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VESTIRE IL PAESAGGIO 2010 - L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL DISTRETTO RURALE VIVAISTICO ORNAMENTALE DELLA PROVINCIA DI PISTOIA, VANNINO VANNUCCI
Di videonewstv (del 02/07/2010 @ 13:41:27, in FLOROVIVAISMO NEL MONDO, linkato 1800 volte)

VESTIRE IL PAESAGGIO 2010 - L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL DISTRETTO RURALE VIVAISTICO ORNAMENTALE DELLA PROVINCIA DI PISTOIA, VANNINO VANNUCCI.

 nella foto: Vannino Vannucci

Significativi alcuni brani che riportiamo di seguito.

( Il testo integrale al link: http://www.cespevi.it/dv/dvnews.htm )

 ..omissis... " Il Distretto è stato  chiamato a pieno titolo permanentemente al Tavolo Verde della Filiera Florovivaistica Nazionale, istitituito a Roma dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Voluto anzitutto dalla Provincia di Pistoia , e riconosciuto dalla Regione Toscana, uno dei più importanti riconoscimenti dell’eccellenza del Distretto, è stata la nomina da parte del Ministero degli Affari Esteri di due aziende pistoiesi per l’allestimento del giardino antistante il padiglione italiano all’Expo di Shangai 2010. Il giardino è stato realizzato utilizzando oltre 1400 esemplari appartenenti a una cinquantina di diverse essenze. Ci onora constatare che il padiglione italiano ad oggi è di gran lunga quello con il maggior numero di visitatori; ci onora altresì che il vivaismo pistoiese sia presente ad una manifestazione il cui slogan è “Better City, Better Life”, dedicata all’implementazione della qualità della vita nelle aree urbane; niente di più coerente con la nostra vocazione ed anche con il tema della manifestazione “Vestire il paesaggio”.

Foto allestimento giardino Expo Shangai -Padiglione Italiano - gentilmente concessa da Vannucci Piante

....omissis...."è opportuno qui ricordare che la produzione di piante ornamentali a Pistoia – definita la “Capitale del Verde d’Europa” - rappresenta il 77% della produzione Toscana, il 35% della produzione nazionale ed il 6% di quella europea. Oggi le coltivazioni a vivaio si estendono su 5200 ettari in 5 Comuni della provincia; ci sono 1500 aziende florovivaistiche che impiegano 5000 addetti, cui si aggiungono i circa 3000 dipendenti dell’indotto . Oggi Pistoia esporta le sue piante in 50 paesi, un dato non banale se si tiene conto della difficoltà intrinseca dello spostare nello spazio un prodotto vivo, spesso di ragguardevoli dimensioni, non imballabile, solo in piccola parte pallettizzabile e nel rispetto dei tempi (brevissimi) imposti dalle dinamiche di mercato. Se da un lato l’apertura di nuovi mercati, ha generato innegabili opportunità, dall’altro ha anche reso inesorabile il confronto con altri agguerriti e rinomati centri di produzione, che vantavano tradizioni ancora più antiche e che potevano contare su legami privilegiati e consolidati con mercati più vasti, più ricchi, più esigenti in fatto di qualità (il più efficace stimolo al miglioramento della produzione). Si deve consentire che se il vivaismo pistoiese ha, prima retto il confronto, e poi ne è uscito vincitore, sarebbe quanto mai riduttivo attribuirne il merito soltanto ai favorevoli fattori climatici e ambientali, già citati. Determinante è stato il fattore umano, vale a dire, in sintesi, il modo di operare dei vivaisti pistoiesi...."