Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
C’è molta attesa per questo Fiorentina-Catania posticipo della prima giornata di Serie A. In campo Mario Gomez l’attesissimo ex centravanti dei Bayern Monaco,in campo Giuseppe Rossi dopo due anni di patimenti per un doppio infortunio grave ai legamenti del ginocchio destro..insomma c’è da scoprire se i viola potranno essere gli sfidanti della Juventus per lo scudetto.
Nei primi minuti quasi una sorpresa.I viola di Montella fanno girar la palla a basso ritmo essendo il Catania molto abbottonato in difesa e con un Bergessio troppo dribblomane e con compagni di reparto con troppi passaggi in attacco.
La gara langue fino al 12’ quando il Catania ha un’ottima occasione ma la spreca.Disimpegno errato di Pizarro con palla a Tachtsidis che va al tiro a botta sicura ma con mira alta.
Ed ecco che la prima regola non scritta del calcio colpisce ancora.Gol sbagliato gol subito.
Questa volta a sbagliare un disimpegno difensivo è il Catania con sfera che perviene a Aquilani ,poi a Cuadrado che avanza verso il fondo, sfera al centro a Giuseppe Rossi che bagna subito con un gol il suo ritorno da titolare in Serie A.Gol facile facile grazie alla veloce discesa di Cuadrado.
E Mario Gomez? Abbastanza fuori dal gioco, commette fallo da dietro su Spolli e viene ammonito dall’arbitro Doveri al 16’.
Sulla conseguente punizione un colpo di testa di Spolli va fuori di pochissimo.
Cerca di scuotersi la squadra di Maran che appare buona dal centrocampo in avanti ma che dietro dà l’impressione di soffrire ad ogni affondo viola. Al 21’ arriva il pareggio.Questa volta a sbagliare un disimpegno è ancora una volta Pizarro con palla che Barrientos arpiona immediatamente e di sinistro batte Neto il portiere dei viola.
Per ora la gara ha detto poco o nulla.Anzi:è stata la saga degli errori.
Solo sette minuti dopo c’è l’ennesima prova che il Catania non ha nella difesa la sua forza.E Pizarro riscatta gli errori con un potente tiro dalla distanza .Il merito è tutto di Cuadrado che fa fuori un paio di difensori con irrisoria facilità e dal fondo mette un cross con il portiere che gli esce incontro poi recupera affannosamente la posizione ma viene infilato nel sette dal tiro di Pizarro.
Si vede Gomez al 41’ dopo discesa di Rossi ma a porta vuota riesce solo a colpire in pieno il palo alla sinistra di Andujar. Cerca ancora il migliore in campo,Cuadrado di andare al tiro ma dopo essersi liberato bene in area il suo tiro va alto.
Primo tempo sul 2-1 per i viola ma ci si aspettava di più. Una cosa è certa quel Monzon del Catania non riesce a frenare Cuadrado. Nella ripresa Maran lo lascia negli spogliatoi ed inserisce Rolin.A guardia del colombiano Cuadrado va Alvarez che già al 4’ si becca il giallo per fallo su di lui.
Andujar poco preciso in una parata all’8’ su cross di Pasqual.Rischia sull’accorrente Cuadrado.
La gara è sempre aperta perché è il Catania che gioca e i viola aspettano il momento buono per chiudere la partita.Maran adotta un tipo di gioco offensivo ma rischia tantissimo avendo di fronte uomini come Rossi,Cuadrado e Gomez anche se quest’ultimo appare un po’ fuori schemi.
Non c’è comunque sugli spalti del Franchi quell’entusiasmo consueto per il bel gioco espresso nella scorsa stagione.Insomma non c’è da fidarsi del Catania.
20’ veloce contropiede viola col solito Cuadrado che scende palla a Rossi e tiro parato. Ilicic al posto di Rossi dal 21’ Gara noiosa,Catania che sembra impotente anche se Maran innesta in avanti Maxi Lopez per avere più peso ma Montella ha detto ai suoi di controllare la gara con calma e possesso palla.
Ed infatti più nulla fino alla fine dei 96’ totali di gioco.
La Fiorentina vince la gara di apertura del suo campionato ma non brilla.Gomez insufficiente e se si pensa che ha colpito un palo ed avuto due buone occasioni si può credere che una volta inseritosi meglio nei meccanismi di gioco possa risultare determinante.
Il Catania se fossi un suo tifoso mi farebbe arrabbiare e di molto.
Che significa avere un bel possesso palla,buona tecnica a centrocampo ,essere pericolosi sulle battute da punizione se poi si vanifica tutto con una scriteriata fase difensiva?
Di Admin (del 28/08/2013 @ 22:43:56, in Champions, linkato 1312 volte)
PLAY-OFF CHAMPIONS : MILAN-PSV 3-0 PIU’ FACILE DEL PREVISTO DOPPIO BOATENG E BALOTELLI PSV SPRECONE
Quando si carica così una gara già a fine agosto c’è qualcosa che non va. Il Milan del futuro dipende da questa gara con il giovane PSV. Non ci siamo.Non è da grande squadra.
Ed in effetti il Milan attuale non è una grande squadra.
La prova di Verona lo dimostra.
Sono in ballo una trentina di milioni per il passaggio di questo turno di play-off.
E questi danari dovranno servire a rafforzare la squadra.
Cioè a dire la DIFESA che da anni è una banda del buco non degna delle tradizioni dei rossoneri.Invece si vocifera su Honda e su Matri..Mah!
Buon pubblico a San Siro al rientro dalle vacanze.
Nel Milan torna in difesa De Sciglio ed in avanti a supporto di El Shaarawy e Balotelli c’è Boateng con Muntari e Montolivo a centrocampo.
Il PSV gioca e pressa già nella trequarti rossonera. Al 7’ ottima opportunità per Matavz che di testa impegna Abbiati confermando ancora una volta le difficoltà per i rossoneri sulle palle alte e subito dopo arriva improvviso il vantaggio dei rossoneri grazie ad un tiro forte e preciso all’angolino da parte di Boateng non nuovo a simili giocate.
Il portiere sia pure in leggero ritardo francamente non poteva far molto.
La gara quindi si mette bene per il Milan. Gli olandesi ricominciano a giocare con gran possesso palla ,il Milan aspetta il momento giusto per chiudere la contesa.
Ottimo tiro da oltre 20 metri del solito Maher che costringe all’angolo Abbiati. Si notano due occasioni per El Shaarawy prima di una ghiotta opportunità al 30’ per il capitano rossonero Montolivo lanciatosi sulla destra e con tiro di pochissimo fuori.
Il Milan ora giostra molto meglio ed è più veloce ed è anche sfortunato al 32’ quando un tiro in mezza girata da centro area su cross dalla sinistra da parte di El Shaarawy fa terminare la sfera sulla traversa interna e da lì sulla riga bianca.Grossa occasione per il 2-0!
Il PSV è calato così come accadde una settimana fa e tenta di pungere il Milan soprattutto con tiri dalla grande distanza.Il più pericoloso è quello di Depay al 35’ con sfera di poco fuori.
Al 38’ si vede per la prima volta Balotelli con un colpo di testa non di molto fuori alla destra di Zoet il tutto dopo cross da destra
Al 42’ Occasione PSV quando il tiro cross di Willems supera Abbiati e finisce sulla parte superiore della traversa! Siamo più o meno nella stessa situazione della gara di andata.
A cercare di costruire gioco sono gli ospiti che manovrano piacevolmente anche se con fraseggi spesso troppo insistiti.Il Milan che ha maggiore esperienza internazionale e punte più pericolose attende la giusta occasione per segnare il gol che con tutta probabilità chiuderebbe la gara.
La difesa del PSV se attaccata dalle fasce balla parecchio. 43’ scontro Montolivo-Schaars che finisce con il doppio giallo comminato dall’arbitro inglese Clattenburg Al 1’ di recupero ancora un pericolo in difesa del Milan per una puntata del solito Matavz che è ben bloccata da Abbiati. Al 2’ di recupero si vede Balotelli con una sua punizione da gran distanza bloccata a terra da Zoet.
Riposo con il Milan in vantaggio di un gol.Non è molto.Gara decente ma nulla di più. La ripresa inizia con un mezzo miracolo di Abbiati che respinge un tiro a botta sicura di Wijnaldum.Grandissimo pericolo!In questo caso ha di più sbagliato l’attaccante del PSV.Gettato il pari.Un errore questo che potrebbe costare carissimo.
Insistono gli uomini di Cocu non ci stanno a perdere.
Sembra che gli olandesi abbiano una carica a molla che piano piano perde forza…sono partiti a tutta forza come hanno sempre fatto in queste gare,poi piano piano si spengono.
All’8’ grossa occasione per El Shaarawy che lanciato in profondità entra in area,supera il portiere e poi riesce incredibilmente a mettere fuori alla sinistra di Zoet
.Ancora non ha appieno recuperato lucidità El Shaarawy.
Due minuti dopo al 10’ arriva finalmente il gol liberazione dagli affanni e lo segna Mario Balotelli alla sua prima segnatura in Champions con la maglia rossonera.Un gol d’astuzia e bravura.
Angolo di El Shaarawy, testa di Mexes ed intervento vincente di Balotelli con un sinistro al volo.
Ora la gara è in discesa per il Milan.
12’ proteste olandesi per un intervento di Boateng in area su Depay non sanzionato dall’arbitro. Arbitro che invece subito dopo sanziona con un ennesimo giallo Balotelli reo di un intervento da dietro su Jozefroon ( il cantante-giocatore ) appena entrato al posto di Park.
Olandesi generosamente all’attacco ma il Milan tiene.Il PSV per passare deve fare due gol certamente molto difficile. Al 22’ bel lancio di Balotelli per El Sharawy che tenta una improbabile rovesciata.Una giocata semplice per Balotelli,molto difficile per El Shaarawy che ancora una volta dimostra di voler strafare per tornare quello di un anno fa.
Ancora pericoloso il PSV con un tiro di Schaars al 24’ che sembrava diretto sotto la traversa ma Abbiati alza in angolo.
Cocu cerca il tutto per tutto e mette dentro anche lo spilungone Toivonen al posto di Maher ed Allegri fa uscire El Shaarawy ed entra Poli per rafforzare il centrocampo.
33’ gara chiusa.Secondo gol di Kevin Boateng che proiettatosi sulla sinistra in area dopo lancio di Poli riesce in scivolata con un sinistro in diagonale a battere per la terza volta Zoet.Ora la qualificazione per la fase a gironi per il Milan è sicura e considerando le due gare anche meritata.
La differenza l’ha fatta la maggiore qualità ed esperienza degli attaccanti rossoneri.Insomma Balotelli sia pure con tutti i difetti ( la questione delle ammonizioni non è molto tollerabile ) è meglio averlo che non averlo in squadra.
Il PSV gioca benino,è molto mobile come manovra ma alterna fasi di furore con improvvise amnesie difensive. L’errore di Wijnaildum ad inizio ripresa è stato decisivo.Comunque il futuro gli appartiene se troverà un buon goleador pur essendo Matavz non male.
Continua quindi la tradizione favorevole del Milan nei confronti del PSV ed ora non resta che attendere l’esito del sorteggio per vedere quali saranno le avversarie di Juventus,Napoli e Milan nei vari gironi di Champions.
Comunque: MILAN URGONO RINFORZI!
Proprio non ci siamo.L’ambiente Milan non è sereno.Ed il fumo negli occhi gettato a piene mani da Galliani non serve a dissipare alcune certezze.
La prima è che la squadra non è una grande squadra e gioca un calcio episodico e non piacevole.Lontano anni luce dai dettami stilistici che vorrebbe il patron Berlusconi.
E non da ora.Da tempo.
Non diamo troppa importanza al 3-0 ottenuto contro i ragazzotti del PSV.Ogni tanto accade che Boateng-solo giocatore fisico e basta ( si svegli dal torpore post “luci delle stelle ) e tolga le castagne dal fuoco.
Ma nonostante questo e l’indubbia pericolosità per gli avversari che la sola presenza di Balotelli in campo rappresenta,non possiamo certo dire che la squadra nel suo complesso possa dare segnali rassicuranti per il futuro.
Anche ieri sera alcuni interventi del portiere Abbiati sono apparsi miracolosi così come da oratorio altri interventi dei difensori.
Allegri negli spogliatoi ha voluto puntualizzare ed a sorpresa alcune cose.
Le critiche ricevute ormai da tempo e non solo dopo Verona ( oscena prestazione) fanno effetto.
Toscano di costa è uomo fumantino nonostante l’approccio delicato alle valutazioni.
Si è detto pronto a ritirarsi al largo di Livorno in un gommone ed addirittura anche pronto alle dimissioni.
Si dovrebbe anche chiedere il perché la squadra non abbia ancora carattere né continuità di gioco e soprattutto perché continui a rischiare così tanto in difesa. A lui stanno bene Zapata e Mexes?
Questo dopo un trionfo per 3-0 ( ma trionfo non è stato ) e la qualificazione che vale 30 milioni con la possibilità di rinforzare un organico carente.
Anche le dichiarazioni di Balotelli lasciano adito a critiche.Troppo gasate,irriverenti,non utili né a sé né al Milan. Il Milan ha scelto di affidare il suo futuro a lui ed è una scelta di grande rischio.La maturazione di Mario Balotelli pare lenta.La sua grande auto considerazione è rischiosa.Per ora permangono forti dubbi.
Dubbi che invece non ci sono perché in questo caso si tratta di certezze sono quelli relativi alle operazioni sul mercato effettuate dalla Società.
E qui non ci siamo.
Ci si chiede il motivo per cui uomini di vastissima esperienza come Ariedo Braida,e lo stesso Galliani non si rendano conto di quali siano le necessità dell’organico ed insistano per uomini di centrocampo ( Honda-capirai! ) o di attacco (Matri-e lo avevi in casa).
In difesa non c’è bisogno di nulla ?
UDINESE ELIMINATA SOLO 1-1 A LIBEREC
VIOLA SCONFITTI PER 1-0 MA QUALIFICATI AI GIRONI GRAZIE AL 2-1 DI ZURIGO MA IL GIOCO LATITA
Mentre tutte le attenzioni erano indirizzate sul sorteggio Champions di Monaco l’Udinese nella coppa meno amata dalle italiane l’Europa League è riuscita nell’impresa negativa di farsi eliminare al turno dei play-off ( il primo per i friulani ) dall’onesta squadra ceca dello Slovan di Liberec ( città di 100 mila abitanti nel nord della Rep.Ceca forse più nota per gli studi professionali ivi compiuti da Ferdinand Porsche che per le gesta pedatorie della squadra di calcio).
Guidolin così bravo a guidare in Italia le sue squadre non riesce ad procedere mai molto in Europa.
Stagione 2011-2012 play-off di Champions League contro l’Arsenal ed eliminazione con successivo passaggio all’Europa League ove i bianconeri dopo aver passato il turno nel girone contro Atletico Madrid,Rennes e Celtic e superato nei sedicesimi i greci del Paok Salonicco vennero estromessi dalla manifestazione negli ottavi dagli olandesi dell’AZ Alkmaar.
Stagione 2012-2013 Ancora play-off di Champions League contro lo Sporting Braga e nuova eliminazione sia pure ai rigori.
Il passaggio all’Europa League non è fortunato nonostante la vittoria a Liverpool per 3-2.I risultati ottenuti contro le altre del girone Young Boys ed Anzhi lasciano l’ultimo posto in classifica ai bianconeri che vengono eliminati.
Quest’anno stagione 2013-2014 immediata ed inaspettata eliminazione nei play-off di Europa League ove l’Udinese era stata brava ad accedere a seguito delle otto vittorie consecutive nel finale dello scorso campionato di Serie A.
La sconfitta casalinga della scorsa settimana per 1-3 subita a Trieste contro lo Slovan Liberec ( nonostante i tre pali colpiti ed un rigore negato ai friulani ) è stata determinante. L’ 1-1 di stasera insufficiente per passare il turno.
Il drappello di italiane cala quindi di un’unità.
La Fiorentina invece, pur non attraversando un grande momento di gioco e di forma,riesce pur perdendo in casa per 1-0 contro gli zurighesi del Grasshopper a superare il turno ed entrare nella fase a gironi della Europa League grazie al successo per 2-1 a Zurigo della scorsa settimana.
SORTEGGIO CHAMPIONS
GRUPPO B
JUVENTUS prima gara il 17 settembre a Copenaghen
GALATASARAY
REAL MADRID
FC COPENAGHEN
11 vittorie complessive in Champions ( 9 il Real 2 la Juventus )
GRUPPO F
BORUSSIA DORTMUND
OLYMPIQUE MARSIGLIA
ARSENAL
NAPOLI prima gara il 18 settembre a Napoli contro il Borussia Dortmund
2 vittorie complessive in Champions ( 1 il Borussia Dortmund 1 l'Olympique Marsiglia)
GRUPPO H
AJAX
MILAN prima gara il 18 settembre a Milano contro il Celtic
CELTIC
BARCELLONA
16 vittorie complessive in Champions ( 7 il Milan 4 il Barcellona 4 l'Ajax 1 il Celtic )
Allora è Allegri che non vuole un difensore! E’ lui !
Stanti le dichiarazioni di Galliani pare proprio di sì.Incredibile.Bene!
In caso di successi avrà vinto lui ed alla grande,in caso molto più probabile di insuccessi si sarà capito tutto. Se Allegri ritiene che la difesa del Milan sia all’altezza del compito affidatogli ( come minimo un terzo posto in campionato per tornare in Champions ) temiamo si sbagli ed alla grande,anche.
Miracoli a corrente alternata di Abbiati a parte,il resto della compagnia è da vera banda del buco ed ormai da un anno.Ed in questa maniera la pensano in tanti compreso i tifosi della curva sud.
L’allenatore del Milan è lui ed anche ben pagato e se lui ritiene di aver bisogno di un attaccante vista l’incertezza sui tempi di recupero di Pazzini e vista l’anomala prima punta che risponde al nome di Balotelli, è stato subito accontentato con l’arrivo dalla Juventus dell’ex Matri già allenato da Allegri a Cagliari.
Occorre adeguarsi e la Società si è adeguata ai suoi voleri.
Inoltre improvvisamente è stato ceduto Boateng ( a proposito grazie ai suoi due gol al PSV ha il merito di aver contribuito per 2/3 all’ingresso dei 30 milioni destinati alla Società per la partecipazione alla fase a gironi cui aggiungere i 12 milioni pagati dalla sua nuova squadra lo Schalke 04…quindi si può dire che almeno a qualcosa sia servito e non se ne sentirà di certo la mancanza).
Probabile l’arrivo di Honda a gennaio poco probabile il ritorno di Kakà.
Vedremo i risultati
BAYERN MUNCHEN VINCE MERITATAMENTE
LA SUPERCOPPA EUROPEA AI CALCI DI RIGORE PER 5-4 RISULTATO COMPLESSIVO 7-6
Interessante la finale di Supercoppa di Praga tra Bayern Monaco e Chelsea dei “rivali” Guardiola e Mourinho.
Interessante per valutare la forza di due delle 5-6 squadre al top in Europa.( Le altre sono Barcellona,Borussia Dortmund ,Manchester United e City )
Colpisce subito il Chelsea con un gol dell’unica punta “El Nino Torres” lesto a sferrare un violento destro vincente da centro area raccogliendo un cross di Schurrle, poi pian piano il Bayern comincia a macinar gioco ed al 22’ sfiora il pari con un tiro di Ribery che Cech devia in angolo.Ribery ci prova in continuazione gasato anche dal recentissimo riconoscimento .Il francese ha infatti vinto il Premio Uefa come miglior giocatore Europeo della stagione 2012/2013 superando i soliti Messi e Cristiano Ronaldo.
La manovra tedesca è continua ed asfissiante con incursioni di Ribery e Robben ampiamente facilitate dai movimenti di Mandzukic e di Muller.
Talmente frenetico il francese da beccarsi anche un’ammonizione al 23’
Chelsea più che dignitoso,compatto e pericoloso nelle ripartenze così come ha ricordato alla vigilia lo stesso Guardiola lanciando una frecciata a Mourinho. Occhio ho detto ai miei il Chelsea quando riparte in contropiede è letale.Mai perder palla contro le squadre guidate da Mourinho.( ne sa qualcosa lo stesso Bayern ricordando Milito )
Al 2’ della ripresa Ribery riesce nella sua impresa e con un destro da fuori area su passaggio di Kroos riesce di giustezza a battere Cech. 1-1 e gara riapertissima.
63’ butta via il vantaggio il Chelsea quando Oscar si fa incantare da Neuer e non riesce a superarlo comunque ora è un buon momento per gli inglesi che spingono molto.
La gara è molto piacevole ed intensa.Esce Muller ed entra nel Bayern il neo acquisto proveniente dal Dortmund, Goetze.Si confermano due squadroni sicuramente per il momento non alla portata delle nostre.
Molte occasioni ma nessun altro gol fino alla fine.All’inizio dei supplementari classica azione inglese con lancio dalla metà campo sul filo del fuorigioco e palla a Hazard che fa tutto da solo,procede,va in area,dribbla e tira una sventola che Neuer non riesce a parare.Comunque ingenuo anche Boateng.Il lancio è stato di David Luiz.
Ora è complicato per il Bayern che ha speso molto.La migliore occasione per pareggiare da parte del Bayern è per Mandzukic il cui colpo di testa violento da centro area è respinto miracolosamente da Cech!
E proprio Cech assurgerà nel proseguio dei supplementari ad eroe dei suoi.Tutto dietro il Chelsea a difendere tutto spinta il Bayern che acciuffa e giustamente il pari e quindi i rigori proprio all’ultimo secondo del 121’ minuto di gioco con Martinez lesto a metter dentro l’ennesimo cross delle fasce.
Ma ormai era assedio e conoscendo la forza del Bayern ed il suo continuo martellare in forze era evidente che non potessero bastare i miracoli di Cech assieme a Ribery il migliore in campo. Al 118’ una parata fenomenale di Cech aveva impedito a Ribery il pareggio a seguito di calcio di punizione.
Finisce
la Supercoppa alla lotteria dei rigori ma il Bayern ha mostrato maggiore qualità ed ha tirato in porta il doppio degli inglesi come sempre arcigni in difesa se è vero come è vero che ben 6 giocatori sono stati ammoniti ed uno espulso.
La lotteria dei rigori ha avuto questo andamento:
Alaba gol 1-0
David Luiz gol 1-1
Kroos gol 2-1
Oscar gol 2-2
Muller gol 3-2
Lampard gol 3-3
Ribery gol 4-3
Cole palo e gol 4-4
Shaqiri gol 5-4
LUKAKU PARATO 5-4
BAYERN MUNCHEN VINCE MERITATAMENTE
LA SUPERCOPPA EUROPEA AI CALCI DI RIGORE PER 5-4 RISULTATO COMPLESSIVO 7-6
Mentre gli anticipi del sabato hanno confermato come l’avversaria principe della Juventus potrebbe essere il Napoli di Benitez vediamo stasera come risponderanno le altre aspiranti alle prime posizioni su tutte Fiorentina ed Inter.
Di certo hanno fatto impressione i 4 gol di Hamsik in due gare così come la continuità nei risultati della Juventus capace di rifilare 8 gol alla Lazio in appena 15 gg ed in due sole gare.
La forza del centrocampo juventino è straripante ( Pogba-Vidal-Lichsteiner ) e davanti la continuità a rete del neo arrivato Tevez utilissima.
Desta comunque impressione il fatto che la Lazio ( ottima dal centrocampo in avanti ) abbia mostrato una difesa del tutto insufficiente per le aspirazioni dei romani.
Beccare tre gol in fotocopia da lanci in profondità della difesa avversaria è un difetto che non può appartenere ad una squadra di vertice.
E brava anche la Roma che si è sbarazzata per 3-0 di quel Verona che aveva battuto il Milan nel gioco e nella corsa.
Ed a proposito di Milan: comincia oggi il campionato del Milan ha detto Allegri. E come se avesse detto : tutte le energie erano per l’eliminazione del PSV..e capirai…! Mentre l’amministratore delegato Galliani è a Madrid a trattare per il ritorno di Kakà ,magari a metà con il Los Angeles Galaxy visto che i danari sono pochi e l’ingaggio dell’ex molto alto ( 10 milioni netti ,ingaggio che oltre ad essere improponibile per il bilancio rossonero scatenerebbe anche se dimezzato le richieste di adeguamento di altri rossoneri-vedi Balotelli)
Francamente crediamo poco a questa operazione che sa molto di sport-marketing cioè a dire la deviazione sconcia del vero sport! Kakà ha già dato e poco altro aggiungerebbe di luce alle stelle.
7’ comincia bene i Milan al gol con Robinho dopo cross basso dalla destra di Balotelli non toccato da Poli e Muntari con palla comoda per il brasiliano che con precisione batte Agazzi e per poco non si ripete due minuti più tardi sempre su passaggio di Balotelli.Robinho che torna al gol dopo molto tempo,15 turni.
E’ il 23mo gol di Robinho col Milan in campionato su 87 gare.
Quindi psicologicamente e materialmente il Milan ora potrà giostrare al meglio.Vediamo. Piano piano il Cagliari cerca di riprendersi dopo il gol ed i rischi corsi ma alla mezz’ora dopo un’azione combinata Robinho-Balotelli ( i due sembrano integrarsi al meglio ) e gran tiro di quest’ultimo con risposta alla grande di Agazzi ma con sfera non trattenuta arriva Mexes che si era portato in avanti e segna il 2-.0 comodo comodo. Nemmeno un minuto dopo il Cagliari accorcia con un gran tiro di Sau dai 25 metri con palla che non dà scampo ad Abbiati.Ci risiamo ?
Balotelli cade in area ma forse accentua troppo il contatto con Ariaudo e il Sig.Russo l’arbitro lascia correre ed ancora Balotelli su punizione violenta come sempre al 41’ co palla fuori di poco.Al riposo sul 2-1 che non lascia del tutto tranquilli i rossoneri apparsi in leggero progresso soprattutto vista l’ottima intesa tra Robinho e Balotelli.Di certo la difesa che Allegri ha disposto alta non lascia tranquilli nonostante la non grande pericolosità,almeno per ora di Pinilla.
Al 5’ della ripresa la difesa del Milan vede i sorci verdi dopo discesa di Sau e passaggio a Conti che serve Ekdal, poi il controllo della sfera mancato da Nainggolan a due passi da Abbiati ! Il Cagliari ha sprecato il pari, ma ci crede e Lopez al 15’ fa entrare il pericoloso ( per la difesa milanista in particolare..) Ibarbo.
Meno male per i rossoneri che la 16’ ci pensa il solito Balotelli ( 13 gol in 15 gare di campionato ) a rassenerare S.Siro ed a spegnere i sogni di rimonta degli isolani che erano entrati in campo nella ripresa molto motivati.
Cross di Abate e respinta imprecisa di Ariaudo ad evitare intervento di Poli ma la sfera finisce sul destro di Balotelli che con tutta probabilità chiude la gara.
Al 21’ il pubblico rossonero vede nuovamente in campo quel Matri ( al posto di Robinho ) che già aveva calcato questo prato nel lontano torneo 2002-2003 ( una sola presenza )
Al 29’ un brutto errore di Zapata in disimpegno dà la possibilità ad Ekdal di servire Sau che se ne va verso Abbiati e lo grazia ancora una volta. Matri si rende pericoloso di testa su crosso di Abate.Esce Sau che ha fatto una buona gara ma non è stato lucido di fronte ad Abbiati ed in pratica la gara dei sardi termina al 38’ quando Ibarbo a chiusura di una triangolazione con Nenè calcia alto da buona posizione.
In definitiva il Milan vince la gara che doveva vincere non senza qualche black-out in fase difensiva ma la qualità generale della squadra è nettamente superiore a quella del Cagliari soprattutto in avanti. Allegri muove la classifica ed inizia l’inseguimento alle prime della classe che a dire il vero sono numerose ( Juventus-Fiorentina-Napoli-Inter-Roma ) in attesa di notizie da Madrid ( Kakà) o da Mosca (Honda)
Pisa , San Rossore: per Gianfranco Venturi, Presidente della Commissione Ambiente, territorio di eccellenza e volano di sviluppo.
Salvaguardia, tutela, fruizione delle risorse i cardini attorno ai quali ruota la strategia di valorizzazione del Parco regionale compreso tra le province di Pisa e Lucca. La commissione Ambiente in visita alle aree dell'azienda agrozootecnica, alla Sterpaia, Piaggerta, Torre Riccardi, Villa del Gombo Un “bilancio” e una “impostazione positiva”. “L’attuale gestione del Parco regionale Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli ci sta convincendo”. Così il presidente della commissione Ambiente Gianfranco Venturi (Pd) al termine della visita di oggi, mercoledì 04 settembre, nella Tenuta di San Rossore ed in particolare ai terreni dedicati alle attività agrozootecniche, alla Sterpaia, Piaggerta, Torre Riccardi, Villa del Gombo. Una visita voluta per capire quali sono gli “obiettivi e le strategie di questa amministrazione” in particolare in termini di “valorizzazione del Parco” che, ha ricordato Venturi, “vive di risorse pubbliche ma anche di importanti risorse proprie”. “Il presidente del Parco ci ha illustrato le intenzioni in termini di salvaguardia di un territorio così vasto e così ricco di cultura. Progetti e iniziative, come quella del Route nazionale dell’Agesci, che dal 7 al 10 agosto 2014 porterà nella tenuta un campo fisso di oltre trentamila scout, che cercano un collegamento importante anche con il turismo sostenibile”. “Senza nulla togliere alla valorizzazione e alla salvaguardia ambientale – ha concluso Venturi - il Parco deve essere una risorsa per il suo territorio e la Toscana tutta”. Coniugare i due obiettivi “tutela e sviluppo”, per il vicepresidente della commissione Andrea Agresti (PdL) è “possibile. Ci si deve riuscire. Questo è un Parco che ha potenzialità altissime che ancora non hanno trovato una giusta dimensione”. “Da tanto se ne parla” ha continuato Agresti sottolineando come in passato “ci sia stata una gestione più attenta al bene che alla sua valorizzazione”. “L’attuale presidente ha avanzato progetti e proposte che vanno in questo senso. Staremo a vedere”. “Siamo molto contenti che la commissione del Consiglio regionale sia venuta a visitare una Tenuta di eccellenza come quella di San Rossore” ha detto il presidente del Parco Fabrizio Manfredi. “Credo che l’incontro sia servito a comprendere importanza e potenzialità di un territorio che si estende per circa 23mila ettari”. “Il nostro intento – ha chiarito - è quello di una sua valorizzazione partendo dalla salvaguardia agganciata alla conoscenza e alla fruizione piena da parte della popolazione locale, ma anche come volano di sviluppo complessivo si in termini di qualificazione che di promozione turistica”. “Ci sono delle realtà – ha spiegato il direttore dell’Ente Andrea Gennai – in cui è possibile conciliare attività economiche come la zootecnia con quelle di conservazione e sviluppo soprattutto del settore turistico”. “Su queste realtà stiamo lavorando per incrementare quello fatto fino ad oggi e acquisire una dimensione nazionale con ambizioni europee”. Nel corso della visita sono stati toccati temi relativi alla fruizione turistica di San Rossore, alla gestione delle risorse forestali e immobiliari. Ad accompagnare il presidente e il vicepresidente nella visita, il portavoce dell’opposizione Stefania Fuscagni e i commissari Marta Gazzarri (Idv), Paolo Marcheschi (FdI), Giovanni Ardelio Pellegrinotti (Pd).
fonte : Ufficio stampa Ente parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli
Ritorna la Nazionale Italiana di calcio alla ricerca del passaporto definitivo per il Mondiale del Brasile 2014. Non manca molto e gli avversari di questi giorni non appartengono alla aristocrazia del calcio mondiale.
Trattasi di Bulgaria stasera a Palermo ( campo che porta bene alla Nazionale con 8 vittorie un pari ed una solo sconfitta nei 10 incontri disputati.la sconfitta nel 1994 con la Croazia ) poi Repubblica Ceca il 10 prossimo ( tra l’altro la Repubblica Ceca ed è una sopresa oggi è stata sconfitta in casa dall’Armenia per 2-1)
In questi giorni si è forse parlato di più della presunta volontà di Cesare Prandelli di mollare il timone della Nazionale al termine dei prossimi Mondiali e quindi si è scatenato il toto nomina per il successore. Uno degli argomenti decisivi per cui il posto di Ct non è in cima ai desideri degli allenatori sta tutto nel compenso percepito non di certo all’altezza dei top club.
Insomma il Ct degli azzurri si deve accontentare (???!!!) di un compenso sul milioni di euro lontanissimo dagli appannaggi dei club europei che vanno per la maggiore. Eppure gli interessati non mancherebbero in primis lo stesso Allegri.Ma il favorito se Prandelli mollerà pare essere Zaccheroni.Vedremo.
Intanto il portiere Buffon si appresta a a raggiungere il record di presenze in Nazionale di Fabio Cannavaro lo farà nella gara contro la Repubblica Ceca.136 presenze.
Prandelli mette in campo in avanti Gilardino,Candreva ed Insigne.Per il milanista El Shaarawy sarà ancora panchina.Il nostro CT è anche alle prese con assenze importanti come quelle dei milanisti squalificati Montolivo e Balotelli e di Osvaldo..Mentre Marchisio e Barzagli sono infortunati. A centrocampo torna Thiago Motta.
Molto mobile Gilardino ad inizio gara e subito pericoloso con una girata bloccata da Mihaylov.Poi un paio di tiri senza molta pericolosità dei bulgari con Nedelev , Manolev e Tonev. Si fa vedere Insigne al 25’ con un bel destro che il portiere bulgaro mette in angolo. La gara è abbastanza equilibrata anche se i bulgari non sembrano molto pericolosi in avanti.
Partita sbloccata per gli azzurri al 38’ quando un bel cross da fondo campo sulla sinistra da parte di Candreva viene schiacciato in rete da una perfetta inzuccata di Gilardino che a tu per tu con il portiere non poteva sbagliare.E ‘ la 19ma rete di Gilardino in Nazionale.
Si va al riposo sull’1-0 per l’Italia.
La musica sembra cambiare ad inizio ripresa quando i bulgari spingono a fondo.Ci vuole un miracolo di Buffon al 3’ per evitare il gol di Popov che era intervenuto su cross di Nedelev.
Pirlo lancia Insigne che di destro impegna Mihaylov.Intanto la Bulgaria rinforza l’attacco con l’ingresso di Iliev.I frutti si vedono perché l’Italia è schiacciata in area e tutta sulla difensiva.
Al 16’ ancora Buffon protagonista quando respinge sulla linea un colpo di testa del solito Popov su esiti di calcio d’angolo. Prandelli è preoccupato.Sul successivo angolo ancora Buffon respinge su Rangelov.Intanto esce Antonelli claudicante ed entra Astori.
Brutto momento per gli azzurri .
Al 18’ un tiro di fedele termina fuori di pochissimo. Esce Insigne ed entra Giaccherini al 19’ 24’ bella punizione di Pirlo con deviazione in angolo di Mihaylov. 29’ confusione in area bulgara e l’Italia dopo 20’ di sofferenza poteva chiudere la contesa. Gilardino si vede stoppare da Bodurov un pallone sulla linea dopo un’incomprensione con il portiere.
Ormai la Bulgaria spinge in forze e la difesa degli azzurri regge.Più volte anche il portiere bulgaro Mihaylov si porta in area azzurra e la migliore occasione per pareggiare capita proprio al termine del quarto minuto di recupero con un colpo di testa di Minev che va sull’esterno della rete vicino al palo alla sinistra di Buffon che ha il merito di aver evitato almeno un paio di gol.
Sabato 7 settembre 2013 - Lega Pro, Prima Divisione,
2a giornata Pisa - Frosinone 1-1
Pisa: Pugliesi, Pellegrini, Kosnic, Rozzio, Goldaniga, Favasuli, Napoli (41' s.t. Cia), Mingazzini (3' s.t. Sampietro), Arma, Giovinco, Martella (23' s.t. Lucarelli). All. Pagliari
Frosinone: Zappino, Frabotta, Blanchard, Bertoncini, Gucher, M. Ciofani, Frara, Soddimo, D. Ciofani, Curiale (44' s.t. Aurelio), Paganini (36' s.t. Altobelli). All. Stellone
Gol: 15' Arma, 26' Ciofani
Arbitro: Manuele Verdelli di Foligno.
Ass. Marco Chiocchi e Filippo Malacchi di Foligno
Ammoniti: Frara, Goldaniga, Frabotta, Blanchard, Rozzio
Espulso Soddimo
Note: 4742 spettatori, di cui 2924 paganti, 1818 abbonati per un incasso di 49000 euro.
Minuti di recupero: 2' p.t. / 6' s.t.
PISA - Il Pisa riparte all'Arena dopo la vittoria esterna di Barletta, tra sogni e speranze per un campionato di Lega Pro mai così difficile come quest'anno, grazie alle numerose e blasonate squadre che compongono il girone B di Prima Divisione. L'Arena si colora di nerazzurro per una prima serata che già vede uno scontro diretto contro il Frosinone. Iniziare bene la stagione vuol dire prendere fiducia dei propri mezzi.
PRIMO TEMPO - La squadra di Pagliari inizia subito con personalità, grazie a un tiro centrale di Arma al 3' facilmente neutralizzato da Zappino. I nerazzurri iniziano col piglio giusto e un gran ritmo di gioco, rendendosi pericolosi più volte. Al 6' Martella raccoglie una respinta della difesa sugli sviluppi di un calcio d'angolo e spara alto. Ancora pericolosi i nerazzurri, stavolta con Giovinco che al 13' calcia da 25 metri di poco alto sopra la traversa. Al 15' il Pisa passa grazie a un imperioso stacco di testa di Arma su cross di Pellegrini. Al 16' il Frosinone risponde con un tiro di Ciofani sottomisura di poco a lato. Al 26' Rozzio liscia un pallone, dando modo a Ciofani di realizzare la rete del pareggio: preoccupa in questa occasione la difesa del Pisa. Al 29' i nerazzurri provano a reagire grazie a un'ottima azione di contropiede in triangolazione veloce sull'asse Arma-Giovinco-Martella, con quest'ultimo anticipato sul più bello in area di rigore. La difesa nerazzurra inizia a mostrare i suoi limiti e il Frosinone si fa più spavaldo. I nerazzurri dalla mezz'ora in avanti riescono a pungere solo in contropiede. L'ultima azione del primo tempo è ad opera di Martella che scarta il portiere e calcia verso la porta, ma Bertoncini salva sulla linea impedendo la rete del Pisa. La prima frazione si conclude anche con un episodio negativo di Curiale, che ha colpito con una gomitata Goldaniga al volto, non visto dalla terna arbitrale, ma immortalato dalle telecamere.
SECONDO TEMPO - La ripresa inizia con una nota dolente: Mingazzini, caduto in maniera scomposta, è costretto al rientro forzato negli spogliatoi. Al suo posto entra Sampietro. Al 7' il Pisa viene fermato tre volte sulla linea di porta con le conclusioni a botta sicura di Arma, Sampietro e Martella grazie ai due difensori centrali della squadra ciociara che si immolano letteralmente per impedire la rete nerazzurra. Al 9' Soddimo viene espulso per una gomitata nei confronti di Pellegrini, stavolta ravvisata dall'arbitro. Il Frosinone resta in dieci uomini. Al 14' il Pisa va nuovamente vicino al gol dopo un batti e ribatti in area di rigore. Stavolta è Favasuli dall'area piccola a calciare alto. Al 29' Blanchard si rende pericoloso su punizione, ma Pugliesi riesce a sventare nonostante qualche apprensione. Al 34' un altro buco del Pisa permette a Curiale di incunearsi all'interno della retroguardia nerazzurra. Pugliesi riesce a respingere come può di piede, evitando la rete ospite. Un minuto dopo è Giovinco ad andare vicino al gol con un tiro in corsa di poco alto. Al 40' Napoli prova a impegnare dai 25 metri Zappino, che è costretto a mettere in angolo. Al 42' Favasuli calcia di destro dalla distanza, ma la palla termina ampiamente a lato. Dopo una punizione di Giovinco, all'ultimo minuto di recupero, finisce quindi 1-1 la prima gara in casa del Pisa.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTv
BUFFON RAGGIUNGE CANNAVARO IN VETTA ALLA CLASSIFICA DELLE PRESENZE NELLA NAZIONALE ITALIANA DI CALCIO : SONO 136
FABIO CANNAVARO: 136 PRESENZE IN NAZIONALE DI CUI 79 DA CAPITANO ( RECORD )
Prima gara il 24 gennaio 1996 Italia-Galles 3-0
Ultima gara il 24 giugno 2010 Slovacchia-Italia 3-2
Campione del Mondo nel 2006 e Pallone d’oro nel 2006
GIANLUIGI BUFFON: 136 PRESENZE IN NAZIONALE DI CUI 38 DA CAPITANO
Record di presenze per un portiere nella Nazionale Italiana
Prima gara il 29 ottobre 1997 Russia-Italia 1-1
Per l’IFFHS ( Istituto internazionale di storia e statistica del calcio ) Buffon è il miglior portiere al mondo degli ultimi 25 anni davanti a Iker Casillas e Edwin Van der Sar.
ITALIA BATTE REPUBBLICA CECA 2-1
BALOTELLI SBAGLIA MOLTO MA SEGNA IL RIGORE DECISIVO
Azzurri che soffrono molto gli attacchi dei Cechi ma che sprecano anche molto. Nazionale Italiana certamente non in un buon monento di forma ma qualificata in anticipo di due gare per i Mondiali 2014 brasiliani.
Italia,è la serata per staccare il pass per i Mondiali Brasiliani di calcio del 2014.Se l’Italia vince è in Brasile assieme alle già qualificate Brasile ( di diritto ) ,Giappone,Corea del Sud,Iran ed Australia. Ed Olanda ( stasera)
Prandelli ritrova Montolivo,Osvaldo e Balotelli al rientro dopo la squalifica mentre in difesa vi sono gli infortuni di Abate e di Antonelli per cui c’è necessità di impiegare De Rossi al centro ed ai lati Pasqual e Maggio. I Cechi hanno in vanti il solo Kozak.
Se Buffon –stasera al record di presenze assieme a Cannavaro con 136 maglie azzurre-sarà quello delle ultime esibizioni poche speranze per gli uomini guidati da Bilek.
Al 19’invece non può proprio nulla sul tiro al volo dello stesso Kozak,un destro che non gli dà scampo dopo un’azione di rimessa in velocità partita dalla metà campo avversaria.Un passaggio a Jiracek con fuga sulla sinistra e perfetto traversone in area,nemmeno troppo teso,su cui si proietta la punta Ceca che non dà scampo al portiere azzurro.
Prandelli allarga le braccia sconsolato. In precedenza solo una buona occasione per Balotelli al 12’ il cui destro in diagonale era stato deviato in angolo dal portiere Cech. Al 24’ dopo modifiche all’atteggiamento difensivo degli azzurri con l’innesto di Chiellini Mario Balotelli a due passi dalla porta Ceca controlla un cross dalla destra e spara sulla traversa!
Ed un minuto dopo si ripete grazie ad un erroraccio di presa da parte di Ceck ed ha un’altra enorme occasione ma la spreca in malo modo scheggiando un’altra volta la traversa.!
Dallo Juventus Stadium ove si gioca la gara –al completo- si cominciano a sentire i primi fischi all’indirizzo di Balotelli che dopo i due erroracci commette un fallo a centrocampo su Suchy e viene ammonito dall’arbitro svedese Eriksson.
E ci risiamo con una gara un’ammonizone!
35’ perfetto passaggio di Pirlo,profondo in area per l’inzuccata di Balotelli che questa volta è precisa e potente ma troppo addosso al portiere Ceck che riesce a respingere.
E’ la dimostrazione che in difesa la Repubblica Ceca soffre parecchio e che Balotelli se si mantiene calmo da un momento all’altro potrebbe andare a segno.
Ricordiamo che in classifica nel Gruppo B l’Italia ha 17 punti e la Repubblica Ceca solo 9 Storicamente i confronti tra le due nazionali sono stati 31 con 10 vittorie per parte e 11 pareggi.La Repubblica Ceca ( ora) Cecoslovacchia ( prima, fino al 1992 ) non ha mai vinto in Italia.
Allo scadere al 45’ occasione per l’Italia .
E’ Candreva che tira di destro e Ceck mette in angolo.Ma non è finita perché al 2’ di recupero gli ospiti hanno l’occasionissima per il raddoppio e la sprecano sempre con Kozak il cui tiro di destro dopo una discesa e passaggio di Limbarsky termina di pochissimo fuori con il portiere Buffon fermo!
Al riposo vincono i Cechi ma l’Italia ha sprecato molto.Comunque la Repubblica Ceca attua un temibile contropiede e l’ex laziale Kozak ora attaccante dell’Aston Villa non è malaccio.
L’Italia torna in campo con De Rossi che torna a giostrare in mezzo al campo e solo dopo 40’’ ancora un tentativo dalla distanza di Balotelli deviato in angolo da Ceck.Ormai è un duello tra i due. Spinge l’Italia alla ricerca del pari e dà l’impressione di poter passare da un momento all’altro e i tifo dello Juventus Stadium si fa sentire.
Ed ecco il pari ad opera di Chiellini ( al 6’ )che di testa grazie ad un errore di Ceck su palla da calcio d’angolo battuto da Candreva ( non trova la sfera ) pareggia.Grave l’errore di un portiere così esperto.
Poi cambia tutto.Tre minuti dopo gol di Balotelli su calcio di rigore che lo stesso attaccante si è procurato con un’incursione in area ed intervento falloso da parte di Gebre Selassie.Al solito Balotelli è infallibile su calcio di rigore e spiazza Ceck che si lancia a sinistra con un pallone basso sulla destra.Balotelli è a 20 rigori su 20 !
Ora il biglietto per il Brasile è staccato e la gara è in discesa. Invece gli ospiti che non hanno più nulla da perdere creano qualche pericolosa occasione ad esempio al 20’ con un’azione Kolar-Kozac che non si concretizza al tiro di quest’ultimo per un soffio e due minuti dopo con il pericoloso e veloce Jiracek che si incunea in area e di sinistro impegna Buffon.
L’Italia cerca solo di mantenere il vantaggio ed invece dovrebbe chiudere la partita contro un avversario che appare chiaramente alla portata.
In queste ultime due partite a dir la verità non si è vista una grande Italia.Questa Nazionale dipende moltissimo dalla vena di Balotelli e dalla tenuta di qualche senatore.
Brutto infortunio ( un taglio ) per Pasqual colpito da una gomitata di Kozak che era saltato per colpire la sfera proveniente da un cross.Pasqual esce ed entra Ogbonna.
Poi Osvaldo e Candreva cercano di rendersi pericolosi e piano piano si va verso la fine.
Intanto esce Montolivo al suo posto Motta.L’arbitro Eriksson manda anzitempo negli spogliatoi il ceco Kolar alla seconda ammonizione dopo un fallo su Balotelli.
Ormai l’Italia tiene palla e tenta ancora con una fuga di Balotelli e tiro senza troppe pretese parato da Ceck. Ultimo brivido davanti a Buffon al 47’ quando il solito Kozak non riesce a dar forza ad una palla che stava scendendo proprio sui suoi piedi.Buffon para.
Una sofferenza finale che dimostra il non grande momento della Nazionale Italiana. Comunque finisce 2-1 e l’Italia è qualificata per Brasile 2014.
Anche l’Olanda ce l’ha fatta stasera.
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