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Clicca per leggere:UN PRIMO MAGGIO DI RIFLESSIONE CON ALTRE 269 VITTIME MOLTI GUARITI CON IL VENETO CHE VUOLE RIAPRIRE TUTTO E LE BARCHETTE DI VIAREGGIO…
Di Admin (del 01/05/2020 @ 20:12:55, in Critica politica, linkato 375 volte)



BOLLETTINO DI GUERRA DEL 1 MAGGIO :


 269 persone si aggiungono alla lunga lista dei deceduti arrivata a quota 28.236

2.304 guariti in più in un giorno per un totale di 78.249

 I malati si apprestano a scendere sotto ai 100 mila. Sono scesi a 100.943

 In terapia intensiva ci sono oggi 116 persone in meno di ieri per un totale di 1.578

 Comunque sia a Milano che a Bergamo che a Brescia i malati aumentano.

 A Bergamo ci sono 11.360 casi su una popolazione di 120.287 abitanti il 9,5% è contagiato, a Brescia 12.929 casi su una popolazione di 196.670 abitanti il 6,6% è contagiato ed a Cremona 6.068 casi su una popolazione di 71.924 abitanti pari all’8,4 % della popolazione contagiata!

Siamo ancora in pieno focolaio


.E’ come a a Roma,con i dati di Bergamo, ci fossero 272.935 positivi…

 APRITE PURE…. E mi riferisco a Zaia che ha detto: NOI IN LINEA DI PRINCIPIO POTREMMO ANCHE AFFRONTARE QUALSIASI TIPO DI APERTURA”


 PS: anche io potrei correre come correva Mennea se avessi un razzo al culo!

OCCHIO OMO…PERCHE’ SI VA IN BARCHETTA EH…


 Proprio così si dice qui in Versilia o per meglio dire nel viareggino..

 Ed a proposito di barchette oggi 1° maggio Festa del Lavoro, quella barchetta che dispensava se ben ricordo a 7 euro un po’ di frittura mista di pesce,posizionata alla fine della passeggiata a mare ad inizio molo ,non era presente.

In un giorno come questo ed in presenza di un ponte lungo significa almeno ( vista la interminabile fila di avventori..) una
perdita economica di 3 mila e passa euro al giorno



CAUSA CORONAVIRUS questo singolo introito manca e moltiplichiamolo pure per le decine di bar,ristoranti,gelaterie chiuse per ben capire la perdita del settore commerciale solo in una città come Viareggio che vive di turismo e di fine settimana.

 Primo giorno di manica larga con decine di persone in passeggiata e sul molo ma interdette.

 La voce più ascoltata è stata.”ma ora ti pare ,tutto chiuso…

C’è da decidere in tema di coronavirus se leggere le cose col sentimento popolare oppure se seguire i dettami dei virologi e degli scienziati dopo due mesi di pandemia.

 Lo sapete bene come la penso.

A mio avviso resta un rischio enorme in piena diffusione del virus riaprire incondizionatamente

.Si è decisio di andare per tappe ma qualche regione poco contagiata intende andare per conto suo


.Esiste poi il dilemma delle seconde case di vacanza che qui in Versilia in buona parte appartengono proprio a quegli abitanti del nord italia ancora nel pieno del contagio.Fughe in avanti sarebbero irresponsabili.


 Però c’è anche da pensare a quelli e sono tanti che potrebbero andare “in barchetta”

 

Parliamoci chiaro.

 PER MOLTI I SOLDI SOTTO AL MATERASSO STANNO PER FINIRE ,per molti altri il fondamentale sostegno alla famiglia DEI NONNI e’ finito perché in decine di migliaia sono deceduti per coronavirus e la BOMBA SOCIALE potrebbe anche esplodere a breve soprattutto se dal Governo e dalla banche non usciranno soluzioni per tutti, come promesso. MA NON SOLDI DA RIDARE BENSI’ A FONDO PERDUTO COME NEGLI USA O IN GERMANIA, SVIZZERA…


 Dopo due mesi di contagi e circa 30 mila morti ( ma protrebbero essere assai di piu’ ) siamo ad un bivio delicato. La gente è stufa di essere sequestrata in casa ( però i benefici effetti si sono visti sul calo dei contagi e dei decessi ) vuole tornare il prima possibile alla vita di prima sia pure con distanziamenti e mascherine.

 Appare però chiaro che molte attività produttive commerciali NON REGGERANNO e saranno costrette a chiudere. Semmai SOMMAMENTE INGIUSTO CHE A BENEFICIARNE di queste chiusure sia la grande distribuzione sia sul territorio che su INTERNET.


Accadrà nuovamente quanto già visto nel settore alimentare al tempo delle aperture dei primi supermercati.


 Personalmente però ritengo ancora prevalente nell’immediato la questione sanitaria.


Non c’è un vaccino,non si conoscono ancora gli effetti delle possibili mutazioni del virus,non si sa quanti siano gli asintomatici,non sappiamo se si sviluppano anticorpi anche se assicurano di si …in questo quadro i virologi parlano della necessita di raggiungere una immunità di gregge vale a dire che un 60/70% della popolazione sia venuta a contatto col virus.
Vale a dire almeno un paio di anni