Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Non so se valga la pena per Sousa e Sarri i due allenatori più in mostra di questo campionato di Serie A 2015/2016 abbandonarsi a frequenti considerazioni ( più Sarri che Sousa a dire la verità ) sulla inopportunità della sosta invernale ( Sarri ) o sul fatto che la Fiorentina sia costretta a giocare una gara di campionato contro la Lazio a distanza di pochissimo dall'ultima disputata a Palermo. Sembra quasi un mettere le mani avanti per eventuali insuccessi ed attirarsi antipatie. Sarri ha superato con il suo Napoli ed in maniera brillante -un 3-1 sul Torino- la paura che i suoi si fossero troppo rilassati nel periodo di Natale. MA HA RAGIONE DA VENDERE quando dice che è assurdo che nel bel mezzo della stagione ci si fermi per 20 gg.Un professionista,un atleta non può e non deve farlo. Sousa invece è stato un tantino acidino in conferenza stampa prima della partita con la Lazio. Poco tempo a disposizione tra una gara e l'altra e addirittura 3 controlli antidoping in una settimana.,ha detto. Da una parte ha aggiunto si vede che non contiamo moltissimo ( poco recupero ) dall'altra però vuol dire che stiamo diventando importanti.. Molti allenatori si defilano quando si parla di "scudetto d'inverno" ed in effetti fanno bene. Lo "Scudetto d'inverno" non conta nulla anche se è un indicatore abbastanza preciso della stagione.Chi arriva primo al girone di boa e domani e domenica si gioca l'ultima giornata del girone di andata,statisticamente ha ottime possibilità di ripetersi a fine stagione. ( CIRCA IL 70% , percentuale in aumento negli ultimi anni.)
Ma per Sousa conta anche questo eventuale titolo d'inverno. Insomma Firenze è ambiziosa e cosciente di avere una squadra valida che impone il suo gioco ovunque con un allenatore che ha sempre detto di volersela e potersela giocare con tutti. Non molti danno credito ai viola sul fatto di poter reggere per tutta la stagione e su due fronti e proprio per questo in Società si tenterà di rimpinguare la rosa. Intanto è già tanto che si sia tornati a respirare l'aria dell'alta classifica cosa che non avveniva dai tempi di Trapattoni , era la stagione 1998/99.
FIORENTINA LAZIO 1-3 FIORENTINA: Tatarusanu Alonso Astori Rodriguez Roncaglia Valero Fernandez Vecino Badelj Balszcykowski Kalinic All.tore: Sousa LAZIO: Berisha Konko Mauricio Radu Hoedt Parolo Milinkovic-Savic Candreva Biglia Keita Djaordjevic All.tore: Pioli Arbitro: Rizzoli Keita (L) al 46' del 1° tempo MILINKOVIC-SAVIC (L) al 47' del 2° tempo RONCAGLIA (F) al 48' del 2° tempo ANDERSON (L) al 51' del 2° tempo Ci deve pur essere un motivo se la Lazio fa sempre fuori la Fiorentina....questo è quello che è successo negli ultimi due campionati ed anche oggi nell'ultima giornata del girone di andata. La Lazio ha vinto con chiarezza e merito a Firenze per 3-1. La Lazio aveva vinto a Firenze anche nel campionato 2013/2014 per 1-0 e nel campionato scorso per 2-0. Si tratta quindi della terza vittoria consecutiva a Firenze dei laziali capaci anche all'Olimpico di uno 0-0 due anni fa e di un sonoro 4-0 lo scorso anno. Quindi il gol della Fiorentina di oggi,quello del momentaneo 1-2 di Roncaglia ( frutto di una papera del portiere Berisha) è stato l'unico segnato ai biancocelesti di fronte ai 10 subiti ! Veramente una bestia nera la Lazio per la Fiorentina. D'altra parte ci si deve stupire della classifica modesta della squadra di Pioli che è contestata quando gioca all'Olimpico perchè la Lazio ha indubbiamente molti elementi di classe in organico ed attua un tipo di gioco che mette in difficoltà squadre come la Fiorentina di Montella e quella di Sousa soprattutto se giocano a bassi ritmi. Molti giocatori anche oggi dietro la linea della palla,difesa un pochino confusionaria ma ogni volta che c'èra l'intenzione di attaccare per i viola erano guai. Inguardabile Matri nel finale quando di fronte a Tatarusanu lo graziava con un tiretto da principiante ma gli sforzi dei viola di arrivare al pareggio lasciavano giocoforza molto spazio al contropiede manovrato di Pioli. Ed avendo in quella mansione giocatori del calibro di Parolo,Candreva ed Anderson era più facile che il divario i termini di gol aumentasse invece che diminuire.E così è stato. La Fiorentina è questa.Se scende il ritmo nel palleggio e se c'è poca profondità anche Kalinic non può rendersi utile.Insomma i timori della coperta corta soprattutto con gare ravvicinate si stanno avverando appieno. La viola termina il girone di andata a quota 38 punti in 19 gare.Però già con 5 sconfitte sul groppone che sono tante per chi ambisce allo scudetto e sarà quindi necessario intervenire sul mercato. Nella Lazio ha fatto una grande gara quel Milinkovic-Savic che doveva vestire la maglia viola in estate e che stasera ha sbagliato un gol facile,ne ha segnato uno decisivo ed ha così risposto polemicamente ai fischi che gli sono piovuti dalle gradinate del Franchi. Per la Lazio un importante vittoria nel giorno del 116° anniversario dalla sua fondazione.
Per i viola è stato Rossi entrato nel finale a risultare uno dei più pericolosi.Berisha si è opposto brillantemente ad una sua conclusione qualche secondo dopo il suo ingresso in campo. I viola hanno perduto le gare contro le torinesi e contro le romane ed anche a Napoli.Tra le grandi hanno battuto l'Inter a San Siro per 4-1, poi un mezzo passo falso in casa un 2-2 contro l'ottimo Empoli ed un pari contro l'ottimo Sassuolo.Tutte le altre sono state vinte. Non a caso contro squadre che giocano un calcio innovativo Empoli, Sassuolo e Napoli sono arrivati solo 2 punti su 9 a disposizione e le sconfitte contro le romane fanno parte anche di una tradizione sfavorevole ai viola da alcuni anni oltre che al valore di alcuni elementi in rosa a Roma e Lazio come visto. Infine la sconfitta a Torino contro la Juventus in rimonta poteva anche essere messa in conto. Nulla di irreparabile la sconfitta di oggi contro la Lazio ma è un ulteriore ben preciso segnale per la dirigenza. La squadra ha perso brillantezza.
Vorrei far subito notare una cosa.L'ultima gara della Pistoiese quella vinta contro il Savona per 1-0 è stata giocata sabato 19 dicembre alle ore 20.30. La successiva,quella contro il Pisa a Pisa è in programma per domenica 10 Gennaio alle ore 17,30. A parte l'ora di inzio gara ridicola salta agli occhi l'assurdità delle date. Tra una gara e l'altra ben 22 giorni.Sembra un altro campionato! Questo riguarda tutta l'organizzazione tecnico tattica della stagione. I ritmi della preparazione da dover modificare, la difficoltà di mantenere uno stato di forma,nonostante un paio di amichevoli.. Poi la fase di mercato aperta con le inevitabili conseguenze nello stravolgimento delle rose per quelle Società che potranno permetterselo. Insomma potrebbe anche essersi chiuso un capitolo e potrebbe aprirsene uno diverso. Come ha lasciato il primo periodo la Pistoiese a guida Alvini? Certamente non bene viste le premesse. Dopo 16 gare gli arancioni hanno solo 15 punti frutto di 3 vittorie e 6 pareggi cui aggiungere ben 7 sconfitte.Il dato che però salta agli occhi è la scarsità dei gol segnati,soltanto 9 cifra che fa della Pistoiese l'attacco meno prolifico dell'intero girone B di Lega Pro . Occorre correre ai ripari. E' vero che ben 4 rigori sono stati sbagliati e che qualche punto in più poteva anche arrivare ma in sintesi ci sarà da molto lavorare per uscire da una precaria posizione di classifica come quella attualmente occupata dagli arancioni ,la terz'ultima in piena zona play-out,quindi.
Le penalizzazioni di alcune Società,su sutte quella del Savona hanno liberato dalla paura della retrocessione diretta ma il progetto di Alvini aveva ben altre prospettive.Costruire qualcosa di importante quest'anno per poi pianificare il meglio per l'anno prossimo. Girone di andata con la gara N°17 che si chiude con la trasferta di Pisa una partita molto difficile in uno stadio ove la partecipazione del pubblico è da altri livelli,quanto meno da Serie B. Come si è mossa la dirigenza arancione in questi 22 giorni in tema di mercato? Arrivi: Corrado Colombo, quasi 37 anni, per la terza volta in arancione e ritrova Alvini. Ludovico Gargiulo in prestito dall'Empoli ma arriva da Cremona Girone A di Lega Pro. 21 anni centrocampista anche lui ben conosciuto da Alvini avendo disputato un campionato col Tuttocuoio. Giusto Priola difensore centrale di 26 anni proveniente dal Catanzaro. Capitolo partenze: Cruz,Piscitella che va al Bassano guidato dall'ex Sottili e Calvano al Tuttocuoio,per ora. PISA
Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani PISA PISTOIESE 2-0 Verna al 25' del 1° tempo ed al 13' del 2° tempo PISA: Bindi Crescenzi Rozzio Polverini Avogadri Makris Ricci Verna Mannini Varela Montella All.tore:Gattuso PISTOIESE:Iannarilli Pasini Di Bari Falasco Lanini Damonte Petriccione Gargiulo Sammartino Colombo Sinigaglia All.tore: Alvini Arbitro: Amoroso di Paola Debuttano tra gli arancion i Gargiulo e Colombo ,ma per lui è un ritorno, addirittura il terzo! 33/3 il suo score passato con gli arancioni.Un lungo peregrinare per l'Italia per poi fermarsi per 4 anni al Tuttocuoio con il bel curriculum di 48 gol in 97 gare per la gioia di Alvini che l'ha riporato a Pistoia. I 23 precedenti a Pisa tra le due squadre vedono 10 vittorie per il Pisa.9 pareggi e 4 vittorie per la Pistoiese l'ultima delle quali piuttosto datata risalente al 5 dicembre 1976 con un 2-1. Quasi l'opposto invece a Pistoia con 13 vittorie per gli arancioni,4 pareggi e 6 sconfitte. Il Pisa ha la media spettatori più alta dell'intero girone. Ben 6.549 spettatori a partita all'Arena Garibaldi. Primo quarto d'ora ed oltre con nulla di fatto.Un Pisa che cerca la velocità in affondo con Varela ma spesso in fuorigioco.Nella Pistoiese cerca di mettersi in mostra Colombo prima con un tiro alto,poi con un fraseggio che cercava di favorire Damonte. Sempre Colombo perde la sfera ,Montella se ne va e serve Mannini che fa lo slalom in dribbling al 25' effettuando un bel cross verso destra ove con la testa colpisce Verna e batte Iannarilli sul suo palo di sinistra.Improvvisa azione che sblocca il risultato. Neroazzurri in vantaggio senza troppo faticare. Si deve arrivare al 41' per vedere un'ottima opportunità per la Pistoiese che con Colombo vanno al tiro dal limite con palla alta ma non di di molto.Bel gesto tecnico. Finisce il tempo col Pisa avanti di un gol con gara ben controllata tranne nel finale di tempo quando gli arancioni hanno spinto di più con l'occasione di Colombo e col primo angolo battuto al 46' dopo un tiro di Lanini.. Ma ci vuole altro... Stesse squadre al rientro in campo. Poco da annotare nei primi minuti di gara solo un'ammonizione a Di Bari per una spinta su Varela. Ma al 13' il Pisa raddoppia con un'azione viziata da un fuorigioco segnalato dal guardalinee ma ignorato dall'arbitro. Da Mannini al 13' a Montella e da lui a Verna che raddoppia.Ma sulla destra sul lancio in profondità c'èra il guardalinee con la bandierina alzata! L'arbitro fa proseguire e l'azione si conclude in gol.E' il 2-0 per il Pisa . Da qui partono due minuti di proteste.
Tutti addosso al guardalinee,e partono i gialli.Ne fanno le spese Colombo ed il cap itano Di Bari che viene espulso dal campo per doppia ammonizione.
Si riprende a giocare con gli animi surriscaldati e con la Pistoiese sotto due due gol e con l'uomo in meno.La decisione l'ha presa autonomamente l'arbitro Amoroso. Sia pure in 10 gli arancioni con orgoglio si gettano in avanti ed al 18' concludono a rete con Colombo ma la palla è a lato. Altro giallo questa volta per Sammartino. Alvini mette in campo Rovini per Sinigaglia al 20' e Proia per Gargiulo due minuti dopo. E' il momento migliore per gli arancioni che sfiorano la rete con un cross di Lanini non raccolto per poco da Damonte,Colombo e Proia.
Rischia il 3-0 la Pistoiese al 24' quando su un contropiede la palla viaggia da Mannini a Varela che colpisce il palo. Al 26' è la Pi stoiese a colpire la traversa con una bella conclusione di Colombo che sta disputando una bella gara. All'esordio tra gli arancioni al 31' Giusto Priola che prende il posto di Sammartino. L'impressione è che la Pistoiese con questa traversa abbia concluso le sue possibilità di recupero.Gli arancioni rischiano ancora di subire gol nel finale con incursioni di Ciani sventate da Iannarilli. La Pistoiese esce quindi sconfitta dall'Arena Garibaldi di Pisa campo ostico storicamente parlando ma non ha affatto sfigurato di fronte ai più quotati avversari.Ed è un peccato che sul risultato pesi quel gol del 2-0 che ha rovinato la gara degli arancioni è vero ma ha anche fatto uscire tutte le energie residue ai ragazzi di Alvini rendendo incerto il finale di gara. Ottima prova anche se sfortunata al tiro da parte di Colombo. La differenza in campo l'ha fatta la migliore qualità complessiva in avanti degli uomini di Gattuso che salgono da soli al secondo posto della classifica.Per la Pistoiese è l'ottava sconfitta di questo girone di andata. Gli arancioni restano a 15 punti pur dando segnali di miglioramento.
Voi forse pensate che la cosa più importante dal punto di vista tecnico-tattico, finanziario e di programmazione accaduta nel girone di andata del campionato di Serie A 2015/2016 sia la prima posizione in classifica del Napoli ? NO! Pensate che la cosa più importante .......... sia la rimonta dei campioni d'Italia della Juventus con 9 vittorie consecutive? NO! Pensate che la cosa più importante.... siano state le nove vittorie per 1-0 dell'Inter ? NO! Pensate che la cosa più importante...sia stato i l bel gioco della Fiorentina e la volontà espressa da tecnico e giocatori di gicarsela alla pari con tutti? NO! La cosa più importante accaduta nel girone di andata è che al termine dello stesso L'EMPOLI SIA DAVANTI AL MILAN IN CLASSIFICA!!
State pur certi che nessuno lo noterà o lo farà notare. Il Milan è nei circuiti mediatici che contano ,l'Empoli no. Eppure il vero miracolo è questo! Come il fatto che il "buon" Maccarone abbia segnato gli stessi gol del "celebrato" e costoso Bacca.8 gol Bacca ( 1 su rigore) 8 gol Maccarone tutti su azione.
E si deve anche aggiungere che la posizione dell'Empoli al settimo posto della classifica con un punto in più del Milan che è ottavo è pienamente meritata. L'Empoli ha vinto una partita in più ed ha segnato solo un gol in meno dei rossoneri pur avendo subito le stesse reti. Ovvio che più dei meriti dei toscani si debba porre l'accento sui demeriti dei lombardi,anche perchè spesso e volentieri negli ultimi anni,al di là dei risultati,l'Empoli ha dato lezioni di gioco al Milan! Non esiste nulla di paragonabile tra le due Società in termini di bilanci e di fatturati. Il Milan ha un monte stipendi ( LORDO ) di 73 milioni di euro l'anno vale a dire quasi 6 volte quello dell'Empoli che è sui 13 milioni.Ma sul campo questa differenza non si vede..
Il Milan percepisce una quota di diritti Tv di circa 73 milioni di euro e l'Empoli di 21 .
Lo stipendio di Maccarone che ha segnato gli stessi gol di Bacca è di 300 mila euro l'anno netti, quello del rossonero è di 2,7 milioni di euro netti , vale a dire 9 volte di più.... Si deve proseguire?
Che la partita Milan-Carpi di domani sera a San Siro sia la più importante della stagione per i rossoneri non vi è dubbio alcuno. Eh si,il Milan deve aggrapparsi alla "Coppetta" per tenere alto il blasone ormai scolorito... Lasciamo perdere tutto quanto viene scritto in queste ore sul possibile arrivo di Lippi come Direttore Tecnico essendo questi discorsi alimentati ad arte, ai quali personalmente non credo affatto. Per quale motivo un Lippi carico di gloria sia pure di nuovo voglioso come pare di rimettersi in lizza dovrebbe prorpio scegliere il Milan dove esiste una situazione tecnica confusa ed una Società in cerca di capitali ( ma Mr.Bee dove è andato ? ) e con due amministratori delegati spesso in rotta di collisione, proprio non lo capisco. Già la Coppa Italia. Fortuna ha voluto ( calendario ) che al Milan si aprano ,anzi, si spalanchino le porte della finale.
Prima il Carpi poi se superato, una tra Alessandria ( Lega Pro ) e Spezia ( Serie B ).Che occasione per i rossoneri.! Comunque diciamo subito che al Milan non basterebbe partecipare ad una finale supponiamo contro Napoli o Inter o Juventus per potersi garantire anche da sconfitto un posto in Europa.( dal momento che queste tre squadre dovrebbero qualificarsi per le Coppe) . L'Uefa ha stabilito che in Europa League ci va la sesta classificata del campionato italiano se la squadra che vince la Coppa Italia si è anche qualificata per la Champions o per l'Europa League. Insomma per essere certo di approdare in Europa League il Milan deve vincere la Coppa Italia oppure arrivare in campionato tra i primi 5 posti. Difficile... Oppure se perdono la finale di Coppa Italia contro una squadra che si è qualificata o per la Champions o per l'Europa League ( Ad esempio Napoli,Inter,Juventus che sono ai quarti di Coppa Italia) ,allora potranno anche arrivare sesti in classifica. Sempre difficile. O, extrema ratio, ma sempre possibile potranno anche arrivare settimi ( probabile) solo se la Europa League di quest'anno venisse vinta da una squadra italiana che a fine campionato non abbia raggiunto una posizione utile per la qualificazione alle Coppe Europee. Ed è il caso della Lazio che potrebbe anche vincere l'Europa League 2015/2016 ed in classifica di campionato attualmente non sarebbe qualificata per le coppe ed è ai quarti di Coppa Italia contro la Juventus. Ecco perchè la gara Milan -Carpi è importante. Il Milan ha davanti a se 5 gare di Coppa Italia per poter arrivare ad un posto in Europa. ( il quarto secco contro il Carpi e le due gare in semifinale ed in finale)
Sembrerebbe più semplice questa strada rispetto a quella del Campionato anche se in Campionato c'è un intero girone di ritorno da affrontare. E poi sta per ritornare Balotelli...sai che prospettiva...
In attesa di Milan-Carpi primo quarto di finale di Coppa Italia,una gara di estrema importanza ma solo per il Milan,ecco che già si hanno i primi effetti della ,chiamiamola cosi, campagna di rafforzamento invernale cui debbono sottoporsi più o meno tutte le squadre. Luciano Spalletti torna ad allenare la Roma.Questa è la prima importante notizia. Francamente negli ultimi mesi Garcia sembrava aver perso il controllo della situazione. Una squadra da tempo incapace di vincere e soprattutto senza lo straccio di un gioco,di uno schema,di prospettiva. E con quell'organico per giunta.Occorreva cambiare e si è provveduto. Ciro Immobile torna al Torino là da dove era partito per l'avventura in terra tedesca al Borussia Dortmund nel 2014.Poi al Siviglia. Modeste le prestazioni sia in Germania ( 3 gol in 24 apparizioni) che in Spagna ( 2 gol in 8 presenze ). Al Torino dove nella stagione 2013/2014 ha complessivamente segnato 22 gol in 33 presenze saprà sicuramente tornare ai suoi livelli. Coppa Italia Quarti di finale A San Siro di Milano MILAN CARPI 2-1 Bacca ( M ) al 14' del 1° tempo Niang ( M ) al 28' del 1° tempo Mancosu (C) al 5' del 2° tempo MILAN: Abbiati Romagnoli Zapata De Sciglio Kucka Antonelli Bonaventura Montolivo Niang Bacca Honda All.tore: Mihajlovic CARPI: Brkic Zaccardo Romagnoli Gagliolo Letizia Gabriel SIlva Bianco Lollo Pasciuti Marrone Lasagna All.tore: Castori Arbitro: Calvarese Inutile dire dell'importanza di questa gara per il Milan che vede nella Coppa Italia una scorciatoia per rientrare in Europa soprattutto per il calendario della Coppa che prevede ,una volta superato il Carpi,una semifinale ove incontrare una tra Spezia (B) e Alessandria ( Lega Pro ). Comunque il Carpi ha pur sempre eliminato la Fiorentina e vorrà giocarsi al meglio le sue carte schierando la migliore formazione. Carpi abbottonato con Milan che cerca subito il vantaggio redendosi pericoloso con un calcio di punizione di Honda che Brkic devia di pugno. Al 14' i rossoneri passano in vantaggio con Carlos Bacca che su lancio di Honda è veloce ad anticipare i centrali del Carpi ed anche l'uscita un pochino in ritardo del portiere Brkic mettendo in rete a porta vuota. Ancora Milan al 18 con un tiro di Kucka che Brkic riesce a deviare permettendo poi a Zaccardo di mettere in angolo. 2 8' raddoppio Milan! Sulla sinistra Bacca se ne va in velocità e crossa in piena area di rigore ove Niang che aveva seguito l'azione non ha alcuna difficoltà ad anticipare difensori e portiere ed insaccare.Il Milan è partito forte e potrebbe aver già chiuso la gara. Ma come per incanto dopo aver subito la pressione milanista per mezz'ora ,il Carpi si scuote ed inizia a spingere sia pure con poca lucidità e si rende pericoloso in chiusura di tempo con un tiro di Pasciuti controllato da Abbiati. Al 1' della ripresa entra in campo nel carpi Mancosu per Bianco..Chiaramente Mihajlovic avrà detto ai suoi di cercare il terzo gol da subito per spegnere sul nascere ogni velleità di rimonta da parte emiliana. Ed invece accade che è il Milan a farsi infilare in un contropiede finalizzato da Mancosu abile a metter alle spalle di Abbiati una palla crossatagli dalla destra d aparte di Lasagna.E la gara si riapre.Siamo al 5' Ha preso coraggio il Carpi e con azioni veloci mette in crisi la difesa rossonera che balla dalle parti di De Sciglio.Mihajlovic corre ai ripari e sta per mettere in campo Boateng. Boateng entra in campo al 12' al posto di Niang. La gara ora è equilibrata ed il Milan non può stare tranquillo anche perchè il pressing a tutto campo dei ragazzi di Castori si sta facendo davvero efficace.Anzi,per dirla tutta in questa fase,siamo al 22' gioca meglio il Carpi anche se di occasioni non ne arrivano da una parte e dall'altra.Fase delicata perchè un eventuale pareggio ospite potrebbe aprire scenari impensati. Al 24' un bel tiro in diagonale di Honda è respinto con i pugni da Brkic. Replica Boateng con tiro centrale al 25'. Entra Bertolacci per Kucka al 26'. Comunque non è una gran partita e si conferma come il Milan sia squadra modesta con troppi interpreti di scarsa classe,D'altra parte è quello che andiamo dicendo da anni e che è sotto gli occhi di tutti.Qui ci vogliono 3/4 innesti di prima classe.
Castori al 32' mette in campo Martinho per Lollo. 36' bella punizione battuta da Bonaventura con palla di poco alta sulla trasversale di Brkic. Poi è Honda che conclude malamente a lato dopo buona iniziativa di Boateng. Il Carpi sta calando,ha speso molto in questo secondo tempo e a 5' dalla fine ha anche rischiato molto in difesa ove Bacca è volato a terra spinto alle spalle da Letizia..Ma l'arbitro Calvarese ha fatto proseguire.A me sembrava rigore.
Finisce al 48' la prima gara dei quarti di Coppa Italia.Il Milan vince per 2-1 ed elimina il Carpi. Un Carpi intimorito da San Siro nel primo quarto d'ora dove subisce due gol ma poi rientra in gara e disputa una bella seconda frazione di gioco.Comunque il Milan è in semifinale di Coppa Italia ed ha grandi prospettive di raggiungere la finalissima ( non ce ne voglia lo Spezia o l'Alessandria ) dove però troverà una tra Lazio-Juventus-Napoli o Inter ed allora ci vorrà un Milan diverso da quello di stasera.
In Premier League dopo 21 giornate guidano la classifica in due. L'Arsenal ed il sorprendente Leicester che è tornato in vetta con la vittoria ottenuta nel finale di gara a Londra contro il Tottenham con un gol di Huth. Si pensava che la squadra di Ranieri fosse un fuoco di paglia ma a suon di gol del capocannoniere Vardy pian piano ci si è ricreduti ed anche i più scettici hanno capito che Ranieri ha lavoraro bene e che con tutta probabilità ci sarà da tener conto del Leicester anche per la volata finale ,quanto meno per uno dei posti utili per l'Europa. C'èra anche timore dopo la notizia che Vardy che assieme a Mahrez è una delle stelle della rosa, probabilmente dovrà affrontare una piccola operazione che lo terrebbe fuori dai giochi per un paio di settimane,ma l'aver vinto in trasferta a Londra contro il quotato Tottenham ( avversario della Fiorentina in Europa League ) ha dato ulteriore convinzione. Nel dopo gara Ranieri ha detto: ( THE GUARDIAN) : F.Arrizabalaga/EpaRido", ha detto il manager di Leicester, quando gli viene chiesto come ci si sente ad aver il suo club propagandato come potenziale campioni. "E 'gennaio. Che peccato! Se era maggio, forse. Dobbiamo continuare a lavorare duro, stare con i piedi per terra. E 'un pazzo, pazzo campionato quest'anno e dobbiamo continuare" Sarà che vincere il titolo? Non lo so. Penso che un sacco di persone stanno dicendo: 'Che cosa succede a Leicester? Che cosa può fare il Leicester? 'Io non ho risposta. Non so che cosa possiamo fare. " Intanto i punti in classifica sono 43 dopo 21 gare così come quelli dell'Arsenal. La corazzata Manchester City è sotto di 3 punti il Tottenham di 7 punti il West Ham di 8 e l'altra grande di Manchester,l'United di ben 9 punti. La 22ma giornata in programma da domani a lunedi per le prime posizioni prevede:
Tottenham-Sunderland Manchester City-Crystal Palace Aston Villa-Leicester per domani sabato e per domenica l'altra capolista Arsenal in trasferta contro lo Stocke City e l'interessante Liverpool-Manchester United.
Inizia per la Pistoiese il girone di ritorno. Come è andato il girone di andata? Direi male sotto tutti i punti di vista.Del gioco quasi mai apparso in evidenza e di conseguenza dei risultati che non sono venuti nonostante la modestia complessiva degli avversari. Questi i fatti incontrovertibili. Pochi risultati pochi punti,solo 15 e terzultimo posto in classifica e pochi mugugnanti spettatori al Melani. Ci si attendeva di più dall'operato della Società e dello staff tecnico. Potrà cambiare qualcosa nel ritorno? Tutti se lo augurano anche se appare o bbligatorio non farsi prendere dall'eventuale tranquillità derivante dalle penalizzazioni altrui sia quelle già comminate (soprattutto al Savona ) sia quelle in arrivo e qui si parla di vere bordate per l'Aquila l'avversario di oggi al Melani e per il Santarcangelo. Nell'inchiesra Dirty soccer 2 infatti la Procura Federale ha chiesto ben 32 punti di penalizzazione per l'Aquila ( cosa mai avvenuta nella storia del calcio ) e 12 punti per il Santarcangelo ambedue le Società nel Girone B di Lega Pro assieme alla Pistoiese. La sentenza a breve. Vuol dire che se la Procura si vedesse accolte in pieno le richieste avremmo una classifica così riscritta: ultimo posto L'Aquila già penalizzata di un punto,con -9 punti, penultimo il Savona già penalizzato con -12 con 4 punti, terzultimo posto il Santarcangelo con 7 punti, quartultimo posto la Lupa Roma con 10 punti e quintultimo posto ,ma pur sempre dentro i play-out ,proprio la Pistoiese con i suoi attuali 15 punti.Ovvio che l'Aquila sarebbe già retrocesso. Meglio uscire dalle sabbie mobili dei play-out con le proprie forze. E come sono messe queste forze arancioni? Il caso ha voluto che l'avversario odierno sia proprio quell'Aquila che è rimasto scioccato dalla richiesta della Procura Federale.Come reagiranno i giocatori abruzzesi? In campionato finora sul campo hanno fatto 24 punti quindi 9 in più della Pistoiese che tra l'altro hanno battuto per 2-0 all'andata. Inutile dire che i proclami prima della gara sono sempre gli stessi.Obbligatorio vincere. PISTOIESE L'AQUILA 3-1 C olombo ( PT) al 41' del 1° tempo Gargiulo (PT) al 2' del 2° tempo Perna (AQ) al 4' del 2° tempo Rovini (PT) al 10' del 2° tempo PISTOIESE: Iannarilli Priola Falasco Petriccione Pasini Gargiulo Lanini Damonte Rovini Colombo Sammartino All.tore: Alvini L'AQUILA : Scotti Bigoni Piva Cosentini Anderson Tricarico Ceccarelli De Francesco Perna Mancini Sandomenico All.tore:Perrone Arbitro:Luigi Pillitteri di Palermo. Mancano Vassallo per problemi ad una mano e Placido per problemi di funzionalità cardiaca da accertare al meglio e Merini con stagione finita per lui. Inizio favorevole agli ospiti che con Anderson si fanno notare con un colpo di testa ma soprattutto al 3' con Ceccarelli che sbaglia tutto davanti ad un Iannarilli che fa buona guardia. 13' ancora Anderson di testa e Iannarilli para. Al 15' una punizione battuta da Falasco con palla a Colombo che va giù ma l'arbitro fa proseguire. Rovini al 19' effettua un tiro che non impensierisce Scotti. Assai più pericolosa la conclusione di Sammartino al 22'.Un destro in diagonale che fa fuori di poco con Scotti tutto disteso nel tentativo di parata. Si arriva al 40' quando gargiulo serve Rovini che spreca davanti a Scotti. Al 41' alla fine la Pistoiese va in vantaggio con Corrado Colombo al termine di un'azione molto confusa e farraginosa in piena area di rigore abruzzese con i difensori che non riescono a liberare.Colombo batte a rete con palla che lentamente supera la linea. Importante gol arrivato anche a fine tempo e psicologicamente conta e soprattutto dopo l'errore di Rovini.Certo che la difesa dell'Aquila è stata imbarazzante.
Si va al riposo sull'1-0 per gli arancioni che in questa prima parte sono apparsi più mobili e lucidi di altre occasioni anche se si continua a sbagliare troppo sotto porta. Per Colombo che dopo il gol ha baciato la maglia è la prima segnatura ( a Pisa colpì la traversa) della sua terza avventura a Pistoia. Fuochi di artificio ad inizio ripresa e gara blindata per la Pistoiese.In pochi minuti si passa sul 2-0 poi sul 2-1 ed infine su un rassicurante 3-1.
Vediamo: Al 2' raddoppia la Pistoiese con un bel gol di Gargiulo che è stato servito da Colombo.E così ambedue i neo arrivati sono andati in gol. Soltanto due minuti dopo accorcia L'Aquila con Perna che si è trovato smarcato in area a due passi da Iannarilli. Ma al 10' la Pistoiese addirittura segna il terzo gol cosa mai accaduta in questo campionato. Ed è un bel gol anche.Una bella botta di Rovini dal limite e Scotti è battuto. Sulle ali dell'entusiasmo ritrovato dopo mesi di grigiore insistono in avanti i ragazzi di Alvini e al 13' con una sventola da fuori area è ancora Gargiulo che va al tiro ma l'incrocio dei pali gli nega la doppietta personale . La gara è in cassaforte per la Pistoiese. Il tecnico dell'Aquila Perrone cerca di cambiare qualcosa con un doppio innesto.Desousa e Milicevic per Perna e Tricarico. Anche Alvini manda negli spogliatoi il buon Gargiulo applaudito mentre entra Mungo. SI va verso il fine gara con Rovini che sfiora ancora il gol in una gara che ormai ha ben poco da dire. La partita (una delle molte) da vincere per forza è stata vinta con merito. I gol danno sicurezza e spigliatezza e la Pistoiese di oggi è apparsa molto più sicura e motivata del recente passato. Classifica sempre difficile ma con 18 punti in 18 gare si comincia a ragionare meglio ed anche i gol segnati, ora 12 contro i 18 subiti non stanno più a indicare un record negativo. Insomma la presenza di Colombo si fa sentire. ed anche Gargiulo neo arrivato ha ben giocato.Mentre Taddei e Lo Sicco hanno lasciato la Pistoiese Ora è necessario dare continuità a questo risultato. La Pistoiese resta 15ma ( anche il Teramo ha vinto ) ma allunga a + 7 sulla Lupa Roma. Prossimo appuntamento a Siena contro la Robur domenica alle 17.30
Che indicazioni ha dato la prima giornata di ritorno del massimo campionato italiano di calcio? Ne ha date di importanti. Il Napoli capolista sembrerebbe dipendere tutto dalla fantastica stagione di Higuain giunto alle 20 reti in altrettante partite con 5 doppiette nelle ultime 7 giornate.Dati terrificanti. Eppure il Napoli non è solo Higuain.Il Napoli ha gioco e elementi di prim'ordine come Hamsik,Allan,Insigne ed ogni volta che un "panchinaro" entra in campo lascia il segno vuoi che sia Mertens o Gabbiadini. Sarri ha pienamente in mano la situazione ed ha plasmato una squadra che dovrebbe durare a questi rendimenti per tutta la stagione. Di certo un grandissimo aiuto viene da Higuain che evidentemente si deve essere messo in testa di battere il record del suo connazionale Valentin Angelillo giunto alla bella ed invalicata cifra di 33 gol nella lontana stagione 1958/59.Solo Luca Toni ci si è avvicinato con 31 reti al termine della stagione 2005/2006 con la maglia viola Queste sono cifre relative ai campionati a 18 squadre. M a per i campionati a 20 squadre come questo 2015/2016 il record da battere appartiene a Gunnar Nordhal che col Milan 1949/50 mise a segno 35 reti. storiedicalcio.altervista.org Se ci riuscirà il Napoli probabilmente dopo 26 anni ridiventerà Campione d'Italia. Quel probabilmente è legato agli esiti della s traordinaria rimonta messa in atto da Allegri e dalla Juventus che sbancando Udine ed il Dacia Stadium proprio nel giorno della prima gara nel ristrutturato stadio ed addirittura per 4-0 con 4 gol tutti nel primo tempo, ha inanellato la DECIMA vittoria consecutiva in campionato raggiungendo la seconda posizione in classifica a due punti dal Napoli. Un soffio. Mai è facile in Italia arrivare a 10 vittorie consecutive. Il record dell'Inter 2006/2007 con 17 vittorie consecutive è lontanissimo ma perchè non farci un pensierino? Se la Juventus prima dei due incontri "monstre" in Champions contro il Bayern Monaco ( andata il 24 febbraio a Torino ) sarà riuscita ad agganciare o addirittura superare il Napoli allora potrebbe anche accadere che i bianconeri possano conquistare a ter mine della stagione il loro quinto scudetto consecutivo eguagliando quel primato già dai bianconeri fatto nel lontano 1930/35 poi eguagliato dal Grande Torino nel periodo 1942/1949 con la guerra in mezzo ( e il titolo del campionato dell'alta Italia nel 43/44 allo Spezia) Evidenza vuole che nella consederazione generale siano scadute le quotazioni sia dell'Inter che della Fiorentina. I neroazzurri dopo 9 vittorie per 1-0 che n on potevano essere considerate senza una qualche attenzione sul puro dato statistico non supportate come erano state da una sia pur limitata parvenza di gioco, recentemente sia con la Lazio che con l'Atalanta hanno messo in mostra lacune non sempre rimediate dall'eccellente stagione del portiere Handanovic .E piano piano cominciano a staccarsi dalla vetta che hanno guidato a lungo. Sarà molto importante l'esito del derby di fine mese. Circa la Fiorentina vale in parte il discorso fatto sull'Inter ma solo relativamente all'appannamento evidenziatosi nelle ultime settimane. La rosa è limitata e comincia a sentirsi la fatica di un grande inizio di stagione.E poi c'è stato Bacca che l'ha condannata alla sconfitta nella sfida col Milan che rappresentava un difficile ostacolo dopo alcuni segnali che Sousa aveva avuto di recente. Sembra che qualdo vede i colori viola l'ex Siviglia si scateni.Con la maglia andalusa ha fatto fuori i viola in Europa League e con quella rossonera ha fermato i aveva già segnato un gol a Firenze in semifinale di ritorno di Europa League il 14 maggio scorso ed ora a San Siro con la maglia del Milan.Poi è arrivato anche il secondo gol di Boateng quando i viola cercavano il pareggio non andando molto oltre uno sterile possesso palla. La Fiorentina così com'è non sembra attrezzata per poter competere con Napoli e con Juventus e corre il rischio già sperimentato e vissuto con Montella in panchina di vedersi scivolare dalle mani nel momento clou della stagione via via tutti gli obiettivi di inizio campionato. La Coppa Italia è già andata per mano del Carpi. Restano l'Europa League dove ci sarà da affrontare lo scoglio Tottenham ed il campionato dove l'obiettivo più realistico sembra essere quello di un posto in Champions League.
Stasera al Picco di La Spezia l'US Alessandria 1912 battendo lo Spezia Calcio per 2-1 nei quarti di finale di Coppa Italia ha raggiunto uno dei punti più alti della sua storia recente ,acquisendo il diritto ad affrontare il Milan in semifinale in un doppio confronto. Una doppietta di Bocalon in rimonta -lo Spezia si era portato in vantaggio con un rigore di Calaiò al 20' del 1° tempo- due gol segnati negli ultimi minuti di gara ,al 38' del 2° tempo ed al 47', ha consentito ai grigi guidati da Angelo Gregucci di accedere alla semifinale di Coppa Italia cosa che non accadeva ad una Società della terza serie ( Lega Pro girone A ) da ben 32 anni. Ci riuscì il Bari guidato da Bolchi che in semifinale di Coppa soccombette al Verona con un complessivo 5-2. Era la Coppa Italia 1983/84. L'eroe della serata è stato Riccardo Bocalon ex Venezia e Prato all'Alessandria dalla stagione 2014/2015 e già decisivo nella gara degli ottavi contro il Genoa ed anche in quel caso nell'extratime. Hanno gioito alla fine solo i circa 2000 tifosi provenienti da Alessandria arrivati al Picco su 26 pullman oltre che con mezzi propri.Un Picco delle grandi occasioni con oltre 9000 spettatori presenti. Per la gente di Spezia, e per i tifosi aquilotti una serata amara. Il cammino dell'Alessandria in questa Coppa Italia è sorprendente.I grigi hanno via via eliminato dalla competizione l 'Alto Vicentino, la Pro Vercelli,la Juve Stabia, il Palermo, il Genoa ed ora anche lo Spezia. Appuntamento al Moccagatta di Alessandria ove il prossimo 26 gennaio per l'andata delle semifinali di Coppa Italia arriverà il Milan.Si replicherà a Milano il 1° marzo. Al vecchio Moccagatta si rivivrà uno scontro che manca da q uando l'Alessandria lasciò la massima serie ed era il 1959/60 ricordando anche che in quella squadra esordì un giovanissimo Gianni Rivera destinato poi a diventare il miglior giocatore italiano di sempre ma nelle file del Milan. PS: in quella occasione era la prima di campionato il 20 settembre 1959 l'Alessandria battè il Milan per 3-1 con 3 gol di Tacchi per i grigi ed uno di Altafini per i rossoneri. E nell'Alessandria giocò Rivera.Aveva 16 anni e un mese.
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