CORONAVIRUS E DINTORNI

: che ci volete fare…. L’estate,il caldo, la voglia di spritz dopo mesi di clausura impostaci dall’alto,poi accettata più per paure varie che per autodisciplina di gregge… fatto è che tenee buoni i giovani è ardua impresa.

 Tutti a 20 anni si sentono invincibili e figurarsi poi se ci si mettono di mezzo le riaperture generalizzate e gli scarsissimi se non inesistenti controlli.

Insomma un pandemonio nelle piazze, nei locali della movida,nei ristoranti, nei bar.

 Eppure il virus mai come in questi giorni si diffonde nel mondo con dati terrificanti in America Latina e USA. Oggi tanto per dirne una in FLORIDA ben 188 morti!

Da noi invece SOLO IL PREMIER CONTE VEDE LA PANDEMIA IN AMPIA DIFFUSIONE DAL MOMENTO CHE VORREBBE PROLUNGARE FINO A FINE ANNO LO STATO DI EMERGENZA PER COSI’ MEGLIO FARE IL CESARE NAPOLEONE DELLA SITUAZIONE.

 Vedremo se verrà stoppato in Parlamento in questo suo intento poco democratico …

 E’ la conferma di quanto abbiamo scritto ieri.

Questo Covid-19 è stato preso al balzo per fare cose al limite ed oltre alla decenza.

 Altro che i discorsi al latte –miele del Letta minore del tipo:” Conte ha dovuto affrontare una situazione da far tremare i polsi…”Boccalonata

 Venendo a noi ed ai dati odierni vi sono state altre 7 vittime da coronavirus in Italia quindi in calo rispetto a ieri quando furono 12 e si sono registrati altri 188 nuovi contagi dei quali 67 in Lombardia. Anche questo dato è in calo. In terapia intensiva ci sono ancora 67 pazienti e sono due in più di ieri.



La preoccupazione è quella che il clima estivo soprattutto nei giovani porti ad una sorta di abbandono generalizzato delle misure precauzionali con assembramenti nei posti della movida

.Ma non solo.Con le vacanze alle porte ( per chi potrà permettersele, ma non ci sono forse 23 miliardi in più di liquidità sotto al materasso?...) il serio rischio che le minime regole precauzionali ( mascherine e distanziamenti sociali ) vadano a farsi benedire dando così ragione a quelli che vedono NEI DPCM DI CONTE l’unica strada per una capacità di reazione rapida senza passare né dal Parlamento né dal consesso dei Ministri.