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Clicca per leggere: L’ABBIAMO SCAMPATA BELLA! DALLA NORVEGIA BUONE NOTIZIE! I VENDITORI DI MAGLIETTE PRO GRETA NOBEL PER LA PACE DOVRANNO RITIRARLE DAI BANCHETTI EVITATA UNA FARSA MONDIALE!IL PREMIO N°100 ASSEGNATO AL PREMIER ETIOPE
Di Admin (del 11/10/2019 @ 19:01:49, in Critica politica, linkato 347 volte)

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Eccoci! Temevamo accadesse come nello sport, nel calcio quando I GIORNALONI ( Gazzetta in primis..) si mettono in testa ( sponsor che spingono…) di APPOGGIARE oltre OGNI DECENZA certi personaggi che fanno cassa.( le loro casse n.d.r.) tipo Balotelli tanto per essere chiari.

 Andando in altri campi recentemente uno di questi personaggi GONFIATO AD ARTE rispondeva al NOME DI GRETA questa bimbetta svedese antipatica come pochi al mondo forse pari solo alla Carola Rackete la comandante speronatrice anch’essa IN ODORE DI SANTITA’ per i soliti noti.

           

 A qualcuno e vorrei indagare su chi sia, e venuto in mente di indicare il nome di Greta come possibile vincitrice del Premio Nobel pr la pace. INAUDITO!

 Greta favorita squittivano i media e giù tutti a crederci ed a prepararsi a inondarci di teorie buffonesche. Invece e molto più appropriata è stata l’assegnazione del premio al premier etiope Abiy Ahmed Ali che ha operato per risolvere un conflitto ventennale tra Etiopia ed Eritrea

. Saranno di certo in parecchi a leccarsi le ferite della mancata assegnazione del premio alla GRETA.

 Chissà come ci avrebbero rotto le palle. Ma torneranno all’attacco in altro modo.

 Queste le parole di una PERBENISTA in un blog sul Fatto Quotidiano.Elisabetta Ambrosi giornalista e scrittrice. 2 bambini..( e chissene….n.d.r.)

Eppure ritengo la mancata assegnazione a Greta un’occasione persa perché accostare battaglia per il clima e pace del mondo è qualcosa di importantissimo, anche se non tutti, e anzi proprio per questo, riescono a coglierne il nesso. … ( infatti: io non lo colgo..n.d.r ) ...

Mi immagino la sequela di articoli e commenti di vecchi tromboni che di scienza non sanno nulla pronti a criticare il “radicalscicchismo” dell’Accademia svedese, pronti a scagliare le loro penose frecce comodamente arroccati sulla sedia della loro presunta (ma non tale) scorrettezza politica. Ecco, tutto questo ci è stato risparmiato, anche se per la verità, a parte qualche elemento di satira divertente (Greta con il cartello “la plastica buttatela in Etiopia” o “Come osate rubarmi il Nobel”), non è mancato chi ha commentato esaltato il fallimento della “montatura mediatica dei salotti buoni”.
 ( ecco la prova del perbenismo e del corretto pensare: ama la satira n.d.r )

Un appello, infine, ai detrattori di Greta: siate quanto meno coerenti. Anzitutto, cominciate ad attaccare anche loro, quel milione di ragazzi sceso in oltre duecento piazze italiane.

( che cattiveria…in genere si attacca il capo del gregge di pecore,non le singole pecore.. n.d.r.)

 Ma soprattutto, non limitatevi a sterili dibattiti pro e contro di lei, perché si tratta di un ottimo e comodo modo ma parlate del vero problema, sul quale non avete parole: ovvero l’inarrestabile aumento delle temperature. Che sta cambiando e cambierà per sempre la vita di tutti, negazionisti compresi, ovviamente.


Il clima è una questione culturale, dice lei…..Ma ci credete davvero?