Clicca per leggere:PER ENRICO LETTA SEGRETARIO IN PECTORE DEL PD UNA STRADA DA RITROVARE DA SOLI SENZA I 5 STELLE OPPURE IL RISCHIO DI VENIRE PROSCIUGATI DA UN CONTE ALLA LORO GUIDA
Ma chi se lo sarebbe aspettato che il "boccalone" Zingaretti lasciasse il partito in quel modo così sguaiato?
Soprattutto dopo ,acriticamente, essersi appiattito a sostegno di Conte che sembrava l'uomo della Provvidenza
.Ancora una vola spiazzato dalle "manovre" di Renzi fautore anche se non responsabile unico del ribaltone con Draghi premier ecco che l'abbandono della segreteria e l'arrivo del Letta minore al suo posto ancora una volta cambia le carte in tavola ad un partito in profonda crisi identitaria per molti irreversibile.
Ora il Pd a vocazione maggioritaria senza vincere le elezioni che farà?
Si appiattirà ancora una volta sull'asse Leu e 5 Stelle? Solo che con un Conte alla guida dei 5 Stelle c'è poca trippa per gatti.
Alcuni sondaggi danno al partito a guida Conte addirittura un 18,8% di consensi possibili mentre il PD scenderebbe al 17,2.Con i cespugli a sinistra al massimo una coalizione di questo tipo supererebbe a stento ii 40/42% quota nettamente più bassa di una eventuale destra unita.
Le difficoltà per Letta ora OSANNATO ED INCENSATO da chi anni fa IN POCHI MINUTI ALL'INTERNO DEL PD NE VOTO' L'ELIMINAZIONE! non sembrano poche
. Ad esempio: che cosa ne penserà Letta della prospettiva accordo con i 5 Stelle.La base vera del partito non si è ancora scordata la FIGURETTA fatta da Bersani a suo tempo quando non venne nemmeno considerato dalla delegazione dei 5 Stelle...
. Insomma ci vorrebbero nuove proposte per poter recuperare quei milioni di elettori persi negli ultimi anni.
Ma dietro i "cervelloni" alla Bettini si è preferito star dietro alle poltrone anche quando non c'èrano stati i soldi (voti) per comprarle.
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