Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
CAMPIONATO ANTICIPO ROMA-FIORENTINA 4-2 GARA MOLTO BELLA
Non poteva non essere una godibilissima partita tra Roma e Fiorentina.Certo che errori…quindi gara adatta solo per coloro che preferiscono giocarsela a viso aperto e fino in fondo.Zeman e Montella appartengono a questa categoria di allenatori e ne possono risultare partite bellissime e vive fino in fondo
Tra l’altro i due si stimano molto e Montella ha passato a Roma anni importanti.Ma ci sono anche coloro che dicono convinti:”..il risultato perfetto è lo zero a zero…” Felici loro!
A Roma,quindi festival dei gol.Una serata non proprio brillante del portiere viola Viviano permette alla Roma di andare all’intervallo in vantaggio per 3-1 con Totti in doppietta. Zeman non fa giocare De Rossi ,Osvaldo e Stekelenburg.In panchina Lamela così come in panchina dei viola Jovetic non ancora al meglio.Assente anche Pizarro a centrocampo della Fiorentina per il noto lutto per la scomparsa della sorella.
In vantaggio i giallorossi al 12mo su papera colossale di Viviano.Su cross in area di Totti c’è il colpo di testa di Tachtsidis che supera dopo aver rimbalzato a terra il portiere e proprio sulla linea viene toccato e ribadito dentro da Castan Pressochè immediato il pari dei viola a seguito da calcio di punizione battuto da Borja Valero mentre tutta la difesa della Roma sale .Solo che Rodriguez che poi segnerà il punto è partito in posizione regolare.e mette dentro contornato da altri tre compagni di gioco.Ingenuità dei romani o bravura applicativa di schemi Montelliani ? Comunque è 1-1.
Partita bella con Toni per due volte che cerca di rendersi pericoloso. 19mo veloce azione romana con Destro e Totti in azione il cui esterno destro non dà scampo a Viviano. 2-1 per la Roma Insistono gli Zemaniani e sfiorano il terzo gol con Destro e con Pjanic.
Roma inarrestabile dal gioco arioso e pericolosa a ripetizione fino al termine del primo tempo ed anche se Destro spreca in maniera incredibile ci pensa il capitano il cui calcio da 30 metri beffa un Viviano incerto quant’altri mai.3-1 giallorosso molto difficile da recuperare.
Ad inizio ripresa il neo entrato El Hamdaoui accorcia le distanze con un colpo di testa su cross di Valero e non finisce qui perché la Fiorentina è molto determinata a pareggiare.Prima Fernandez poi Toni che cade in area si rendono pericolosi.
Il pubblico dell’Olimpico non crede ai propri occhi.La gara è molto bella.Al 9’ al 10’ ed al 12’ occasioni a ripetizione per Destro che continua a sprecare troppo.Che accade alla difesa della Fiorentina? Poi tocca a Totti buttar via la tripletta.Bradley sbaglia il quarto gol.In genere nel calcio chi sbaglia troppo viene punito.Quando la Fiorentina mette fuori un Toni un po’ troppo legnoso nei movimenti e fa entrare in campo Seferovic c’è un sussulto viola che per poco non porta al pari.Prima Cuadrado poi lo stesso Seferovic hanno la sfera giusta.Il tiro del N° 17 viene salvato alla grande dal portiere giallorosso.
Sul corner Aquilani ha sulla testa il pallone buono ( ed è già la seconda volta che gli capita in fine gara ) solo che colpisce debolmente e Bradley spazza.
Pareggio sbagliato gol subito ed è il quarto,quindi gara bellissima chiusa al 44mo.Azione intelligente di Totti ,passaggio ad Osvaldo entrato al 29’ e 4-2 finale.
Finalmente una partita che riconcilia con il calcio.L’ha vinta la Roma e meritatamente,ma poteva finire anche 4-4 o 5-4 .Grande gara di Pianjc,Bradley e Totti, nella Fiorentina tradita dal portiere Viviano buona partita di Roncaglia e Cuadrado.Una battuta d’arresto per i viola dopo una lunga sequenza positiva non può far dimenticare il persistere di ottime trame di gioco.
Certo è che pesa l’assenza di Jovetic e,nella circostanza quella di Pizarro vero metronomo del centrocampo.Roma fortissima negli schemi d’attacco ma come al solito ballerina dietro,ma quando fai un gol in più dell’avversario va bene anche se non abbiamo mai visto una squadra vincere il campionato con una difesa che becca minimo due reti a gara!
CHAMPIONS : LA JUVENTUS E’ PRIMA NEL GIRONE.PRIMO TEMPO A BASSO RITMO.LUCESCU MIRAVA AL PARI. POI L'AUTORETE E LA RINCORSA NON RIUSCITA.JUVENTUS PIU' DETERMINATA E CONVINTA.
Personalmente credo che sarà “biscotto” ma anche un “biscotto” diciamo così inconsapevole.Dal momento che un pareggio qualifica me Shakhtar e mi permette di mantenere il primato nel girone e di accaparrarmi 500 mila euro di premio Uefa perché dovrei affannarmi troppo?
E dal momento che io Juventus con un pareggio mi qualifico anche se il Chelsea vincesse e mi raggiungesse a 10 punti sarei io Juventus a passare agli ottavi in virtù del vantaggio che ho acquisito nei due incontri con i Campioni d’Europa, perché ,ripeto,dovrei dannarmi l’anima? Ed anche a me verrebbero i 500 mila euro di quota Uefa per il pareggio ?
Questo dice la logica,la logica DISTORTA del calcio,ovvio!
Chiaro che possano anche esserci eccezioni..del tipo: io Lucescu di fronte al mio pubblico ed al mio Presidente che è l’uomo più ricco d’Ucraina ( Leonidovich Akhmetov accreditato di 16 miliardi di dollari di patrimonio personale) non ci sto a non cercare assolutamente la vittoria e poi…e poi.. mi stà sulle palle quel Conte che tra l’altro parla anche a sproposito….. CI CREDO POCO.
Oppure: io sono la Juventus ,sono giovane e forte ( nonostante sia incazzata anche perché TOPOLINO mi ha chiamata in un fumetto “ RUBENTUS” ) ed ho il futuro dalla mia..ti faccio vedere i sorci verdi caro “marpione” Lucescu e vengo a vincere a Donetsk così arrivo anche prima nel girone… CI CREDO POCO anche a questo.
Esiste anche la remota possibilità che Rafa Benitez sedutosi da poco sulla panchina del Chelsea riesca a non vincere contro i danesi e così il “biscotto” lo mangerebbe lui….
La gara: Conte recupera Chiellini ma non ha a disposizione Marchisio per squalifica.In avanti confermati Vucinic e Giovinco.Tra gli Ucraini non c’è lo squalificato Luiz Adriano ed al suo posto in attacco Eduardo. Nel primo tempo molto ma molto più decisa a vincere la Juventus che sfiora il gol in parecchie occasioni e protesta anche per un rigore non dato.
I padroni di casa cercano la melina ed il possesso palla ma contro i più fisici bianconeri rischiano molto.
Episodio da rigore al 21° quando un colpo di testa di Chiellini su parabola di Pirlo viene respinto con un braccio da Fernandinho ma l’arbitro svedese Eriksson non concede.
Poi Giovinco al 30° sfiora il palo alla sinistra di Pyatov.Attacca la Juventus fino al 47° e per due volte la spinta di Pogba crea difficoltà alla difesa Ucraina che appare non impeccabile.
Insomma le motivazioni stanno facendo la differenza .La Juventus fa bene a tenere lontano dalla propria area elementi tecnicamente molto dotati che anche se appaiono in serata svogliata potrebbero far male.
Qualcuno si deve essere fatto sentire nell’intervallo dal momento che nei primi 8 minuti è un fuoco di fila di occasioni.Due per gli Ucraini ed una per la Juventus.
Prima Rakitskiy il cui tiro è respinto da Buffon ,sulla ribattuta il tiro al volo di Texeira sfiora l’incrocio.Poi un bel tiro di Pirlo dal limite tocca il palo prima di finire sul fondo.Infine un bel tiro di Mikhitarian fa la barba al palo alla destra di Buffon.E’ il preludio del gol ed è gol Juventino.Si tratta di una autorete dello Shakhtar da parte di Kucher che per paura dell’accorrente Giovinco lanciato da Lichtsteiner ( in posizione di fuorigioco ) scaraventa dentro la propria rete!
Juventus che gioca con convinzione e Ucraini per ora non all’altezza.Ora la Juventus è prima nel girone. Gara che ora è piacevole,non sembra ci stiano a perdere gli uomini di Lucescu.Palo Ucraino di Ilsinho al 21° .La sua spaccata su cross di Willian finisce con la sfera sul palo.
Si susseguono le occasioni con i padroni di casa tutti in avanti.Tocca a Vucinic sprecare il 2-0 quando lanciato in verticale riesce ad attrarre fuori area il portiere ma defilatosi troppo mette in area per Giovinco stoppato da Kucher ,la palla sempre buona viene colpita da Pogba e definitivamente respinta dalla difesa.Una buona opportunità per chiudere la gara. Nulla più di importante fino alla fine.
La Juventus addirittura vince il girone.Diciamo che allo Shakhtar che voleva mantenere la gara sul pareggio ( quindi era propenso al “ biscotto” ) hanno detto male alcuni episodi ed è rimasto beffato davanti al proprio pubblico.Certo rispetto alla gara di Torino che doveva vincere alla grande come qualità di gioco espressa la squadra di Lucescu è calata assai.Ma questa era una gara particolare così come lo era quella di ieri sera del Milan..Se non ci sono motivazioni……
.La Juventus ha fatto comunque un’eccellente gara,ha rischiato in qualche occasione come logico ma anche poteva chiuderla sul 2-0.
I VERDETTI: GIRONE E JUVENTUS 12 punti qualificata agli ottavi SHAKHTAR 10 punti qualificata agli ottavi per aver segnato più reti in trasferta negli scontri diretti col Chelsea Chelsea 10 punti Campione d’Europa in carica Europa League Nordsjelland 1 punto eliminato
GIRONE F BAYERN MONACO 13 punti qualificata agli ottavi come primo nel girone per aver vinto lo scontro diretto col Valencia VALENCIA 13 punti qualificata agli ottavi Bate Borisov 6 punti Europa League Lille 3 punti eliminata
GIRONE G BARCELLONA 13 punti qualificata agli ottavi CELTIC GLASGOW 10 punti qualificata agli ottavi Benfica 8 punti Europa League Spartak Mosca 3 punti eliminata
GIRONE H MANCHESTER UNITED 12 punti qualificata agli ottavi GALATASARAY 10 punti qualificata agli ottavi per aver battuto il Cluj nello scontro diretto. Cluj 10 punti Europa League Sporting Braga 3 punti eliminata
Di Admin (del 04/12/2012 @ 22:56:52, in champions, linkato 1065 volte)
CHAMPIONS LEAGUE 58° EDIZIONE SESTO TURNO DELLA FASE A GIRONI
Per il Milan già qualificato agli ottavi e certamente come secondo nel girone C si tratta solo e soltanto di una passerella per i tifosi.Diverso per Spalletti ed il suo Zenit se vorrà andare avanti in Europa sia pure in Europa League.
Oddio,una motivazione i rossoneri l’avrebbero ed è legata al premio in danaro che l’UEFA elargisce a chi vince o pareggia ogni singola gara.Si tratta di bei soldoni e si tratta anche di punti validi per il ranking Uefa sia per la squadra che per il calcio Italiano.
I premi in danaro sono aumentati da quest’anno e per le partite della fase a gironi ( quella attuale ) si va dal milione di euro a vittoria a 500.000 euro per ogni pareggio.Una motivazione quindi c’è.
E per il Milan ce ne sarebbe anche un’altra .Galliani,amministratore delegato rossonero l’ha anche ricordata ai suoi giocatori.Ed è legata al prestigio del club milanista.Dal momento che il Milan nelle ultime 8 edizioni della Champions League si è sempre qualificato agli ottavi e dal momento che nelle ultime gare ha ottenuto –da qualificato- scarsi risultati- 1 sola vittoria,2 pari e ben 5 sconfitte-vuol dire che la tensione agonistica non è mai stata delle migliori e che quindi sarebbe l’ora di smetterla.
L’avranno capito il messaggio i miliardari in campo? Credo sarà difficile.
Milan-Zenit
Alla presenza di Capello ed anche del “patron” Berlusconi il Milan ( molte seconde linee in campo ) gioca ma segna lo Zenit.Il pubblico non è delle serate di gala( al massimo 30 mila spettatori e per S.Siro e la Champions è cifra molto misera ).
La partita poteva già al 4’ avere la sua svolta se solo il mediocre arbitro francese Chapron avesse fischiato un rigore colossale per fallo macroscopico di Bruno Alves su Pazzini.Niente di niente.Si mette in mostra tra i rossoneri un autorevole De Sciglio mentre tra gli uomini di Spalletti il solito armadione Hulk cerca di spaventare la difesa italiana.Il vantaggio russo arriva al 35° a seguito di un’azione di Semak con palla rimpallata in area subito colpita in maniera vincente in diagonale da Danny che così porta in vantaggio i suoi.
Reazione milanista affidata a spunti di Bojan,Flamini e Pazzini ma senza fortuna.
Nella ripresa al 4’ così come accaduto nel primo tempo occasionissima per Pazzini la cui puntata è miracolosamente deviata da Malafeev e poi respinta via dalla linea da un difensore.
Deve ricorrere a Robinho al 20’ il Milan ( speriamo bene…) per cercare il pari ed evitare l’ennesima brutta figura nell’ultima gara del girone.Ora con la velocità di Robinho (almeno quella Robinho ce l’ha ) e di Emanuelson Allegri cerca di perforare la difesa russa.
Ebbene: dalla stessa identica posizione dalla quale venerdi El Shaarawy aveva segnato il terzo gol al Catania abbiamo avuto il tiro di Robinho, bello, ma finito fuori!
Intanto è entrato anche El Shaarawy per l’assalto finale. In campo contemporaneamente Robinho,Bojan,Pazzini ed El Shaarawy!
Non serve a nulla perché i russi vincono per 1-0 e nel finale ci vuole un super intervento di Abbiati per evitare il secondo gol.
Nulla di importante per il Milan ( tranne che per il PRESTIGIO e per il PREMIO di 1 Milione di euro o di mezzo milione in caso di pareggio ) una bella soddisfazione per lo Zenit che con questi 3 punti supera in classifica l’Anderlecht ( solo un pari a Malaga ) ed accede all’Europa League.
SITUAZIONE:
GIRONE A PARIS ST.GERMAIN 15 PUNTI ottavi PORTO 13 PUNTI ottavi Dynamo Kiev 5 punti Europa League Dinamo Zagabria 1 punto eliminata
GIRONE B SHALKE 04 12 PUNTI ottavi ARSENAL 10 PUNTI ottavi Olympiakos 9 punti Europa League Montpellier 2 punti eliminata
GIRONE C MALAGA 12 PUNTI ottavi MILAN 8 PUNTI ottavi Zenit 7 punti Europa League Anderlecht 5 punti eliminata
GIRONE D BORUSSIA DORTMUND 14 PUNTI ottavi REAL MADRID 11 PUNTI ottavi Ajax 4 punti Europa League Manchester City 3 punti eliminata
E domani sera la Juventus. Se vince a Donetsk è prima nel girone e si qualifica Se pareggia è seconda e si qualifica. Se perde può essere eliminata se il Chelsea batterà il Nordsjelland. Dal momento che la squadra di Lucescu è qualificata comunque crediamo che un mezzo milione di euro di premio partita a testa possa soddisfare ambedue le squadre.Cioè un pareggio…che poi sappia di biscotto è un’altra storia.Vedremo se una volta il calcio piacevolmente ci smentirà.
al 94' AQUILANI FALLISCE IL GOL DELLA VITTORIA...
Interessante posticipo al Franchi di Firenze tra una Fiorentina che finora ha espresso il miglior gioco visto in questo campionato ed una Sampdoria tornata alla doppia vittoria dopo un filotto negativo di addirittura sette sconfitte consecutive.
Arrivano a questa gara con importanti defezioni soprattutto in attacco.Mancano tra i blucerchiati Eder,Maxi Lopez e Pozzi mentre tra i viola sono assenti Toni,Jovetic e Ljajic.I blucerchiati sono molto abili in contropiede.Vedremo quindi se la squadra di Montella potrà come al solito manovrare con tocchi corti ed in maniera corale per avvicinarsi alla zona gol.
Viola pericolosi per due volte consecutive al 12’ ed al 14’ prima con Cuadrado il cui tiro è bloccato da Da Costa,poi con il giovane El Hamdaoui il cui tiro lambisce il palo doriano. E’ il 21mo quando i viola passano in vantaggio con un perfetto colpo di testa in area di rigore doriana di Savic nazionale Montenegrino ed ex Manchester City su palla crossata da Valero. In effetti il gol era maturo.
La reazione doriana non si fa attendere e si manifesta con un paio di iniziative di Tissone.Prima un suo tiro viene respinto sui piedi di Krsticic che sciaguratamente mette a lato.Poi è lui stesso chedai 15 metri scaraventa sulla traversa! Sampdoria con questa fiammata ad un passo dal pari. Poi la gara diventa equilibrata ma sempre aperta a qualsiasi risultato.Interessante davvero questo colombiano ex Lecce Juan Cuadrado sempre abile nel dribbling e molto mobile.
Primo tempo sull’1-0 per la Fiorentina che ha più spinto anche se la squadra di Ferrara ha nel tipo di gioco adottato le potenzialità di far male.
Vedremo.
Ed infatti ad inizio ripresa arriva immediato il pari doriano.Ed è frutto di una grande azione personale del serbo Krsticic abile nel proiettarsi in area dribblare Rodriguez e battere Viviano.Un gran bel gol. 1-1 La ripresa è interessante così come lo è stato il primo tempo.E’ un’altalena di occasioni.
I padroni di casa spingono ed hanno buone opportunità. Viviano è bravo a salvare su Icardi poi è Seferovic a rendersi pericoloso con gol annullato per fuorigioco e Fernandez sfiora il vantaggio viola ma il suo tiro è involontariamente respinto quasi sulla linea da Tomovic
Micidiale la Sampdoria che le poche occasioni che ha le finalizza anche se nella circostanza si tratta di un autogol di Rodriguez .Infelice il suo tentativo di liberare in angolo un cross in area di Obiang prima che arrivasse ad Icardi. Sorpresa al Franchi.Sampdoria in vantaggio !
Immediata reazione viola.Richiesta di un rigore per tocco in area di braccio di Poli,fallo non visto,ma il pari è nel’aria ed arriva al 30’ e sempre grazie ad un colpo di testa vincente di Savic. Sono i primi due gol del difensore Montenegrino nella Fiorentina e nel campionato italiano.Le speranze di vittoria per la Fiorentina sfumano al 94’15’’ quando un tiro in diagonale di Aquilani( entrato al 25’ della ripresa) non ha la forza necessaria per battere Da Costa.
La Fiorentina perde una grossa occasione per mantenere la terza posizione di classifica e raggiunge la Lazio a 29 punti al quarto posto. Con la vittoria larga nelle proporzioni del Napoli sul Pescara e striminzita e su autorete dell’Inter sul Palermo la graduatoria vede la squadra di Mazzarri come la più indicata alla caccia della Juventus.Ma sarà difficle.
Una sfida che mancava da ben 1365 giorni. Allo Juventus Stadium va in scena il derby di Torino.
Qualche dato su di una gara molto attesa.Occhio al Torino di Ventura,una squdra che ha molta abilità nel gioco di rimessa.Dall’altra parte una Juventus indubbiamente di caratura superiore e con la testa non solo a questo derby ma anche alla gara decisiva contro lo Shakhtar di Lucescu decisiva per il passaggio di turno Champions.( se non sarà “biscotto”..ma con Lucescu meglio andar prudenti )
Alcune cifre: il derby manca a Torino dal 2009 .Sarà il derby n° 135 A Torino campo Juventus questi i risultati: 33 vittorie Juventus 18 pareggi e 16 vittorie Torino.Ultima vittoria del Torino in casa bianconera fu un 2-1 nel 1995.
TOTALE IN CAMPIONATO 65 vittorie Juventus 46 pareggi e 49 vittorie Torino
Juventus senza Chiellini con modulo offensivo 4-3-3 A centrocampo Pogba,Marchisio e Pirlo.Toro con in avanti il duo Meggiorini-Bianchi e come di consueto Ventura li appoggia con due esterni che agiranno molto alti Cerci e Santana.
Gara equilibrata e molto combattuta per i primi 20’ poi prende forza
la Juventus e soprattutto il giovane Pogba una vera forza della natura.Anche se al 23mo spetta a Meggiorini del Torino la prima vera palla gol della gara.Il granata a tu per tu con Buffon sbaglia tirando a lato.
Episodio dubbio in area granata al 26’ con scontro Pogba-Ogbonna .Ancora in evidenza il francese Pogba con tiro violento dalla distanza su cui interviene Gillet in un modo o nell’altro.Si ripete al tiro Pogba due minuti dopo,Gillet devia in angolo.Il Toro è abbastanza alle corde.Toro che resta in 10 uomini dal 36’ causa FALLACCIO di Glik su Giaccherini.Ovvio l’intervento di Ventura per aggiustare la difesa inserendo Di Cesare al posto dell’attaccante Meggiorini
Gara a senso unico con
la Juventus che spinge ed ottiene al 41 la massima punizione per un fallo in area di Basha sempre su iniziativa di Pogba.Va a battere il rigore Pirlo ma il suo tiro finisce oltre la traversa.La Juventus spinge sino al termine e sfiora il gol del vantaggio proprio al 47mo quando l’incerto Gillet si fa sorpassare da un pallone battuto da Pirlo da corner ,rimesso in area da Giovinco e deviato prima che arrivasse a Marchisio.
Comunque la gara ha già un sua storia scritta.Sarà molto difficile per il Torino riuscire a mantenere lo zero a zero di partenza.in inferiorità numerica e di fronte ad una Juventus che dal 20’ spinge a tutta. Torino motivato ma troppo falloso.
Che non avesse scampo il Torino lo si era facilmente intuito nel finale di primo tempo.Una Juventus determinatissima a vincerlo questo derby entra in campo nella ripresa e schiaccia in area l’avversario.Dopo due gol divorati il primo da Pogba con colpo di testa alto ,il secondo da Vucinic non prontissimo a metter dentro la sfera nei pressi del palo arriva il meritato vantaggio con un colpo di testa di Marchisio su cross di Giovinco.E’ il 13mo e manca ancora molto ma non si vede come il Torino possa recuperare anche perché
la Juventus
non dà segnali di mollare l’osso.
Ed infatti solo 10 minuti dopo arriva la rete che chiude la gara e la mette a segno un Giovinco molto mobile e determinato con un bel tiro in diagonale che non dà scampo a Gillet.Lo stesso portiere belga viene graziato altre due volte da reti che sembravano fatte.Prima Pogba e poi Bendtner si vedono mozzato in gola l’urlo del gol.
Juventus molto convinta,continua,padrona del campo con un grande Pogba ed ottimi Marchisio ed anche Giovinco.C’è ancora il tempo di vedere una bel contropiede granata non finalizzato a dovere ed anche un errore arbitrale quando un mani di Barzagli non viene sanzionato col giallo che essendo il difensore già ammonito sarebbe diventato un rosso,prima del doppio sigillo di Marchisio al 39’ su bella palla lavorata da Vucinic, che chiude definitivamente il derby.
Il 3-0 per quello che si è visto ci sta tutto ed è pure strettino.Troppo inferiore il Torino,sia pure in 10,per questa Juventus molto continua e determinata.
GARA DAI DUE VOLTI PRIMO TEMPO AL CATANIA CHE POI RESTA IN 10 UOMINI IL MILAN PAREGGIA ( in fuorigioco ) e RIBALTA IL RISULTATO CON BOATENG.IL CATANIA CROLLA E RISCHIA LA GOLEADA.CLAMOROSO ERRORE DI ROBINHO PRIMA DEL SECONDO GOL DI EL SHAHARAWYI
FINISCE 3-1 PER I ROSSONERI
Ma allora è più di un vizio! Il Milan ci ricasca e prende l’ennesimo gol su esiti da palla inattiva.11’ Corner battuto da Lodi e in mezzo a mille difensori rossoneri ( stasera in maglia bianca ) svetta l’ex Legrottaglie ( 1 sola partita col Milan e neppure intera ) e fa secco Amelia! Incredibile!
E dopo un ottimo ed autoritario avvio milanista con occasione gol sprecata da Boateng.Milan,dunque di nuovo a rincorrere il risultato. Il Catania sembra arrivare con facilità dalle parti di Amelia mentre i rossoneri non hanno ancora lanciato verso l’area etnea né Robinho né El Shaarawy.
Siamo alla mezz’ora e di spettacolo non se ne vede.Il Milan è approssimativo e poco preciso ed intenso nonostante Robinho ogni tanto cerchi un lancio in verticale smarcante ed illuminato…d’altra parte il Catania tra le mura amiche sa farsi rispettare ( solo la Juventus ha preso i tre punti )
Tra i rossoneri si mette ancora una volta in luce il giovane De Sciglio bravo nello sventare un pallone molto pericoloso che poteva arrivare a Castro solo davanti alla porta.Per ora mai pericoloso El Shaarawy mentre il Catania di Maran è ben messo in campo.
Il Milan cerca ripetutamente di saltare il centrocampo etneo con lanci lunghi verso l’area ma il portiere Andujar è molto pronto nelle uscite anche al limite d’area.Tempo che termina con una punizione di Lodi non pericolosa.Una gara da zero a zero vede invece il vantaggio catanese per 1-0 grazie al bell’inserimento di Legrottaglie con colpo di testa che non ha lasciato scampo ad Amelia
Per ora i propositi di rimonta del Milan non si sono proprio visti.
Catania che dimostra un gioco più organico.
Secondo tempo: come spesso è avvenuto negli ultimi tempi, l’intervallo con le certe e sicure grida di Allegri , serve per svegliare la “truppa “. Il cambio di passo è troppo evidente
Intanto il Catania rimane in 10 uomini causa espulsione di Barrientos per fallo su Nocerino ed era già stato ammonito In 3 minuti il Milan ribalta il risultato.Micidiale uno-due in tre minuti tra l’8vo e l’11mo quando prima il Faraone El Shaarawy alimenta con un gol di astuzia e riflessi pronti la classifica marcatori ove è capocannoniere toccando un pallone crossato da destra da Boateng e sfiorato da Robinho ( posizione apparsa in fuorigioco..) poi con la rete del sorpasso ad opera-finalmente- di Boateng che si inventa un gol dei suoi ( dello scorso anno,però ) con un gran tiro da oltre 20 metri che si insacca alla sinistra di Andujar.
Gara completamente cambiata ed in mano al Milan che addirittura forte del morale ritrovato e della superiorità numerica cerca di chiuderla col terzo gol che al 24mo era sui piedi proprio di El Shaarawy ipnotizzato dall’uscita di Andujar !
Un errore che potrebbe anche costar caro al Milan.
Al 35’ avviene un fatto normale per Robinho.Un fatto che io vado ripetendo da anni ormai.La assoluta broccaggine sotto rete di un giocatore ritenuto un campione ed anche da Allegri che anzi dichiara apertamente come Robinho nel tempo si il giocatore che più ha fatto giocare! Bravo e bis!
Nocerino lanciatosi in contropiede con il brasiliano fornisce Robinho di un pallone che non chiedeva altro che di essere depositato in rete. Ebbene “lo sciagurato” Robinho l’ha sparato alle stelle ! Sarà la ventesima volta in tre anni che vedo uno scempio calcistico simile.Ed è anche nazionale Brasiliano ? Via,via,via è uno scempio.Inguardabile.E senza andare a vedere lo stipendio di Robinho che è meglio!!!
Al 44mo si vede anche un palo del Milan.Lo colpisce Nocerino a seguito di mischia incredibile in area di rigore-ed anche in questa occasione Robinho era nei pressi..
Finalmente per il Milan il gol della sicurezza tanto gettato al vento lo raggiunge il giocatore più bravo e freddo sotto rete.Il capocannoniere El Shaarawy lanciatosi in area sulla sinistra del fronte di attacco e bravissimo a battere dal limite Andujar con un precisissimo destro che picchia nel palo interno e finisce in rete.
E’ il 3-1 definitivo per un Milan nettamente diverso nella ripresa una volta trovatosi in superiorità numerica.Un Milan che ha sprecato anche tantissimo ed un Milan che nel finale ha visto anche espellere dal campo Kevin Boateng autore di una entrataccia su Castro. Il Catania bravo ed ordinato nel primo tempo è letteralmente sparito dal campo una volta rimasto in inferiorità numerica.Ha subito ad inizio ripresa il pareggio ( in fuorigioco ) e il sorpasso di Boateng ed è scomparso dal campo rischiando anche la goleada.
Continua quindi il recupero in classifica dei rossoneri alimentato dalla vena realizzativa di El Shaarawy che ha avuto nella serata tre occasioni da gol e ne ha realizzate due.E siamo a 12 reti in 15 gare.
Di Admin (del 29/11/2012 @ 16:13:20, in AMBIENTE, linkato 1420 volte)
Legambiente: «Le Agenzie della Green Economy sono i Parchi»
L'affaire di "Terre regionali Toscane" e la gestione dell'Azienda agricola regionale di Alberese Tenuta di San Rossore si sta davvero trasformando in una patata bollente per la Regione Toscana: anche Legambiente scrive al presidente Enrico Rossi ed agli assessori Bramerini, Marson e Salvadori e sottolinea che «Le Agenzie della Green Economy in Toscana ci sono già e sono i Parchi, basta con sovrapposizioni e nuovi Enti. La Regione piuttosto proceda con urgenza alla revisione della Legge Regionale sulle aree naturali protette e rafforzi il ruolo e l'efficienza dei Parchi». Fausto Ferruzza e Matteo Tollini, rispettivamente presidente e responsabile parchi di Legambiente Toscana, in una lettera inviata oggi a presidente, assessori e consiglieri, sulla Proposta di legge in discussione per l'istituzione dell'Ente Terre regionali Toscane, scrivono: «Esprimiamo tutta la nostra perplessità sulla correttezza ed efficacia del trasferimento della Tenuta di San Rossore e dell'Azienda regionale agricola di Alberese al costituendo Ente. I territori di Alberese e San Rossore non sono solo tenute agroforestali, ma soprattutto ecosistemi vulnerabili di rilevanza nazionale ed europea, da gestire secondo i principi della Legge quadro sulle aree naturali protette e con gli Enti preposti già esistenti: i Parchi. Non ritroviamo peraltro negli scopi dell'Ente Terre regionali toscane la necessaria missione di conservazione e divulgazione degli ecosistemi, mentre appare di tutta evidenza che sono "esistenti" due Enti Parco (Migliarino San Rossore Massaciuccoli e della Maremma) che resteranno in essere. Non capiamo quindi la validità di un'operazione, nata nell'ambito della Legge finanziaria regionale, che avrebbe lo scopo di migliorare l'efficienza economica nella gestione di beni regionali quando, per perseguirlo, prevede la creazione di un nuovo Ente con nuovi costi e inevitabili sovrapposizioni». I due esponenti del Cigno Verde Toscano chiedono: «Gli Enti Parco non hanno messo in campo una governance efficiente e dinamica per la gestione e valorizzazione di beni regionali? Allora perché non si riformano e si dotano degli strumenti per unire la missione di conservazione e divulgazione della natura agli obiettivi di efficienza economica?» Legambiente è convinta che «I Parchi vadano migliorati nelle performance e rafforzati nel loro ruolo territoriale, in quanto per loro natura sono già di fatto "Agenzie per la promozione della Green Economy". Allora come mai si tengono al palo dal 2008 progetti di revisione della Legge Quadro regionale sui Parchi invece di riformarli all'insegna del miglioramento delle performance, e nel frattempo si costruiscono invece dispositivi normativi lampo che ne indeboliscono pesantemente il loro già sofferente ruolo?» Per questo, concludono Ferruzza e Tollini, Legambiente «Vi chiede con forza di sospendere l'iter della PdL in oggetto e avviare un'ampia consultazione per addivenire a provvedimenti che garantiscano il rilancio del ruolo dei Parchi Regionali ed il loro miglioramento nell'efficienza economica e di governance dei beni regionali, fermando il trasferimento al nuovo Ente Terre regionali toscane».
Che cosa ha detto questa giornata di campionato spalmata in parecchi orari di gioco secondo pessimo costume degli ultimi anni?
Primo: la Juventus imbattuta per 49 turni e fermata dall’Inter qualche settinana fa è caduta nuovamente di fronte all’altra depressa milanese,il Milan. Non è un bel segnale.Dimostra che la Champions pesa eccome.Lo scorso anno la Juventus si preoccupava solo del campionato quest’anno ha doppio impegno di rilievo essendo la Coppa Italia l’ultimo dei pensieri.Le fatiche contro il Chelsea si sono sentite al cospetto dei rossoneri rigenerati alquanto in diversi elementi ed aiutati anche dal rigore che non era rigore.
Comunque la vittoria rossonera è stata giusta.
Una volta superato l’ostacolo qualificazione agli ottavi (sarà” biscotto” per il pari a Donetsk oppure la Juventus vorrà vincere per arrivare prima nel girone? Lucescu vorrà vincere per vendicare quel pareggio strettissimo in termini di gioco subito a Torino ? ) i bianconeri potranno dedicarsi nuovamente con ferocia a far punti in classifica. E dal momento che indubbiamente sono i più forti ( come squadra ed amalgama ) potranno di nuovo fare il vuoto.
Sono considerazioni ancor più valide dal momento che solo il Napoli di Mazzarri è riuscito e non senza rischi a battere il Cagliari e portarsi a soli due punti dai bianconeri.Che sia il Napoli l’anti Juventus? E’ ancora presto per dirlo.Una cosa è certa.Rispetto allo scorso anno la squadra è più matura e viaggia a ritmo più spedito.
L’Inter perdendo a Parma ha buttato al vento un’altra grossa opportunità per scalare la classifica.D’altra parte il Parma ha ben giocato ed ha avuto a parte il gran gol di Sansone,altre opportunità.Vuol dire che il lavoro di Donadoni tecnico poco apprezzato è di gran qualità
Deve far riflettere questo calo di risultati da parte dell’Inter dopo l’impresa di Torino.Vi sono stati è vero evidenti errori arbitrali ma nelle tre gare seguenti il match di Torino con tre provinciali vale a dire Atalanta ,Cagliari e Parma,fare solo un punto sui 9 a disposizione vuol dire non essere da scudetto.A cose normali i punti dovevano essere almeno 7 e questo voleva dire essere da soli in testa alla classifica !
Solo la Fiorentina un 2-2 a Torino stretto sul piano del gioco e con due infortunati di peso come Aquilani e Toni ed ancora senza Jovetic mantiene tesa la corda dei risultati :ben 16 punti fatti sui 18 possibili.
L’entusiasmo a Firenze cresce consci come sono i tifosi viola che di squadre “mostro” non ce ne sono ed è lecito sognare. La continuità di risultati e la crescita evidente in autostima potrebbero anche supplire ad una serie di infortuni pesanti ed ad una mancanza di punte di peso a parte Toni.
Per il resto è un torneo modesto con le romane a fasi alterne e che non sembrano attrezzate per la lotta al vertice ma più adatte alla ricerca di un posto Europeo.
Per il Milan si è già detto sarà anno di transizione,di rifondazione lenta ma decisa.Puntare sui giovani e già due sono di ottimo livello ( De Sciglio e El Shaarawy ) e risalire in classifica.Il campionato è modesto ed anche un modesto Milan può aspirare a qualcosa di meglio del 10° posto che occupa in graduatoria.
Se poi con coraggio a gennaio verranno tagliati rami secchi ( Pato-Robinho-Boateng ) e magari fatti innesti intelligenti ed in prospettiva può anche darsi che la rifondazione avvenga assieme a risultati importanti.
Per la Champions è un’altra storia.Per tradizione e dna appartiene di più al Milan che alla Juventus e il prosieguo del cammino dipenderà molto anche dall’avversario che uscirà dal sorteggio. ( proibitivi sia per Milan e Juventus appaiono attualmente Barcellona,Real Madrid,Borussia Dortmund ed anche Shakhtar Donetsk…)
E’ la gara clou della giornata questo Milan-Juventus.La 14a spalmata in più giorni secondo pessima abitudine degli ultimi anni giocoforza dovuta ai soldi,tanti,troppi che arrivano alle Società dalla Tv a pagamento le vere padrone del pallone.
Tra l’altro in questa domenica 25 novembre 2012 già molte sono le emozioni vissute dagli sportivi..quella gara di Interlagos, infatti-si parla di Formula 1- che ha consegnato GIUSTAMENTE il terzo titolo mondiale consecutivo al giovane pilota tedesco Sebastian Vettel. è stata un eccellente prodromo alla serata calcistica che si spera altrettanto avvincente.
Molto differenti i valori in campo in questo Milan-Juventus rispetto all’ultima sfida in primavera quando un ERRORE COLOSSALE ARBITRALE non consentì ai rossoneri di vedersi assegnare come gol UNA PALLA DENTRO LA PORTA DI BUFFON PER ALMENO 50 CENTIMETRI… da lì potè proseguire il cammino dei bianconeri sino allo scudetto.
Il fatto è che il Milan ha rivoluzionato la rosa e la Juventus è ancora più forte di prima per cui ci si accinge a vedere una partita ove i bianconeri hanno dalla loro i favori del pronostico.
QUALCHE CIFRA: E’ l’incontro N° 187 tra le due squadre Finora 66 vittorie della Juventus 63 pareggi e 57 vittorie del Milan I gol sono 268 a 256 a favore dei bianconeri.
Inizio di personalità del Milan che ha Amelia in porta avendo avuto Abbiati problemi alla schiena in fase di riscaldamento.Ottima iniziativa di De Sciglio in apertura poi piano piano la Juventus inizia a macinare gioco. 14° bell'azione Robinho-Boateng con tiro respinto con i piedi da Buffon.Dopo un paio di buone iniziative di Quagliarella alla mezz’ora passa in vantaggio il Milan su rigore.
Il fallo in area è di Isla che tocca la palla col braccio ( ? ) .Il pallone proveniva da un lancio in area di Boateng ed era destinato a Montolivo.L’arbitro ha accordato il penalty solo dopo suggerimento dell’arbitro d’area.Comunque il rigore non c’èra.
Robinho lo mette a segna con qualche affanno.Buffon intuisce e tocca ma non ferma. Al di là dell’episodio molto importante si può dire che il Milan è cambiato nell’ultimo periodo,è più sicuro e determinato ed è capace di passare in vantaggio invece che sempre inseguire il vantaggio avversario.
Intanto Barzagli e Bonucci picchiano che è un piacere,molto meno per un El Shaarawy mobilissimo ed agile,spesso per le terre.La gara comunque è sempre avvincente anche se non bella ed è giocata da pari a pari.Primo tempo con Milan in vantaggio su rigore inesistente.
Secondo tempo:
la Juventus stasera non sembra avere idee a sufficienza per spaventare una difesa milanista finalmente all’altezza della situazione.Molto attenti dietro i rossoneri.
Al 62mo Giovinco da poco entrato al posto di Quagliarella a tu per tu con Amelia tenta una rovesciata volante così come fatto da Ibrahimovic e da Mexes recentemente.L’esito è disastroso.
67mo grandioso scambio El Shaarawy-Nocerino con discesa e tiro di quest’ultimo alle stelle..se fosse stato l’inverso ? Gara piacevole e veloce.Milan preciso nei fraseggi e negli scambi in velocità a differenza del recente passato.
La squadra sembra guarita ( pur con i limiti evidenti di qualche giocatore).
Finale incandescente con Vucinic-una delle bestie nere del Milan ( le altre sono Miccoli e Milito ) che cresce di tono ed impegna severamente due volte la difesa rossonera.La Juventus spinge a pieno organico fino alla fine ma questa sera si è trovata di fronte un Milan nuovo,rigenerato in parecchi elementi ( Constant-Boateng- De Jong su tutti ),compatto e determinato a non farsi raggiungere.
Dopo 94’ la gara termina con la vittoria del Milan per 1-0 .Gol di Robinho su rigore che non c’èra.
Fatto pari con l’errore clamoroso su Muntari? NO DI CERTO essendo in quella occasione il gol determinante per la corsa allo scudetto.Ora siamo solo alla 14° giornata e di punti in palio ce ne sono ancora ben 72 !
Per
la Juventus quindi è la seconda sconfitta della stagione dopo quella casalinga con l’altra milanese,l’Inter.
Comunque,rigore o meno il Milan ha vinto questa gara con pieno merito.
E ora non si venga a dire del Berlusconi portafortuna perchè di nuovo il patron rossonero si occupa della sua squadra...questo salire sul carro delle banalità da osteria per menti deboli offende l'intelligenza...
Per la cronaca il Milan non batteva
la Juventus dal Milan 3 Juventus 0 del 2009/2010
L’ultimo rigore era stato battuto da Del Piero in un Milan-Juventus 1-1 del torneo 2001/2002
Di Admin (del 24/11/2012 @ 20:48:03, in AMBIENTE, linkato 1294 volte)
Il Consiglio direttivo del Parco ha approvato, nel corso della sua ultima seduta, il progetto definitivo del percorso naturalistico che, partendo dal Fortino nuovo, arriva fino all’arenile di San Rossore:
prende così forma una ulteriore occasione di fruizione della Tenuta e di altri punti strategici dell’area protetta, già interessati negli ultimi anni da interventi analoghi che hanno l’obiettivo di rendere compatibile l’utilizzo del territorio per finalità escursionistiche con la missione di salvaguardia ambientale dell’Ente. Il percorso del “Fortino nuovo”, così chiamato perché il suo punto d’inizio è situato proprio nei pressi dell’edificio settecentesco ubicato nella zona settentrionale della Tenuta di San Rossore, attraversa una zona naturale di macchia e duna costiera, la quale è parte di un ecosistema retrodunale e dunale che l’Ente Parco già tutela da vari anni in diverse zone del proprio territorio. I lavori di riqualificazione approvati dal Consiglio direttivo hanno una diversa configurazione a seconda dei diversi ambienti attraversati dai potenziali visitatori: si inizia infatti con una parte in terra battuta, per poi passare ad una passerella poggiata a terra e finire con analoghe strutture in legno sopraelevate, che estendendosi per circa 200 metri permetteranno di raggiungere la spiaggia evitando al tempo stesso il danneggiamento della duna. L’intervento che l’Ente Parco realizzerà per far arrivare i fruitori alla spiaggia utilizzando il sentiero – uno degli itinerari storici all’interno della Tenuta – è molto più articolato di un semplice percorso, perché si propone di dare decoro anche all’area di arrivo e partenza del percorso, posto proprio nei pressi del Fortino nuovo, di fronte al quale è presente un vecchio fabbricato su cui al momento non è possibile intervenire, con la riqualificazione della zona mediante la predisposizione di un’area di sosta e il posizionamento di staccionate. Altro aspetto fondamentale del progetto, che si integra con i suoi aspetti naturalistici ed escursionistici, è la valorizzazione di un elemento storico presente nell’area di partenza e adesso ormai dimenticato perché totalmente avvolto da alberi e piante e quindi quasi del tutto invisibile: si tratta di un antico cippo di probabile origine settecentesca – ma certamente di epoca preunitaria – che veniva utilizzato quale punto di segnalazione di confine ad indicare la distanza del mare, in braccia fiorentine, dal punto stesso (100 braccia fiorentine, pari a circa 58 metri). Nell’area è prevista la realizzazione di una piccola attività di pulizia della vegetazione e di una staccionata attorno al cippo. Soddisfatto il Presidente del Parco, Fabrizio Manfredi: «Il progetto approvato dal Consiglio direttivo s’inserisce in un contesto di valorizzazione dei sentieri del Parco, che si estende dal Calambrone alla Lecciona, con l’obiettivo di mettere in condizione i cittadini di poter fruire del territorio e di contribuire a migliorare l’offerta turistica dell’area protetta connessa ai sentieri e ai percorsi. La progettazione di interventi del genere negli ultimi anni, che prosegue tuttora, riguarda proprio l’ambito della Tenuta di San Rossore. Il progetto relativo alla risistemazione del sentiero del Fortino nuovo rientra infatti tra le attività di programmazione del Parco per la riduzione del carico antropico sugli ambienti dunali, il cui obiettivo è evitare il loro danneggiamento e migliorare l’accessibilità delle spiagge in modo compatibile con l’ambiente.» Anche i lavori svolti lungo il percorso del Fiume Morto – che come per il sentiero del Fortino nuovo costituisce una delle aree della Tenuta di San Rossore fruibili mediante il servizio di visite guidate – riprenderanno a breve con un secondo lotto e la sistemazione del tratto iniziale che dalla strada sterrata entra all’interno del bosco, fino alla parte finale dove si trova attualmente la passerella in legno: da qui si arriva ad un punto panoramico situato a sette metri sul livello del mare, in vetta alla duna, dove nelle giornate di bel tempo si riesce ad ammirare tutta la costa, dal Parco Nazionale delle Cinque Terre fino all’Isola d’Elba nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Proprio sulla piattaforma in legno esistente sarà realizzata una particolare cartellonistica in legno, con una ricostruzione grafica dell’orizzonte e, appunto, un’evocazione del sistema delle aree protette dell’Alto Tirreno, ad inclusione del Santuario dei cetacei e delle sue criticità: studi recenti dell’ARPAT dimostrano che proprio in questa grande area marina protetta è presente una elevata concentrazione di microplastiche potenzialmente dannose per i cetacei.
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