La politica italiana sta vivendo uno dei suoi momenti piu’ TRISTI ma nessuno sembra rendersene conto.

 La bocca di Zingaretti diventa giorno dopo giorno più grande nel cercare di “parare” i colpi che gli vengono assestati dal “solito Renzi” che con 4% scarso dei consensi mentre Salvini che è all’opposizione ha oltre il 30%,continua A DIVERTIRSI ora minacciando crisi salvo poi ritirare la mano.

Tipico di Renzi.

 Ma vi pare normale che tutta la POLITICA ITALIANA debba aspettare che cosa dirà Renzi stasera da Vespa? A parte il fatto che:”chi è Vespa?” cosa rappresenta a me Vespa?

 Siamo al ridicolo e tutto mentre si accavallano voci di RESPONSABILI al lavoro per parare le mosse del fiorentino e mentre proseguono quelli di IV a votare con le opposizioni in tema di prescrizione

.Oggi ad esempio l’emendamento dei 5 Stelle soppressivo della proposta Costa ha avuto 24 voti a favore e 23 contro e tra questi quelli di IV che ha votato contro la maggioranza di Governo di cui fa parte… ed il voto della Presidente a 5 Stelle è stato decisivo.

La pazienza di quelli del PD si dice sia agli sgoccioli non lo sarebbe affatto invece quella dell’ex dirigente Fininvest Paolo Romani che da giorni trama per allestire un gruppo di soccorso a Conte in caso di bisogno.



 Insomma RENZI è riuscito di nuovo ad ESSERE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE con il preciso obiettivo di far fuori il Premier Conte per sostituirlo non certo per andare al voto dove al momento per lui sarebbero dolori.

 Che cosa è uscito di importante dalla auto ospitata da Vespa?



 Poco più che fuffa renziana…tranne una PROPOSTA SAGGIA : VIA IL REDDITO DI CITTADINANZA! E’ un fallimento che costa 9 miliardi l'anno ed ha prodotto solo un 1,7% di persone su 2.3 milioni di percettori che ha trovato lavoro.

 Poi quel detto: “non voglio morire grillino” e “non diventeremo la sesta stella”



 Sulla prescrizione poi Renzi si è augurato un accordo oppure sarà sfiducia per Bonafede entro Pasqua.

Lasciamo perdere l’idea del Sindaco d’Italia con tanto di raccolta firme , vale a dire ELEZIONE DIRETTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO e “il pensare prima agli italiani e poi ai partiti” La classica fuffa.