Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 09/01/2017 @ 18:42:48, in Commenti, linkato 672 volte)
Mi riallaccio a quanto pubblica oggi il “Corriere della Sera” on line sezione tecnologia: "L’anniversario 10 anni di iPhone ci hanno cambiato per sempre.( Si, in peggio ! n.d.r.) E ora cosa arriverà? Niente ( ecco te la sei detta da te la verità! n.d.r.) Il nulla dopo la rovina,non ci può che essere il nulla! Un dato su tutti:per la paura di restare soli alimentata proprio da questo oggetto di cui si sono venduti 1,5 miliardi di pezzi nel 2016, lo sblocchiamo per 110 volte di media al giorno alla ricerca di qualche nuovo”amico” di qualche nuova condivisione non considerando più all’altezza quelle consuete,quelle di sempre,quelle vere. Incredibile. Dice ancora l’articolo del Corriere: gli italiani passano 46 ore al mese sulle app e il 40% di queste ore lo trascorrono su Facebook…. Di sicuro sono gli stessi che quando scendono le scale del palazzo non degnano di uno sguardo gli altri condomini.. E allora,come chiude l’articolo? Ehh..purtroppo non ci sono alle viste nuovi prodotti di questa importanza..magari un robot… Tranquilli,state tranquilli o Voi che amate il consumismo ci sono la Siemens ,la Bosch che stanno preparandoci una bella vettura automatica,che fa tutto da sola, guida,sterza,frena, accelera e VI MANDA AFFAN’CULO!
Gara trappola per un Milan che torna a San Siro con un titolo in più in bacheca.Il N.29 dell’era Berlusconi. Di fronte un Cagliari che ha la peggior difesa del campionato ed è quindi prevedibile fin dal primo minuto di gioco un assalto dei rossoneri per segnare subito e mettere in discesa la gara . Di scontato non c’è mai nulla soprattutto poi quando il tuo cannoniere principe –Bacca- non segna da 3 mesi! Nel frattempo il Napoli nell’anticipo del sabato è venuto fortunosamente a capo di una gara complicata con la Sampdoria veramente danneggiata dalle decisioni arbitrali con l’ingiusta espulsione di Silvestre, ed anche l’Inter ha fatto suoi i 3 punti vincendo a Udine con il consueto classico cinismo. Visto che anche la Roma ha vinto a Marassi contro il Genoa ed in attesa che la Juventus in serata migliori il suo record di vittorie consecutive allo Stadium ( sono già 25 ), spetta al Milan cercare di tenere il passo visto che in vetta hanno vinto tutte. San Siro in Milano MILAN CAGLIARI 1-0
Bacca al 43’ del 2° tempo MILAN: Donnarumma De Sciglio Abate Romagnoli Paletta Pasalic Bonaventura Locatelli Niang Bacca Suso All.tore: Montella CAGLIARI Rafael Ceppitelli Alves Capuano Pisacane Barella Isla Dessena Di Gennaro Farias Sau All.tore: Rastelli Arbitro: Giacomelli di Trieste Milan avanti tutta con volontà ma poca precisione. Primo pallone toccato da Donnarumma ( 50 presenze nel Milan ) al 13’. Cagliari tutto rintanato nella propria metà campo. Un paio di tiri pericolosi da parte rossonera.Prima Bacca con palla a lato alla sinistra di Rafael poi Niang con una palla sparacchiata alta dal limite. E’ una sorta di assedio alla porta isolana ma i bianchi di Rastelli si difendono abbastanza ordinatamente e soprattutto in 8-9 uomini.Soffrono il pressing alto del Milan ma i rossoneri di occasioni vere non ne creano. Occorre maggiore velocità di esecuzione e per ora c’è anche Suso poco servito. 25’ E’ Donnarumma molto reattivo che salva la porta milanista da un possibile gol subito! In un raro attacco isolano infatti una palla interessante si era liberata al limite dell’area per il tiro di Barella Intanto deve entrare Antonelli per Abate che ha preso una bella botta alla gamba in uno scontro con Alves. 27’ affossato Bacca al limite dell’area. Punizione interessante per Bonaventura.Batte forte il n.5 ma la sfera esce di poco alta alla destra di Rafael. Per vie centrali il Milan non ce la fa.Troppo intasamento in area. Gara che diventa più equalibrata ed anche il Cagliari esce più spesso dal guscio andando anche al tiro (alto) con Sau al 37’ SI va al riposo sullo zero a zero dopo 47’ non esaltanti.Milan volitivo ma con poche idee in avanti,spesso finito nell’imbuto centrale.E sono gare queste che se subisci un gol ( evitato da Donnarumma ) poi a rimediare è dura. Credo che sia più adatto Lapadula al posto di Bacca per questa partita. Nessun cambio al rientro in campo. Solito copione con il Milan che accumula calci d’angolo ma di vere occasioni non c’è ombra. Il Cagliari quando accenna azioni d’attacco lo fa con migliore qualità generale rispetto a ciò che fa il Milan ma è favorito dal poter agire di rimessa. Niang al tiro di poco fuori al 19’. Bertolacci in campo per Bonaventura al 19’ Locatelli al tiro al 21’ ma con direzione sbagliata. Gara ora equilibrata. Annullata una rete al Cagliari (Isla) per doppio fuorigioco. Rastelli manda in campo Borriello per Sau ( il migliore dei suoi) al 27’ Siamo alla mezz’ora e si accentua la spinta rossonera. Joao Pedro al 32’ prende il posto di Farias nel Cagliari. 33’ bell’intervento in angolo di Rafael su tiro dal limite di Suso. Ecco Lapadula nel Milan.Entra al posto di Pasalic. 4 punte nel Milan in questo finale. Lapadula,Bacca,Suso,Niang. Il Cagliari viene punito da una botta ravvicinata di Bacca ! a poco dal termine! Siamo al 43’ ed i rossoneri poco lucidi ma volitivi in questa gara,riescono a superare Rafael grazie ad un fortunato rimpallo a seguito di tiro in porta di Lapadula con la palla che batte nel mucchio di difensori e resta nei pressi ove si avventa Bacca che torna alla rete dopo 3 mesi!
In queste partite spesso le cose vengono decise da episodi .Il Cagliari forse non avrebbe meritato di perdere ma quando giocoforza ti difendi per la gran parte della gara ci sta poi di prendere il gol. Rastelli mette in campo Giannetti per Dessena e cercherà nei 5’ di recupero l’impresa che sembra impossibile. Cartellino rosso per Bruno Alves per aver steso Bacca da ultimo uomo. Punizione dal limite al 49’. Batte Lapadula con palla alta. In definitiva dopo le vittorie stentate di Napoli,Roma ed Inter arriva anche quella del Milan.
Ancora una volta incredibile e diseducativa “Gazzetta dello Sport”. Titola oggi a pag.19 “Francia: BALOTELLI SORRIDE Fuori due giornate ma niente stangata” da Parigi Alessando Grandesso. Ci si riferisce alle gesta del calciatore più amato dalla rosea che non solo ne amplifica le gesta a dismisura e fuori ogni logica visto che il giocatore Balotelli Nizza o non Nizza non ha proprio più nulla da dimostrare.E’ un giocatore atipico inadatto a qualsivoglia progetto di squadra, in definitiva dannoso.E noi lo andiamo dicendo ormai da anni. Invece è in atto approfittando anche delle spinte sia dell’agente Raiola,sia dello sponsor Adidas una vera e propria campagna di stampa con alla testa la Gazzetta tesa magnificare in primis le ritrovate gesta sportive ( figuriamoci qualche golletto nel Nizza nel campionato francese…) per imporre di nuovo Balotelli in Nazionale!
Questo è il progetto.Studiato appositamente per Balotelli. E’ una campagna ingiusta soprattutto nei confronti di molti giocatori ben più di lui meritevoli dell’azzurro,una campagna che si è per ora scontrata con le giuste resistenze di chi nello spogliatoio azzurro conta. Insomma c’è ancora una zoccolo duro che non sopporta il giocatore. E Ventura soprattutto ora che ha trovato in Belotti un attaccante ben più serio e efficace,ne deve tener conto. La prova della malafede giornalistica ,ma non ce n’èra bisogno era palese da tempo,è proprio l’articolo apparso oggi ove addirittura si scherza come pare abbia fatto Balotelli sul fatto che la giustizia sportiva francese abbia avuto la mano leggera, solo 2 giornate di squalifica, invece delle possibili 4 da comminare a seguito del solito ,atteso ed ineludibile atto di violenza sportiva ( calcio ad un avversario ) che Balotelli non può proprio , ogni tanto,evitare di fare. Ed allora l’atto di violenza in pratica è stato paragonato ad un gol messo a segno.Gioiamo e ridiamoci sopra. Tanto è Balotelli uno a cui tutto è permesso. A Nizza si vendono tante maglie di Balotelli e anche la giustizia sportiva ha avuto mano leggera.GIOIAMONE TUTTI ASSIEME pare essere questo il nocciolo dell’articolo di Grandesso. SI legge infatti:”.. è uscito con il sorriso,scherzando pure sul numero di giornate di squalifica: me ne hanno date 10 ma ho parlato in francese. I giudici della disciplinare invece sono stati più clementi e magari hanno pure apprezzato lo sforzo linguistico di Balotelli ( ??!!n.d.r,) che salterà solo 2 gare per il cartellino rosso rimediato a Bordeaux nell’ultima partita del girone d’andata,il 21 dicembre.Espulsione che avrebbe potuto costargli fino a 4 turni di stop.” Che vergogna! n.d.r. d’altra parte il Liverpool dove hanno subito “sbolognato” Balotelli aveva inserito una clausola antiespulsioni nel contratto. In carriera ed in circa 290 gare disputate sono già quasi 90 le ammonizioni ricevute e 11 le espulsioni dal campo ( 1 revocata)
Start&Stop Motore dell’auto che si spegne e riaccende in automatico !! Quell’accettare col sorrisino ogni novità impostaci da queste multinazionali come sono Bosch ed anche Siemens mi fa schifo! Nuove generazioni senza il minimo senso critico,appiattite su quanto propina la pubblicità,pronte al consumismo distruttore. Ho avuto nella vita ,per ora ,18 autovetture guidate in tutta europa per quasi 2 milioni di chilometri ma state pur certi che MAI e poi MAI me guiderò una con il famigerato Start&Stop o “ Stop & Start”I
IMPOSTO dalle MULTINAZIONALI ed ideato e sviluppato per primo ,purtroppo, da un italiano che lavorava al Centro Ricerche della Fiat, nel 1982. Sistema poi ripreso ed ulteriormente affinato da VW, Bosch, e portato alle estreme conseguenze dal gruppo PSA ( Peugeot,Citroen). Ora certe auto del gruppo si spengono anche quando si decelera troppo… RIDICOLAGGINI in nome di che? Del 3% di risparmio carburante? Dello 0,0000000001% di inquinamento in meno? Tolgono l’ultima vera libertà. L’auto è libertà assoluta e vogliono negarci anche quella in nome di che poi? Dello sviluppo sostenibile? Queste due paroline inventate negli anni 80/90 sono servite soprattutto ai carrozzoni guidati dalla sinistra per fare affari senza peraltro ottenere alcun risultato concreto in termini ambientali. Son convinto che lo start&stop è apprezzato dal popolo delle cartelline coi laccetti e “La Repubblica” all’interno Si crede di abbassare imponendoci questi marchingegni che servono a d alimentare i LORO BILANCI! Infatti con lo Start& Stop occorrono: battere più potenti,motorino di avviamento più robusto, sistema per far funzionare il riscaldamento o la raffrescamento quando l’auto ha il motore spento… E DOV’E’ IL RISPARMIO? E poi,si dice, ovviamente lo si può escludere del tutto…e allora per quale motivo lo si impone in quesi tutte le auto?
E io ogni volta che mi fermo dovre sentire il motore che si spegne e poi riparte appena si tocca l’acceleratore? E in nome di che? E quanto dura la batteria e gli organi meccanici preposti ?E’ ridicolo! Un sopruso! Io se voglio consumo quello che mi pare!E se non ci saranno più auto senza questo inutile marchingegno ne sceglierò una vecchia quando erano state pensate sia per lo sguardo ( ora in genere l’estetica è orribile..) sia per le prestazioni.E ce ne sono centinaia all’altezza. Che c’azzecca avrebbe detto Antonio Di Pietro lo start& stop con l’assolutamente si? E dai… E rieccolo…E’ ineluttabile..E’ così! Che vuoi “rompere i coglioni” alla Siemens o alla Bosch,o alla PSA? Eppure un parallelo lo si può fare…. L’Assolutamente si ! Uso e abuso.
Piaggeria, conformismo, emulazione ,far capire che si è in sintonia con tutto quello che ci propinano le serie della tv spazzatura.Tutti quei doppiaggi di “absolutely” ..e questi emulatori non equlibrati ed insicuri cercano un rinforzo al loro scarso pensiero con l’aggiunta finale di un bel sì rendendo la frase INSOPPORTABILE. Pare anche se ne faccia abuso durante certe trasmissioni del tipo Grande Fratello o Quelli che il calcio che mi vanto di non sapere nemmeno cosa siano e di cosa parlino. In definitiva e ne siamo sicuri l’ASSOLUTAMENTE SI appartiene al popolo delle “Serracchiani” infatti ce la vediamo proprio a dirlo con quella faccetta tonda paciosa che vorrebbe darsi toni da dura.. L’Assolutamente si appartiene certamente di più al popolo arcobaleno e non al popolo di destra che un minimo di senso di RIBELLIONE di certo ce l’ha ancora, una RIBELLIONE sia al semplice brutto modo di parlare che alle imposizione delle solite multinazionali fatte solo per i loro bilanci. Nessun conformismo,dunque e NON CI AVRANNO.
Di Admin (del 03/01/2017 @ 20:48:17, in Politica, linkato 684 volte)
Orfini si espone ( spinto da Renzi? )con una intervista al “Corriere” e viene subito massacrato… ma che cosa crede il Presidente del PD di avere ancora il 40% dei voti? Non è più il PD che dà le carte dice Brunetta che si sfila e ora appare seguire il Mattarella pensiero. Che ha detto Orfini? Che la legislatura è politicamente finita il 4 dicembre scorso ,che occorre confrontarsi con gli altri partiti per riscrivere velocemente la legge elettorale,ma che se il PD dovesse essere il solo ad occuparsene allora meglio andare a votare subito. Senza aspettare le decisioni della Consulta Si può già da ora dice Orfini, iniziare il confronto politico. Questa attualmente,però, sembra un’idea isolata perché gli altri sono tutti d’accordo appassionatamente nell’attendere il responso della Corte sull’italicum e poi sedersi ad un tavolo per cercare una linea comune per una legge elettorale uniforme ma con il non confessato intento di perdere tempo per andare più in là possibile….e non votare. E pensare che Brunetta era lui il carro armato ( in taglia piccola…) sempe all’assalto ,ma a parole.In Forza Italia prima o poi tutti si allineano al pensiero sovrano del Capo. Il quale Capo pensa da sempre solo e soltanto ai suoi interessi economici quelli di un partito aziendalista magari con leggi ad personam… Quindi possiamo dire questo: se Renzi non si muove ora è finito! E’ in atto un assalto alla diligenza alla rovescia!E sappiamo bene come” l’italiano” più di altri sia incline a salire ed a scendere velocemente sul e dal carro giusto. Orfini insomma ha detto:vediamoci subito noi del Pd ( tutto unito ? ) e le altre forze politiche per parlare della legge elettorale da armonizzare al meglio,prima della Consulta.Perchè aspettare il 21? La risposta di Forza Italia è stata:discuteremo nelle commissioni parlamentari.
Vale a dire mesi e mesi di probabile nulla di fatto.
Ma ci rendiamo conto di quello che sta avvenendo nel calcio ? E dobbiamo anche accettarlo,purtroppo. Le leggi del mercato? Bellezza! Dicono i “furbi” magari con la mani in pasta! Anzi,senz’altro con le mani in pasta . Ma io me ne frego delle leggi del mercato,quelle magari che ci impongono ( con specifici segnali già programmati ) di cambiare la tv di casa ogni anno, quelle che hanno fatto proprio della Cina un immenso produttore di cianfrusaglie più o meno di qualità a cui tutti hanno fatto ricorso. Volenti o nolenti. Una volta e l o posso dire con cognizione di causa essendo un appassionato di HI-FI ( i giovani oggi non sanno nemmeno cosa sia con la sensibilità auditiva rovinata dalle cuffie e cuffiette ) prima di ogni acquisto si andava a vedere la targhetta identificativa dell’apparecchio. E se c’èra scritto Taiwan , via.. Ciarpame. SoloEngland,Deutschland,Suisse,Usa solo quello andava bene, poi anche Japan. Dal 1980 in poi i primi segnali diventati valanga dal 1990.Quasi tutte le marche di prestigio ( rare eccezioni) pian piano hanno spostato la produzione in Giappone e poi in Cina.E la qualità è andata farsi benedire. Tutto in nome del risparmio produttivo ,dell’ottica globale,del consumismo da doppio e triplo regalo di Natale che già si può trovare da oggi in vendita su Ebay! Stessa cosa è accaduta in un altro settore collezionistico che conosco bene: il modellismo ferroviario. Andate a v edere che fine hanno fatto la Marklin e la Rivarossi.
A Goppingen nel Baden Wurtemberg dal 1859 in poi la Marklin ha impiegato anche 3000 lavoratori per una produzione di grande qualità.Poi pian piano per evitare il fallimento via ..produzione spostata in Cina . Dal metallo si è passati in parte alla plastica e poi l’amministrazione controllata ed infine la cessione al Simba Dickie Group con uffici a Hong Kong. La Rivarossi la italiana Rivarossi fondata a Como nel 1945 è fallita ed è passata d un gruppo Inglese con produzione gurda caso,spostata in Cina. Vogliono far questo anche nel calcio anzi è in atto un vero e proprio attacco. Lo scempio calcisitico del 2016 a mio avviso è stato compiuto a Milano.INACCETTABILE che una metropoli europea e ricca come Milano non abbia potuto esprimere imprenditori in grado di poter gestire due Società del prestigio di Inter e Milan. Sul Milan forse c’è ancora qualche speranza che possa saltare l’accordo con i cinesi nonostante i 200 milioni di euro di anticipo dati. In questi ultimi giorni è in atto un vero e proprio saccheggio a PREZZI FOLLI di pezzi pregiati ( calciatori) quasi costretti a non poter dire di no vista l’importanza degli ingaggi offerti. Diego Costa il bomber del Chelsea di Conte : sono pronti 93 milioni di euro per il Chelsea e 27 milioni all’anno per il calciatore. Witsel ha detto: “ è stata una scelta molto difficile..” 80 milioni in 4 anni di contratto per lui al Tianjn guidato da Cannavaro.E 20 milioni di euro allo Zenit per un giocatore svincolato!! Scelta difficile ? La Juventus offriva meno della metà Tevez allo Shangai Shenua è il massimo dell’aberrazione. Per lui 38 milioni di euro netti a stagione.A 32 anni.20 volte di più di quanto guadagnava in argentina. Sarà il giocatore più pagato al mondo. Poi tutti quelli a partire da Lippi per finire a Pellè che stanno sperimentando la forza del danaro cinese alla conquista degli elementi giusti per far fare un salto di qualità all’intero sistema calcio cinese. Solo che così operando si stravolge tutto. C’è chi è arrivato a dire: e quando i cinesi eravamo noi? Incredibile ragionamento. È come quelli che dicono ma che vuol dire…in fin dei conti quel palazzo, quella torre, quel ponte c’è sempre stato… che noia ti dà ? Quella macchina è brutta,facciamone altre così brutte… Ragionamenti ipocriti! La bellezza è una categoria oggettiva universale , spirituale ,esiste,è quella, suscita emozioni. Una cosa giusta è giusta,morale è morale mentre una cosa amorale al 50% che passa al 90% per arrivare al 200% DEVE ESSERE CONDANNATA E BASTA! Non ci si può far nulla,forse è vero.Ma almeno la soddisfazione di dirle queste cose nessuno potrà togliermela.
Di Admin (del 31/12/2016 @ 21:01:40, in Politica, linkato 877 volte)
Voglia di grande melassa … In questa fine d’anno c’è grande voglia di restaurazione..ma con calma, con giudizio. Via dalle “sparate” di Renzi.Quel Renzi che in barba ad ogni par condicio occupava giornalmente tutti i media possibili ed immaginabili ,dopo il 4 dicembre cioè dopo il voto inatteso e schiacciante del referendum è letteralmente scomparso da schermi e giornali. Volutamente,credo.Per riflettere all’aria fine della montagna ( in vacanza ) e per preparare,credo ancora, le mosse decisive per importanti questioni: legge elettorale e chiarezza nel partito. Occhio Renzi,però. Gli avversari ed anche tutti quelli che erano saliti sul carro del vincitore – ed il suo era particolarmente strapieno- potrebbero approfittare di questo lungo periodo di tempo ( festività Natalizie e lungaggini nelle decisione della Consulta sull’Italicum) per appianare,smussare angoli,trattare anche con l’avversario di ieri mattina,per protrarre fino a scadenza naturale il Governo Gentiloni vale a dire fino a primavera 2018. Ed ecco che fioccano articoli e articolesse in tal senso. “…ma come sono cambiati i toni con Gentiloni…” “ …ma se questo Governo Gentiloni tirasse dritto? .. “ come si fa a votare visto che ci sarà il G7 a Taormina? Occhio Renzi che questi ti fregano! Rimane solo una data possibile: a maggio . E’ credibile in questo clima di ampia pacificazione ? Il chiaro e palese tentativo di “inciucio” tra PD e FI per far fuori gli estremi ( Salvini,Meloni e anche i 5 stelle così sono considerati ) è già in atto. I 5 stelle stanno da soli e non si alleano. Fanno paura agli altri due schieramenti. Ed allora ecco la bella pensata tutta all’italiana: smussiamo gli angoli e troviamo una bella intesa comune per farli fuori, intanto con dare forza e sicurezza al Governo Gentiloni ( FI in soccorso…) poi con una bella legge elettorale studiata CON CALMA allo scopo. Insomma siamo convinti che per Renzi ,a mio giudizio apprezzabile solo per il suo decisionismo ( messo sinora a frutto di idee sbagliate) ogni giorno che passa sarà sempre più difficile riprendere in mano le fila .. C’è troppa voglia di vedere all’opera facce compunte,persone dai toni bassi e moderati,persone terze anche altro che personaggi alla Grillo, alla Salvini,alla Meloni e in un certo senso anche alla Renzi.
Vanno benissimo quelle di Mattarella e di Gentiloni.
Ultima gara dell’anno 2016 per la US Pistoiese chiamata ad una delicata trasferta al Garilli di Piacenza dove affronterà la Pro Piacenza in quella che abbiamo considerato come la possibile gara svolta della stagione. E’ vero che le ultime due gare hanno portato solo un punto in classifica ma è altrettanto vero che le precedenti due vittorie consecutive contro Racing Roma ed Olbia avevano creato un bel cuscinetto a salvaguardia. Le altre e non sono poche ,fanno meno punti e quindi una vittoria contro un avversario che è dietro di 6 punti ( anche se gli emiliani devono recuperare una gara ) darebbe slancio crediamo definitivo agli arancioni. Tra l’altro l’avversario di turno è in piena crisi di risultati avendo la squadra di Pea racimolato solo 2 miseri punti nelle ultime 6 gare! Stadio Garilli di Piacenza PRO PIACENZA PISTOIESE 1-1 Colombo (PT) al 25’ del 2° tempo Pesenti (PP) su rigore al 42’ del 2° tempo PRO PIACENZA: Fumagalli Sane Bini Aspas Sall Cardin Rossini Girasole Pugliese Pesenti Bazzoffia All.tore: Pea PISTOIESE:Feola Sammartino Neuton Priola Guglielmotti Benedetti Minotti Luperini Bellazzini Colombo Gyasi All.tore: Remondina Arbitro: Curti di Milano Al Garilli di Piacenza i presenti sono davvero pochi.La metà che al Melani. Iniziano all’attacco i padroni di casa che colpiscono una traversa al 4’ con un colpo di testa di Sall a seguito di una punizione battuta da Pugliese ed ancora vicini al vantaggio vanno al 10’ quando è Girasole a liberarsi in area al tiro salvo poi sprecare tutto di fronte al portiere Feola. Poi lunga fase di gioco con poche occasioni tranne al 31’ quando Bellazzini servito da Colombo si libera di Sall e va al tiro ma Bini mette in angolo. Si organizza meglio la Pistoiese che al 41’ si rende pericolosa con Luperini che approfittando di una uscita sbagliata del portiere Fumagalli poteva megli concludere su cross di Sammartino. 44’ giallo pesante per Guglielmotti ( era diffidato ) sanzionato per fallo su Sane. Ripresa:
Al 14’ la Pistoiese resta in 10 uomini. Guglielmotti riceve un secondo giallo dopo aver commesso fallo al limite dell’area su Calandra. 15’ Remondina deve inserire Placido per Bellazzini Ma gli arancioni si scuotono e al 17’ vanno vicini al vantaggio con un colpo di testa di Luperini con palla sulla traversa! Pea inserisce Musetti per Girasole. E passano addirittura in vantaggio 8’ dopo al 25’ con una rete del capitano Colombo che batte di testa Fumagalli incornando una palla servitagli da Minotti.Rivedibile il portiere della Pro Piacenza. Per il capitano Colombo si tratta del sesto gol stagionale e secondo consecutivo. Chiaro che una sconfitta per gli emiliani sarebbe pesante. Si getta in avanti la Pro Piacenza che al 33’ colpisce una traversa a seguito di un colpo di testa di Musetti che salta più di Placido. Ancora rossoneri in forcing con Bazzoffia che al 37’ impegna Feola ed al 42’ arriva la decisione del penalty per i padroni di casa . L’arbitro milanese Curti decide che un contatto in area tra Placido e Musetti sia da rigore. Invece non c’è nulla! Va alla battuta Pesenti che pareggia sull’1-1 In pieno recupero Pro Piacenza pericolosa con un colpo di testa a lato di Rossini su cross di Cavalli. La Pistoiese ha rischiato davvero la beffa nei 6’ di recupero concessi. La concitazione nel finale di gara ha anche un’altra conseguenza.Viene allontanato dal campo il tecnico della Pistoiese Remondina. Sono le conseguenze della decisione arbitrale ,una decisione che non solo ha impedito alla Pistoiese di mettere in assoluta sicurezza la sua classifica distanziando ancor più un possibile avversario di bassa classifica ma che influirà anche alla ripresa del campionato nel derby casalingo col Prato. Sosta lunghissima e ripresa al Melani domenica 22 gennaio contro il Prato. Con questo risultato acciuffato dagli emiliani nel finale di gara pone la Pro Piacenza in vantaggio negli scontri diretti in caso di non auspicabile arrivo della Pistoiese in zona play-out.All’andata infatti i rossoneri si imposero al Melani per 2-1 Corrado Colombo il capitano anni 37 e ben 15 squadre differenti in cui ha giocato ed anche con ritorni di fiamma… Lunga carriera e dati statistici discordanti su presenze e numero di gol segnati. Si parla d 100 mo gol oggi ma ad un attento esame di varie statistiche è uscito questo: In serie A Atalanta 22 gare 1 gol altra fonte 26/2 Inter 1 gara 0 gol 5/1 Sampdoria 13 gare 0 gol 19/0 Livorno 19 gare 3 gol 23/4 Ascoli 6 gare 0 gol idem Totale in A 61 gare con 4 gol secondo una fonte e 79 gare con 7 gol un’altra fonte Evidente che la prima fonte ha tenuto conto solo della gare di campionato ma qui parliamo di carriera .. In serie B Atalanta 20 gare 3 gol idem Brescia 18 gare 0 gol 19/0 Torino 22 gare 2 gol idem Pistoiese 22 gare 6 gol 27/3 Sampdoria 27 gare 3 gol 32/4 Piacenza 23 gare 4 gol idem Spezia 34 gare 9 gol 36/8 Pisa 12 gare 2 gol 15/4 Bari 16 gare 3 gol idem Totale in B 194 gare con 32 reti altra fonte 190 gare con 31 reti Poi dall’annata 2009/2010 in poi Colombo ha giocato nei tornei di C e D In serie C ( C1 –C2 ) Tuttocuoio 50 gare 19 gol 64/20 Pistoiese 37 gare 9 gol idem Spezia 27 gare 3 gol idem Hellas Verona 23 gare 3 gol 29/5 Totale in C 137 gare con 34 reti altra fonte 157 gare con 37 reti In serie D
Tuttocuoio 47 gare con 31 gol 48/32 Pistoiese 7 gare con 1 gol idem Totale in D 54 gare con 32 gol altra fonte 55 gare con 33 gol
Totale generale 446 partite con 102 gol e secondo altra fonte 481 partite con 108 gol
n.d.r. forse converrà chiedere lumi a lui...
Di Admin (del 28/12/2016 @ 21:32:57, in Politica , linkato 826 volte)
11 gennaio 2017 24 gennaio 2017 16 settembre 2017 Queste 3 date saranno importanti per il Paese. Potrebbero avere conseguenze forti. Anche se a mio parere conoscendo il piacere della “melassa” tanto gradita agli italiani sarà ben difficile che venga qualcosa di inatteso dalle decisioni della Consulta. Di certo se fosse decretata la ammissibilità del referendum sui voucher i famigerati buoni da 10 euro per lavori occasionali diventati generalizzati a tutti i tipi di lavoro ( almeno per un 25% come ha ammesso lo stesso Pietro Ichino se ne fa uso irregolare..) un bel pilastro del Jobs Act andrebbe in fumo.Perchè l’esito del referendum sarebbe scontato. Ricordiamo che la CGIL ha presentato 3 richeste di referendum 1) abolizione del Jobs Act 2) cancellazione dei voucher 3) ritorno all’art.18 L’utilizzo dei voucher aveva anche lo scopo di ridurre il lavoro nero ed invece in molti settori su tutti la ristorazione ( camerieri-colf-addetti alle camere degli alberghi ) l’ha addirittura resa endemica.400-600 euro con i voucher e 400-600 euro al nero. A breve vedremo come avrà intenzione di intervenire sull’argomento il Governo. C’è chi parla di vietare i voucher nel settore dell’edilizia,chi invece pensa di abbassare il tetto massimo a lavoratore da 7 mila a 5 mila euro l’anno .Di certo se la Consulta ammettese il referendum sulla cancellazione dei voucher il Governo in brevissimo tempo cercherà soluzioni per scongiurare di andare al voto. Un voto che dovrebbe tenersi tra il 15 aprile ed il 15 giugno e che di certo segnerebbe un’altra sconfitta per la attuale maggioranza PD. Questo sarebbe solo l’antipasto perché l’altra attesa pronuncia della Consulta quella sull’Italicum potrebbe anche spiazzare o rendere inutili tutti quei tentativi ,le ipotesi più o meno cervellotiche che si vanno facendo “nelle more” della decisione per poi poter votare con un sistema il più omogeno possibile tra Camera e Senato. Il fatto poi che ci sia chi accelera ( Salvini è oggi arrivato a dire che voterebbe anche il 1° gennaio ) e chi frena ( FI ) non fa altro che rendere palese l’assoluto disinteresse delle parti politiche verso il bene del paese.Invece di pensare a rendere per una volta stabile ed efficace un sistema di voto appena a destra si dice A a sinistra si rispnde con Z ! E il cittadino è privato del diritto di voto senza parlare dell’OSCENA pratica dei trasfughi da un settore dell’emiciclo all’altro a seconda delle convenienze personali in termini di potere e cadreghe. Si arriva così alla terza data quella più attesa da 2/3 del Parlamento. Dal 16 settembre 2017 infatti scatta il diritto al vitalizio ai 65 anni compiuti. Per costoro circa 600 sarà stato sufficiente aver lavorato (?) solo 4 anni 6 mesi ed 1 giorno per poi dai 65 anni starsene beati a godere di tanta fatica fatta in passato con tutti i benefit conservati. Continuo a pensare che non avverrà niente di importante per impedirlo e spero di sbagliarmi.
Di Admin (del 27/12/2016 @ 18:24:27, in politica, linkato 849 volte)
Cesare Damiano ( Presidente della Commissione Lavoro della Camera ) l’ha detto a chiare lettere.Il Governo si appresta a breve , in questi giorni ,a modificare l’uso dei voucher ( BUONI LAVORO PER PAGARE I LAVORATORI A ORE )
Tra l’altro l’esponente della minoranza del PD è anche primo firmatario di una proposta di legge per la riforma dei voucher. Si cercherà,quindi, di escogitare qualcosa per limitarne il campo,per limitarne l’impiego ad un numero inferiore di settori lavorativi. Che servano come in origine per “i lavoretti” e non che prendano il posto come accade ora di eventuali contratti stabili! Questi benedetti voucher partoriti dalla mente di Marco Biagi sono stati via via estesi a tutte le categorie del lavoro e stanno creando non pochi problemi al Governo. C’è l’indubbio ABUSO di tale strumento da parte dei datori di lavoro un abuso aiutato anche dal Jobs Act che ha alzato a 7 mila euro l’anno il tetto retributivo estendendone ancor più l’uso. Si tratta di incentivi che drogano il mercato del lavoro. A fne 2016 si prevede che siano stati venduti 160 milioni di voucher!
Poi c’è lo spauracchio di uno dei tre referendum indetti dalla CGIL su cui la Consulta si esprimerà a breve e prima dell’altro parere sulla legge elettorale.La CGIL è noto ha indetto un referendum abrogativo sui voucher.
Sono due pareri molto importanti che possono far variare e di molto l’operato di un Governo che dovrebbe essere a tempo ma che le questioni aziendali di Berlusconi ( Vivendi ) coincidenti con la resistenza di 2/3 dei parlamentari alla ricerca dell’agognata data per ottenere un vitalizio, rischiano di portare a naturale estinzione ma nel 2018! Insomma Renzi è sotto attacco anche da questo punto d vista.
Si, perché da più parti si chiede che la politica faccia un passo indietro sui voucher con rapidi correttivi o addirittura con la loro cancellazione.
|