Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 07/04/2018
Stadio Garilli di Piacenza
PIACENZA PISTOIESE 2-2
Corazza ( PIACENZA ) su calcio di rigore al 48’ del 1° tempo Corazza ( PIACENZA ) al 5’ del 2° tempo Ferrari ( PISTOIESE ) al 12’ del 2° tempo Zullo ( PISTOIESE ) al 30’ del 2° tempo
Espulso al 38’ del 1° tempo per gioco violento Masciangelo del Piacenza
PIACENZA: Fumagalli Castellana Silva Pergreffi Masciangelo Segre Della Latta Corradi Di Molfetta Pesenti Corazza All.tore:Franzini PISTOIESE: Zaccagno Mulas Zullo Quaranta Regoli Hamlili Luperini Nardini Picchi Zappa Ferrari All.tore:Indiani Arbitro: Rutella di Enna In pratica si tratta di scontro diretto per un posto nei Play-off ma i biancorossi padroni di casa partono da +5 Per la Pistoiese è piuttosto lunga l’assenza dai 3 punti ,dura da 5 turni con 3 pareggi e due sconfitte. Più lunga ancora l’assenza di vittorie in trasferta, ben 14 turni con 8 pari e 6 sconfitte. Parecchie defezioni obbligate tra gli arancioni: Vrioni,Priola,De Cenco e Minardi per infortunio e Terigi per squalifica. Il Garilli per gli arancioni non è di certo campo amico, anzi è stata sempre sconfitta, per 6 volte. 7’ su errore della difesa toscana una possibilità per Corazza na Zullo recupera In campo succede poco. Si arriva al 19’ quando è Di Molfetta a calciare alto con un destro a rientrare. 22’ cross di Di Molfetta per l’intervento di testa di Segre ma Zaccagno non ha problemi . 28’ occasione per il Piacenza con Masciangelo che servito da Di Molfetta sferra un diagonale che termina di poco a lato. Il Piacenza resta in 10 uomini al 38’. Proprio davanti al guardalinee Masciangelo rifila un colpo proibito a Nardini ( manata ) e lascia i suoi in 10 uomini. Proprio in pieno recupero al 48’ l’arbitro concede un calcio di rigore al Piacenza per un atterramento di Castellana da parte di Zappa. Va Corazza e spiazzando Zaccagno alla sua sinistra porta in vantaggio i suoi. E si va direttamente negli spogliatoi Gara di certo non bella. Indiani cerca di gestire al meglio la superiorità numerica ed inserisce Surraco per Zappa. Al 5’ la gara prende una brutta piega per la Pistoiese. Segre fa una gran giocata ,scende per oltre 20 metri e serve a Corazza una palla d’oro.Il primo tiro è respinto da Zaccagno ma sulla ribattuta arriva il 2-0 per i padroni di casa. Ancora Segre protagonista all’11’ con un tentativo non fruttuoso ,va al tiro senza servire un compagno che poteva intervenire. Cerca di rendersi pericolosa la Pistoiese con un colpo di testa di Ferrari al 12’ ben parato da Fumagalli ed un minuto dopo con un tiro dalla distanza di Picchi che il portiere locale devia in angolo. Primo angolo della partita.Anche questo indica di che tipo di gara si tratti. Nella Pistoiese esce Mulas ed entra Papini. Comunque l’insistenza degli arancioni viene premiata al 17’ quando Ferrari con un preciso colpo di testa su cross dalla destra di Zullo accorcia le distanze.Fumagalli è battuto.Per Ferrari è il gol N° 11 in stagione. Ora la gara è vivace. La Pistoiese attacca per raggiungere il pareggio quantomeno ma presta il fianco a ripartenze. Per due volte i padroni di casa vanno vicini al 3-1 ma Zaccagno sale in cattedra prima respingendo al 21’ una doppia conclusione di Corradi e poi di Corazza e 4’ dopo con una parata su Pesenti che era stato servito da Corazza. Chi sbaglia nel calcio paga quasi sempre pegno. La Pistoiese pareggia al 30’Angolo battuto da Surraco e colpo di testa vincente di Zullo. Al 32’ Indiani fa uscire Zullo infortunatosi ed entra Nossa 32’ ancora Corazza al tiro con parata di Zaccagno. L’allenatore del Piacenza vista la spinta della Pistoiese che cerca i 3 punti che mancano in trasferta da troppo tempo si copre con gli ingressi di Romero e Bin per Segre e Pesenti. Finale di gara con gli arancioni in spinta e Piacenza che si difende cercando comunque di pungere in contropiede. In questo torneo spesso alla Pistoiese è capitato di segnare oltre il 90’, ben 5 volte ed una vittoria in rimonta al Garilli darebbe tutto un altro significato al finale di stagione. Siamo nel recupero che sarà di 4’ 47’ brivido davanti a Zaccagno quando Mora tocca debolmente davanti a Zaccagno. Finisce sul 2-2 Due trasferte consecutive conclusesi quindi per la Pistoiese con 2 pareggi in rimonta segnale di vitalità certamente ma quello che non torna è il raffronto con le stesse gare del giorne di andata. All’andata 19 punti contro i 13 del ritorno.Quei 6 punti mancanti potrebbero essere decisivi per un posto nei play-off. Pistoiese con la sindrome del pareggio.Sono ben 15 infatti le divisioni della posta in 32 partite! La classifica dopo la disputa della 34ma giornata vede un Prato vittorioso per 3-2 sulla Giana che rientra nei play-out che dovrebbero riguardare Arezzo ( in arrivo altra penalizzazione ) Gavorrano,Cuneo ed appunto Prato. Nelle sole 4 posizioni che sono lì sospese tra play-off e play-out c’è appunto la Pistoiese con 39 punti ormai ad un passo dalla salvezza matematica ma anche a 2 soli puntidall’ultimo posto utile l’11mo per i play-off occupato dalla Giana Erminio.con cui però gli arancioni soccombono negli scontri diretti.Per cui si deve considerare in 3 punti la distanza dal Pontedera da recuperare .Sono 3 anche dall'Olbia ma con il Pontedera gli arancioni sono in vantaggio negli scontri diretti. Di certo con un paio di vittorie magari nelle gare interne prossime contro Arzachena e Alessandria i play-off dovrebbe essere certi.Vediamo….
Amici che avete la pazienza e la voglia di seguirmi in queste note politiche che dire delle ultime mosse per evitare lo stallo in vista della formazione del nuovo Governo? Di Maio a Repubblica: “ sotterriamo l’ascia di guerra col PD” AUGURI! Fate voi! 5Stelle e PD alleatevi pure con la benedizione del Colle e magari anche con un Gentiloni bis..Durerete poco e nulla farete assieme. Di certo ,se così sarà, il M5 Stelle al prossimo giro elettorale quando mai ci sarà, perderà metà dei consensi venendo sicuramente FAGOCITATO in tema di REDDITO DI CITTADINANZA ( battaglia principe ) dalle idee dei piddini con le loro varie sigle e siglette fatte apposta per non raccapezzarsi. In questo i sinistrorsi sconfitti dalla storia e dalle urne, sono maestri. Sapete come la pensavo e come la penso! Io mi auguravo anche perché non amo tattiche e strategie malmostose e con doppi e terzi fini,che SALVINI ABBANDONASSE FORZA ITALIA e tentasse di governare con i 5 Stelle su pochi punti comuni in attesa di una sfida diretta più o meno vicina nel tempo per vedere finalmente un vincitore chiaro.
Così sembra non essere. SALVINI ha detto che il centrodestra unito salirà al Colle in occasione del secondo giro di consultazioni al termine della prossima settimana ed ha dato così modo a Di Maio di fare una replica scontata e dal suo punto di vista legittima. TU SALVINI HA DETTO DI MAIO SCEGLI LA RESTAURAZIONE RESTANDO CON BERLUSCONI. E come dargli torto? Lui mirava a spaccare il centrodestra forte del suo 32% che sarebbe stato decisivo rispetto al 18% della Lega magari accontentata con Ministeri di prestigio. Di conseguenza via a tutta forza alla ricerca dell’appoggio del PD Ovviamente nella scelta di Salvini di tenere unito il centrodestra NON PUO’ NON ESSERCI ANCHE LO ZAMPINO DEL QUIRINALE..del tipo: “se vuoi l’incarico caro Salvini devi poter rappresentare il 37% dei voti e non solo il tuo 18%”
Ma non ci si ferma qui. Il carrozzone degli sconfitti del PD ha enormi e svariate armi cui appellarsi e chiedere sostegno. La prima e ne sono convinto è proprio a l Quirinale che stravede per Gentiloni.( ed anche l’ex del Quirinale ..) Poi enumerando a caso: i tre quarti della stampa,le lobby di potere,il mondo finanziario e bancario ed infine almeno il 50% del PD stesso.Ed ora che Di Maio ha detto di accettare anche Renzi potrebbe essere l’intero PD ad appoggiare il giovane politico dai due forni. C’è un ma ,però. Che PD uscirà dall’Assemblea Nazionale del 21 aprile? Quale corrente prevarrà? Proseguirà Renzi ad avere l’ultima parola? ( che poi in definitiva è quella di proseguire nella rottamazione...) PURTROPPO sta rispuntando come temevo un nome pericoloso ,quello di Gentiloni che potrebbe essere usato da Di Maio per convincere sia il Colle che gli indecisi del PD a fare il passo. Non vorrei che Salvini si illudesse troppo quando dice: “loro insieme? Si rivota e stravinciamo” Già, ma quando?
Fotografie del 07/04/2018
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