Ci siamo! Domani sera dovremmo conoscere il quadro dei risultati.NATURALMENTE TUTTI AVRANNO VINTO!

 E’ ovvio! La politica può anche essere interpretata come l’arte del prendere in giro la gente.

 E molti infatti se ne stanno a casa e non votano!

 Ma per quelli che ci vanno al seggio quali potrebbero essere i risultati da considerarsi positivi?

                                                                

 Anzitutto lo sbarramento al 4%. E’ evidente che per come la penso io MI AUGURO CHE LA MELONI LO SUPERI ABBONDANTEMENTE MENTRE LA BONINO VI RESTI AL DI SOTTO. C’è assoluto bisogno di MENO EUROPA E NON DI PIU’ EUROPA!

Per il resto: sarà netto successo di Salvini se verrà raggiunta una quota superiore al 25% partendo la Lega da un 6,16% del 2014 e da un 17 nelle ultime politiche.Ascesa inarrestabile.

Per il M5 Stelle una tenuta al 21,16% ottenuto nel 2014 sarebbe un successone.



 Circa il PD gasato alle europee del 2014 dall’effetto Renzi, al 40,81% sarà un bel successo se dovesse superare il 20%.La tenuta del neo segretario Zingaretti passerà da pochi punti percentuali. Sotto il 20% riprenderanno spinta coloro che ora se ne stanno zitti ( Calenda-Renzi ) ,sopra un 22-24% vorrebbe dire che l’operato del neo segretario è stato buono e verrebbero stoppate fughe per un nuovo partito di centro.

 Circa Forza Italia che per Berlusconi è ancora da considerarsi l’ago della bilancia, impensabile una conferma al 16,82% ottenuto alle europee del 2014.

 Ma una discesa sotto al 10% rovinerebbe anche certi piani della Meloni che non vedrebbe poi di cattivo occhio una riunificazione alla Giorgetti: Lega,FDI e Forza Italia magari al 45% Sogni?

 Almeno da domani si riparlerà di politica italiana.



 Se la forbice tra Lega e 5 Stelle fosse di 10 punti percentuali è chiaro che Salvini DOVRA’ PRETENDERE UN BEL RIMPASTO DI GOVERNO.

 Circa alcuni exit poll ( da prendersi con le molle come sempre…) pare che in Ungheria il partito di Orban, Fidetz sia in testa con il 56% in buon aumento rispetto al 2014. Ed è buona cosa….
                                                   

 Altra buona cosa: sembrerebbe che anche in Francia LA E PEN sia in vantaggio di un paio di punti su Macron.