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CALCIO DILETTANTI: WORK IN PROGRESS E INCERTEZZE.
Di Admin (del 01/08/2011 @ 21:42:23, in CALCIO PISTOIESE, linkato 1849 volte)

WORK IN PROGRESS, L'ORGANICO DI SERIE D STENTA A PRENDERE FORMA.

Di Edoardo Desideri

Fra ripescaggi, fallimenti ed ammissioni in soprannumero, il caos che regna in Lega Pro di rimbalzo si riflette anche sul mondo dei dilettanti.Fino a 5 giorni fa tutto sembrava procedere a 'gonfie vele' (si fa per dire): 15 sparizioni (5 dalla Prima Divisione, 10 dalla Seconda), bloccodei ripescaggi dalla D (fatta eccezione per il Rimini, vincitore deiPlay Off) e conseguente restrizione dei ranghi di professionismo

. Avremmo avuto 76 società iscritte alla Lega Pro, divise in 2 gironi di Prima a 18 squadre e 2 di Seconda da 20 squadre, e al contempo, grazie ad una diminuzione momentanea delle retrocessioni dalla ex C2 verso la serie D (4 anziché 9), si garantiva a quest'ultima il riassorbimento dell'esubero derivante dalle 5 squadre ammesse in soprannumero nella scorsa stagione. Così dalle 167 iscritte ai ranghi di partenza dello scorso campionato di Serie D si sarebbe tornati alle regolari 162,divise in 9 gironi da 18.

 Si prospettava dunque una Prima Divisione dove il posto di Atletico Roma, Gela, Lucchese, Ravenna e Salernitana, sarebbe stato preso dalle retrocesse Avellino, Sud Tirol e Ternana, e da Prato e Pro Vercelli, non promosse dalla C2.

In Seconda la sparizione di Brindisi, Cavese,Cosenza, Matera, Canavese, Catanzaro, Crociati Noceto, Rodengo Saiano,Sangiovannese e Sanremese sarebbe stata compensata dalla riforma del torneo, che dai consueti tre gironi sarebbe passato ad una formula a due raggruppamenti da venti squadre, con il Rimini unica ripescata a completamento dell'organico.

 Rimini che si era guadagnato la categoria,lo ricordiamo, vincendo i play off di serie D.

 Per quanto concerne la massima divisione dilettantistica, invece, i 9 posti vacanti dovuti alle rinunce di Angri, Forza e Coraggio, Venafro,Chioggia, Pomezia, Sapri, Rovigo, Villacidrese e Sarzanese, sarebbero stati presi da altrettante società secondo la graduatoria stilata dalla lega: 4 retrocesse dalla D (Sestese, Villafranca, Sant'Antonio Abate e Carpenedolo) e 5 non promosse dall' Eccellenza (Cerea, Lascaris,Civitavecchia, Biancadrano e Fidenza).

Tutto a posto, allora...? Magari!

Questa situazione, apparentemente 'rosea' (si fa per dire...), si è recentemente destabilizzata dal momento che il ricorso presentato dalCatanzaro è stato accettato dal TNAS, con conseguente riammissione della compagine calabrese alla ex C2. Ma tale riammissione a questo punto sbarra di fatto la strada al Rimini, che pur essendosi guadagnato la categoria sul campo verrebbe condannato ad un altro anno fra i dilettanti.Dunque si apre la strada a tre ipotesi: o avremo una lega pro a 77 squadre, con un girone dispari di Seconda Divisione; o il Rimini sarà costretto a disputare un altro anno di serie D, condannando il Fidenza,nono in graduatoria, a restare in Eccellenza; oppure, previo ripensamento da parte di Macalli circa la formula a 76 squadre, avremo una Lega Pro ad 80 squadre, su due livelli divisi in altrettanti raggruppamenti da 20 squadre ciascuno.

 In Prima divisione salirebbero anche Poggibonsi, Savona e Aquila, più forse il Monza o un'altra società che verrebbe ammessa pur non avendo presentato domanda di ripescaggio.In seconda, oltre al Rimini, verrebbero accolte altre 3 squadre nonpromosse, fra le quali sperano Caronnese, Turris, Nissa e Venezia. Ciò di rimbalzo spalancherebbe la porta della massima divisione dilettantistica, oltre alle 9 già citate, anche a Miglianico, Verbano e Opitergina. Resta poi da sciogliere il nodo circa le richieste di ammissione in soprannumero alla serie D da parte di società escluse dai professionisti. Ricordando che potrebbero (il condizionale è d'obbligo) sperare nella D soltanto le escluse dalla Prima Divisione, l'unica che sembra davvero far sul serio in questo senso è la Salernitana, per salvare la quale si sono smossi il presidente del Siena Mezzaroma e quello della Lazio Lotito.

Restano ancora in alto mare invece le situazioni di Ravenna, che continua a perseguire testardamente la strada dei ricorsi, e Gela, dove non sembrano esserci imprenditori interessatia costituire una nuova società. Nessuna notizia dall'Atletico Roma,mentre a Lucca, sfumata l'ipotesi Maestrelli, si spiana la via dell'Eccellenza (un po' come fu a Pistoia 2 anni fa) con una nuova società costituita dal sindaco e denominata  FC Lucca 1905. Dei santi inparadiso però sembra averli il Cosenza che, pur dovendo di norma ripartire dall'Eccellenza, sembra palesare la certezza, oltre che lavolontà, di ricostituirsi in serie D. Staremo a vedere... Cosa si sceglierà di fare per ora resta un mistero, ed è facile immaginare che resterà tale fino al consiglio fissato per il 4 Agosto,ossia a poco più di due settimane dall'inizio della stagione ufficiale.