Siamo nella fase DEI BLA- BLA-BLA per la US PISTOESE 1921. Ognuno dice la sua,ognuno spera in una soluzione a lui più gradita. Si passa da quelli che dicono: " è un peccato far chiudere il fiorente settore giovanile...è in nome di quei ragazzi che occorre tentare il tutto per tutto...anche frugarsi in tasca per farli scendere in campo al Melani domenica contro il San Giuliano City ( tra l'altro è già successo col Lentigione n.d.r.) Si arriva poi a quelli che stanno in mezzo al guado. I VORREI MA NON POSSO...i PRUDENTI NELL'ANIMA E NEL PORTAFOGLIO, quelli dell'AFFARE! Che affare faccio se quelli non scendono più in campo e il TITOLO SPORTIVO VIENE CANCELLATO DALLA FIGC tra l'altro una delle colpevoli nell'intera vicenda? Dicono costoro: potrei anche tentare con una cordata di appassionati locali ad entrare nella Pistoiese magari SOTTO ALLA GUIDA DEL CURATORE FALLIMENTARE che dovrà essere nominato dal Tribunale per accompagnare la squadra a fine campionato mantenendo IL TITOLO SPORTIVO anche in ECCELLENZA, dove molto probabilmente finirà la squadra. Infine ci sono quelli ED IO STO CON LORO che semplicemnte attendono i fatti con i TEMPI DELLA GIUSTIZIA CHE NON COLLIMANO CON QUELLI DEL CAMPIONATO, che dicono: MUOIA SANSONE E TUTTI I FILISTEI. A fallimento avvenuto ed a PISTOIESE RADIATA,ci presentiamo con GENTE SERIA DAL SINDACO TOMASI CHE HA IL DOVERE ISTITUZIONALE DI TUTELARE IL NOME DELLA CITTA' DI PISTOIA ,IL QUALE TROVERA' LA SOLUZIONE MIGLIORE D'ACCORDO CON LA FIGC PER UNA ISCRIZIONE CHE NON PARTA DALLA PRIMA CATEGORIA. Punto e basta! Per lo meno non sentiremo più parlare,volendo, della "cricca" De SImone-Lehmann. Strada già vista con l'amministrazione Berti nel caso Braccialini-Bortolotti finito con la radiazione della Società arancione.