Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
GARA DAI DUE VOLTI PRIMO TEMPO AL CATANIA CHE POI RESTA IN 10 UOMINI IL MILAN PAREGGIA ( in fuorigioco ) e RIBALTA IL RISULTATO CON BOATENG.IL CATANIA CROLLA E RISCHIA LA GOLEADA.CLAMOROSO ERRORE DI ROBINHO PRIMA DEL SECONDO GOL DI EL SHAHARAWYI
FINISCE 3-1 PER I ROSSONERI
Ma allora è più di un vizio! Il Milan ci ricasca e prende l’ennesimo gol su esiti da palla inattiva.11’ Corner battuto da Lodi e in mezzo a mille difensori rossoneri ( stasera in maglia bianca ) svetta l’ex Legrottaglie ( 1 sola partita col Milan e neppure intera ) e fa secco Amelia! Incredibile!
E dopo un ottimo ed autoritario avvio milanista con occasione gol sprecata da Boateng.Milan,dunque di nuovo a rincorrere il risultato. Il Catania sembra arrivare con facilità dalle parti di Amelia mentre i rossoneri non hanno ancora lanciato verso l’area etnea né Robinho né El Shaarawy.
Siamo alla mezz’ora e di spettacolo non se ne vede.Il Milan è approssimativo e poco preciso ed intenso nonostante Robinho ogni tanto cerchi un lancio in verticale smarcante ed illuminato…d’altra parte il Catania tra le mura amiche sa farsi rispettare ( solo la Juventus ha preso i tre punti )
Tra i rossoneri si mette ancora una volta in luce il giovane De Sciglio bravo nello sventare un pallone molto pericoloso che poteva arrivare a Castro solo davanti alla porta.Per ora mai pericoloso El Shaarawy mentre il Catania di Maran è ben messo in campo.
Il Milan cerca ripetutamente di saltare il centrocampo etneo con lanci lunghi verso l’area ma il portiere Andujar è molto pronto nelle uscite anche al limite d’area.Tempo che termina con una punizione di Lodi non pericolosa.Una gara da zero a zero vede invece il vantaggio catanese per 1-0 grazie al bell’inserimento di Legrottaglie con colpo di testa che non ha lasciato scampo ad Amelia
Per ora i propositi di rimonta del Milan non si sono proprio visti.
Catania che dimostra un gioco più organico.
Secondo tempo: come spesso è avvenuto negli ultimi tempi, l’intervallo con le certe e sicure grida di Allegri , serve per svegliare la “truppa “. Il cambio di passo è troppo evidente
Intanto il Catania rimane in 10 uomini causa espulsione di Barrientos per fallo su Nocerino ed era già stato ammonito In 3 minuti il Milan ribalta il risultato.Micidiale uno-due in tre minuti tra l’8vo e l’11mo quando prima il Faraone El Shaarawy alimenta con un gol di astuzia e riflessi pronti la classifica marcatori ove è capocannoniere toccando un pallone crossato da destra da Boateng e sfiorato da Robinho ( posizione apparsa in fuorigioco..) poi con la rete del sorpasso ad opera-finalmente- di Boateng che si inventa un gol dei suoi ( dello scorso anno,però ) con un gran tiro da oltre 20 metri che si insacca alla sinistra di Andujar.
Gara completamente cambiata ed in mano al Milan che addirittura forte del morale ritrovato e della superiorità numerica cerca di chiuderla col terzo gol che al 24mo era sui piedi proprio di El Shaarawy ipnotizzato dall’uscita di Andujar !
Un errore che potrebbe anche costar caro al Milan.
Al 35’ avviene un fatto normale per Robinho.Un fatto che io vado ripetendo da anni ormai.La assoluta broccaggine sotto rete di un giocatore ritenuto un campione ed anche da Allegri che anzi dichiara apertamente come Robinho nel tempo si il giocatore che più ha fatto giocare! Bravo e bis!
Nocerino lanciatosi in contropiede con il brasiliano fornisce Robinho di un pallone che non chiedeva altro che di essere depositato in rete. Ebbene “lo sciagurato” Robinho l’ha sparato alle stelle ! Sarà la ventesima volta in tre anni che vedo uno scempio calcistico simile.Ed è anche nazionale Brasiliano ? Via,via,via è uno scempio.Inguardabile.E senza andare a vedere lo stipendio di Robinho che è meglio!!!
Al 44mo si vede anche un palo del Milan.Lo colpisce Nocerino a seguito di mischia incredibile in area di rigore-ed anche in questa occasione Robinho era nei pressi..
Finalmente per il Milan il gol della sicurezza tanto gettato al vento lo raggiunge il giocatore più bravo e freddo sotto rete.Il capocannoniere El Shaarawy lanciatosi in area sulla sinistra del fronte di attacco e bravissimo a battere dal limite Andujar con un precisissimo destro che picchia nel palo interno e finisce in rete.
E’ il 3-1 definitivo per un Milan nettamente diverso nella ripresa una volta trovatosi in superiorità numerica.Un Milan che ha sprecato anche tantissimo ed un Milan che nel finale ha visto anche espellere dal campo Kevin Boateng autore di una entrataccia su Castro. Il Catania bravo ed ordinato nel primo tempo è letteralmente sparito dal campo una volta rimasto in inferiorità numerica.Ha subito ad inizio ripresa il pareggio ( in fuorigioco ) e il sorpasso di Boateng ed è scomparso dal campo rischiando anche la goleada.
Continua quindi il recupero in classifica dei rossoneri alimentato dalla vena realizzativa di El Shaarawy che ha avuto nella serata tre occasioni da gol e ne ha realizzate due.E siamo a 12 reti in 15 gare.
Di Admin (del 29/11/2012 @ 16:13:20, in AMBIENTE, linkato 1438 volte)
Legambiente: «Le Agenzie della Green Economy sono i Parchi»
L'affaire di "Terre regionali Toscane" e la gestione dell'Azienda agricola regionale di Alberese Tenuta di San Rossore si sta davvero trasformando in una patata bollente per la Regione Toscana: anche Legambiente scrive al presidente Enrico Rossi ed agli assessori Bramerini, Marson e Salvadori e sottolinea che «Le Agenzie della Green Economy in Toscana ci sono già e sono i Parchi, basta con sovrapposizioni e nuovi Enti. La Regione piuttosto proceda con urgenza alla revisione della Legge Regionale sulle aree naturali protette e rafforzi il ruolo e l'efficienza dei Parchi». Fausto Ferruzza e Matteo Tollini, rispettivamente presidente e responsabile parchi di Legambiente Toscana, in una lettera inviata oggi a presidente, assessori e consiglieri, sulla Proposta di legge in discussione per l'istituzione dell'Ente Terre regionali Toscane, scrivono: «Esprimiamo tutta la nostra perplessità sulla correttezza ed efficacia del trasferimento della Tenuta di San Rossore e dell'Azienda regionale agricola di Alberese al costituendo Ente. I territori di Alberese e San Rossore non sono solo tenute agroforestali, ma soprattutto ecosistemi vulnerabili di rilevanza nazionale ed europea, da gestire secondo i principi della Legge quadro sulle aree naturali protette e con gli Enti preposti già esistenti: i Parchi. Non ritroviamo peraltro negli scopi dell'Ente Terre regionali toscane la necessaria missione di conservazione e divulgazione degli ecosistemi, mentre appare di tutta evidenza che sono "esistenti" due Enti Parco (Migliarino San Rossore Massaciuccoli e della Maremma) che resteranno in essere. Non capiamo quindi la validità di un'operazione, nata nell'ambito della Legge finanziaria regionale, che avrebbe lo scopo di migliorare l'efficienza economica nella gestione di beni regionali quando, per perseguirlo, prevede la creazione di un nuovo Ente con nuovi costi e inevitabili sovrapposizioni». I due esponenti del Cigno Verde Toscano chiedono: «Gli Enti Parco non hanno messo in campo una governance efficiente e dinamica per la gestione e valorizzazione di beni regionali? Allora perché non si riformano e si dotano degli strumenti per unire la missione di conservazione e divulgazione della natura agli obiettivi di efficienza economica?» Legambiente è convinta che «I Parchi vadano migliorati nelle performance e rafforzati nel loro ruolo territoriale, in quanto per loro natura sono già di fatto "Agenzie per la promozione della Green Economy". Allora come mai si tengono al palo dal 2008 progetti di revisione della Legge Quadro regionale sui Parchi invece di riformarli all'insegna del miglioramento delle performance, e nel frattempo si costruiscono invece dispositivi normativi lampo che ne indeboliscono pesantemente il loro già sofferente ruolo?» Per questo, concludono Ferruzza e Tollini, Legambiente «Vi chiede con forza di sospendere l'iter della PdL in oggetto e avviare un'ampia consultazione per addivenire a provvedimenti che garantiscano il rilancio del ruolo dei Parchi Regionali ed il loro miglioramento nell'efficienza economica e di governance dei beni regionali, fermando il trasferimento al nuovo Ente Terre regionali toscane».
Che cosa ha detto questa giornata di campionato spalmata in parecchi orari di gioco secondo pessimo costume degli ultimi anni?
Primo: la Juventus imbattuta per 49 turni e fermata dall’Inter qualche settinana fa è caduta nuovamente di fronte all’altra depressa milanese,il Milan. Non è un bel segnale.Dimostra che la Champions pesa eccome.Lo scorso anno la Juventus si preoccupava solo del campionato quest’anno ha doppio impegno di rilievo essendo la Coppa Italia l’ultimo dei pensieri.Le fatiche contro il Chelsea si sono sentite al cospetto dei rossoneri rigenerati alquanto in diversi elementi ed aiutati anche dal rigore che non era rigore.
Comunque la vittoria rossonera è stata giusta.
Una volta superato l’ostacolo qualificazione agli ottavi (sarà” biscotto” per il pari a Donetsk oppure la Juventus vorrà vincere per arrivare prima nel girone? Lucescu vorrà vincere per vendicare quel pareggio strettissimo in termini di gioco subito a Torino ? ) i bianconeri potranno dedicarsi nuovamente con ferocia a far punti in classifica. E dal momento che indubbiamente sono i più forti ( come squadra ed amalgama ) potranno di nuovo fare il vuoto.
Sono considerazioni ancor più valide dal momento che solo il Napoli di Mazzarri è riuscito e non senza rischi a battere il Cagliari e portarsi a soli due punti dai bianconeri.Che sia il Napoli l’anti Juventus? E’ ancora presto per dirlo.Una cosa è certa.Rispetto allo scorso anno la squadra è più matura e viaggia a ritmo più spedito.
L’Inter perdendo a Parma ha buttato al vento un’altra grossa opportunità per scalare la classifica.D’altra parte il Parma ha ben giocato ed ha avuto a parte il gran gol di Sansone,altre opportunità.Vuol dire che il lavoro di Donadoni tecnico poco apprezzato è di gran qualità
Deve far riflettere questo calo di risultati da parte dell’Inter dopo l’impresa di Torino.Vi sono stati è vero evidenti errori arbitrali ma nelle tre gare seguenti il match di Torino con tre provinciali vale a dire Atalanta ,Cagliari e Parma,fare solo un punto sui 9 a disposizione vuol dire non essere da scudetto.A cose normali i punti dovevano essere almeno 7 e questo voleva dire essere da soli in testa alla classifica !
Solo la Fiorentina un 2-2 a Torino stretto sul piano del gioco e con due infortunati di peso come Aquilani e Toni ed ancora senza Jovetic mantiene tesa la corda dei risultati :ben 16 punti fatti sui 18 possibili.
L’entusiasmo a Firenze cresce consci come sono i tifosi viola che di squadre “mostro” non ce ne sono ed è lecito sognare. La continuità di risultati e la crescita evidente in autostima potrebbero anche supplire ad una serie di infortuni pesanti ed ad una mancanza di punte di peso a parte Toni.
Per il resto è un torneo modesto con le romane a fasi alterne e che non sembrano attrezzate per la lotta al vertice ma più adatte alla ricerca di un posto Europeo.
Per il Milan si è già detto sarà anno di transizione,di rifondazione lenta ma decisa.Puntare sui giovani e già due sono di ottimo livello ( De Sciglio e El Shaarawy ) e risalire in classifica.Il campionato è modesto ed anche un modesto Milan può aspirare a qualcosa di meglio del 10° posto che occupa in graduatoria.
Se poi con coraggio a gennaio verranno tagliati rami secchi ( Pato-Robinho-Boateng ) e magari fatti innesti intelligenti ed in prospettiva può anche darsi che la rifondazione avvenga assieme a risultati importanti.
Per la Champions è un’altra storia.Per tradizione e dna appartiene di più al Milan che alla Juventus e il prosieguo del cammino dipenderà molto anche dall’avversario che uscirà dal sorteggio. ( proibitivi sia per Milan e Juventus appaiono attualmente Barcellona,Real Madrid,Borussia Dortmund ed anche Shakhtar Donetsk…)
E’ la gara clou della giornata questo Milan-Juventus.La 14a spalmata in più giorni secondo pessima abitudine degli ultimi anni giocoforza dovuta ai soldi,tanti,troppi che arrivano alle Società dalla Tv a pagamento le vere padrone del pallone.
Tra l’altro in questa domenica 25 novembre 2012 già molte sono le emozioni vissute dagli sportivi..quella gara di Interlagos, infatti-si parla di Formula 1- che ha consegnato GIUSTAMENTE il terzo titolo mondiale consecutivo al giovane pilota tedesco Sebastian Vettel. è stata un eccellente prodromo alla serata calcistica che si spera altrettanto avvincente.
Molto differenti i valori in campo in questo Milan-Juventus rispetto all’ultima sfida in primavera quando un ERRORE COLOSSALE ARBITRALE non consentì ai rossoneri di vedersi assegnare come gol UNA PALLA DENTRO LA PORTA DI BUFFON PER ALMENO 50 CENTIMETRI… da lì potè proseguire il cammino dei bianconeri sino allo scudetto.
Il fatto è che il Milan ha rivoluzionato la rosa e la Juventus è ancora più forte di prima per cui ci si accinge a vedere una partita ove i bianconeri hanno dalla loro i favori del pronostico.
QUALCHE CIFRA: E’ l’incontro N° 187 tra le due squadre Finora 66 vittorie della Juventus 63 pareggi e 57 vittorie del Milan I gol sono 268 a 256 a favore dei bianconeri.
Inizio di personalità del Milan che ha Amelia in porta avendo avuto Abbiati problemi alla schiena in fase di riscaldamento.Ottima iniziativa di De Sciglio in apertura poi piano piano la Juventus inizia a macinare gioco. 14° bell'azione Robinho-Boateng con tiro respinto con i piedi da Buffon.Dopo un paio di buone iniziative di Quagliarella alla mezz’ora passa in vantaggio il Milan su rigore.
Il fallo in area è di Isla che tocca la palla col braccio ( ? ) .Il pallone proveniva da un lancio in area di Boateng ed era destinato a Montolivo.L’arbitro ha accordato il penalty solo dopo suggerimento dell’arbitro d’area.Comunque il rigore non c’èra.
Robinho lo mette a segna con qualche affanno.Buffon intuisce e tocca ma non ferma. Al di là dell’episodio molto importante si può dire che il Milan è cambiato nell’ultimo periodo,è più sicuro e determinato ed è capace di passare in vantaggio invece che sempre inseguire il vantaggio avversario.
Intanto Barzagli e Bonucci picchiano che è un piacere,molto meno per un El Shaarawy mobilissimo ed agile,spesso per le terre.La gara comunque è sempre avvincente anche se non bella ed è giocata da pari a pari.Primo tempo con Milan in vantaggio su rigore inesistente.
Secondo tempo:
la Juventus stasera non sembra avere idee a sufficienza per spaventare una difesa milanista finalmente all’altezza della situazione.Molto attenti dietro i rossoneri.
Al 62mo Giovinco da poco entrato al posto di Quagliarella a tu per tu con Amelia tenta una rovesciata volante così come fatto da Ibrahimovic e da Mexes recentemente.L’esito è disastroso.
67mo grandioso scambio El Shaarawy-Nocerino con discesa e tiro di quest’ultimo alle stelle..se fosse stato l’inverso ? Gara piacevole e veloce.Milan preciso nei fraseggi e negli scambi in velocità a differenza del recente passato.
La squadra sembra guarita ( pur con i limiti evidenti di qualche giocatore).
Finale incandescente con Vucinic-una delle bestie nere del Milan ( le altre sono Miccoli e Milito ) che cresce di tono ed impegna severamente due volte la difesa rossonera.La Juventus spinge a pieno organico fino alla fine ma questa sera si è trovata di fronte un Milan nuovo,rigenerato in parecchi elementi ( Constant-Boateng- De Jong su tutti ),compatto e determinato a non farsi raggiungere.
Dopo 94’ la gara termina con la vittoria del Milan per 1-0 .Gol di Robinho su rigore che non c’èra.
Fatto pari con l’errore clamoroso su Muntari? NO DI CERTO essendo in quella occasione il gol determinante per la corsa allo scudetto.Ora siamo solo alla 14° giornata e di punti in palio ce ne sono ancora ben 72 !
Per
la Juventus quindi è la seconda sconfitta della stagione dopo quella casalinga con l’altra milanese,l’Inter.
Comunque,rigore o meno il Milan ha vinto questa gara con pieno merito.
E ora non si venga a dire del Berlusconi portafortuna perchè di nuovo il patron rossonero si occupa della sua squadra...questo salire sul carro delle banalità da osteria per menti deboli offende l'intelligenza...
Per la cronaca il Milan non batteva
la Juventus dal Milan 3 Juventus 0 del 2009/2010
L’ultimo rigore era stato battuto da Del Piero in un Milan-Juventus 1-1 del torneo 2001/2002
Di Admin (del 24/11/2012 @ 20:48:03, in AMBIENTE, linkato 1308 volte)
Il Consiglio direttivo del Parco ha approvato, nel corso della sua ultima seduta, il progetto definitivo del percorso naturalistico che, partendo dal Fortino nuovo, arriva fino all’arenile di San Rossore:
prende così forma una ulteriore occasione di fruizione della Tenuta e di altri punti strategici dell’area protetta, già interessati negli ultimi anni da interventi analoghi che hanno l’obiettivo di rendere compatibile l’utilizzo del territorio per finalità escursionistiche con la missione di salvaguardia ambientale dell’Ente. Il percorso del “Fortino nuovo”, così chiamato perché il suo punto d’inizio è situato proprio nei pressi dell’edificio settecentesco ubicato nella zona settentrionale della Tenuta di San Rossore, attraversa una zona naturale di macchia e duna costiera, la quale è parte di un ecosistema retrodunale e dunale che l’Ente Parco già tutela da vari anni in diverse zone del proprio territorio. I lavori di riqualificazione approvati dal Consiglio direttivo hanno una diversa configurazione a seconda dei diversi ambienti attraversati dai potenziali visitatori: si inizia infatti con una parte in terra battuta, per poi passare ad una passerella poggiata a terra e finire con analoghe strutture in legno sopraelevate, che estendendosi per circa 200 metri permetteranno di raggiungere la spiaggia evitando al tempo stesso il danneggiamento della duna. L’intervento che l’Ente Parco realizzerà per far arrivare i fruitori alla spiaggia utilizzando il sentiero – uno degli itinerari storici all’interno della Tenuta – è molto più articolato di un semplice percorso, perché si propone di dare decoro anche all’area di arrivo e partenza del percorso, posto proprio nei pressi del Fortino nuovo, di fronte al quale è presente un vecchio fabbricato su cui al momento non è possibile intervenire, con la riqualificazione della zona mediante la predisposizione di un’area di sosta e il posizionamento di staccionate. Altro aspetto fondamentale del progetto, che si integra con i suoi aspetti naturalistici ed escursionistici, è la valorizzazione di un elemento storico presente nell’area di partenza e adesso ormai dimenticato perché totalmente avvolto da alberi e piante e quindi quasi del tutto invisibile: si tratta di un antico cippo di probabile origine settecentesca – ma certamente di epoca preunitaria – che veniva utilizzato quale punto di segnalazione di confine ad indicare la distanza del mare, in braccia fiorentine, dal punto stesso (100 braccia fiorentine, pari a circa 58 metri). Nell’area è prevista la realizzazione di una piccola attività di pulizia della vegetazione e di una staccionata attorno al cippo. Soddisfatto il Presidente del Parco, Fabrizio Manfredi: «Il progetto approvato dal Consiglio direttivo s’inserisce in un contesto di valorizzazione dei sentieri del Parco, che si estende dal Calambrone alla Lecciona, con l’obiettivo di mettere in condizione i cittadini di poter fruire del territorio e di contribuire a migliorare l’offerta turistica dell’area protetta connessa ai sentieri e ai percorsi. La progettazione di interventi del genere negli ultimi anni, che prosegue tuttora, riguarda proprio l’ambito della Tenuta di San Rossore. Il progetto relativo alla risistemazione del sentiero del Fortino nuovo rientra infatti tra le attività di programmazione del Parco per la riduzione del carico antropico sugli ambienti dunali, il cui obiettivo è evitare il loro danneggiamento e migliorare l’accessibilità delle spiagge in modo compatibile con l’ambiente.» Anche i lavori svolti lungo il percorso del Fiume Morto – che come per il sentiero del Fortino nuovo costituisce una delle aree della Tenuta di San Rossore fruibili mediante il servizio di visite guidate – riprenderanno a breve con un secondo lotto e la sistemazione del tratto iniziale che dalla strada sterrata entra all’interno del bosco, fino alla parte finale dove si trova attualmente la passerella in legno: da qui si arriva ad un punto panoramico situato a sette metri sul livello del mare, in vetta alla duna, dove nelle giornate di bel tempo si riesce ad ammirare tutta la costa, dal Parco Nazionale delle Cinque Terre fino all’Isola d’Elba nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Proprio sulla piattaforma in legno esistente sarà realizzata una particolare cartellonistica in legno, con una ricostruzione grafica dell’orizzonte e, appunto, un’evocazione del sistema delle aree protette dell’Alto Tirreno, ad inclusione del Santuario dei cetacei e delle sue criticità: studi recenti dell’ARPAT dimostrano che proprio in questa grande area marina protetta è presente una elevata concentrazione di microplastiche potenzialmente dannose per i cetacei.
PISTOIA : Agricoltura: De Castro, UE lavora per crescita florovivaismo
TOSCANA - 20/11/2012 - Il presidente della Commissione agricoltura dell'Unione Europea, premiato dai Produttori del verde, è intervenuto in videoconferenza con Pistoia ''Stiamo lavorando per fa si' che un settore importante come il florovivaismo possa continuare a crescere in Italia e in Europa''. Lo ha detto il presidente della Commissione Agricoltura dell'Unione Europea, Paolo De Castro, collegato in videoconferenza da Bruxelles con Pistoia, dove l'Associazione internazionale produttori del verde 'Moreno Vannucci' gli ha assegnato il premio ''Cultura del verde''. De Castro, ex ministro dell'Agricoltura, ha promesso il suo impegno affinche' sia migliorata l'applicazione dell'articolo 62 della legge 'Salva Italia', che riguarda i tempi dei pagamenti delle forniture di prodotti agricoli. ''Non vogliamo che una norma nata per colpire chi non rispetta le regole - ha aggiunto - finisca per colpire chi le leggi le rispetta''.
Di Admin (del 22/11/2012 @ 21:36:55, in AMBIENTE, linkato 1236 volte)
Le associazioni ambientaliste: “La tenuta di San Rossore resti al Parco”
PISA – Le associazioni ambientaliste pisane e versiliesi sono totalmente contrarie al passaggio di San Rossore al nuovo ente Terre Regionali Toscane, erede della pluri-indebitata e commissariata Azienda regionale agricola di Alberese. Siamo preoccupati per la superficialità con cui la Regione intende imporre questo passaggio, dando mano libera per trarre reddito da un bene comune che invece dev’essere amministrato, come dice la legge statale di trasferimento (n. 87 del 1999), secondo i principi della Legge Quadro sulle Aree Protette, per la valorizzazione dell’ecosistema e per “scopi didattici, educativi e sociali” mirando “all’equilibrio ecologico e al risanamento ambientale”. Chi meglio del Parco può assicurare questi fini, per i quali 13 anni fa la Presidenza della Repubblica ha affidato alla Regione San Rossore “quale unicum ambientale, paesaggistico, storico e culturale di rilevanza internazionale” ??? E se la Regione non è più disposta ad affidare al Parco la più prestigiosa delle sue proprietà, come potrà poi pretendere che i tanti proprietari privati presenti nel Parco accettino di essere solo loro a dover farsi carico della tutela ambientale? Come può la Regione non capire che questo passaggio è distruttivo per tutto il Parco e anche per tutto il sistema regionale delle Aree Protette? O forse è proprio questo l’obiettivo della proposta di legge: mettere mano allo smantellamento del Parco? E quanta economia locale sarà danneggiata da una gestione della Tenuta che non farà più riferimento ai “principi di salvaguardia ambientale” che la Regione, secondo gli obblighi della legge 87, dovrebbe garantire e il Parco ha efficacemente garantito finora? San Rossore non è un’azienda agricola: è fatto di foreste e solo il 10% è area agricola. Conosciamo solo due modi per produrre reddito dalla gestione dei boschi, di cui San Rossore è costituito per quasi il 90% della superficie. Il primo è quello di tagliare gli alberi per farne cippato, cellulosa, legna da lavorazione. Il secondo è quello, finora applicato dal Parco, della gestione forestale sostenibile, valorizzando il ruolo ecologico, di serbatoio di carbonio e di biodiversità, che il bosco garantisce, migliorando contemporaneamente i servizi turistici e l’immagine del territorio che derivano da un ambiente ben gestito. Ma non saranno danneggiati solo i servizi ecosistemici e le piccole aziende turistiche che operano a San Rossore. La Bandiera Blu, il Quality Coast, il potenziale turistico del territorio, l’immagine e l’attrattiva della costa del Parco saranno irrimediabilmente compromesse per gli anni a venire. Il nuovo Ente, poi, non risponderà più alle Istituzioni locali, come fa il Parco attualmente, amministrato da un Presidente e un Consiglio nominati su proposta degli Enti locali. L’ente Terre Regionali Toscane in base alla proposta di legge, risponderà solo alla Regione, addirittura con minori controlli di quelli cui è stato finora sottoposto il Parco, e potrà decidere il regolamento d’uso e di accesso a San Rossore, e anche la pianificazione delle risorse e delle foreste, in totale autonomia. Facciamo appello agli Enti locali perché si contrappongano a questo esproprio di un bene comune ambientale effettuato con la scusa della crisi, rischiando invece di danneggiare l’economia turistica locale Se questa scellerata legge dovesse essere approvata, chiederemo al Presidente della Repubblica di riprendersi San Rossore, perché la Regione avrebbe contravvenuto agli accordi che ne avevano accompagnato il trasferimento, dimostrando di non essere degna di apprezzarne il valore. Legambiente Pisa, Versilia, Valdera LIPU Massaciuccoli WWF Pisa e Lucca
Di Admin (del 21/11/2012 @ 13:46:46, in champions, linkato 1444 volte)
Champions GIRONE C
Dopo il risultato di San Pietroburgo tra Zenit e Malaga 2-2 questa la classifica del girone C in attesa di Anderlecht-Milan
Malaga già qualificato con 11 punti Milan 5 punti Anderlecht 4 punti Zenit 4 punti
Situazione di classifica non brillantissima per un Milan in ripresa certa di rendimento ma con una gare insidiosa come quella di stasera a Bruxelles con l’Anderlecht.
I Belgi hanno una grossa opportunità.In caso di vittoria supererebbero i rossoneri in classifica e potrebbero contare nell’ultima giornata su due risultati su tre nell’ultima trasferta contro un Malaga già agli ottavi.Il Milan quindi non deve perdere.Questo il primo obiettivo.
D’altra parte dopo il risultato di questo pomeriggio tra Zenit e Malaga,se il Milan vince a Bruxelles è qualificato per gli ottavi di Champions.Malaga primo matematicamente in questo girone.
Inizia bene e con slancio il Milan dal momento che al 36° secondo di gioco un’ottima palla viene persa banalmente da Bojan lanciato a rete ed al minuto 2’40’’ spetta a El Shaarawy arrivare in ritardo sulla sfera.Poi fase di stanca da una parte e dall’altra con poche idee e palle perse a centrocampo.Non è una bella partita.
I belgi assai lenti ed impacciati si fanno vivi dopo erroraccio milanese a centrocampo e Abbiati salva di piede con buona reazione su un tiro di Ivanovic .
Gara modesta assai eppure il Milan dovrebbe tentare di vincerla e chiudere così la pratica qualificazione in anticipo..Belgi con poche idee e neppure troppa continuità.
Gara che nella sua prima parte termina su uno scialbo zero a zero non senza farci vedere anche una bella iniziativa di El Shaarawy il cui bel passaggio filtrante in area era comicamente rovinato con una auto scivolata a terra di Bojan….
Che differenza di contenuti con la partita di ieri sera…..
Secondo tempo:
ci pensa ,al solito ,il giocatore più giovane della storia del Milan ad aver segnato un gol in Champions, vale a dire El Shaarawy a sbloccare la gara al secondo minuto. Mette in rete un traversone di De Sciglio dopo un bel controllo in area.
Ed ora cantano anche gli oltre 1500 tifosi rossoneri presenti sugli spalti.
Per una volta nella stagione il Milan è in vantaggio.
Milan molto più sveglio.Bella discesa di Bojan e buon intervento del portiere Proto sull’accorrente “Faraone”.
Ora la gara è più intensa ed i belgi spingono,il Milan può agire di rimessa.
Vi sono azioni sospette in area rossonera ove Mario Yepes si batte con ferocia.
Comincia anche a picchiare duro l’Anderlecht.Due ammoniti in pochi minuti.
Il Milan dovrebbe cercare di chiudere la partita per evitare sorprese anche a livello infortuni.
Per un fallaccio su Pato appena entrato i belgi restano in dieci, espulso Nuytinck per fallo da ultimo uomo.
Sulla punizione successiva e su uno spiovente dalla sinistra Mexes portatosi in avanti ed appostato al limite quasi al vertice d’area ,si inventa una rovesciata bellissima quasi al livello di quella ormai famosa di Ibrahimovic.
Gol straordinario.
Avevamo visto giusto ancora una volta.Le sensazioni e l’esperienza insegnano qualcosa.Era il momento di colpire ed il Milan lo ha fatto.
Gara nella ripresa di personalità e squadra ( sui suoi attuali livelli ) ora molto più determinata ed affidabile in vista della durissima gara di campionato contro
la Juventus.
Al 33mo i belgi accorciano con De Sutter e lo stadio diventa una bolgia.
I belgi ci credono pur avendo una squadra invero modesta.Il gol subito ingenuamente dopo cross in area che in un modo o nell’altro finisce ad un solitario De Sutter.
Soffrono in difesa i rossoneri pur in superiorità numerica.
Gara che sembrava chiusa ora invece ci sta tutto…
Ci sta il 3-1 per il Milan che al 90’ chiude la gara e la qualificazione.Un contropiede ben assestato lancia sulla sinistra El Shaarawy che a tu per tu con Proto lascia la sfera a Pato per il comodo gol.
Gara chiusa e Milan qualificato.
Bel secondo tempo dopo una prima parte assai brutta.Milan guarito ? Forse…Di certo aver conseguito il passaggio di turno anticipatamente è un bel tonico,anche per il campionato.
CLASSIFICA: MALAGA 11 punti qualificato e primo nel girone
MILAN 8 punti qualificato
Anderlecht 4 punti eliminato cercherà qualificazione Europa League
Zenit 4 punti eliminato cercherà qualificazione Europa League
Di Admin (del 20/11/2012 @ 22:42:49, in champions, linkato 1279 volte)
CHAMPIONS LEAGUE
Ad inizio gare:
Gruppo E Chelsea 7 Shakhtar Donetsk 7 Juventus 6 Nordsjaelland 1
Serata molto importante per il girone E di Champions, quello della Juventus
Possono già arrivare verdetti definitivi.
Contro i danesi l’elegante gioco dello Shakhtar se avrà il sopravvento consegnerà alla squadra di Lucescu le chiavi del passaggio di turno Per la Juventus invece serviranno almeno 4 punti per la qualificazione
Differente il peso dei due impegni. Da una parte ci sono i danesi non granchè come squadra e demotivati,dall’altra il Chelsea campione d’Europa non in un gran momento ma durissimo a morire e oltremodo coriaceo.
Si capisce bene come sarà più complicato per la Juventus.
Juventus che affronta i campioni d’Europa con il piglio delle serate migliori e anche con Vucinic in campo ( non era dato per certo il suo recupero )
Parte forte la Juventus e Lichtsteiner colpisce il palo. Dopo un grande intervento di Buffon che evita la capitolazione su tiro di Hazard ed un altro di Cech su Marchisio passa in vantaggio la Juventus con Quagliarella che tocca leggermente un tiro di Pirlo ingannando il portiere Cech che tocca la sfera ma non riesce ad evitare la rete.
Gara che poteva essere chiusa un minuto dopo quando un prodigioso intervento sulla linea di Cole evita un’autorete.
Interessante intanto quello che accade in Danimarca ove evidentemente la fase difensiva dello Shakhtar stasera non funziona a dovere.Un’altalena di gol porta prima in vantaggio i danesi poi pareggio immediato su palla scodellata a centrocampo dall’arbitro( c'èra stato un danese infortunato ) con fuga vincente in solitario di Luiz Adriano e con i danesi fermi perchè si aspettavano con un gesto di fair play la restituzione del pallone… e nuovo e furioso vantaggio dei danesi molto fisici e pareggio del solito Willian ,il capellone sul finire di tempo.Questo soffrire della fisicità altrui da parte della squadra di Lucescu potrebbe rivelarsi decisivo nell’ultimo incontro che vedrà impegnata in Ucraina proprio la Juventus.
Alla pausa di metà gara la classifica del Girone E così parla : Juventus 9 punti Shakhtar 8 punti Chelsea 7 punti Nordsjaelland 2 punti
Considerando per vincente il Chelsea contro il Nordsjaelland nell’ultima gara alla Juventus per passare il turno basterebbe un pari in Ucraina. Se perde sarebbe fuori.
Intanto possiamo già chiudere la pratica Shakhtar all’8vo del secondo tempo.Lucescu negli spogliatoi deve essere stato una furia.Il ritorno in campo degli ucraini porta due gol in 8 minuti
Prima un gol molto bello del solito Willian ( già 4 nelle ultime due gare ),poi su azione manovrata è Luiz Adriano a chiudere i giochi.Ucraini a 10 punti E GIA' QUALIFICATI PER MIGLIORE DIFFERENZA RETI RISPETTO AL CHELSEA ( Maggior numero di reti segnate in trasferta nello scontro diretto con il Chelsea)
Stessa ferocia da parte Juventina al ritorno in campo.Prima Quagliarella calcia addosso a Cech poi arriva il raddoppio da parte di Vidal a seguito di azione di Asamoah e palla leggermente deviata da Ramires che impedisce proficua parata di Cech. Un 2-0 pesante che potrebbe aver chiuso la gara.
A nulla rilevano i cambi di Di Matteo che in questo periodo guida una squadra in piena crisi di risultati ed anche in campionato.
C’è tempo per vedere un gol sprecato da Vucinic ed anche il terzo gol da parte della “formica atomica “ Giovinco in chiusura per commentare una gran serata da parte Juventina
.Attenzione,costanza nel cercare il gol,superiore intelaiatura e secco risultato di 3-0 con grandissime possibilità di passaggio agli ottavi.
Nell’ultima gara in Ucraina il 5 dicembre la JUVENTUS SARA’ QUALIFICATA SE VINCE O SE PAREGGIA.Sarebbe eliminata solo se fosse sconfitta con contemporanea e prevedibile vittoria del Chelsea contri danesi del Nordsjaelland. Ma perché lo Shakhtar dovrebbe rischiare qualcosa ? Con un volpone come Lucescu che è già qualificato ?
CLASSIFICA GIRONE E SHAKHTAR DONETSK 10 punti ( qualificato ) JUVENTUS 9 punti CHELSEA 7 punti NORDSJAELLAND 1 punto
Prossimo turno il 5 dicembre : CHELSEA-NORDSJAELLAND e SHAKHTAR-JUVENTUS
Lunedì 19 novembre 2012 -
Lega Pro, Prima Divisione, 11a giornata
Dall'Arena Garibaldi di Pisa Michele Bufalino
Pisa - Sorrento 2-0
Pisa: Sepe, Sbraga, Benedetti, Mingazzini (27' s.t. Rizzo), Colombini, Carroccio, Buscè, Barberis (48 s.t. Fondi), Scappini (38's.t. Strizzolo), Favasuli, Tulli. All. Pane.
Sorrento: Frasca, Balzano, Bonomi, Zanetti, Di Nunzio, Nocentini, Di Dio (39's.t. Esposito), Beati (34's.t. Guitto), Corsetti, Arcuri, Schenetti (14's.t. Zantu). All. Bucaro.
Gol: 18' Scappini, 37's.t. Favasuli (rig.)
Arbitro: Mirko Olivieri di Palermo
Ammoniti: Benedetti, Corsetti, Zanetti, Di Nunzio
Note: 3499 paganti e 1732 abbonati per un totale di 5231 spettatori
Minuti di recupero: 0 p.t. / 3' s.t.
PISA - Nel Monday Night di Lega Pro occasione ghiotta per il Pisa per tentare di andare via in solitaria in classifica. Con il riposo forzato per Perez e Sabato, i nerazzurri schierano Scappini, pronto ad affrontare la propria ex squadra in una partita che prevede il più alto numero di spettatori stagionali, nonostante la diretta televisiva. Arriva anche una nota da Pontedera, dove Raimondi ha rescisso il contratto con la squadra granata e si accaserà in Cile per essere allenatore in seconda in un progetto nuovo per la sua carriera. Ripartirà dalla Serie A cilena, per i preliminari di Coppa Libertadores.
PRIMO TEMPO - Un primo tempo molto nervoso, con il Pisa che osa e alla fine ha ragione, grazie a una rete fortunosa, ma allo stesso tempo rapace di Scappini, al suo primo centro in campionato. I pericoli maggiori vengono dai piedi del Pisa, che attacca fin da subito, con Tulli, al 9' che va via sulla fascia e mette in mezzo per l'ex di turno, Scappini, che sotto misura tira fuori dall'area piccola. Pronta la risposta del Sorrento, con Corsetti che mette in mezzo per Schenetti, ma il suo tiro finisce sull'esterno della rete. Al 18' arriva il gol della squadra di Pane. Un retropassaggio sciagurato di Nocentini favorisce l'inserimento di Scappini, che riesce ad anticipare il portiere e mettere dentro. Ancora Pisa con Barberis, pochi minuti dopo che da un angolo trova la testa di Buscè, ma la palla termina di poco a lato. Il Sorrento si rende pericoloso con Corsetti, grazie a un splendido controllo e tiro di esterno, che mette in difficoltà Sepe, abile a distendersi e respingere la sfera. Al 26' un controllo di Tulli al volo non impegna Frasca, che si vede arrivare centralmente questo pallone. Non succede più nulla fino al 40', quando Scappini, servito da Tulli in contropiede, incrocia il tiro e trova Frasca, che respinge la sfera. Termina così la prima frazione di gara.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa poche emozioni, ma tanta sostanza. Il Pisa riesce finalmente a gestire al meglio il risultato, con grande prova di maturità. La prima azione è di Tulli, al 7', che si destreggia al limite dell'area e calcia fuori di sinistro dopo un dribbling al limite dell'area. Al 9' azione confusa in area del Pisa, e Sepe riesce in qualche modo a fare sua la sfera. Al 13' tiro debole di Favasuli, con parata di Frasca. Non succede più niente fino al 37' con Buscè che si fa atterrare in area dopo un cross di Barberis e l'arbitro assegna la massima punizione. Favasuli si incarica di trasformare siglando il suo sesto gol stagionale, il quinti dal dischetto. Il Pisa adesso è solo in testa alla classifica e può ambire alla promozione in Serie B.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
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