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Clicca per leggere:ECCO DOVE VOGLIONO ANDARE A PARARE...L'HA DETTO OGGI BEPPE SALA AL CORSERA.UN PATTO COSTITUZIONALE PER ARRIVARE AL 2026!!!!!VALE A DIRE ALLA FINE DELLA SPARTIZIONE DELLA "TORTA" PNRR
Di Admin (del 05/02/2022 @ 20:46:06, in critica politica, linkato 195 volte)
QUALCOSA DI OSCENO,QUALCOSA DI INARRIVABILE E' QUELLO CHE HA DETTO OGGI AL CORRIERE DELLA SERA IL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA. Naturalmente per quelli che la pensano come me ma purtroppo sono pochi. IL SINDACO DI MILANO HA DETTO PIU' O MENO QUELLO CHE STANNO PENSANDO IN MOLTI DENTRO AL PARLAMENTO E NON PARLO SOLO DEI MIRACOLATI PEONES CHE HANNO STRAPPATO UN ALTRO ANNO DI STIPENDIO ED IL DIRITTO ALLA PENSIONE, NO,PARLO DI TUTTI QUELLI CHE ORA STANNO BRIGANDO PER UN NUOVO PARTITO DI CENTRO E PER NON PERDERE IL POSTO NELLA SPARTIZIONE DEL MALLOPPO EUROPEO DEL PNRR! HA DETTO SALA:FACCIAMO UN PATTO COSTITUZIONALE CHE ARRIVI FINO AL 2026 E LE ALLEANZE NASCANO DOPO" ABERRANTE!CIOE' A DIRE METTIAMOCI TUTTI D'ACCORDO ANCHE SE UNO HA LA ROGNA E L'ALTRO LA SCABBIA, UNO PUZZA E L'ALTRO E' SCHIZZATO, METTIAMOCI D'ACCORDO PER TENERE NATURALMENTE DRAGHI A PALAZZO CHIGI E ARRIVARE ALLA FINE DEL PNRR CON TANTI BEI PROGETTINI DA FARE. E POI DOPO FAREMO LE ALLEANZE TRA I PARTITI.... E I CITTADINI? CHE VIVONO A FARE? VIVONO PER GUARDARE MENTRE CI LASCIATE QUALCHE BRICIOLA? DOV'E' IL TANTO RICERCATO PRIMATO DELLA POLITICA? MA QUESTI CI FANNO O CI SONO? E leggiamole le esate parole dell'intervista fatta dal Corriere a Beppe Sala Domanda: Cosa serve secondo Sala? «Resto convinto che soltanto un patto costituzionale sia la risposta che la politica possa dare al momento storico che stiamo vivendo. La politica deve essere all’altezza di gestire la realtà, ma anche e soprattutto di pensarla, di progettarla, di capirla». Domanda: Patto costituzionale. Con chi? Con tutti? Anche dopo il voto del 2023? «Intendiamoci, il patto prima che sui partiti va costruito sulla condivisione dei valori. L’ha sottolineato anche il presidente Mattarella nel suo discorso. Le istituzioni spesso sono politicizzate. Invece è la politica che deve essere istituzionalizzata: fuori dall’emergenza sarà bene che la politica si mostri più istituzionale». Domanda Patto anche dopo il 2023? «Il patto attuale nasceva da una situazione particolare, anomala. Il patto nuovo dovrebbe essere pensato più sulle idee e sulle azioni. Anche perché il patto attuale si regge molto sulla personalità di Draghi che mi auguro possa continuare a fare il presidente del Consiglio anche dopo il 2023, ma se cosi non fosse è chiaro che sarebbe difficile tenere insieme una coalizione così allargata e spesso litigiosa. L’unica via è intendersi prima su cosa si vuol fare. Bisogna fare la riforma della giustizia e su quali basi? Bisogna fare la riforma della pubblica amministrazione e su quali basi? Bisogna continuare nella gestione del Pnrr come adesso o bisogna cambiare? Un patto che abbia come orizzonte il 2026, ossia la conclusione del Pnrr».