Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
CAMPIONATO NAZIONALE di SERIE D Girone D, 33ª Giornata
da Pistoia Edoardo Desideri
Stadio "Marcello Melani" di Pistoia,
01/04/2012 PISTOIESE – VIRTUS CASTELFRANCO 0 - 2
MARCATORI: 60' e 68' Varallo.
PISTOIESE: Gaffino, Arzeo (68' Mariotti), Nencioli, Calanchi, Macelloni, Ceccherini, Bigoni, Curtese, Scandurra (45' Taddeucci), Firenze, Maresca (53' Elmi). A disp: Lorenzi, Bugelli, Cantoni, Frosini. All. PAOLO INDIANI.
V. CASTELFRANCO: Gibertini, D'ambrosio, Di Giulio, Perelli, Tammaro (19'Buldrini), Panariello, Varallo (81' Romagnoli), Sassarini, De Vecchis, Anselmo, Del Porto (64' Arbizzani). A disp: Boni, Poli, Ferrari, Spinazzi. All. Marcello CHEZZI.
Arbitro: sig. ORTUSO di Ciampino,
1° assistente sig. LAZZAROTTO di Bassano del Grappa, 2° assistente sig SPINELLO di Adria.
Note: giornata serena, campo in buone condizioni. Spettatori 800 circa.
Ammoniti: 28' Cortese, 65' Calanchi, 68' Arzeo per la Pistoiese; 43' Del Porto, 50' Panariello, 83' De Vecchis per il Castelfranco.
Angoli: 4 a 2 per la Pistoiese;
Recuperi: 3'+3'.
PISTOIA – Nella giornata dedicata al ricordo di Marika passa in secondo piano la sconfitta subita sul campo dalla Pistoiese contro la Virtus Castelfranco. Lo 0 a 2 finale lancia in alto gli emiliani e per quanto avvilisca ulteriormente i tifosi arancioni per una stagione in cui di bocconi amari ne hanno dovuti inghiottire fin troppi, non impedisce loro di unirsi ugualmente nel ricordo della giovane amica tristemente scomparsa in questi giorni... sicuramente il boccone più duro da mandare giù.
PRIMO TEMPO – Le assenze non si contano più in casa pistoiese. Indiani inventa un centrocampo con Cortese e Firenze in posizione più arretrata, mentre Bigoni e Maresca agiscono a sostegno di Scandurra, rientrato da poco e che sarà costretto ad uscire anzitempo a causa dell'ennesimo infortunio stagionale. La partita è caratterizzata dalla noia e dai ritmi blandi: il primo brivido lo provoca De Vecchis alla retroguardia orange, con un tiro sbilenco da buona posizione al 17'. al 19' gli ospiti perdono capitan Tammaro per infortunio: al suo posto entra Buldrini. Al 21' De Vecchis effettua una bella discesa sulla sinistra ma l'azione sfuma sul finale grazie alla chiusura di un difensore arancione. La Pistoiese si sveglia dal tepore nell'ultima parte di frazione: al 37' Bigoni impegna Gibertini con un bel tiro in seguito ad uno scambio con Scandurra; un minuto dopo lo stesso Bigoni fallisce clamorosamente il gol da pochi passi sugli sviluppi di un calcio piazzato, quindi è Firenze a sfiorare la prodezza balistica con un gran tiro dalla distanza. Nel finale è invece De Vecchis a graziare Gaffino sbucciando una comoda deviazione sulla linea di porta al termine di un'incursione da destra operata da Varallo, dunque allo scadere avviene l'infortunio a Scandurra che cade male in area. Per lui, sostituito da un Taddeucci ancora acciaccato, si parlerà di lussazione alla spalla.
SECONDO TEMPO – La Pistoiese ci prova in avvio di ripresa con una conclusione a fil di palo di Bigoni da fuori area, e con uno schema da angolo che libera Nencioli la cui conclusione è però da dimenticare. Al 6' Sassarini dall'altra parte si libera al tiro da posizione pericolosa ma Gaffino gli chiude lo specchio; tuttavia i tempi sono maturi per il vantaggio ospite che arriva al quarto d'ora: Varallo è bravo a spiazzare l'estremo difensore arancione con un rasoterra dal limite al termine di una bella azione personale. Bigoni non approfitta subito di una buona opportunità per ristabilire il pari calciando fuori dallo specchio, e allora è di nuovo l'emiliano Varallo a chiudere il match al 23' freddando nuovamente Gaffino al termine di una discesa solitaria in contropiede.
Finisce così: tre punti che valgono oro per la Virtus sempre più candidata a disputare i play off. Per la Pistoiese si tratta dell'ennesima delusione stagionale, con l'aggiunta di due rammarichi ulteriori: quello di aver subito una sconfitta con più di un gol di scarto come non avveniva da oltre due anni (3 a 1 a San Piero a Sieve nel girone d'andata del primo anno di Eccellenza); anche se il rammarico più grande resta quello di non essere ancora riusciti a regalare una vittoria alla memoria della tifosa Marika.
Riceviamo e pubblichiamo:
..."Bilancio lusinghiero per la stagione del Teatro Comunale di Pietrasanta. Soddisfatti il direttore artistico Luca Lazzareschi e la Presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti che lancia l’invito alle Istituzioni culturali della Versilia a costituire un tavolo comune per far fronte alle difficoltà del settore dello spettacolo. Si è chiusa con il TUTTO ESAURITO di “Così è se vi pare” la stagione di prosa della Fondazione La Versiliana al Teatro Comunale di Pietrasanta, organizzata con il Comune di Pietrasanta e con il contributo della Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana e per la Fondazione è tempo di bilancio sulla stagione appena giunta a conclusione: bilancio più che lusinghiero che registra ottimi risultati per gli 8 spettacoli messi in scena nell’ambito della stagione congiunta dei tre Teatri della Versilia, che vedono il Comunale di Pietrasanta insieme al Politeama di Viareggio e alle Scuderie Granducali di Seravezza. Una stagione di successi tributati dai 3.539 spettatori che hanno assistito agli spettacoli con una presenza media di 442 spettatori per serata, superiore a quella della stagione passata, come incrementata anche la media degli incassi per serata che passa da 6.266 Euro della stagione precedente ai 6.994 di quella appena conclusa. Tre sono stati i “sold out” registrati: Colazione da Tiffany con Francesca Inaudi e Lorenzo Lavia, Un marito ideale con Valentina Sperlì e Pietro Bontempo, alternativa molto gradita dagli innamorati per festeggiare il San Valentino a teatro e Così è se vi pare con un trio di grandi interpreti, Giuliana Lojodice, Pino Micol e Luciano Virgilio, diretti da Michele Placido. “La stagione di prosa – commenta la Presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti - è stata eterogenea e qualificata, ha saputo bene incontrare il gusto del pubblico, offrendo un sapiente mix di cultura e intrattenimento ed i dati che oggi raccogliamo sulle presenze e sugli incassi ci rendono certamente soddisfatti. Siamo però consapevoli che, sebbene la nostra stagione abbia avuto risultati più che positivi, il panorama generale dello spettacolo e degli eventi culturali in Versilia, stia rispecchiando la crisi del settore che su scala nazionale sta attanagliando molti teatri e manifestazioni. Per questo motivo abbiamo intenzione di invitare presto ad un tavolo comune i Sindaci della Versilia, le Fondazioni e le Istituzioni culturali che operano sul nostro territorio per studiare insieme una strategia che, già dalla stagione che è ormai alle porte, possa far fronte alle difficoltà che anche il nostro territorio incontra affinché non si scoraggino gli intenti di fare spettacolo e fare cultura, che resta la principale risorsa della Versilia sia in termini di prestigio culturale sia di ricaduta turistica. Soddisfatto dei risultati ottenuti il direttore artistico della Versiliana Luca Lazzareschi: “Abbiamo potuto lavorare alla stagione invernale con largo anticipo, tant’è che già nell’agosto scorso siamo riusciti a presentare date e titoli, consentendo agli abbonati di conoscere in anticipo la stagione e di confermare il proprio posto a teatro. Sul nostro palcoscenico si sono alternati grandi nomi del teatro italiano riaffermando il prestigio del palcoscenico del Comunale Il gradimento degli spettacoli presentati è sempre stato ottimo e il giudizio generale del pubblico sull’intera stagione più che positivo: il buon esito della stagione deriva anche della forte campagna abbonamenti avviata dalla Fondazione con grande anticipo e con promozioni diversificate per incentivare la fruizione degli spettacoli mantenendo prezzi contenuti sia per i nuovi abbonati, grazie alla promozione “Porta un amico a Teatro”, che per i giovani e gli studenti che con gli Istituti Scolastici hanno potuto sottoscrivere l’abbonamento speciale per le scuole ed hanno organizzato gruppi per assistere a singoli spettacoli”."....
Fondazione La Versiliana tel 0584 265777 – mob 349 8613496 – ufficio.stampa@laversilianafestival.it
Dal "Romeo Anconetani" di Pisa: MICHELE BUFALINO
Mercoledì 4 aprile 2012 -
Lega Pro, Prima Divisione Gir.A, 30° Giornata
Stadio Arena Garibaldi "Romeo Anconetani"
Pisa - Taranto 2-2
PISA: Sepe, Sodano (41' s.t. Buscaro, Benedetti, Genevier, Colombini, Bizzotto, Benvenga, Obodo, Perez (33' s.t. Carparelli), Favasuli, Tulli (39's.t. Perna). All. Pane
TARANTO: Bremec, De Luca, Prosperi, Di Deo, Di Bari, Bertolucci, Garufo, Giorgino (28' s.t. Guazzo), Girardi, Chiaretti (14's.t. Pensalfini), Mendicino (20' s.t. Bradaschia). All. Dionigi
Gol: 12' Girardi, 12's.t. Perez, 24' s.t. Favasuli, 35' s.t. Girardi
Arbitro: Francesco Castrignanò di Roma 2
Ammoniti: Perez, Genevier e Di Bari
Note: 3500 spettatori circa
Minuti di recupero: 2' p.t. / 4' s.t.
PISA - I neroazzurri di Mister Pane affrontano la seconda squadra in classifica, il Taranto, sperando di lasciarsi alle spalle definitivamente la zona retrocessione per chiudere il cerchio e vivere con grande tranquillità le prossime quattro gare di campionato, le ultime della stagione 2011/2012. Il calendario di Lega Pro intanto ha stabilito che per la finale di coppa, l'andata sarà a La Spezia il 18 aprile, mentre il ritorno si giocherà a Pisa il 25.
PRIMO TEMPO - Gara subito combattuta con il Taranto in avanti. È Mendicino che al 10' se ne va sul filo del fuorigioco calcia fuori di poco. Due minuti più tardi si rivede la squadra ospite che cerca di spingere sull'acceleratore. Dopo un'azione convulsa la palla termina infatti in corner. Dalla bandierina va Garufo che imbecca Girardi, il più alto di tutti. Il centravanti del Taranto non sbaglia e segna la rete che vale lo 0-1. Il Pisa reagisce e al 16' Genevier serve Perez che inseritosi abilmente in area calcia con potenza, ma trova il palo che gli nega il gol. Al 26' succede di tutto. L'arbitro nega due rigori solari nello stesso minuto di gioco. Il primo a favore del Taranto, con Girardi che viene falciato in area da Benedetti. Successivamente è Tulli ad essere atterrato platealmente in area ma anche in questa occasione Castrignanò non batte ciglio e non assegna la massima punizione. Il Pisa tenta disperatamente la via del pareggio e al 35' ci prova due volte, prima con Genevier, servito da Favasuli, che trova la respinta di Bremec, poi subito dopo con Tulli, che dal limite dell'area cerca l'angolino basso sul primo palo, ma ancora l'estremo difensore ospite neutralizza la conclusione. L'ultimo sussulto è una punizione dal limite per il Pisa. Favasuli cerca l'angolino alto, ma nuovamente Bremec si lancia in un intervento spettacolare a tempo scaduto ed evita la rete del pareggio. SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Pisa parte subito bene con Perez che induce alla prodezza Bremec, dopo essere stato servito da Favasuli. Proprio Perez, imbeccato da Tulli, trova la rete del pareggio al 12'. Il Pisa continua ad attaccare, al 19' potrebbe esserci la rete del vantaggio ma Sodano, che riceva un pallone dalla trequarti, calcia di potenza all'interno dell'area piccola e la palla finisce fuori. Al 24' finalmente, dopo un assedio durato per mezza frazione di gara, arriva la rete del vantaggio. Di Bari falcia un ottimo Perez in area di rigore. L'arbitro fischia il rigore. Dal dischetto è Favasuli che spiazza Bremec per il 2-1. Non si arrende il Taranto, e al 35' è Girardi a trovare nuovamente la rete siglando la doppietta personale e il gol del 2-2. Le ultime occasioni sono tutte per gli ospiti, con un pallone che attraversa tutta l'area di rigore finendo a lato su un cross di Giorgino, e Bradaschia che all'ultimo minuto calcia da fuori area e trova i guantoni di Sepe. Finisce così, con un risultato che tutto sommato rispecchia i valori in campo.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Codice rosa, il magico effetto domino
Riportiamo volentieri una lettera dell'Assessore alla Sanità della Regione Toscana Daniela Scaramuccia.
nella foto: Daniela Scaramuccia e il Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi
..." Del codice rosa, applicato in alcuni pronto soccorso della Toscana e riservato alla vittime di violenza, avevo già parlato in una delle precedenti newsletter: quando, nel giugno scorso, assieme al Procuratore di Firenze Beniamino Deidda, firmammo un protocollo che estendeva la sperimentazione, avviata nel 2010 a Grosseto, anche ad altre quattro Asl, Arezzo, Lucca, Prato e Viareggio. Ma mi piace tornare su questo tema, proprio per dar conto degli sviluppi e dei progressi di questo progetto. Il "codice rosa", voglio ricordarlo, prevede nei pronto soccorso in cui è in funzione un percorso di accoglienza riservato alle vittime di violenza - donne, ma anche bambini, anziani, omosessuali, immigrati - cui vengono immediatamente prestate cure mediche e sostegno psicologico, avviando contemporaneamente le indagini delle forze dell'ordine per identificare e perseguire gli autori delle violenze. A Grosseto sono già oltre 800 i casi di "codice rosa" trattati dalla task force. Nelle altre Asl la sperimentazione è partita con l'inizio del nuovo anno, e nei primi due mesi del 2012 questi sono i risultati: 38 casi ad Arezzo, 22 a Prato, 15 a Lucca, 2 a Viareggio. Ma il "percorso rosa" è prima di tutto un atteggiamento di fronte alla vittime, una rivoluzione culturale-professionale, che piano piano si sta diffondendo in tutti i pronto soccorso della Toscana. A febbraio, a Grosseto è partito anche il primo corso di formazione regionale per tutti gli operatori coinvolti nel progetto. Tra i docenti, i sanitari della Asl 9 che fanno parte della task force, rappresentanti della Procura della Repubblica e delle Forze dell'ordine, funzionari regionali, esponenti del volontariato che collaborano nella rete contro la violenza sulle fasce deboli. Una seconda edizione del corso si terrà a fine maggio. Dall'esperienza del codice rosa è nato anche un libro "Codice Rosa. Il magico effetto domino", scritto da un giornalista, Giuseppe Meucci, con la collaborazione di Vittoria Doretti, medico della Asl 9, responsabile della task force del codice rosa di Grosseto, e Giuseppe Coniglio, Procuratore di Grosseto. Il libro, che presenteremo lunedì prossimo, 12 marzo, alle ore 18, da Feltrinelli Firenze, via de' Cerretani 30, alla presenza degli autori e del Procuratore di Firenze Beniamino Deidda, racconta storie, riporta le testimonianze degli operatori, e dà conto dello spirito di squadra, della sinergia di risorse, della stretta integrazione tra istituzioni che caratterizza il prezioso lavoro della task force. L'effetto domino del titolo fa riferimento al circolo virtuoso che la task force mette in moto, sia "contagiando" tutti gli operatori che ne vengono a contatto, sia stimolando le vittime a denunciare, portando alla luce casi che altrimenti resterebbero sommersi. Questo "effetto domino" si sta già diffondendo in tutta la Toscana, dove entro l'anno il "codice rosa" diventerà una realtà in tutti i pronto soccorso. E ha già varcato anche i confini regionali: sono già molte le Regioni - Sicilia, Puglia, Calabria, Veneto, Lazio - che hanno preso contatto con gli operatori di Grosseto, per replicare l'esperienza del "codice rosa" nelle proprie realtà. " ...
Daniela Scaramuccia
http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/governo_regionale/legislatura_corrente/assessore8/visualizza_asset.html_1552293157.html
Dalla U.S.Pistoiese 1921 riceviamo il seguente comunicato:
" Potendo valutare la possibilità di svolgere la mia attività per una società professionistica e di instaurare un rapporto pluriennale, ho maturato la decisione di rassegnare le mie dimissioni dalla collaborazione che mi lega alla US PISTOIESE 1921, ringraziando e augurando a Voi tutti i migliori risultati sportivi.
Pistoia 11 Aprile 2012 Direttore Generale Paolo Giovannini "
IL PRESIDENTE E IL DIRETTORE SONO DISPONIBILI A RILASCIARE DICHIARAZIONI A COMPLETAMENTO DI TALE COMUNICATO (ufficio stampa US Pistoiese 1921)
REPUBBLICA.IT CERCA VIDEOMAKER: “SIAMO TUTTI REPORTER...”. NO GRAZIE !
di Franco Abruzzo: www.francoabruzzo.it
“E’ in atto, utilizzando le possibilità del web, la più insidiosa delle manovre contro la professione di giornalista organizzata con l’Ordine, la deontologia, la formazione continua, l’ancoraggio alla Università e l’esame di Stato. Ne sia consapevole il sindacato. Se gli editori vincono, avremo un mondo dell’informazione senza regole, senza Cnlg e sostanzialmente selvaggio. La figura del giornalista/mediatore intellettuale non può essere cancellata. Tutti giornalisti grazie a internet? Chi dice questo inganna i giovani e li avvia verso il precariato perenne".
nella foto : "il grande" Indro Montanelli
commento di Saverio Paffumi e Maurizio Bekar
L’iniziativa era annunciata in pompa magna in prima pagina: “Repubblica lancia l’Academy per reclutare videomaker”. E a seguire l’incitamento “Siamo tutti reporter: cittadini-testimoni con telecamere e smartphone per documentare eventi e abusi. I reportage selezionati saranno pubblicati sul sito e retribuiti”. (Repubblica.it, 11 aprile 2012). In un primo tempo la retribuzione veniva precisata in un “importo lordo minimo di Euro 5,00 (cinque/00) per ciascun Filmato che sarà stato selezionato dalla Società". Poche ore dopo la cifra è scomparsa, lasciando spazio a un concetto molto più vago: “In caso di selezione del Filmato ed esercizio dell'opzione di cui al precedente art. 1.1. e solo nei casi in cui sia previsto un corrispettivo per l’acquisto (c.d. Call a pagamento), su specifici ingaggi, verranno valutate specifiche retribuzioni variabili a seconda del video richiesto”. Il responsabile del progetto specificava quindi in una nota in coda all'articolo di presentazione che c'era stato un errore materiale, pubblicando delle condizioni standard usate in altri contesti, ma che “non si è mai applicata in alcun modo ai video di Reporter raccolti da Repubblica” e che per quanto riguarda l'iniziativa di Reporter “in ogni caso non si tratterà mai di somme minime come cinque euro”. Incidente chiuso? Tutt'altro: innanzitutto sulla Rete continua a girare l'idea che l'importo dei 5 Euro (lordi...!) sia stato cancellato solo per la reazione che l’“idea” di Repubblica aveva immediatamente scatenato proprio sul web, e in particolare nel mondo dei giornalisti freelance e precari, fra cui si contano anche tanti “videomaker”.
Inoltre, spulciando tra le contraddittorie note di presentazione e complessi termini contrattuali, si apprende che a venir proposti per una retribuzione, per quanto vaga, saranno solo alcuni dei video selezionati dalla redazione, e non tutti quelli pubblicati. Ma che tutti i video inviati saranno sottoposti dall'Editoriale L’Espresso ad un'opzione per ben 5 anni... per poter essere eventualmente selezionati e poi retributi ! Quindi, detta in altre parole: anziché assumerne un po’, o dare maggior dignità a un buon numero di contratti precari, il giornale di Piazza Indipendenza sembra aver trovato (o copiato) la maniera di far lavorare gratis un bel po’ di aspiranti reporter. Per fare cosa? Per riempire di contenuti un sito, R.it/Reporter (http://reporter.repubblica.it) e selezionare i fortunati che potranno accedere alla Repubblica Academy, una sorta di Olimpo dove sotto la supervisione di Paolo Sorrentino (“regista del Divo e di This Must Be the Place”) si terrà “un corso avanzato di videogiornalismo in circa sei mesi, che si ripeterà ogni anno”. Inoltre, essendo evidente la speranza di Repubblica che i filmati giungano numerosi, quanti di questi verranno effettivamente “selezionati” e poi retribuiti, e per quale importo ciascuno? Questione non oziosa: infatti c'è un'altra clausola del contratto (art. 4, comma 1) che specifica che tali importi verranno liquidati solo quando supereranno i 200 Euro (o loro multipli). Il che significa che se un filmato venisse “selezionato” per la retribuzione di 100 Euro, il suo autore non verrebbe pagato fino a quando non supererà almeno un credito di 200 Euro. E quindi, potenzialmente, anche mai... E, dulcis in fundo, si potrà venir pagati solo tramite conto PayPal (“Non potranno essere effettuati pagamenti ad utenti sprovvisti di account PayPal”, art. 4 comma 2 dell'accordo). Un bonifico bancario o un assegno proprio no? Ma gli aspetti retributivi e la corsa ad ostacoli per i pagamenti non chiudono tutte le questioni in ballo. Il problema vero è che in nome di una presunta libertà (siamo tutti videoreporter) si trova il modo di far lavorare gratis giovani legittimamente speranzosi di diventare “davvero” videoreporter. Il loro entusiasmo servirà a riempire di contenuti gratuiti siti, web TV ecc. ecc., contenuti che prima o poi grazie ad azioni di marketing svariate e creative serviranno a rastrellare soldi... Dove andranno a finire questi soldi? Non nelle tasche di chi ha lavorato nella fabbrica delle illusioni, questa è l'unica cosa certa ed è l'aspetto davvero inaccettabile di queste operazioni: è un sistema perverso che mette gli uni contro gli altri sovrapponendoli in una serie di “classi” post marxiane giornalisti contrattualizzati, giornalisti precari, collaboratori esterni, ragazzi-parja a caccia di illusioni. E l'aspetto davvero terribile del problema è che sollevando obiezioni a questa "filosofia", già teorizzata dall’editore De Benedetti al Congresso FNSI del 2011 (prestazioni gratuite o a bassissimo costo in cambio di “visibilità”) si corre il rischio di essere tacciati di corporativismo bieco e di conservatorismo liberticida. Si rischia perfino di essere accusati dagli stessi ragazzi che vorrebbero partecipare allo “sballo” del “siamo tutti reporter” ! Che modelli di business di questo tipo siano tentati da soggetti come l’Huffington Post (poi citato in giudizio da migliaia di blogger che avevano contribuito gratis ai guadagni milionari della sua fondatrice), o da alcuni social network, potrà anche essere fisiologico, nel corso di una rivoluzione tecnologica planetaria come quella che stiamo attraversando, che come ogni rivoluzione avrà bisogno di assestamenti. Ma che una delle principali testate del giornalismo italiano promuova la chimera del “siamo tutti reporter”, scopiazzando idee che appaiono già vecchie e controproducenti è davvero grave e stupefacente. Proprio chi più ha contribuito ad accrescere il prestigio della professione, dovrebbe ergersi a difesa della stessa, non lanciarsi in una sorta di cupio dissolvi: “tutti o nessuno” come si sa spesso infatti coincidono. E il concetto di “libertà” non può essere speso arbitrariamente in operazioni che appaiono almeno dubbie, da un punto di vista etico e deontologico. Altro che “equo compenso”! Ma come si è visto dalle reazioni immediate sul web, la rete ha i suoi anticorpi. Forse i giovani che legittimamente aspirano a intraprendere la nostra professione, sono meno ingenui di quel che pensano certi editori e certi autorevoli colleghi. Il Festival del Giornalismo di Perugia potrà già essere una prima occasione di riflessione su questi temi? È quello che auspichiamo.
Saverio Paffumi e Maurizio Bekar (della Commissione nazionale lavoro autonomo Fnsi)
articolo dell' 11 aprile 2012
ODG: VIDEOMAKER? REPUBBLICA COINVOLGA ISCRITTI.
GHIRRA: DISTINGUERE CITIZEN JOURNALISM E ATTIVITÀ PROFESSIONALE.
Asr: “ACADEMY DI REPUBBLICA: GIORNALISMO PARTECIPATIVO O MARKETING?”
In http://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=8827
LA PISTOIESE RIPORTA UNA VITTORIA (3-0) DA PONTE A EGOLA. TUTTI I GOL NELLA RIPRESA.
CAMPIONATO NAZIONALE di SERIE D Girone D, 35ª Giornata
Stadio “Leporaia" di Ponte a Egola (PI),
22/04/2012 TUTTOCUOIO - PISTOIESE 0 - 3
da Ponte a Egola (PI) Edoardo Desideri.
MARCATORI: 49' Ceciarini, 64' Firenze, 67' Nencioli.
TUTTOCUOIO: Del Bino, Arvia, Cacelli (60' Falchini), Pane (74' Piombino), Colombini, Falivena, Scalzo, De Rosa, Di Vito, Colombo, Lunardi (67' Demi). A disp: Maionchi, Pedano, Goduyaze, Marconcini. All. Massimiliano ALVINI.
PISTOIESE: Lorenzi, Paolicchi (62' Reccolani), Nencioli, Arzeo, Macelloni, Calanchi, Bigoni (79' Mariotti), Cortese, Taddeucci, Ceciarini, Firenze (68' Elmi). A disp: Scancarello, Bischeri, Bugelli, Frosini. All. PAOLO INDIANI.
Arbitro: sig.ra PIRRIATORE di Bologna, 1° assistente sig. CORRADO di Formia, 2° assistente sig VENTRE di Cassino.
Note: giornata caratterizzata dal forte vento. Spettatori 400 circa.
Ammoniti: 26' Macelloni per la Pistoiese; 40' Scalzo, 78' Colombini per il Tuttocuoio.
Angoli: 7 a 6 per la Pistoiese; Recuperi: 1'+5
PONTE A EGOLA – Finisce con un rotondo 3 a 0 in favore degli arancioni la sfida del Leporaia di Ponte a Egola fra i locali del Tuttocuoio e la Pistoiese: un incontro che forniva pochi stimoli in termini di importanza del risultato, sebbene fosse interessante veder affrontarsi due fra le squadre che hanno totalizzato più punti in questo girone di ritorno.
PRIMO TEMPO – Il gioco è viziato dal forte vento, e nella prima frazione ad averlo a proprio favore sono i nero-verdi di casa che tuttavia non ne approfittano arrivando a concludere col contagocce, pur tentando di imporre costantemente il proprio gioco agli avversari. Al 1' Lorenzi, che sostituisce fra i pali l'assente Gaffino, si oppone efficacemente ad un tiro insidioso operato da Di Vito, mentre al 4' Colombo, pescato in area da un traversone di Scalzo, si lascia anticipare sul più bello da Arzeo. La Pistoiese, che non riesce a trovare sbocchi offensivi durante la prima parte di gara, si sveglia dopo la mezz'ora: al 34' Bigoni scalda le mani di Del Bino con un tiro dalla distanza, anche se la migliore occasione capita un minuto più tardi sui piedi di Taddeucci che lanciato in contropiede da Firenze si vede respingere il rasoterra dal portiere di casa. Si rivede il Tuttocuoio allo scadere, quando una discesa di Arvia sulla destra crea scompiglio in area arancione, ma alla fine né Pane, né Scalzo sono bravi a trovare la zampata vincente e la difesa ospite si salva.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione comincia in discesa per la squadra di Indiani che passa in vantaggio dopo appena 4 minuti grazie ad un tiro dalla distanza di Ceciarini, con la complicità del portiere Del Bino beffato dal rimbalzo della sfera. Al 10' il Tuttocuoio non sfrutta una ghiotta opportunità per pareggiare quando Scalzo calcia fuori misura sugli sviluppi di un'uscita avventata di Lorenzi da calcio d'angolo. Da segnalare al 17' il rientro in campo del regista arancione Alberto Reccolani, il cui infortunio aveva pesato tantissimo sulla rincorsa fallita alla zona play off. Al 19' Firenze mette il proprio sigillo sulla gara firmando uno splendido gol con un tiro dalla distanza che si insacca all'incrocio dei pali. E passano appena 3 minuti che è un altro tiro da fuori area, stavolta ad opera di Nencioli, a mettere la parola fine sull'incontro fissando il punteggio sul definitivo 3 a 0 per gli arancioni.Il Tuttocuoio potrebbe accorciare le distanze al 25' con un rasoterra che sfiora il palo effettuato dal nuovo entrato Falchini, mentre alla mezz'ora Bigoni cerca la via del gol con un'altra conclusione da fuori area che supera di poco la traversa. Seconda vittoria consecutiva lontano dal “Melani” per la Pistoiese che sfata finalmente il tabù Tuttocuoio, bestia nera degli arancioni in questi tre anni di dilettantismo. Tre punti che servono a riportare il sorriso per affrontare con serenità un finale di campionato che poco ha da offrire in termini di classifica, visto che alla luce del recente addio di Paolo Giovannini a tenere banco in questo frangente sono soprattutto le notizie riguardanti il futuro societario.
Il Pisa vince 2-1 e abbatte i sogni di promozione del Carpi
Domenica 22 aprile 2012 – Lega Pro, Prima Divisione Gir.A,32° Giornata
Stadio Arena Garibaldi “Romeo Anconetani”
Pisa – Carpi 2-1
da Pisa Michele Bufalino
PISA: Sepe, Buscaroli, Benedetti, Genevier, Colombini,Bizzotto (26’s.t. Raimondi), Ton (22’ s.t. Benvenga),Obodo, Perna, Ilari (20’ s.t. Favasuli), Tulli. All. Pane
CARPI: Mandrelli, Laurini, Poli, Pasciuti (26’ s.t.Potenza), Cioffi, Terigi, Concas (33’ Perrulli), Memushaj,Eusepi (26’ s.t. Kabine), Boniperti, Ferretti. All.Notaristefano
Gol: 20’ Perna, 11’s.t. Memushaj, 29’s.t. Tulli
Arbitro: Luca Barbeno di Brescia
Ammoniti: Eusepi, Perna, Mandrelli, Terigi, Ton, Bizzotto,Obodo, Potenza, Benvenga
Note: Abbonati 2125, paganti 953, per un incasso di 26832 euro.
Minuti di recupero: 2’ p.t. / 5’ s.t.
PISA – Penultima sfida casalinga per i neroazzurri contro il temibile Carpi, al secondo posto in classifica dopo una stagione entusiasmante da neopromossa. Il sogno della promozione diretta per gli ospiti sembra finire qui, con un ottimo 2-1 della squadra di Pane, che porta a casa un risultato importantissimo. Pisa che può guardare con molta tranquillità alla classifica e concentrarsi sulla Coppa Italia di Lega Pro, in virtù dell’ottimo risultato della gara di andata al Picco di La Spezia, espugnato 0-1 graziealla rete di Tulli. La gara di ritorno si giocherà il 2 maggio alle ore 18.30 sul campo dell’Arena.
PRIMO TEMPO – Lei tmotiv dei primi minuti di gioco è il duello tra Obodo e Mandrelli. Il centrocampista del Pisa calcia quattro volte nei primi dieci minuti di gioco verso la porta del Carpi, con un bilancio di tre conclusioni fuori e una parata dell’estremo difensore ospite. Il Carpi sembra rimasto a casa, e ancora un’azione del Pisa questa volta si risolve con la rete del vantaggio della squadra neroazzurra, non senza proteste ospiti. Infatti le immagini confermano un tocco di mano volontario di Perna, che trattiene il pallone con la mano destra dopo il lancio di Genevier su punizione e successivamente gira a rete per il gol del momentaneo 1-0. Il Pisa ancora in avanti cerca il raddoppio, ma trova la traversa con un ottimo pallonetto piazzato di Perna al 35’. Al 41’ Memushaj non sorprende su punizione Sepe, che blocca ottimamente. All’ultimo minuto del primo tempo Eusepi libera il sinistro e calcia di esterno in area di rigore, ma la palla termina alta di poco.
SECONDO TEMPO – Reazione di carattere del Carpi all’inizio della seconda frazione di gioco. Al 2’ Eusepiin area piccola riceve il pallone ma calcia clamorosamente fuori. Al 3’ Sepe mette in angolo, altro rischio per il Pisa. Al 5’ il Pisa prova a uscire dal guscio, Perna in area di rigore riceve un ottimo pallone, si gira debolmente di sinistro e per Mandrelli non è un problema bloccare lasfera. Un fallo ingenuo di Ton, che si prende il giallo,spiana la strada alla rete del pareggio del Carpi. Memushaj calcia di destro una punizione perfetta, resta immobile Sepe. È la rete del pareggio. È un ottimo momento per ilCarpi, ma il Pisa effettua tutte e tre le sostituzioni mettendo dentro i titolari, lasciati a riposo in panchina.Cambia nuovamente il vento e i neroazzurri mettono alle corde la squadra di Notaristefano. Al 29’ sull’asse Benedetti-Favasuli-Tulli, è quest’ultimo a liberarsi inarea e mettere dentro la rete del 2-1 che chiude la partita.Sulla ripresa del gioco, un clamoroso pugno di Concas nei confronti di Tulli non viene vista da nessuno della terna arbitrale, gli animi si surriscaldano sia in campo che in tribuna, con il Presidente Battini che litiga con alcuni membri della dirigenza del Carpi per il brutto gesto. Si gioca poco e il Pisa porta a casa tutta la posta in gioco.Per il Carpi è la fine del sogno di una promozione diretta.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Per sdrammatizzare un po' su un mestiere ormai tanto tormentato , pubblichiamo una singolare e bizzarra ricerca del WSJ tratta da:
http://www.ilfoglio.it/soloqui/13032
a firma Marianna Rizzini.
Giornalista, allevatore di maiali e taglialegna: i lavori reietti secondo il Wsj.
C’era una volta il mito del reporter da Watergate: per la classifica “careerCast.com”, pubblicata dal Wall Street Journal su dati del Bureau of Labor Statistics e di altri istituti di ricerca statunitensi, fare il giornalista di carta stampata porta dritto al centonovantaseiesimo posto tra le duecento professioni censite (criteri: livello di stress psicofisico, guadagno e appetibilità sul mercato del lavoro). Dopo il giornalista di carta stampata, appaiono in lista solo il lavapiatti, l’operaio su piattaforma petrolifera, il soldato arruolato, l’allevatore di maiali e il boscaiolo-taglialegna, ultimo classificato (roba da far impennare il narcisismo da mestieraccio ingrato: lo vedi, alla fine lo considerano lavoro di fatica pesante, pure se è sempre meglio che lavorare). “Non tutti i lavori sono creati uguali”, dice l’articolo del Wall Street Journal, esaltando l’incredibile leggerezza dell’essere ingegnere informatico, primo classificato con lode: ottimi introiti, orari flessibili, soddisfazione, scrive la giornalista Lauren Weber, chissà con quanta amarezza in corpo – l’ingegnere, infatti, non è seguito in classifica da alcun impiego anche solo vagamente connesso con la professione reporter. Anzi: al secondo posto compare il contabile, seguito dall’igienista dentale (ma siamo in America) e dal manager di risorse umane, cosa impossibile a capirsi in tempi di crisi e licenziamenti, se l’appetibilità della professione censita è legata soprattutto al livello di stress, ma facilissima a capirsi se l’appetibilità è legata alla domanda di tagliatori di teste. Sbirciando oltre, compaiono, nei primi dieci posti, il trovatore di pubblicità online e tutta una serie di terapisti e fisioterapisti, logopedista in testa. Il magistrato (ma siamo in America) conquista un misero sessantaduesimo posto, dopo il libraio e prima del tecnico esperto in condizionatori d’aria e riscaldamenti. Né si può più dire, così, da piccoli, “mamma voglio fare il pilota” (centoquattresimo posto), la stilista (centotrentatreesimo posto), il marinaio (centocinquantaduesimo posto), l’artista (centesimo posto). Gli statistici citati dal WSJ non riconoscono al giornalista, al soldato, all’allevatore di maiali, al lavapiatti e al taglialegna lo status di professione usurante (e/o avventurosa). Tantopiù si resta di stucco a leggere l’intervista al taglialegna trentenne Kirk Luoto, di stanza in una foresta, “consapevole”, scrive la giornalista, “di rischiare la vita ogni singolo giorno”, ma felice, perché odia i cubicoli e le scrivanie, lui (noi neanche quello, reietti e comodoni).
4 A 2 AL PELLI SANTA CROCE: LA PISTOIESE AGGUANTA IL SETTIMO POSTO
da Pistoia Edoardo Desideri
PISTOIESE - PELLI SANTA CROCE 4-2
Marcatori: 8' e 82' De Rosa (PSC), 32' e 79' Mariotti (PT), 56' Bischeri (PT), 70' Bugelli (PT)
PISTOIESE: Lorenzi, Cortese, Nencioli (68' Cantoni), Polvani (46' Arzeo), Calanchi, Ceccherini, Mariotti, Reccolani, Bugelli, Ceciarini, Bischeri (58' Firenze). A disp: Scancarello, Bigoni, Frosini, Taddeucci. All. sig. Paolo INDIANI.
PELLI S.CROCE: Battini, Del Bergiolo, Gelli (68' Nucci), Mugnai, Mussi, Bianchini, Remedi (84' Gherardi), Capanni (61' Confalone), De rosa, Muzzi, Marinai. A disp: D'addio, Bruni, Ricci, Ceccardi. All. sig. Renzo COMINI.
ARBITRO sig. ZANONATO di Vicenza, 1° ass. PERUZZETTO di Conegliano, 2° ass. SALMASO di Portogruaro.
NOTE: Giornata serena, campo in buone condizioni. Spettatori 600 circa.
Ammonito Bianchini al 63', Espulso Del Bergiolo al 67' per il Pelli Santa Croce. Angoli 5 a 5.
Nel giorno della Liberazione la Pistoiese infila la terza vittoria consecutiva, sorpassando in un colpo solo Cerea e Lanciotto e andando così a conquistare il settimo posto in graduatoria.
PRIMO TEMPO - Indiani schiera nell'undici titolare i due giovani Polvani e Bugelli, classe 1994, e mentre in cabina di regia riprende il proprio posto Alberto Reccolani, a difendere la porta arancione è ancora Lorenzi. Il Pelli Santa Croce, che si gioca a Pistoia le residue speranze di raggiungere la salvezza diretta, passa in vantaggio dopo appena 8 minuti con De Rosa, il cui tiro viene soltanto sfiorato da Lorenzi. La Pistoiese non riesce a costruire azioni realmente pericolose per oltre 20 minuti, anche se alla fine Mariotti riesce a trovare la via del pari per gli arancioni quando al 32' sfrutta un regalo della difesa ospite, andando a risolvere con un preciso rasoterra una lungo 'batti e ribatti' in area biancorossa, scaturito da una punizione di Cortese. Passa un minuto e la Pistoiese potrebbe addirittura ribaltare il risultato in seguito ad un'azione insistita in area valdarnese, ma dapprima Battini è bravo ad opporsi ad una violenta conclusione di Bischeri; dunque Nencioli raccoglie una ribattuta senza però trovare lo specchio. Si rivedono nel finale di frazione gli ospiti, pericolosi con una conclusione dal limite di Bianchini che, ribattuta da un difensore, termina a lato di un soffio; mentre allo scadere esatto colpiscono un palo con Marinai, bravo ad eludere d'astuzia la marcatura di Cortese.
SECONDO TEMPO - La Pistoiese comincia la seconda frazione in modo arrembante, arrivando alla conclusione con Ceccherini prima, e poi col giovanissimo Bugelli in due circostanze: al 7', servito da Bischeri, si vede ribattere la conclusione dal portiere avversario, mentre un minuto più tardi colpisce al volo su cross di Nencioli senza però trovare lo specchio. L'attaccante è ancora sfortunato al minuto 11 quando il suo colpo di testa su cross di Reccolani si stampa sul palo, tuttavia ha la freddezza di servire Bischeri che tutto solo sigla il 2 a 1 per gli arancioni. Bugelli riece comunque a sbloccarsi al 25' quando fredda Battini di sinistro capitalizzando un bel contropiede gestito da Mariotti. Un minuto dopo lo stesso Bugelli si mangia la doppietta sparando alto su invito di Ceccherini. Chi sigla la doppietta è invece Mariotti che al 34' batte il portiere avversario con un bel rasoterra sugli sviluppi di un bellissimo lancio ad opera del nuovo entrato Firenze. Il 4 a 2 finale lo mettte a segno ancora De Rosa per gli ospiti, ribadendo in rete una corta respinta di Lorenzi in seguito ad un calcio piazzato. La Pistoiese liquida così il Pelli con lo stesso punteggio dell'andata. L'obiettivo a questo punto resta quello di mantenere inalterata la posizione di classifica, cercando magari di raggiungere quota 59 punti per concludere dignitosamente il torneo.
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