Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
L’evento è stato presentato oggi nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio
I MONDIALI MASCHILI DI VOLLEY A FIRENZE, 24 SETTEMBRE - 10 OTTOBRE. SPETTACOLO DA NON PERDERE
Il sindaco Renzi: “Un’occasione per riappropriarsi di questo sport e che proietta ancora una volta la nostra città sul palcoscenico di grandi eventi internazionali”
Riceviamo e pubblichiamo:
FIRENZE, 15 settembre 2010 – Fra pochi giorni l’Italia ospiterà i Mondiali maschili di volley, competizione che si svolse una sola altra volta nel nostro Paese, ben 32 anni fa. Attorno all’evento si sta creando una grande attesa anche in considerazione del fatto che vi prenderanno parte 24 squadre, le più forti del mondo. La rassegna prenderà il via da Milano il 24 settembre 2010 e si chiuderà a Roma con la finalissima il 10 ottobre. La candidatura avanzata a suo tempo dalla città di Firenze ad ospitare almeno una fase della manifestazione che si articolerà complessivamente in 10 sedi (oltre a Firenze: Roma, Milano, Torino, Modena, Ancona, Catania, Reggio Calabria, Trieste e Verona) è stata accolta con particolare favore dalla FIVB, la Federazione internazionale del volley, che le ha assegnato l’organizzazione di due gironi dei quarti di finale (gli altri due gironi si giocheranno a Roma), per un totale di 6 partite, anziché un girone della prima fase come è accaduto invece ad altre città candidate. Il che significa che al Nelson Mandela Forum – la sede che ospiterà gli incontri del Mondiale fiorentino – nei giorni 4, 5 e 6 ottobre si affronteranno 6 delle 12 squadre ancora in corsa per le medaglie iridate, i cui nomi sarà possibile conoscere solo dopo la conclusione delle prime due fasi a gironi. Sempre a Firenze, l’8 e il 9 ottobre, si disputeranno le 4 gare che assegneranno i piazzamenti dal 9° al 12° posto.
L’evento è stato presentato oggi nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi, assieme al presidente del Comitato Organizzatore Locale Francesco Franchi (che ha ricordato l’assegnazione all’Italia dei mondiali di pallavolo femminile del 2014 e di conseguenza la candidatura di Firenze a sede di gara), al vicepresidente nazionale della Fipav Luciano Cecchi, ai presidenti regionale e provinciale Elio Sità e Gabriele Donato, all’assessore provinciale allo sport Sonia Spacchini e al componente della giunta nazionale del Coni Marcello Marchioni. “Questi mondiali – ha sottolineato il sindaco Renzi – rappresentano un’occasione prestigiosa per la nostra città, che per lunghi anni è stata ai vertici della pallavolo nazionale con i successi della Ruini, di riappropriarsi di questo sport con incontri altamente spettacolari. Un evento che continua a vedere Firenze protagonista dello sport a livello internazionale. Voglio ricordare infatti che nel 2010 abbiamo ospitato le nazionali azzurre di pallanuoto, pallavolo maschile, basket, calcio e a novembre toccherà al rugby. Anche in tempi di difficoltà economiche per gli Enti locali il Comune ha voluto supportare questo appuntamento, che da oggi promuoveremo nelle scuole, con l’auspicio che possa trasformarsi in una grande occasione per il rilancio della pallavolo a grandi livelli”. Il sindaco Renzi ha anche ricordato che per poter ospitare l’evento iridato si è reso necessario un intervento di adeguamento agli standard richiesti dagli organismi internazionali, attraverso la climatizzazione del Mandela Forum (il nuovo impianto è stato inaugurato in occasione dell’incontro Italia-Serbia dello scorso giugno e valido per la World League di pallavolo). “Sei gradi in meno rispetto alla temperatura reale – ha detto – che, oltre a un miglior comfort per gli spettatori, eviteranno il formarsi della condensa sul parquet, particolarmente pericolosa per gli atleti”. Il nuovo impianto di climatizzazione, che è stato realizzato a carico del Comune di Firenze con una spesa di 730.000 euro, si inserisce in un più ampio progetto generale di ottimizzazione energetica dell’impianto, elaborato dal soggetto gestore, l’Associazione Palasport, con lo scopo di favorire e potenziare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e il conseguente risparmio energetico.
IL REGOLAMENTO Al termine della prima fase verranno eliminate 6 formazioni; passeranno quindi alla fase successiva le prime 3 di ciascuno dei 6 gironi. Le 18 nazionali rimaste in gara verranno suddivise (in base ai piazzamenti della prima fase) nuovamente in 6 gironi da 3 squadre e si giocherà in tre sedi: Catania, Milano e Ancona. Al termine della seconda fase verranno eliminate 6 squadre, passeranno ai quarti di finale le prime 2 di ogni pool. Le 12 squadre rimaste in gara saranno divise in 4 gironi da 3 e si giocherà in due sedi: Roma e Firenze. Al termine della terza fase le vincenti di ogni raggruppamento giocheranno per i primi quattro posti a Roma, le seconde classificate, per i piazzamenti dal 5° all'8° a Modena; le terze classificate, per quelli dal 9° al 12° a Firenze.
LA COMPOSIZIONE DEI SEI GIRONI DELLA PRIMA FASE Girone A (a Milano): Italia, Giappone, Egitto, Iran Girone B (a Verona): Brasile, Spagna, Cuba, Tunisia Girone C (a Modena): Russia, Portorico, Camerun, Australia Girone D (a Reggio Calabria): Stati Uniti, Argentina, Venezuela, Messico Girone E (a Torino): Bulgaria, Cina, Francia, Repubblica Ceca Girone F (a Trieste): Serbia, Polonia, Germania, Canada
LE 24 SQUADRE QUALIFICATE DIVISE PER CONTINENTE DI APPARTENENZA
ASIA: Cina, Australia, Giappone, Iran AFRICA: Egitto, Tunisia, Camerun
EUROPA: Italia, Russia, Germania, Bulgaria, Rep.Ceca, Polonia, Francia, Serbia, Spagna
SUD AMERICA: Brasile (squadra detentrice), Venezuela, Argentina
NORD AMERICA: Stati Uniti, Portorico, Cuba, Canada, Messico
INIZIATIVE COLLATERALI : Nei giorni del Mondiale, in una zona attigua al Nelson Mandela Forum saranno allestiti del campi di minivolley sui quali si affronteranno giovani studenti di numerose scuole fiorentine. Il 3 ottobre le delegazioni delle sei squadre, gli arbitri e i componenti delle Commissioni tecniche saranno ricevuti in Comune per il saluto ufficiale della Città di Firenze; il giorno 6 incontro con l’Amministrazione comunale di Fiesole e le scolaresche. In programma il giorno 4 anche un incontro con i dirigenti dell’Assi Giglio Rosso nella sede storica del circolo.
BIGLIETTI, ABBONAMENTI E PREZZI E’ iniziata la prevendita dei biglietti e degli abbonamenti che è possibile acquistare direttamente all’Ufficio del Comitato organizzatore dei Mondiali al Nelson Mandela Forum (ingresso da viale Malta) ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18 (telefono 055.662077). Le Società e i tesserati FIPAV potranno prenotare gli abbonamenti e i biglietti a condizioni particolari presso la sede del Comitato Regionale Toscana – via Pier Capponi, 8 Firenze, telefono 055.584299, www.toscana.federvolley.it. ABBONAMENTO COMPLETO (10 INCONTRI) Tribuna numerata, 1° settore, prezzo 90 euro; Gradinata numerata, 2° settore, prezzo 60 euro. BIGLIETTI GIORNALIERI (2 INCONTRI GIORNALIERI) Tribuna numerata, 1° settore, prezzo 30 euro; Gradinata numerata, 2° settore, prezzo 20 euro Ufficio Stampa 335.6846633 – 329.2625444
E’ ovvio che “dura minga…non può durare” così come recitava un antico slogan di”Carosello” quando la Tv era una cosa seria e serviva a volte anche all’anima.
Si vivono oggi altri tempi,tempi bui ove conta solo l’immagine e basta.Basta apparire per essere.L’esatto contrario di come si dovrebbe vivere.Tant’è.
Però una piccola soddisfazione a veder lassù in alto i “poveri” (si fa per dire) giocatori del Chievo Verona , squadra capolista della Serie A, effettivamente la proviamo.
Speriamo duri qualche giornata.Sarebbe una ventata di pulizia ed infonderebbe ottimismo a chi per lavoro si deve occupare delle vicende calcistiche le quali fanno ormai il paio con le vicende della vita di tutti i giorni.
Ove si è persa ogni misura e dove prosperano le “facce” buone per ogni palcoscenico…meglio magari se con vista sul porto di Montecarlo...
INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL PISA BATTINI. IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO TERNI.
Da Pisa Michele Bufalino
Buongiorno presidente, facciamo il punto della situazione di queste prime due settimane di settembre. Intanto ci dica un suo pensiero sulla partita di ieri:
Con un po' più di grinta senz'altro potevamo portare il risultato a casa. La partita è stata a senso unico, loro hanno fatto un tiro in porta su rigore, contestato mentre a noi due rigori eclatanti non ci sono stati concessi. Siamo arrivato almeno dieci volte davanti al portiere che è stato molto bravo. Io la metto anche sulla sfortuna.
Alcuni si stanno chiedendo questo. Alcuni elementi secondo lei sono all'altezza della prima divisione?
Io non sono per buttare la croce addosso a nessuno. Siamo stati solo sfortunati ieri. Ripeto, abbiamo avuto due rigori ieri che non ci hanno concesso. Magari ci sono alcuni errori di ingenuità, come l'intervento di Gagliardi che ha provocato il rigore della Ternana ma io sono soddisfatto dell'organico. Ho fatto le mie rimostranze all'arbitro per l'operato sulla gara di ieri.
Perchè non è stato schierato Audel dal primo minuto? Perchè Cuoghi sembra ignorare questo giocatore? Perchè preferire Ton con la mascherina piuttosto che Audel in perfetta forma?
Con tutto quello che abbiamo speso dobbiamo recuperare alcuni introiti. Schierare giovani è una scelta della società. Con questo posso dire che Ton non ha fatto male, anzi. Ci sono però delle scelte dell'allenatore che sono compatibili con le direttive societarie. Cuoghi ha analizzato tutto alla perfezione.
Qual è la situazione degli infortuni? Mosciaro ha fatto la risonanza?
Si, ha fatto la risonanza, nessuna lesione. Non è stato rischiato, ha preso solo una contusione. Credo che per la prossima partita sarà a disposizione senz'altro.
Questi infortuni non sono un problema di preparazione? Li analizziamo Presidente?
Amoroso fu impiegato a Prato tutto il secondo tempo. La domenica dopo avrebbe giocato il secondo tempo, però dopo 5 minuti ebbe questo problema che si sta trascinando ancora. Il primo allenamento vero di Amoroso sarà Domani. Carparelli non è uno di quelli che si è messo con i nostri a preparazione iniziata o a fine mercato. Si è strappato leggermente. Passiglia si sentiva bene ma anche lui ha avuto una imprevedibile situazione. Stesso discorso per Tabbiani. Mosciaro ha preso un colpo in allenamento a Forte dei Marmi. Reccolani l'altro giorno è andato al pronto soccorso per un ascesso e problemi al naso. Una cosa incredibile..
Come giudica l'esordio di Forte?
L'abbiamo visto molto grintoso, ha preso anche in mano e caricato i compagni. E' un ragazzo di carattere, non ha paura dello scontro fisico e penso che abbia un futuro questo ragazzo.
E Magrini che tipo di ruolo ha nei piani della società e della squadra?
E' un ragazzo giovane che si è allenato con noi e sta dando una mano laddove possiamo avere in un momento difficile problemi a livello di organico.
E' possibile un ritorno sul mercato?
Assolutamente no, il nostro è un organico ampio. Non torneremo sul mercato.
Cosa ha da imputare alla squadra? Cuoghi è a rischio esonero o potrebbe esserlo?
Alla squadra non ho da imputare niente, è un periodo di sfortuna. Su Cuoghi ho piena fiducia. Avrei voluto vedere ieri qualsiasi altro allenatore ieri e mi chiedo cosa si potesse fare di più di quello che ha fatto Cuoghi. Tra la società e la squadra c'è grande affiatamento nel lavoro. Cuoghi rispecchia le scelte della società.
Domenica prossima c'è la Juve Stabia di Braglia. Due squadre che potrebbero equivalersi sulla carta.
Bisogna ragranellare più punti possibile in attesa di avere l'organico completo e la risalita in classifica verrà presto e ci porterà nel posto che ci spetta.
Grazie per il tempo concesso Presidente. A presto.
Intervista di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Ora sciopera anche chi guadagna oltre 80.000,00 euro al mese netti!
I sostantivi più forti si sprecano: si va dallo sdegno, allo stupore, alla vergogna.. E’ un coro unanime di protesta che si leva dal mondo degli appassionati e non del gioco più seguito al mondo:il calcio.
L’annuncio dato al mondo da parte del sindacalista calcistico della AIC Massimo Oddo ha lasciato stupiti.
La serie A non scenderà in campo il prossimo 25/26 settembre per la quinta giornata di campionato.
Vediamo i motivi.
I giocatori protestano contro la Lega di Serie A che ha posizioni non accettabili circa il rinnovo del contratto collettivo di lavoro.In sostanza le 20 Società della massima serie stanno discutendo circa un nuovo contratto di lavoro che prevede minori tutele sindacali soprattutto sullo stipendio, una parte del quale dovrebbe essere fissa ed una parte (consistente) legata ai risultati sul campo di ogni singolo giocatore.
Anche il rifiuto da parte di alcuni giocatori di trasferimenti ad altre Società non gradite non sarebbe più accettabile ( nelle intenzioni del nuovo contratto ) se venisse mantenuto lo stesso compenso dalla vecchia alla nuova Società.
L’annuncio dello sciopero l’ha dato Oddo che ha fatto il portavoce alla presenza di Zanetti, Seedorf, Gattuso, Cordoba, Mannini ed ovviamente del Presidente Storico della Associazione Italiana Calciatori , l’Avv.Campana.
Un impegno a scioperare anche prescindendo dagli esiti della riunione indetta per il prossimo 20 di Settembre da Abete tra FIGC e lega di Serie A che per bocca del suo Presidente manager Beretta proveniente da Confindustria ha detto: lo sciopero? Credevo fosse una barzelletta!
Vediamo meglio di che tipo di lavoratori si tratta:
I lavoratori giocatori di Serie A sono 500. Il monte salari della stagione di A 2010-2011 è cresciuto ad oltre 802 milioni di euro lordi.
Questi lavoratori giocatori di Serie A hanno mediamente uno stipendio NETTO di 80.250,00 euro al mese ciascuno.
Questi giocatori lavoratori hanno a disposizione le migliori cure sanitarie possibili, frequentano i migliori alberghi, hanno assicurazioni fortissime su infortuni e vita, non pagano vitto ed alloggio,hanno passaggi aerei gratis,non parliamo delle auto ed usufruiranno di pensione, ovviamente.
Questi lavoratori giocatori lavorano al massimo 3 ore al giorno
Si tratta quindi di superprivilegiati.
Non è demagogia di bassa lega.
Per questa protesta annunciata non c’è che una parola:VERGOGNA!
PS: Monte ingaggi più alto: MILAN 130 milioni di euro! Monte ingaggi più basso CESENA: 8,3 milioni di euro !
PER GLI ARANCIONI ALLO STADIO DEGLI OLIVETI UNA SFIDA CHE PROFUMA ANCORA DI SERIE C
da Pistoia Edoardo Desideri
PISTOIA – Il campionato di Eccellenza è appena cominciato eppure ci troviamo già alla vigilia di un crocevia importante per il proseguo dell’intera stagione. Domenica, infatti, all’ombra delle Apuane incroceranno le armi le due ‘nobili decadute’ del girone A, Massese e Pistoiese, che gli addetti ai lavori indicano tra le favorite assolute per il successo finale. E se è vero che gli arancioni sembrerebbero, almeno per adesso, confermare le aspettative, grazie al 5-0 con cui hanno travolto il Certaldo nella gara d’esordio sul neutro di Pontedera, oltreché al passaggio al secondo turno di Coppa Italia ottenuto agevolmente nel doppio confronto con i cugini del PesciaUzzanese, lo stesso non si può dire della Massese, la quale sta dimostrando più difficoltà in questo avvio di stagione. Le zebre di mister Spilli, infatti, alla prima sono riuscite a strappare soltanto un misero punticino grazie al pari a occhiali conquistato, più che altro per merito delle prodezze compiute dal suo giovane portiere Lombardi, in casa di un non trascendentale Montecalvoli, e hanno rimediato un pareggio e una sconfitta nel mini-girone a tre di Coppa Italia, rispettivamente contro Forte dei Marmi (0-0) e Pietrasanta (2-1), vedendosi quindi eliminate anzitempo dalla competizione. Massese-Pistoiese non è soltanto il confronto fra due realtà dal passato glorioso, ma anche fra due ambienti che condividono una storia recente alquanto simile: il fallimento societario con conseguente capitombolo nel dilettantismo, e poi le difficoltà riscontrate durante lo scorso campionato di Eccellenza, con la promozione sfumata soltanto ai play-off ed il mancato ripescaggio durante l’estate… ma anche la promessa, fatta da entrambe le dirigenze ai rispettivi tifosi, di centrare al termine di questo torneo l’obiettivo della promozione, supportata da campagne acquisti importanti e condite con l’arrivo di giocatori ‘di lusso’ sia in arancione che in bianconero. E se dunque la Pistoiese è andata ad attingere a piene mani dalle categorie superiori, avvalendosi dell’apporto di giocatori del calibro degli attaccanti Lisi (Monopoli, 2ªdiv) e Stefanelli (Riccione, D), e dei centrocampisti Arricca e Balleri (entrambi provenienti dal Rosignano, serie D), non è stato da meno il mercato degli apuani che ha visto approdare in bianconero giocatori quotati come Salvetti (PesciaUazzanese), Zaniolo dalla Lavagnese (punta esperta con alle spalle anche 4 stagioni di B con le maglie di Cosenza, Ternana, Messina e Salernitana), Andreoni dal Camaiore e Milianti dal Saluzzo (D). Una sfida insomma che in un certo senso è ancora in odore di professionismo, fra due società che sperano di tornare al più presto a calcare quantomeno i campi della serie C, teatro decisamente più ideale per questo tipo di match. Già, perché è proprio fra serie C e IV serie – o C1 e C2, o 1ª e 2ª divisione, che dir si voglia… – che si sono disputati la maggior parte dei derby (praticamente tutti) tra le due formazioni nel corso degli anni. Il primo Massese-Pistoiese risale al campionato di serie C ‘48/’49 e finì 1-1. A partire da allora le sfide fra arancioni e bianconeri sono state 42 in gare di campionato, con la Pistoiese capace di espugnare gli Oliveti di Massa per tre volte: la prima vittoria in terra apuana risale all’era Melani, stagione ‘75/’76 di serie C, con gli arancioni che si imposero per 1-0 grazie al gol partita realizzato da Quadri. Il successo venne poi bissato (0 a 2, reti di Colombi e La Rocca) nella stagione successiva quando gli uomini dell’allora tecnico Bruno Bolchi, che cominciavano a scaldare i motori in vista della scalata alla massima serie, riuscirono a conquistare la promozione in Serie B. L’ultimo successo della Pistoiese in casa dei bianconeri, infine, fu un 2 a 1 risalente al campionato di C2 ‘85/’86, presidenza Dromedari, con gli arancioni guidati dal tecnico Santin che finirono terzi alle spalle delle due promosse Lucchese e Spezia. Ed è inevitabile, quando ci si trova a dover presentare un match come quello che si disputerà allo stadio degli Oliveti fra i bianconeri locali e gli arancioni, cadere nella tentazione di fare della facile retorica circa un mondo del calcio sempre più dominato dalle televisioni e dagli interessi extrasportivi, che ogni estate miete vittime illustri fra le cosiddette ’provinciali’. Basti pensare però come questo scontro che fino a pochi (pochissimi…) anni fa era a tutti gli effetti un derby fra compagini toscane nell’allora campionato di C1, retrocesso oggi a livello di campionato regionale venga a rappresentare invece una delle trasferte più lunghe, soprattutto se paragonato – per chi viene da Pistoia – agli impegni di Pescia, Quarrata o Lamporecchio: tutte località situate a una manciata di chilometri dal capoluogo. Assurdo, magari anche un po’ affascinante, notare quanto radicalmente possano cambiare le prospettive nel giro di così poco tempo. Ma da un lato, forse, può anche apparire rincuorante, se analizzato nell’ottica più ottimistica di potersi riaffacciare al più presto a palcoscenici migliori di questo. Ne sa qualcosa la Pistoiese, al suo secondo fallimento nel giro di 20 anni, ma ne sa qualcosa anche la Massese che già 10 anni fa era rimasta invischiata nell’inferno del dilettantismo a causa di una serie di capitolazioni capaci di farla retrocedere fino al campionato di Eccellenza, disputato per la prima volta nella stagione 2000/2001, proprio mentre gli arancioni, di contro, vivevano il paradiso della serie B. E, come oggi, anche allora i bianconeri non furono in grado di risalire al primo tentativo, salvo poi compiere un miracoloso triplo salto che nel giro di pochi anni li avrebbe fatti approdare nuovamente alla C1, categoria che avevano abbandonato esattamente 10 anni prima. È la stagione 2005/2006, e la giornata numero 12 vede una Pistoiese derelitta, fanalino di coda del torneo e affidata a un discusso Di Chiara in seguito all’esonero di Bruno Tedino, tornare agli “Oliveti” dopo 11 anni. E qui viene superata di misura (1 a 0) dai bianconeri locali, decisamente più in palla. Al ritorno, però, la musica cambia radicalmente e gli arancioni, rinvigoriti dal ritorno in panchina di Tedino, sono in un momento di grazia e surclassano la squadra apuana, in crisi nera di risultati, con un secco 3 a 0. Il campionato vedrà la Pistoiese terminare la propria cavalcata con una salvezza anticipata, e la Massese costretta invece a soccombere nei play-out contro il Pisa, salvo poi mantenere la categoria in virtù di un ripescaggio. Della stagione successiva resterà negli annali il poker firmato dal bomber Simone Motta col quale gli uomini di Tedino demoliscono i bianconeri nella gara di ritorno al Comunale. La gara d’andata era invece terminata in parità, 1–1. Le ultime due sfide risalgono, infine, al campionato 2007/2008, un’annata sofferta per la Pistoiese che, sconfitta all’andata a Massa per 1 a 0, nella gara di ritorno al “Melani” non è in grado di andare più in là dell’1 -1, fallendo poi la corsa al sestultimo posto proprio sugli apuani e trovandosi quindi costretta a giocarsi la salvezza nel doppio confronto vinto contro la Sangiovannese. Nonostante la salvezza ottenuta sul campo, però, proprio al termine di quella stagione la Massese per via di un illecito viene ripiombata d’ufficio nell’inferno del dilettantismo. La Pistoiese di li a poco ne avrebbe seguito mestamente le orme per le vicende ormai ben note. Il resto è storia recente.
nella foto di Irene Pieraccini, gli arancioni in campo contro il Certaldo nel neutro di Pontedera.
NATURA, COLORI, ARTE E CULTURA DEL VERDE:
Pistoia, al via il Meeting sul florovivaismo.
Renzo Benesperi, Segretario dell'Associazione Internazionale Produttori del Verde "Moreno Vannucci"
A Pistoia, ma anche in altre località del territorio toscano, da questo mese fino a Novembre incontri e dibattiti su temi correlati all'agricoltura e alla qualità della vita.
Ha preso il via l'undicesima edizione del Meeting sul florovivaismo, promosso e organizzato dall’Associazione Internazionale Produttori del verde “Moreno Vannucci”, in collaborazione con vari enti pubblici e privati e associazioni. Il Meeting vede presenti importanti patrocini, tra cui quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle politiche agricole e forestali e della Regione Toscana. Si tratta in tutto di 15 iniziative(già il 26 giugno ebbe luogo un incontro sul tema «Rapporti tra stampa agricoltura e ambiente», che ha visto la partecipazione di importanti esponenti del mondo dell’informazione). Nel corso delle manifestazioni verranno affrontati vari temi correlati all’agricoltura e più in particolare al vivaismo. Si parlerà, di verde e turismo, energia, piante medicinali e stili di vita, ma anche di cultura, sport, creatività, innovazione, salute e delle novità che riguardano il credito. La manifestazione è stata presentata alla stampa a Palazzo Balì da Renzo Benesperi, segretario generale dell’Associazione Moreno Vannucci, presenti, tra gli altri, la presidente della Provincia Federica Fratoni, l’assessore provinciale all’agricoltura Mauro Mari, il vicesindaco Mario Tuci, e vari esponenti delle organizzazioni che collaborano all’edizione del 2010.
Oggi la prima iniziativa, "INTESA VERDE", realizzata a Montecarlo di Lucca,sul tema della vitivinicoltura e florovivaismo, realtà produttive e storiche locali, che onorano la Toscana nel mondo.
Domani 8 settembre sarà la volta di "VERDE E TURISMO" , A San Marcello Pistoiese, il Forum sul tema "Il Verde della Montagna Pistoiese e quello dell'Ombrone Pistoiese: due perle del turismo e dell'economia". Nell'abito dell'incontro sarà allestita una mostra di quadri della pittrice pistoiese Esa Pratesi Corsini , autrice di innumerevoli opere d'arte a tema floreale.
una delle opere della pittrice Esa Pratesi Corsini.
Nell'occasione sarà bandito un concorso nazionale per le scuole organizzato dal Liceo Artistico "P.Petrocchi" di Pistoia sul tema dei giardini.
UNA PISTOIESE IN PALLA ANNIENTA IL CERTALDO. ARANCIONI IN GRANDE SPOLVERO, RIFILANO 5 RETI AI VALDELSANI
Da Pontedera Edoardo Desideri
Eccellenza Toscana girone A, 1ª giornata 05-09-2010
Stadio “MANNUCCI” di Pontedera (PI) PISTOIESE – CERTALDO 5 – 0
foto di Irene Pieraccini
Reti: 15’ Arricca (rig.), 32’ Lisi, 41’ Della Giovampaola (aut.), 57’ Stefanelli (rig.), 84’ Manfredi. PISTOIESE: Flauto, Di Nunzio, Elmi, Paolicchi, Strufaldi, Calanchi, Pieroni (64’ Manfredi), Balleri (58’ Semboloni), Stefanelli, Lisi (68’ Mennini Righini), Arricca. A disp: Stiavelli, Allori, Spadoni, Fedi L. All: Riccardo Agostiniani. CERTALDO: Severini, Innocenti, Mati, Casucci (68’ Spalletti), Signorini, Della Giovampaola, Calonaci, Corsi, Kamberi, Deri (46’ Tirinnanzi), Volpini (56’ Zazzeri). A disp: Diafera, Bartolotta, Giani, Mori. All: Antonio Bruschettini. Arbitro: sig. Pucci Vittorio della sez. di Lucca, assistenti Guidotti e Cafissi di Lucca.
Note: giornata afosa, spettatori 600 circa. Ammoniti Casucci, Dellagiovampaola, Volpini e Signorini per il Certaldo. Angoli 5-1 per la Pistoiese. Al 62’ il Certaldo fallisce il rigore del possibile 4-1.
PONTEDERA (PI) – Chi temeva una partenza stentata come fu per la Pistoiese nella scorsa stagione (1 a 1 nella prima al Melani in casa col Montemurlo) è stato decisamente smentito. Nonostante l’incognita del nuovo girone, nonostante il clima afoso e il disagio non da poco di dover affrontare l’esordio, casalingo solamente sulla carta, sul neutro di Pontedera, i ragazzi di Agostiniani hanno saputo da subito imporsi come una grande squadra e risolvere la pratica Certaldo con un rotondo 5 a 0. L’imponente mole di gioco espressa, nonché la maggiore concretezza dimostrata sotto porta rispetto ad altre occasioni in uscite di precampionato, lasciano presagire che la Pistoiese sarà senza dubbio una delle maggiori candidate al ruolo di protagonista del torneo e sono un importante segnale lanciato alle altre pretendenti, in particolare Massese e Pisa S.C., che invece hanno steccato la gara d’esordio incappando in due 0 a 0 rispettivamente con Montecalvoli e Castelfiorentino. Non ci sono sorprese nella formazione iniziale, e mister Agostiniani, costretto per l’occasione a rinunciare allo squalificato Gemignani, si affida ad un assetto difensivo già sperimentato durante il precampionato con Calanchi e Strufaldi al centro della difesa, e con Elmi e Di Nunzio a operare da esterni bassi. Arricca-Balleri è la solida coppia di centrocampisti che funge da filtro per le bocche da fuoco arancioni, rappresentate da Pieroni e Paolicchi come esterni offensivi, e dal tandem d’attacco Lisi-Stefanelli. Inizialmente il Certaldo non pare mostrare timori reverenziali al cospetto della blasonata avversaria, e nei primi 10 minuti arriva alla conclusione in due occasioni sempre con il numero 10 Deri che al 5’ impegna Flauto con un tiro in diagonale, mentre all’8’ cerca la porta con una palombella. Al 10’ si vedono gli arancioni: Pieroni scende sulla sinistra e serve Stefanelli che fa filtrare di prima per l’accorrente Lisi il cui rasoterra, però, è ben respinto da Severini. Cresce la Pistoiese e al 14’ arriva l’azione che porta al rigore del vantaggio: Lisi crossa per Paolicchi il quale scarica di prima all’indietro per Balleri. Il tiro del centrocampista è ribattuto con le mani da un difensore ospite, il signor Pucci di Lucca indica il dischetto e dagli 11 metri va Arricca che non sbaglia. Il vantaggio ottenuto non sembra appagare gli arancioni che continuano a produrre gioco e occasioni. Al 25’ un’azione in velocità Pieroni-Lisi culmina in un tiro al volo di quest’ultimo che non trova lo specchio, mentre al 29’ Stefanelli appoggia di sponda a Pieroni la cui conclusione a girare impegna Severini che è attento e devia in angolo. Passano appena 3’ e la Pistoiese raddoppia: Elmi scende sulla sinistra e crossa al centro per la testa di Stefanelli che serve a sua volta Lisi bravo a incornare il pallone mirando all’angolo più lontano. Al 34’ anche il giovane Elmi va in cerca di gloria sfiorando il palo con un bel tiro, forte e teso, al termine di un’azione personale. Al 40’ potrebbe essere il momento di Stefanelli che cerca la realizzazione personale al termine di una triangolazione con Pieroni, ma viene anticipato di un soffio da un difensore ospite. Sugli sviluppi del successivo corner arriva comunque il gol del 3 a 0, grazie a Pieroni che raccoglie una ribattuta e crossa nuovamente al centro un pallone insidioso. La palla viene intercettata dal difensore viola Della Giovampaola che in spaccata spiazza il proprio portiere e regala agli arancioni il gol della sicurezza. Si va al riposo a gara virtualmente chiusa, eppure anche nella ripresa gli uomini di Agostiniani non sembrano accontentarsi del bottino fin qui ottenuto. Già al 7’ Pieroni sfiora il palo con un gran tiro dalla distanza. Tre minuti più tardi uno scatenato Lisi affonda sulla sinistra e serve in area Paolicchi dalla parte opposta. Il giovane esterno viene atterrato e Pucci non ha dubbi nell’assegnare il secondo penalty agli arancioni. S’incarica della battuta Stefanelli che fa poker. Sul 4 a 0 il Certaldo ha un sussulto, e conquista a sua volta un calcio di rigore per una strattonata di Di Nunzio sul vertice alto dell’area. L’occasione del possibile gol della bandiera per i viola si trasforma invece nel momento di gloria per il fin qui quasi inoperoso Flauto, che dice di no a Corsi e devia in angolo. Semboloni sostituisce Balleri e, seppur a risultato ormai acquisito, entra in campo ben deciso a dimostrare tutte le proprie qualità. Al 25’ sfiora il palo con una pregevole rovesciata da centro area, mentre 10 minuti più tardi esegue una serpentina presentandosi a tu per tu col portiere ospite, ma la sua conclusione di potenza piene ribattuta in angolo. Infine, al 39’ dà il la all’azione del definitivo 5 a 0, imbeccando Paolicchi (fra i migliori quest’oggi) che crossa per Manfredi, anche lui entrato nella ripresa, bravo a calciare a rete con un violento destro all’angolo basso. Nel dopogara il tecnico della Pistoiese, Riccardo Agostiniani, si è dimostrato più che soddisfatto per la prova dei propri ragazzi. “Non è mai facile partire col piede giusto in questi tornei, e i pareggi di Pisa e Massese ne sono la conferma” ha dichiarato “Credo che il Certaldo sia da considerare una squadra di fascia medio-bassa, dunque è ancora presto per avere un’idea di quale sarà il livello del torneo. D’altro canto conosciamo le nostre potenzialità, abbiamo una rosa molto ampia e di grande spessore” A chi gli chiede dell’incontro di domenica prossima contro l’altra ‘big’ del campionato, la Massese, risponde “intanto mercoledì ci sarà il ritorno di coppa contro il Pescia, e dobbiamo concentrarci su quello. Non vogliamo snobbare la competizione. Poi penseremo alla Massese” Infine una considerazione “Oggi giocavamo praticamente in trasferta, e sarà così purtroppo per altre 9 giornate. È andata bene, e i tifosi ci hanno seguito in buon numero… speriamo che prove e risultati convincenti come quello odierno possano servire a riavvicinare ancora più persone ai colori arancioni!”
Edoardo Desideri per VideoNewsTV
Eccellenza Toscana girone A Risultati 1ª Giornata:
Forte dei Marmi – Quarrata 0 – 1
Fortis Lucchese – Albinia 3 – 2
Lammari – Pietrasanta Marina 1 – 1
Montemurlo – R. Castelnuovo 0 – 0
PesciaUzzanese – Pro Livorno 0 – 0
Pisa S.C. – Castelfiorentino 1 – 1
PISTOIESE – CERTALDO 5 – 0
S.M. Montecalvoli – Massese 0 – 0
Urbino Taccola – Lampo 0 – 0
Lega Pro, Prima Divisione, Girone B
3^ Giornata Arena Garibaldi, Stadio Romeo Anconetani di Pisa
PISA - ATLETICO ROMA 0-2
Da Pisa Michele Bufalino
PISA: Lanni, Gimmelli, Favasuli, Obodo, Cossu, Bizzotto, Tabbiani, Passiglia, Mosciaro, Carparelli, Scampini. All. Cuoghi A.ROMA: Ambrosi, Balzano, Angeletti, Romondini, Doudou, Padella, Babu, Miglietta, Ciofani, Chiappara, Franchini. All. Incocciati. Arbitro: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore Reti: 35' Balzano, 18's.t. Ciofani. Ammoniti, Doudou e Miglietta per l'Atletico Roma, Gavasuli e Mosciaro per il Pisa. Espulso Gimmelli per gioco pericoloso e Bizzotto per doppia ammonizione.
PISA - Si è visto un Pisa palesemente fragile in difesa e nettamente in ritardo di condizione contro la terza squadra di Roma, l'Atletico. Di questa gara che ha visto espulsi Gimmelli e Bizzotto, e infortunati Carparelli, Perez e Passiglia, si salvano solamente i primi 20 minuti, per il resto si è avuta la sensazione che senza le parate di Lanni e se gli avversari avessero voluto infierire, la gara sarebbe potuta terminare con un risultato ben più largo del 2-0 finale.
PRIMO TEMPO - Il Pisa parte bene con un colpo di testa di Mosciaro al quinto minuto di gioco. Parata di Ambrosi, ma l'arbitro fischia il fuorigioco. Un minuto dopo Ciofani spreca calciando centralmente in braccio a Lanni una opportunità ghiottissima. Al 14' Carparelli lancia Mosciaro sulla fascia destra. Il neo acquisto pisano se ne va sulla corsia, dribbla un difensore e va molto vicino al gol con un destro velenoso che termina di poco fuori. Al 17' la prima delle tre tegole della partita. Carparelli a bordo campo, per un risentimento muscolare, uscirà pochi minuti dopo, come i suoi compagni Passiglia e Perez, infortunati prima del termine della prima frazione di gioco. Al 17' Passiglia tenta una conclusione da fuori area che termina tra le braccia di Ambrosi. Anche Scampini poco dopo tenta una conclusione da 30 metri che termina alta. Al 30' azione esaltante del numero 7 dell'Atletico Roma Anderson De Oliveira detto Babù, che se ne va in barba alla difesa del Pisa dribblando tutto e tutti e fermato solo dall'estro di Lanni. Al 34' il secondo Miracolo di Lanni arriva su una conclusione a botta sicura. Il portiere neroazzurro compie una impresa deviando il tiro in calcio d'angolo. Ma nessuno salva questo Pisa, neanche i miracoli di Lanni che sul successivo angolo viene battuto da una grande conclusione di Balzano, sotto l'incrocio dei pali. Il Pisa prova a reagire e al 36' Mosciaro tocca sottomisura ma la palla finisce fuori. Al 42' ancora Lanni impedisce che l'Atletico Roma dilaghi fermando una triangolazione veloce avversaria.
SECONDO TEMPO - Il Pisa inizia bene la ripresa, con Mosciaro imbeccato da Favasuli. Il suo tiro al volo viene respinto da Ambrosi che manda la palla in calcio d'angolo. Ma l'Atletico Roma è troppo forte fisicamente e tatticamente, e al 13' Babu colpisce il palo. E' il preludio al secondo gol, con Ciofani che sfrutta un altro grave svarione difensivo infilandosi tra portiere e difensore e anticipandoli con un destro beffardo. E' la rete che di fatto chiude i conti. Il Pisa recrimina solo per un rigore non dato, ma il bilancio finale è devastante. L'Atletico Roma superiore sotto ogni aspetto, è una seria candidata alla vittoria del campionato. Questo Pisa è ancora in costruzione e lo ha dimostrato. Due punti in tre gare non sono gravi, ma la mancanza di idee, gli svarioni difensivi e la scarsa condizione e pochezza tattica debbono far riflettere Stefano Cuoghi e la società.
PISTOIESE: LA CORAZZATA ATTENDE IL CERTALDO
I RAGAZZI DI MISTER AGOSTINIANI ALL’ESORDIO QUESTA DOMENICA SUL NEUTRO DI PONTEDERA
Da Pistoia Edoardo Desideri
PISTOIA - Volge al termine un’altra estate che, come da consuetudine ormai, è stata per i tifosi pistoiesi divisa tra speranze e frustrazioni. Speranze, a dire il vero, soltanto una: quella di lasciare una volta per tutte l’inferno dell’Eccellenza e salire in serie D, compiendo così un piccolo passo verso orizzonti più consoni ai colori arancioni. Ma né la strada dei play-off, fatale la rocambolesca sconfitta interna della semifinale di ritorno contro gli abruzzesi del Mosciano, né la via del ripescaggio d’ufficio sono valse a portare un flebile sorriso rinfrescante nel bollore estivo della Pistoia calcistica. È stata piuttosto l’estate degli strascichi e dei punti di penalizzazione, commutati poi in 5 giornate di squalifica del campo, per gli “episodi di violenza” (o presunti tali) nei confronti dell’indimenticabile “direttore di gara” Alessio Leone, accuratamente descritti dallo stesso nel referto al termine di Pistoiese-Mosciano. Squalifica che in un primo momento sembrava sbarrare alla Pistoiese anche la via del ripescaggio, sebbene poi, come dichiarato dallo stessoDario Di Sario, attuale presidente della Holding Aranione, in una lettera al quotidiano “La Nazione”, la mancata ammissione della società al campionato di serie D sia da attribuire ad un’incomprensione burocratica. Così si riparte da dove eravamo rimasti, ossia dai campetti dell’Eccellenza Toscana, sesta divisione nazionale, lontani anni luce dai palcoscenici del calcio che conta, e con l’unica variazione riguardante il girone che ospiterà gli arancioni per la stagione 2010/2011, dal momento che la formazione guidata dal tecnico Riccardo Agostiniani, ex Pistoia Club, è stata inserita nel girone A, e dovrà quindi vedersela con le agguerrite rivali del raggruppamento costiero, sicuramente più abbordabile in termini di vicinanza geografica, ma senza dubbio più ostico da un punto di vista prettamente sportivo. Oltre alla Pistoiese, infatti, ci sarà anche la Massese, altra nobile decaduta, decisa fin da subito a contendere agli arancioni il ruolo di regina del torneo. Da tenere d’occhio, inoltre, Pietrasanta Marina e Pisa S.C. (la società di San Giuliano Terme che da qualche anno si è impossessata del glorioso titolo sportivo appartenuto al Pisa di Romeo Anconetani) in qualità di possibili outsider. Guardando il bicchiere mezzo pieno, buone notizie giungono dall’ambiente interno alla società grazie al rafforzamento dell’assetto rispetto alla passata stagione, e alla creazione di un organigramma solido e ben delineato, facente capo al nuovo presidente Orazio Ferrari, già ai vertici della Pistoiese nella stagione ‘96/’97 di C1, culminata con la salvezza ai play out a danno del Novara. E la nuova società si è impegnata, fin qui con buoni risultati, nell’allestimento di un organico altamente competitivo: una “corazzata”, come promesso dallo stesso Ferrari, in grado di vincere il campionato, riuscendo là dove l’anno scorso si era fallito. La coppia di mercato Bargagna-Piemontesi ha provveduto ad allestire una rosa operando sul telaio rappresentato da alcuni uomini cardine della passata stagione, in particolare il portiere Flauto, i centrali Gemignani e Calanchi, i jolly di centrocampo Semboloni e Mennini Righini, oltre a giovani di valore quali Paolicchi, Fedi e Marrani. Partendo da queste basi i due DS hanno ricamato la propria idea di squadra affidandosi soprattutto ai servigi della rodata coppia di centrocampisti ex Rosignano Arricca-Balleri, al forte centravanti Stefanelli, secondo miglior marcatore nella passata stagione nel girone D della serie D grazie alle 19 reti realizzate con la maglia del Riccione, e alle scommesse del fantasista Lisi, che scende dalla C2, e dell’esterno offensivo Pieroni, proveniente dalla serie A belga. La squadra nel precampionato ha fatto vedere buone cose, e il bel gioco espresso sembra aver mitigato in parte la delusione fra i tifosi per gli insuccessi della passata stagione. L’esordio in coppa, avvenuto domenica scorsa allo Stadio dei Fiori di Pescia ha visto gli arancioni passare per 1 a 0 nel derby contro i nero-arancio del PesciaUzzanese. Adesso i ragazzi di Agostiniani attendono i viola del Certaldo per il battesimo di campionato, e data la squalifica per cinque giornate al “Melani”, sarà lo stadio “Ettore Mannucci” di Pontedera a fare da cornice all’esordio di campionato. Sono soltanto due i precedenti fra le compagini in campionato: correva la stagione ‘51/’52 e la Pistoiese, un po’ come oggi, a causa di una crisi societaria era precipitata nel campionato di promozione regionale (allora anticamera del calcio professionistico), e proprio li per l’unica volta fino ad oggi i destini delle due squadre si sono incrociati. All’andata in Valdelsa furono i padroni di casa, al tempo in casacca bianco-rossa, ad imporsi per 2 reti a 1, mentre nella gara di ritorno al glorioso stadio “Monteoliveto” la Pistoiese dilagò aggiudicandosi la vittoria con un rotondo 6 a 1. Un solo precedente invece per quanto riguarda le gare di campionato disputate dalla Pistoiese in data 5 Settembre. Era la seconda giornata del campionato di serie B 99/00, e gli arancioni allora guidati da Agostinelli ottennero un pari a reti bianche sul campo della Fermana. La stagione, seppur viziata da una pesante penalizzazione iniziale di 4 punti, culminò poi in una salvezza miracolosa ottenuta nello spareggio contro il Cesena.
ANTEPRIMA PISA- ATLETICO ROMA. I RICORDI: ULTRAS PISA e ULTRAS LODIGIANI AL TORNEO VINCENZO SPAGNOLO
da pisa Michele Bufalino
PISA - Non esistono precedenti tra il Pisa e l'Atletico Roma, già Cisco Roma, che rilevò il marchio della famosa Lodigiani, di cui oggi gli ex dirigenti si sono distaccati per portarla in Eccellenza.
ULTRAS PISA CONTRO ULTRAS LODIGIANI - Anche con la Lodigiani, la storica squadra romana il Pisa non ha mai disputato alcuna gara nella sua storia in campionato, allo stesso modo dei "fratelli di diverso sangue" della Cisco Roma, poi convertita nell'Atletico Roma. Si ricorda solo una curiosità storica. Al torneo memorial Vincenzo Spagnolo, si affrontarono i Rangers Pisa e gli Ultras Lodigiani in una partita di un gruppo eliminatorio. Successo per i tifosi neroazzurri, che strapparono la vittoria col risultato di 1-0.
5 SETTEMBRE - Il Pisa è in campo per la terza giornata di campionato. Si gioca il 5 settembre. In questa data si ricordano alcune partite come la prima giornata della Serie B 1965-66, quando il Pisa perse alla prima giornata contro la Reggina 2-1. Un ricorso storico negativo lo troviamo anche nella gara della seconda giornata del 1993-94, quando il Pisa affondò in trasferta a Padova col risultato di 2-0 nell'anno nero del calcio pisano. Altra partita che si giocò in quella data è un'altra trasferta, contro il Lumezzane, nella gara che aprì la stagione 1999-2000. Segnò Savoldi, la gara finì 1-0 per il Pisa. Ci sono anche due sfide di coppa Italia, disputate il 5 settembre. Si tratta della Coppa Italia 1982-83, con il Pisa vincitore a Nocera per 2-0. Segnarno Gozzoli e Birigozzi, nella gara che significò la qualificazione agli ottavi di finale per i neroazzurri. L'ultima sfida è la vittoria, il 5 settembre del 1990, contro l'Udinese, con gol di Piovanelli, nel secondo turno di Coppa Italia. Il Pisa poi si qualificò per giocare al turno successivo contro la Juventus di Gigi Maifredi e Roberto Baggio.
VECCHIE CONOSCENZE - E' la sfida delle vecchie conoscenze quella contro l'Atletico Roma. Si gioca contro un team allenato dagli Ex Incocciati ed Argentesi, due storici giocatori dell'epoca Anconetani. Da registrare il ritorno di Galuppo, che era già tornato all'Arena nell'anno dell'ultima promozione del Pisa in B. Il giocatore ex Parma e Cesena è stato ceduto il 31 agosto all'Atletico Roma. Reincontriamo anche Ambrosi, il portiere, parente dell'attaccante che giocò a Pisa negli anni della dirigenza Mian. L'ultima volta, al cospetto della "famiglia Ambrosi", si ricorda Pisa-Cosenza, amichevole del 2007, sospesa per rissa col risultato di 1-1. Protagonisti di allora, l'Ambrosi, attaccante, e Daniele Padelli. Speriamo che la storia non si ripeta.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
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