 pisano dribbla un avversario e segna un gol ancora più bello del precedente. Grande festa sugli spalti. Pochi minuti dopo accorcia le distanze il Taranto su un colpo di testa di Innocenti, fino a quel momento invisibile. I numeri 9 però, si sa, servono a questo. Negli ultimi minuti il Taranto tenta di pareggiare ma non vi riesce una prima volta, e poi ancora su colpo di testa di Cotroneo che finisce fuori al 46'. La gara termina con la prima vittoria del Pisa dopo 7 giornate di campionato. Non accadeva dal 1988-89. Grande soddisfazione anche per Battini, soddisfatto nel dopo gara, e al telefono con Piero Camilli.
QUINTA GARA DI CAMPIONATO TRA PISA E CAVESE. : CURIOSITA': PISA MAI VINCENTE IL 10 OTTOBRE.
Da Pisa Michele Bufalino
PISA - E' la quinta sfida tra le formazioni di Pisa e Cavese. Si ricorda anche un'altro precedente, in Coppa Italia 1982-83, con il Pisa vincente grazie ad un gol di Casale nel primo turno di Coppa-
I PRECEDENTI - Nei quattro precedenti di campionato, il Pisa ha collezionato 2 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Imbattuto nei precedenti all'Arena Garibaldi, sul terreno di gioco di casa i neroazzurri hanno vinto 4-0 il 4 Febbraio 1979, grazie alle reti di Di Prete, Barbana, Cannata e Rabacchin. Ancora Casale, come in Coppa, regola la seconda sfida casalinga di campionato, sempre 1-0 il 21 marzo 1982.
CURIOSITA' - Per un anno, Gianluca Signorini è stato un calciatore della Cavese. Prima di diventare leggenda con le maglie di Parma, Roma, Genoa e terminare la carriera a Pisa, Signorini, nella stagione 1984-85 ha vestito la casacca della Cavese collezionando 29 presenze.
10 OTTOBRE - Sono 12 le partite giocate dal Pisa il 10 ottobre. In nessuna di queste gare il Pisa ha conquistato i 3 punti. Ultima gara, il 10 ottobre 2004, nel derby Pisa-Spezia 2-3, regolato con le reti di Coti e Guidetti per gli spezzini. Andando a ritroso vediamo Pisa-Cittadella 1-1 del 1999, oppure il tragico Fiorentina-Pisa 4-1 del 10 ottobre 1993, di una stagione infausta. Quindi Cagliari-Pisa 1-1 del 1982, e ancora Grosseto-Pisa 3-0 del 1976. Proseguendo notiamo un trittico di 0-0, contro Viterbese, Messina e Città di Castello, il 10 ottobre del 1954, 1965 e 1971. Si ricorda anche Siracusa-Pisa 1-0 del 1948, Taranto-Pisa 0-0 del 1937, Pisa- Pistoiese 1-2 del 1926, fino ad arrivare a Casale-Pisa 3-1 del 10 ottobre 1924. Speriamo che i neroazzurri sfatino il mito di questa data infausta, vincendo per la prima volta il 10 ottobre.
PISA: Lanni, Ton, Gimmelli, Obodo, Calori, Bizzotto, Tabbiani (30's.t. Miani), Passiglia, Mosciaro (33's.t. Scampini), Carparelli, Favasuli (13's.t. Ilari). All. Cuoghi. CAVESE: Pane, Ciano M., Sirignano, Alfano, Troise, Cipriani, Bacchiocchi (42's.t. Citro), Di Napoli, Turienzo, Schetter (6' s.t. Sifonetti), Ciano C. All. Rossi. Aribitro: Sguizzato di Verona Reti: 33's.t. Mosciaro Ammoniti Ciano M., Troise, Di Napoli, Citro e Carparelli. Espulso Turienzo. Spettatori 4.631.
PISA - Massimo risultato col minimo sforzo. Tatticamente perfetto oggi il Pisa di Cuoghi, impeccabile sul piano della solidità, con una tenuta fisica finalmente all'altezza delle aspettative, che dimostra l'ottimo lavoro di preparazione atletica in crescendo svolto dall'inizio della stagione ad oggi. Il Pisa è sceso in campo con il 4-4-2 per poi chiudere la partita nel breve lasso di tempo di 5' nel quale Cuoghi ha cambiato schema utilizzando il 4-3-3. Una mossa che ha reso perfetta la partita di oggi.
PRIMO TEMPO - Dopo il minuto di raccoglimento per Francesco Vannozzi e gli altri militari uccisi in Afghanistan ha inizio la gara. La fase di studio è piuttosto lunga, le prime occasioni arrivano intorno al 12', quando da un angolo per la Cavese Gimmelli salva sulla linea e mette di nuovo in corner. Subito dopo azione fotocopia con Gimmelli che si ritrova di nuovo a salvare sulla linea la possibile rete. Al 13' Mosciaro recrimina per una trattenuta in area, ma l'arbitro vede la doppia trattenuta e assegna la punizione alla Cavese. Al 25' Si vede la squadra ospite dalle parti di Lanni, che neutralizza un traversone insidioso. Tocca poi a Schetter al 29' impegnare ma non più di tanto l'estremo difensore neroazzurro. Il Pisa non si vede molto sotto porta. Bisogna aspettare il 43' minuto per vedere una azione lanciata da Tabbiani sull'inserimento di Mosciaro. Il centravanti mette la palla sui piedi di Carparelli che trova il palo a portiere battuto. Finisce così la prima frazione di gara.
SECONDO TEMPO - La Cavese insiste e Lanni al 3' deve superarsi con una splendida parata su calcio piazzato. Dieci minuti dopo l'estremo difensore neroazzurro si ripete neutralizzando un diagonale di Turienzo. Al 29' ancora Turienzo colpisce male di testa e spedisce alto. Al 30' entra Miani, è la mossa che cambia la gara. Tre minuti più tardi infatti Calori riceve palla da Obodo e crossa di prima intenzione per il colpo di testa di Mosciaro. Il numero nove neroazzurro fa centro e il Pisa passa in vantaggio. Grande gioia per Manolo Mosciaro, al suo primo gol su azione con la maglia del Pisa. Un lavoro tattico impressionante per questo centravanti, vecchia conoscenza di Carlo Battini, che lo ha fortemente voluto alla corte di Cuoghi. Proprio Mosciaro lascia spazio a Scampini appena dopo aver segnato, con la "Standing Ovation" dei tifosi neroazzurri. L'ultimo sussulto è la punizione di Carparelli di poco fuori. Finisce così la gara, con un 1-0 pieno di cinismo. Il Pisa è stato bravo a concretizzare le poche occasioni avute e adesso si ritrova al nono posto in classifica, a pari punti con la Lucchese, prossimo avversario di Domenica prossima al Porta Elisa.
Dedichiamo questa clip a tutti coloro che non hanno dimenticato il Presidentissimo e all'amico tifoso che ci ha chiesto di postare il video... sempre a disposizione per accogliere i vostri suggerimenti.
SPORT & SPORT, IL VIDEOMAGAZINE DI VIDEONEWSTV, PRESENTA UNA CLIP TRATTA DALLA PUNTATA DI SPORT & SPORT DEL NOVEMBRE 2009.
LA DEDICHIAMO ALL'INDIMENTICABILE PRESIDENTISSIMO ROMEO ANCONETANI NELL' 11° ANNIVERSARIO DALLA SUA SCOMPARSA.
Di Admin (del 04/11/2010 @ 20:20:17, in CALCIO PISA, linkato 2511 volte)
Pisa - Foggia, Zeman contro Cuoghi, 20 anni dopo!
Da Pisa Michele Bufalino
PISA - Zeman e Cuoghi tornano a incontrarsi dopo vent'anni. Era il 28 gennaio del 1990, il Pisa stava virando verso la Serie A. Vinsero i neroazzurri 2-0 con reti di Incocciati e proprio di Cuoghi. All'andata la partita era finita 0-0.
I PRECEDENTI - Grandissimo equilibrio nelle gare di campionato tra Pisa e Foggia. Quattro vittorie per i neroazzurri, altrettante vittorie per i rossoneri. Sei, invece, i pareggi tra le due compagini. Oltre alla sfida tra Zeman e Cuoghi di cui abbiamo già parlato, altre sono le gare in stagioni simboliche per il calcio pisano. Senza dubbio da ricordare le sfide del 1967-68 (Foggia-Pisa 2-1 e Pisa-Foggia 1-0) nell'anno della promozione in Serie a dello Sporting di Giuseppe Donati. Una vittoria e cinque pareggi nelle sfide giocate negli anni di Romeo Anconetani. Tutte in annate che sono state significative. Come le gare nella Serie B 1981-82 e, per l'appunto, le sfide del 1989-90. La sfida col maggior numero di gol è il 3-3 del 1980. In quella gara, singolare il gol a favore e l'autogol entrambi segnati da Occhipinti.
COPPA ITALIA - Importanti anche le sfide di Coppa Italia. All'attivo una vittoria, due sconfitte e due pareggi contro i foggiani. Si ricorda soprattutto il 2-1 a favore del Pisa in campo neutro contro il Foggia. Le gare di Coppa vennero fatte giocare in altri campi per via della sostituzione dell'obsoleto impianto di illuminazione dell'Arena. Solo una settimana prima ci fu un Pisa-Monza di Coppa Italia giocato incredibilmente sul neutro di Livorno. Erano gli anni in cui Romeo cercava di convincere pisani e livornesi sulle potenzialità del Pisorno. Quella gara, per via degli episodi che accaddero nei dintorni dello stadio, segnò la fine del progetto Pisorno.
7 NOVEMBRE - Molte le sfide giocate in questa data. L'ultima lo 0-0 contro la Pro Patria nel 2004, l'anno di Cabrini in panchina, l'ultimo anno di presidenza Mian-Gentili. Il Precedente più significativo è senza dubbio il 3-2 della Juventus contro il Pisa a Torino nel 1982. A segno Berggreen e Ugolotti per il Pisa, Platini, Rossi e Bettega per la Juve.