Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Mentre gli anticipi del sabato hanno confermato come l’avversaria principe della Juventus potrebbe essere il Napoli di Benitez vediamo stasera come risponderanno le altre aspiranti alle prime posizioni su tutte Fiorentina ed Inter.
Di certo hanno fatto impressione i 4 gol di Hamsik in due gare così come la continuità nei risultati della Juventus capace di rifilare 8 gol alla Lazio in appena 15 gg ed in due sole gare.
La forza del centrocampo juventino è straripante ( Pogba-Vidal-Lichsteiner ) e davanti la continuità a rete del neo arrivato Tevez utilissima.
Desta comunque impressione il fatto che la Lazio ( ottima dal centrocampo in avanti ) abbia mostrato una difesa del tutto insufficiente per le aspirazioni dei romani.
Beccare tre gol in fotocopia da lanci in profondità della difesa avversaria è un difetto che non può appartenere ad una squadra di vertice.
E brava anche la Roma che si è sbarazzata per 3-0 di quel Verona che aveva battuto il Milan nel gioco e nella corsa.
Ed a proposito di Milan: comincia oggi il campionato del Milan ha detto Allegri. E come se avesse detto : tutte le energie erano per l’eliminazione del PSV..e capirai…! Mentre l’amministratore delegato Galliani è a Madrid a trattare per il ritorno di Kakà ,magari a metà con il Los Angeles Galaxy visto che i danari sono pochi e l’ingaggio dell’ex molto alto ( 10 milioni netti ,ingaggio che oltre ad essere improponibile per il bilancio rossonero scatenerebbe anche se dimezzato le richieste di adeguamento di altri rossoneri-vedi Balotelli)
Francamente crediamo poco a questa operazione che sa molto di sport-marketing cioè a dire la deviazione sconcia del vero sport! Kakà ha già dato e poco altro aggiungerebbe di luce alle stelle.
7’ comincia bene i Milan al gol con Robinho dopo cross basso dalla destra di Balotelli non toccato da Poli e Muntari con palla comoda per il brasiliano che con precisione batte Agazzi e per poco non si ripete due minuti più tardi sempre su passaggio di Balotelli.Robinho che torna al gol dopo molto tempo,15 turni.
E’ il 23mo gol di Robinho col Milan in campionato su 87 gare.
Quindi psicologicamente e materialmente il Milan ora potrà giostrare al meglio.Vediamo. Piano piano il Cagliari cerca di riprendersi dopo il gol ed i rischi corsi ma alla mezz’ora dopo un’azione combinata Robinho-Balotelli ( i due sembrano integrarsi al meglio ) e gran tiro di quest’ultimo con risposta alla grande di Agazzi ma con sfera non trattenuta arriva Mexes che si era portato in avanti e segna il 2-.0 comodo comodo. Nemmeno un minuto dopo il Cagliari accorcia con un gran tiro di Sau dai 25 metri con palla che non dà scampo ad Abbiati.Ci risiamo ?
Balotelli cade in area ma forse accentua troppo il contatto con Ariaudo e il Sig.Russo l’arbitro lascia correre ed ancora Balotelli su punizione violenta come sempre al 41’ co palla fuori di poco.Al riposo sul 2-1 che non lascia del tutto tranquilli i rossoneri apparsi in leggero progresso soprattutto vista l’ottima intesa tra Robinho e Balotelli.Di certo la difesa che Allegri ha disposto alta non lascia tranquilli nonostante la non grande pericolosità,almeno per ora di Pinilla.
Al 5’ della ripresa la difesa del Milan vede i sorci verdi dopo discesa di Sau e passaggio a Conti che serve Ekdal, poi il controllo della sfera mancato da Nainggolan a due passi da Abbiati ! Il Cagliari ha sprecato il pari, ma ci crede e Lopez al 15’ fa entrare il pericoloso ( per la difesa milanista in particolare..) Ibarbo.
Meno male per i rossoneri che la 16’ ci pensa il solito Balotelli ( 13 gol in 15 gare di campionato ) a rassenerare S.Siro ed a spegnere i sogni di rimonta degli isolani che erano entrati in campo nella ripresa molto motivati.
Cross di Abate e respinta imprecisa di Ariaudo ad evitare intervento di Poli ma la sfera finisce sul destro di Balotelli che con tutta probabilità chiude la gara.
Al 21’ il pubblico rossonero vede nuovamente in campo quel Matri ( al posto di Robinho ) che già aveva calcato questo prato nel lontano torneo 2002-2003 ( una sola presenza )
Al 29’ un brutto errore di Zapata in disimpegno dà la possibilità ad Ekdal di servire Sau che se ne va verso Abbiati e lo grazia ancora una volta. Matri si rende pericoloso di testa su crosso di Abate.Esce Sau che ha fatto una buona gara ma non è stato lucido di fronte ad Abbiati ed in pratica la gara dei sardi termina al 38’ quando Ibarbo a chiusura di una triangolazione con Nenè calcia alto da buona posizione.
In definitiva il Milan vince la gara che doveva vincere non senza qualche black-out in fase difensiva ma la qualità generale della squadra è nettamente superiore a quella del Cagliari soprattutto in avanti. Allegri muove la classifica ed inizia l’inseguimento alle prime della classe che a dire il vero sono numerose ( Juventus-Fiorentina-Napoli-Inter-Roma ) in attesa di notizie da Madrid ( Kakà) o da Mosca (Honda)
C’è molta attesa per questo Fiorentina-Catania posticipo della prima giornata di Serie A. In campo Mario Gomez l’attesissimo ex centravanti dei Bayern Monaco,in campo Giuseppe Rossi dopo due anni di patimenti per un doppio infortunio grave ai legamenti del ginocchio destro..insomma c’è da scoprire se i viola potranno essere gli sfidanti della Juventus per lo scudetto.
Nei primi minuti quasi una sorpresa.I viola di Montella fanno girar la palla a basso ritmo essendo il Catania molto abbottonato in difesa e con un Bergessio troppo dribblomane e con compagni di reparto con troppi passaggi in attacco.
La gara langue fino al 12’ quando il Catania ha un’ottima occasione ma la spreca.Disimpegno errato di Pizarro con palla a Tachtsidis che va al tiro a botta sicura ma con mira alta.
Ed ecco che la prima regola non scritta del calcio colpisce ancora.Gol sbagliato gol subito.
Questa volta a sbagliare un disimpegno difensivo è il Catania con sfera che perviene a Aquilani ,poi a Cuadrado che avanza verso il fondo, sfera al centro a Giuseppe Rossi che bagna subito con un gol il suo ritorno da titolare in Serie A.Gol facile facile grazie alla veloce discesa di Cuadrado.
E Mario Gomez? Abbastanza fuori dal gioco, commette fallo da dietro su Spolli e viene ammonito dall’arbitro Doveri al 16’.
Sulla conseguente punizione un colpo di testa di Spolli va fuori di pochissimo.
Cerca di scuotersi la squadra di Maran che appare buona dal centrocampo in avanti ma che dietro dà l’impressione di soffrire ad ogni affondo viola. Al 21’ arriva il pareggio.Questa volta a sbagliare un disimpegno è ancora una volta Pizarro con palla che Barrientos arpiona immediatamente e di sinistro batte Neto il portiere dei viola.
Per ora la gara ha detto poco o nulla.Anzi:è stata la saga degli errori.
Solo sette minuti dopo c’è l’ennesima prova che il Catania non ha nella difesa la sua forza.E Pizarro riscatta gli errori con un potente tiro dalla distanza .Il merito è tutto di Cuadrado che fa fuori un paio di difensori con irrisoria facilità e dal fondo mette un cross con il portiere che gli esce incontro poi recupera affannosamente la posizione ma viene infilato nel sette dal tiro di Pizarro.
Si vede Gomez al 41’ dopo discesa di Rossi ma a porta vuota riesce solo a colpire in pieno il palo alla sinistra di Andujar. Cerca ancora il migliore in campo,Cuadrado di andare al tiro ma dopo essersi liberato bene in area il suo tiro va alto.
Primo tempo sul 2-1 per i viola ma ci si aspettava di più. Una cosa è certa quel Monzon del Catania non riesce a frenare Cuadrado. Nella ripresa Maran lo lascia negli spogliatoi ed inserisce Rolin.A guardia del colombiano Cuadrado va Alvarez che già al 4’ si becca il giallo per fallo su di lui.
Andujar poco preciso in una parata all’8’ su cross di Pasqual.Rischia sull’accorrente Cuadrado.
La gara è sempre aperta perché è il Catania che gioca e i viola aspettano il momento buono per chiudere la partita.Maran adotta un tipo di gioco offensivo ma rischia tantissimo avendo di fronte uomini come Rossi,Cuadrado e Gomez anche se quest’ultimo appare un po’ fuori schemi.
Non c’è comunque sugli spalti del Franchi quell’entusiasmo consueto per il bel gioco espresso nella scorsa stagione.Insomma non c’è da fidarsi del Catania.
20’ veloce contropiede viola col solito Cuadrado che scende palla a Rossi e tiro parato. Ilicic al posto di Rossi dal 21’ Gara noiosa,Catania che sembra impotente anche se Maran innesta in avanti Maxi Lopez per avere più peso ma Montella ha detto ai suoi di controllare la gara con calma e possesso palla.
Ed infatti più nulla fino alla fine dei 96’ totali di gioco.
La Fiorentina vince la gara di apertura del suo campionato ma non brilla.Gomez insufficiente e se si pensa che ha colpito un palo ed avuto due buone occasioni si può credere che una volta inseritosi meglio nei meccanismi di gioco possa risultare determinante.
Il Catania se fossi un suo tifoso mi farebbe arrabbiare e di molto.
Che significa avere un bel possesso palla,buona tecnica a centrocampo ,essere pericolosi sulle battute da punizione se poi si vanifica tutto con una scriteriata fase difensiva?
MILAN PADRONE DEL CAMPO SUPER PAZZINI SEGNA DUE GOL E PROCURA IL TERZO DI BOATENG
I ROSSONERI NON PERDONO IL VIZIO DI SPRECARE MOLTO. LAZIO IN 10 FIN DAL 16' DEL PRIMO TEMPO MA MAI IN PARTITA.
MILAN TERZO IN CLASSIFICA CON MERITO
Niente Balotelli per questa sfida dal sapore di Champions tra Milan e Lazio.( E’ in palio il terzo posto ) Problemi ad una gamba con botta ed ematoma retaggio del derby,di quel derby ove lo stesso Mario sprecò come minimo due gol.
Lazio difficile da battere ( Allegri a Milano non c’è ancora riuscito ) ,Lazio che con il suo gioco cinico non ti fa neppure giocar bene.D’altra parte la Lazio non vince a San Siro sponda Milan dal 3 settembre 1989!
Spetterà alla coppia El Shaarawy-Pazzini il compito di battere uno dei migliori portieri così come deve essere considerato Marchetti. Nella Lazio assenze importanti come quelle di Klose( ben sostituito finora da Floccari ) e di Mauri.
Tra l’altro per Pazzini ci sarebbe anche la ghiotta opportunità di raggiungere la bella cifra di 100 gol in campionato.L’ex atalantino , fiorentino ed interista è fermo a 99 reti messe a segno tra Serie A e Serie B ( 9 in B e 90 in A ) .
Il Milan riesce nella non facile impresa di sbagliare due gol in un minuto.
Al 3’ El Shaarawy supera un incerto Pereirinha e si fa incantare da Marchetti in uscita.
Al 4’ Sempre in coppia Pereirinha e El Shaarawy nello sbagliare.Il primo non chiude il secondo solo davanti a Marchetti tenta un dribbling, la sfera va a Pazzini il cui tiro è respinto da Biava nei pressi della linea!
Un minuto dopo tocca a Floccari a sbagliare il tiro da buona posizione dopo ottima azione di Candreva.Ma il tiro è debole.
Giocano a viso aperto le due squadre.
11’ ancora un’azione in accoppiata tra Pazzini e El Shaarawy il cui colpo di testa in anticipo nei confronti di un disorientato Pereirinha termina però alto sulla traversa.
Momento importante della gara tra il 15’ed il 16’ Da De Sciglio a El Shaarawy che punta l’area.Al momento di entrarvi viene steso da Candreva.I rossoneri vogliono il rigore.Rizzoli l’arbitro è incerto e si consulta con l’arbitro d’area. La soluzione che esce è questa.Espulsione per Candreva ( azione con chiara occasione da gol ) e punizione dal limite per il Milan.
Una punizione che Montolivo spedisce a lato. Lazio quindi in 10 per il resto gara. Non era facile stabilire con l’azione in movimento se effettivamente l’attaccante milanista fosse in area o no.Certo è che El Shaarawy è caduto abbondantemente dentro l’area di rigore. La Lazio è passata ora con una linea difensiva a cinque uomini. Al 26’ si mette in evidenza De Sciglio con un tiro che sfiora il palo alla sinistra di Marchetti.
Al 31’ altra azione da polemiche.Possibile rigore su Pazzini trattenuto in area.Rizzoli non è di questo avviso ed ammonisce Pazzini per simulazione nell’azione che ha visto Radu trattenerlo per la spalla, con conseguente eccessiva scena di caduta del milanista.
Il Milan ha in mano la partita ma spreca eccessivamente. Ancora Milan al 37’ l’ottimo De Sciglio traversa in area e Pazzini al volo gira alto,continuando a protestare nei confronti degli avversari.Pazzini è nervoso,cerca il 100° gol,ma è anche ammonito.
39’ eccolo il gol N° 100 per Pazzini!( tra A e B ) E’ un gol da rapinatore d’area come è lui.L’azione parte con un tiro dalla sinistra che Marchetti non trattiene,sulla sfera si avventa El Shaarawy disturbato da un difensore, palla che resta nei paraggi spinta in rete da Pazzini
43’ si va sul 2-0 per il Milan che ormai ha la gara in mano.Colpo di testa violentissimo da palla d’angolo di Pazzini e Marchetti si esalta respingendo la sfera proprio sulla linea,ma non può trattenere la palla,su di essa si avventa Kevin Prince Boateng ed insacca.
Milan sia pure in superiorità numerica nettamente meritevole del doppio vantaggio.Ha guidato il gioco in lungo ed in largo ed ha sprecato molto tralasciando anche i due episodi non favorevoli dei possibili calci di rigore negati da Rizzoli.
Lazio in netta difficoltà.Secondo tempo in cui al Milan basterà controllare la gara.
Secondo tempo con poche emozioni come previsto. Intanto Pektovic lascia negli spogliatoi Pereirinha autore di 46’ davvero insufficienti. Nel Milan esordio di Zaccardo al posto di Zapata.
C’è però tempo per veder segnare ancora il Milan ed ancora Pazzini che così raggiunge le 12 segnature in questo campionato. ( 101 in totale con 92 in serie A e 9 in serie B )
E’ il 16’ quando Radu combina un pasticcio controllando male la sfera.Pazzini è un rapace in agguato,si sposta sulla destra e fulmina in rete.
AL 20’ ancora una ghiotta occasione per Pazzini lanciato da El Shaarawy.Questa volta la sfera è colpita male Pazzini lascia il campo al 22’ ed entra Niang. Al 25’ è la volta di El Shaarawy che spreca ancora un possibile gol.Era solo davanti a Marchetti ma fa difetto di lucidità.
Considerando le occasioni avute un Milan più cinico ( ma sappiamo che mai i rossoneri lo sono stati in 104 anni di storia) sarebbe in vantaggio per 6-0 minimo.Ovvio che sia facilitato dal fatto che gli avversari giocano in 10 uomini dal 16’ del primo tempo.
31’ esce Boateng che è tornato ad essere il Boateng dei bei tempi ed entra un Robinho rimasto a Milano non sappiamo quanto convinto e sicuramente lontanissimo dalla forma migliore. Comunque la partita non ha più nulla da dire.
Ed invece ancora Milan con traversa scheggiata su tiro del giovane Niang dopo azione di contropiede condotta con El Shaarawy e c’è tempo per vedere un fallaccio da rosso di Yepes su Ederson che Rizzoli invece punisce col giallo. La punizione seguente battuta da Saha e parata da Abbiati è in pratica l’unico tiro in porta della Lazio in tutta la ripresa.
Milan quindi terzo e con merito.
Oltre 200 accrediti stampa ,60 fotografi in campo per l’avvenimento tanto atteso al San Paolo di Napoli.Saprà finalmente il Napoli di Mazzarri uscire dai proclami ad effetto e finalmente fare il salto di qualità ?
Ha di fronte la squadra più forte degli ultimi due anni,quella Juventus che ha il Napoli 6 punti più sotto e che quindi ha la grande possibilità,vincendo,di chiudere il discorso scudetto.
Non è che a Napoli la Juventus abbia una grandissima tradizione,non ci vince da anni e nel computo totale delle gare disputate al San Paolo è in leggerissimo svantaggio sia pure di una sola gara.In campionato infatti ( compreso anche l’incontro di B ) il Napoli in casa propria ha vinto 20 volte,con 25 pareggi e 19 sconfitte.
Ultima vittoria bianconera a Napoli nell’anno 2000-2001 con la Juventus di Ancelotti vittoriosa per 2-1
San Paolo in serata delle grandi occasioni con record di incasso di 2,2 milioni
Intanto nei pressi dello stadio dei teppisti hanno assaltato il pullman bianconero mandando in frantumi un finestrino.Immediato l’intervento della forza pubblica. Se questo è il buongiorno…
Dopo un paio di iniziative di Hamsik,si fa vedere la Juventus ed al 9’ è in vantaggio!
Gran lavoro di Pirlo sulla sinistra e gran traversone in area con inzuccata vincente di Giorgio Chiellini al suo primo gol in questo campionato Nettamente battuto Britos..E’ subito durissima per il Napoli.
12’ momento delicato in area azzurra con Lichsteiner che va a terra.Orsato l’arbitro, ha un momento di incertezza poi evidentemente confortato dall’arbitro di linea decide per il proseguimento dell’azione.De Sanctis infuriato non le manda a dire allo svizzero..
13’ confusione in area bianconera con Pandev che non ne approfitta. 16’ insiste la Juventus che sfiora il raddoppio con Vucinic che sparacchia a sinistra di De Sanctis forse disturbato dalla presenza di Cannavaro. 18’ che cosa fa Vucinic… butta via il secondo gol!! Lanciato da Vidal a tu per tu con De Sanctis si fa ipnotizzare e deviare il tiro in angolo .Ma dov’è il Napoli?
De Sanctis ha,forse,salvato la gara. Troppo sicura questa Juventus per il Napoli di stasera.Vantaggio stretto e più che meritato.
28’ scontro aereo tra Britos e Inler.I due azzurri a terra.Britos ha preso la botta più forte.In due minuti passa tutto per fortuna. Ma il Napoli non riesce a costruire azioni con continuità.Cavani per ora non ha avuto alcuna occasione.
Si arriva al 42’ con un gol improvviso del Napoli ed è il pareggio in un momento in cui sembrava la Juventus assoluta padrona del campo con un pressing asfissiante fin dall’area di rigore partenopea. E’ accaduto che Inler ha deciso al limite dell’area di sferrare un gran tiro sembra deviato leggermente da Bonucci che non dà scampo a Buffon.
Occhio! 45’ Cavani ha dato una bella gomitata a Chiellini vista dall’arbitro d’area e non da Orsato.Per Cavani è solo giallo!Questa può essere l’azione chiave della parita!!Il falllo di Cavani è stato evidente e netto.Chiellini si rialza dopo un paio di minuti di cure Al 48’ si va a riposo sull’1-1 ma siamo sicuri che Conte sia furioso.
La Juventus ha tenuto in mano il gioco per 40 dei 48 minuti giocati ed ha sprecato moltissimo. Un Cavani nervoso per il brutto primo tempo sia pure tenuto e disturbato da Chiellini ( una tirata di capelli ) ha sfogato la sua frustrazione con un brutto fallo.E gli è andata bene ma era da rosso. E pure ,come minimo da giallo,il fallo di Chiellini.
Continuano quindi le due squadre a non aver subito espulsioni in tutto questo campionato.
Primo tempo di assoluto predominio tecnico della Juventus con un Pirlo da leggenda.Napoli confusionario ma capace con Inler di indovinare il tiro della domenica ed impattare una gara che potrebbe far scintille ( in tutti i sensi ) nella ripresa.
Entra Dzemaili nel Napoli,Britos è ancora confuso. Non riesce il Napoli ad impostare azioni.Gli juventini pressano altissimo. Cominciano a fioccare gli ammoniti: sono Behrami e Cannavaro nel Napoli. 13’ tiro violento dalla distanza di Hamsik.Buffon è reattivo e mette in angolo.
Il Napoli sembra svegliarsi.Essendo super controllato il temuto Cavani tentano gli uomini di Mazzari con i tiri dalla distanza. Mazzarri ha ancora una carta da giocare,quella di Insigne.
19’ si salva la Juventus dopo una gran confusione in area e tiro dalla distanza che va in angolo. Anche Buffon esce a vuoto poco dopo ed un difensore salva quasi sulla linea.Si susseguono gli angoli pro Napoli e le mischie in area bianconera.Il Napoli comincia a crederci. 19’ entra Insigne al posto di Pandev che poco ha combinato.Mazzarri spera ora nella velocità dell’ex pupillo di Zeman.
20’ De Sanctis respinge una gran botta di Vucinic
27’ occasionissima Napoli ! Dzemaili non trova la porta dopo una respinta corta di Buffon su tiro di Hamsik ed in precedenza Cavani aveva per la prima volta in gara ben impattato di testa impegnando Buffon. 28’ cambio Giovinco con Matri da parte di Conte
La Juventus sembra gradire questo risultato.Il Napoli va a strappi e rischia sempre quando la Juventus si affaccia dalle parti di De Sanctis ..certo che Vucinic non ha grandissime doti di marcatore se non ha davanti le maglie rossonere del Milan… e la difesa del Milan....
40’ il Montenegrino esce ed entra a rafforzare il centrocampo il 19enne Pogba. 41’ ammonizione per Peluso che stende Cavani quasi al limite.Occasione Napoli.Il tiro dello stesso Cavani è fuori . Nulla fino al termine. La Juventus ha ottenuto un punto pesante nello scontro diretto e considerando che all’andata ha battuto il Napoli per 2-0 i punti di vantaggio sono 7 e non 6. In caso di arrivo a pari punti infatti in Italia valgono i risultati degli scontri diretti e non il quoziente reti come in Inghilterra e Spagna.
Il Napoli è stato complessivamente inferiore alla Juventus apparsa più sicura del suo gioco ed estremamente abile a non far ragionare i giocatori del Napoli deputati alla costruzione delle azioni.Spesso i partenopei sono stati costretti a sbagliare passaggi ed a consegnare palloni pericolosi alla geometrie di Marchisio,Vidal e soprattutto Pirlo autore di un’ottima gara. Napoli abile solo nei tiri dalla distanza ma troppo frammentato nel gioco e con un Cavani ben controllato.Cavani che a dire il vero avrebbe meritato il rosso a fine primo tempo perché anche se provocato da Chiellini non è giustificabile la reazione con la gomitata.Molto meglio il Napoli nel secondo tempo ma Dzemaili a porta spalancata ha messo fuori. Campionato chiuso ? E’ prematuro parlarne essendo in palio ancora ben 33 punti e la Juventus ha anche il gravoso impegno della Champions nella quale vuole arrivare fino in fondo.
E’ Derby di Milano. Il Milan ha un punto in più dell’Inter e vuole come minimo mantenerlo. Il Milan ha perso gli ultimi derby di campionato ed ha nelle proprie fila un giocatore,Mario Balotelli che è cresciuto atleticamente proprio nelle file dei neroazzurri poi venendo ceduto non si sa con quanti mal di pancia del patron Moratti agli inglesi del City.
Il Milan viene da una straordinaria vittoria contro il Barcellona,vale a dire contro la squadra più titolata al mondo di questi ultimi anni, una vittoria che potrebbe lasciare strascichi indelebili negli spagnoli ma che contemporaneamente non può non aver dato una marcia in più ai rossoneri.
Vediamo, ricordando anche che un pareggio nei derby di Milano manca da ben 20 turni.
Al 7’ ottima occasione milanista con un passaggio di El Shaarawy per l’avanzante De Sciglio il cui tiro violento esce di un nonnulla.
Gara dai ritmi intensi. 12’ ammonizione di Mexes per fallo su Cassano.
Inter molto determinata e stranamente manovriera.
Grande occasione per Balotelli al 15’ che a tu per tu con Handanovic scivola e non colpisce un bel pallone di De Sciglio.Prima palla gol della serata.
Risponde Palacio con un tiro fuori sulla sinistra di Abbiati.
Al 20’ torna al gol portando in vantaggio il Milan il Faraone Stefan El Shaharawy che raggiunge le 16 marcature in questo campionato e senza rigori battuti. Sfera da Boateng a El Shaarawy il cui tiro non dà scampo ad Handanovic
. Reagisce l’Inter con un bel tiro di Cassano un diagonale fuori di poco.
Il Milan ha preso in mano la gara e spinge. 27’Altra clamorosa occasione per Balotelli il cui colpo di testa viene miracolosamente salvato all’altezza della traversa da un super intervento di Handanovic.La battuta era da calcio d’angolo e la palla è ricaduta all’altezza della linea. Per Super Mario la gara si mette male.Lo sappiamo la sua è una gara nella gara e per ora ha solo sfiorato per due volte il gol
.La gara poteva già esser chiusa. Ancora Handanovic contro Balotelli lanciato da De Sciglio due minuti dopo.Il portiere salva sulla linea! Per Balotelli tre occasioni da gol!
34’ ammonizione a carico di Ranocchia per fallo su Balotelli. Poi un uno due da una parte e dall’altra con Muntari al tiro e Palacio al tiro con due parate centrali dei rispettivi portieri. Il tempo si chiude con un po’ di nervosismo in campo per un fallo subito da Montolivo da Cambiasso e con una bella punizione da lunga distanza sempre di Balotelli che impegna Handanovic sulla destra.
Il Milan ha meritato il vantaggio che poteva già dopo 45’ avere contorni netti se solo un super Handanovic non avesse impedito per due volte in maniera clamorosa il gol a colui che lo cerca con più voglia ,vale a dire Mario Balotelli. Se continuerà con questa convinzione anche nella ripresa sarà difficile che la porta interista non capitoli ancora.
Un solo gol di vantaggio è troppo poco per il Milan che sembra rinato dopo i primi opacissimi mesi di campionato.Ottimo primo tempo di Abate,De Sciglio e Boateng ritornato ai livelli dello scorso anno.Inter mobile ma con trame che si perdono all’altezza della difesa dei rossoneri una difesa che spesso e volentieri abbiamo criticato ma che per ora anche stasera così come è accaduto di fronte al Barcellona non ha rischiato granchè.
La ripresa inizia con un fallaccio di Montolivo su Palacio lanciato verso l’area.L’arbitro Mazzoleni lo ammonisce. Ancora un fallo su Palacio al 5’ L’Inter ha iniziato la ripresa all’attacco mentre si gioca in mezzo ai fumogeni che tardano a liberare il terreno di gioco.
All’8’ questa volta il miracolo lo compie Abbiati che devia sulla destra una botta a colpo sicura di Guarin su cross di Palacio ! Milan un po’ in difficoltà . I fumogeni tardano a diradarsi.
19’ confusione in area interista con Balotelli a tu per tu con Handanovic che resta momentaneamente a terra. Allegri negli ultimi minuti,non belli, ha più volte richiamato alla calma proprio Balotelli che sembra sempre più nervoso anche perché su di lui i difensori non fanno complimenti.
22’ primo cambio Inter dentro Schelotto fuori Cambiasso
26’ pareggia proprio Schelotto il cui colpo di testa in mezzo a due difensori rossoneri !!! è imparabile per Abbiati.Il tutto su lancio di Nagatomo. Il Milan del secondo tempo lo abbiamo già detto non è nemmeno parente di quello del primo.
L’Inter ha spinto molto e appena 4 minuti dopo il suo ingresso in campo Schelotto ha fatto fessi i due rossoneri in difesa ( uno dei quali era Mexes ) ed ha impattato la gara.
Al 35’ Allegri fa entrare Niang al posto di Boateng. Al 40’ esce il Faraone ed entra Bojan Al 43’ tiro di Niang respinto da Handanovic.
Nulla di importante fino alla fine.Il Milan nel secondo tempo è come se fosse restato negli spogliatoi,.L’Inter in tutta la gara ha avuto due occasioni ed una l’ha trasformata in gol.Il Milan in tutta la gara ha avuto 5 occasioni ed ha fatto un solo gol.Questa la differenza. Da preferirsi il Milan come manovra (ma su questo non potevano esserci dubbi ).un grande Handanovic ha dato all’Inter la possibilità di pareggiare.Milan sprecone e nella ripresa senza fiato,Inter pratica e di volontà.La Juventus è sempre più lontana.
Bel primo tempo tra Juventus e Fiorentina in questo primo anticipo ad ora assurda –le 18-di questa 24a giornata di campionato.
Aspra la rivalità tra le due squadre,meglio dire, tra le due Società.una rivalità che dura da anni in particolare dopo quello che dai fiorentini viene considerato come “lo scippo” dello scudetto 81/82 quando i viola pareggiarono a Cagliari e la Juventus vinse a Catanzaro con gol di Brady su rigore.Il tutto all’ultima giornata.
Questa la polemica più vecchia mentre quella relativa a Berbatov è la più recente.Ricorderete : è il caso del giocatore in pratica già viola e con l’aereo pagato dalla Fiorentina per sbarcare a Firenze,contattato( pare) da dirigenti Juventini al punto tale da far saltare tutto l’affare.
Poi l’interessamento molto esplicito della Juventus per Jovetic a disturbare e non poco.
Montella ha promesso di giocarsela a viso aperto ed è quello che la Fiorentina ha fatto nel primo tempo,almeno fino al 25’
.La juventus è passata in vantaggio con gol di Vucinic grazie ad un tiro dalla distanza che ha beffato Viviano il portiere viola, a dire il vero non del tutto esente da colpe.Tutto questo al 20’ minuto. In precedenza ottime opportunità per Jovetic stoppato da Buffon ( miracolosamente con i piedi ) con un attacco viola spesso alimentato dalle discese dell’ottimo Quadrado che ha messo costantemente in crisi De Ceglie.
20’ di gran carriera da una parte e dall’altra.Da segnalare anche uno scambio veloce Jovetic-Toni ripetuto al meglio fino alla mancata finalizzazione dell’ultimo passaggio con disappunto di Toni.Era ottima l’occasione.
Da parte juventina una gran sassata dalla distanza di Marchisio con palla uscita di un nulla.
La difesa toscana non è esente da colpe.Come quando Savic perde palla nei confronti di Vucinic che solo davanti a Viviano spreca tutto in maniera davvero banale.Era il 2-0 servito su di un piatto d’oro! L’errore di Vucinic mantiene in vita la Fiorentina che cerca di rendersi pericolosa soprattutto su calcio di punizione. Grande azione di Vidal al 40’quando la Juventus arriva al raddoppio.E’ Matri che mette dentro il suo sesto gol di questo campionato e probabilmente il gol che consegnerà tre punti importantissimi ai bianconeri.
Vidal in azione personale ha tutto il merito di questo gol.E la squadra di Montella ha subìto psicologicamente il colpo.Tra l’altro l’attaccante bianconero ha segnato dopo aver perso lo scarpino rimasto piantato sul terreno. In definitiva qui stà la differenza tra le due squadre. Juventus molto esperta e capace di abbassare i ritmi quando serve,poi in possesso degli uomini giusti per colpire.Ancora fragile la squadra di Montella e troppo imprecisa in difesa. Ed è un peccato perché le potenzialità di gioco ci sono tutte solo che negli ultimi tempi i risultati mancano quasi del tutto e scusate se è poco.
In apertura di ripresa tocca a Vidal sprecare il terzo gol non finalizzando al meglio un passaggio di De Ceglie. Montella cerca rimedi in avanti togliendo Toni ( poco efficace oggi ) mettendo dentro il giovane El Hamdaoui. Paura per Vucinic che deve uscire per un infortunio al ginocchio causato da un movimento anomalo.Esce dal campo ed entra Giovinco.Anche De Ceglie al 16’ esce lasciando posto a Caceres.
Il tempo passa e la Fiorentina non riesce a rendersi pericolosa.La squadra ha una sua eleganza di movimenti ma non è micidiale in avanti e trovandosi di fronte una squadra che fa delle sue eccellenze la grinta e le motivazioni si trova a mal partito.
Al 22’ ancora Matri si rende pericoloso. Vista la assoluta improduttività in termini di pericoli alla porta bianconera ad un quarto d’ora dal termine Montella mette dentro Ljajic esce Jovetic.
Sfiora il 3-0 Giovinco il cui tiro è sventato da Viviano brillantemente.L’azione era partita da una gran giocata di Vidal senz’altro con Marchisio l’anima del centrocampo bianconero anche se a volte troppo irruento e falloso.
Juventus quindi che alla vigilia di un vero tour de force dimostra tutta la sua forza con giocatori al massimo della forma ( Buffon,Vidal,Pirlo tanto per citarne alcuni e con Lichsteiner, Matri e Marchisio lì vicino ) anche se l’infortunio di Vucinic è da valutare e l’assenza di Marchisio nella prossima gara a Roma( per squalifica) possono impensierire.
Comunque Conte ( che ha oggi scontato la seconda giornata di squalifica) ha a disposizione una gran rosa e vedremo come si comporterà martedi prossimo in Champions in Scozia contro il Celtic Glasgow che in casa gioca sempre al meglio.
Finisce quindi per 2-0 per la Juventus tra i canti ed i cori dello Juventus Stadium questa sfida con i viola,nella ripresa pericolosi soltanto al 45’ con una bella iniziativa di Liiaicic
. Molto brutto in termini di punti il cammino della Fiorentina in questo girone di ritorno.In poche giornate è stato dilapidato un bel capitale di punti.Il sesto posto resta ma poco tempo fa era il terzo e con ben altre prospettive!
Raggiungere la Juventus alla vetta della classifica,almeno per poche ore,questo l’obiettivo del Napoli di Mazzarri stasera davanti al Catania di Maran.Un Catania tra l’altro in un ottimo momento di forma ed in lizza per un posto in Europa.
Passata la furia per i due punti di penalizzazione poi annullati il Napoli trascinato dai gol di Cavani vuole assolutamente lottare per lo scudetto ed il particolare momento vissuto dalla Juventus non fa che alimentare questa ambizione. Juventus in calo di risultati ,Juventus in evidente aumento di nervosismo cosa ampiamente dimostrata dalle inopportune ironie del suo tecnico in conferenza stampa.
Nel Catania al rientro Lodi a centrocampo e Bergessio in avanti. Per Mazzarri importanti assenze quelle di Maggio e degli squalificati Britos e Campagnaro.
Parte bene il Napoli con azione solitaria di Pandev abile nel dribbling ma impreciso al tiro. Al 4’ è Barrientos che spara alto. Non è che ci sia un gran ritmo in campo. Ad un Pandev che pare particolarmente ispirato fa da contraltare un Catania molto abbottonato ed anche Cavani è costretto a partire molto lontano dall’area etnea.
Poche emozioni nei primi 20’
Fiammata al 30’ e gol di Hamsik.Napoli in vantaggio a seguito di un’ottima incursione in area di Zuniga che dribbla e tira a rete senza troppa convinzione..Solo soletto si inserisce Hamsik che aveva dato il via all’azione e mette dentro per il vantaggio.
36’ proteste catanesi per un tocco di mano di Zuniga in area napoletana,tocco che è apparso chiaro.
37’ bella punizione di Cavani con palla che picchia sulla traversa.
Da un paio di minuti la gara si è fatta cattivella.Falli su falli.Ammoniti Spolli e Grava. 42’ stavolta è Barrientos a sprecare con tiro a lato,poco dopo al tiro Pandev senza convinzione,però
Raddoppio napoletano al 44’ con Paolo Cannavaro Da angolo solita azione sulla sinistra dell’attacco napoletano di Hamsik con uscita difettosa della intera difesa etnea e tiro cross in area con palla toccata in gol da Cannavaro.Raddoppio improvviso ed abbastanza casuale. Insomma sono gli errori della difesa di Maran a permettere al Napoli di vincere per 2-0 alla fine di un primo tempo giocato tra l’altro sotto la pioggia e senza troppa brillantezza da ambedue i contendenti.
Ottimi nel Napoli Kamsik e Pandev.Stranamente sotto tono un Catania prudente distratto in difesa in più di un’occasione. Al 2’ ancora proteste degli ospiti per l’annullamento di un gol a Bergessio per un probabile fallo su Zuniga in area da parte dello stesso Bergessio.
Sembra più intraprendente il Catania ad inizio ripresa ma deve stare attento perché il Napoli è maestro con Cavani ed Hamsik nelle ripartenze.
17’ ottima occasione per il capocannoniere Cavani di allargare il solco su El Shaarawy ma il suo colpo di testa è impreciso.
20’ ottima occasione di accorciare per il Catania.Ottimo intervento in angolo di De Sanctis su tiro di Lodi. Oltre alla pioggia arrivano anche forti raffiche di vento.
23’ un bel contropiede Hamsik Cavani non viene finalizzato. La gara è nel suo momento decisivo.Il Catania batte angoli su angoli. 32’ Esce Hamsik autore di un’ottima partita al suo posto Insigne. La gara va stancamente alla fine. Troppo lento l’attacco catanese e sempre in agguato Cavani cui come si sa bastano due-tre palloni a gara per segnare. A nulla rileva il gran numero di angoli battuti dal Catania.
Il Napoli vince questa gara senza neppure sforzarsi troppo ed aggancia la Juventus in vetta alla classifica in attesa della gara di domani che i bianconeri disputeranno a Verona contro il Chievo. Comunque per Mazzarri ed il Napoli è già una bella soddisfazione.Molto come si sa dipenderà dallo scontro diretto tra Napoli e Juventus in programma al San Paolo per il prossimo 1° marzo alle 20.45 .
Causa ritorno di semifinale Coppa Italia tra Lazio e Juventus ecco un altro sabato di anticipi sulla 22ma di campionato. Già la prima sorpresa a far lieta la Juventus c’è stata. Lazio battuta in casa dal Chievo e dopo 16 gare utili Lazio poco lucida in avanti e Chievo molto chiuso dietro in gol con Paloschi nel finale ed in pratica con l’unico tiro in porta della sua gara.
Juventus con un’altra grande opportunità di distanziare ancor più una delle presunte??!! avversarie per il secondo scudetto consecutivo. Lo abbiano già detto da tempo.Crediamo che la Juventus finirà per rivincerlo questo scudetto più per mancanza di veri avversari che per forze proprie.
Napoli e Cavani permettendo.
Genoa con assoluto bisogno di punti col ritorno in panchina di Ballardini dopo l’ennesima brutta figura rimediata da Del Neri nel corso della sua ultima parte di carriera di allenatore. In avanti l’ex Ciro Immobile con Floro Flores. Nella Juventus in pratica la migliore formazione possibile tranne Pirlo.
E’ con un colpo di testa di Immobile che la 4’ il Genoa si da vedere. All’11’ la Juventus concede un contropiede 3 contro 3 malamente sprecato dagli uomini di Ballardini.Olivera fa un passaggio inutile a metà tra i due compagni. Interessante episodio due minuti dopo quando in area juventina Vucinic pare toccare la palla con la mano su corner genoano.Buon momento degli ospiti.Juventus stranamente incerta in difesa. Cominciano a salire i ritmi.La Juventus recupera molti palloni nei duelli a centrocampo.Per ora,però, punge poco.
21’ veloce scambio Pogba-Marchisio con palla fuori di poco.Azione come un lampo! Il Genoa però se la sta giocando a viso aperto. 39’ Ottima occasione Juventus.Calcio di punizione.Da Marchisio parte un cross per Bonucci il cui colpo di testa esce di un nulla. 42’ in velocità da Lichsteiner a Quagliarella il cui tiro esce di pochissimo a portiere battuto.
Un primo tempo discretamente giocato.Maggiore pericolosità Juventus con alcune grosse occasioni sprecate.Un Genoa deciso qualche volta ha ballato ma ha anche dimostrato che in avanti potrebbe anche far male solo se ci fosse maggiore precisione nelle triangolazioni.
Borriello è in panchina.Probabile il suo ingresso nella ripresa. Conte si sgolerà nel richiedere il gol nei primi minuti della ripresa. Pesa anche l’errore arbitrale in occasione del tocco di mano di Vucinic al 13’
Attacca a tutto spiano la Juventus in inizio ripresa.Frey fa buona guardia. Il gol invevitabile all’8’ della ripresa.In velocità dopo scambio Lichsteiner Quagliarella . Non poteva assolutamente reggere la difesa rossoblu.Più velocità di esecuzione e determinazione da parte dei bianconeri abituati ,dopo parecchi errori, a rimediare nella ripresa.
Quagliarella al settimo gol in campionato ha segnato superando due difensori genoani uno dei quali forse ha anche toccato la sfera.
Ora il Genoa dovrà per forza far vedere qualcosa di più. Comunque la Juventus ha la gara in mano. 13’ esce Immobile ed entra Borriello. 21’Pareggio del Genoa proprio con Borriello che segna il suo sesto gol del campionato.Un Borriello molto determinato ed anche ammmonito per fallo su Lichsteiner finalizza in rete un bel cross teso da destra di Kucka.Il suo colpo di testa è vincente.Tra l’altro è un recente ex della Juventus ( 13 gare 2 gol )
Vedremo la reazione della Juventus come si concretizzerà. Intanto Giovinco ha preso il posto di Quagliarella. 29’ bel tiro da lontano dello svizzero Lichsteiner che Frey devia . Si complicano le cose per la Juventus.Il Genoa ora è molto determinato e ci crede.
Mancano 10’ alla fine. 35’ Vucinic scatenato protesta e vuole un rigore per spinta in area.Su cross da sinistra viene spinto da Antonelli.Ma l’arbitro Guida (lontano) non fischia.E gli assistenti?
37’ palo di Giovinco su punizione al limite dell’area. 39’ Ottimo intervento di Frey su tiro di Giovinco.
Juventus in totale spinta.Vuole evitare che domani il Napoli impegnato a Parma possa avvicinarsi in classifica.
43’ gran confusione in area genoana con possibili interventi oltre il limite.
INCREDIBILE al 92’48’’ a 12 secondi dal termine. ( erano 3’ di recupero) Un clamoroso fallo di mano in piena area di rigore di Granqvist non VIENE VISTO DA NESSUNO DEGLI ARBITRI. ( che cosa guardano? )Vucinic viene ammonito per proteste.) Indubbiamente era rigore. Viene concesso l’angolo. E sugli sviluppi di questo Quagliarella impegna severamente Frey. Che finale!
Conte fa il Mourinho e gesticolando furioso entra in campo. Finisce 1-1 allo Juventus Stadium una buona gara che ha visto nella Juventus un ottimo Quagliarella ,il solito Vidal ed un buon Lichsteiner.Giovinco a parte la traversa ha fatto poco in un finale convuslo.Il Genoa credendoci ha strappato un punto pesantissimo anche per il morale.
Quello che promette di positivo questa sfida è il fatto semplice semplice che un pareggio non servirebbe a nessuna delle due contendenti.
La Juventus appare inarrivabile ma gli altri posti alti della classifica sono a portata di piede.
Inizio veemente della gara con una Roma molto mobile in attacco ed anche ben sostenuta da un discreto pubblico.Inter che si difende non senza affanni puntando al contropiede.
Nella Roma c’è Totti assieme ad Osvaldo, Lamela e De Rossi mentre assente Milito al centro dell’attacco dei milanesi l’argentino Palacio con Guarin e Livaja agli esterni.
21’ gol della Roma su rigore.Il penalty concesso per fallo di Ranocchia su Bradley.Vi sono dubbi sulla decisione dell’arbitro, molti dubbi.Orsato forse si è fatto ingannare dal salto dell’americano che aveva anche colpito alla testa il difensore neroazzurro lanciatosi in una lunga scivolata.Comunque il rigore trasformato da Totti è stato tirato in maniera impeccabile ed imparabile.Totti è a soli 3 gol dalle 225 segnature di Nordhal mitico giocatore del Milan ed anche della Roma ( a fine carriera) degli anni 50.
Regisce l’Inter con Palacio, salva Castan.
La partita è assai godibile.
30’ ci prova dalla distanza e di sorpresa Osvaldo.Palla di poco alta.
31’ ci prova anche De Rossi con scarsa mira e fortuna
Le squadre si stanno allungando e si viaggia da una parte all’altra del campo mentre l’Inter comincia a fare incetta di angoli.Sappiamo che
la Roma di Zeman non ha nel suo dna una predisposizione giusta per difendersi ad oltranza.
Fortuna Roma al 36’ Palo dell’Inter. Tiro di Livaja che colpisce il palo alla destra di Goicoechea
37’ tiro di Osvaldo di pochissimo fuori. Gara vibrante.
Da un momento all’altro potrebbero esserci nuove segnature.
Un’uscita a vuoto del portiere romanista per poco non consente a Chivu di pareggiare,salvataggio sulla linea di Marquinhos.
Roma in confusione ed Inter che finisce il tempo costantemente in attacco.
Ed infatti il giusto pareggio arriva a 15’’ dal 46’ merito di una gran penetrazione di Guarin che di forza fa fuori tre difensori giallorossi arriva sul fondo campo ed effettua una retropassaggio teso facile preda di un Palacio lasciato solo a centro area.Gol imparabile e fine del tempo.Bella gara con
la Roma migliore dell’Inter per 20’ ma nettamente in soggezione nel finale.Potrebbe essere un bel secondo tempo.
Stessa musica pare anche nella ripresa.Velocità soprattutto.La Roma sfiora il vantaggio al 6’ con Osvaldo e Totti stoppati all’ultimo da un grande doppio intervento di Handanovic.
La potenza fisica di Juan Jesus e di Guarin stupisce davvero.L’Olimpico è tutto un canto e la partita è avvincente.
La Roma è imprecisa nel rilanciare l’azione soprattutto con Bradley i cui errori lasciano spazio a pericolose folate ora di Guarin ora di Palacio.
Si potrebbe anche dire che se
la Roma non passa in vantaggio tra breve potrebbe anche perderla questa gara…
Piano piano pare che gli ardori si spengano
Si arriva al 38 quando Handanovic salva l’Inter con un bell’interveto su tiro teso di Lamela.
E’ uscito Totti ,al suo posto Destro.mancano 5’ e
la Roma tenta il tutto per tutto.
Ma non ci sono più occasioni.Finisce 1-1 Giusto risultato per una gara molto bella.
Comunque giocano tutti per
la Juventus ….
C’è una buona opportunità per
la Juventus di staccare nuovamente in classifica
la Lazio che nel pomeriggio non è andata oltre un 2-2 a Palermo ed anche in prospettiva un Napoli che pur fortificato dai due punti restituitigli dalla Corte di Giustizia Federale ha pur sempre un duro confronto in quel di Firenze domani in assurdo orario pre pranzo.
Molte le assenze da una parte e dall’altra e giudicando i valori in campo che ne risentirà di più ?
E’ presumibile che una Udinese costretta a centellinare il suo uomo migliore –Di Natale- da anni in doppia cifra di marcatura ed anche a fare a meno per vari motivi,non ultima
la Coppa d’Africa di Badu,Benatia e Brkic possa risentirne maggiormente.
Anche a Conte ,però, mancano uomini di peso.Pirlo,Marchisio,Quagliarella,Asamoah.
Inizia forte
la Juventus che attacca con convinzione e continuità.Tiri di Lichsteiner,Giovinco e Vidal che al 13’ impegna severamente Padelli.
Udinese in confusione di idee e continuamente sotto pressione anche se Muriel si mette in luce con qualche personale sgroppata,ma senza Di Natale……
Mentre Guidolin fa cenni ai suoi di mantenere calma la situazione puntando ad addormentare la gara e magari nel secondo tempo tentare il colpaccio si annota una ingiusta ammonizione per Vidal ed un contropiede splendidamente condotta da Vucinic e Giaccherini il cui tiro è respinto con bravura da Padelli.
Il predomino bianconero Juventino è netto e si susseguono i calci d’angolo nei quali in mischia sempre si fa vedere il francese Pogba stasera in campo con una improbabile cresta giallognola.
Al 42’ visto che non ci riusciva in mischia lo stesso Pogba si inventa un tiro al volo di destro da almeno 35 metri che imparabilmente trafigge alla sua destra Padelli.
E’ il meritato vantaggio per
la Juventus.
Nella ripresa vedremo se Guidolin ricorrerà a Di Natale e se vedremo la vera Udinese finora troppo timida e giustamente sotto.
Ripresa
Conte lascia fuori Giovinco, entra Matri.
Nei primi minuti l’Udinese sembra più viva e con due volte va al tiro col colombiano Muriel che nell’occasione non è molto coordinato.
Piano piano riprende tono
la Juventus mentre il neo entrato Di Natale per ora non incide.
Al 19’ Vidal tarda troppo il tiro e quando lo scaglia la sfera colpisce petto e braccio di Heurtaux .Il difensore udinese aveva il braccio contro il petto e l’arbitro lascia correre.
Al 21’ altro gran gol del francese Pogba.Un destro forte e preciso dai 30 metri precisissimo si insacca a fil di palo di un sorpreso Padelli.
Finora sono Giaccherini e Pogba i migliori nella Juventus che ormai ha la gara in mano.
Ed infatti al 26’ c’è gloria anche per il montenegrino Vucinic la cui girata in piena area di rigore beffa un incerto,per l’occasione,Padelli
Il 3-0 è pesante per l’Udinese ma assolutamente legittimo per
la Juventus.
Si fa vedere finalmente Di Natale con un tiro fuori di poco
Al 34’ c’è gloria anche per Matri lanciato a rete da Vucinic.
L’Udinese pare aver mollato e quanto meno non è in grado di reggere la costanza di rendimento in avanti della Juventus il cui centrocampo sovrasta nettamente quello dei friulani.
4-0 è una disfatta per Guidolin ed i suoi.
La gara ha dimostrato una netta differenza di valori in campo.Una Juventus finora senza vittorie nel 2013 schianta quindi l’Udinese che stasera proprio non poteva fare di più.
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