Figurasi se voglio fare pubblicità a Esselunga parlandone...ma dal momento che sembra essere OGGI argomento principe in questo disastrato paese,che dire? Visto che lo spot cerca di toccare i "sentimenti" è chiaro che DIVIDA.Non capisco davvero perchè si debba cercare una storia strappalacrime per vendere UNA PESCA,comunque dal momento che la "garrula" Meloni ha scritto che lo spot è bello e toccante.....Consiglierei però al regista di scegliere meglio in tema di dizione.Dice l'algida mammina ( adattissima come speaker di una ONG n.d.r.) alla figlia:"vuoi una pesca, va bene prendiamo una pesca..." ma dire pesca con la e stretta ha un significato differente come sanno i pescatori,SI DICE PESCA con una E molto piu' aperta!!! Si tratta di un vero e proprio filmetto di due minuti che sottende MESSAGGI DI UNA ASSOLUTA BANALITA' CIRCA LA VITA DI UNA COPPIA DI SEPARATI CON FIGLIO. La sofferenza della bambina che vuole la pesca,la mamma la compra e poi la bambina la regala al papa' arrivato sotto casa,dicendo che "te la manda la mamma"....EDUCAZIONE DELLA FAMIGLIA AFFIDATA AI SENTIMENTI DI CHI SOFFRE DI PIU' LA SITUAZIONE. SIAMO ARRIVATI AL PUNTO CHE UNA NOTA CATENA DI SUPERMERCATI CERCA DI FAR PASSARE IL MESSAGGIO DI UNA BAMBINA CHE RESPONSABILIZZA UNA COPPIA DI GENITORI SEPARATI. Ma che ci azzecca una catena di supermercati il cui valore risiede solo e soltanto nel vendere di più? Forse si vuole fare politica? Lanciare segnali di comportamento?Non siamo allo stile Mulino Bianco che disegna un mondo per BEOTI CHE NON ESISTE ma nemmeno allo stile Amaro Montenegro ,assai più progressista e DI URTICANTE CONFORMISMO, ma secondo le parole Ma sentite questa tratta dal blog "mammadimerda.it" lo spot "in un solo colpo rinforza sensi di colpa e stigmatizza divorzio e figli di divorziarti" mentre i tempi sono maturi per "scindere il concetto di coppia da quello di famiglia e quello di famiglia dalla genitorialità". Viva lo sfascio, viva la società liquida,viva la pésca ovvero la pèsca! Ma secondo Esselunga quali sono state le motivazioni per questo evento social popolare? Scrive Roberto Selva Chief Marketing & Customer Officer di Esselunga ( IN RIGIDO INGLESE MI RACCOMANDO N.D.R.) "L'obiettivo però è fissato sulla spesa, non sui genitori. La spesa "vista attraverso gli occhi e il vissuto di una bambina". Sarà poi "un gesto, fatto con la semplicità e allo stesso tempo con l'ingegno tipico dei bambini" che "svelerà, istante dopo istante, una storia densa di tenerezza che arriva al cuore e commuove con delicatezza", MA CHI CI CREDE?