Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il Perugia espugna l'Arena e spedisce il Pisa fuori dai playoff
Lunedì 11 febbraio 2013 - Lega Pro, Prima Divisione, 20a giornata
Pisa - Perugia 0-1
di Michele Bufalino
Pisa: Sepe, Sbraga (9's.t. Sbraga), Pedrelli, Fondi (33' Favasuli), Carini, Sabato, Buscè, Benedetti, Perez, Barberis, Tulli (22's.t. Scappini). All. Pane Perugia: Koprivec, Cangi, Liviero, Esposito, Cacioli, Massoni (19' s.t. Russo), Politano, Nicco, Ciofani, Moscati (24' s.t. Dettori), Fabinho (35' s.t. Rantier). All. Camplone Gol: 8' Ciofani Arbitro: Daniele Minelli di Varese Ammoniti: Sbraga, Liviero, Dettori, Barberis, Cacioli Note: 2000 spettatori circa Minuti di recupero: 1' p.t. / 3' s.t.
PISA - Il posticipo di Lega Pro offre una gara che vale l'ingresso nei playoff tra due squadre a pari punti (30), e in piena lotta per un posto al sole. Con il Frosinone a 31 punti, in caso di vittoria di una delle due squadre, c'è anche l'opportunità di arrivare al quarto posto. Nerazzurri in piena emergenza, con le assenze di capitan Favasuli (presente in panchina con un ematoma) e di Mingazzini. Per scelta tecnica a Colombini è stato preferito Sbraga. Finirà malissimo, col Perugia a espugnare l'Arena Garibaldi, e il Pisa fuori dalla zona playoff.
PRIMO TEMPO - Troppo Perugia per il Pisa nel primo tempo, col grifone a dominare la gara per larghi tratti. Al 6' apre le danze Politano con un tiro alto dalla distanza. Al 7' Ciofani va vicino al gol in tuffo di testa, è il preludio alla rete che arriva al minuto successivo. Sempre Ciofani, di testa, viene servito da un cross di Fabinho e trova il vantaggio; niente da fare per Sepe. Il Perugia è padrone del campo e va vicino al gol al 16' ancora con Ciofani, sempre di testa. Al 18' un tiro al volo da 30 metri di Moscati viene neutralizzato da Sepe. Fabinho in questa fase va via più volte sulla fascia al malcapitato Sbraga, che è costretto anche all'ammonizione pur di fermarlo. Il Pisa si sveglia a metà del primo tempo, con un tiro alto di Sabato al 22'. Poi è Benedetti ad andare vicino al gol al 38'; tacco di Tulli per il numero 8 del Pisa, che mette in mezzo la palla, ma è il capitano, Cacioli, a rischiare l'autogol mettendo in angolo. Al 38' occasionissima per il Pisa, con un colpo di testa di Perez, ribattuto da Koprivec sempre sul piede del bomber nerazzurro, che successivamente mette alto. Al 40' c'è un'occasione d'oro per il Pisa, con Perez lanciato da Fondi; solo davanti al portiere si fa parare la palla del possibile pareggio da Koprivec. L'ultimo sussulto è del Perugia, con Nicco che da 25 metri impegna Sepe rasoterra
. SECONDO TEMPO - Il secondo tempo è un'inutile rincorsa per cercare il pareggio, che non arriverà mai. Al 13' infatti Perez spreca un altro pallone importante nell'area piccola. Si gioca meno rispetto al primo tempo, e sono poche le occasioni da gol da una parte e dall'altra. Al 22' Fabinho, il migliore in campo, rischia di trovare nuovamente il gol con una ottima azione personale, ma calcia alto. Al 37' su punizione, Favasuli, entrato da poco, trova i guantoni di Koprivec. L'ultima occasione è un tiro al volo di Rantier, al 41', ma il Pisa adesso è fuori dalla zona playoff, tra mille critiche.
Articolo di Michele Bufalino per Videonewstv
+http://www.videonewstv.tv/dblog/
OTTAVI DI FINALE CHAMPIONS LEAGUE
A GLASGOW ORE 20,45 CELTIC-JUVENTUS
A VALENCIA ORE 20,45 VALENCIA-PARIS ST.GERMAIN
Riecco la Champions:
la Juventus torna a Glasgow per la terza volta.In precedenza e sempre in Champions ha subito due sconfitte che sono state ribaltate nelle gare di ritorno a Torino.
16.09.1981 Coppa dei Campioni Celtic Glasgow-Juventus 1-0 MacLeod 67
30.09.1981 Coppa dei Campioni Juventus-Celtic Glasgow 2-0
18.09.2001 Champions League Juventus-Celtic Glasgow 3-2
31.10.2001 Champions League Celtic Glasgow-Juventus 4-3
Valgaeren 24, Sutton 45, 64, Larsson
57(p); Del Piero 19, Trezeguet 51, 77
Il Celtic non ha perso in otto precedenti contro squadre italiane al Celtic Park da quando l’AC Milan, prima squadra a farvi visita, si impose per 1-0 nei quarti di Coppa dei Campioni il 12 marzo 1969 (0-0 a Milano).Fu la famosa serata del gol di Pierino Prati con il telecronista RAI Nicolò Carosio che disse: " ..ed ora andiamo a farci un wiskaccio.."
La Juventus non perde in Europa dal 18 marzo 2010, 4-1 in casa del Fulham FC nel ritorno degli ottavi di UEFA Europa League, uscendo con un 5-4 complessivo. Le successive otto partite hanno portato tre vittorie e cinque pareggi
Bel primo tempo tra Juventus e Fiorentina in questo primo anticipo ad ora assurda –le 18-di questa 24a giornata di campionato.
Aspra la rivalità tra le due squadre,meglio dire, tra le due Società.una rivalità che dura da anni in particolare dopo quello che dai fiorentini viene considerato come “lo scippo” dello scudetto 81/82 quando i viola pareggiarono a Cagliari e la Juventus vinse a Catanzaro con gol di Brady su rigore.Il tutto all’ultima giornata.
Questa la polemica più vecchia mentre quella relativa a Berbatov è la più recente.Ricorderete : è il caso del giocatore in pratica già viola e con l’aereo pagato dalla Fiorentina per sbarcare a Firenze,contattato( pare) da dirigenti Juventini al punto tale da far saltare tutto l’affare.
Poi l’interessamento molto esplicito della Juventus per Jovetic a disturbare e non poco.
Montella ha promesso di giocarsela a viso aperto ed è quello che la Fiorentina ha fatto nel primo tempo,almeno fino al 25’
.La juventus è passata in vantaggio con gol di Vucinic grazie ad un tiro dalla distanza che ha beffato Viviano il portiere viola, a dire il vero non del tutto esente da colpe.Tutto questo al 20’ minuto. In precedenza ottime opportunità per Jovetic stoppato da Buffon ( miracolosamente con i piedi ) con un attacco viola spesso alimentato dalle discese dell’ottimo Quadrado che ha messo costantemente in crisi De Ceglie.
20’ di gran carriera da una parte e dall’altra.Da segnalare anche uno scambio veloce Jovetic-Toni ripetuto al meglio fino alla mancata finalizzazione dell’ultimo passaggio con disappunto di Toni.Era ottima l’occasione.
Da parte juventina una gran sassata dalla distanza di Marchisio con palla uscita di un nulla.
La difesa toscana non è esente da colpe.Come quando Savic perde palla nei confronti di Vucinic che solo davanti a Viviano spreca tutto in maniera davvero banale.Era il 2-0 servito su di un piatto d’oro! L’errore di Vucinic mantiene in vita la Fiorentina che cerca di rendersi pericolosa soprattutto su calcio di punizione. Grande azione di Vidal al 40’quando la Juventus arriva al raddoppio.E’ Matri che mette dentro il suo sesto gol di questo campionato e probabilmente il gol che consegnerà tre punti importantissimi ai bianconeri.
Vidal in azione personale ha tutto il merito di questo gol.E la squadra di Montella ha subìto psicologicamente il colpo.Tra l’altro l’attaccante bianconero ha segnato dopo aver perso lo scarpino rimasto piantato sul terreno. In definitiva qui stà la differenza tra le due squadre. Juventus molto esperta e capace di abbassare i ritmi quando serve,poi in possesso degli uomini giusti per colpire.Ancora fragile la squadra di Montella e troppo imprecisa in difesa. Ed è un peccato perché le potenzialità di gioco ci sono tutte solo che negli ultimi tempi i risultati mancano quasi del tutto e scusate se è poco.
In apertura di ripresa tocca a Vidal sprecare il terzo gol non finalizzando al meglio un passaggio di De Ceglie. Montella cerca rimedi in avanti togliendo Toni ( poco efficace oggi ) mettendo dentro il giovane El Hamdaoui. Paura per Vucinic che deve uscire per un infortunio al ginocchio causato da un movimento anomalo.Esce dal campo ed entra Giovinco.Anche De Ceglie al 16’ esce lasciando posto a Caceres.
Il tempo passa e la Fiorentina non riesce a rendersi pericolosa.La squadra ha una sua eleganza di movimenti ma non è micidiale in avanti e trovandosi di fronte una squadra che fa delle sue eccellenze la grinta e le motivazioni si trova a mal partito.
Al 22’ ancora Matri si rende pericoloso. Vista la assoluta improduttività in termini di pericoli alla porta bianconera ad un quarto d’ora dal termine Montella mette dentro Ljajic esce Jovetic.
Sfiora il 3-0 Giovinco il cui tiro è sventato da Viviano brillantemente.L’azione era partita da una gran giocata di Vidal senz’altro con Marchisio l’anima del centrocampo bianconero anche se a volte troppo irruento e falloso.
Juventus quindi che alla vigilia di un vero tour de force dimostra tutta la sua forza con giocatori al massimo della forma ( Buffon,Vidal,Pirlo tanto per citarne alcuni e con Lichsteiner, Matri e Marchisio lì vicino ) anche se l’infortunio di Vucinic è da valutare e l’assenza di Marchisio nella prossima gara a Roma( per squalifica) possono impensierire.
Comunque Conte ( che ha oggi scontato la seconda giornata di squalifica) ha a disposizione una gran rosa e vedremo come si comporterà martedi prossimo in Champions in Scozia contro il Celtic Glasgow che in casa gioca sempre al meglio.
Finisce quindi per 2-0 per la Juventus tra i canti ed i cori dello Juventus Stadium questa sfida con i viola,nella ripresa pericolosi soltanto al 45’ con una bella iniziativa di Liiaicic
. Molto brutto in termini di punti il cammino della Fiorentina in questo girone di ritorno.In poche giornate è stato dilapidato un bel capitale di punti.Il sesto posto resta ma poco tempo fa era il terzo e con ben altre prospettive!
Di Admin (del 08/02/2013 @ 22:04:08, in AMBIENTE, linkato 1592 volte)
PISA: PARCO , Nomina del Direttore, dalla Presidenza dell’Ente Parco precisazioni rispetto alle questioni sollevate dalle associazioni ambientaliste
Con riferimento al comunicato stampa diffuso dalle associazioni ambientaliste del territorio dell’area protetta, la Presidenza dell’Ente Parco ritiene indispensabile replicare con alcune precisazioni ed osservazioni in merito. Pur comprendendo a pieno le preoccupazioni delle associazioni riguardo alla necessità che il Parco sia tempestivamente messo nelle condizioni di poter svolgere tutte le sue funzioni dando completezza all’organizzazione della struttura amministrativa con la nomina del nuovo direttore, per il Presidente Fabrizio Manfredi risulta invece del tutto privo di fondamento qualsiasi timore riguardo al fatto che l’Ente non stia assolvendo le proprie funzioni istituzionali in termini di realizzazione di attività progettuali, oppure che stia rischiando di rinunciare a parte delle entrate garantite dai servizi o di perdere risorse finanziarie di alcun genere. PoichÈ la gestione dell’ordinaria amministrazione Ë infatti pienamente operativa e le attività progettuali avviate procedono senza criticità.la Presidenza dell’Ente Parco intende pertanto rassicurare chiunque riguardo al fatto che le questioni sollevate nel comunicato possano avere nocumento a causa dell'assenza di un direttore in pianta stabile: ´Le attività del Parco gi‡ in corso o in fase di programmazione non stanno risentendo di contraccolpi di sorta – Ë il commento del Presidente, – tant’è che è già in essere da alcune settimane, con numerose riunioni da me svolte con i responsabili dei vari servizi, la predisposizione del bilancio 2013, unitamente alla relazione previsionale e programmatica, che sarà presumibilmente portato ad approvazione del Consiglio direttivo gi‡ entro la fine del mese di febbraio. Ribadisco la mia condivisione di quanto sostenuto dalle associazioni ambientaliste circa il bisogno di arrivare in tempi rapidi alla nomina del direttore, ma occorre con altrettanta fermezza sgombrare il campo da qualsiasi allarmismo – prosegue Manfredi: – escludo che in questo periodo in cui la conduzione dell’Ente Parco Ë stata comunque affidata ad un direttore facente funzioni, nel pieno rispetto delle regole e proprio per garantire il corretto funzionamento degli uffici, vi sia stata alcuna conseguenza negativa nell’amministrazione dell’area protetta. Da alcune settimane Ë peraltro in corso un'interlocuzione con le istituzioni locali al fine di garantire una piùampia condivisione circa l’individuazione della figura pi_ idonea a ricoprire tale prestigioso incarico: la scelta Ë però delicata e comporta una riflessione seria ed accurata. La nomina del Direttore del Parco – conclude il Presidente – avverrà in ogni caso nel giro di pochi giorni.ª
di seguito il comunicato degli ambientalisti:
Agli organi di stampa con preghiera di pubblicazione
Parco di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli: a quando il nuovo Direttore?
A due mesi dalla chiusura dei lavori della Commissione che ha individuato un elenco di idonei, e a tre mesi dalla conclusione dell’incarico di Sergio Paglialunga, il Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli continua ad essere privo di Direttore.
La selezione pubblica ha prodotto un elenco segreto, ignoto anche al Consiglio Direttivo. La scelta del Direttore è assegnata, da statuto, al Presidente, e ufficialmente non ci sono confronti istituzionali in corso, dato che la Comunità del Parco, che riunisce i sindaci e i presidenti delle province del Parco, non si è mai riunita sull’argomento. Perché e per cosa allora la decisione non si sblocca? Chi e perché pone veti su una nomina di importanza vitale per il funzionamento e la credibilità del Parco? E perché se ci sono problemi non si affrontano in un dibattito pubblico, dato che stiamo parlando di un Ente Pubblico?
Nel frattempo, secondo molti dipendenti e le organizzazioni sindacali interne, la situazione negli uffici del parco, sia della gestione diretta che indiretta, è tesa e complicata.
Da alcuni mesi, ci sono pratiche, gare e decisioni da prendere che rimangono congelate in attesa dell'arrivo del nuovo Direttore e della conseguente nomina del Dirigente di San Rossore,@ con conseguenze gravi sia per il Parco che lavora con il freno a mano tirato, sia per le ditte, le cooperative e le associazioni che operano per esso e con esso. Questa paralisi amministrativa in un momento importante tra la fine e l'inizio dell'anno non è più sopportabile.
Alcuni progetti non possono partire perché manca il Direttore per la firma dei contratti. Ad esempio il progetto per favorire la nidificazione del Falco Pescatore nel Lago di Massaciuccoli, o quello per il ripristino delle sfagnete, i preziosi habitat di origine glaciale, che in tutto il Mediterraneo solo qui sono presenti al livello del mare. Rischiamo, anzi è quasi certo, di non poter effettuare i lavori nei tempi disponibili, prima della primavera, e vanificare anni di studi e ricerche e decisioni prese.
Inoltre rischia di arenarsi, ed è di fatto bloccato, anche con danno economico oltre che ambientale, l'acquisto dei terreni alla Piaggetta, operazione di ripristino degli ambienti palustri che coinvolge Comune di Massarosa e Consorzio di bonifica, con soldi già stanziati dopo che l'ex direttore aveva preso accordi con la proprietà.
Infine, ma l’elenco potrebbe continuare, e ci limitiamo solo ad alcuni esempi, la vicenda della Tenuta di San Rossore che rimane in attesa di una nuova gara di appalto per l'assegnazione dei servizi di visite a piedi, a cavallo, in bici, in carrozza etc. con un danno di immagine ed economico sia per gli operatori sia per il Parco che rischia di rinunciare a parte delle entrate garantite dai servizi.
Questo immobilismo contrasta con le molte prese di posizione sul ruolo propulsivo che il Parco intende svolgere sul turismo, l’economia locale, il restauro e l’utilizzo degli edifici. Alle dichiarazioni non ci sembra seguano atti concreti, anche perché senza il direttore nessuno può assumerli.
Probabilmente qualcuno penserà che queste questioni non sono di competenza delle associazioni ambientaliste. Peccato che nessun altro, né nel mondo della cultura né in quello delle istituzioni, senta il dovere di sollevarle, preferendo allinearsi a un gioco che non conosciamo, ma che, in quanto abbiamo a cuore il corretto funzionamento del Parco, ci preoccupa molto.
Rinnoviamo al Presidente Manfredi un accorato appello: decida presto e bene, non ha senso proseguire in questa attesa, inutile e dannosa per tutti. Se questo non avverrà in pochi giorni, chiederemo l’intervento della Regione.
Pisa, 8 febbraio 2013
Legambiente Pisa, Versilia, Valdera
LIPU Pisa e Massaciuccoli
WWF Pisa e Lucca
Italia Nostra Versilia
Di Admin (del 06/02/2013 @ 21:22:11, in nazionale, linkato 1465 volte)
Foto da : Goal.com
Il lungo cammino verso i mondiali inizia proprio dall’amichevole contro l’Olanda. Prandelli scaramantico?In precedenza due avventure azzurre in previsione dei mondiali presero il via da amichevoli contro l’Olanda. La prima fu una vittoria –guidava gli azzurri Sacchi- e l’avventura mondiale successiva negli USA si risolse in un secondo posto dopo la sconfitta in finale ai rigori contro il Brasile di Dunga.La seconda addirittura portò bene a Lippi. I mondiali vennero vinti contro la Francia ai rigori.
Prandelli ha capito che il rientro di Balotelli in Italia non solo permetterà a tutto l’ambiente di meglio seguirne il talento e le bizzarrie ma c’è anche la grande novità dell’intesa già dimostrata con il suo compagno in Nazionale ed in maglia rossonera El Shaharawy.
E questa coppia di 21 anni di età media potrebbe avere davanti a sé un grande futuro.
Per il Milan e per la Nazionale. Per la prima volta nella lunga centenaria storia della Nazionale Italiana di calcio c’è una coppia di attaccanti del Milan. Solo per due volte nella storia della Nazionale c’è stata una coppia di attaccanti più giovane. Nel 1958 con Pascutti del Bologna e Nicolè della Juventus in Francia-Italia 2-2 ( età media 20 anni ed 1 mese ) e nel 1968 in Italia-Jugoslavia 1-1 con la coppia Anastasi della Juventus e Prati del Milan ( età media 20 anni e 10 mesi ) Balotelli e El Shaarawy sono ambedue del Milan con età media 21 anni e 8 mesi.
E tutto sommato è una formazione quella di stasera a tinte e scuola rossonere con in campo Abate,Montolivo,Balotelli ed El Shaarawy ( e l’ex Pirlo )
Non male la coppia nel primo tempo terminato per 1-0 per l’Olanda.
Anche l’Olanda a guida Van Gaal è in rifondazione pressochè totale dopo l’Europeo.( a parte Robben.Van Persie,Huntelaar e Van Bommel)
Sia Balotelli che El Shaarawy si sono spesso cercati e mossi bene.Più volte al tiro Balotelli.C’è un timore però,ed è quello che El Shaarawy possa stravolgere il suo modo di giocare puntando troppo alla ricerca di assist per l’amico prima punta.E’ ovvio che il compito principale di Balotelli sia quello di far gol.
.Primi cambi di Prandelli, Florenzi e Diamanti al posto di Pirlo e Candreva.
Al 13’ della ripresa Balotelli ha un gesto di stizza per una decisione arbitrale e scalcia il pallone sui cartelloni.Fischi e Prandelli due minuti dopo lo rileva con Osvaldo.
Nulla di rilevante ma la gara dell’Italia è un po’ in soggezione di fronte ad un Olanda pratica e bene organizzata anche se sbaglia molto al tiro.Vantaggio meritato per gli orange stasera in maglia bianco rossa. Almeno cinque occasioni olandesi non finalizzate.Robben come al solito spreca tantissimo E Buffon è sempre attento.
Italia agli ultimi cambi.Entra Gilardino al posto di El Shaarawy e Verratti al posto di De Rossi .
L’Olanda butta via il raddoppio al 43’ con Kuyt poi è un finale tutto italiano. Angoli a ripetizione.Fino al 47’ quando una combinazione stretta tra Gilardino e Verratti permette all’ex Pescara di battere Krul con un potente tiro sotto la traversa. E’ un pareggio che sta stretto all’Olanda ma che incoraggia la strada intrapresa da Prandelli.
Quella dei giovani su cui poter lavorare in vista del lungo cammino per i mondiali Brasiliani.
Val Gaal il santone olandese avrà di che catechizzare i suoi.Quando si sprecano così tanti gol la beffa arriva sempre! Una certa delusione su quella che alla vigilia era stata definita come la coppia d’oro in effetti c’è.Diamo tempo a Balotelli di entrare in forma anche se quel calcio di stizza al pallone poteva risparmiarselo. . .
PISA : Tenuta di San Rossore, definiti l’uso di immobili per finalità istituzionali e la nuova sede della foresteria attrezzata.
Il Consiglio direttivo del Parco, nella seduta di lunedì 4 febbraio, ha compiuto un primo passo significativo verso la razionalizzazione dell’uso degli immobili della Tenuta di San Rossore: oltre ad aver individuato la nuova sede della foresteria destinata ai ricercatori del mondo universitario, sono stati infatti definiti ufficialmente le collaborazioni e gli impegni assunti dall’Ente Parco nel recente passato con la Fondazione GaragErasmus, le Guardie ambientali volontarie (GAV) e il Corpo forestale dello Stato, a cui sono stati assegnati alcuni spazi nei fabbricati di Cascine Vecchie. Obiettivo della Fondazione GaragErasmus, nata sotto l’egida della Regione Toscana, è quello di creare il primo network degli Alumni Erasmus (oltre 3 milioni di persone in Europa oggi di età tra i 25 e i 45 anni) ed incubare nuove iniziative imprenditoriali in ambito digitale ed internazionale; già verso la fine del 2012 la fondazione aveva inaugurato la sua presenza a San Rossore con l’iniziativa “Reloading Europe”, lanciata proprio dal parco di Migliarino e conclusa a Bruxelles, a testimoniare la vocazione comunitaria. La collaborazione con la Fondazione GaragErasmus, che propone un modello di convivenza più giusto, più dinamico e più sostenibile è un’occasione unica per veicolare la denominazione del Parco e della Tenuta anche al di fuori dei confini nazionali. Prezioso è anche il contributo diretto delle Guardie ambientali volontarie – istituite nel 1998 dalla Regione Toscana – alla gestione dell’area protetta: coordinati dal Comando del servizio di vigilanza dell’Ente Parco, gli operatori delle GAV risultano pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, e possono essere allertate anche per emergenze di carattere ambientale e di protezione civile. Le Guardie ambientali volontarie sono organizzate per raggruppamenti territoriali, il cui coordinamento è delegato in tutti i parchi regionali all’organismo di gestione dell’area protetta. La presenza del Corpo forestale dello Stato a San Rossore, che risale a metà degli anni Novanta, era stata poi formalizzata nel 2008, quando a seguito della sottoscrizione di una convenzione con l’Ente Parco, al Comando stazione era stato concesso l’uso di Torre Riccardi, in un’area però interdetta al pubblico e comunque raggiungibile solo da strada sterrata. Per favorire dunque l’accessibilità agli uffici del CFS, l’Ente Parco ha voluto individuare in una stanza del Palazzo Rondeau un’ubicazione più idonea. Il personale della Forestale collabora con l’ufficio TGA della Tenuta di San Rossore in operazioni di controllo e di vigilanza, oltre a svolgere attività di ufficio e di rappresentanza anche in altre zone dell’area protetta. Definita dal Consiglio direttivo anche una nuova soluzione per garantire il pernottamento di docenti e studenti per finalità di studio e di ricerca scientifica: se l’uso di una foresteria per tali scopi è consolidato da ormai un trentennio – sono stati ospitati tra l’altro ricercatori che hanno collaborato con gli uffici dell’Ente Parco soprattutto per la gestione delle popolazioni di daino e cinghiale e per gli altri monitoraggi ambientali – i nuovi piani di utilizzo degli immobili della Tenuta prevedono di destinare l’edificio utilizzato in precedenza, ubicato a Cascine Nuove, alla realizzazione di un centro visite. L’individuazione di un appartamento più consono a Cascine Vecchie, in prossimità degli altri uffici dell’Ente Parco, consentirà di dare ospitalità alle facoltà universitarie con maggior decoro e allo stesso tempo di rendere più snello il coordinamento con il personale del Parco. «La decisione del Consiglio direttivo – è il commento del Presidente del Parco, Fabrizio Manfredi – si inserisce nella prospettiva di una progressiva apertura verso proposte e iniziative del mondo delle associazioni e delle altre istituzioni del territorio, i cui obiettivi principali sono ottimizzare l’uso delle strutture e allo stesso tempo garantire a tutti una migliore fruizione del Parco e della Tenuta di San Rossore.»
Il comunicato stampa integrale è disponibile anche in allegato o al link: http://goo.gl/EN2WQ
( Da Tifomilan.it )
Un segno del destino ? Qualcosa di vero c’è nel dare significati importanti all’esordio di Mario Balotelli nel Milan
Il giocatore,un tipo assai bizzarro ma con una sua precisa identità di vedute,con un carattere formatosi lottando nel tempo contro drammi personali, pregiudizi e luoghi comuni ( l’abbandono da piccolissimo in un ospedale da parte dei genitori naturali,l’affido ad una famiglia in provincia di Brescia-i Balotelli- la lotta contro i pregiudizi sul colore della pelle,insomma tutto ciò che nel tempo ha portato ad un carattere bizzarro ideale per alcuni,forse troppi,episodi di insofferenza ) da tempo, da sempre aveva detto:sono tifoso rossonero e vorrei giocare nel Milan.
L’inseguimento da parte della società rossonera è stato costante e lungo e si è ora concretizzato andando ad alimentare e questa è la cosa più importante ,un progetto Milan che dopo aver volutamente distrutto la vecchia guardia di ancelottiana memoria,ha privilegiato la linea giovane.
Facile pronosticare un grande futuro per Mario Balotelli nel Milan. Ha tutto ora per riuscire. E’ nella squadra che voleva. Ha raggiunto una certa maturità fisica e a Milanello avrà tutte le possibilità per affinarla,perfezionarla con tecnici all’avanguardia. L’ambiente inteso come Società ed i compagni in prevalenza giovani non potranno che aiutarlo nella piena maturazione puntando al raggiungimento di traguardi sportivi così come lecito ed obbligatorio in un mondo legatissimo ai risultati.
Chiaro l’entusiasmo dell’amministratore delegato Galliani quando dice: . "Mario - dice - dà la stessa fisicità, lo stesso carisma, ha una presenza scenica simile. Credo sia il sostituto ideale di Ibrahimovic".
A parte la presenza scenica che magari serve a vendere qualche maglietta in più,quello che conta per il Milan è la convinzione del giocatore.
Conta di più ciò che è accaduto nei primi 30 secondi della partita con l’Udinese, dei due gol segnati.Quell’episodio ha segnato la strada,ha fatto capire molto. Alla prima azione offensiva Balotelli ha sfiorato il gol.Quella è la via indicata e l’inizio di un’avventura che i tifosi milanisti si augurano possa eguagliare se non superare tante e tante carriere luminose già viste, da Altafini,a Van Basten, a Schevcenko, a Kakà tanto per ricordarne alcune.
Il segno del destino non è di certo l’infortunio di Pazzini che doveva giocare sin dal primo minuto lasciando poi il posto a Balotelli nella ripresa. Mi permetto di non crederci fino in fondo.
Non sarebbe stato da evento mediatico mondiale far stare in panchina per 45’ Balotelli e poi inserirlo in campo come un comune sostituto.Via… non è da Società che fa dell’immagine il suo primo obiettivo.Non fateci passare per ingenui.Siamo toscani..saremo fumantini,ma ingenui no.
Semmai e lo diciamo da tempo il Milan dovrà-pena il fallimento dell’operazione Balotelli e di quella del rinnovo della filosofia societaria-dare una bella assestata alla difesa .In sede estiva di campagna acquisti occorrerà da parte di Braida e di Galliani un altro miracolo.Trovare 3-4 giocatori veramente all’altezza di un progetto vincente a breve.
Sia pure con El Shaarawy,Niang e Balotelli gli scudetti non si vincono se in difesa si hanno i vari Bonucci,Zapata,Mexes,Yepes,Amelia
Conserva il vantaggio di 3 punti la Juventus sul Napoli e francamente era prevedibile conoscendo il carattere della squadra Campione d’Italia.Immediata,quindi, la risposta bianconera con la vittoria di Verona sul Chievo per 2-1 ,alla vittoria del Napoli sul Catania. Il rientro a tempo pieno di Pirlo in cabina di regia è subito coinciso al ritorno dei 3 punti in trasferta.
Un Chievo dalla tranquilla posizione in classifica nulla ha potuto nonostante un ottimo inizio di ripresa giocato agli stessi ritmi della Juventus.Ma quando i bianconeri sanno che la via della vittoria passa attraverso l’intensità agonistica ed al cospetto di formazioni di medio livello,non ce n’è per nessuno.
Al pomeriggio poi sono venute altre evidenti risposte a quanto già da tempo si va dicendo circa la possibilità di allargare la platea delle contendenti allo scudetto
Lazio e Inter sono naufragate in piazze in lotta per la retrocessione.La Lazio a Genova sponda Genoa e l’Inter addirittura seccamente in quel di Siena ! Sarà quindi fino in fondo lotta Juventus Napoli ? Molto probabile per non dire certo.
L’attenzione ora di sposta a San Siro ove il Milan autore di un buon filotto di risultati ma soprattutto autore del miglior colpo di mercato di gennaio con l’arrivo di Balotelli al centro dell’attacco avrà tutti i riflettori addosso. Da un talento( in tutti i sensi) come Balotelli ci si può aspettare di tutto.
Di fronte il Milan avrà l’Udinese con quel Di Natale che da anni è la bestia nera rossonera.Segna sempre contro il Milan. Probabile partenza di Balotelli dal secondo tempo tanto per non scompaginare equilibri faticosamente raggiunti.Non tanto per dire che Pazzini sia stato molto contento dell’arrivo di Mario.Ed allora è probabile che parta il tridente Pazzini,Niang ed El Shaarawy.
Allegri si augura che l’ingresso di Balotelli non debba servire a rimediare a qualche svarione della difesa che deve fare anche a meno di De Sciglio ( assenza pesante ) e di Mexes ( assenza leggera) .
Vedremo anche in qual maniera risponderà il pubblico milanista in termini di affluenza allo stadio.Ultimamente il clima era un po’ freddino…
All’ultimo momento si apprende che per un problema agli adduttori Pazzini non sarà in campo dall’inizio ma si siede in panchina. ( sarà verissimo ? ) .Entra Mario Balotelli dal primo minuto.
38 secondo di gara al tiro Balotelli !! fuori di poco.Balotelli aveva scambiato con Niang. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Per ora l’Udinese controlla senza affanni 10’ buona per Niang lanciato da Balotelli.Due volte al tiro il secondo dei quali è respinto da Padelli.Scambiano bene i due giovani di colore del Milan. 15’ contropiede dell’Udinese con Muriel e Di Natale che non si finalizza. Molto attivo Abate nel Milan.Al 20’ una sua iniziativa d’attacco con palla a El Shaarawy il cui colpo di testa è debole e alto sulla traversa. E Balotelli che fa? Per ora si limita a scambiare in velocità con i compagni.
Poco spettacolo a San Siro. Udinese ordinata e molto prudente..Solo accelerando i ritmi il Milan potrà segnare.
25’ ECCOLO IL PRIMO GOL DI BALOTELLI CON LA MAGLIA ROSSONERA..al secondo tiro in porta Mario mette a segno il gol del vantaggio per il Milan.Azione sulla sinistra dell’attacco in velocità da Montolivo a El Shaarawy che crossa in area a rientrare.Pallone che subisce una leggera devizione e giunge sul sinistro di Balotelli che al volo buca Padelli.
27’ ancora Balotelli con tiro dalla distanza che Padelli mette in angolo con un mezzo miracolo
Vedremo quanta birra in corpo avrà Balotelli.Non è che nell’ultimo mese si sia allenato granchè.
Al 40’ l’occasione buona per il raddoppio capita a Flamini che non è di certo un goleador.Sempre su ottima iniziativa di El Shaarawy tra i migliori del Milan assieme a Montolivo ,Abate,Niang e Balotelli che non è che giochi bene solo che ogni volta che tocca palla c’è un pericolo per l’Udinese. Ed è chiamato a fare questo. Finisce il tempo senza alcun recupero.
Udinese un po’ molle.Milan concentrato e buono nei suoi giovani.
Ad inizio ripresa buon scambio tra Balotelli ed El Shaarawy che va al tiro parato.Mario sta cercando l’intesa con i compagni e mostra anche fantasia nel cercare di cambiare il fronte di gioco e soprattutto non è per nulla egoista. Al 7’ si fa vedere Di Natale ( buono il duello con Bonera ) che colpisce di stinco( cioè male ) un cross dalla sinistra che poteva valere anche il pareggio.
10’ l’Udinese pareggia.Il “povero” Zapata ( ex bianconero) si trova solo ed incerto in mezzo a due avversari che scambiano ( sono Muriel e Pinzi ).Il tiro di Pinzi viene anche deviato leggermente da Zapata e va in gol.
11’ risponde subito il Milan con Balotelli il cui tiro è però debole.
L’improvviso pareggio dell’Udinese ha freddato San Siro. Servirà un’altra fiammata milanista per vincere tenendo sempre conto della velenosità dell’attacco friulano e con la difesa del Milan….. Il Milan è calato di brutto ed è molto impreciso in questa fase. L’Udinese ha preso convinzione e sicurezza ed attacca in forze. 23’ ancora Balotelli con un tiro al volo in area impreciso perché contrastato all’ultimo istante.
Sembra ora riprendere forza il Milan con scambio El Shaarawy Niang e palla fuori.
Ottimo El Shaarawy che spesso rientra a centrocampo a cercar palloni.Attaccante davvero moderno ed atipico.Tra l’altro è entrato anche Bojan al posto di Nocerino.Il Milan cerca l’affondo vincente dopo un brutto quarto d’ora.
33’ Milan poco fortunato con Niang ( bella gara la sua ) che colpisce la traversa su tocco di Montolivo ! A 10’ dal termine Allegri mette dentro anche Robinho!
Rischia il Milan in difesa.E’ qui il vero problema di quest’anno.Detto e ridetto.
35’ punizione di Balotelli messa in angolo da Padelli. 38’ un contropiede di Basta va venire i brividi ad Amelia.Il tiro finisce alto.E a centro area Di Natale era in agguato.
46’ tiro di Montolivo di pochissimo fuori.
47’ enorme e solare il rigore per il Milan nonostante la furiosa protesta dei bianconeri ed i sorrisini di scherno di Guidolin. Il rigore a pochissimi secondi dalla fine dei 3 minuti di recupero è stato decretato per un fallo su El Shaarawy lanciato in area profonda, fallo da parte di Heurteaux.E sul dischetto chi si doveva presentare se non Balotelli ? Con freddezza l’esordiente in rossonero Balotelli trasforma con precisione alla destra di Padelli.Balotelli è anche un bravo rigorista non avendo mai fallito dal dischetto.
Arbitro Valeri sotto accusa da parte dei friulani.Ognuno la può vedere a modo suo.Ha colpito la palla,ha colpito il giocatore.A me il rigore è parso evidente.Non esistono moviole.In tempo reale qualsiasi arbitro l'avrebbe dato nonostante mancassero pochi secondi alla fine.( e la Juventus ne sa qualcosa nella gara con il Genoa..)
Termina la gara,quindi,con la vittoria del Milan per 2-1 su un’Udinese discreta ma troppo prudente nel primo tempo. Si possono capire i friulani battuti a 5 secondi dalla fine.E chissà quante dietrologie usciranno ora...la vittoria del Milan è legittima per quanto visto nei 93’ sul campo.Quando il Milan tornerà ad avere una difesa appena presentabile a livello nazionale ed internazionale,con quei giovani che ha ( De Sciglio,Niang,El Shaarawy,Balotelli..) potrà ambire a qualsiasi traguardo.Per quest’anno è probabile che possa raggiungere almeno il terzo posto in classifica e se comincerà a vincere anche gli scontri diretti ( Fiorentina,Lazio,Inter,Napoli e Juventus) potrà puntare anche più in alto. Per Balotelli sembrava la gara segnata dal destino e così è stato.Due gol,altri due sfiorati ealtre buone iniziative.Il tutto senza sforzo apparente. Un bel buongiorno !
Pisa batte Gubbio di misura e si rilancia verso i playoff.
Domenica 3 febbraio 2013 – Lega Pro, Prima Divisione, 9agiornata
Pisa – Gubbio 1-0
da Pisa Michele Bufalino
Pisa: Sepe, Carini, Pedrelli, Mingazzini, Colombini, Sabato,Rizzo (33’ Favasuli, 29’s.t. Fondi), Benedetti, Perez,Barberis, Scappini (25’s.t. Tulli). All. Pane
Gubbio: Venturi, Bartolucci, Belfasti (39’s.t. Bazzoffia),Boisfer, Briganti. Galimberti, Cancellotti, Sandreani,Galabinov (12’s.t. Caccavallo), Di Piazza, Guerri(25’s.t. Malaccari). All. Sottil.
Gol: Barberis al 19’
Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce Ammoniti: Sandreani e Cancellotti Espulsi Briganti e Guerri
Note: 3000 spettatori circa Minuti di recupero: 2’ p.t. / 5’ s.t.
PISA – Con la rincorsa ai playoff che si fa difficile, i nerazzurri cercando di ritrovarsi contro il Gubbio, ostico avversario nella gara d’andata, che non vince da quattro partite. I nerazzurri escono con tre punti, ma soffrendo nella ripresa. Manca Buscè per infortunio, mentre Favasuli parte dalla panchina in questa sfida. Inedito l’attacco con la coppa Perez-Scappini (in coppa era già stato schierato domenica scorsa a Viareggio), mai insieme dal primo minuto in campionato.
PRIMO TEMPO – Giocare al gatto col topo; questo è il tema tattico del primo tempo da parte degli uomini di pane. Questo è stato reso possibile dall’espulsione al 2’ da parte di Briganti per fallo da ultimo uomo su Perez, in chiara occasione da gol. Da questo punto in poi, praticamente per tutta la partita, il Gubbio ha dovuto giocare in inferiorità numerica. È qui che il Pisascopre le sue carte, rendendo chiaro il tandem con due punte pure (Perez-Scappini). L’intero primo tempo infatti si può riassumere con i numerosi cross da parte di Benedetti, ma soprattutto Pedrelli, sulla fascia sinistra. Da sinistra infatti arrivano le migliori occasioni da gol. Non c’è da stupirsi, perché in campo sono scesi ben 6 calciatori su 11 che hanno il piede mancino. Dopo l’infortunio di Rizzo, al 33’, invece i mancini sono diventati 7, conl’ingresso di Favasuli. Il gol del vantaggio nerazzurro arriva al 19’, con un cross basso di Benedetti, corretto in rete da Barberis, il più giovane in campo. Al 24’ ilPisa colpisce una traversa con Perez, dopo il cross di Pedrelli, poi un colpo di tacco di Barberis favorisce Mingazzini, che calcia fuori dal limite dell’area. Al26’ potrebbe esserci il raddoppio del Pisa, ma Perez mette dentro dopo una respinta del portiere in posizione di fuorigioco. Il Gubbio reagisce più che altro con contropiedi poco incisivi, grazie soprattutto alla verve di Galabinov e Di Piazza. Il Pisa riparte alla mezz’ora conle ultime due azioni da gol. La prima con Pedrelli, che mette alto un pallonetto su Venturi; la seconda con Scappini, che raccoglie in area un cross e di testa viene fermato prodigiosamente dall’estremo difensore degli ospiti. Finisce qui la prima frazione di gara.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Pisa è più guardingo,e pensa più a difendere che a offendere. Al 10’ Favasuliimpegna di destro dal limite Venturi. Il subentrato Caccavallo, su punizione, al 14’ trova i guantoni di Sepe. Poi si infortuna Favasuli, che era entrato nel primo tempo.Qualche polemica per Pane, per averlo fatto entrare, dato che era già convalescente dal precedente infortunio. Siaccende la partita verso la mezz’ora. Prima il Gubbio ha da recriminare per un possibile fallo di mano in area. Poi il guardalinee segnala un fuorigioco inesistente al 31’.L’arbitro finisce per espellere per proteste Guerri, che era in panchina ed era uscito poco prima per lasciare il posto a Malaccari. Si tratta del secondo espulso della gara, dopo che Briganti era stato cacciato al 2’ per il fallo su Perez. Le ultime azioni rilevanti le crea Tulli, inizialmente con un tiro da destra a sinistra che attraversa l’area piccola al 37’ e poi al 40’, tra i fischi del pubblico, dopo che ha sprecato un’ottima occasione invece di passarla al compagno Perez, più libero sulla sinistra.Si chiude una gara con il massimo risultato col minimo sforzo e una vittoria importate per il Pisa.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Raggiungere la Juventus alla vetta della classifica,almeno per poche ore,questo l’obiettivo del Napoli di Mazzarri stasera davanti al Catania di Maran.Un Catania tra l’altro in un ottimo momento di forma ed in lizza per un posto in Europa.
Passata la furia per i due punti di penalizzazione poi annullati il Napoli trascinato dai gol di Cavani vuole assolutamente lottare per lo scudetto ed il particolare momento vissuto dalla Juventus non fa che alimentare questa ambizione. Juventus in calo di risultati ,Juventus in evidente aumento di nervosismo cosa ampiamente dimostrata dalle inopportune ironie del suo tecnico in conferenza stampa.
Nel Catania al rientro Lodi a centrocampo e Bergessio in avanti. Per Mazzarri importanti assenze quelle di Maggio e degli squalificati Britos e Campagnaro.
Parte bene il Napoli con azione solitaria di Pandev abile nel dribbling ma impreciso al tiro. Al 4’ è Barrientos che spara alto. Non è che ci sia un gran ritmo in campo. Ad un Pandev che pare particolarmente ispirato fa da contraltare un Catania molto abbottonato ed anche Cavani è costretto a partire molto lontano dall’area etnea.
Poche emozioni nei primi 20’
Fiammata al 30’ e gol di Hamsik.Napoli in vantaggio a seguito di un’ottima incursione in area di Zuniga che dribbla e tira a rete senza troppa convinzione..Solo soletto si inserisce Hamsik che aveva dato il via all’azione e mette dentro per il vantaggio.
36’ proteste catanesi per un tocco di mano di Zuniga in area napoletana,tocco che è apparso chiaro.
37’ bella punizione di Cavani con palla che picchia sulla traversa.
Da un paio di minuti la gara si è fatta cattivella.Falli su falli.Ammoniti Spolli e Grava. 42’ stavolta è Barrientos a sprecare con tiro a lato,poco dopo al tiro Pandev senza convinzione,però
Raddoppio napoletano al 44’ con Paolo Cannavaro Da angolo solita azione sulla sinistra dell’attacco napoletano di Hamsik con uscita difettosa della intera difesa etnea e tiro cross in area con palla toccata in gol da Cannavaro.Raddoppio improvviso ed abbastanza casuale. Insomma sono gli errori della difesa di Maran a permettere al Napoli di vincere per 2-0 alla fine di un primo tempo giocato tra l’altro sotto la pioggia e senza troppa brillantezza da ambedue i contendenti.
Ottimi nel Napoli Kamsik e Pandev.Stranamente sotto tono un Catania prudente distratto in difesa in più di un’occasione. Al 2’ ancora proteste degli ospiti per l’annullamento di un gol a Bergessio per un probabile fallo su Zuniga in area da parte dello stesso Bergessio.
Sembra più intraprendente il Catania ad inizio ripresa ma deve stare attento perché il Napoli è maestro con Cavani ed Hamsik nelle ripartenze.
17’ ottima occasione per il capocannoniere Cavani di allargare il solco su El Shaarawy ma il suo colpo di testa è impreciso.
20’ ottima occasione di accorciare per il Catania.Ottimo intervento in angolo di De Sanctis su tiro di Lodi. Oltre alla pioggia arrivano anche forti raffiche di vento.
23’ un bel contropiede Hamsik Cavani non viene finalizzato. La gara è nel suo momento decisivo.Il Catania batte angoli su angoli. 32’ Esce Hamsik autore di un’ottima partita al suo posto Insigne. La gara va stancamente alla fine. Troppo lento l’attacco catanese e sempre in agguato Cavani cui come si sa bastano due-tre palloni a gara per segnare. A nulla rileva il gran numero di angoli battuti dal Catania.
Il Napoli vince questa gara senza neppure sforzarsi troppo ed aggancia la Juventus in vetta alla classifica in attesa della gara di domani che i bianconeri disputeranno a Verona contro il Chievo. Comunque per Mazzarri ed il Napoli è già una bella soddisfazione.Molto come si sa dipenderà dallo scontro diretto tra Napoli e Juventus in programma al San Paolo per il prossimo 1° marzo alle 20.45 .
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