Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Tutti gli occhi saranno puntati su di lui, su Neymar .Il giocatore brasiliano è stato indubbiamente il miglior giocatore visto finora in questa Confederations Cup che va a concludersi domani alle 24 ( ora Italiana) con la disputa della finalissima tra Brasile e Spagna al Maracanà di Rio de Janeiro.
Così recita il sito della FIFA nella presentazione della gara. “ quando Neymar riceve il pallone ,lo stadio si aspetta che accada qualcosa di speciale” Sarà indubbiamente la gara più importante della sua giovane carriera,un titolo la conquistare per sé,per il Brasile prima dell’affascinante avventura europea con il Barcellona e con Messi.
AGI.IT
In 5 anni con il Santos e con le Nazionali prima l’Olimpica poi la maggiore ,Neymar a soli 21 anni ha già messo a segno ben 176 reti in 285 partite. In Nazionale ha segnato già 23 gol in 37 gare. Ha detto di lui Pelè : “ può diventare anche più forte di me”
Detto di Neymar e considerando anche l’abilità tattica di Scolari e tenendo conto del fatto che il Brasile gioca in casa ed ha avuto a disposizione un giorno in più di riposo rispetto alla Spagna, non è difficile ipotizzare i carioca come favoriti per il successo finale.
Foxsportasia.com
Comunque la Spagna è carica di titoli, è Campione del Mondo e d’Europa ed è imbattuta da ben 29 gare.La forza di Del Bosque il suo allenatore oltre alla vastissima esperienza accumulata sia quando era un punto di forza del centrocampo del Real Madrid sia alla guida delle Furie Rosse, è quella di poter disporre di una panchina di altissimo livello.
Repubblica.it
Solo per l’attacco può far girare giocatori come Torres,Pedro,Silva,Villa,Mata,Navas e dispone a centrocampo della coppia più forte mai vista sui campi di calcio da sempre perché così si devono considerare Iniesta e Xavi.
Per cui la Spagna venderà cara la pelle prima di cedere le armi al giovane ed ancora non perfettamente amalgamato Brasile di Scolari.
Di certo non finirà come quel lontano Brasile-Spagna 6-1 del 1950. La gara venne giocata proprio al vecchio Maracanà.L’ultimo incontro tra le due Nazionali terminò sullo zero a zero e venne disputato 14 anni or sono. Comunque la Spagna contro il Brasile vinse nel 1934 durante il Campionato del Mondo di calcio che si disputò in Italia.Fu un 3-1 per gli spagnoli agli ottavi di finale.
Arbitrerà l’olandese Kuipers.
Dunque la Nazionale Italiana di calcio è arrivata TERZA al termine della IX Confederations Cup. Ha battuto l’Uruguay ai rigori dopo che 120’ di gioco avevano fissato il risultato sul 2-2
Ai rigori con le squadre distrutte dalla fatica è stata la saga degli errori soprattutto da parte degli uruguaiani.Ottimo Buffon che ne ha parati tre a Forlan,Caceres e Gargano, ma tre rigori tirati in modo orrendo.
A segno invece Cavani e Suarez.Per gli azzurri un solo errore ( De Sciglio) ed a segno Aquilani,El Shaarawy e Giaccherini. Risultato finale 5-4 per l ‘Italia.
Questa gara non ha aggiunto nulla a quanto già visto.
Sono gare queste (finaline) del tutto inutili che servono solo a percepire qualche migliaio di dollari in più dalla FIFA.Il premio FIFA per il terzo posto è di 3 milioni di dollari contro i 2,5 che andranno all’Uruguay.
Semmai se ce ne fosse stato bisogno la gara ha confermato che chiunque si troverà sul suo cammino sia l’Uruguay che l’Italia avrà da sudare le sette camicie per sbarazzarsene. Sono due squadre ostiche.
L’Uruguay deve assolutamente risolvere il problema del portiere.Non si riesce a comprendere il motivo per cui un allenatore esperto come Tabarez insista su un portiere che appare assolutamente non all’altezza di una platea internazionale.Che gli altri portieri con passaporto uruguaiano siamo inferiori ? Figuriamoci….
Per il resto “La Celeste” è una formazione di tutto rispetto.Bloccata in difesa ed a centrocampo,tutta tesa a lanciare il trio d’attacco che appare a livelli di eccellenza mondiale.
Cavani ( due gol contro l’Italia ), Suarez e Forlan giocano a memoria e possono perforare qualsiasi difesa. Per questo motivo non è difficile ipotizzare una nazionale Uruguaiana sempre nei primi posti nei grandi tornei internazionali.Quanto meno nei quarti in occasione dei Mondiali ai quali peraltro la squadra di Tabarez non è ancora certa di partecipare,anzi,potrebbe anche essere costretta a spareggi.
L’Italia ha ottenuto il massimo possibile dalla partecipazione a questo torneo.Contro l’Uruguay ha molto sofferto nel secondo tempo e nei supplementari mentre fino a quando le forze l’hanno sostenuta ( primo tempo) la qualità del gioco azzurro è stata superiore.Insomma non è mai semplice incontrarci.
Quando lo stellone ( contro il Giappone ) ,quando la sofferenza , lo stringere i denti ed i colpi ad effetto ( contro l’Uruguay due pezzi di bravura di Diamanti hanno prima indotto all’errore Muslera favorendo il tocco vincente di Astori,poi un calcio di punizione dello stesso Diamanti ha freddato l’incerto portiere ) insomma ne esce sempre la possibilità in un modo o nell’altro di passare il turno.
Un vero peccato semmai è stato l’infortunio di Balotelli soprattutto perché sarà lui l’elemento chiave per far proprie le partite quindi occorre giocare gare su gare per affinare i meccanismi e le tattiche più adatte a far sì che Balotelli diventi quello che era Riva per la Nazionale anni 70.
La numerosa spedizione italiana in Brasile torna quindi a casa con un ottimo risultato al di là delle previsioni stessa cosa non può essere detta per ma il gioco espresso .Su quello c’è ancora molto da lavorare.
Semmai desta preoccupazione il numero troppo alto di gol subiti dall’Italia ed almeno due-tre gravi incertezze del portiere Buffon ( anche la punizione di Cavani l’ha sorpreso al centro della porta così come quella di Neymar l’aveva battuto sul suo palo ).
La forza della nostra nazionale è sempre partita dalla solidità difensiva.
Una risposta positiva invece Prandelli l’ha avuta sulla bravura di De Rossi,Candreva e Diamanti sui quali conviene insistere.
IL BRASILE VINCE CON MERITO LA NONA CONFEDERATIONS CUP DETERMINAZIONE PRESSING VOLONTA' FORMA FISICA IL PUBBLICO UN GRANDE NEYMAR ED UN GRANDE JULIO CESAR ECCO I MOTIVI DELLA VITTORIA ma la Spagna non era quella vera.
Già dagli inni e guardando in faccia i giocatori di Scolari si intuisce della loro grande concentrazione e volontà ferrea di evitare un mini-maracanazo.( Mini perché la Confederations Cup nulla ha a che vedere con un Mondiale,come quello perduto nel 1950 proprio nel vecchio Maracanà )
La Spagna entra in campo con il tridente offensivo Mata,Pedro,Torres mentre Scolari conferma il “bestione” Hulk assieme a Fred .Attesissimo è Neymar che tra l’altro stasera affronterà i futuri compagni del Barcellona Xavi,Iniesta ed anche i futuri “nemici” del Real Madrid tra cui Casillas.
Non è passato che un minuto e 40 secondi ed il Brasile è già in vantaggio grazie ad un papocchio difensivo soprattutto di Piquè.Duettano Oscar ed Hulk,la palla arriva in area di rigore spagnola ove vi sono due attaccanti carioca e due difensori spagnoli.Tra un rimpallo e l’altro la palla arriva a Fred che è a terra.Forse gli spagnoli credono che abbia toccato con una mano,Casillas esce ma Fred è bravissimo da terra a rovesciare in rete.Bravura e fortuna perché tutti i rimpalli sono stati favorevoli ai brasiliani
Lo stadio è un pandemonio.E lo sarà per buoni 20 minuti. I giocatori carioca anticipano sempre gli avversari che mai si sono visti negli ultimi anni così in difficoltà.
All’8’ Oscar sfiora con un tiro dal limite dopo essere stato servito da Fred, il raddoppio. La palla passa radente il palo!Grandissimo movimento dei brasiliani che non potranno tenere questo ritmo per molto.Anche Hulk partecipa alla fase difensiva.Intanto Arbeloa è ammonito per un fallo su Neymar.Solo al 19’ si vede un tiro di Iniesta deviato in angolo e dall’angolo un colpo di testa di Torres alto.
La Spagna comincia a giocare.24’ tiro di Fred fuori.Continua il pressing feroce dei brasiliani ed Oscar viene richiamato dall’arbitro Kujpers.28’ ammonito Serio Ramos per fallo su Oscar.Sulla punizione dal limite parte un vero missile da parte di Hulk.
31’ miracolo di piede di Casillas su contropiede brasiliano a seguito dell’ennesimo errore di passaggio a centrocampo da parte spagnola ???!!!! con fraseggio Neymar, Oscar e tiro di quest’ultimo a botta sicura ed intervento decisivo di piede di Casillas che mette in angolo.
Dall’angolo colpo di testa di Fred alto.
40’ un vero intervento miracoloso in scivolata davanti alla porta spalancata di David Luiz evita il pareggio alla Spagna!! Il tiro era di Pedro che aveva ricevuto dalla sinistra da Xavi. Gol sbagliato gol subito.Tre minuti dopo combinazione vincente tra Oscar e Neymar con quest’ultimo che parte deciso in area sul filo del fuorigico e fulmina letteralmente Casillas sotto la traversa.! Questo Neymar è un gran giocatore e lui ed Oscar si trovano a meraviglia!Due a zero e dopo un gol che sembrava fatto ,per la Spagna è dura.
Inizio della ripresa e gara virtualmente chiusa a favore del Brasile.Velocissimo contropiede brasiliano con uno stupendo velo di Neymar al limite dell’area e tocco chirurgico di Fred con palla che batte sul palo alla sinistra di Casillas e va dentro per il 3-0 che chiude virtualmente la gara.
Da qui alla fine vi sono diversi cambi nel Brasile e deve anche essere annotata una serie di tentativi spagnoli per recuperare il migliore dei quali è un calcio di rigore per fallo in area su Navas battuto fuori di pochissimo da Sergio Ramos.
.Al 22’ espulso Piquè per un fallaccio su Neymar e con la Spagna in 10 da notare due grandi parate di Julio Cesar su Pedro prima e su Villa poi che negano agli spagnoli il gol che avrebbero meritato
Finisce 3-0 per un Brasile che ha voluto assolutamente questa Coppa che ha meritato
La Spagna ha subito una grave sconfitta dopo 29 gare utili e non è stata la vera Spagna.E’ andata sotto subito con un gol mezzo fasullo ,è stata assolutamente dominata per mezz’ora,poi ha sbagliato con Pedro il pari ( merito di Luiz ),ad inizio ripresa poi il secondo gol di Fred l’ha stesa.La causa principale della sconfitta deriva dalla sorprendente superiorità brasiliana a centro campo forte di un anticipo ed un pressing che hanno costretto all’errore più volte gente del calibro di Busquets e Xavi.Il Brasile è grande con Oscar,Neymar ed i colpi di Fred ma non dimentichiamo la bravura della coppia centrale Silva-Luiz e quella del grande Julio Cesar…altro che Muslera !!
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