Macchè stracci...per ora non credo volino ancora stracci in casa del centro-destra per la forse imprevista prima sconfitta elettorale da tempo nel caso delle elezioni in Sardegna.Per poco ma sconfitta è stata.Ovvio che attenuata dalla moda ora imperante della vittoria di una donna,ma anche questa presto passerà.Ridicola la prima esternazione della neo eletta "e' la risposta dei sardi ai manganelli"...che cavolo ci incastrano i manganelli con queste elezioni dove il centro-destra si è incasinato da solo,è una mente "scientifica" che può partorirlo.Comunque è segnale di attenzione e da prendere in debita considerazione.Tra quelli che non vanno a votare scientemente e quelli che nell'urna si vendicano di certe scelte e su certe antipatie,l'esperimento dell'accozzaglia rosso-verde potrebbe ripetersi con successo da altre parti.Teniamo conto che al cosiddetto "campo largo" dove proprio perchè largo possono naturalmente confluire quelli che "annusandosi" trovano un comune "effluvio" ovviamente sempre in nome della partecipazione partecipata e condivisa oltre che sostenibile, ci mancherebbe, ebbene a questo campo largo di prodiana memoria,potrebbero confluire anche forze pari al35-38% forse bastevoli in qualche caso a mettere in difficoltà un esecutivo a guida Meloni troppo orientato internazionalmente troppo occupato ad accreditarsi presso le coorti mondiali e poco avvezzo alle cose terrene nostre italiane se non con "colpetti" maligni e vendicativi ancorchè giusti nel merito,così come l'abolizione del reddito di cittadinanza o la lotta "presunta" alle ONG.Ma di fronte a dei fatti di evidente stridore come ad esempio il proseguire a spendere miliardi del contribuente italiano per l'invio di armi all'Ucraina rispetto magari ai mancati aumenti delle pensioni e degli stipendi per chi si trova in difficoltà,è naturale che la "base" di protesta degli avversari politici si possa anche rinsaldare nonostante il continuo dire:"dureremo 5 anni" si mettano il cuore in pace gli avversari.Io non ne sarei tanto certo.