Clicca per leggere: ALTRE 454 VITTIME MA GIA’ SI STILA LA LISTA CON LA DATA PREVISTA DEI CONTAGI ZERO NELLE VARIE REGIONI ITALIANE SI VA DA DOMANI 21 PER UMBRIA E BASILICATA AL 28 GIUGNO PER LA LOMBARDIA
BOLLETTINO DI GUERRA DEL 20 APRILE:
Esilarante il titolo dell’ANSA se avessimo voglia di ridere…. . GIU’ I MALATI : E’ LA PRIMA VOLTA MA CI SONO 454 VITTIME IN PIU’ Incredibile la voglia di riaprire! Allora: altri 454 persone nella giornata hanno perso la vita causa coronavirus. Il totale è ora di 24.114 vittime.
I guariti sono stati 1.822 per un totale complessivo di 48.877
I ricoverati in terapia intensiva sono calati di 62 unità per un totale di 2.573
La buona notizia è che per la prima volta da due mesi ci sono 20 persone in meno malate rispetto a ieri.Positive sono infatti al momento 108.237 persone E già iniziato il TIC-TAC del conto alla rovescia di quale sarà la data in cui ci saranno contagi zero. Gli scienziati hanno stilato già una lista.Sono gli esperti dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane. Ci azzeccheranno ?
Ecco la lista ed ecco le date del contagio zero. Basilicata ed Umbria uscirebbero per prime. La Basilicata addirittura domani 21 aprile ed anche l’Umbria Il Molise il 26 aprile La Sardegna il 29 aprile La Sicilia il 30 aprile La Calabria il 1 maggio l.Abruzzo il 7 maggio La Puglia il 7 maggio La Campania il 9 maggio Il Lazio il 12 maggio La Valle d’Aosta il 13 maggio La Liguria il 14 maggio Trento il 16 maggio Il Friuli Venezia Giulia il 19 maggio Il Piemonte il 21 maggio Il Veneto il 21 maggio Bolzano il 26 maggio L’Emilia Romagna il 29 maggio La Toscana il 30 maggio Le Marche il 27 giugno La Lombardia il 28 giugno
Pare ovvio ricordare che queste date potranno essere rispettate solo SE SI MANTERRANNO ATTIVE LE ATTUALI RESTRIZIONI CHE MOLTI PRESTISSIMO VORREBBERO TOGLIERE…
EFFICIENZA ALL’ITALIANA 
Si legge su LA NAZIONE cronaca: CORONAVIRUS TOSCANA:MASCHERINE GRATUITE,TRENTA AL MESE A TESTA,COME E DOVE RITIRARLE.
30 A TESTA AL MESE . Bene. Scena di oggi fuori della CONAD a Viareggio centro. Un consumatore peraltro in coda chiede di avere le mascherine. Risposta dell’addetto : NOI NON LE ABBIAMO! SONO IN DISTRIBUZIONE PRESSO UN ALTRO PUNTO VENDITA CONAD!! Bellissimo: MA NON SI DOVEVA ANDARE AL PUNTO VENDITA PIU’ VICINO ALLA PROPRIA ABITAZIONE? NO a quanto pare. Occorre fare qualche chilometro perché la catena così ha deciso! Naturalmente inutile andare in farmacia sempre sotto casa, sono già finite. Direi anche di non dimenticarci che questi lavoratori percepiscono - a differenza di moltissimi altri- un aumento salariale di 100 euro per ora limitato al mese di marzo e che non sempre adoperano modi urbani erigendosi più a sceriffi di periferia che ad addetti al servizio . Non ci dimetichiamo MAI CHE PER ANDARE AL SUPERMERCATO SI PAGA e non tutti hanno i voucher!
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