Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Pietrasanta (LU) _ Presentata la stagione di prosa 2013-2014 del Teatro Comunale di Pietrasanta
Alla presenza del Vice Sindaco di Pietrasanta Luca Mori, del Presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti, del Presidente di Fondazione Toscana Spettacolo Beatrice Magnolfi, del Direttore Artistico della Versiliana Luca Lazzareschi e del Direttore Generale della Fondazione La Versiliana Manrico Nicolai.
AL VIA LA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO COMUNALE DI PIETRASANTA. GRANDI ARTISTI: ZINGARETTI, BARBARESCHI, MASSIMO RANIERI, NANCY BRILLI, GIUSEPPE PAMBIERI; E GRANDI AUTORI: IBSEN, PINTER, GOLDONI… Un cartellone frutto della collaborazione fra Fondazione Toscana Spettacolo, Fondazione La Versiliana e Comune di Pietrasanta Con la stagione teatrale 2013/2014, la collaborazione fra la Fondazione Toscana Spettacolo e la Fondazione La Versiliana, varata la scorsa estate, si rafforza e presenta il primo cartellone del Teatro Comunale di Pietrasanta, condiviso dal Comune di Pietrasanta. Una sinergia progettuale e organizzativa che ha trovato nel territorio una risposta forte e positiva, come testimoniano gli importanti risultati del progetto di formazione del pubblico, Pronti per Shakespeare!, proposto tra luglio e agosto scorsi in occasione del festival La Versiliana. Nell’ottica di una crescita del pubblico e di avvicinamento di nuovi spettatori allo spettacolo dal vivo, la stagione – impaginata da Luca Lazzareschi, insieme a FTS – è ricca di nomi prestigiosi e popolari – tra cui Luca Zingaretti, Luca Barbareschi, Massimo Ranieri, Giuseppe Pambieri, Nancy Brilli – di autori classici – Raffaele Viviani, Henrik Ibsen, Carlo Goldoni, Italo Svevo – e contemporanei, quali Natalia Ginburg, David Seidler, Ronald Harwood. Un cartellone composto da sette titoli in abbonamento che traducono la necessità di offrire una selezione fra le migliori proposte del panorama teatrale nazionale di questa stagione; spettacoli che proseguono nel solco della tradizione senza rinunciare al piacere di esprimersi attraverso i linguaggi della contemporaneità. Una miscela e una formula originale per un pubblico abituato alla diversificazione dell’offerta. La stagione si apre – giovedì 7 novembre (ore 21, come per tutti gli spettacoli) – con il tema dell’autonomia della cultura nei confronti della politica. Ne LA TORRE D’AVORIO il britannico Ronald Harwood (autore di Servo di scena e Oscar per la sceneggiatura de Il pianista di Polansky) si chiede se l’Arte può considerarsi libera dai condizionamenti del Potere e sottolinea come continuare ad esibirsi sotto un regime dittatoriale sottintende l’appoggio al sistema. Interpreti di eccezione di questo spettacolo-rebus sono Luca Zingaretti anche regista della pièce) e Massimo De Francovich, due attori ai massimi livelli del teatro (e non solo) italiano. A seguire, venerdì 22 novembre, ancora una coppia di protagonisti della scena e del cinema nostrano – Luca Barbareschi e Filippo Dini – per uno spettacolo campione di incassi nella passata stagione: IL DISCORSO DEL RE di David Seidler (diventato un successo mondiale grazie al film di Tom Hoope e alla magnifica interpretazione di Colin Firth). La versione teatrale, firmata dallo stesso Barbareschi, è “un inno alla voce e all’importanza delle parole”; parte dai fatti storici per addentrarsi nel dramma personale, scandagliando l’aspetto psicofisico della disarticolazione verbale per raccontare l’Impero inglese alle soglie del conflitto. Mercoledì 11 dicembre fa tappa a Pietrasanta il viaggio di Massimo Ranieri (mattatore della scena italiana) e Maurizio Scaparro (regista tra i più sensibili del nostro teatro) tra le poesie, le parole e le note del teatro di Raffaele Viviani. VIVIANI VARIETÀ è l’omaggio al teatro napoletano attraverso una galleria di ritratti in musica che il drammaturgo e musicista partenopeo di inizio Novecento (meno noto ma non per questo meno geniale di Eduardo) ha disseminato nelle sue opere. Qui ha riunito nelle sale di terza classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e della povera gente per farne i protagonisti e gli spettatori del varietà popolare. La seconda parte della stagione inizia, venerdì 17 gennaio, con il capolavoro ibseniano, HEDDA GABLER diretto da Antonio Calenda. Interprete di questo personaggio femminile, tra i più difficili perché ricco di infinite sfumature, è Manuela Mandracchia, attrice di talento che ci restituisce Il ritratto di una donna moderna disegnata da Ibsen nel 1890: gelida e altera, consapevole del proprio fascino eppure fragile nella sua intima frustrazione, nella sua incapacità di vivere serenamente la propria femminilità, ossessionata dal successo e da una deleteria intransigenza. Il regista Giuseppe Marini firma una trasposizione in chiave comica e brillante, a tratti burlona, di uno dei capolavori del teatro settecentesco italiano, LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni, in scena martedì 4 febbraio con una inedita Nancy Brilli alias Mirandolina. Uno spettacolo incentrato sull’amore come conflitto tra i sessi: quello maschile passionale, istintivo e schietto; quello femminile subdolo, privo di affetto ed esperto conoscitore della finzione per soddisfare i propri desideri di rivalsa. LA COSCIENZA DI ZENO (celebre romanzo di Italo Svevo, uno dei capolavori assoluti della letteratura europea del Novecento) è un viaggio nei labirinti della mente e del cuore, alla luce della nascente scienza della psicanalisi per il sorprendente e (auto)ironico diario di una vita. La rilettura per la scena a cura di Tullio Kezich (critico cinematografico ma anche uomo di teatro) è stata scelta da Maurizio Scaparro che ne ha fatto uno spettacolo intrigante e raffinato anche grazie alla bravura di Giuseppe Pambieri. Al Teatro Comunale lunedì 17 febbraio. Chiude la stagione, venerdì 14 marzo, un’altra “chicca” del teatro del secolo da poco passato, TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA di Natalia Ginzburg nella messinscena di Piero Maccarinelli per Chiara Francini, Emanuele Salce e Anita Bartolucci. Commedia del 1965 (scritta per Adriana Asti), divertente e leggera, almeno in apparenza, è incentrata sul rapporto tra Pietro, avvocato di famiglia borghese che ha ritenuto giunto il momento di sposarsi, e Giuliana, una giovane ragazza assai semplice e con alle spalle una vita un po’ sbandata. L’allegria di Giuliana si rivelerà l’elemento fondante del loro solido matrimonio. Per Informazioni Fondazione La Versiliana : biglietteria 0584.265735-265733 e-mail info@laversilianafestival.it
Lo diciamo subito CHIARO E FORTE ! Noi non siamo per i cavalli di ritorno.Qualsiasi sia l’esito del ritorno di Kakà al Milan non ci interessa.Riteniamo che si tratti in questi casi ed il Milan pare abbonato a questi casi ( Gullit,Simone,Shevchenko,perfino Beckham) solo e soltanto di brillanti ( non si sa per chi.. ) operazioni di marketing.
Il fatto è questo e più volte l’abbiamo detto.Al Milan per un campionato di vertice e per correre in Europa senza uscire prima dei quarti occorrono buoni giocatori in difesa giocatori che attualmente non ci sono.Punto e basta. Allegri ha le sue idee e le porta giustamente avanti e crede di avere una squadra di vertice puntando su Robinho e Kakà oltre che sulla maturazione di Balotelli.Felice lui…vedremo.
Il sabato post Nazionale prevedeva anticipi importanti. Il pari pomeridiano tra Inter e Juventus ( 1-1) ha confermato da una parte il nuovo corso neroazzurro con il solito gioco di Mazzarri con difesa bloccata,corsie esterne super sfruttate e colpi di rimessa,dall’altra la solidità e la forza del centrocampo bianconero esaltato dai lanci di Pirlo e dalla fisicità di Pogba e di Vidal ormai sempre più cannoniere della squadra. Importante l’iniezione di autostima che il gol di Icardi appena entrato finirà per dare alla squadra anche se a dire il vero nel finale di gara la Juventus ha avuto un paio di grosse occasioni per portar via l’intera posta. Diciamo che la Juventus ha dimostrato ancora di avere nel suo dna la forza di non mollare mai anche se si stanno ripetendo ( nonostante Tevez molto attivo ) errori a ripetizione sotto porta.
Mazzarri, da parte sua ha già dato la sua impronta alla squadra.Lotta e combatte ed è probabile che lo farà per tutto il campionato non avendo l’Inter quest’anno nessun fastidio dalle Coppe Europee essendone esclusa.
Circa la gara del Milan a Torino che dire? Che Abbiati non ha granchè festeggiato le sue 300 gare in Serie A che Ventura non riesce a battere Allegri e che Kakà è stato uno dei più intraprendenti fino a che le forze l’hanno sorretto.Comunque la partita ha dimostrato ancora una volta che non serve a nulla avere contemporaneamente in campo Balotelli, Kakà e Robinho, poi Balotelli e Matri se poi becchi un gol ( il secondo ) come quello segnato da Cerci andatosene in perfetta solitudine dopo un lancio da centrocampo e vanamente inseguito dalla Banda del Buco che sarebbe la difesa rossonera.Avvilente per i milioni di tifosi rossoneri nel mondo.Avvilente e ripetitivo.Ormai da due anni.E non si vuol capire!
Già buttato il campionato? ( Cerci andava a velocità doppia rispetto a De Jong …)
Si sono quindi rivelate pesantissime le assenze difensive dei rossoneri causa infortuni ( Abate e De Sciglio ) mentre l’esordio stagionale di Zaccardo non ha portato benefici ( D’Ambrosio in occasione del primo gol del Torino al 3’ della ripresa l’ha superato facilmente,poi Abbiati ci ha messo del suo..)
Tra l’altro anche El Shaarawy si è infortunato ad un muscolo di una gamba e starà fuori anche nella gara di Champions contro il Celtic.
E Balotelli ? Alla mezz’ora della ripresa sul 2-0 per il Torino è riuscito a tirare un pallone del possibile 2-1 addosso a Padelli ( portiere granata) abile a stare in piedi fino all’ultimo. Poca la reazione dei rossoneri al doppio svantaggio ma un gol rocambolesco di Muntari al 42’ ha riaperto la gara quando tutto sembrava indicare nel Torino un giusto vincente.
Tiro di Muntari dalla distanza, Padelli respinge come può con la palla che torna a Muntari che in scivolata in mezzo a mille gambe e con Balotelli che poteva disturbare il portiere metteva con palla lenta lenta in rete.Proteste granata a non finire contro l’arbitro Massa reo di non aver valutato Balotelli in fuorigioco.Manca pochissimo alla fine ed uno spento Milan sembra crederci poco.Invece accade l’imprevedibile al terzo dei quattro minuti di recupero quando l’ottimo Poli ( merito suo anche l’azione del gol di Muntari ) appena entrato in area di rigore granata sulla destra viene affrontato da Pasquale che pur alzando le braccia e fermandosi in segno di non aver commesso alcun fallo,sbatte contro il rossonero( anzi è il rossonero che sbatte su di lui e va a terra)
Per l’arbitro è rigore.Lo stadio Olimpico di Torino è una bolgia anche perché a terra c’èra da tempo non soccorso un granata Larrondo ed i rossoneri non avevano messo la palla fuori.Insomma un finale incandescente. Il cronometro segna 96’04’’ di gioco quando Mario Balotelli con la solita freddezza e con la solita finta mette dentro il pallone del 2-2 e del suo 21° rigore consecutivo senza alcun errore.
Un finale di gara incredibile che lascia sbigottiti ed amareggiati i tifosi del Torino e soprattutto l’allenatore Ventura che evidentemente non riesce a battere Allegri. Il rigore è uno di quegli episodi da discutere. Da polemica infinita. Il Torino ha gettato al vento una vittoria che avrebbe meritato.Il Milan al di là della bravura di Balotelli sui calci di rigore ha dimostrato ancora una volta che attualmente è superiore il potere della Società rispetto al valore della squadra.Almeno per ora è così.
L’unico compito dei bianconeri stasera in quel di Copenhagen è quello,neppure poi nemmeno molto sottaciuto, di tornare a Torino con i tre punti ed iniziare così al meglio la nuova avventura in Champions League.
Il girone della Juventus non è dei più duri.Solo il Real Madrid appare più tosto e la qualificazione al turno successivo dovrà essere giocata,al peggio, contro il Galatasaray (squadra sempre scorbutica) ed i danesi del Copenhagen che hanno tra l’altro avuto in campionato un inizio assai stentato.
Juventus attesa da un mini tour de force e con probabile ricorso ad un mini turnover. Conte fa riposare Barzagli,inserisce Ogbonna e Peluso mentre in attacco assieme a Tevez c’è Quagliarella.
Al Parken di Copenaghen i bianchi locali ( che sono una vera e propria multinazionale del calcio con brasiliani,norvegesi,nigeriani,svedesi,islandesi e naturalmente danesi ) si affidano in avanti al talento di Nicolai Jorgensen uno spilungone di 1,90 x 87 Kg di appena 22 anni.
Arbitra il croato Bebek. Inizio senza troppi sussulti,si nota solo un gran correre da parte danese si arriva al 14’ con l’inaspettato vantaggio dei danesi che a seguito di calcio di punizione dalla tre quarti vanno in gol proprio con il loro attaccante principe Jorgensen lesto a ribadire in rete una palla malamente respinta da un gran numero di giocatori a due passi da Buffon. Abile e veloce Jorgensen ad inserirsi.
Sorpesa di Conte e reazione immediata da parte di Tevez che impegna Wiland il portiere danese che non trattiene arriva defilato Quagliarella che però tira addosso al portiere. Una grossa occasione la spreca poco dopo Pogba quando su calcio d’angolo causato da una grossa parata di Wiland su tiro di Chiellini,si trova la sfera a nemmeno un metro dalla porta ma il suo tiro è deviato ancora in angolo in modo fortunoso dal portiere. Occasionissima questa per il pari.
La Juventus spinge ed ottiene solo angoli mentre questo Copenaghen è meno scarso di quanto si pensasse soprattutto se manovra e non si difende soltanto.
Tevez con la sua rapidità d’azione sembra l’unico in grado di poter far danni in area danese ma dopo una bella azione con palla smarcante per Vidal quest’ultimo cicca quasi il pallone. Nel finale di tempo i danesi cercano di far melina con una serie interminabile di passaggi e non c’è più nulla da annotare se non un ammonizione a Mellberg il difensore svedese del Capenaghen che superato da Pogba l’aveva steso.Mellberg nazionale svedese 36 anni grande esperienza ed ex giocatore della Juventus nell’anno 2008/2009 anche con due reti in 27 gare.
Comunque Juventus parecchio sotto tono ed è certo che nell’intervallo Conte si farà sentire e sono probabili anche avvicendamenti. Colossale occasione per la Juventus sprecata da Tevez che lanciato da centrocampo da Pirlo si trova solissimo di fronte a Wiland ma il suo tiro finisce sulla gamba sinistra del portiere che miracolosamente si salva!
Ma il gol del pari è maturo ed arriva due minuti dopo con il solito Quagliarella lestissimo in area nel fulminare il portiere con un tiro a giro al volo sotto la traversa dopo un tiro cross di Peluso dalla sinistra.Bella esecuzione e gara riaperta. Soffrono la velocità di Peluso sulla fascia sinistra i danesi e rischiano ancora il gol al 13’ quando Lichsteiner ( ammonito per proteste poco prima ) sparacchia altissimo un bel pallone servitogli proprio da Peluso dopo intelligente velo di Tevez.
La difesa danese potrebbe cedere da un istante all’altro,ma ci vuole una Juventus più decisa e determinata. Spinge a tutta la Juventus e sfiora il gol con un violento tiro dalla distanza di Pirlo deviato da Wiland e soprattutto con una traversa di Quagliarella su girata di testa in area.I danesi sono calati fisicamente e subiscono.
Mini assedio rotto al 25’ quando un ben tiro di Jorgensen supera di pochissimo la traversa di Buffon. Cominciano ad essere troppe le occasioni sprecate dalla Juventus! Al 30’ un bel lancio di Pogba viene rifinito da Quagliarella per l’accorente Vidal il cui tiro finisce sull’accorrente portiere Wiland che salva ancora! Lo stesso Wiland è graziato da Pogba che di testa manda fuori di pochissimo,un minuto dopo.Sicuramente il portiere Wiland è il migliore in campo dei suoi assieme a Jorgensen che oltre al gol ha toccato pochi palloni ma fisicamente impegna molto la difesa bianconera.
Pogba sta crescendo molto,questo giocatore farà le fortune della Nazionale Francese e della Juventus.. Semmai è Vidal che appare un po’ sotto tono ma la Juventus ora vuole vincere questa gara.
Nel frattempo è entrata la “formica atomica” al posto di Quagliarella. E questa formica qualcosa di buono la combina perché i danesoni in difesa soffrono tremendamente la velocità dei piccoletti Tevez e Giovinco,ma reggono, reggono sino al recupero quando Tevez spreca ancora un gol a due passi dal portiere.
Ora è veramente finita e la Juventus con 6 occasionissime sprecate può ben dire di aver gettato la vittoria.E’ 1-1 tra Copenaghen e Juventus così come l’anno scorso con l’altra squadra danese dal nome impronunciabile.Juventus non ancora vera ma a parziale scusante degli errori va dato anche merito al portiere svedese di 32 anni Wiland di aver parato l’impossibile. Ora sotto con Milan e Napoli.Non prevedo rose e fiori.
QUESTO NAPOLI E' FORTE HA ENTUSIASMO ED HA GIA' TROVATO IL SOSTITUTO DI CAVANI HIGUAIN E' IL SUO PROFETA E BENITEZ IN PANCHINA HA PIU' ESPERIENZA DI MAZZARRI SARA' OSSO DURO PER TUTTI
Le stelle stasera sono da ammirare al San Paolo di Napoli ove i locali di Rafa Benitez sempre vincenti in campionato finora (3su3) incontrano il Borussia di Dortmund una delle pochissime squadre al mondo capaci di praticare un bel calcio.Anche i tedeschi di Klopp recenti vincitori della Supercoppa di Germania contro il Bayern campione di Germania e d’Europa (nella finale sconfissero proprio i giallo neri) ,vengono da 5 successi su 5 gare di campionato.
Sarà una grande sfida.
I primi 10’ sono di marca tedesca ma piano piano vengono fuori gli azzurri e già all’13’ Insigne per poco non segna con un tiro di destro che esce di poco. Manovra di più il Borussia che dimostra giocate mandate a memoria ed al 25’ tocca a Lewandowsky sprecare il vantaggio quando tira addosso a Reina.Il rimpallo è malamente sprecato da Reus che si vede il tiro alzato da Inler in angolo.
Grossa occasione,questa.
In questa prima parte di tempo gli ospiti hanno dimostrato una maggiore caratura ma come spesso è loro accaduto anche nella scorsa stagione a volte difettano di precisione sotto porta ed il Napoli ha i giusti movimenti per far male
28’ colpo di testa di Gonzalo Higuain e gol 1-0 con tanto di show di un vociante speaker a ripetere 6 volte il nome del nuovo idolo di Napoli.Su cross dalla sinistra di Zuniga il colpo di testa dell’ex madridista è molto angolato e non dà scampo al portiere Weidenfeller.
Si infuria Klopp forse pensando a qualcosa di irregolare e viene espulso dal campo dall’arbitro portoghese Proenca.
Al 34’ spreca malamente Reus davanti a Reina.Il N°11 era stato servito nello stretto da Lewandowski.Il Borussia cerca il gioco ma il Napoli è molto aggressivo ed in partita sospinto dal pubblico che aiuta molto.
Drammatico finale di tempo ( sportivamente parlando,ovviamente) per il Dortmund.Prima Higuain ancora lui, di testa per poco non inquadra la porta.Poi l’infortunio di Hummels che lo costringe alla resa( al suo posto entra Aubameyang con Bender che arretra in difesa),poi il patatrac difensivo con l’uscita fuori area e tocco di mano della palla da parte del portiere Weidenfeller preoccupato di fermare un contropiede napoletano. Lanciato era il solito Higuain.Il successivo tiro di Insigne a porta vuota finisce alto.
Espulsione del portiere e Borussia in 10 per tutta la ripresa.Il nuovo portiere à Langerak.
Un ottimo Napoli ha ( sembrerebbe) la gara in discesa. Il Borussia tenterà l’impossibile con un uomo in meno ma con tre punte. Il Napoli con calma cerca il gol che chiuderebbe la gara.Giocoforza deve esporsi il Dortmund e Higuain fa appieno il suo dovere.E’ una costante spina nel fianco per la difesa tedesca che ha nel neo entrato Langerak un portiere neppure troppo sicuro nelle respinte.
Al 16’ discesa veloce di Aubameyang ma tutto spreca Reus questa sera non al meglio con un tiraccio senza senso.
Al 21’ eccolo il gol che consegnerà la vittoria al Napoli.Una splendida punizione battuta da Lorenzo Insigne non dà scampo a Langerak.Sul 2-0 con un Napoli così concentrato crediamo che per il Dortmund non ci sia più niente da fare.
Anche se una traversa colpita dalla distanza da Aubameyang al 24’ potrebbe ridare fiato alle trombe tedesche. Al 31’ gran parata di Langerak che evita il terzo gol. Deviando una punizione di Mertens
Esce accolto da un’ovazione Higuain che ha ben giocato.Entra Pandev. I tedeschi si sa sono duri a morire e tentano fino in fondo di recuperare.Al 40’ una punizione battuta da Sahin termina di poco fuori mentre al 43’ una sfortunata deviazione in area da parte di Zuniga nonostante un intervento in extremis di Reina fa terminare la sfera oltre la riga bianca per il pericoloso 2-1.
Tutto avanti il Borussia ( in 10 per tutto il secondo tempo) e miracolo di Reina al 44’ quando devia in angolo una punizione di Reus che stava per batterlo alla sua destra.
Sarebbe stata una punizione per un Napoli che ha meritato i tre punti di fronte ad un Dortmund forte ma non all’altezza dei momenti migliori. Questo Napoli dirà la sua sia in Italia che in Europa.
A che punto,a che punto si deve arrivare…quando finirà questo periodo assurdo per il Milan? Il glorioso Milan dei Rocco,dei Sacchi che ha insegnato al mondo il calcio stellare che forse solo il Barcellona di Guardiola ha saputo ripetere,deve arrivare al primo appuntamento con la Champions 2013/2014 arraffata a Siena all’ultimo secondo e su calcio di rigore facendo infuriare Firenze tutta… si deve ritrovare in queste condizioni di formazione!! Assurdo.
Mezza squadra già infortunata,il figliol prodigo Kakà che si autosospende dallo stipendio ( sai che fatica!) e giù lacrimoni di nostalgia. Come fa una squadra come il Milan che è seconda solo al Real Madrid nelle Champions vinte a scendere in campo con Birsa e Constant tra i titolari ?
Chi è che fa la campagna acquisti? Cos’è questo canale privilegiato col Genoa? Mah!
Potrà anche vincere 5-0 contro il Celtic ma l’assurdo resta.
Il Milan ha prevalso nel finale per 2-0 dopo aver molto sofferto il possesso palla lento del Celtic ed anche in qualche occasione sfortunata per gli scozzesi ( traversa su punizione al 34’ della ripresa) E tre minuti dopo autorete scozzese su tiro dalla distanza di Zapata.Poi si sa gli scozzesi fuori casa non sono i tedeschi e mollano,è arrivato anche il raddoppio sugli esiti di una punizione di Balotelli che dopo aver colpito il palo con sfera che finiva Muntari per il raddoppio. Lo stesso Muntari al 5’ del primo tempo ed al 18’ della ripresa aveva sprecato moltissimo.
Insomma, un brodino importante ( anzi un thè ) per un Milan non ancora al meglio né potrebbe esserlo con 6 titolari fuori ed in attesa della gara di campionato col Napoli in programma per domenica
(avantionline.it)
Questa bella faccia enigmatica appartiene ad un giovane uomo ( 43 anni ) di Giakarta (Indonesia) ERICK THOHIR che sarà a brevissimo il nuovo padrone dell’INTER.
(Non ci può essere certezza al 100% perché l’INTER per la Famiglia Moratti è una religione ed una ragione di vita e comportamenti bizzarri sono sempre prevedibili quando di mezzo c’è Massimo Moratti.)
Ma pare proprio dalle parole dello stesso Moratti che ormai la trattativa sia vicinissima alla firma.
Il corteggiamento del magnate Thohir ( editoria-tv e squadre di calcio e basket) dura ormai da qualche tempo ( un anno ) e proprio oggi c’è stata un’accelerazione per il passaggio del 70 % delle quote in mano a Moratti all’imprenditore Indonesiano.
I tifosi dell’Inter possono senz’altro sperare in un rilancio totale del marchio INTER sia a livello agonistico che come visibilità planetaria.Basti pensare che se l’Inter come pare ormai certo passasse di mano potrebbe usufruire a livello mediatico della spinta di VIVA la piattaforma televisiva del sud est asiatico di cui Thohir è proprietario e presidente.
Thohir è un uomo d’affari è vero e questo potrebbe essere un limite ( gli affari vanno poco d’accordo con i sentimenti dei tifosi e con la storia gloriosa dell’Inter) ma le disponibilità economiche a disposizione dell’Indonensiano sono notevoli e già i tifosi sognano campagne acquisti faraoniche.
D’altra parte Moratti che ha vinto parecchio ( molto di più il padre e senza calciopoli ) ma ha anche speso tantissimo ( circa un miliardo e mezzo di euro ) pur essendo sicuramente ancora innamorato della sua creatura capisce bene che non può più chiedere anno dopo anno danaro fresco agli azionisti ( quasi tutti perduti) per ripianare perdite continue e consistenti di bilancio.
Ed il progetto Thohir ( danaro fresco e molto e promessa di stadio di proprietà ) è subito sembrato serio e da valutare con attenzione.
Ci si appresta quindi ad un evento di grande portata per la nostra massima serie ,l’inizio di un’avventura che lascia però ancora dubbi e sospetti.
Di certo Milano perderà una parte importante della sua storia calcistica quell’Inter nata da una costola rossonera nel 1908 che ha avuto negli ultimi 50 anni la Famiglia Moratti ( prima papà Angelo poi il figlio Massimo ) come quella che le ha dato i titoli più importanti della sua gloriosa storia.
Massimo Moratti ha vinto lungo la sua Presidenza che dura dal 18/2/1995 5 scudetti ( con Calciopoli) 1 Champions League, 1 Mondiale per Club, 1 Coppa Uefa,4 Supercoppe e 4 Coppe Italia. Il padre Massimo dal maggio 1955 al maggio 1968 ha al suo attivo 3 Campionati,2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe del Mondo per club.
Si prevede che il passaggio di consegne azionario ( si parla del 70%) dovrebbe avvenire entro 30 gg e che Moratti non dovrebbe restare Presidente.
Di Admin (del 22/09/2013 @ 19:57:40, in LEGA PRO, linkato 1693 volte)
DOMINIO ALL'ARENA: NOCERINA SCHIANTATA 5-2 DAL PISA
Domenica 22 settembre 2013 - Lega Pro, Prima Divisione, 3a giornata
Pisa - Nocerina 5-2
Pisa:
Pugliesi, Pellegrini, Kosnic , Rozzio, Goldaniga, Sampietro, Cia (17' s.t. Napoli), Mingazzini, Arma (33' s.t. Napoli), Giovinco, Martella (28' s.t. Caputo). All. Pagliari
Nocerina:
Gragnaniello, Hottor, Vitale, Remedi (45' Jara), Sabbione, De Franco, Palma, Ficarrotta (8' s.t. Pontos), Danti, Lepore (20' s.t. Vilkaitis), Kalombo. All. Fontana.
Gol: 13' Arma, 45' Sampietro, 3' s.t. Arma, 16' s.t. Danti, 19' s.t. Martella, 34' s.t. Napoli, 40' s.t. Danti
Arbitro: Francesco Guccini di Albano Laziale
Ammonito Pugliesi.
Espulso Palma per doppia ammonizione
Note: 4637 spettatori presenti Minuti di recupero: 2' p.t. / 3' s.t.
da PISA, Michele Bufalino
La capolista Pisa affronta una Nocerina completamente diversa rispetto alla scorsa stagione. Qualche debito e tanti giovani sono la nuova ricetta della squadra di Fontana per cercare di fare una buona stagione e magari con un po' di fortuna centrare i primi 9 posti per i playoff. Per il Pisa esordio dal primo minuto di Cia, preferito a Napoli, mentre Sampietro sostituisce l'acciaccato capitan Favasuli. Il Pisa gioca una gara da applausi, dominando in lungo e in largo, la Nocerina viene travolta recitando il ruolo di semplice sparring partner.
PRIMO TEMPO - Parte subito forte la Nocerina con un buon possesso palla e un gran gioco sulle fasce, anche se è il Pisa a rendersi pericoloso per primo al 2' con un tiro fuori misura di Arma. Al 9' Giovinco conquista un angolo, battuto dallo stesso numero 10 nerazzurro. Dal conseguente corner Rozzio non approfitta dell'uscita a vuoto di Gragnaniello e la palla attraversa tutta l'area di rigore. Successivamente è Lepore a calciare alto un pallone pericoloso sul contropiede ospite. Al 13' il Pisa mostra tutte le sue potenzialità. Martella, dopo un assoluto dominio sulla fascia nei confronti di Kalombo, salva una palla persa sulla fascia, crossando il pallone in mezzo all'area di rigore al limite della linea di fondo. È qui che Arma, come un falco, segna il suo secondo gol di testa in questo campionato, ancora una volta su uno stacco imperioso, terzo complessivo in quattro partite. Al 17' Lepore, il più pericoloso degli ospiti, calcia fuori una punizione insidiosa. Non accade più niente fino al 31', quando una punizione di Giovinco pesca Cia che di testa manda fuori di pochissimo. Al 35' una rovesciata di Goldaniga, sugli sviluppi di un angolo battuto da Cia, costringe Gragnaniello nuovamente a salvarsi in corner. Al 38' i nerazzurri sono ancora pericolosi su un pregevole schema su punizione: Giovinco serve Arma che appoggia di prima per Cia, ma il suo tiro da fuori area finisce fuori di pochissimo. La Nocerina a questo punto cerca di rispondere ai ripetuti attacchi del Pisa. Prima Lepore su punizione costringe Pugliesi all'angolo, poi ancora l'estremo difensore del Pisa toglie la palla dall'angolino alto dopo un calcio d'angolo pericoloso. Il Pisa non rallenta e un'azione costruita da Giovinco e Cia porta al destro sull'esterno della rete di Arma. Il 2-0 è una questione di minuti, e proprio sul finire del primo tempo, su una respinta della difesa ospite dopo un calcio di punizione di Giovinco, Sampietro su aggiusta il pallone sul sinistro e calcia verso la porta, Gragnaniello non trattiene e subisce la rete del 2-0. Prima della conclusione della prima frazione di gioco c'è tempo per l'espulsione di Palma per doppia ammonizione.
SECONDO TEMPO - La Nocerina, costretta in 10, si ripresenta nella ripresa con Jara al posto di Remedi, ma al 2' l'arbitro fischia un generoso rigore per il Pisa dopo un fallo di Vitale su Giovinco. Dal dischetto Arma segna il gol del 3-0, doppietta per lui. Al 9' Giovinco con una veronica si libera di un avversario, ma invece di passarla a Martella, liberissimo sulla sinistra, calcia addosso a Gragnaniello. Ormai è un dominio del Pisa, mentre la Nocerina recita il ruolo della comparsa, mai seriamente pericolosa. Al 14' De Franco si mangia un gol a porta vuota dopo un ottimo schema su punizione di Lepore. Un gran gol di Danti al 16' riporta la Nocerina sul 3-1. Pugliesi battuto, ma applausi anche dalla tribuna pisana. Al 19' però arriva la rete del 4-1 con cross di Napoli per Martella, che segna una meritatissima rete, portando il risultato sul 4-1. Al 34' il Pisa dilaga con la rete del 5-1 del subentrato Napoli, che segna di testa sul primo palo servito dall'angolo di Giovinco. Al 38' Forte calcia fuori servito da un ottimo Giovinco. L'arbitro dà un altro rigore, stavolta per la Nocerina su uscita di Pugliesi, che viene ammonito. Dal dischetto Danti trasforma spiazzando Pugliesi. È la rete del 5-2 che chiude la partita. Il Pisa è in testa alla classifica assieme al Pontedera.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTv
IL NAPOLI SBANCA SAN SIRO E RAGGIUNGE LA ROMA IN TESTA ALLA CLASSIFICA DELLA SERIE A
Il Napoli deve aver pensato di trovarsi ancora di fronte il Borussia di Dortmund e non il “povero” diavolo rossonero di oggi.
E’ partito a mille all’ora e in 5’36’’ poteva segnare 4 gol invece dell’unico messo a segno con un colpo di testa su traversone dalla sinistra ( al solito!!) da parte dell’urugiaiano Britos! Non poteva essere quello il Milan anche rabberciato,era troppo brutto.
Ed infatti poi la gara si è assestata anche se la differenza di valore delle due rose era evidente ed a favore del Napoli.
Dunque: al 3’ Hamsik sparacchia malamente a lato al 4’ lancio in area di Insigne per lo svizzero Behrami che a tu per tu con Abbiati calcia alto! Al 4’45’ disimpegno errato di Zapata che serve Higuain che tira subito con palla che sfiora il palo alla destra di un Abbiati fermo e battuto.
Una sola squadra in campo che passa in vantaggio al 5’36’’ con la messa in mostra se mai ce ne fosse stato bisogno del difetto principale della difesa milanista.Sui cross da qualunque parte provengano va in tilt e subisce. Punizione da 25 metri palla da Albiol in area ove accorrono sia Higuain che Britos.QUest’ultimo colpisce di testa e batte Abbiati.Napoli in vantaggio.
Con calma cerca di riorganizzarsi il Milan ma si fa pericoloso solo e sempre con Balotelli al 10’ con deviazione di Reina al 12’ con una violenta punizione fuori di poco ed al 14’ con un tiro parato. Almeno ora la gara è più equilibrata, è tornata tra due squadre che lottano alla pari anche se appaiono evidenti le paure del Milan ( ampiamente rimaneggiato ) ed anche le sicurezze di far male in avanti del Napoli.
Al 16’ si rifà vivo il Napoli ma Mexes è abile a deviare un colpo di testa di Hamsik che sembrava in gol!
Al 26’ la migliore azione del Milan conclusa da un colpo di testa di Matri non molto forte per impensierire Reina, Proteste milaniste al 39’ quando Birsa ( ancora preferito a Robinho ) vola a terra in area di rigore partenopea contrastato da Zuniga mentre cercava di raggiungere una sfera lanciatagli da Emanuelson.L’episodio è più che dubbio, ma l’arbitro il livornese Banti non fischia
La partita pian piano si spegne e non ci sono più azioni degne di nota se non un problema per il ginocchio destro di Balotelli che sembra sofferente. Comunque per quello che è visto nei primi 5’ per il Milan le cose non stanno poi andando così male. La possibilità di recuperare la gara c’è nonostante tutto.
Dopo un buon inizio di ripresa con una punizione di Balotelli sulla barriera ed un’incursione di Mexes che poteva avere miglior fortuna arriva il raddoppio napoletano. Che errore,che errore Abbiati.Appena il Napoli ha rimesso fuori il naso ha segnato!! Ecco la differenza attuale tra le due squadre! Buona volontà da parte rossonera ed anche impegno ma mai la sensazione di farcela.Da parte ospite,invece,assoluta sicurezza ed ad ogni affondo il pericolo costante.E questo Gonzalo Higuain è forte,molto forte,non c’è dubbio.Ed Allegri lo temeva.
Il tiro di Higuain che in velocità ha superato De Jong era forte e preciso ma l’intervento del portiere non è stato all’altezza.Canta la San Siro napoletana ed ora per il Milan è durissima anche se Balotelli ( che sembra non aver più problemi al ginocchio ) continua a battersi al massimo
.Entra Robinho ed esce Birsa.
Al 15’un rigore per il Milan che REINA PARA A BALOTELLI !! Il fallo è stato in area su Balotelli (da parte di Albiol )che dopo 21 rigori consecutivi a segno ha fallito quello che poteva riaprire la gara.Balotelli ha fatto la solita finta quasi fermandosi al momento del tiro poi ha sferrato un tiro nemmeno troppo potente sulla destra del portiere che intuita la direzione è riuscito a deviare la sfera.L’errore prima o poi è ovvio,doveva arrivare ed è arrivato in una gara molto importante.
25’ ottima combinazione d’attacco in velocità tra Matri e Balotelli con tiro violento che tocca la traversa!! Non fortunato stasera Balotelli. Occasione che meritava un miglior esito. Entra anche il giovane Niang ed esce Muntari.Come sempre avviene quando perde Allegri mete in campo tutti gli attaccanti a disposizione ma finora non è mai servito a nulla e per il Milan si avvicina la sconfitta casalinga cosa che non avviene da tempo.
Alla mezz’ora ancora Reina che mette in angolo su tiro al volo di Balotelli! La sfida per ora la vince il portiere Reina. 35’ un tiro di Mexes portatosi in area ,un diagonale potente dalla destra va fuori di poco. Ancora proteste milaniste al 36’ per l’ennesimo fallo su Balotelli in area ma due rigori pro Milan nella stessa gara l’arbitro Banti non ce l’ha fatta a concederli! 39’ Niang si vede un tiro vincente deviato involontariamete da Matri.
Nulla da dire sulla volontà dei milanisti di rimontare ma almeno stasera non c’è un briciolo di buona sorte nelle conclusioni ed il Napoli si limita a controllare e spreca con Pandev al 44’ il gol del 3-0 dopo erroraccio in disimpegno di Emanuelson, tiro di Dzemaili ,ottima deviazione di Abbiati e errore del macedone che sparacchia fuori.
Il gol tanto voluto e cercato in tutti modi da Balotelli arriva a tempo scaduto ma non c’è più spazio per una miracolosa rimonta.Un suo tiro dal limite a giro non dà scampo all’ottimo Reina e si infila in rete alla sua sinistra.
E’ il 46’. Lo stesso Balotelli che era stato ammonito al 14’ per gioco falloso al 41’ subisce un duro fallo di gioco da parte di Britos ed accenna ad un fallo di reazione,poi si calma. Ma il finale è convulso,lui è molto nervoso e quando subisce un altro colpo da Behrami che l’arbitro non sanziona protesta a lungo e si becca il rosso.
Ci risiamo.Media gol di Balotelli quasi un gol a gara.Media ammonizioni tendente a più di una a gara.Così non c’è futuro nè per lui nè per il Milan.
Dopo 27 anni il Napoli sbanca San Siro! E raggiunge la Roma in testa alla classifica della Serie A. Napoli senz’altro forte e cosciente della propria forza.Anche fortunato il giusto.Potrebbe essere l’anno giusto per lo scudetto.Questo allenatore Rafa Benitez sa il fatto suo. Milan già staccatissimo dalla vetta,pieno di infortunati,con poca fortuna stasera, con il solito Balotelli ( ottima gara la sua ) che non può far tutto e con le solite amnesie difensive puntualmente punite dalle punte avversarie che quando si chiamano Higuain lasciano il segno.
Il Milan non può che migliorare con i rientri dei tanti infortunati ma la società come abbiamo più volte ricordato ha preferito puntare sui “cavalli di ritorno” piuttosto che puntellare i difetti della difesa e quest’anno sarà molto più difficile per Allegri recuperare punti su molti avversari.
Sono già 8 da Napoli e Roma 6 da Fiorentina,Inter e Juventus e via e via…dove vuoi andare?
Già: c’è la Champions… vedrete che allegria…
INTER VITTORIA RECORD IN TRASFERTA Guarda un po’ cosa vuol dire un insieme di combinazioni favorevoli. Inter che sta per passare di mano da Moratti all’imprenditore Indonesiano Tohir Moratti che chiede massima attenzione al campionato senza pensare alle vicende societarie. Immediato ascolto dei voleri aziendali da parte dell’allenatore ( ambiziosissimo.) e dei giocatori rinfrancati anche dalla buona gara disputata la scorsa settimana contro i primi della classe,la Juventus. L’avversario odierno debuttante in serie A ed a zero punti .il Sassuolo. Da questa combinazione ,da questo mix di ingredienti che si sono fusi ne è uscito il risultato storicamente più importante per l’INTER in esterno della sua lunga storia.
SASSUOLO 0 INTER 7 La gara N° 2700 dei neroazzurri in Campionato ( girone unico dal 1929 ad oggi ) ha rappresentato quindi la MASSIMA VITTORIA IN ESTERNI DELLA SUA STORIA.
( il record assoluto appartiene al Padova che nel derby contro il Venezia del 20/11/1949 vinsero per 8-0 ed al Milan che il 5/6/1955 battè a Marassi il Genoa per 8-0 )
Intanto ed in attesa di Milan-Napoli si è avuta la conferma dell’ottimo momento attraversato dalla ROMA guidata dal tecnico francese Rudi Garcia.Ha fatto suo per 2-0 il derby ed è in testa alla classifica a punteggio pieno dopo 4 gare. Lo slogan lanciato ieri “ un derby non si gioca,si vince” ha avuto il suo effetto. Per il resto conferme su Fiorentina e Juventus ambedue con i tre punti come preventivato.Per i viola vittoriosi a Bergamo ancora Rossi in gol ,per la Juventus che dal 1988 non perde un punto in casa contro l’Hellas Verona gol vittoria di llorente ed un’altra buona prova di Tevez.
(vavel.com)
NON CI SIAMO, non ci siamo proprio.
Il Milan attuale è Balotelli.La scelta è stata fatta lo scorso gennaio ed è quella di ringiovanire la squadra ( che aveva espresso in autunno un grande El Shaarawy,poi spentosi proprio dopo l’arrivo di Balotelli..) e di puntare per l’attuale e per il futuro sul talento e la forza esplosiva di Balotelli.
Senz’altro i suoi gol sono serviti al Milan –dopo la disastrosa partenza dello scorso torneo-a rimontare fino al terzo posto buono per la Champions acciuffato in una maniera o nell’altra all’ultimo minuto dell’ultima gara.
Di progetto giovani però non se ne parla più. Si è preferito puntare sull’operazione amarcord Kakà col risultato che il figliol prodigo si è subito infortunato e starà fuori un mese se va bene.
Non si è COLPEVOLMENTE PENSATO A RAFFORZARE una DIFESA INGUARDABILE come il Napoli di ieri sera ha messo in evidenza nei primi 5 minuti della partita.
Balotelli da parte sua ha continuato a portarsi sulle spalle tutto il peso del misero Milan attuale tirando da tutte le posizioni,impegnando il portiere Reina,battendolo solo nel recupero e sbagliando il primo rigore della sua carriera da professionista. Balotelli è stato bravo ed anche sfortunato in gara.
Balotelli però ha continuato con i suoi atteggiamenti iracondi verso avversari ( e spesso a ragione ..) e nei confronti dei direttori di gara che poi si vendicano con i gialli e spesso anche con i cartellini rossi.
Ed allora se Balotelli è il Milan e se Balotelli è squalificato che Milan sarà?
Già prima di ottobre campionato perso? Pare proprio così.
Le tre giornate di squalifica rimediate con il comportamento verso l’arbitro a fine gara di ieri priveranno il Milan della sua punta di diamante contro Bologna ,Sampdoria e Juventus a meno di ricorsi da parte del Milan
In Inghilterra nel City Mario Balotelli ha rimediato un totale di 10 giornate di squalifica e 3 cartellini rossi e questo nell’anno 2011/2012
Appena arrivato a giocare nel Milan ha rimediato 3 giornate di squalifica al termine di Fiorentina-Milan per un ingiuria rivolta all’arbitro di porta Doveri dopo che l’arbitro della gara Tagliavento l’aveva ammonito in gara. Più o meno come ieri dopo Milan-Napoli.
In quel caso dopo ricorso del Milan la squalifica venne ridotta a 2 giornate ed ammenda.
Anche in Nazionale in Svezia quando faceva parte dell’Under 21 nel 2009 venne espulso per un fallo di reazione. Insomma sono quasi di più le ammonizioni e le giornate di squalifica dei gol messi a segno! Nel Milan 2012/2103 13 gare e 12 gol Nel Milan 2013/2014 4 gare 3 gol
Totale: 17 partite e 15 gol, questo in campionato, una media notevole ma le ammonizioni sono tantissime. Solo nello scorso campionato col Milan 7 ammonizioni su 13 gare !!! e con l’Italia 3 ammonizioni su 4 gare!!
E quest’anno via continuando….in totale è all’OTTAVA ESPULSIONE della sua carriera.
Il giocatore pare ingestibile ,ha talento,è bravo ma puntare solo su di lui sia per il Milan che per la Nazionale è un grande azzardo.
E’ vero che lo tartassano, lo provocano ( quell’urlo di Hamsik in faccia dopo il rigore sbagliato forse meritava una reazione che fortunatamente non c’è stata) ma lui non riesce proprio a stare zitto.
5a GIORNATA VINCONO ROMA E JUVENTUS NAPOLI PARI COL SASSUOLO QUESTA VOLTA LA DIFESA DEL MILAN NE PRENDE 3 DOMANI INTER-FIORENTINA
ROMA RECORD MAI NELLA SUA STORIA 5 VITTORIE CONSECUTIVE AD INIZIO CAMPIONATO
Riuscirà il Milan “poverello” di questi tempi a non battere il suo record negativo risalente al lontano campionato 1941/42 quando dopo 12 gare aveva già subito 7 sconfitte ?
Lo scorso anno Allegri ci andò vicino! Ricorderete come dopo 12 giornate di campionato il Milan avesse in classifica 14 punti sui 36 a disposizione ed avesse già a metà novembre subito la bellezza di 6 sconfitte.( come del resto negli anni 1930 e 1938 )
Poi è verò,ci fu la rimonta fino al terzo posto valido per i preliminari di Champions .. Quest’anno siamo sulla falsariga dell’anno passato.
Squadra senza una difesa presentabile,con Balotelli nel bene e nel male che continua a far parlare di sé, con una marea di infortunati e con soli 4 punti dopo 4 giornate..E non è che il calendario sia in futuro poi troppo agevole con le trasferte di Bologna-Juventus-Parma e Chievo Verona, le gare in casa contro Sampdoria.Udinese,Lazio e Fiorentina oltre alla Champions ( si fa per dire..Ajax e Barcellona) tanto per arrivare al periodo preso in esame ( 12 gare di campionato )
Incredibile a Bologna.In panchina il Milan ha Iotti e Piccinocchi assieme ai vari Muntari,Cristante, Niang…giovanissimi della Primavera Come è possibile che oltre mezza rosa sia infortunata? Nessuno è responsabile? Non è credibile.
Allegri mette in campo la migliore formazione possibile con Birsa,Nocerino e De Jong a supportare Robinho e Matri punte. Anche il Bologna di Poli non è in un grande momento tutt’altro e la sconfitta patita domenica in casa contro il Torino potrebbe aver lasciato strascichi importanti.Ovvio che Diamanti sia l’uomo da tenere particolarmente d’occhio.
E’ proprio lui a mettersi in evidenza nei primi minuti con un paio di tiri senza troppo impegno per Abbiati. Alla prima occasione passa il Milan con Poli bravo a lanciarsi sulla destra dell’area ( ottimo servizio di Robinho ) e a trafiggere Curci sul palo alla sua destra con un perfetto tiro in diagonale. Un gol che dà morale al Milan molto pericoloso qualche minuto dopo con un colpo di testa di Matri che esce di pochissimo. Al 24’ clamoroso errore di Matri che davanti a Curci ricevuto un bel pallone da Birsa nei pressi del dischetto del rigore sparacchia malamente alto !
Occasionissima per chiudere la gara sprecata malamente!
Prende coraggio il Bologna che al 28’con Laxalt costringe all’angolo Abbiati. Lo stesso Laxalt al 33’’ pareggia il conto.Ancora una volta disarmante rincorsa dell’avversario da parte di Zapata che non riesce assolutamente a ripredere l’avversario lanciato in velocità verso Abbiati che viene trafitto imparabilmente. 1-1 La velocità di questo ventenne uruguiano mette in difficoltà i rossoneri.
Rossoneri che sprecano ancora con Robinho prima e subito dopo con Birsa ambedue stoppati da interventi con i piedi da parte di Birsa. Primo tempo sull’1-1 comandato nel gioco dal Milan ma le solite amnesie difensive lasciano aperta la porta ad ogni risultato.
AL 7’ della ripresa la fotocopia, la fotocopia, la fotocopia e potremmo scriverlo 100 volte, la fotocopia di gol già presi dal Milan..tutti alla stessa maniera..un cross da sinistra o da destra non importa e l’incornata vincente di un avversario in questo ennesimo caso il cross da destra è stato di Lazaros ed il colpo di testa di Laxalt arrivato così alla sua prima doppietta.! Incredibile !
e questo dopo l’ennesimo errore sotto porta di Matri che sotto porta non riusciva a deviare un bel cross di Robinho. Milan sotto di un gol e costretto al recupero. 2 gol subiti col Torino,2 gol col Napoli, 2 gol col Bologna……mah!
17´addirittura 3-1 per il Bologna! Ogni tiro ormai è un gol! Diamanti dalla sinistra effettua un crosso teso verso l’area rossonera ove si proietta Cristaldo che sfiora la sfera e batte Abbiati alla sua sinistra.Non ci sono parole per la pochezza difensiva dei rossoneri!
Al 24’ anche la sfortuna ci si mette ad impedire il gol al Milan quando un colpo di testa di Mexes si stampa sulla traversa a Curci battuto.! Questa sera Curci si erge a protagonista. Insistono con volontà ( almeno quella!) i rossoneri che finora sono mancati di precisione soprattutto in Matri che deve sbloccarsi. Anche Cristaldo spreca alzando troppo il tiro dal dischetto dopo un cross di Garics.La partita è piacevole ma non certamente da prendere ad esempio per precisione nei tiri e tattiche difensive.
Entra Muntari al posto di Nocerino nei rossoneri:Muntari è un giocatore ( scarso ) che però appena ne vede l’occasione tira subito in porta
.Niang era entrato da poco al posto di Birsa e si fa ammonire per un fallo su Diamanti.
Il Milan si getta tutto all’attacco così come accaduto a Torino col Toro e domenica contro il Napoli. Al 44’ in maniera un po’ rocambolesca Robinho segna il secondo gol rossonero dopo un rimpallo ed un tiro di Muntari ribattuto ( ecco,come avevamo previsto,Muntari si è trovato al posto giusto..)
Forse è troppo tardi ma il Milan insiste. I minuti di recupero sono 5’ ed accade di tutto. I rossoneri riescono a pareggiare con Abate e poco dopo quasi sul fischio del 50’ arriva Diamanti che colpisce la traversa! Abate lesto a riprendere la sfera dopo una parata di Curci e Diamanti sfortunato con un tiro che non avrebbe dato scampo ad Abbiati. Finisce 3-3 tra Bologna e Milan che sono squadre certamente non guarite
.Da parte rossonera si attende il ritorno di uomini decisivi ( Balotelli-Montolivo-El Shaarawy,De Sciglio,Pazzini…)di certo non potranno bastare i forcing finali. Qui occorre autostima ( che con i continui errori in difesa non può esserci ) e la crescita di condizione di parecchi elementi, su tutti Matri.
Per come si era messa la gara comunque per il Milan è un brodino caldo…
Sfida interessante quella di stasera tra Inter e Fiorentina. Dopo le gare di ieri sera che hanno confermato l’ottimo momento della Roma sempre vincente finora ( record giallorosso di 5 su 5 ad apertura torneo ) e sempre in gol nei secondi tempi indice di consapevolezza e maturità,dopo il mezzo passo falso casalingo del Napoli contro un Sassuolo che nulla aveva raccolto fino ad ieri sera e dopo l’ennesima conferma della forza,volontà ed anche fortuna ( svarione arbitrale ) della Juventus, sarà intrigante capire se l’anima di Mazzarri sarà già penetrata nei neroazzurri oppure se Montella riuscirà come accadde lo scorso anno sponda Milan ad espugnare San Siro. La posta in palio è già alta,la possibilità di raggiungere Napoli e Juventus al secondo posto. Per Montella sarà la 50ma panchina viola della sua giovane carriera da allenatore. Circa il Milan precipitato a 10 punti dalla vetta che dire? La gran parte dei commenti è improntata al bicchiere mezzo pieno…si guarda in là..si parla di classifica migliore a Natale.. Mi paiono delle sciocchezze belle e buone. Per quale motivo una squadra del blasone del Milan tutti gli anni debba partire in campionato in maniera tanto disarmante e con un gioco così episodico qualcuno dovrebbe spiegarlo..e non basta la giustificazione degli assenti.
Punto e a capo.
Intanto a Milano si gioca a viso aperto tra Inter e Fiorentina.Un Alvarez molto ispirato impegna con la sua velocità la difesa viola ed all’11mo non riesce ad agganciare un bel pallone nei pressi del dischetto.Pian piano vile fuori il gioco molto più manovrato della Fiorentina che con Giuseppe Rossi impegna Handanovic.Rischiano i viola quando un contropiede manovrato da Jesus con palla a Taider vede quat’ultimo sparacchiare sull’esterno della rete.
Il tema tattico è evidente.Molto più potente e veloce l’Inter nelle ripartenze ( classico Mazzarri) ma Fiorentina padrona del gioco.Il problema per Montella è là davanti ove si fa sentire l’assenza di Cuadrado e di Mario Gomez nonostante la bravura ed anche la freschezza di Giuseppe Rossi.
Al 17’ bella discesa di Alvarez che se ne va per tutto il campo poi chiuso all’ultimo da Savic. Lo spagnolo Joaquin si mette in mostra al 21mo ed al 22mo prima ribattuto in angolo e poi con tiro a lato. L’Inter è costretta nella sua metà campo. Al 34mo Pasqual capitano della Fiorentina dopo un tiro dalla distanza deviato in angolo è costretto ad uscire dal campo per infortunio alla coscia.Entra Marcos Alonso. Ancora una bella serpentina in area di Alvarez mette paura alla difesa viola che soffre la velocità di esecuzione sia di Alvarez che di Palacio,ma Gonzalo Rodriguez uno dei migliori in campo riesce a contrastarlo favorendo l’intervento del portiere Neto.
Finisce il tempo sullo zero a zero e forse l’Inter non si aspettava una Fiorentina così matura nell’impianto di gioco.Vedremo.
I neroazzurri sembrano più decisi nei primi minuti della ripresa ma al 14mo una trattenuta in area di rigore di Jesus su Joaquin costringe l’arbitro Valeri ( imbeccato dal giudice di porta ) a concedere la massima punizione ai viola.Il rigore è battuto da Giuseppe Rossi che batte Handanovic alla sua sinistra .Fiorentina in vantaggio a San Siro un campo ( sponda Inter) ove da anni,dal 2000 non riesce a far sua la posta
. Mazzarri inserisce Icardi al posto di un Guarin poco ispirato mentre Montella decide di proteggere il vantaggio inserendo Ilicic al posto di Rossi.
Al 27mo pareggiano i neroazzurri grazie ad un capolavoro di Cambiasso che riesce a battere Neto con una rovesciata in spazi stretti contrastato da avversari e dopo aver addomesticato la sfera con il petto.Un gol veramente voluto.
I viola non hanno altro da fare che riportarsi in avanti.Solo attraverso il gioco la squadra di Montella può far male e soprattutto evitare di farsi pressare in area da avversari più forti fisicamente e votati al contropiede.
Montella inserisce Vecino al debutto in A al posto di Aquilani. Al 35mo viola vicinissimi al vantaggio con un tiro di Ilicic che finisce addosso ad Handanovic la cui respinta va sui piedi di Vecino che spara addosso ad un difensore.Occasione ghiotta sprecata.
La regola principe del calcio gol sbagliato gol subito si abbatte sulla difesa viola tre minuti dopo al 38mo quando l’Inter passa in vantaggio grazie ad un gol di Jonathan portatosi in avanti servito da Alvarez. Il brasiliano beffa Mati Fernandez morbido nel controllo con un tiro che batte Neto sul primo palo.
La botta per la Fiorentina è pesante.I viola rischiano ancora al 42mo quando Pereira appena entrato al posto di Jonathan in contropiede fa tutto da solo non servendo Palacio che lo aveva seguito al centro dell’area e spara a rete.Neto si rifugia in angolo.
L’ultima emozione la regala Ambrosini in pieno recupero con un tiro centrale parato a terra da Handanovic.
Moratti esulta e l’Inter porta a casa tre punti pesanti dopo aver seriamente rischiato di perdere la gara. Una cosa l’ha detta questa partita.Che la Fiorentina è una signora squadra dotata di un eccellente sistema di gioco che però nell’occasione non è stata fortunata nelle conclusioni e che ha perso la gara per essersi trovata davanti un Inter sicuramente più potente nei singoli,in un buon momento di forma,un Inter che tra le altre cose può pensare solo al campionato ,quei singoli che hanno scardinato di forza una difesa un po’ troppo leggera. Cambiasso bel gol di forza ed anche il raddoppio è stato più o meno simile. Si conferma stregato San Siro ( parte neroazzurra ) per la Fiorentina che vi perde da anni
Mazzarri con questa squadra può dar fastidio a tutti.Ha un gioco perfetto per il tifoso interista…soffre,rischia,magari subisce ma in pochi minuti riesce a risolvere in una maniera o nell’altra ed ha anche Milito in panchina..figurarsi..
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