Pisa sportiva ha vissuto una giornata drammatica.

Nonostante la città sia riuscita a mettere assieme ben 2.277.000 euro ( in buona parte grazie alla Sig.ra Gentili ) il Pisa Calcio del Presidente Pomponi sparirà dalla scena del calcio professionistico.

 Sarà il secondo fallimento sportivo in 15 anni !

Anche l’Amministrazione Comunale rimasta spiazzata dai colloqui avuti ieri sera con i rappresentanti della COVISOC che indicavano il debito della Società ben più alto delle cifre presentate dal Pisa Calcio, ha visto vanificarsi tutti gli sforzi fatti in queste ultime settimane.

 Una città che ha portato negli ultimi due anni allo stadio una media di circa 10.000 spettatori a partita dovrà ripartire dalla Serie D.

 Anche a Pistoia si teme di seguire quella strada. Ma qui vi sono altri aspetti.

Una Presidenza Bortolotti apparsa finora assolutamente incapace di fronteggiare la situazione.Si assiste in città ad un balletto di mosse e di iniziative al limite della farsa.Si parla di nuovi soci ,di possibili importanti contratti di sponsorizzazione,di possibili richieste di ammissione in Prima Divisione.....mentre ci si affanna a trovare i 100.000 euro necessari per la fideiussione richiesta dalla lega.

Al momento la situazione è questa: domani mattina il segretario della AC Pistoiese Mazzoncini si recherà a Roma per portare le liberatorie comprovanti l’avvenuto pagamento di tutti i tesserati.E questo è OK.

 Porterà anche una fideiussione emessa da banca estera e questo non è ammesso.

In Società si professa ottimismo circa la soluzione positiva della vicenda

.Circolano anche voci non confermate che Bortolotti ad iscrizione avvenuta cederà il passo ad uno dei suoi soci....ci si può solo augurare che non si tratti,come ha detto un giornale locale,di quel Giuseppe Romano ex Presidente del Ravenna Calcio,squadra recentemente fallita.

 Comunque ci si chiede a questo punto se convenga insistere su questa linea oppure ripartire puliti ,come è accaduto ad altre prestigiose realtà toscane, dalla serie D