Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Insomma,si è cercato per tutto il giorno ,o quasi, nell'aula del processo sul calcioscommesse in corso a Roma,di trovare una strada per il patteggiamento tra i legali della Juventus il PM Palazzi e la Commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico,circa le posizioni dei giocatori bianconeri Bonucci e Pepe.
NIENTE DI FATTO NON CI SARANNO PATTEGGIAMENTI PER I TESSERATI DELLA JUVENTUS SI ANDRA' A DIBATTIMENTO
Bonucci e Pepe sapranno il loro futuro solo tra l' 8 ed il 10 agosto prossimo, quando la Disciplinare renderà pubblica la sentenza.
Ricordiamo che il PM Palazzi nel corso del dibattimento aveva chiesto per Pepe una squalifica di 1 anno mentre per Bonucci la richiesta era stata di 3 anni e 6 mesi. I difensori della Juventus e dei giocatori ( un pool di 3 legali ) hanno cercato di smantellare le accuse di Masiello ex capitano del Bari che è il pentito che ha tirato in ballo i due giocatori bianconeri.
Tra spinte mediatiche,importanza dei giocatori in ballo,tentativi falliti di patteggiamento con richieste anche troppo morbide e successive richieste anche troppo severe, non vorremmo essere nei panni della Commissione Disciplinare.
Potrebbe uscire di tutto,anche una assoluzione completa
Nella giornata l'UNICO PATTEGGIAMENTO accordato è stato quello di SIMONE BENTIVOGLIO calciatore del Chievo .Ieri Palazzi aveva chiesto per lui 3 anni e 6 mesi,oggi Palazzi e la Disciplinare hanno accettato un patteggiamento a 1 anno ed 1 mese di squalifica e 50 mila euro di ammenda.( Su Bentivoglio il peso del deferimento per omessa denuncia in presunta combine in due gare del Bari e per un illecito sportivo in Palermo-Bari del 7-5-2011
Insomma quale morale si puo' trarre da questa vicenda?
Primo: lo scenario che emerge è terrificante.Giocatori che si vendono le partite ed ,in alcuni documentati casi, anche con la connivenza dei dirigenti.Lo abbiamo già detto più volte.E' l'ora di fare piazza pulita.I giocatori colpevoli vanno radiati ,i dirigenti radiati e le Società retrocesse, come minimo.Altrimenti ogni due o tre anni ci ritroveremo nella stessa identica situazione.
Secondo: la cosa che disturba di più i benpensanti e i garantisti a tutti i costi ,quelli a 360°, e sono molti, è legata alla particolare natura della giustizia sportiva.In questi dibattimenti l'onere della prova è invertito.SEI TU ACCUSATO CHE DEVI DIMOSTRARE DI NON AVER COMMESSO ILLECITI e non viceversa come nella supergarantista giustizia ordinaria ove con i tre gradi di giudizio non sei colpevole fino a sentenza definitiva passata in giudicato.
La giustizia sportiva per forza di cose deve essere rapida e puo' capitare anche che sbagli o quantomeno che non ABBIA UN METRO DI GIUDIZIO UNIVOCO.
Terzo: questa mancata univocità di giudizio può apparire più evidente proprio nel caso dei tesserati della Juventus. In effetti c'è una forte contrapposizione tra la Società Juventus e la FIGC. I fatti di Calciopoli sono stranoti,la richiesta di oltre 400 milioni di euro di risarcimento danni di immagine e patrimoniali avanzata dalla proprietà juventina nei confronti della Federazione Giuoco Calcio non aiuta di certo a stemperare i toni e nemmeno la stucchevole diatriba sulla terza stella sulla maglia, quella del 30mo scudetto che per la Federazione non esiste. Infine questa vicenda del calcioscommesse ove la Juventus si trova coinvolta in pieno con suoi tre importanti tesserati tirati in ballo da alcuni pentiti colpevoli di illeciti,tre tesserati tra l'altro per altre Società e non per la Juventus ,al momento dei fatti.
Ecco il motivo dell'attuale grave imbarazzo.
Quarto:i patteggiamenti Diciamo subito che né i pentiti né i patteggiamenti ci sono mai piaciuti.Non è che siamo dei forcaioli ma troviamo inaccettabile IN ASSOLUTO che dei beneficiati sia dalla natura ( sono atleti sani ed in palla ),che dal punto di vista economico ( in genere sono persone STRAPAGATE ) debbano anche ledere i principi della lealtà sportiva e l'etica in generale VENDENDOSI LE PARTITE e TRUFFANDO I TIFOSI.Altro che pentiti,i veri colpevoli in galera devono andare!
Di Admin (del 07/08/2012 @ 15:32:01, in CICLISMO, linkato 1466 volte)
Il Tour de France 2014 potrebbe partire con la tappa Firenze-Pisa
Da PISA Michele Bufalino.
Da oltre una settimana, tra i vertici della ASO(l’agenzia che organizza la Grand Boucle) si fanno sempre più insistenti le voci che vedono una possibile partenza del Tour de France 2014 da Firenze, con arrivo a Pisa, sotto la torre pendente. Come è noto, nel 2013 ci saranno i mondiali di ciclismo a Firenze, con la Toscana in prima linea nell'organizzazione della rassegna iridata. Da un anno l’assessore Nardella, assieme al sindaco di Firenze Renzi, ha portato all’attenzione di Proudhomme, il numero uno dell’organizzazione del Tour, questa idea, che ha trovato esito positivo. Il percorso dovrebbe snodarsi sfruttando la vecchia via Pisana, e in parte il percorso dei mondiali. Si partirebbeda Ponte Vecchio per arrivare proprio sotto la torre pendente. Oltre alla candidatura, è arrivata anche una lettera di sostegno del ministro Gnudi ai vertici dell’organizzazione della corsa francese. In caso di tramonto dell’idea pisana, il percorso dovrebbe virare verso la Versilia. Alla base della possibile tappa, il ricordo di Gino Bartali, figura storica del ciclismo mondiale, in Italia come in Francia, per i suoi successi nelle due più importanti corse a tappe nel panorama delle due ruote. Conclude il sindaco Filippeschi: “Sarebbe un ritorno di immagine perla città di Pisa impressionante. Non nascondo chel’arrivo della tappa del Tour ci interessa molto. Ho parlato con Nardella e stiamo valutando tutto ciò che potremmo fare per rendere fattibile questa tappa.”
Non si respira aria pulita..anzi, si comincia ad avvertire puzza di bruciato…
Mentre si attendono le decisioni della Commissione Disciplinare circa le richieste del Procuratore Palazzi è ovvio che l’attenzione massima sia rivolta a ciò che capiterà ad Antonio Conte il tecnico della Juventus
Conte era contrario al patteggiamento poi ,obtorto collo, l’ha accettato e Palazzi lo ha proposto ( eccessivamente lieve la richiesta:appena tre mesi ) e la Disciplinare non ha accettato l'entita' dello sconto pena,
Poi nel dibattimento,nemmeno 24 ore dopo ,ecco la richiesta pesante:1 anno e 3 mesi.
Qualcosa si rompe anche nei rapporti tra il pool di legali della Juventus ed il legale di Conte.
Ieri un brutto segnale.
Le irrevocabili dimissioni di Cristian Stellini, collaboratore di Conte,il quale ha deciso di dimettersi per seguire al meglio tutte le fasi processuali che lo riguardano.
Poi altri spifferi di ulteriori indagini ed interrogatori circa gare sospette del periodo barese di Conte.
Infine,si sa come vanno queste cose, nelle more del deposito della sentenza di primo grado della Commissione Disciplinare,iniziano a filtrare indiscrezioni che parlano di una sospensione di 10 mesi per Conte.
Uno stop pesante ,non previsto dalla Società.
Antonio Conte ( Leggo.it)
Che farà Conte se sarà questa la misura della condanna ?
Seguirà la strada di Stellini ? Allargherà come si vocifera il pool di avvocati con l'inserimento di Giulia Bongiorno,vero peso massimo per situazioni di estrema delicatatezza ?
Ormai manca poco alla soluzione del quiz.
Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Rag.Carlo Tavecchio ha stabilito la composizione dei gironi del Campionato Serie D per la prossima stagione agonistica 2012-2013
E’ il Comunicato ufficiale N° 13 del 9 agosto 2012
Sono 9 gironi per un totale di 166 Società
LA US PISTOIESE 1921 è stata inserita nel GIRONE D
La composizione :
1) CAMAIORE CALCIO ASD Camaiore Prov.Lucca 32.688 abitanti
2) US FORCOLI CALCIO 1921 Forcoli Prov.Pisa 2.500 abitanti
3) ASD FORTIS JUVENTUS 1909 Borgo San Lorenzo Prov.Firenze 18.191 abitanti
4) FC LUCCHESE 1905 Lucca 85.271 abitanti
5) SSD MASSESE Massa Prov.Massa-Carrara 70.973 abitanti
6) US PISTOIESE 1921 Pistoia 98.334 abitanti
7) GS ROSIGNANO SEI ROSE Rosignano Marittimo Prov.Livorno 16.205 abitanti
8) ASD SANMINIATO TUTTOCUOIO San Miniato Basso Prov.Pisa 9.000 abitanti
9) ACD ATLETICO PRO PIACENZA Piacenza 103.487 abitanti
10) GS BAGNOLESE ASD Bagnolo in Piano Prov.Reggio Emilia 9.356 abitanti
11) ASD CASTENASO CALCIO Castenaso Prov.Bologna 14.029 abitanti
12) AC FIDENZA 1922 Fidenza Prov.Parma 26.352 abitanti
13) AC FORMIGINE ASD Formigine Prov. Modena 34.145 abitanti
14) ASD MEZZOLARA CALCIO Mezzolara, frazione Comune di Budrio Provincia Bologna 17.994 abitanti
15) REAL SPAL Società nata da poco ed ammessa in Serie D dopo il fallimento della S.P.A.L. Ferrara 135.333 abitanti
16) SSD RICCIONE CALCIO 1929 Riccione Prov. Rimini 35.543 abitanti
17) POLISPORTIVA VIRTUS CASTELFRANCO CALCIO Castelfranco Emilia Prov. Modena 32.174 abitanti
18) AS VIRTUS PAVULLESE Pavullo nel Frignano Prov.Modena 17.445 abitanti.
Palazzi ha perso su tutta la linea
.La tesi accusatoria del PM non ha retto all’esame delle prove addotte fatta dalla Commissione Disciplinare guidata da Sergio Artico.Per lo storico pubblico ministero degli scandali del calcio è una indubbia sconfitta che potrebbe avere conseguenze anche sugli altri procedimenti in linea di partenza.
Vediamo meglio: la Commissione Disciplinare non ha creduto alle tesi addotte dal Pubblico Ministero soprattutto circa gli atti dell’inchiesta di BARI se è vero come è vero che relativamente a questo filone di indagini il PM Palazzi aveva chiesto per i tesserati coinvolti una somma di pene pari a 36 anni e 2 mesi ed invece la Disciplinare ha sentenziato per 13 anni di pene con illustri proscioglimenti.
TESSERATI:
6 PROSCIOGLIMENTI
LEONARDO BONUCCI ( Juventus ) PROSCIOLTO ( Palazzi aveva chiesto 3 anni e mezzo )
MARCO DI VAIO ( Montreal Impact ) PROSCIOLTO ( Palazzi aveva chiesto 1 anno )
SALVATORE MASIELLO ( Torino ) PROSCIOLTO ( Palazzi aveva chiesto 3 anni e mezzo)
SIMONE PEPE ( Juventus ) PROSCIOLTO ( Palazzi aveva chiesto 1 anno )
DANIELE PADELLI ( Sampdoria ) PROSCIOLTO ( Palazzi aveva chiesto 3 anni )
GIUSEPPE VIVES ( Torino ) PROSCIOLTO ( Palazzi aveva chiesto 3 anni e mezzo )
3 ATTENUAZIONI DI PENA
ANTONIO BELLAVISTA (Ex calciatore ) 4 anni ( Palazzi aveva chiesto 9 mesi in aggiunta alla squalifica di 5 anni )
NICOLA BELMONTE (Siena) 6 mesi ( Palazzi aveva chiesto 4 anni )
DANIELE PORTANOVA (Bologna) 6 mesi ( Palazzi aveva chiesto 3 anni )
2 RICHIESTE DI PENA CONFERMATE
STEFANO GUBERTI ( Roma) 3 anni
PIERANDREA SEMERARO ( ex Presidente Lecce ) 5 anni di inibizione. ( Palazzi aveva chiesto anche la preclusione )
SOCIETA’
US LECCE: ESCLUSIONE DAL CAMPIONATO DI SERIE B 2012-2013 con assegnazione ad un campionato di categoria inferiore e 30 mila euro di ammenda ( Palazzi aveva chiesto la retrocessione in Lega Pro e 6 punti di ulteriore penalizzazione )
UDINESE CALCIO 1896 PROSCIOLTA ( Palazzi aveva chiesto 50 mila euro di ammenda)
BOLOGNA FC 30 mila euro di ammenda ( Palazzi aveva chiesto una penalizzazione di 2 punti in classifica e 50 mila euro di ammenda )
L’IMPIANTO ACCUSATORIO di Palazzi circa il filone di inchiesta di CREMONA ha retto maggiormente, ( da una richiesta pene totali di 43 anni ed 1 mese si è passati ad una definizione in primo grado di giudizio pari a 32 anni e 9 mesi ) ,vediamo
TESSERATI:
7 ATTENUAZIONI DI PENA ( Dalle richieste di Palazzi per un totale di 21 anni e mezzo di pena ad una sentenza della Disciplinare per un totale di 11 anni.
ANTONIO CONTE ( Allenatore Juventus ) 10 mesi ( Palazzi aveva chiesto 1 anno e 3 mesi)
ANGELO ALESSIO ( Vice allenatore Juventus ) 8 mesi (Palazzi aveva chiesto 1anno e3 mesi)
DAVIDE BOMBARDINI ( svincolato) 6 mesi (Palazzi aveva chiesto 3 anni e mezzo )
PIERO CAMILLI ( Presidente Grosseto) 5 anni di inibizione ( Palazzi aveva chiesto anche la preclusione )
FERDINANDO COPPOLA ( Milan) 6 mesi (Palazzi aveva chiesto 3 anni e 6 mesi )
MAVILLO GHELLER (Pavia) 6 mesi (Palazzi aveva chiesto 3 anni e 6 mesi )
ALESSANDRO PELLICORI ( svincolato ) 3 anni ( Palazzi aveva chiesto 3 anni e 6 mesi )
7 RICHIESTE DI PENA CONFERMATE
CRISTIAN BERTANI (Sampdoria) 3 anni e mezzo
MARIO CASSANO ( svincolato) 9 mesi
EDOARDO CATINALI ( svincolato ) 3anni e mezzo
DAVIDE DRASCEK ( Feralpi Salò ) 3 anni e mezzo
EMANUELE PESOLI ( Verona) 3 anni
CLAUDIO TERZI (Siena) 3 anni e mezzo
ROBERTO VITIELLO (Siena) 4 anni
SOCIETA’:
US GROSSETO FC ESCLUSIONE DAL CAMPIONATO DI SERIE B 2012-2013 con assegnazione ad un campionato di categoria inferiore. ( Palazzi aveva chiesto la retrocessione in Lega Pro più 3 punti di penalizzazione oppure,in subordine,la sola esclusione dal campionato di competenza)
NOVARA CALCIO 2 punti di penalizzazione ( Palazzi aveva chiesto 4 punti di penalizzazione )
ANCONA 10 mila euro di ammenda
In TOTALE,quindi, PALAZZI per i TESSERATI che non avevano richiesto il patteggiamento, aveva avanzato una richiesta per i due filoni di inchiesta, di una somma di pene pari a 79 anni e 4 mesi e due preclusioni, si è visto accordare dalla sentenza della Disciplinare solo 32 anni e 9 mesi di condanne senza preclusioni e con riduzioni significative anche circa le ammende alle Società.
Palazzi aveva anche richiesto due retrocessioni ed un totale di 12 punti di penalizzazione per le Società coinvolte nel calcioscommesse .La Disclipinare ne ha comminati 2.
Era quindi un castello di carte ? Ha prevalso la linea buonista? Che cosa dovrebbe fare un Pubblico Ministero che richiede un totale di 79 anni e passa di pena e si vede accordare dalla Commissione Disciplinare giudicante in primo grado solo 32 anni e 9 mesi ? Cioè solo il 41.5% della richiesta?
Trarne le conseguenze,crediamo.
La sentenza di primo grado sull’ennesimo scandalo che ha investito il calcio italiano è stata emessa. Le sentenze si rispettano recita uno stupido detto comune.
Stupido.
Bisogna vedere che cosa ne pensano coloro che la sentenza l’hanno subita.
Le sentenze si commentano e questa (in primo grado ) non ha molto convinto.
C’è anche chi come il calciatore –ex del Siena-Pesoli- si è incatenato presso la sede della Federcalcio a Roma iniziando uno sciopero della fame per protestare contro la squalifica a tre anni comminatagli dalla Disciplinare.
A parte i gesti ad effetto ,occorre ricordare come si parli solamente….. di calcio , ma l’importanza dei movimenti di danaro dietro il fenomeno calcio ( è una vera industria ,la sesta o settima del paese per giro di affari ) impone una grande attenzione mediatica ai fatti sotto giudizio.
La Commissione Disciplinare ha in gran parte confermato l’impianto accusatorio allestito dal Procuratore Federale Stefano Palazzi per quanto riguarda il filone di indagini portato avanti dalla Procura di Cremona, ma ha smantellato quasi del tutto l’altro suo impianto accusatorio,quello della Procura di Bari
E questo ha creato malumori visto che in alcuni casi le due inchieste si sovrapponevano.
Ovvie le proteste di chi ,in primis il Presidente del Grosseto Camilli si è visto la squadra retrocessa e per lui stesso 5 anni di inibizione.
Avvocati al lavoro in tempi ristrettissimi per preparare le memorie difensive per il processo di appello presso la Corte di Giustizia Federale che si riunirà il prossimo 20 agosto per deliberare.
Non sarà facile per Lecce e Grosseto evitare la Lega Pro.
Da parte di Conte ,eccellente tesserato ,squalificato per 10 mesi tutto tace.
E’ probabile che si arrivi in fondo alla vicenda con il classico gioco dell’oca.E se così fosse non si vede proprio a chi abbia giovato la strategia adottata.
Conte non voleva patteggiare.In pratica l’hanno costretto.L’accordo trovato con il PM Palazzi era di 3 mesi.Solo 3 mesi.E la Commissione Disciplinare l’ha respinto.Evidentemente ha creduto al pentito ed accusatore Carobbio. Allora il PM Palazzi ha portato la sua richiesta addirittura in eccesso,a 1 anno e 3 mesi. E la Disciplinare ha sentenziato per 10 mesi. Ora il ricorso per il secondo grado di giudizio forse redatto con i consigli di Giulia Bongiorno. Si potrebbe anche prevedere uno sconto di pena che se non ci fosse potrebbe essere ottenuto nell’ultimo grado di giudizio al TNAS ove la pena forse non verrà annulata,ma sicuramente ridotta è ipotizzabile che lo sia.
Grandi spese per i legali e gioco dell’oca con il ritorno probabile ai 3 mesi di partenza.
Davvero un bel giochino.
Intanto il carrozzone è ripartito con la Supercoppa che la Juventus ha vinto sul Napoli in Cina.Tra mille polemiche e un silenzio stampa del Napoli imposto,pare dal fumantino Presidente De Laurentiis. Si comincia bene.
In Cina,dicevamo.
Ma come mai hanno giocato in Cina? In quanti ci saranno andati tra squadre, accompagnatori, arbitri, dirigenti federali ( magari escort …) un 200, forse 300 ? E chi paga? Gli sponsor.. e che cosa si deve dare in pasto a questi sponsor? Una sola parola: la credibilità nel calcio.
CHE NON C’E’ PIU’
Pisa eliminato a testa alta dalla Coppa Italia
Di MICHELE BUFALINO
Bella prestazione dei nerazzurri, che, in 10 uomini complessivamente per oltre 90 minuti, per due volte sotto, raggiungono il Padova a tempi regolamentari e ai supplementari. Ai rigori vince il Padova
Domenica 12 agosto 2012 – Coppa Italia Tim, secondo turno Padova – Pisa 4-2 ai rigori (2-2 dopo tempi supplementari, 1-1 dopo i tempi regolamentari)
PISA (3-6-1): Sepe; Suagher, Colombini, Sabato; Rizzo (36’ Tulli), Fondi (1’ pt.sup. Rozzio), Mingazzini, Barberis (18’ Buscè), Favasuli, Benedetti; Perez. All. Pane
PADOVA (3-5-2): Pelizzoli, Rispoli (25’s.t. Jelenic), Franco, Piccioni, Trevisan, Farias (12’ s.t. Cutolo), Legati, Ze Eduardo, Galli, De Vitis, Babacar (12’ s.t. Granoche). All. Pea
Gol: Babacar (rig.) al 27’ p.t., Benedetti al 46’ p.t., Cutolo al 15’ p.t.s.
Arbitro: Gennaro Palazzino di Ciampino.
Assistenti: Lo Cicero di Brescia - Vivenzi di Brescia. IV uomo Caso di Verona
Espulso Colombini
Minuti di recupero: 2’ p.t., 5’s.t
Note: 1492 spettatori paganti, con un incasso di 8541,70 euro. Presenti circa 150 tifosi pisani a Padova
PISA – I nerazzurri di mister Pane affrontano il Padova in una gara che vale la qualificazione al terzo turno di Coppa Italia. Il Padova scende in campo con la versatile coppia d’attacco Babacar - Farias, mentre il Pisa schiera un folto centrocampo a sostegno di Perez, unica punta.
PRIMO TEMPO – Nella prima parte di gara il Pisa sembra schierare una squadra con diverse soluzioni al suo arco. In difesa Sabato, Colombini e Suagher, a centrocampo Benedetti, Mingazzini e Rizzo, davanti alla difesa, mentre in soluzione offensiva Favasuli, Fondi e Barberis, a rotazione, con Perez in attacco. Proprio i nerazzurri partono subito forte al 3’, con un velo di Perez, che attraversa l’area di rigore, ma la difesa della squadra di casa spazza via senza difficoltà. Poco dopo, sempre la squadra di Pane continua a spingere con Benedetti, che mette in mezzo un traversone invitante, ma la palla non viene raggiunta da Perez. All’8’ Farias, lanciato da Babacar con un tocco in profondità, si scontra con i difensori pisani che liberano. All’11’ ancora il Padova in avanti; lancio lungo di Ze Eduardo per Farias, ma Sepe blocca con le mani al limite dell’area. Si fa strada ancora il Padova, in avanti dopo la partenza positiva del Pisa nei primi minuti. Al 16’ infatti Ze Eduardo serve Rispoli, che gli restituisce la sfera, cross al centro, Babacar e Farias mancano la sfera di pochi centimetri. Al 20’ clamorosa occasione da gol per il Padova. Cross a campanile di Rispoli, Sepe cicca clamorosamente l’uscita alta, Franco non ne approfitta. Verso metà del primo tempo accade il fattaccio. Colombini falcia Babacar in area di rigore e l’arbitro lo espelle, comandando la massima punizione dal dischetto. Babacar dagli undici metri non fallisce, segnando con un cucchiaio e irridendo Pepe. I padroni di casa passano in vantaggio. Si rifanno gli uomini di Pane al 30’, su punizione. Sabato calcia a giro, palla fuori di qualche metro con Pelizzoli immobile. Al 32’ Pisa vicino al pareggio: Favasuli calcia dal limite una palombella insidiosa, Pelizzoli si salva d’istinto. Il Padova è incontenibile. La superiorità numerica negli ultimi minuti del primo tempo si fa sentire, e Farias è pericoloso al 37’ dopo una azione personale, calciando alto. Il Pisa è costretto a passare a un 4-1-3-1 con Mingazzini davanti alla difesa. Quando il Padova è nel suo miglior momento, a sorpresa il Pisa trova il pareggio. Benedetti lasciato completamente libero da Legati, d’esterno calcia preciso sul palo opposto alle spalle di Pelizzoli, che resta immobile. Grande sinistro e pareggio insperato. Finisce così la prima frazione di gioco.
SECONDO TEMPO – La ripresa inizia con i padroni di casa che spingono, costringendo il Pisa al contropiede nella propria metà campo. Al primo minuto Rispoli crossa basso al centro, Sepe blocca sicuro. Poco dopo è Perez a rendersi pericoloso, calciando al volo dopo un abile controllo in area, e il pallone termina a lato. Faticano i ragazzi di Pane, e Sepe è costretto a togliere le castagne dal fuoco. Suo infatti il doppio intervento, neutralizzando una bomba di Farias lanciato in area. In campo si assiste a un Padova che cerca di attaccare in tutti i modi, mentre i nerazzurri si difendono per cercare di ripartire in contropiede. Al 15’ occasionissima per Cutolo che entra in area e lambisce il palo con Sepe battuto. Ancora Cutolo, un minuto dopo, calcia alto. Poco prima di essere sostituito da Jelenic, Rispoli si mette in luce con un cross insidioso per Granoche con Sepe che blocca in uscita bassa al 24’. Al 34’ Cutolo impegna Sepe direttamente da calcio d’angolo, poi sempre Cutolo, mette in mezzo per Trevisan, che non ci arriva. Verso fine gara, Zé Eduardo è costretto a giocare a corrente alternata per via dei crampi, riequilibrando in qualche modo le forze in campo. Al 45’ Galli tenta il tiro, splendida parata di Sepe che manda in angolo salvando il risultato. Nei minuti di recupero Tulli ha la palla della vittoria, dopo aver saltato un paio di giocatori, ma il suo destro, debole, trova Pelizzoli. Ultimo brivido con Zè Eduardo che colpisce di testa, e la palla va alta sopra la traversa. Si va ai supplementari.
SUPPLEMENTARI – Squadre stanchissime ai supplementari, il Pisa però si gioca l’ultimo cambio, con Rozzio che subentra a Fondi. Al 7’ Sabato manca il pallone, Granoche entra in area, ma Sepe riesce a portargli via la sfera. Le squadre a questo punto si allungano, con numerosi capovolgimenti di fronte. I nerazzurri resistono, ma Cutolo, che ha giocato una grande partita, li punisce proprio alla fine del primo tempo supplementare, liberandosi al tiro dal proprio marcatore, e trafiggendo Sepe. Il Pisa si lancia all’arrembaggio, cercando di attaccare in tutti i modi e sbilanciandosi in qualche occasione. Favasuli al 6’ cerca fortuna da lontano, ma la palla termina di poco a lato, baciando il palo. Buscè poco dopo dà palla in mezzo per Perez, che cicca il pallone malamente. Al 10’ esplodono i 150 tifosi accorsi da Pisa, che pareggia. Tulli calcia dal limite, la palla sbatte sul palo, rimbalza addosso a Pelizzoli che non trattiene, sulla sfera si avventa Saugher che segna. Si va clamorosamente ai calci di rigore.
RIGORI: Questa la sequenza dei rigori. Ze Eduardo (Padova) gol. Favasuli (Pisa) gol. Cutolo (Padova) gol. Sabato (Pisa) parato. Franco (Padova) gol. Benedetti (Pisa) gol. Granoche (Padova) gol. Tulli (Pisa) parata. Il Padova vince, ma il Pisa esce a testa alta.
SEGNALI POSITIVI – La partita dà diverse indicazioni in chiave campionato. Prima di tutto questo inedito 3-6-1, che assomiglia più a un 5-4-1 in fase difensiva, con un unico punto di riferimento in attacco, dato da Perez. Davanti alla difesa l’esperto Mingazzini, mentre sulla sinistra il solito asse Benedetti - Favasuli, che tanto di positivo aveva fatto l’anno scorso. Pane può uscire soddisfatto da questa partita, preparando con fiducia la stagione. Fisicamente la squadra ha tenuto molto bene, dimostrando un ottimo stato di forma, soprattutto in relazione del fatto che i nerazzurri hanno giocato in 10 contro 11 per oltre 60’. Al Pisa attualmente non manca niente, ma ci vuole assolutamente almeno un ultimo tassello, un attaccante che possa fare respirare Perez, Tulli e Strizzolo. La difesa è molto solida, e la preparazione, comunque, appare a buon punto.
ABBONAMENTI – La campagna abbonamenti intanto si attesta a quota 663 tessere vendute. Al momento 250 abbonati in Curva Nord, 180 in gradinata, 172 in tribuna inferiore e 61 in tribuna superiore.
E' un colpo di scena.
Il Procuratore Federale Stefano Palazzi ha deciso di impugnare la sentenza emessa dalla Commissione Disciplinare relativamente alla parte inerente i proscioglimenti decisi un paio di giorni or sono.
L'avevamo detto commentando i dettami della sentenza di primo grado.
In pratica Palazzi era stato sconfessato dalla Disciplinare
Troppo discostanti erano le richieste avanzate dal PM rispetto alla decisione finale
Se la Commissione Disciplinare non ha ritenuto giusto comminare quelle pene,vuol dire che non ha ritenuto adeguata la fase istruttoria,in pratica il lavoro e le deduzioni di Palazzi.
Avevamo ipotizzato anche la possibilità delle dimissioni da parte di Palazzi.
Invece Palazzi è passato all'attacco.
Una scelta logica ed anche condivisibile.
In effetti il rischio che l'ennesimo grave scandalo che ha investito il calcio italiano possa finire a " tarallucci e vino " secondo consuetudine italiota è molto forte.
Già si sta assistendo ad una notevole differenza di pene comminate nei differenti procedimenti,quello di Cremona e quello di Bari.
Certe penalizzazioni appaiono lievi,altre appena corrette.
Allora abbiamo un Palazzi all'attacco ed uno stuolo di avvocati difensori che dovranno passare il Ferragosto al lavoro per presentare le memorie difensive.
Ricordiamo che si torna in aula per la Corte di Giustizia Federale il 20 e 21 agosto.
C'è da correre,incalzano i campionati.
In pratica torna la richiesta di condanna per Bonucci,Pepe,Portanova,Di Vaio,Vives,Salvatore Masiello e la richiesta di punti di penalizzazione per il Bologna ed il meno 6 per il Lecce oltre la retrocessione.
Vedremo allora in appello se le tesi accusatorie di Palazzi saranno accolte.
Vittoria o dimissioni non c'è altro in ballo.
Tanto né l'una né l'altra nulla aggiungerebbero ad una credibilità perduta..che è quella del calcio.
La finale di Supercoppa cinese ??!!! è lì a confermarlo.
PUBBLICO MINISTERO: può impugnare sia il procuratore capo che il Pubblico Ministero che ha seguito il processo nel grado precedente di giudizio. Questa impugnazi è un ulteriore grado di giudizio.Ci sarà quindi una nuova valutazione davanti ad un giudice con maggiore esperienza
.Ricordiamo che la Corte di Giustizia Federale è presieduta da Gerardo Mastrandea.
Versiliana 2012:in scena Grease - il Musical dei record nella nuova edizione
Alla Versiliana arriva Grease. Due serate irrinunciabili, nello scenario unico del teatro immerso nella Versiliana, con la versione Italiana del Musical “Evergreen” che festeggia 15 anni, per immergersi tra sogni dei T-Birds e delle Pink Ladies in un week-end di energia pura e divertimento da non perdere. Danny e Sandy, chi non li conosce, hanno appassionato al cinema e in tv milioni di spettatori in tutto il mondo. Il Musical approda sul palcoscenico della Versiliana presentato dalla Compagnia della Rancia, per la 33° edizione del Festival firmato da Luca Lazzareschi venerdì 17 e sabato 18 agosto alle 21.30 Grease, il musical dei record che ha conquistato quasi 1.500.000 spettatori in tutta Italia in più di 1.000 repliche affermandosi come un fenomeno senza precedenti, ritorna – a grande richiesta – in una nuova edizione e festeggia anche 15 anni esatti dal suo debutto: il 4 marzo 1997 il Teatro Nuovo di Milano ospitava infatti la prima fortunata edizione con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia come protagonisti. In questa nuova edizione il ruolo di Danny è affidato a Riccardo Simone Berdini, già protagonista di “Happy Days”, quello di Sandy a Laura Panzeri; Floriana Monici torna ad interpretare Rizzo. La regia è di Saverio Marconi, traduzione Michele Renzullo. Grease è un’iconografia classica dell’America degli anni ’50, un collage di immagini colorate ed esplosive: il rock ‘n’ roll e le atmosfere da fast food, i pigiama party e i motori truccati delle vecchie auto, i giubbotti di pelle e le gonne a ruota, il ciuffo alla Elvis e la brillantina. Simboli intramontabili di una generazione che, portati in scena con ritmo e colore, hanno trasformato lo spettacolo in un fenomeno ineguagliabile. Grease nasce nel 1971, quando Jim Jacobs e Warren Casey decidono di realizzare un musical composto solo per chitarra in un teatro sperimentale di Chicago; lo chiamano “Grease” per evocare i capelli imbrillantinati, hamburgers, patatine fritte e favolose automobili fuoriserie sporche e infangate: un successo diventato un “classico” in tutto il mondo, che ha visto anche la consacrazione teatrale di grandi attori come John Travolta (interprete di un ruolo minore, prima di indossare il giubbotto di Danny Zuko nel celebre film) e Richard Gere. La colonna sonora di Grease, rimasta per settimane al primo posto delle classifiche in molti paesi, gode di canzoni diventate dei classici da repertorio; in Gran Bretagna "You're The One That I Want" e "Summer Nights" sono arrivate entrambe in vetta alle classifiche e vi sono restate per anni e la canzone "Hopelessly Devoted to You", cantata nella versione cinematografica da Olivia Newton-John, ha ricevuto anche una nomination al premio Oscar per la migliore canzone originale nel 1979. La storia d’amore tra Danny e Sandy, i sogni dei T-Birds e delle Pink Ladies e, soprattutto, tanto rock ’n’ roll fanno sì che Grease sia diventato sinonimo di energia pura e divertimento da non perdere.
Info e biglietti da 30 a 60 Euro prenotazioni allo 0584 265757 e su www.laversilianafestival.it
CALCIOSCOMMESSE: PALAZZI RIBADISCE LE ACCUSE.LA CGF DOMANI DECIDE
In pieno svolgimento a Roma la seconda ed ultima giornata del processo di appello sul calcioscommesse. Passato un ferragosto con avvocati al lavoro per le memorie difensive,aal’ex Ostello della gioventù al Foro Italico stanno tenendosi le arringhe dei difensori ma anche le precisazioni del PM Palazzi che come si ricorderà era intervenuto appellandosi contro i numerosi proscioglimenti decisi dalla Commissione Disciplinare in prima istanza
.Su tutti la nuova richiesta di condanna per i due juventini Pepe e Bonucci
Ieri davanti alla Corte di Giustizia Federale ( seconda istanza ) si era presentato anche il nutrito staff di legali di Conte-allenatore juventino- sospeso per 10 mesi per non aver denunciato le combine della gare Novara-Siena e Albinoleffe –Siena del Maggio 2011.
Presente anche Giulia Bongiorno come neo legale di Conte in aggiunta ai due legali Chiappero e De Rensis.
Il tentativo della Bongiorno è indirizzato soprattutto a smontare e rendere meno credibili le accuse provenienti dal pentito Carobbio. Il pool di legali juventino punta al proscioglimento del tecnico o in ultima istanza,magari con un ricorso ulteriore al TNAS ad una forte riduzione della sospensione.Una condanna più mite,magari sue due mesi al massimo.Vedremo
Appassionata la difesa del Presidente del Grosseto Camilli che intervenendo in aula ha accusato il suo ex ds Andrea Jaconi il cui operato assieme a quello di 6 giocatori grossetani( definiti “criminali” dal Presidente) ,a suo dire ed a sua insaputa rischiano con la RETROCESSIONE della squadra di far scomparire il calcio dalla città.
Palazzi stamani è stato duro.Ha impugnato la sentenza di primo grado ed ha ribadito la richiesta di un anno per Pepe,per omessa denuncia,sul presunto illecito in Udinese-Bari del 2010 e tre anni e sei mesi sia per Bonucci che per Belmonte per illecito ed in subordine se questo non fosse riconosciuto dalla CGF un anno per omessa denuncia.
Per il Lecce, Palazzi oltre alla retrocessione ha chiesto anche 5 punti di penalizzazione.
Palazzi insomma crede in Andrea Masiello.
La Corte di Giustizia Federale agirà rapidamente.nelle sue decisioni
.E’ probabile che nella serata di mercoledi vi sia la sentenza.
A fine mese poi vi saranno i deferimenti per il filone di inchiesta relativo ad altre squadre e calciatori di Serie A tra cui Lazio,Napoli e Genoa. Mentre la Procura della Repubblica di Bari prosegue con gli interrogatori di numerosi calciatori e quella di Cremona ribadisce che Carobbio è credibile e che sia pure in assenza di altri clamorosi colpi di scena,non si può dire che l’inchiesta sia finita.
E i campionati sono pronti a partire…..
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