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CAMILLI LASCIA IL PISA. FRATTURA BATTINI - STAMPA PISANA.
Di Admin (del 15/06/2011 @ 20:45:08, in PISA CALCIO, linkato 2356 volte)

Camilli lascia il Pisa. Frattura Battini - stampa pisana

 da Pisa Michele Bufalino

Servono 5 milioni di euro, per ora ne bastano 820mila. PISA - Abbiamo contattato Carlo Battini, visibilmente nervoso e contratto in seguito agli sviluppi clamorosi degli ultimi giorni che hanno stretto nell'occhio del ciclone la società neroazzurra. "Non parlo più fino a quando la situazione non si sarà normalizzata. Con i quotidiani pisani non voglio più parlare perché si comportano in modo scorretto, quindi non parlerò più con nessuno." Queste le parole del Presidente del Pisa in una breve telefonata, arrivata dopo molti altri contatti avvenuti nei giorni scorsi. Cerchiamo di ricapitolare quello che è successo nell'ultima settimana.

 9 Giugno - Clamoroso annuncio di Piero Camilli: "Vendo le mie quote". Così aveva esordito la settimana scorsa il Patron del Grosseto, socio di maggioranza del Pisa. I motivi sono ancora sconosciuti. Lo stesso Battini ci aveva informato di una bugia detta da parte del "comandante", che aveva accusato i suoi soci di essersi comportato male nel progetto Cittadella Dello Sport. È sempre Battini a organizzare un incontro per il 12 giugno nella speranza di far tornare Camilli sui propri passi.

 12 Giugno - "Terrorismo psicologico". Così è stato definito il comportamento di Camilli dal Presidente del Pisa subito dopo l'incontro che avrebbe dovuto segnare lo scenario del Pisa. Si parla di "richieste fuori dal mondo". La pretesa è che i soci di minoranza rilevino tutto il pacchetto di maggioranza di Camilli e dei suoi avvocati a una cifra che si aggira tra il milione e mezzo di euro e i due milioni. Chi resta invece ha già intenzione di coprire la sua parte ovviamente secondo la ripartizione delle quote. Camilli non firma - Per costringere i soci a rilevare le quote del Pisa Camilli si starebbe rifiutando di firmare le rate da pagare entro fine mese in attesa di sapere il da farsi da parte degli altri soci riguardo all'acquisizione del pacchetto di maggioranza. 5 Milioni di euro - Cifra astronomica a questo punto, quella che si profila all'orizzonte per il Pisa 1909 con l'addio di Camilli. Prima di tutto bisogna pagare i 220 mila euro riguardanti gli stipendi entro il 24 giugno per evitare punti di penalizzazione. Poi mancano i 600 mila euro da versare per l'iscrizione del Pisa al prossimo campionato di Lega Pro. Queste le cifre più importanti. Ci sono anche 2 milioni di euro di deficit finanziario da ripianare e circa un milione e mezzo di euro che Camilli ha richiesto ai suoi soci per liberarsi dal suo impegno col Pisa. Stallo - Situazione di Stallo. Camilli non firma fin quando i soci non rilevano le quote di maggioranza. I soci di minoranza però sembra che non abbiano la forza economica per rilevare le quote e all'orizzonte non ci sarebbe nessuno interessato a entrare nel progetto Pisa. L'auspicio è quello di risolvere subito le scadenze più importanti e poi concentrarsi sulle trattative del passaggio di quote e del ripianamento debiti. Intanto sembra che il "comandante" stia preparando la fuga dei suoi uomini di fiducia, con Pagliari che viene accostato alla panchina del Grosseto. E intanto il tifoso pisano si prepara a un'altra estate di passione.

Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV