\\ Home Page : Articolo : Stampa
Clicca per leggere:MORTI STABILI CRESCONO I CONTAGI IL PREMIER CONTE INTERROGATO SULLA MANCATA ZONA ROSSA NELLA BERGAMASCA MA ORA L’ITALIA SI FERMA PER GLI STATI GENERALI
Di Admin (del 12/06/2020 @ 21:04:28, in Critica politica, linkato 357 volte)


Coronavirus:

I MORTI OGGI SONO STATI 56 IN LINEA CON GLI ULTIMI GIORNI PER UN TOTALE GENERALE PER ORA DI 34.223 DECEDUTI COME SE FOSSE SCOMPARSA UNA CITTA’ COME GORIZIA

 393 SONO I NUOVI CONTAGIATI E QUESTO E’ UN DATO IN AUMENTO E DI QUESTI 272 SONO STATI IN LOMBARDIA DOVE LA CIRCOLAZIONE DEL VIRUS E’ ANCORA RILEVANTE

 1.747 NUOVI GUARITI E DIMESSI SI SONO AGGIUNTI OGGI PER UN TOTALE DI 173.085 PERSONE CHE HANNO SUPERATO IL CONTAGIO

 IN TERAPIA INTENSIVA CI SONO 9 PERSONE IN MENO DI IERI PER UN TOTALE DI 227 PAZIENTI ANCORA RICOVERATI


Che cosa ha detto questa giornata dal punto di vista politico?


 Punto primo:



il giorno.it

 abbiamo un Premier Conte ascoltato per qualche ora dalla PM di Bergamo Maria Cristina Rota circa la questione della mancata chiusura a zona rossa dei territori della Val Seriana ,quelle zone dove il focolaio di coronavirus è risultato molto consistente.

Conte come Premier rischia una incriminazione per “epidemia colposa”.

 Il Premier dice che la Regione Lombardia poteva intervenire con proprie ordinanze e che la chiusura dei comuni di Alzano e Nembro è stata ritardata solo di qualche giorno in attesa di ulteriori rischiesti pareri dei tecnici e poi attuata così come per l’intera Lombardia

.Il 2 e 3 marzo infatti sia l’ISS che il comitato tecnico scientifico avevano suggerito al Premier di chiudere la Val Seriana.L’ulteriore parere di Brusaferro arrivò il 5 marzo ed intanto ci si preparò alla chiusura inviando 300 uomini dell’esercito in zona.Uomini poi ritirati.INSOMMA PER CIRCA UNA SETTIMANA IN VAL SERIANA NON FU FATTO NULLA e la diffusione del virus è esplosa.E quegli uomini dipendevano dal GOVERNO.

 Prima li manda poi li ritira.

 Da ricordare che con decisioni governativa qualche giorno prima furono chiuse Codogno e la bassa lodigiana.



 C’è chi accusa gli imprenditori locali che premevano per non attuare zone rosse mentre ed era il 26 febbraio il Sindaco Giorgio Gori scriveva sul suo profilo Facebook: dobbiamo andare avanti con intelligenza e buon senso senza allarmismi… un virus non fermerà Bergamo, né oggi, né in futuro Con questo spirito stasera ho proposto a mia moglie Cristina di venire a cena da Mimmo per dare un piccolo segnale»

E di rimando CONFINDUSTRIA BERGAMO produce addirittura un video dove si dice: BERGAMO STA CORRENDO specificando come nel Paese Italia circoli una sensazione fuorviante di tassi di infezione più elevati ma come il business continui come sempre».

 Si è visto come è andata a finire ( per ora…)

 nella Bergamasca ad oggi ci sono 13.671 casi di coronavirus registrati…l’1,2% sul totale degli abitanti della provincia.



 Punto secondo:
 c’è chi pensa tutti i giorni ad ELIMINARE I DECRETI SALVINI IN TEMA DI SICUREZZA.

 Magari fosse vero,almeno SALVINI E LA DESTRA SI DAREBBERO UNA VERA MOSSA DOPO MESI DI GNAGNERA.



. Sarebbe questo un provvedimento che scatenerebbe una VERA E FEROCE PROTESTA ,un provvedimento di revoca che se passasse in parlamento credo creerebbe loro più problemi che soluzioni

 Ma almeno compatterebbe una destra che deve nella sua parte leghista e di FDI buona parte dei consensi avuti e futuri proprio grazie alla LOTTA ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA quell’immigrazione che tanti danni ha creato e che tanti affari ha prodotto a cooperative rosse e bianche che siano.