Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Manca soltanto un giorno alla finalissima di Champions League di Berlino tra Juventus e Barcellona.
Ma la notizia del giorno anche se manca la assoluta certezza è quella che finalmente al Milan si comincia a fare di nuovo sul serio
E chi c’è da ringraziare se questo avverrà? C’è da ringraziare Mr. Bee Taechaubol il broker thailandese che avrebbe avuto l’ardire di offrire (a nome non certo suo ma di altri investitori tra i quali il Governo Cinese –China Citic Bank , il fondo Doyen e la ADS Securities-famiglia Reali di Abu Dhabi ) circa mezzo miliardo di euro per LA MINORANZA NELL'AZIONARIATO DELL'AC MILAN!
Sembrerebbe follia sia per la MINORANZA che per LA CIFRA.
Ben venga quindi per i tifosi rossoneri “questa follia economica” purchè sia finalizzata a far tornare la casacca rossonera nel rango che le compete:ai vertici nel mondo calcistico.
Attendiamo notizie certe e soprattutto c’è da capire quali siano gli accordi a seguire.
Se Mr Bee e la sua cordata vorranno e potranno arrivare al 100% ed in quanto tempo.
Letta così come comunicata per ora la notizia indicherebbe ancora una volta come Berlusconi abbia fatto un grande affare.Perchè incassare una cifra vicina al mezzo miliardo di euro per una squadra che vale la metà classifica ( se la vale..), appare già così con quella cifra di 480 milioni di euro sovrastimata ( a bilancio Fininvest dovrebbe esserci una cifra di non molto superiore ) vuol dire aver venduto solo il nome e le grandi potenzialità del marchio in Asia.
Insomma il Milan non vale di certo un miliardo di euro.
Vedremo gli sviluppi in questi due mesi in cui Mr Bee ed i suoi potranno trattare, come pare, in esclusiva.
Intanto a Berlino sono state premiate tutte le squadre che nei 59 anni di storia del trofeo Coppa dei Campioni/Champions League hanno vinto almeno una volta il titolo di Campione d’Europa per Club. In ordine inverso.Quindi al Milan è toccata la penultima premiazione avendo i rossoneri alzato per 7 volte la coppa.Sono 22 Società.
Che tipo di gara sarà Juventus-Barcellona?
Di sicuro possiamo quasi esserne certi,non finirà con una goleada del tipo di quelle tanto care al Bayern Monaco tanto per intenderci. La Juventus è squadra rocciosa,orgogliosa,conscia della propria forza e con il miglior portiere al mondo se lo consideriamo in blocco con i difensori bianconeri ( altrimenti ,preso in sé Neuer del Bayern si farebbe preferire)
La mancanza per infortunio di Chiellini non è di poco peso anche se Barzagli è molto valido
.Sarà a centrocampo che si decideranno gli esiti della sfida.Essere aggressivi agendo su linee di impostazione non troppo arretrate potrebbe essere l’arma vincente unitamente ad un pressing costante.Lotta tra una squadra che fa dell’attacco la propria forza ed un’altra che sa difendersi,cambiare atteggiamento tattico in difesa e che possiede un uomo-Pirlo- capace non solo di lanci profondi per le volate di Tevez e Morata ma anche di sbloccare il risultato con una calcio di punizione.
Insomma il Barcellona sulla carta è più forte ma non è certamente tranquillo e non sono convinto che partirà a mille.Se lo facesse la Juventus segnando un gol nei primi minuti per gli spagnolisarebbero dolori.
Probabili formazioni:
JUVENTUS: Buffon Lichtsteiner Bonucci Barzagli Evra Marchisio Pirlo Pogba Vidal Tévez Morata.
BARCELLONA: Ter Stegen Alves Piqué Mascherano Alba Rakitiæ Busquets Iniesta Messi Suárez Neymar
Che il calcio fosse da considerarsi un’azienda a livello mondiale era già scontato. Il recente scandalo FIFA con gli arresti eccellenti che giocoforza hanno portato alle dimissioni annunciate solo ieri di Blatter ha anche contorni di lotta geopolitica.Sembra di essere tornati agli anni 50 con i due blocchi politicamente contrapposti. Usa da una parte ( da cui è partita la bordata finale ) Europa dell’est dall’altra ( Putin che dice agli Usa di non intromettersi )
Di certo la 56enne Loretta Lynch Procuratore generale degli Stati Uniti ( la prima donna afroamericana a ricoprire l’importante ruolo ) da pochissimo entrata in carica ( poco più di un mese ) come mossa d’inizio mandato non poteva farla più clamorosa e mediaticamente globale
. Blatter ha dovuto farsi da parte ( sia pure con tutto il tempo possibile ..) causa probabili altri eccellenti coinvolgimenti che oltre al Segretario generale Fifa Valcke potrebbero anche arrivare a coinvolgerlo direttamente.
Dopo le manette a 9 dirigenti FIFA l’investigazione FBI a quanto affermato dal New York Times è arrivata a interessarsi anche del braccio destro da molti anni di Blatter,il francese Jerome Valcke che è stato sospettato di aver trasferito illegalmente il danaro ( 10 milioni di dollari ) che il Sud Africa ( è spuntata una email a riguardo ) aveva speso per assicurarsi i Mondiali del 2010.Danaro che sarebbe finito all’ex vicepresidente Jack Warner.
Il Sud Africa ammette il trasferimento di danaro ma lo imputa ad un contributo.
Si capisce bene che toccato il braccio destro non c’era più difesa neppure per il capo.
Ora con calma ha detto Blatter verrà indetto un consiglio straordinario della FIFA a fine anno con il compito di trovare un nuovo Presidente e di far partire tutte quelle riforme di cui il calcio mondiale ha assoluto bisogno.
Di certo le indagini dell’FBI non si fermeranno e non sono esclusi altri colpi di scena così come non c’è assoluta certezza che i Mondiali del Qatar possano disputarsi sia pure in periodo invernale.( Troppe irregolarità e disumanità in atto nei cantieri di lavoro..)
Ora si andrà alla ricerca del sostituto con equilibri di potere che potrebbero anche essere sconvolti. Di certo non si va molto lontano dal vero nell’ ipotizzare la figura di Platini come quella più indicata alla successione dell’Impero Blatter anche se lo stesso Platini ha qualche cosuccia non limpidissima in merito all’affaire Sarkozy-Al Thani e assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar con relativo accordo circa aerei francesi da acquistare e squadre di calcio come il PSG. Si focifera di una cena tenutasi all’Eliseo cui avrebbe partecipato anche “le roi” Platini. E si è parlato anche del dessert che sarebbe stato rappresentato dalla assunzione del figlio di Platini alla Qatar Sports Investments…..
ESILARANTE !
Anche questo abbiamo letto oggi su un quotidiano sportivo romano in una pagina interna ove ormai sono relegati gli articoli sulle milanesi decadute a semplici comprimarie.
INTER
Roberto Mancini allenatore neroazzurro prima di partire per le vacanze ?! ha le idee chiare.
“Idee precise per rilanciare l’Inter “ diceva la didascalia della foto.
Mentre il titolo recitava più o meno così “Con 9 acquisti torneremo vincenti “
CAZZO! E’ proprio il caso di dirlo!
Che illuminante trovata,che pensiero profondo,che tecnico!
Qualsiasi passante sarebbe in grado di far meglio ed a minor prezzo,anche.
Se Thohir gli dà retta è pazzo pure lui!
E vorrei vedere ! Con 9 acquisti la squadra tornerebbe vincente? Hai detto nulla ! Sono buoni tutti a fare simili valutazioni, anche quelli che non prendono milioni di euro di stipendio.
Prendiamola come una battuta stupida ed infelice frutto del disimpegno pre vacanze estive.
Comunque potremmo anche continuare noi cercando di emulare la profondità di quel pensiero tecnico…
Allegri: Juventus 1 acquisto e vinceremo tutto possibilmente Messi
Garcia : Roma 3 acquisti , un Totti con 10 anni in meno e punteremo al titolo
Pioli : Lazio io sto bene così
Montella : Fiorentina vorrei il recupero di Rossi ed il Gomez del Bayern Monaco ed anche due grandi difensori
X : Milan qui c’è tutto da rifare! Inutili i commenti tecnici.
Il percorso tecnico della Fiorentina ha raggiunto il massimo del suo potenziale ha detto Montella ed ha ragione.
Dopo tre quarti posti consecutivi in campionato, ottenuti con una leggero e progressivo peggioramento dei dati,non si può non concordare col tecnico viola sempre incerto sul fatto di restare o meno a Firenze.
Il primo anno 70 punti, il secondo 65 punti e quest’anno 64 punti.
21 vittorie il primo anno,19 il secondo anno e 18 quest’anno. 72 gol fatti il primo anno,65 gol il secondo e 61 quest’anno. 44 reti subite nel 2012/2013,44 nel 2013/2014 e 46 quest’anno.
Stessa posizione buona per l’Europa League ma piccolissimi passi indietro significativi.
Nel contempo l’età media della rosa è elevata, l’incertezza sul pieno recupero fisico di Rossi permane ed il fallimento dell’operazione Gomez è evidente.
Ecco perché il tecnico ha dubbi.
Nonostante quest’anno i tifosi abbiano vissuto momenti memorabili grazie al rendimento eccellente nel mese di marzo con 5 vittorie 2 pareggi ed una sola sconfitta ( determinante però per l’accesso Champions, quella per 0-4 contro la Lazio ), cui ha fatto seguito un terrificante mese di aprile con 1 vittoria, 1 pareggio e ben 5 sconfitte ed infine il periodo finale con 5 vittorie consecutive in campionato che hanno permesso la risalita ma anche le due sconfitte decisive in Europa League contro il Siviglia.
Diciamo che vista la assoluta mediocrità generale di questo torneo 2014/2015 ove anche l’imbattibile ( o quasi ) Juventus ha fatto ben 15 punti in meno dello scorso anno ,ed anche la Roma ed il Napoli anche loro a – 15 rispetto all’anno scorso, era proprio questo per i viola l’anno giusto per accedere alla Champions!
Ma come: le prime tre dello scorso campionato quest’anno fanno 45 punti in meno e tu Fiorentina non ne approfitti rimanendo sotto di un punto rispetto ai 65 del 2013/2014?
E’ stata un’enorme occasione gettata al vento.
Nonostante le belle serate europee e il buon comportamento anche in Coppa Italia, con le premesse fatte non doveva essere fallito l’aggancio Champions.
Tra le prime solo la Lazio rispetto allo scorso anno ha migliorato il rendimento con un + 13 punti.
I viola avevano un finale di campionato facile ove si sarebbero potuti fare 21 punti su 24 considerando perduta la gara contro la Juventus a Torino. E invece ne sono usciti 15.
Dovevano essere incontrati Verona,Cagliari,Cesena,Parma e Chievo in casa , il derby con l’Empoli e la trasferta di Palermo.Invece sono arrivate due sconfitte casalinghe con Verona e col Cagliari a cavallo col ritorno di Europa League con la Dinamo Kiev.
Sono stati quei 6 punti persi in casa a determinare il quarto posto invece del secondo al pari della Roma. Da eccellente stagione a stagione buona ma indicatrice di un progetto a scadere. Montella ha piena ragione di aver dubbi .
Clausole rescissorie reali o presunte ,Montella vuole avere chiarezza da parte della società circa un mercato all’altezza, altrimenti meglio cercare altri lidi. In settimana la decisione.
Circa le altre che dire dei proclami di Garcia ad inizio stagione sulla Roma da scudetto ( ora parla di Juventus irraggiungibile ) Roma che è terminata seconda ma sempre a -15 dai bianconeri?
Sul Napoli abbiamo detto.Fallimento totale dovuto soprattutto a Benitez che aveva a disposizione forse il miglior attacco del campionato unitamente ad una difesa “bislacca” ,allenatore che ha fallito in pieno la stagione ed è per questo che in queste ore è atteso alla firma con club più prestigioso al mondo ,il Real Madrid! Mah!
Fallimento del Napoli anche nel comportamento con i media con quei continui silenzi stampa che dovrebbero essere severamente sanzionati.
Sulle due milanesi meglio stendere un pietoso velo. Fallimento di idee e progetto.Fuori dall’Europa ma ancora dentro i grandi giri degli sponsor che contano.Ma fino a quando?
In queste ore anche Adriano Galliani è tornato protagonista.Mica per i risultati del suo Milan,però,
Quelli da due anni sono assolutamente deficitari come non mai nel lunghissimo periodo della proprietà Berlusconi.
E’ tornato sotto i riflettori dei media e della stampa “amica” per la volontà ferrea (pare) di riportare sulla panchina rossonera Carlo Ancelotti di fresco licenziamento da parte di Florentino Perez insoddisfatto presidente del Real Madrid.
Galliani ha attuato a Madrid un pressing asfissiante sull’amico Carlo pare riuscendo ad elevare le scarsissime possibilità di riportare a Milano l’ex ottimo giocatore prima, tecnico di successo poi, da un misero 1% ad un più rassicurante 50% ! Sembra che il futuro del Milan passi tutto dal ritorno di Ancelotti.
Che strana idea! Ci deve essere sotto qualcosa legato al marketing,all’immagine,alla spendibilità internazionale del marchio Milan.
Mai ho visto un allenatore da solo vincere le partite! Mai!
E figuriamoci se potrà accadere con un cavallo di ritorno figura sempre o quasi nel calcio destinata al fallimento. Va bene avere riconoscenza verso un club che ti ha elevato professionalmente ed a cui hai dato e ricevuto molto ma francamente non vedo perché Ancelotti,carico di onori e di gloria,possa decidere di tornare al Milan a guidare che cosa?
Quella banda di fortunati ben pagati e mediocri giocatori che attualmente compongono la rosa dei rossoneri? Ma per guidare quelli basterebbe un buon tecnico di Serie C spinta che di certo non farebbe peggio di Inzaghi.
Già Sarri sarebbe un extralusso per questo “povero” Milan.
E se valessero serietà e programmazione invece di scelte dal sapore elettorale occorrerebbe partire nella rifondazione del Milan proprio da allenatori come Sarri e/o Montella.
A meno che… a meno che..Berlusconi riesca a trovare almeno 200 milioni di euro per rafforzare davvero la rosa con elementi di gran qualità unitamente a dei giovani o del vivaio o da trovare nel mercato internazionale così come da anni fanno ad Udine e con buoni risultati.
Si deve partire dai giocatori non dagli allenatori supervincenti e super pagati poco adattabili ad una rifondazione globale della squadra, pena la definitiva scomparsa dalle zone alte della classifica.
Anche questa possibilità che la Lazio potesse restare fuori dalla Champions League l’avevo prevista già da un paio di mesi.
Intendiamoci:per quanto di buono ha fatto la squadra di Pioli in questo torneo in termini di qualità del gioco espresso MERITEREBBE PIU’ DEL NAPOLI di approdare nella massima competizione europea per club.
Ma il difficilissimo calendario delle ultime 7 giornate ( con Juventus,Inter,Sampdoria,Roma e Napoli ) da dover affrontare unitamente alla finale di Coppa Italia perduta con massimo onore di fronte alla Juventus hanno fatto sì che Pioli abbia disperso nei confronti del Napoli un piccolo capitale di 5 punti prima dello scontro diretto del San Paolo.
Parliamoci chiaro.Ancora una volta Rafa Benitez dato per partente e sicuro neo allenatore del Real Madrid ha una grande possibilità di raddrizzare all’ultimo tuffo una stagione altamente deludente soprattutto in considerazione del fatto di aver avuto tra le mani una delle migliori rose europee almeno per ciò che riguarda l’attacco.
Ed invece ha fallito in Champions, in Coppa Italia, in Europa League ( ove avrebbe benissimo potuto essere in finale ) ed anche in campionato nonostante l’assurda politica presidenziale dei silenzi stampa ( ma il tanto americano De Laurentiis lo sa che negli USA il silenzio stampaè sanzionato ? ) e dei ritiri.
Ma ancora una volta Benitez ha la sorte dalla sua. Può affrontare in casa il diretto avversario.
La Lazio ha tre punti di vantaggio ma non può perdere a Napoli avendo già perduto lo scontro diretto dell’andata all’Olimpico..
La Lazio è vero ha due risultati su tre a disposizione ma non è nelle corde di Pioli fare le barricate.Se lo facesse,perde e dice addio alla Champions che solo per parteciparvi vale almeno 30 milioni.
Deve giocarsi la gara.
Ed il Napoli se trova la serata giusta è cliente scomodissimo.Ne sanno qualcosa nelle ultime giornate la Fiorentina, la Sampdoria ed il Milan che sono stati travolti.
A mio avviso il Napoli è favorito ma per la Lazio l’esclusione dalla Champions suonerebbe come una beffa.
E’ vero la Fiorentina può ancora arrivare quarta in classifica eguagliando così la prestazione dello scorso anno sia pure a livello appena inferiore come punteggio
.Sempre che avvenga la vittoria contro il Chievo e la contemporanea sconfitta del Napoli in casa contro la Lazio nell’ultima di campionato.
Ma non è questo che conta per Montella e per Firenze.
Le parole dette ieri da Montella a margine della gara vinta a Palermo gara che ha dato ai viola la certezza di un posto in Europa League ( traguardo minimo stagionale raggiunto ) hanno ancora una volta puntualizzato il suo pensiero che appare chiaro.
Io direi anche condivisibile.
Chi se non lui,l’allenatore, può meglio di altri essersi reso conto di ciò che può dare in termini di miglioramento per la prossima stagione,l’attuale rosa a disposizione ?
E Montella si è reso conto che il massimo è stato raggiunto.
La indisponibilità della la coppia gol Rossi-Gomez per infortuni a ripetizione è stata la causa principe del mancato miglioramento in campionato delle prestazioni dello scorso anno.
E’ ammirevole che si sia arrivati così avanti sia in Coppa Italia che soprattutto in Europa League ed è ammirevole che la Fiorentina abbia un notevole record nel rendimento in trasferta sia in campionato che nelle coppe
.E questo va a merito della squadra e di Montella.
Ma il definitivo salto di qualità non è arrivato.
Le 7 sconfitte nei momenti cruciali della stagione stanno a significare che occorrono nuovi importanti investimenti ed occorre quindi un incontro chiarificatore tra proprietà e tecnico che dovrà avvenire nei primi giorni di giugno.( Della Valle assenti per motivi di lavoro )
E’ inutile parlare di clausole rescissorie, di quei presunti 5 milioni di euro di penale per liberarsi prima..
Montella ha detto chiaro:”esistono anche vincoli non scritti fatti con una stretta di mano” e devono valere anche quelli,tra gentiluomini.
L’impressione netta è che il tecnico si sia stufato della situazione a Firenze.
Gli episodi chiave della stagione viola oltre al mancato recupero di Rossi ed alla insufficiente dote di gol da parte di Gomez devono essere fatti risalire a :
1° la sconfitta interna in Coppa Italia per 0-3 contro la”nemica” Juventus quando già si assaporava il sogno della finale
2° i fischi ed i dileggi del pubblico del Franchi ( di una parte di esso ) a seguito della sconfitta interna per 0-2 in semifinale di Europa League contro i detentori del trofeo,gli spagnoli del Siviglia.
Soprattutto questo non è andato giù al tecnico Montella.
E Montella non appare tipo da dimenticare così come d’altra parte e per altri motivi fanno i tifosi passati in un mese dai sogni di grandezza e di Champions alla sola certezza di un posticino nella coppa europea meno importante e per di più con un tecnico che persiste in un atteggiamento formalmente corretto, ma nella sostanza quasi distaccato.
Insomma, non più in sintonia con la gran parte della tifoseria.
Sapranno i Della Valle trovare argomenti per trattenere Montella a Firenze ?
Credo non sia impresa facile.
38 anni tra due giorni per Luca Toni capocannoniere della Serie A ad una giornata dal termine del campionato.21 gol segnati che avrebbero potuto essere molti di più visti gli errori sui calci di rigore e parecchie reti gettate per un soffio.
Non si può certamente pretendere di più dall’ex Campione del Mondo e di Germania con tanto di titolo di capocannoniere nel Bayern Monaco al termine della stagione 2007/2008 con 24 gol.
Capocannoniere lo è stato anche in Italia nelle fila della Fiorentina con la bellezza di 31 gol al termine della stagione 2005/2006.
Tutto l’attacco del Verona è impostato si di lui e lui ( Toni ) fa reparto da solo.
Il miglior rendimento tra gare giocate e gol fatti l’ha avuto negli anni a cavallo tra il 2001 ed il 2010 quando in 9 campionati ( 2 col Brescia,2 col Palermo,2 con la Fiorentina e 3 in Germania con il Bayern Monaco ) in 251 gare ha messo a segno ben 150 gol alla media di quasi 0,60 gol a partita.
Ebbene,dopo l’esperienza col Bayern una manciata di gare e di gol con la Roma,il Genoa,la Juventus,l’Al.Nasr e la Fiorentina ( 79 gare e 21 gol ) eccolo approdare al Verona dove negli ultimi due campionati è tornato ai suoi livelli d’oro disputando 71 partite con 41 gol ( quasi 0,58 gol a gara !)
In carriera ed in totale sono già 302 gol.Cifra importante.
Non ho mai capito una cosa:per quale motivo un giornalista,un addetto ai lavori ,una persona che segue costantemente il calcio e quindi per conoscenza e professione dovrebbe essere in grado di giudicare con imparzialità ed onestà un avvenimento debba SEMPRE SOLO E SOLTANTO salire sul carro DEI VINCITORI.
Per quale motivo si debba commentare la gara di ieri sera,la finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio nella maniera che abbiamo letto stamani su tutti i quotidiani sportivi e non francamente non lo capisco proprio.
Va bene ,lo sappiamo e lo abbiamo detto più volte anche noi.LA JUVENTUS E’ UNA SQUADRA TOSTA A VOLTE TOSTISSIMA, DI CARATTERE,INSOMMA E’ FORTE E MERITA DI PREVALERE almeno in Italia.
Su questo non possono esservi dubbi.
Sul gioco spettacolare o meno ci sarebbe molto da dire,ma nel dna societario si è sempre o quasi data prevalenza alla concretezza,al risultato soprattutto.
Ebbene:per quale motivo si sia ridotto ad una semplice riga “en passant” l’episodio CHIAVE DELLA GARA, quello che ha impedito la probabile vittoria della Coppa Italia all’avversario, alla LAZIO, vale a dire il doppio sciagurato palo colpito da Djordjevic,non lo si comprende se non con la classica sudditanza verso il potere in atto.
Lo so Lotito non è simpatico e la Lazio è sua. Ma perdiana, perché non sottolineare il grande lavoro svolto da Pioli e la grande gara alla pari della Juventus almeno ieri sera,fatta dai biancocelesti?
Ve bene,ha vinto la Juventus ma quell’episodio del doppio palo poteva dare la vittoria alla Lazio.Ed allora che cosa avrebbero scritto questi assuefatti alle vittorie dei bianconeri?
E’ stata una partita equilibrata decisa da un episodio sfavorevole alla Lazio e chiusa a favore della Juventus grazie ad una grande dose di convinzione nei propri mezzi ed anche da un mezzo svarione di Berisha.
Portiamo i fatti in un’area più onesta per favore.
Senza nulla togliere alla Juventus che è una grande squadra ed una grande Società, ottimamente guidate.
Noi siamo sempre stati contro il calcio moderno.
Che cosa sarebbe il calcio moderno?Sarebbe il calcio governato dai milioni delle tv a pagamento ,quello dei diritti televisivi ( caso strano tranne Sportube! ) ,quello della partite a tutte le ore ed a tutti i giorni.Quello che permette di pagare stipendi faraonici a mezze tacche di giocatori da parte di presidenti irresponsabili.
Quei presidenti che poi magari protestano se vengono sanzionati dalle regole del fair play finanziario. Non possiamo quindi che essere stracontenti dall’ascesa nella massima serie sia del Carpi che del Frosinone.
D’altra parte noi abbiamo avuto l’onore e la fortuna di seguire il mitico Presidente Anconetani ( quello si con la P maiuscola) per ben 13 anni e di come si guida e gestisce una Società ne abbiamo avuti di esempi,anche se poi fatalmente tutto finì proprio per l’avvicinarsi del tipo di calcio che ora disapproviamo.
Abbiamo scritto il 29 aprile scorso:
il Carpi già è salito nella massima serie! E ne siano lieti! Quando una squadra di calcio il cui budget annuale è inferiore agli emolumenti di un solo giocatore di livello medio della Serie A, ottiene questi risultati non c’è che rallegrarsi non solo con chi ha compiuto l’impresa ma anche per quanto di positivo per il calcio questi esempi possano portare. Altro che campionato superprofessionistico tra le solite big ( con i conti in profondo rosso come ad esempio il Milan…e non solo ) magari senza retrocessioni come vorrebbe qualcuno, imitando ciò che già avviene in terre “drogate” dal business il cui nefasto esempio ammalora ,prima o poi,il resto del mondo…( il sistema chiuso del baseball USA)
Tifiamo per il Frosinone ad esempio, così come sono da apprezzare gli esempi di Empoli e del Sassuolo anche se in quest’ultimo caso la Società è espressione di un potente gruppo industriale.
Ecco:il desiderio si è avverato. Per la prima volta il Lazio ha 3 squadre nella massima serie. Frosinone città della ciociaria con circa 50 mila abitanti ha visto la propria squadra di calcio i leoni gilloblu del Frosinone Calcio raggiungere la massima serie con una giornata d’anticipo grazie alla vittoria sul Crotone per 3-1
Quello che più significativo è il fatto che la squadra ciociara del Presidente Maurizio Stirpe, guidata da Roberto Stellone è arrivata alla seconda promozione consecutiva.Infatti lo scorso anno il Frosinone fu promosso in Serie B dopo la vittoria nella finale play-off contro il Lecce per 3-1 ai supplementari. Il Presidente Stirpe è in carica dal 2003 e dal settembre 2012 è stato nominato Presidente di Confindustria del Lazio.
Roberto Stellone l’allenatore lo fa di mestiere solo da 4 anni ed p alla sua seconda promozione consecutiva.Conosce bene i senatori essendone stato compagno di gioco ed anche i giovani avendo vinto lo scudetto con la Berretti gialloblu.
Chissà come sarà contento il Presidente della Lazio e coproprietario della Salernitana Lotito che come ricorderete tempo fa espresse a chiare lettere il pericolo mortale per il mondo del calcio nell’eventualità che squadre di piccoli centri come appunto Carpi e Frosinone potessero sedersi al tavolo dove si spartisce il miliardo di euro dei diritti sportivi.
Ora il Frosinone si troverà a gestire subito una ventina di milioni dai diritti tv mentre quest’anno il monte degli ingaggi arrivava appena ai 4 ! C’è il rischio di drogarsi e di perdere la giusta dimensione.
L’errore è nella smisurata differenza tra gli introiti della A e quelli delle altre serie.
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