La fiducia posta dal Governo sulla manovra economica alla Camera è passata con 334 si 4 astenuti e 234 no

 A gran voce soprattutto da Giorgia Meloni e Mariastella Gelmini si è protestato per LA IMPOSSIBILITA’ per la Camera di poter rivedere,modificare una manovra blindata che a detta di Claudio Borghi Presidente della commissione Bilancio è chiaramente incostituzionale.

 Insomma, per la compressione dei tempi di discussione il ruolo della Camera E’ STATO COMPETAMENTE ESAUTORATO.

 MA CHE RAZZA DI MANOVRA E’?

TASSA SULLA PLASTICA: più volte modificata a ribasso. E rinviata al 1 luglio 2020. Ovvio: a fine gennaio 2020 ci sono le elezioni regionali in Emilia Romagna e lì insiste la maggior parte delle aziende del settore…

 AUTO AZIENDALI: anche qui una tassa per auto di nuova immatricolazione che partirà dal 1 luglio 2020

TASSA SULLO ZUCCHERO:addirittura rinviata al 1 ottobre 2020 ed ribassata dai previsti 230 milioni di entrata ai 58 !

TASSE SUBITO: come quella sui giochi ( slot e Gratta e Vinci ) del 20%



Ma credo siano sufficienti queste parole dette in Aula da Giorgia Meloni per capire l’anima del Governo messo in piedi in estate per salvare lo scranno che dà molti soldi e privilegi: Questa la potete chiamare 'manovra bandiera rossa', così potete anche giustificare la vergogna dei 400mila euro spesi per celebrare la nascita del Partito Comunista Italiano" Poi proseguendo:”Una cosa scandalosa fatta dalla stessa maggioranza che boccia la richiesta di Fratelli d'Italia di istituire un fondo per aiutare e risarcire le famiglie rispetto alle quali fosse dimostrato che sono stati indebitamente sottratti sottratti dei bambini a Bibbiano come nel resto d’Italia. Di quello vi vergognate, di celebrare il centenario del Partito comunista siete invece contenti"


 

Ma non ci sono rinvii ad esempio, nel settore SBARCHI DI IRREGOLARI sul nostro territorio!

Ad oggi infatti sono ben 11.225 gli irregolari arrivati in Italia e di questi ben 6.249 da quando al Viminale siede il Ministro Lamorgese.Un nettto aumento quindi rispetto al periodo Salvini.

 Insomma le ONG stanno lavorando a PIENE ELICHE e si cercherà in ogni modo di tornare a quei livelli pre Salvini cioè a dire superare ampiamente le centomila unità quota considerata appena appena sufficiente per riprendere alla grande l’AFFARE COOPERATIVE che era stato così bene avviato dagli sciagurati Governi Letta-Renzi-Gentiloni.