Non vogliamo essere fraintesi.Non vogliamo essere cattivi.

Dal momento che seguiamo il calcio da 50 anni di giocatori e di partite ne abbiamo viste e commentate un migliaio abbondante. Siamo in grado anche per congenita “empatia”-quella che manca ai tedeschi- di capire,di annusare l’aria di come andrà a finire una gara,di come si dirimerà una situazione.

Da ragazzo,da giovane molto ho tifato per i colori rossoneri con poche gioie e sofferenze molte a cominciare dalla drammatica sconfitta di Verona per 5-3 quando un Milan “cotto” dalla finale di Coppa Coppe vinta a Salonicco contro il Leeds per 1-0 venne umiliato da un Verona salvo ,perdendo lo scudetto negli ultimi minuti a favore della Juventus.

Poi le lotte di Rivera contro il potere e contro Lo Bello arbitro che al Milan ne fece di cotte di crude-e pure il figlio…

Poi la luce per un tifoso rossonero.L’estasi.

L’arrivo di Van Basten e di Sacchi.La squadra più bella mai vista sui campi di calcio.

Gli infortuni alla caviglia del grande “cigno” olandese misero fine alla sua breve carriera.Da lì l’attenuarsi della fede,della passione anche per il cambiamento in peggio dell’intero movimento calcistico dedito a seguire altri valori del tipo sponsor,tv a pagamento,procuratori famelici,che poi valori non sono.

 L’ho fatta lunga per introdurre l’argomento Balotelli.

 Oggi si è radunato il Milan.

Quello che sarà il Milan di Inzaghi che avrà il non facile compito di riportare i colori rossoneri ad un livello di dignità.L’obiettivo minimo sarà quello di un posto in Champions.E sarà durissima.

Solite parole di circostanza,quelle che si usano in queste occasioni di fronte ad un discreto numero di tifosi

.Inzaghi: ..”occorre ricreare il dna del Milan per tornare a vincere.Balotelli? Può fare la differenza..”

Ecco il punto.Può fare la differenza in meglio o in peggio ? Finora l’ha fatta in peggio.

 Se il progetto Inzaghi deve basarsi su Balotelli siamo messi male,veramente male.

 L’Inter ha creato il fenomeno mediatico Balotelli viziandolo con assurdi compensi e non riuscendo a gestirne i comportamenti bizzarri.La parentesi inglese con Mancini non è stata esaltante e delle sue gesta se ne ricordano di più gli agenti della polizia che i tifosi del Manchester City.

Poi la venuta al Milan con un primo periodo discreto ed un calo di rendimento costante.Così come le ammonizioni subite in una gara su due.

Dell’esperienza fallimentare in Nazionale la responsabilità va addebitata solo e soltanto a Prandelli che ha fatto l’errore di puntare solo su di lui salvo buttarlo a mare un’ora dopo le dimissioni dicendo che Balotelli ha i colpi ma non è un campione! Incredibile coerenza!

 E allora il Milan dovrebbe risollevarsi grazie ad un “bulletto” di cui si parla più sui giornali di “sciocchezze” ,uno che ha i colpi ( quali? Di testa? ) ma non è un campione?

Si decidano i dirigenti del Milan.Cerchino di liberarsi prima possibile di un giocatore incostante,che non fa spogliatoio,che sbaglia i movimenti in campo,che è ombroso ,a volte offensivo nelle sue patetiche uscite su twitter e che nelle rare volte in cui gli riescono “ i colpi” pensa bene di assumere pose da “Hulk in battaglia”.

La centenaria storia del Milan merita di più,di meglio!