\\ Home Page : Articolo : Stampa
Clicca per leggere: OGGI ALLA CAMERA SEMBRAVA DI ESSERE ALLE COMICHE ED A SENTIRE IL MINISTRO TRIA CHE PARLAVA DI 0,07% VENIVA DA RIDERE NON E’ COSI’ CHE CI SI DEVE CONFRONTARE CON BRUXELLES!
Di Admin (del 11/06/2019 @ 18:17:51, in Critica politica, linkato 420 volte)


                                                

Chi ha avuto modo e maniera di ascoltare oggi verso le 14 le comunicazioni alla Camera del Ministro dell’economia Tria e successivi interventi dei gruppi parlamentari SI SARA’ RESO PERFETTAMENTE CONTO DELLA ESISTENZA AL MOMENTO DI DUE DISTINTE POLITICHE ALL’INTERNO DELLA STESSA MAGGIORANZA!

Il tono DIMESSO con cui Tria ha illustrato l’andamento dei conti e soprattutto il come fare a soddisfare l’Europa che prende più di quanto ci dia,arrovellandosi su percentuali dello 0.07% del Pil o BAGGIANATE SIMILI è stato tutto dire!

                                                        

PER CONTE E PER TRIA QUEST’ULTIMO VOLUTO DA MATTARELLA SI DEVE ANDARE A BRUXELLES CON IL CAPPELLO IN MANO! A PIETIRE AFFINCHE’ L’ITALIA NON SIA L’UNICA A DOVER SOPPORTARE UNA PROCEDURA DI INFRAZIONE…


 Incredibile davvero.



                                                             

Ed infatti l’intervento del leghista Claudio Borghi presidente della Commissione bilancio alla Camera e’ stato tutto incentrato su questo.Si deve andare in Europa a trattare ma con ben altro atteggiamento.


                                                              

Qui si rischia,soprattutto se uno dei prossimi Commissari di peso sarà Moavero Milanesi (anche lui voluto da Mattarella ) si rischia,dicevo, con la triade Milanesi-Conte-Tria DI RIAPRIRE POLITICHE DEL RIGORE ALLA MONTI politiche INEFFICACI AL MASSIMO dal momento che lo stato dei conti pubblici è’ PEGGIORATO!


 Questo lo sanno bene i 2 galli nel pollaio che ogni volta che si incontrano ,ogni volta si intendono. Vorrà pure dir qualcosa questo o no? Sembra proprio che sia Salvini che Di Maio concordino sul fatto che se si continua a parlare dello zero virgola il Paese non esce dalle pastoie


                                         

 Ci vuole aggressività economica e scelte forti. Sembra che l’abbiano capito.L’ostacolo ora è l’asse TRATTIAMO CON BRUXELLES COL CAPPELLO IN MANO portato avanti dalle solite forze che spuntano sempre ogni volta che si cerca il cambiamento vero.

 Salvini e Di Maio devono essere pronti anche al fatto che il Governo possa cadere perché,ne siamo certi, questa manovra pro Euro pache da noi prende più di quanto ci dia, NON SARA’ FACILE SMONTARLA.

 E’ come nel caso delle navi taxi delle ONG ( per ora silenti…)


 1) avvistato gommone in mare 2) il gommone si sgonfia 3) a bordo donne e bambini 4) gente in acqua 5) il mare si ingrossa 6) richiesta intervento per ciclone imminente 7) Malta declina 8) unico porto sicuro l’Italia 9) in Italia i porti sono aperti e non chiusi lo dice Orlando 10) Scandura è già in banchina pronto all’applauso 11) sono sbarcati tra le feste 12) il comandante lo rifarebbe


E così in tema economia e lezioncine da Bruxelles:

1) i conti vostri non tornano 2) rischio procedura di richiamo con lettera 3)Dombrovskis fa la facciaccia da duro e Moscovici ci prende per i fondelli 4) Tria rifà i conti e vede che si può raccattare un insperato 0,07% del Pil 5) al Colle ci si preoccupa 6) dibattito inutile al Parlamento 7 ) Salvini tra un comizio e l’altro ed un gelato mano nella mano della bella di turno fa la faccia grossa 8) spunta la parola magica: MERCATI 9) spunta la seconda parola magica; SPREAD 10) tutti i tg aprono con le BORSE 11) si calano le braghe perche’ intervengono i POTERI FORTI 12) Salvini riprende a fare comizi anche se non ci sono elezioni.

                                                                             BASTA!    BASTA!