Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Che facciamo stasera? Commentiamo un prevedibilissimo successo della Spagna su Tahiti oppure analizziamo ancora la prova di ieri notte ( per l’Italia) della nostra Nazionale di calcio?
Francamente crediamo sia più utile approfondire una gara che resterà nella storia del nostro calcio.
Gli oltre sei milioni di spettatori che l’hanno vista tra rai satelliti e computer vari e considerando l’ora notturna ,si tratta di una bella cifra,non potranno non convenire che la vittoria per 4-3 dell’Italia sul Giappone è un risultato bugiardo e beffardo per gli avversari.
Nel calcio capita e non poche volte, che una squadra riesca in un modo o in un altro ad arpionare un risultato però mai era capitato alla nostra Nazionale di essere per lungo tempo derisa e scherzata sia in campo che sugli spalti.
Infatti è accaduto anche questo.Gli spettatori dello stadio di Recife hanno parteggiato costantemente per la squadra di Zaccheroni con ripetuti olè ad ogni fraseggio e fischiando quando la palla era manovrata dagli azzurri.Il Giappone con il suo gioco e le occasioni aveva conquistato il pubblico.
Eppure ha perso.Ha perso perché ha avuto pochissima fortuna ( pali,traverse e Buffon ) e perché l’orgoglio e l’esperienza internazionale dei nostri giocatori è di un altro spessore.
Proprio l’aver avuto contro l’intero stadio è la dimostrazione di quanto brutta sia stata l’Italia. Ed invece di approfondire i motivi di questa figuraccia internazionale che di certo non ci gioverà in futuro si analizzano le parole uscite dalla bocca di Prandelli… se abbia detto Dio… oppure zio…in una imprecazione…lasciamo perdere che è meglio.
Primo: a fine stagione e con una Nazionale ancora da affinare e costruire attorno a Balotelli questo torneo per noi aveva solo dei rischi.. I giocatori sono a pezzi fisicamente e la scelta della Federazione di formare un gruppo-vacanza con mogli,amiche e conoscenti varie al seguito dei giocatori e del gruppo in senso più esteso non è indice di serietà.Punto e basta.
Repubblica.it
Secondo: il nostro mitico “stellone” che sempre risplende in occasione degli avvenimenti importanti estivi dopo la gara di ieri sera sarà quasi spento.Quindi occhio,Prandelli.Occorre lavorare.
Abbiamo già visto terrificanti inizi di tornei poi tramutatisi in trionfi per l’Italia e forse è proprio questo su cui fa conto Prandelli solo che mai nessuno negli ultimi decenni aveva messo sotto in modo così evidente e per così lungo tempo un’intera Nazionale dal punto di vista del gioco e del fisico.La sconfitta del Giappone appartiene al caso e se dovesse ripetersi una simile prestazione contro il Brasile l’Italia ne uscirebbe con le ossa rotte.
Prandelli corra ai ripari e metta in campo chi ha voglia e capacità di correre e di lottare . Qualche centrocampista che possa aiutare e lanciare nello spazio Balotelli urge. Mario non può far tutto da solo e starsene là in avanti isolato ad aspettare qualche lancio .
L’esperienza della Confederations Cup verrà utile anche dal punto di vista logistico,per il Mondiale del prossimo anno ove la nostra Nazionale ( quasi qualificata) dovrà arrivare con ben altra condizione psico-fisica.
Di positivo il fatto che Balotelli in un modo o nell’altro continua a segnare ed a maturare A nemmeno 23 anni ha già segnato 10 gol in Nazionale su 24 gare ed ha messo a segno ieri il 19° rigore sui 19 battuti.Si può prevedere che il record assoluto di segnature in nazionale appartenente a Gigi Riva ( 35 gol in 42 gare ) possa reggere ancora per circa due, due anni e mezzo.
Blitzquotidiano.it
INTANTO COME PREVISTO LE FURIE ROSSE CAMPIONI DEL MONDO SI SONO DIVERTITE CONTRO TAHITI VINCENDO PER 10-0 !
Come preventivato la Spagna Campione del Mondo e d’Europa in carica ha strapazzato Tahiti per 10-0 e si è qualificata per le semifinali della Confederations Cup.
4 gol El Nino Torres che ha sbagliato anche un rigore
3 gol Villa
2 gol Silva
1 gol Mata
David Villa in 90 gare con la maglia della Nazionale ha segnato la bellezza di 58 gol !!! Resistono quindi i punteggi più larghi ottenuti nella storia dalla Nazionale Spagnola. Il 13-0 Spagna-Bulgaria del 1933 ed il 12-1 di Spagna –Malta del 1983
QUESTO E' IL CALCIO !!! A RECIFE UNA BRUTTA ITALIA SI QUALIFICA PER LA SEMIFINALE DELLA CONFEDERATIONS CUP BATTENDO 4-3 UN BEL GIAPPONE. ITALIA SEMPRE IN SOGGEZIONE DAL PUNTO DI VISTA FISICO E DEL GIOCO.
SOLO L'ORGOGLIO SALVA GLI AZZURRI MA ZACCHERONI HA DATO UN GRAN BEL GIOCO AL GIAPPONE.
A Recife,capitale dello stato del Pernambuco va di scena Italia-Giappone per la seconda giornata del girone A di questa Confederations Cup.Una città di oltre un milione e mezzo di abitanti situata nella zona nord est del Brasile.Zaccheroni tecnico degli orientali che già si sono qualificati per i prossimi mondiali ha ricevuto pesanti critiche dopo la dura sconfitta subita nella gara inaugurale contro il Brasile e c’è da scommettere in una risposta orgogliosa da parte dei propri giocatori.
I primi minuti della gara vedono un Giappone molto agguerrito,veloce e con un intenso pressing.Il fraseggio nipponico è veloce ed il predominio netto.I tifosi carioca cominciano a fare il tifo per la squadra di Zaccheroni ed a mugugnare ogni qual volta gli azzurri toccano palla.Solo a Balotelli sono riservati incitamenti ed approvazioni
.Un colpo di testa di Maeda è parato da Buffon dopo che Chiellini era stato sorpreso.L’Italia è schiacciata in area e subisce.Tiro di Endo fuori, poi è Kagawa che scalda i pugni a Buffon.Al 20 un errato disimpegno difensivo di De Sciglio costringe Buffon all’uscita .Il contatto con l’avversario avviene dopo il tocco sul pallone ma la decisione dell’arbitro argentino Aral è severa.Calcio di rigore e giallo per il portiere.Honda ,è il 21’ trasforma con un tiro neppure irresistibile alla sinistra di Buffon che si insacca vicino al palo.
L’Italia ha un centrocampo arruffone e Prandelli fa uscire Aquilani ed inserisce la “ formica atomica” Giovinco.Al 31’ in fase difensiva una uscita imprecisa di Chiellini favorisce una girata rapida e vincente di Kagawa che batte imparabilmente con un forte tiro Buffon.Incredibile ma vero.Il Giappone è avanti di due gol!
Subiamo anche gli olè del pubblico ad ogni tocco di palla giapponese
.Gli urlacci di Prandelli a qualcosa servono.Il finale di tempo è tutto azzurro e porta al bel gol di testa di De Rossi su calcio d’angolo battuto alla sua maniera da Pirlo.Il Giappone si sgonfia e gli azzurri sfiorano al 46’ il pari con una bella girata di Giaccherini che colpisce il palo
Onestamente il vantaggio nipponico per il gioco mostrato è giusto. Intanto inizia piovere su Recife e sul campo iniziano i fuochi di artificio.Il Giappone sembra essersi sgonfiato.Al 5’ fa tutto Giaccherini salvaguardando e recuperando un pallone proprio sulla linea di fondo con cross in area ed intervento sciagurato di Uchida che spaventato dall’accorrere di Balotelli scaraventava nella propria porta. 2-2 Solo un minuto dopo rigore per gli azzurri causato da un tocco col braccio di Hasebe che si becca anche il giallo.Ovviamente va al tiro Balotelli che con il suo 19’ rigore consecutivo a segno porta in vantaggio gli azzurri. 3-2 Insomma in soli 12’ l’Italia ha colpito un palo e fatto tre gol.Il Giappone sembra a terra.invece da qui al termine gli uomini di Zaccheroni prendono di nuovo in mano le redini del gioco dominando fisicamente in ogni parte del campo.Sappiamo com’è il calcio.Maeda spreca, Prandelli immette forze fresche con Marchisio al posto di Giaccherini.Al 24’ il Giappone pareggia con un gol molto bello di Okazaki: un colpo di testa imparabile su palla inattiva superando il contrasto di Montolivo.E siamo 3-3.
.L’Italia è in ginocchio e non tiene un oallone.Honda spreca il 4-3 sparacchiando addosso a Buffon.Un tiro di Hasebe termina di pochissimo alto.Zaccheroni vuole vincere ed inserisce un attaccante Havenaar ed esce Maeda.Il finale è al cardiopalma tra pali e gol annullati per fuorigioco
.Come accade spesso nel calcio la squadra assediata può avere un colpo d’orgoglio,di classe, di fortuna che sconvolge la situazione.Accadeproprio questo nel finale ed è un gol di Giovinco servito da Marchisio a dare la vittoria per 4-3 all’Italia ed anche la qualificazione per le semifinali di questa Confederations Cup.La gara di domenica contro il Brasile sarà importante solo per il primo posto nel girone col Brasile in vantaggio nella differenza reti.
Certo che onestà vuole che si dica questo: il Giappone di Zaccheroni ha fatto una grande parita e come minimo non meritava di perdere.All’Italia si deve riconoscere la giusta dose di orgoglio ma lo stato psicofisico non è dei migliori.
A FORTALEZA BRASILE -MESSICO ORE 21,00 A RECIFE ITALIA-GIAPPONE ORE 24,00
NEYMAR STREPITOSO IL BRASILE E' AI SUOI PIEDI BATTUTO 2-0 UN DISCRETO MA SPUNTATO MESSICO
BRASILE IN SEMIFINALE
In Brasile si continua con le gare della nona Confederations Club ed anche si prosegue con gli scontri di piazza.
Manifestazioni di protesta e scontri tra dimostranti e forze di polizia si sono avuti anche questo pomeriggio prima della gara tra il Brasile ed il Messico. Perché protestano queste persone? In generale contro gli sprechi per l’allestimento degli stadi e del gran carrozzone per i prossimi mondiali del 2014 e con l’occasione anche per il recente aumento del prezzo dei biglietti per gli autobus.
Insomma il miracolo Brasile piano piano si sgonfia .Brasile paese immenso con quasi 200 milioni di abitanti e con un ceto medio via via sempre più impoverito. Anche tre giocatori della selezione brasiliana hanno preso posizione a favore dei manifestanti e sono stati Hulk,David Luiz e Neymar.
A Fortaleza una città di oltre due milioni e mezzo di abitanti nella punta est del Brasile è in programma la seconda gara del girone A tra Brasile e Messico.
Il Brasile cercherà la vittoria per aver certezza della qualificazione per le semifinali.
Marcelo ad inizio gara fa gran gesti al pubblico chiedendo sostegno in termini di tifo ma proprio non ce n’è bisogno.Il ristrutturato stadio della città ( Castelao) è gremito in ogni ordine di posti.Sono 66.700 gli spettatori.
Arbitra il poliziotto inglese Webb. L’inizio del Brasile è una sinfonia di giocate offensive condotte con tecnica e velocità. Pochi minuti, solo 8, per rivedere una perla di Neymar.Dopo un’azione sulla destra di Dani Alves e cross in area con colpo di testa messicano a deviare la traiettoria,arriva in spledida coordinazione il tiro al volo di sinistro di Neymar che mette dentro.
La velocità di esecuzione dei vari Hulk,Neymar e Paulinho mettono in gran difficoltà i messicani che rischiano ancora all’11’ con un tiro cross a pallonetto di Dani Alves che il portiere smanaccia in angolo ed al 22’ con un’altra bordata al volo in splendido controllo volante di Neymar che finisce fuori di un soffio. Che bel giocatore ha comprato il Barcellona!
Nella seconda parte del tempo un dignitosissimo Messico cerca di riorganizzarsi e spinge in avanti ma punge poco nonostante il gran lavoro di “Chicharito” Hernandez. In uno scontro fortuito tra Thiago Silva e David Luiz è quest’ultimo che ha la peggio e sanguinando dal naso è costretto ad uscire ,rientrare e battibeccare con l’arbitro.Il regolamento vieta che un giocatore sanguinante resti in campo.
Finora il Brasile ha destato buona impressione in avanti mentre se attaccato un po’ di affanno in difesa lo mostra.Comunque l’agilità e la tecnica a disposizione degli uomini di Scolari è notevole. 9’ della ripresa straordinaria azione volante tra Hulk e Neymar.
Il “bestione” Hulk dribbla e finta un avversario scambia con Neymar che lo lancia in area in profondità in maniera mirabile,arriva Hulk che batte fortissimo ma fuori di poco. 10’ ancora dalla parte opposta in velocità va via Neymar che mette fuori di pochissimo!
In un minuto due grandi occasioni! Il passaggio di Neymar ad Hulk è stato degno del miglior Rivera ( per chi se lo ricorda…) 15’ David Luiz sbriga in area brasiliana una difficile situazione salvando all’ultimo istante sul possibile intervento vincente di Hernandez su cross di Guardado.Messico pericoloso. Scolari fa entrare Hernanes al posto di un Oscar che si è visto poco. Straordinaria discesa di Paulinho che si fa tutto il campo poi lascia a Neymar che sfiora ancora il gol.Corona mette in angolo.
A proposito di Neymar: alla 36° presenza in Nazionale ha gi segnato 22 gol ! Ed a 21 anni e mezzo !
La partita è sempre aperta ,veloce e piacevole. 24’ tiro da gran distanza di Salcido che non preoccupa Julio Cesar. Sale di intensità il Messico che ci mette volontà.Salvataggio all’ultimo tuffo in area brasiliana che evita l’intervento di Giovani a botta sicura. Insiste il Messico.In questo momento il Brasile soffre.
Esce Hulk ed entra il centrocampista del Paris s.g. Lucas. Ancora panico in area del Brasile per un cross da destra che Dani Alves mette in angolo.L’ingresso di Pablo Barrera sulla fascia destra sta mettendo in difficoltà la difesa verde oro.Sembra aver prodotto il massimo sforzo il Messico,senza frutti.
Ancora Neymar con una bella giocata libera al tiro Paulinho che non riesce ad esser preciso.
In tempo di recupero altra giocata straordinaria di Neymar che scherza con due difensori messicani entra in area e serve con precisione al centro ove un perfetto tocco di Jo porta il Brasile sul 2-0. La gara è vinta,le semifinali raggiunte.Buon Brasile,grande Neymar,dignitoso ma spuntato il Messico.
Andrea Gennai, Direttore del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, è il nuovo Presidente di AIDAP
Si è svolta nei giorni scorsi, nella cornice del Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, l’assemblea dei soci di AIDAP (Associazione italiana direttori e funzionari delle aree protette), che ha visto l’elezione di Andrea Gennai, direttore dell’Ente che ospitava l’incontro, a Presidente dell’associazione. Direttori, funzionari ed esperti di parchi, riserve ed aree marine protette si sono ritrovati a convegno in un momento complesso e tormentato per le istituzioni che gestiscono il patrimonio naturale regionale e nazionale: l’emergenza per il “popolo dei parchi”, stretti tra la morsa della cronica mancanza di fondi, dei tagli alla spesa che hanno colpito le aree protette a più livelli, della scarsità di risorse umane e della loro insufficiente preparazione e spesso pressati da minacce di ogni genere, sembra infatti non cessare mai. Verso una precisa direzione si orienta il senso della riunione di AIDAP a San Rossore: chiedere ad alta voce alla politica e alle istituzioni di non dimenticare i grandi impegni assunti per la tutela di un patrimonio naturale, culturale e paesaggistico, nonché di una biodiversità di immenso valore per tutta l’Europa. Dimenticare i parchi, farli morire di inedia o di oblio, parrebbe invece essere il destino della conservazione della natura in molte parti del Paese. A tale sfida reagiscono però con forza e determinazione proprio coloro che, in prima fila, lavorano ogni giorno per conservare un ambiente naturale integro per coloro che non sono ancora nati. Raccogliendo la grande sfida di operare affinché i parchi e le aree protette funzionino e servano davvero, l’assemblea di AIDAP ha eletto all’unanimità quale suo presidente Andrea Gennai, già funzionario del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi e da due mesi direttore del Parco regionale toscano di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, nonché dell’Area marina protetta delle Secche della Meloria. Andrea Gennai ha dichiarato: «Ringrazio di cuore tutti i soci di AIDAP ed in particolare il presidente uscente, Tonino Miccio, per l’importante lavoro svolto in questo ultimo, difficile, frangente. Siamo pronti a portare il nostro contributo in ogni sede istituzionale, affinché la politica possa avere il contributo specifico dei tecnici e degli amministratori che quotidianamente lottano per difendere la natura d’Italia. Ci aspettano momenti importanti, come il dibattito parlamentare sulla legislazione delle aree protette e, soprattutto, la terza conferenza nazionale annunciata dal Ministro Orlando. Su questi temi AIDAP farà la sua parte, in sinergia con Federparchi, associazioni di settore ed ambientaliste, per un vero rilancio di tutto il sistema delle aree protette.» Nel corso dell’assemblea è stato eletto anche il nuovo Comitato direttivo di AIDAP, composto da altri direttori e funzionari di parchi, il cui primo atto è stato la costituzione di un gruppo di lavoro sulla riforma della Legge quadro sulle aree protette e sul ruolo della dirigenza nei loro enti gestori, e del quale fa parte anche Patrizia Vergari, funzionario dell’Ente Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, che per quasi cinque mesi, dalla metà di novembre 2012 fino della presa di servizio di Andrea Gennai il 15 aprile scorso, ha ricoperto il ruolo di direttrice facente funzioni.
fonte : Ufficio Stampa Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli
FINALISSIMA CAMPIONATO EUROPEO UNDER 21 AL TEDDY STADIUM DI GERUSALEMME TRA ITALIA E SPAGNA
Alle 18 va in scena al Teddy Stadium di Gerusalemme la finalissima dei Campionati Europei Under 21 di calcio. L’Italia di Mangia è in finale.Dovrà vedersela con la Spagna una Nazionale che è campione d’Europa in carica e che non perde da 25 gare !
In una finale possono valere anche altri elementi.Determinazione agonistica e cuore oltre che episodi favorevoli possono ribaltare i pronostici. Se è vero che la Spagna ha elementi di grande esperienza e bravura ( Thiago ed Isco ) e che dal giorno dell’ultima sconfitta ( novembre 2009 ) su 25 gare ne ha vinte 22 subendo solo 9 reti ( in questa fase finale d’ Europeo ha la difesa imbattuta) è anche pur vero che la nostra nazionale Under 21 ha elementi di gran valore e di grande pericolosità soprattutto in attacco come Immobile ed Insigne.
E se è vero che la Spagna è campione in carica ed ha vinto 3 Campionati d’Europa ( 1986,1998 e 2011) , la nazionale Under 21 dell’Italia di Campionati ne ha vinti 5 ( 1992,1994,1996,2000 e 2004)
NIENTE DA FARE PER GLI AZZURRINI.. LA SPAGNA SI CONFERMA CAMPIONE D'EUROPA UNDER 21 CON UNA CHIARA DIMOSTRAZIONE DI SUPERIORITA'
L'ORGOGLIO AZZURRO C'E' IL PORTIERE SPAGNOLO SUBISCE I PRIMI DUE GOL IN QUESTA FASE FINALE.
A Gerusalemme la finale è finita come preventivato.
Un 4-2 per la Spagna che ha dimostrato grande padronanza nel gioco con individualità di livello superiore ed una consapevolezza della propria forza evidente.Ed in alcuni frangenti l'Italia di Mangia è stata capace di trarre profitto da questa troppa sicurezza prima impattando il gol messo a segno già al 6' da Thiago Alcantara con una risposta gioiello di Immobile poi spaventando il portiere spagnolo con una bordata di Florenzi deviata casualmente con un ginocchio.
E' vero, la Spagna manovrava con grande padronanza il gioco a centrocampo salvo poi accelerare improvvisamente nei pressi dell'area di rigore degli azzurrini con incursioni ora di Tello, ora di Isco ora di Alcantara che alla mezz'ora raddoppiava Era questo il gol che portava la gara sui binari dei Campioni d'Europa.Un pallone spiovente in area di rigore superava un azzurro e Alcantara sia pure pressato riusciva a battere ancora Bardi.L'Italia subiva il colpo e soltanto sette minuti dopo subiva il terzo gol su rigore decretato per un fallo di Donati su Tello con azione giudicata severamente avendo prima Donati colpito la sfera.Alcantara al tiro vincente per la sua storica tripletta.
THIAGO ALCANTARA ( Uefa.com)
La tattica italiana di cercare di superare la difesa spagnola con lanci lunghissimi per le volate di Insigne e di Immobile o gli inserimenti di Florenzi ha prodotto nel primo tempo un gol di Insigne ed un tentativo di Florenzi che poteva aver miglior fortuna.In quella occasione poteva anche arrivare il vantaggio azzurro ma la costanza di gioco e di occasioni dei rossi non lasciavano presagire nulla di buono.Ed infatti nel finale di tempo i rossi hanno dilagato grazie alle finalizzazioni di Alcantara anche grazie ad un un rigore seppure un pò severo .
Nell'intervallo Mangia ha capito che la tattica di attendere gli spagnoli per poi punirli solo e soltanto con puntate episodiche non poteva premiare gli azzurri ed ha inserito Gabbiabini e Saponara accanto a Insigne ed Immobile ed avanzando Verratti e dando quindi un'impronta molto più offensiva alla squadra.
Qualcosa si è visto. Un tiro alto di Insigne su lancio di Verratti,poi una bella girata alta di poco da parte di Florenzi.Ma la Spagna non stava a guardare ed Isco per poco non portava sul 4-1 i suoi.Poi era la volta di Tello a sprecare.Giocoforza gli azzurrini con un modulo tutto offensivo 4-2-4 correvano dei rischi ed infatti gara chiusa al 16' con un secondo rigore questa volta nettissimo quando Regini stendeva Montoya in area. Questa volta al tiro andava Isco che portava i suoi sul 4-1.
L'orgogliosa reazione finale degli azzurrini portava ad un bel gol di Borini dopo uno scambio con Insigne.Un bel destro violento che non lasciava scampo al portiere spagnolo fino ad inizio gara imbattuto.
Una nazionale Spagnola quindi ci punisce ancora.
Abbiamo una Spagna campione d'Europa e del Mondo in carica ed una Spagna Under 21 Campione d'Europa per la quarta volta e la seconda consecutiva.Una formazione quella allenata da Lopetegui arrivata a 26 partite senza sconfitte.Vicente del Bosque allenatore delle furie rosse in caso di bisogno ha un'ampia scelta di giovani su cui poter contare...
I RISULTATI DELLE PRIME GIORNATE:
BRASILE –GIAPPONE 3-0
MESSICO-ITALIA 1-2
SPAGNA-URUGUAY 2-1
TAHITI-NIGERIA 1-6
In questa prima fase della Confederations Cup in corso di svolgimento in Brasile possiamo dire che non vi sono state sorprese.I pronostici sono stati rispettati e chi doveva vincere ha vinto. Comunque le 8 squadre non sono allo stesso livello.
E’ apparsa evidente la netta superiorità di Brasile,Italia e Spagna rispetto ai volenterosi Giappone e Messico ed ad un Uruguay apparso troppo spento per essere quello vero.
Della Nigeria che ha nettamente superato la cenerentola Tahiti che dire? Una nazionale che occupa il 138° posto nel ranking mondiale della Fifa ( Tahiti ) non può essere un termine di paragone attendibile per gli africani arrivati all’ultimo momento in Brasile causa problemi legati a disaccordi con la Federazione per i premi partita.Comunque il 6-1 è ragguardevole così come il gol dell'onore messo a segno per Tahiti da Tehau ( che ha anche fatto un'autorete..)
Il BRASILE cerca una sua precisa identità da maturare per i prossimi mondiali ove,già lo abbiamo ricordato più volte,non può fallire il massimo traguardo : la sesta vittoria mondiale. Non sarà facile per Scolari raggiungere questo obbiettivo.La Nazionale verde-oro fa parlare di sé soprattutto per le imprese del suo giovane attaccante Neymar passato al Barcellona ove guadagnerà una vera montagna di soldi.In attacco si potrà contare sulla forza fisica di Hulk che gioca nello Zenit di Spalletti ma in definitiva non sembra ancora la nazionale Brasiliana degna concorrente di quelle che in passato si sono fregiate del titolo di Campione del Mondo.Deve crescere ancora e Scolari lo sa benissimo.( in questa Nazionale ci starebbe benissimo Balotelli ed i tifosi verde oro l'hannosubito capito )
La SPAGNA Campione d’Europa e del Mondo in carica ha battuto molto facilmente l’Uruguay di Tabarez e della stella Cavani apparso ancora più asciutto se mai fosse possibile dopo una stagione lunghissima.Vicente del Bosque ha una grande squadra che si basa come sempre su possesso palla,amalgama eccellente e centrocampo di assoluto livello mondiale ( Fabregas,Iniesta,Xavi) mentre per l’attacco è stato positivo l’inserimento di Soldado.La Nazionale Spagnola non perde una gara da tempo immemorabile ed il suo allenatore Del Bosque ha uno straordinario curriculum . su 47 gare ne ha vinte 41,un pareggio e solo 5 sconfitte negli ultimi 5 anni.
L’ITALIA tutto sommato ha fatto una buona prova contro il Messico.I due blocchi milanista ed juventino cominciano davvero ad ingranare ed il lavoro di Prandelli che privilegia il gioco,la palla a terra,l’azione offensiva tutta incentrata sulla fisicità di Balotelli è un lavoro di prospettiva.In definitiva si può dire questo.La difesa sarà sempre un punto di forza se Buffon manterrà una buona condizione fisica.A centrocampo pochi possono vantare le geometrie di Pirlo,la sua bravura sui calci piazzati e il movimento e la personalità di De Rossi e Montolivo.Su Balotelli si è detto molto e non se ne conoscono ancora i limiti.Diciamo che di lui sappiamo le cose negative enfatizzate anche ad arte dai tabloid inglesi durante il suo periodo oltre manica ma sui suoi limiti di eccellenza ancora si deve capire molto.
Potrebbero portare la Nazionale a livelli di eccellenza.
Sembrerebbe facile identificare le 4 squadre che arriveranno alle semifinali di questa nona Confederations Cup con i nomi di Brasile,Italia,Spagna e Uruguay.
Sarebbero semifinali davvero interessanti con in campo ben 12 titoli mondiali !
Per quanto in prospettiva il mondiale 2014 a queste squadre se ne dovranno aggiungere presumibilmente altre che risponderanno ai nomi di Germania ( su tutte ), Olanda,Inghilterra ed Argentina. Ma questa sarà un’altra storia.
UNA BUONA NAZIONALE ITALIANA BATTE PER 2-1 IL MESSICO AL MARACANA'.
PRIMI GOL AZZURRI NEL MITICO STADIO
UNA GRAN GOL DI PIRLO ED UNA RETE DI FORZA DI BALOTELLI
Ed eccoci all’Italia.Che farà la nostra nazionale contro il Messico?
Tra l’altro il Messico non è affatto sicuro della partecipazione ai prossimi mondiali brasiliani.La concorrenza di Stati Uniti ,Costa Rica,Honduras e Panama è forte anche se si qualificheranno le prime tre nazionali del girone. L’Italia non riesce a battere i centroamericani da anni ed in questo stadio Maracanà ( rinnovato ) non ha mai segnato un gol
Le due nazionali Italia e Messico si sono incontrate 11 volte con bilancio favorevole agli azzurri che hanno vinto sei volte ,pareggiato 4 e perduto una sola volta proprio nell’ultima occasione giocata il 3 maggio 2010 in una amichevole a Bruxelles.
Nè d’altra parte vi sono ricordi positivi dalle prime due visite della Nazionale Italiana in terra Brasiliana. Male andò in occasione dei Mondiali del 1950 ( l’Italia a San Paolo venne battuta dalla Svezia e la vittoria contro il Paraguay fu ininfluente) e vi fu una sconfitta anche in occasione di una amichevole che venne giocata proprio al vecchio stadio Maracanà contro il Brasile che fu perduta per 2-0.
Questa sera si annuncia un Maracanà tutto esaurito nei suoi 79.000 posti scarsi ( una volta questo era assieme all’Hampden Park di Glasgow lo stadio più capiente al mondo-oltre 175.000 posti ) con la presenza annunciata di oltre 6.000 tifosi italiani provenienti da San Paolo del Brasile ove vive la più numerosa comunità italiana fuori dal territorio nazionale.
Vediamo allora. Intanto diciamo subito che Balotelli è della partita.Superato un leggero acciacco.Mentre Andrea Pirlo tocca quota 100 presenze in maglia azzurra.
Si mette subito in luce nell’Italia un volitivo Balotelli che comincia a sparacchiare tiri da ogni posizione.Al 6’ con un sinistro centrale respinto dal portiere messicano Corona e poco prima aveva anche tentato un pallonetto da gran distanza.Mario si ripete al 9’ con un gran tiro da oltre 20 metri che costringe Corona ad una difficile respinta. La risposta messicana non si fa attendere e corrisponde ad un gran tiro di Guardado il cui diagonale si schianta sulla traversa di Buffon.
Al 17’ un episodio dubbio in area di rigore messicana dove Pirlo viene attaccato in modo falloso da Guardado e va a terra.Ai più è sembrato essere fallo da rigore ma l’arbitro( il cileno Osses) lascia correre. Pirlo si rifà alla grande e con un gran bel gol su calcio di punizione al 28’.Una palla dai 22-25 metri che sorvola la barriera messicana e si deposita all’incrocio dei pali ove mai sarebbe potuto arrivare il portiere Corona che tra l’altro non è neppure un gigante. Grande esecuzione di Pirlo che segna il primo gol della nazionale Italia di calcio in questo mitico Maracanà ,porta in vantaggio l’Italia e onora al meglio le 100 maglie azzurre. La partita è vivace e piacevole,il tifo da una parte e dall’altra è continuo e l’Italia sembra aver recuperato una decente condizione fisica.
Al 38’ il messicano Dos Santos va via di agilità a Barzagli in area di rigore e va a terra.Per l’arbitro il fallo è da rigore e da cartellino giallo per il difensore N°15 in maglia azzurra. Il giocatore del Manchester United Chicharito Hernandez va a batterlo e con un precisissimo pallone basso alla sinistra di Buffon, pareggia. Prima del riposo ancora Mario Balotelli in evidenza con un sinistro basso bloccato alla sua sinistra dal portiere Corona.
Balotelli è risultato di certo il migliore degli azzurri assieme a Pirlo.Agisce da prima punta e dà dimostrazione di poter battere sia di sinistro che di destro e da ogni posizione.Sta crescendo a vista d’occhio anche in personalità.Non è azzardato affermare che le fortune della Nazionale e del Milan passano da lui.
Ripresa. Ammonito per fallo su Balotelli il messicano Moreno. La gara si mantiene vivace e su buoni ritmi senza troppi tatticismi.Al 9’un’altra punizione battuta da Pirlo crea confusione nell’area messicana con un possibile intervento vincente di Montolivo che però sparacchia addosso al portiere. Ancora Pirlo sfiora il vantaggio e sempre a seguito di calcio di punizione al 14’ per fallo su Abate.Il tiro di Pirlo sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra di Corona.
L’Italia ora sta facendo la partita e spinge. Intanto Prandelli fa uscire Marchisio ed innesta Cerci le cui sgroppate sulla fascia potrebbero risultare decisive.L’Italia ora attacca con 3 uomini.Giaccherini e Cerci con Balotelli più avanzato.La spinta degli azzurri viene interrotta da un colpo di testa di Flores che è però impreciso.L’Italia deve stare molto attenta a non lasciare troppi spazi in difesa per l’atteggiamento offensivo tenuto in questo secondo tempo.Il Messico è agile nel ripartire.
Al 33’ Italia in vantaggio con un gol di forza di Mario Balotelli.Al limite dell’area un controlla aereo del pallone da parte di Giaccherini favorisce l’intervento di Balotelli che fa fuori due avversari e batte rasoterra il portiere messicano.Un bel gol di forza e tecnica.Mario esulta togliendosi la maglia e prende il giallo dell’ammonizione. Grandi applausi di tutto lo stadio a Balotelli al momento di lasciare il campo al 39’
Entra Gilardino. La reazione messicana è tutta in un tiro di Jimenez dalla distanza che Buffon blocca, poi tocca a Gilardino a sprecare un bel cross di De Sciglio.
Finisce con la vittoria meritata dell’Italia che ha condotto un ottimo secondo tempo ed ha mostrato una condizione in netta ripresa ed una motivazione nettamente superiore rispetto alle ultime esibizioni.Ottimi Pirlo e Balotelli. Prossimo impegno azzurro a Recife quando alle ore 24 italiane l’Italia incontrerà il Giappone di Zaccheroni già battuto per 3-0 dal Brasile nella gara di apertura.
E' partita la CONFEDERATIONS CUP 2013 ( NONA EDIZIONE )
Nello Stadio di BRASILIA BRASILE-GIAPPONE 3-0
Intendiamoci bene,questa Confederations Cup questa sera al via con la gara Brasile-Giappone non è che abbia molto senso.Prendiamola come una bella vetrina con qualche campione da ammirare e come una prova generale ( anche a livello di stadi ristrutturati ) per il Campionato del Mondo della prossima estate 2014.
E’ sperabile che non si tratti solo di una vacanza premio con tanto di mogli e fidanzate al seguito per la nostra Nazionale che giunge a questo appuntamento di certo con le pile scariche.La vetrina internazionale importante ed il prestigio di alcune della Nazionali partecipanti ( Brasile,Spagna,Uruguay su tutte ) si spera siano una molla stimolante per gli azzurri attesi al primo impegno domani sera contro i campioni della Confedrazione Nordamericana,Centroamericana e Caraibica di calcio,vale a dire la Nazionale Messicana.
Il Giappone campione della Confederazione del Calcio Asiatico tra l’altro è la prima squadra già certa di partecipare ai prossimi mondiali.E’ una nazionale cresciuta molto grazie alle cure del tecnico italiano Zaccheroni che ha cercato di educare al gioco di stampo europeo i propri giocatori molto propensi a dialogare in orizzontale e poco adatti,fino all’arrivo di Zaccheroni,a verticalizzare e velocizzare il gioco.
Unico grave difetto tra l’altro ineliminabile della Nazionale Giapponese è una certa carenza dal punto di vista fisico.
Il Brasile ha un compito non facile guardando in prospettiva….il Brasile non può permettersi di non vincere i prossimi mondiali del 2014 che si disputeranno in terra brasiliana.Sarebbe un altro MARACANAZO dopo quello del 1950 contro l’Uruguay di Schiaffino e Ghiggia.
Di certo il Brasile dovrà guardarsi da Spagna e Germania..ma il cammino è ancora lungo e vediamo come va questo Brasile-Giappone.
Intanto c’è una grossa novità tecnica che se supererà l’esame sarà utilizzata in futuro per evitare i gol fantasma ( del tipo quello di Muntari non concesso con palla dentro di oltre 40 centimetri in un recente Milan-Juventus ).Si chiama GOAL CONTROL un sistema tedesco con 7 telecamere che riprendono il pallone e spedendo tutti i dati ad un software che è in grado di stabilire se la palla ha superato o no la linea di porta e poi trasferendo il risultato sull’orologio dell’arbitro.Speriamo sia la volta buona.
Piacevole primo tempo tra Brasile e Giappone con i nipponici per nulla intimoriti e molto combattivi.La gara si svolge allo stadio nazionale di Brasilia. Scolari tecnico brasiliano ha una difesa con Julio Cesar e Thiago Silva ed un trio d’attacco che risponde al nome di Neymar ( passato di recente al Barcellona),Oscar ed Hulk.A centrocampo Paulinho e Luiz Gustavo.Nell’agile Giappone Zaccheroni conta molto sulla classe del trequartista Honda.
Al 3’ Brasile in vantaggio con un gol d’autore di Neymar che scaraventa sotto l’incrocio un pallone servitogli da Fred.Un gol da vero campione. Un minuto dopo reazione giapponese con una punizione di Honda che Julio Cesar devia con difficoltà. Ancora Honda al 19’ che impegna Julio Cesar. La gara è veloce ed equilibrata ed al 22’ vede un’occasione brasiliana grazie ad un duetto Dani Alves-Hulk con palla deviata e salvata con ottimo colpo d’occhio dal portiere Kawashima. Nel finale altra buona opportunità per il Brasile vicino al raddoppio con Fred il cui diagonale esalta la bravura di Kawashima. Inizia la ripresa ed al primo tiro in porta il Brasile raddoppia grazie a Paulinho servito in area dalla destra da Dani Alves e rapido tra avversari a scaricare un forte tiro in porta con la palla che battendo a terra beffa un Kawashima questa volta tuffatosi goffamente.
Insomma il Brasile come al solito gioca a sprazzi e senza troppo dannarsi l’anima tanto prima o poi il gol lo trova essendo la qualità media del complesso assai elevata.Bravo e leggerino come si sospettava il Giappone. Giappone che continua a provarci rendendosi pericoloso con Okazaki che in scivolata non riesce a deviare in rete un traversone di Kiyotake ed ancora al 72’ quando dopo una mischia in area verde-oro Maeda sferra un sinistro che Julio Cesar riesce ad intercettare. Poi la gara perde di significato e comincia la girandola delle sostituzioni.
Proprio sul fischio di chiusura dell’arbitro portoghese Proenca il Brasile porta a tre le sue reti a seguito di un perfetto contropiede condotta da Oscar e finalizzato a rete da Jo.
Forse eccessivo il 3-0 per un Giappone punito oltre i suoi demeriti.
Intanto l’ITALIA UNDER 21 dopo 9 anni è di nuovo in finale nel campionato Europeo. I ragazzi guidati da Mangia hanno sconfitto per 1-0 i pari età dell’Olanda grazie ad un gol di Fabio Borini e sfideranno la Spagna nella finalissima.Ricordiamo che l’Italia Under 21 ha già vinto per 5 volte il Campionato d’Europa che in questa edizione si svolge nella sua fase finale in Israele.L’ultima volta che l’Italia ha vinto il Campionato Europeo è stato nel 2004 con Gentile alla guida ed in squadra elementi del calibro di Gilardino e di De Rossi. Ora il CT Mangia può contare su validi elementi come Bardi,Donati,Biraghi,Saponara,Florenzi,Verratti,Insigne,Immobile e Gabbiadini. Non sarà facile contro la Spagna ma a questo punto l’Italia deve provarci.
Di Admin (del 14/06/2013 @ 12:52:12, in calcio, linkato 1308 volte)
Alla prossima edizione N°9 della FIFA Confederations Cup 2013 che si terrà in Brasile dal 15 al 30 giugno prossimi parteciperanno le Nazionali che hanno vinto ciascuna una delle sei competizioni di confederazione
CAF ( Confederazione Africana Calcio ) NIGERIA
CONMEBOL ( Confederazione Calcistica Sudamericana) URUGUAY
UEFA ( Unione delle Federazioni Calcistiche Europee ) SPAGNA
AFC ( Confederazione del calcio Asiatico ) GIAPPONE
OFC ( Confederazione calcio dell’Oceania) TAHITI
CONCACAF ( Confedrazione calcio Nordamerica,Centroamerica e Caraibi ) MESSICO
Inoltre parteciperanno altre due squadre : il BRASILE come nazionale della sede organizzatrice dei prossimi Mondiali
e l’ITALIA
perché arrivata seconda dietro alla Spagna agli ultimi Campionati Europei di calcio vinti proprio dalla Spagna che è anche Campione del mondo in carica
Questo fatto ha liberato il posto alla seconda,appunto all’Italia.
Le 8 Nazionali sono state suddivise in due gironi all’italiana
GIRONE A :BRASILE GIAPPONE MESSICO ITALIA
GIRONE B: SPAGNA TAHITI URUGUAY NIGERIA
L’Italia debutterà il prossimo 16 giugno alle ore ( italiane) 21 contro il Messico a Rio de Janeiro al rinnovato stadio Maracanà con capienza ridotta a soli 78.838 posti ( Ricordiamo che il record assoluto storico di presenze in uno stadio al mondo è ancora legato alla famosissima e tragica gara di finale mondiale tra Brasile ed Uruguay del 1950 quando il Brasile venne sconfitto di fronte a ben 199.854 spettatori ufficialmente paganti.Ma si superarono certamente i 210 mila presenti )
Di Admin (del 13/06/2013 @ 22:45:31, in calcio, linkato 1397 volte)
In attesa della Confederations Cup e di una buona ( non credo si possa sperare di più…) partecipazione della nostra Nazionale di calcio,questi sono i giorni delle chiacchiere di mercato.
Dei vorrei..ma non posso.
Il mercato italiano è questo.I grandi nomi non potranno mai venire da noi essendo il nostro campionato non più al vertice europeo ma sceso al terzo,quarto posto.I grandissimi ( Messi,Ronaldo,Bale ) non potranno mai giocare in un club italiano, i grandi o presunti tali che giocano da noi potrebbero anche andarsene ( vedi Cavani ed anche El Shaarawy).
Interessante è il caso di El Shaarawy e interessante seguire i passi che la società vorrà fare.Ne potrebbe risentire il futuro del Milan in termini di definitiva crescita a livello italiano ed europeo.Diciamo subito come la pensiamo.
Fosse per noi El Shaarawy andrebbe ceduto e di corsa se vere fossero le cifre che circolano in questi giorni.Sceicchi o magnati russi non fa differenza.30 milioni di euro sono pesanti e se poi assieme al pacco ci fosse anche Tevez…Perché diciamo questo?
Il Milan ha scelto di essere Balotelli dipendente.E’ una scelta rischiosa ma legittima.E’ un fatto che Balotelli arrivato a Gennaio si è dimostrato in grado di segnare un gol a partita ( tra l’altro è anche infallibile dal dischetto ),mentre è un fatto l’inaridimento pressochè totale in termini di gol messi a segno di El Sharawy capace all'andata e senza Balotelli,di segnare 15 gol! E’ una prova schiacciante.
I due,nonostante i buoni propositi e l’amicizia che li lega,non sono compatibili negli schemi di gioco di Allegri.Un Allegri che certamente avrebbe fatto meglio a lasciare il Milan per altri lidi,un Allegri che restando dovrà per forza esaudire il volere di Berlusconi circa il bel gioco ( mai stato quest’anno ) e le due punte più un trequartista in campo e sempre.
Insomma Balotelli dovrà essere messo in grado di segnare una trentina di gol ( e nelle sue potenzialità c’è anche la possibilità di battere il record di segnature di Angelillo con 35 reti ) e dovrà essere aiutato in questo da una vera punta ( Tevez o Matri che sia).
Comunque si mettano in testa i dirigenti di lunghissima esperienza rossoneri preposti al mercato ( Braida ) che elemento fondamentale per una stagione di alto livello è quello del rafforzamento della difesa.E’ un elemento imprescindibile.
Almeno una quindicina di gol fotocopia subiti per disattenzioni o per broccaggine a seguito di colpi di testa o su angoli o su calci da fermo sono lì a dimostrare dove è il problema N°1 per il Milan.
La perdita di Ambrosini e quella probabile e da noi tanto invocata di Robinho non saranno granchè.Importante invece si rivelerà l’arrivo di Saponara dall’Empoli.
Circa la Juventus,che è al momento ancora nettamente la squadra più forte in Italia, c’è da sperare che possa trovare l’uomo giusto per il definitivo salto di qualità anche in Europa.
La difesa è OK sia in Italia che in Europa ed anche il centrocampo muscolare.Meno l’attacco che difetta di un vero bomber d’area di rigore.Non lo è di certo Jovetic , lo è maggiormente Higuain,forse un Tevez risponderebbe meglio alla bisogna ma caratterialmente non credo possa troppo intendersi con Conte.Il compito dei dirigenti juventini nella quadratura del cerchio non è di certo facile.
Interessante sarà seguire il cammino di Rafa Benitez alla guida del Napoli.L’uomo è bravo ed anche fortunato.La squadra c’è e con Mazzarri ha raggiunto il massimo possibile trascinata dai gol di Cavani che probabilmente cambierà casacca.Se avverrà questo di certo Benitez chiederà a De Laurentiis in regalo El Nino Torres, elemento non più giovanissimo ma sicuramente capace di andare in doppia cifra in termini di gol fatti.Tutto è legato a quanto incasserà la società da quella che senz’altro potrebbe essere la trattativa principe dell’intero mercato.
Ce ne sarebbe un’altra che potrebbe essere addirittura storica per il calcio italiano e milanese sponda Inter.Che andasse in porto la cessione della maggioranza azionaria neroazzurra dai Moratti all’indonensiano Thohir pronto pare a gettare sul tavolo un’offerta di 300 milioni di euro.
Moratti ha superato il miliardo di euro di investimenti nella squadra in 18 anni.Ha vinto molto ma l’ultima stagione è stata un vero calvario.La squadra dista molto in termini di qualità da almeno due, tre società e proprio per riaprire un ciclo è stato chiamato come guida tecnica lo staff di Mazzarri un uomo abituato a lottare giorno per giorno sul campo con pieni poteri e sicura capacità in termini di risultati.
Anche se forse finora c’è stata un po’ troppa autoconvinzione che non si è sposata con grandi risultati.Comunque Mazzarri,che non avrà le coppe europee a complicare il cammino e quindi potrà puntare tutto sul campionato,deve avere la massima chiarezza societaria al più presto pena l’intoppo anticipato di un cammino non facile ma possibile per riportare l’Inter ai vertici del calcio italiano.
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