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IN ATTESA DI MASSESE- PISTOIESE, UNA SFIDA CHE PROFUMA ANCORA DI SERIE C.
Di videonewstv (del 09/09/2010 @ 20:47:51, in CALCIO PISTOIESE, linkato 2273 volte)

PER GLI ARANCIONI ALLO STADIO DEGLI OLIVETI UNA SFIDA CHE PROFUMA ANCORA DI SERIE C

da Pistoia Edoardo Desideri

PISTOIA Il campionato di Eccellenza è appena cominciato eppure ci troviamo già alla vigilia di un crocevia importante per il proseguo dell’intera stagione. Domenica, infatti, all’ombra delle Apuane incroceranno le armi le due ‘nobili decadute’ del girone A, Massese e Pistoiese, che gli addetti ai lavori indicano tra le favorite assolute per il successo finale. E se è vero che gli arancioni sembrerebbero, almeno per adesso, confermare le aspettative, grazie al 5-0 con cui hanno travolto il Certaldo nella gara d’esordio sul neutro di Pontedera, oltreché al passaggio al secondo turno di Coppa Italia ottenuto agevolmente nel doppio confronto con i cugini del PesciaUzzanese, lo stesso non si può dire della Massese, la quale sta dimostrando più difficoltà in questo avvio di stagione. Le zebre di mister Spilli, infatti, alla prima sono riuscite a strappare soltanto un misero punticino grazie al pari a occhiali conquistato, più che altro per merito delle prodezze compiute dal suo giovane portiere Lombardi, in casa di un non trascendentale Montecalvoli, e hanno rimediato un pareggio e una sconfitta nel mini-girone a tre di Coppa Italia, rispettivamente contro Forte dei Marmi (0-0) e Pietrasanta (2-1), vedendosi quindi eliminate anzitempo dalla competizione. Massese-Pistoiese non è soltanto il confronto fra due realtà dal passato glorioso, ma anche fra due ambienti che condividono una storia recente alquanto simile: il fallimento societario con conseguente capitombolo nel dilettantismo, e poi le difficoltà riscontrate durante lo scorso campionato di Eccellenza, con la promozione sfumata soltanto ai play-off ed il mancato ripescaggio durante l’estate… ma anche la promessa, fatta da entrambe le dirigenze ai rispettivi tifosi, di centrare al termine di questo torneo l’obiettivo della promozione, supportata da campagne acquisti importanti e condite con l’arrivo di giocatori ‘di lusso’ sia in arancione che in bianconero. E se dunque la Pistoiese è andata ad attingere a piene mani dalle categorie superiori, avvalendosi dell’apporto di giocatori del calibro degli attaccanti Lisi (Monopoli, 2ªdiv) e Stefanelli (Riccione, D), e dei centrocampisti Arricca e Balleri (entrambi provenienti dal Rosignano, serie D), non è stato da meno il mercato degli apuani che ha visto approdare in bianconero giocatori quotati come Salvetti (PesciaUazzanese), Zaniolo dalla Lavagnese (punta esperta con alle spalle anche 4 stagioni di B con le maglie di Cosenza, Ternana, Messina e Salernitana), Andreoni dal Camaiore e Milianti dal Saluzzo (D). Una sfida insomma che in un certo senso è ancora in odore di professionismo, fra due società che sperano di tornare al più presto a calcare quantomeno i campi della serie C, teatro decisamente più ideale per questo tipo di match. Già, perché è proprio fra serie C e IV serie – o C1 e C2, o 1ª e 2ª divisione, che dir si voglia… – che si sono disputati la maggior parte dei derby (praticamente tutti) tra le due formazioni nel corso degli anni. Il primo Massese-Pistoiese risale al campionato di serie C ‘48/’49 e finì 1-1. A partire da allora le sfide fra arancioni e bianconeri sono state 42 in gare di campionato, con la Pistoiese capace di espugnare gli Oliveti di Massa per tre volte: la prima vittoria in terra apuana risale all’era Melani, stagione ‘75/’76 di serie C, con gli arancioni che si imposero per 1-0 grazie al gol partita realizzato da Quadri. Il successo venne poi bissato (0 a 2, reti di Colombi e La Rocca) nella stagione successiva quando gli uomini dell’allora tecnico Bruno Bolchi, che cominciavano a scaldare i motori in vista della scalata alla massima serie, riuscirono a conquistare la promozione in Serie B. L’ultimo successo della Pistoiese in casa dei bianconeri, infine, fu un 2 a 1 risalente al campionato di C2 ‘85/’86, presidenza Dromedari, con gli arancioni guidati dal tecnico Santin che finirono terzi alle spalle delle due promosse Lucchese e Spezia. Ed è inevitabile, quando ci si trova a dover presentare un match come quello che si disputerà allo stadio degli Oliveti fra i bianconeri locali e gli arancioni, cadere nella tentazione di fare della facile retorica circa un mondo del calcio sempre più dominato dalle televisioni e dagli interessi extrasportivi, che ogni estate miete vittime illustri fra le cosiddette ’provinciali’. Basti pensare però come questo scontro che fino a pochi (pochissimi…) anni fa era a tutti gli effetti un derby fra compagini toscane nell’allora campionato di C1, retrocesso oggi a livello di campionato regionale venga a rappresentare invece una delle trasferte più lunghe, soprattutto se paragonato – per chi viene da Pistoia – agli impegni di Pescia, Quarrata o Lamporecchio: tutte località situate a una manciata di chilometri dal capoluogo. Assurdo, magari anche un po’ affascinante, notare quanto radicalmente possano cambiare le prospettive nel giro di così poco tempo. Ma da un lato, forse, può anche apparire rincuorante, se analizzato nell’ottica più ottimistica di potersi riaffacciare al più presto a palcoscenici migliori di questo. Ne sa qualcosa la Pistoiese, al suo secondo fallimento nel giro di 20 anni, ma ne sa qualcosa anche la Massese che già 10 anni fa era rimasta invischiata nell’inferno del dilettantismo a causa di una serie di capitolazioni capaci di farla retrocedere fino al campionato di Eccellenza, disputato per la prima volta nella stagione 2000/2001, proprio mentre gli arancioni, di contro, vivevano il paradiso della serie B. E, come oggi, anche allora i bianconeri non furono in grado di risalire al primo tentativo, salvo poi compiere un miracoloso triplo salto che nel giro di pochi anni li avrebbe fatti approdare nuovamente alla C1, categoria che avevano abbandonato esattamente 10 anni prima. È la stagione 2005/2006, e la giornata numero 12 vede una Pistoiese derelitta, fanalino di coda del torneo e affidata a un discusso Di Chiara in seguito all’esonero di Bruno Tedino, tornare agli “Oliveti” dopo 11 anni. E qui viene superata di misura (1 a 0) dai bianconeri locali, decisamente più in palla. Al ritorno, però, la musica cambia radicalmente e gli arancioni, rinvigoriti dal ritorno in panchina di Tedino, sono in un momento di grazia e surclassano la squadra apuana, in crisi nera di risultati, con un secco 3 a 0. Il campionato vedrà la Pistoiese terminare la propria cavalcata con una salvezza anticipata, e la Massese costretta invece a soccombere nei play-out contro il Pisa, salvo poi mantenere la categoria in virtù di un ripescaggio. Della stagione successiva resterà negli annali il poker firmato dal bomber Simone Motta col quale gli uomini di Tedino demoliscono i bianconeri nella gara di ritorno al Comunale. La gara d’andata era invece terminata in parità, 1–1. Le ultime due sfide risalgono, infine, al campionato 2007/2008, un’annata sofferta per la Pistoiese che, sconfitta all’andata a Massa per 1 a 0, nella gara di ritorno al “Melani” non è in grado di andare più in là dell’1 -1, fallendo poi la corsa al sestultimo posto proprio sugli apuani e trovandosi quindi costretta a giocarsi la salvezza nel doppio confronto vinto contro la Sangiovannese. Nonostante la salvezza ottenuta sul campo, però, proprio al termine di quella stagione la Massese per via di un illecito viene ripiombata d’ufficio nell’inferno del dilettantismo. La Pistoiese di li a poco ne avrebbe seguito mestamente le orme per le vicende ormai ben note. Il resto è storia recente.

 

nella foto di Irene Pieraccini, gli arancioni in campo contro il Certaldo nel neutro di Pontedera.