Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Lazio-Milan per capire se la Lazio potrà aggiungersi al lotto delle pretendenti ai primi posti della classifica e per capire se i progressi del Milan sul piano dei punti conquistati, più evidenti contro il Chievo, potranno essere confermati da una bella prova in trasferta.
E’ vero che le 5 vittorie consecutive casalinghe in campionato sono arrivate per la Lazio, contro avversari non di primissimo piano ,comunque è anche vero che a queste si sono aggiunte altre tre vittorie in ambito europeo. Lazio quindi che ha fatto dell’Olimpico il suo fortino visto che in trasferta sono stati frequenti i balbettamenti.
Nella Lazio ancora assente il metronomo Parolo che spesso e volentieri ha messo in croce il Milan.
LAZIO MILAN 1-3
Bertolacci (M) al 25’ del 1° tempo Mexes (M) al 7’ del 2° tempo Bacca (M) al 34’ del 2° tempo Kishna (L) al 40’ del 2° tempo
LAZIO: Marchetti Basta Mauricio Gentiletti Onazi Candreva Milinkovic-Savic Lulic Biglia Klose Anderson All.tore: Pioli
MILAN: Donnarumma Romagnoli Alex De Sciglio Antonelli Montolivo Bertolacci Bonaventura Kucka Cerci Bacca All.tore: Mihajlovic
Arbitro:Damato di Barletta
Milan molto deciso sin dai primi minuti con Cerci in gran spolvero. Va al tiro all’11’ Bonaventura con una sventola da fuori area e palla di poco alta.
Al 25’ i rossoneri passano in vantaggio al termine di un’azione condotta da Cerci che crossa in area,Bacca cerca di colpire la sfera che Marchetti devia nell’area piccolo ove c’è Bertolacci che mette dentro.
Bertolacci deve poi uscire per uno stiramento.Entra Poli. Il giovanissimo portiere del Milan Donnarumma rischia il patatrac cercando di liberarsi di Klose in fase di rinvio e meno male che interviene Romagnoli per evitare guai.
Al 38’ gran giocata di Cerci lanciato alla perfezione da Montolivo.L’ex torinista si libera di Lulic e sferra un tiro con palla che colpisce il palo interno alla destra di Marchetti e torna in campo!
Si deve attendere il 43’ per vedere un’azione pericolosa della Lazio.E’ Biglia che impegna Donnarumma in una parata a terra.
Tutto sommato un Milan molto più attento in fase difensiva e con un Cerci che sembra rinato.Un Cerci davvero sfortunato nell’occasione dell’azione del palo interno un’azione che avrebbe dovuto concludersi col secondo gol rossonero.
La Lazio dovrà rivedere qualcosa se vorrà recuperare lo svantaggio. Pioli fa entrare Cataldi per Onazi. Al 3’ in un’uscita Donnarumma travolge Alex e Milinkovic –Savic.Il brasiliano del Milan resta a terra Entra la barella e deve uscire.
Entra Mexes dopo qualche minuto perso per i soccorsi.
Al 7’ appena entrato in campo ed al primo pallone toccato ( di testa) Mexes va in gol! Una punizione battuta da Bonaventura fa spiovere la palla in piena area con Marchetti che esce per farfalle e con Mexes che svetta altissimo anticipandolo.
Ancora un cambio in casa Lazio al 19’ con Kishna per Candreva. Al 24’ Donanrumma dimostra nervi saldi restando fermo a respingere un tiro di Lulic che aveva approfittato di un’incertezza di De Sciglio in fase di rinvio. Al 26’ Pioli attua l’ultima carta.Fuori Milinkovic.Savic ed in campo l’ex Matri.
Gara finita al 34’ col gol di Bacca! Lancio in profondità nella zona di centrocampo ma sempre nella metà campo milanista di Bonaventura per la volata di Bacca che palla al piede si conferma micidiale cecchino.Entra in area e fulmina Marchetti per il 3-0 che ci sta tutto.
37’ Mihajlovic fa uscire Cerci uno dei migliori del Milan ed entra Honda. Il Milan rimane in 10 uomini per un infortunio muscolare capitato a Montolivo.
E sono due i rossoneri usciti per infortunio.Montolivo e Bertolacci oltre ad Alex!
Al 40’ la Lazio accorcia le distanze con un tiro dal limite dell’area piccolo sferrato da Kishna.Siamo sull’1-3 per il Milan che ora potrà solo controllare.
Torna quindi a vincere in trasferta il Milan dopo tempo.9 punti nelle ultime 3 gare permettono ai rossoneri di superare la Lazio in classifica ed agganciare al quinto posto il Sassuolo.
Milan che sembra acquisire forza e personalità man mano che le vittorie si susseguono.Molto migliorati sia Montolivo che Bonaventura.Rinato Cerci e confermata la letalità di Bacca. Se aggiungiamo anche la buona prova del portiere Donnarumma per Mihajlovic si aprono buone prospettive.
Senza esaltarsi troppo il Milan dovrà cercare di battere l’Atalanta domenica prossima a San Siro prima della sosta e prima dello scontro diretto ( delle deluse ) con la Juventus a Torino del 22 novembre.
Non c’è dubbio che la Serie A riprenderà domani con una gara ad alto interesse riguardante i Campioni d’Italia della Juventus ed il Milan.Gara che si giocherà allo Juventus Stadium di Torino.
Fatto questo che già preoccupa i rossoneri che mai finora sono stati capaci di restare indenni in quello stadio ove in 4 incontri sono per loro arrivate altrettante sconfitte.
Sarà la volta buona per il Milan di interrompere questa lista nefasta?
Ne dubito.Per due motivi.
Raramente negli ultimi anni si è avuto a questo punto della stagione-13ma giornata- un Milan che in classifica è avanti ai bianconeri.Milan 20 punti al sesto posto,Juventus 18 punti al settimo posto alla pari dell’Atalanta.E francamente credo sia molto improbabile che alla Juventus si lascino sfuggire l’occasione di superare-vincendo- in classifica i rivale. Questo è il primo motivo che segue anche la statistica negativa per il Milan allo Stadium.
Il secondo motivo è solare,lampante.La Juventus sia pure la Juventus impoverita di quest’anno senza i vari Tevez (fondamentale),Pirlo e Vidal resta ancora nettamente superiore al Milan almeno al Milan visto finora in campionato. Questo dice la logica.
Se invece accadesse l’opposto,cioè fosse il Milan a prevalere cambierebbero molte cose e si aprirebbero scenari interessanti soprattutto è ovvio per il Milan che manderebbe a 5 punti i rivali lasciandoli lontanissimi dalle prime 4 posizioni della graduatoria.
Diciamo che per la Juventus è la gara più importante del campionato gara che deve servire per iniziare la rimonta e per il Milan invece può segnare lo spartiacque tra un campionato mediocre e l’apertura di nuove prospettive anche al momento impensabili vista la poca qualità della manovra mostrata.
Due grandi del passato ( recentissimo per i bianconeri ) alla prese quest’anno con molti problemi.La partita chiarirà certe situazioni.
Da ricordare anche che sempre statisticamente parlando quando il Milan vince a Torino di solito vince anche lo scudetto.In ben 12 volte sulle 21 vittorie del Milan a Torino in fondo alla stagione è poi arrivato il titolo.
Complessivamente si sono disputate a Torino 80 gare con 36 vittorie della Juventus,21 del Milan e 21 pareggi.
Interessante anche il confronto tra Buffon ( 20 anni tra i pali ) ed il portiere del Milan il 16enne Donnarumma .Davvero due generazioni a confronto.
La Juventus ha bussato con 4 colpi alla porta del Chievo ottenendo la dodicesima vittoria consecutiva in campionato ( Allegri come Conte ) ma poco dopo il Napoli di Sarri contro la sua ex squadra l'Empoli ,ha risposto con 5 schiaffoni e con la 22ma rete di Higuain in 22 giornate! Mica facile battere una squadra organizzata come l'Empoli e per 5-1 per giunta! Probabile lotta a due fino alla fine del campionato anche perchè la Fiorentina pare aver già sparato le sue migliori cartucce e prova ne danno queste cifre : 22 gare disputate Prime 11 partite ottenuti 24 punti Seconde 11 partite ottenuti 18 punti Una bella differenza! Ed ancora: nelle ultime 7 gare sui 21 punti in palio i viola ne hanno conquistati solo 10!
Netta involuzione nei risultati che per ora si è poco notata in classifica perchè l 'Inter sta facendo ancora peggio. E la Fiorentina grazie al punticino di Genova col Genoa è sola al terzo posto in classifica. Stadio San Siro di Milano derby N°216 MILAN INTER 3-0 Alex al 36' del 1° tempo Bacca al 28'' del 2° tempo Niang al 31' del 2° tempo. MILAN: Donnarumma Abate Alex Romagnoli Antonelli Honda Montolivo Kucka Bonaventura Bacca Niang. All.tore: Mihajlovic I INTER: Handanovic Santon Miranda Murillo J. Jesus Medel Brozovic Ljajic Jovetic Perisic Eder All.tore: Mancini Arbitro: Damato di Barletta Per Donnarumma un record: è il più giovane portiere mai schierato in un derby. Da record anche la gigantografia nella curca rossonera del gol messo a segno d a Hateley in un derby del 1984 quando l'inglese con uno stacco aereo impressionante superò Collovati ( che a quel tempo giocava nell'Inter) e segnò il gol vittoria. Io ero presente sugli spalti proprio nei pressi della porta interista e ricordo benissimo quel gesto atletico. Intanto Mancini ancora una volta è stato accontentato.Ancora un acquisto.E' arrivato dalla Sampdoria Eder ed è già in campo . Derby intenso ed anche da vivere con interesse quello di Milano almeno nel primo tempo dove i rossoneri sono passati in vantaggio con un c olpo di testa di Alex al 36' quando il brasiliano dopo un angolo da destra battuto da Honda si eleva di testa anticipando Santon e batte Handanovic. Nella prima parte di gara l'Inter si era resa pericolosa con Brozovic ed Eder poi la partita sempre accesa e combattuta ma corretta era divenuta equilibrata. Nel finale di tempo grossa opportunità per Jovetic che su cross di Jesus colpisce di testa da ottima posizione ed a porta vuota ma la direzione è altissima.
Nella ripresa al 4' l'emozione del derby gioca uno scherzetto a Donnarumma che sbaglia un rinvio poi si scontra con Eder che cercava di raggiungere la sfera.La panchina intersita e Mancini in primis protestano chedendo un rigore che non c'èra. Mancini espulso.
Al 10' per poco Alex non raddoppia.Da Romagnoli ad Alex che non raggiunge per un soffio la palla con la porta sguarnita! Al 19' esce Jovetic ed entra Icardi. Al 24' gran parata di Donnarumma su un diagonale di Icardi che poi nel prosieguo dell'azione viene ostacolato irregolarmente da Alex. Damato concede il calcio di rigore. Batte Icardi ma la palla sbatte sul palo alla sinistra del portiere rossonero. Quel palo di Icardi su calcio di rigore peserà sulla gara come un macigno
.Donnarumma era stato spiazzato. 28' arriva il secondo gol del Milan ad opera di Carlos Bacca. Ed è un gol dei suoi.Tipico. Dalla sinistra arriva un perfetto cross di Niang e Bacca anticipa Miranda ed annichilisce Handanovic che non si accorge nemmeno del suo intervento in acrobazia.Gran gol!
32' gara chiusa a favore del Milan! Grande azione di Bonaventura che se ne va in diagonale rispetto all'area interista superando Santon e lasciando a Niang il compito di concludere a rete. Il francese si vede il primo tiro miracolosamente respinto con un piede da Handanovic ma ha la fortuna di ribattere a rete e questa volta imparabilmente. L'Inter ha nettamente accusato il colpo e la sua difesa di ferro è scomparsa soffrendo terribilmente i contropiede del Milan. Entra Balotelli per Niang al 34' Appena entrato Balotelli è ammonito da Damato!Si è beccato con Medel. Sfiora il quarto gol il Milan al 36' con ma Handanovic è bravo a mettere in angolo un gran tiro di Balotelli servito da Honda stasera per il Milan il migliore in campo. Vince il MIlan con merito.Ha lottato su ogni pallone rischiando anche di subire gol da Jovetic nel finale del primo tempo e nell'occasione del rigore battuto sul palo, ma nel complesso con le ottime prove di Honda e Bonaventura ha creato scompiglio in una difesa interista che ha perso lucidità troppo presto. Per l'Inter un netto ridimensionamento in termini di prospettiva scudetto ( non è e non è mai stata per quest'anno una squadra da scudetto ) e per il Milan una bella iniezione di fiducia in vista di un finale di stagione con l'obiettivo di rientrare in Europa.Finora è mancata continuità. La squadra continua ad essere modesta nel complesso ma almeno stasera ha convinto molto di più di un Inter che continua a non avere un gioco.
Diciamo subito una cosa. CI dovrebbe essere una norma che impone che in presenza di un campionato di calcio in cui a 10 giornate dal termine si assista ad una lotta tra due o più squadre distanziate tra di loro in classifica da un massimo di 3 punti,queste squadre DOVREBBERO GIOCARE ALLA STESSA ORA. Sarebbe più corretto per tutti. E' già la quinta volta che nelle ultime sette giornate la Juventus gioca prima del Napoli. Non mi pare corretto.Ovvio che la stessa cosa varrebbe anche se fosse stato in Napoli a giocare prima. E veniamo all'anticipo Juventus-Empoli. I bianconeri giocheranno ben 5 delle 8 restanti partite nel loro fortino, quel Juventus Stadium che in Europa ha la migliore media tra gare giocate e punti conquistati.Anche più dell'Allianz Arena e del Camp Nou per intenderci. Juventus Stadium Torino JUVENTUS EMPOLI 1-0 Mandzukic al 44' del 1° tempo JUVENTUS: Buffon Rugani Chiellini Evra Barzagli Lichtsteiner Pogba Pereyra Marchisio Morata Mandzukic All.tore: Allegri EMPOLI: Skorupski Mario Rui Costa Tonelli Bittante Buchel Peredes Zielinski Pucciarelli Saponara Maccarone All.tore: Giampaolo Arbitro: Calvarese Allegri mette in campo tutti i recuperati vale a dire Marchisio,Chiellini,Evra e Barzagli.In attacco Morata e Mandzukic. Al 14' Empoli spreca con Saponara che da breve distanza di sinistro recupera una palla rimpallata tra Chiellini e Tonelli ma sciaguratamente manda alto. 16' da Pogba a Mandzukic che da centro area tira addosso a Skorupski che respinge coi pugni. Ed al 22' e Morata che colpisce l'incrocio dei pali con un bel tiro a girare sferrato dal limite dell'area. L'Empoli risponde subito con un destro di Pucciarelli respinto da Buffon. Partita equilibrata e giocata molto bene dall'Empoli. Che cosa dovrebbe fare una squadra come l'Empoli con un brillante girone di andata piombata poi in un lungo periodo di assenza di vittorie ( 12 gare prima di Torino) se non affidarsi ad una ferrea organizzazione di gioco soprattutto se di fronte ai favoriti per lo scudetto ? Questo ha fatto l'Empoli a Torino contro i bianconeri per tutto il primo tempo.E proprio mentre sembrava che si dovesse andare al riposo sullo 0-0 ecco la zampata di Mandzukic a portare in vantaggio la Juventus. Merito di un cross da sinistra di Pogba che pesca a centro area il croato che con un colpo di testa porta in vantaggio la Juventus.
E ora? Come potrà la squadra di Giampaolo fare un gol a Buffon? Molto improbabile.Ed ecco che la Juventus avrà vinto col minimo sforzo. Al 5' ancora Alvaro Morata al tiro ma Skorupski risponde bene. Problemi per Saponara che deve uscire.E' rilevato da Piu.Mentre nella Juventus entra Zaza per Morata mentre Chiellini ha ancora avuto problemi muscolari.E' entrato Cuadrado. Al 22’ Maccarone impegna con una girata Buffon che è attento.Poi lascia il posto a Krunic. Il finale di gara è tutto bianconero ma il risultato non cambia prima perché Pogba al 43’ con una splendida girata mette a lato di poco poi perché ci pensa Skorupski a negare il gol su una botta di Asamoah che aveva preso il posto di Pereyra ed infine è ancora il portiere polacco che nega il raddoppio a Zaza che ammonito appena entrato in campo al 50’ ha rischiato il rosso protestando furiosamente contro Calvarese reo di non avergli concesso un rigore. L’Empoli ha fatto una bella figura ma ha perso.E siamo a 13 gare senza vittorie ed ora è anche atteso da altre due difficili partite contro la Fiorentina al Castellani e contro la Lazio a Roma.Se non avesse ancora fieno in cascina ci sarebbe da preoccuparsi.Ma il gioco c’è eccome se c’è. La differenza l’ha fatta la qualità degli avanti bianconeri che grazie al golletto di Mandzukic hanno permesso la 20ma vittoria nelle ultime 21 partite con la bellezza di 61 punti fatti sui 63 a disposizione.Impossibile reggere questo ritmo. Toccherà al Napoli domani in orario assurdo - ore 12,30 - ( ed ha ancora ragione Sarri ) cercare di rispondere vincendo a Udine E’ più facile a dirsi che a farsi nonostante Higuain.
Campionato di Serie A N° 115 al via. E che partenza col botto! In campo allo Juvenus Stadium di Torino i Campioni d’Italia della Juventus e la Fiorentina di Sousa.Insomma il diavolo e l’acqua santa, Gara insidiosa per i campioni,da giocare con la massima concentrazione sul risultato per i viola. Sembrerebbe non ci possa essere storia ( tra l’altro i precedenti a Torino indicano cifre semi-ferali per i viola….( 51 sconfitte,20 pareggi e solo 6 vittorie l’ultima delle quali oer 3-2 nel marzo 2008) ) ma la Juventus è cambiata. Per molti è cambiata in meglio con arrivi sontuosi ( tra gli altri Higuain, Pjaca, Pjanic..) ma è cambiata. Ed Allegri che non vuole assolutamente ripetere la falsa partenza dello scorso anno lo sa bene.Partire con i 3 punti vorrebbe dire incanalare la stagione sul giusto binario e far vedere agli avversari ( Roma e Napoli su tutti ) che la musica è la stessa. Una musica che dovrà condurre il team al traguardo irripetibile e storico dei 6 scudetti di fila. I viola quando vedono bianconero a strisce raddoppiano gli sforzi.Una sequenza di quarti posti in classifica ha sì accontentato una proprietà che aveva come primo obiettivo quello di riportare la gente allo stadio e mostrare sul campo un buon gioco. I viola ci sono riusciti in parte con evidenti cali di condizione e risultati verso marzo-aprile confermando poi il fatto che le critiche di una parte dei tifosi sulla manica stretta della proprietà in termini di rinforzo squadra,non debbano poi considerarsi del tutto prive di fondamento. Credo che per la Fiorentina di quest’anno a guida tecnica Corvino-Sousa sarà difficile confermarsi a certi livelli. E le altre? Sono convinto che il Napoli ripeterà un bel campionato nonostante la partenza di Higuain.E’ il gioco che comanda e con Sarri non si sbaglia. Tecnicamente più forte è la Roma additata come possibile avversaria dei bianconeri.Molto dipenderà dal pieno recupero fisico di Strootman ,dalla tenuta fisica di Salah e dal pieno recupero psico-fisico di Dzeko. La forza devastante della Roma almeno in potenza è dal centrocampo in su e Spalletti è buon condottiero.Esperto e furbo al tempo stesso.Spero si evitino le solite storie infinite su Totti in campo o no. Niente altro? Sorprese? L’Inter è potenzialmente in grado di lottare per il titolo.Ha fatto il miglior acquisto con Banega che se si ripeterà ai livelli del finale di stagione cambierà volto alla squadra che ha elementi di gran valore ed un bomber che garantisce elevato rendimento in termini di gare giocate e gol fatti. Punterei poi sull’ascesa costante del Sassuolo che Di Francesco guida da maestro anche se la splendida –per ora- avventura in Europa League potrebbe distogliere energie fisiche e mentali ad una rosa-in gran parte di italiani!- non certo ampia e dalla qualità media alta come quella delle squadre già citate.
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