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Clicca per leggere:ACCORDO ITALIA MALTA SUI 54 DEL VELIERO ALEX SUI 65 DELLA SEA EYE SALVINI DICE: VADANO IN TUNISIA O IN GERMANIA
Di Admin (del 05/07/2019 @ 16:16:50, in critica politica, linkato 394 volte)





Sono alla frutta! Se anche i RADICALI alla apertura del loro ennesimo Congresso affidano un microfono per
 avere indicazioni e speranze di futuro ,al Senatore Gregorio De Falco vuol dire che sono messi davvero male… altro che gara da fare per avere la conferma del lucroso contratto in essere!

 Questo De Falco assurto alla conoscenza dei più grazie a quell’ormai famoso “SALGA A BORDO,CAZZO! ( rivolto al comandante Schettino ) è intervenuto vomitando offese sul governo e ovviamente plaudendo alle ONG che continuano imperterrite a fare i taxi del mare raccogliendo clandestini da portare tutti da noi in Italia.
 Ora abbiamo un nuovo paladino, il De Falco.

 Allora: abbiamo un accordo Italia-Malta che stabilisce che i 54 raccolti in queste ora dal veliero dei centri sociali ALEX arrivato stanotte a 12 miglia da Lampedusa,verranno trasferiti su imbarcazione da guerra maltese e portati a MALTA mentre MALTA ci spedirà altri 55 migranti UN ACCORDO DI COOPERAZIONE.




Naturalmente alla Sciurba ( portavoce di Mediterranea ) la cosa non va bene.

Potevano loro andare direttamente a Malta visto che sono andati da Lampedusa fino alle coste libiche,no? Invece dicono che non ce la fanno,è lontano, ed a bordo al solito sono allo stremo, e poi pubblicano foto con gli occupanti che ridono….




Siamo alle solite.

 Un decreto del Ministero dell’Interno controfirmato dai Ministri Toninelli e Trenta vietava al veliero ALEX di attraccare sull’isola.

 Ed anche Di Maio si sta rendendo conto di quanto le sinistre dopo quella sentenza incredibile sulla Carola Rackete stiano cavalcando il momento favorevole.

 Questi di Mediterranea vanno a raccogliere migranti per il mare in barca a vela! La nave ALEX!

 Questo per quanto riguarda la nave italiana.

 E per la ALAN KURDI della ONG tedesca Sea Eye che ha raccolto altri 65 clandestini al largo della Libia ? Al Viminale dicono: VADA IN GERMANIA O IN TUNISIA da noi non arriva!

A bordo del gommone soccorso c'è una giornalista… E allora?


Intanto come prevedibile in attesa dell’interrogatorio previsto ad inizio della prossima settimana per la Rackete si stanno azzannando i “giornaloni” con una serie di interviste.



 «Io non ho una casa, non ho un'auto, non mi interessa avere uno stipendio fisso e non ho una famiglia», ha aggiunto, «nulla mi impediva di impegnarmi. Spero di tornare presto sul mare, perché è lì che c'è bisogno di me».

 Non si è ancora resa conto questa prepotente che ormai è diventata INSOSTITUIBILE PALADINA DELLA SINISTRA ITALIANA CHE ORMAI NON NE POTRA’ PIU’ FARE A MENO… Altro che tornare in mare

.Questi la vogliono ad ogni apertura di congresso, ad ogni presentazione di libro ( e si sa come la sinistra sia la depositaria unica del sapere per cui di occasioni ce ne saranno..)

.Questa tedesca algida imparerà presto a conoscere l’affetto empatico delle sinistre alla Fratoianni ed alla Magi Lei dice che non gli interessa avere uno stipendio fisso…

 Ma a quanto pare al suo avvocato ( Gamberini) qualcosa interessa dal momento che stanno pensando di querelare il Ministro Salvini.

 «Non è facile, dice Gamberini, raccogliere tutti gli insulti che Salvini ha fatto in queste settimane e anche le forme di istigazioni per delinquere, cosa che è ancora più grave se fatta da un ministro dell’Interno. Nel circuito di questi leoni da tastiera abituati all’insulto, è lui che muove le acque dell’odio. Una querela per diffamazione è il modo per dare un segnale. Quando le persone vengono toccate nel portafoglio capiscono che non possono insultare gratuitamente».

 
Questa la risposta di Salvini su Twitter:


«Infrange le leggi e attacca navi italiane, e poi mi querela. Non mi fanno paura i mafiosi, figurarsi una ricca e viziata comunista tedesca! Bacioni».