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Clicca per leggere: LE USCITE ORGOGLIOSE DI RENZI CONTINUANO A DIVIDERE UN PD IN ATTESA DELLA RESA DEI CONTI MENTRE LE PAROLE DI DI MAIO SONO CONDIVISIBILI
Di Admin (del 04/05/2018 @ 18:26:57, in Critica politica, linkato 478 volte)


Io non sono un fan del M5 Stelle ma credo che per onestà intellettuale vada loro riconosciuta la giustezza di certe affermazioni quando è il caso.

 Ad esempio quanto detto da Di Maio ieri nella lettera inviata ai parlamentari 5 stelle è a mio avviso pienamente condivisibile.




In questi giorni –
ha detto Di Maio - è emerso chiaramente che sia Berlusconi e Renzi, sia Renzi e Salvini si sono sentiti in tutto questo periodo per sabotare qualsiasi possibilità di far andare al governo il Movimento 5 Stelle. Hanno confermato che non hanno la volontà politica di fare gli interessi dei cittadini".

 Nel centrodestra la condizione che avevano posto era che il Presidente del Consiglio andasse al centrodestra e che dovessimo accettare Berlusconi in coalizione. Sul lato Pd, Martina e gli altri non hanno mai posto nessun veto su me Presidente del Consiglio. E' stato Renzi che ha posto il veto su tutto il Movimento 5 Stelle "al di là di chi fosse il premier"

Non è forse la verita?

E’ chiaro che ci sia stata un’alleanza tra Forza Italia e PDR ( partito di Renzi ) per far fuori da ogni possibile Governo futuro i 5 Stelle con Mattarella attento osservatore condiviso. I cosiddetti “uomini del Presidente” e i manipolatori di intese di Forza Italia segnatamente il Gianni Letta e il Luca Lotti per Renzi sono riusciti nell’intento DI ISOLARE IL PERICOLO della novità rappresentata da Grillo e dal suo movimento di giovani disoccupati ( la gran parte ) e non inquadrati

 Facevano paura perché portatori di idee nuove e destabilizzanti.Paura al Sistema ed all’Europa matrigna.

 E così abbiamo un partito del 32% e passa ,primo in termini di consensi in Italia, che resterà all’opposizione in quel governicchio che verrà se verrà.



 Naturalmente a gioire alla sua maniera diciamo pure alla solita sua maniera da arrogante fiorentino è stato il solito Renzi col suo solito ORGOGLIO sbandierato solo e soltanto quando ,da distruttore qual è riesce ad ottenere qualche risultato divisivo.

 Divisivo si, perché sicuramente la figuretta fatta fare e fatta sopportare al “buon” Martina verrà pagata tra breve in termini di coesione interna al PD.

 Ha detto Renzi:
"Sono orgoglioso di aver fatto fallire l'intesa con il Movimento. Per due mesi hanno fatto i bravi, 'gli istituzionali'. Oggi capiscono finalmente di non avere i numeri per Palazzo Chigi e quindi sbroccano"

 

Ed infatti anche Franceschini finalmente qualcosa di intelligente l’ha detta ,rispondendo all’uscita di Renzi:

 Penso che la riflessione di Renzi sia superficiale e sbagliata. Proprio il fatto che Grillo e 5 Stelle tornino, fallita una prospettiva di governo e avvicinandosi le elezioni, ai toni populisti e estremisti, dimostra che avremmo dovuto accettare la sfida di un dialogo proprio per portarli a rapportarsi con la realtà di una azione di governo reale che non si affronta con grida e slogan

 E continua lo scontro interno al PD

Ma lui , il Renzi, non si spaventa di certo.Sa di avere un futuro in Forza Italia o in un partito di centro che si inventerà.Dalla sua una indubbia spregiudicatezza politica unita anche alla necessaria cattiveria e scarsa empatia e,purtroppo per noi, anche ha dalla sua la giovane età.Ha ancora molto tempo per far danni.



 E’ giovane anche Matteo Salvini che come ho più volte detto dovrà a breve decidersi con chi stare. Se vuole mantenere parola e coerenza e finora l’ha sempre fatto voglio vedere che cosa dirà quando si ritroverà in alleanza con Renzi.

 Al di là di quanto deciderà Mattarella ( governo ponte-tecnico , prolungamento per Gentiloni ) il vero nodo politico futuro sarà proprio lo scontro tra i 2 MATTEO

 Appare evidente che una buona metà del bottino elettorale di Forza Italia andrà da una parte e metà dall’altra.

                                                              

 Ma per ora c’è ancora Berlusconi che a parole sembra per Salvini ma in realtà è per Renzi.