Sarà veramente interessante vedere COME ANDRA' A FINIRE la vicenda DELLE CONCESSIONI BALNEARI.Lo sapete,se ad esempio negli USA esistono Lobby potentissime come quella delle armi e del tabacco,DA NOI IN ITALIA CREDO CHE LA LOBBY DELLE SPIAGGE SIA LA PIU' FORTE. Ovvio: si parla di SOLE si parla di MARE, si parla di VACANZE ed a chi non interessa questo? Si parla di una sorta di obbligo alla tutela di chi offre questo servizio alla popolazione,solo CHE NON DOVREBBE ESSERE DIRITTO ACQUISITO DA TRAMANDARE DA PADRE IN FIGLIO e per la più parte con il PAGAMENTO DI CANONI IRRISORI,OFFENSIVI ADDIRITTURA IN CERTI CASI. Sarà una bella battaglia. Da una parte I RIPETUTI RICHIAMI EUROPEI AFFINCHE' CI SIA PRIMA O POI UNA ASTA DELLE CONCESSIONI, dall'altra la strenua resistenza dei solti noti che trova AMPI CONSENSI TRASVERSALI IN PARLAMENTO. Molti i politici che hanno interessi economici nel settore alberghiero-balneare. Appartengono a tutti i partiti. Ma la direttiva europea è chiara da anni. Le concessioni demaniali in Italia devono essere liberalizzate e messe a a gara pubblica.Come detto è anche interesse dello Stato che incassa RISIBILI SOMME da queste concessioni.E da ultimo ci si è anche messo il Commissario UE Gentiloni che ieri ha detto a chiare lettere che è l'ora che l'Italia riassegni queste concessioni tramite gara. Sono interessate in Italia circa 30 mila imprese per lo più piccole. Il premier Draghi dovrà intervenire dopo aver preso tempo con la "scusa" ufficiale di rivedere statisticamente tutto il settore in modo da far di conto in maniera più chiara. Ma ora inizierà alla Camera la discussione generale. E come detto moltissime sono le resistenze. Draghi andrà avanti a colpi di fiducia? Nel caso delle CONCESSIONI BALNEARI C'E' IL CONCRETO RISCHIO CHE IL GOVERNO VADA SOTTO!