Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Una vicenda da risolvere ma con dei criteri precisi da rispettare. Da una parte gli interessi economici legati ad avvenimenti ( chiamati eventi straordinari per quest’anno…) che possano poter rianimare una zona,quella della Marina di Torre del Lago in recenti tempi all’attenzione delle cronache per il successo straordinario avuto da un paio di locali e proprio per questo causa di polemiche,ricorsi,interventi normativi ora del Comune di Viareggio ora del Parco M.S.R.M col risultato finale di quasi annullare alla fine quanto di positivo ed eccessivo anche, si era verificato.
Dall’altra la salvaguardia dell’ambiente in tutte le sue forme insistendo tali attività ricreative all’interno del Parco MSRM
Da qui il recente incontro del Presidente del Parco Fabrizio Manfredi con il comitato “Friendly Versilia” che un paio di mesi fa aveva prospettato al Parco stesso la possibilità di effettuare per animare le serate della Marina una serie di eventi straordinari.Stessa cosa è stata fatta con il Comune di Viareggio.Il Parco da parte sua ha rilasciato un nulla osta per gli avvenimenti con alcune prescrizioni da seguire una delle quali riguardava i livelli massimi di db acustici da non poter superare e della cosa ne informava il Comune.Problemi di cattiva comunicazione interna al Comune hanno impedito all’Ufficio ambiente di conoscere i termini del nulla osta del Parco.
Da qui lo stop ( nel frattempo si erano tenuti due avvenimenti ) imposto dall’Uffico ambiente del Comune ad altre iniziative.
Il risentimento degli operatori della zona è stato forte.Vi sono-hanno detto-contratti da rispettare e penali da pagare.Che facciamo?
Nel pomeriggio in Comune a Viareggio è stata convocata la conferenza dei servizi per cercare di superare l’impasse alla ricerca di una richiesta di deroga con dati certi e definitivi circa i livelli di sostenibilità acustica da non poter superare nelle zone interessate.Entro pochi giorni il Parco MSRM esprimerà un nuovo e definitivo parere in merito.
Da parte sua Fabrizio Manfredi,Presidente del Parco, ha ricordato come tutte le attività ricettive e ristorative della zona della Marina di Torre del Lago trarrebbero,almeno nel periodo estivo,grande beneficio dallo svolgimento di eventi e spettacoli particolari. E’ vero,ha continuato Manfredi che le istituzioni preposte debbano essere attente alla salvaguardia dell’ambiente,ma occorre anche sensibilità,soprattutto in un momento di crisi economica,affinchè attività umane e di aggregazione sociale possano essere svolte.
I
L’argomento riguarda le attività commerciali della Marina di Torre del Lago
ECCO CHE COSA E’ POSSIBILE FARE SULLA MARINA DI TORRE DEL LAGO
In sostanza Manfredi precisa che:
1° Fu l’Ente Parco in passato a voler promuovere un certo sviluppo della Marina di Torre del Lago e di Levante con l’approvazione di due Piani di gestione rendendo così possibile creare i presupposti affinchè fossero presenti delle attività commerciali.
2° Lo stesso Comune di Viareggio all’epoca spese considerevoli somme per realizzare infrastrutture e servizi accessori necessari
3° Esiste un Piano di gestione del parco cui si è aggiunto il Piano di zonizzazione acustica che ha fissato ulteriori vincoli che gli esercizi pubblici dovrebbero rispettare.
4° In passato la gestione di alcuni locali è risultata difforme rispetto a queste regole,sia per le attività svolte che per il rumore prodotto.A questo si deve aggiungere in questi ultimi anni l’assenza di interlocuzione credibile con l’amministrazione comunale di Viareggio.
5° Le norme ci sono e non vanno ignorate.Che cosa si può fare nell’immediato?
6° Regione Toscana,Confesercenti Versilia ed ente Parco prospettano come unica valida soluzione nell’immediato la CREAZIONE DI UN CALENDARIO DI EVENTI ECCEZIONALI con attività anche al di fuori di quelle svolte dai locali.Eventi sia collettivi che promossi dai singoli locali.
7° Tuttavia le zone immediatamente confinanti con i locali ( aree naturalistiche di elevatissimo pregio ambientale ) DEVONO essere preservate da situazioni di abuso , non si può chiedere al Parco di abdicare alla sua principale funzione di salvaguardia dell’ambiente. Tuttavia da parte del Parco non vi sarà alcun atteggiamento persecutorio o vessatorio.
8° Per il futuro potrebbe anche essere avviato un processo di revisione delle attuali normative del Piano di gestione eventualmente con l’ampliamento dell’offerta commerciale anche con una flessibilità maggiore nel passaggio da un’attività commerciale all’altra.Tutto questo solo se i soggetti portatori di interessi ABBANDONINO LA LOGICA DEL VITTIMISMO e facciano propria quella della collaborazione e del sano confronto nelle opportune sedi istituzionali.
Ecco il documento integrale:
Marina di Torre del Lago: gli eventi eccezionali sono la soluzione per questa estate Con riferimento a quanto pubblicato dagli organi di informazione riguardo al tema spinoso dei locali della Marina di Torre del Lago, il Presidente dell’Ente Parco, Fabrizio Manfredi, interviene sulla questione per precisarne alcuni aspetti e chiarire il punto di vista del Parco. «Non si deve dimenticare che fu proprio l’Ente Parco a voler promuovere in passato un certo sviluppo della Marina di Torre del Lago e di Levante, approvando due specifici Piani di gestione della Tenuta Borbone che andavano in tale direzione, il secondo dei quali è recentissimo, giacché risalente al 2009: è stato così possibile, nell’ambito di un complessivo progetto di risistemazione delle Marine e secondo i diritti acquisiti dai proprietari, riconoscere determinate volumetrie e creare tutti i presupposti affinché fossero presenti attività commerciali. D’altronde lo stesso Comune all’epoca spese somme considerevoli per realizzare le infrastrutture e i servizi accessori necessari, e lavorò quindi strenuamente per consentire ai privati di poter effettuare al meglio i relativi investimenti. Dev’essere comunque chiaro che le destinazioni d’uso dei locali della Marina di Levante e quella di Torre del Lago, si configurano attualmente sulla base della volontà che gli enti che oggi sono chiamati in causa espressero invece assai chiaramente nell’ambito del Piano di gestione del Parco; a tali previsioni si è poi aggiunto il Piano di zonizzazione acustica, che ha fissato ulteriori vincoli che tutti gli esercizi pubblici dovrebbero rispettare nel territorio di competenza del Comune di Viareggio. In passato la gestione di alcuni locali è risultata essere in difformità rispetto a tali regole, in particolare sia per quanto riguarda le attività svolte, sia per quanto riguarda il rumore prodotto; ciò è peraltro avvenuto in assenza, in questi ultimi anni, di un’amministrazione comunale che fosse un’interlocutrice credibile per le attività commerciali. Più che guardare al passato, però, io credo che la vera domanda da porsi oggi sia: cosa è possibile fare sulla Marina di Torre del Lago? Io ritengo che si debba partire, concretamente, da quello che è il quadro di norme che devono essere rispettate e che nessuno – neppure ovviamente le istituzioni che sono chiamate a governare il territorio – può certamente ignorare. L’unica valida soluzione nell’immediato, che la stessa Regione Toscana ha prospettato all’Ente Parco ed alla quale Confesercenti Versilia ha annunciato nei giorni scorsi di voler dar seguito, consiste nello sviluppo di un calendario di eventi eccezionali, che contempli lo svolgimento di attività che potrebbero anche non rientrare tout court nell’ambito di quelle normalmente effettuate dai locali. Potrebbe trattarsi di eventi collettivi, ma nulla impedisce che le iniziative possano anche essere individuali, ovvero promosse dai singoli locali. È evidente che, per quanto concerne l’eventuale utilizzo del suolo pubblico e delle questioni legate all’esosità del rilascio da parte del Comune delle relative autorizzazioni, l’Ente Parco non può certamente essere chiamato in causa. Purtuttavia, poiché le zone immediatamente confinanti con i locali – aree naturalistiche di elevatissimo pregio ambientale, con zone umide, sistemi dunali e altri habitat protetti dalle norme comunitarie – devono comunque essere preservate da eventuali situazioni di abuso, nessuno può chiedere al Parco di abdicare alla sua funzione principale di tutela e salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità. Perciò l’Ente, nel concedere l'eventuale nulla osta allo svolgimento di tali eventi, dovrà necessariamente, affinché le attività dei locali possano svolgersi nel pieno rispetto delle regole e del buon senso, chiedere mitigazioni e fornire prescrizioni, che saranno in materia di limiti agli sconfinamenti, di pulizia del contesto al termine dell’evento, nonché relativamente all'inquinamento luminoso e acustico. Gli eventi potranno comunque essere realizzati, già a partire da questa estate, e da parte del Parco non vi sarà certamente alcun atteggiamento persecutorio o vessatorio. Per il futuro, qualora le varie istituzioni reputassero necessario effettuare alcune correzioni agli strumenti di pianificazione vigenti, io potrei anche essere favorevole all’avvio di un processo di revisione delle normative che l’attuale Piano di gestione ha recepito, eventualmente anche con l’ampliamento dell’offerta commerciale o una maggiore flessibilità nel passaggio da un'attività commerciale ad un’altra, nonché sulle questioni della zonizzazione acustica, purché i vari soggetti portatori di interessi abbandonino la logica del vittimismo e facciano invece propria quella della collaborazione e del sano confronto nelle opportune sedi istituzionali.» Enrico Lippi - Consulente Ufficio stampa Ente Parco - Tessera OdG n. 133023 - Tel. 392 8309407 / 050 539219 - Email: sanrossorepress@gmail.com
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