Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il colpo del Sassuolo a Firenze ( meritato successo che va anche al di là dello striminzito 4-3 visto il numero di occasioni sprecate dagli emiliani ) scompagina l’intera zona salvezza della classifica del campionato di Serie A.
Che a due sole giornate dal termine così recita:
Sassuolo 31 punti
Chievo 30 punti
Bologna 29 pun
Catania 26 punti
Livorno 25 punti.
3 retrocessioni in ballo che per ora riguarderebbero Livorno,Catania e Bologna.
Sembrerebbe senza speranza la situazione del Livorno atteso dall’ultimo incontro casalingo proprio nel derby contro una Fiorentina troppo delusa dal finale di stagione per poter permettersi un altro brutto passo falso.Poi l’ultima in casa di un Parma che aspira ad un posto in Europa League.Difficile,molto difficile che superi quota 28 cioè Serie B.
Differente la posizione del Catania gasatissimo dopo l’ottima prova contro la Roma ed in procinto di affrontare in un drammatico (sportivamente parlando) spareggio salvezza a Bologna contro i rossoblu che li precedono proprio di 3 punti.
Ovvio che se vincesse il Bologna (prezzi speciali per affluenza massima allo stadio ) per i siciliani sarebbe Serie B certa.
Un pareggio servirebbe molto poco al Catania mentre lascerebbe qualche minima chanche al Bologna atteso all’ultima da una trasferta sul campo della Lazio a quel punto probabilmente fuori da un posto Europa League.
Molto delicata la posizione del Chievo che è inchiodato da tempo a quota 30 ed è atteso dalla trasferta sul campo di un Cagliari che nulla chiede più al torneo per poi terminare a Verona contro l’Inter che in trasferta ha ben altro valore rispetto alle prestazioni deludenti di San Siro. Quota 32 è ipotizzabile.
Credo che tutto si giochi in Bologna-Catania
Se vince il Bologna la lotta sarà tra Bologna e Chievo con Catania e Livorno retrocesse.
Circa il Sassuolo con la vittoria di Firenze la salvezza è a un solo passo.
Basta battere domenica prossima un demotivato Genoa al Mapei Stadium di Reggio Emilia per rendere a 34 punti conquistati di poca importanza l’esito dell’ultima gara Milan-Sassuolo.
Bologna-Catania sarà la gara chiave per decidere le sorti di chi dovrà retrocedere oltre al Livorno che sembra spacciato.
Altro che foto di “ Genny a’ carogna” che campeggiano (sbagliatissimo..) su tutti i giornali ed in prima pagina!
In Inghilterra dopo parecchi episodi di violenze nel calcio causa i famigerati hooligans si è riusciti con MANO FERMA a debellare almeno dalla Premier League il fenomeno del teppismo fuori e dentro gli stadi.
Che misure sono state prese in particolare dopo le “prodezze” dei tifosi Inglesi nel corso del Campionati Europei disputatisi in Belgio ed Olanda?
Tony Blair ed il suo governo vararono il FOOTBALL DISORDER ACT consistente in un pacchetto di leggi contro la violenza nel calcio dando poteri molto forti alla polizia.
1) una persona sospetta 5 giorni prima di una gara internazionale può vedersi sequestrato il passaporto
2) leggi precise per rendere sicuri e frequentabili da tutta la famiglia gli stadi ed in Inghilterra a differenza di quanto avviene da noi si gioca moltissimo nel periodo delle Festività Natalizie quando le famiglie hanno più tempo e mezzi per rilassarsi in stadi con posti tutti a sedere e con centri commerciali.
Fu la tragedia dell’Heysel che portò il governo Inglese a legiferare in tal senso.
In tutti gli stadi furono aboliti i posti in piedi e in tutti gli stadi furono installati impianti di tv a circuito chiuso.
Poi la partecipazione richiesta ed ottenuta dai mezzi di informazione per pubblicizzare e stigmatizzare tutti i gesti violenti.
Si vedono i filmati,si stampano le foto dei facinorosi e si pubblicano con intento di svergognare ( altro che “Genny a carogna “ in bella posa!!! )
E la collaborazione dei tifosi normali e corretti è piena.
La polizia in Inghilterra non è dentro agli stadi,non esistono manfrine e scene di contatti con i facinorosi.
La polizia è fuori dello stadio a controllare che non portino dentro oggetti pericolosi e così facendo si impiegano anche minori forze con meno peso per il contribuente.
Dentro lo stadio c’è lo steward pagato dai club che si occupa di individuare eventuali elementi violenti o che profferiscano offese o insulti per accompagnarli fuori dalle tribune o dalle curve.
E le pene,severe, sono applicate e con velocità.
All’interno dello stadio ci sono anche celle di sicurezza , posto di guardia e di rilevamento impronte.Il facinoroso non la scampa.Ripreso da numerose telecamere ed immortalato in foto distribuite anche alle uscite può essere certo che la punizione arriverà certa.
Altro che dibattiti snervanti all’insegna del raddoppio dei Daspo.
Quando questo paese (l’Italia) diventerà più serio?
Sono due mesi che non facciamo altro che parlare di 80 euro in più in busta paga..già, ma bisogna anche averla la busta paga.
Derby della Madonnina di Milano:
MILAN 1 INTER 0
De Jong al 20' del 2° tempo
Un derby povero povero che deve servire solo al Milan per alimentare quelle speranze tenui e penso anche “controvoglia accettate” da parte della Dirigenza per un sesto posto buono per l’Europa League cioè a dire per quella Coppa Europea sempre snobbata dai nostri “prestigiosi” club.
La concorrenza è forte e va dal Torino ( che la meriterebbe per il gioco espresso ) al Parma ed anche a Lazio e Verona. Il Milan poi negli ultimi derby spesso e volentieri ha perso per cui Seedorf sul cui futuro in rossonero non sarebbe da giocare neppure un centesimo,ha l’ultima occasione per in un sol colpo raddrizzare la classifica e tranquillizzare i tifosi con un successo di prestigio !?!
L’Inter di Mazzarri è in una stagione di transizione e viaggia 6 punti sopra i rossoneri ma mai ha incantato con quel suo gioco a strattoni fatto di amnesie difensive e furiose approssimazioni personali.
Vediamo le formazioni agli ordini di Bergonzi di Genova
Milan : Abbiati De Sciglio Rami Mexes Constant De Jong Montolivo Poli Kakà Taarabt Balotelli All.tore Seedorf
5 giocatori italiani in campo con un modulo 4-2-3-1
Inter : Handanovic Ranocchia Samuel Rolando Jonathan Hernanes Cambiasso Kovacic Nagatomo Palacio Icardi All.tore Mazzarri
1 giocatore italiano in campo con un modulo 3-5-2
Una gara tutta di buona volontà e finalmente i rossoneri sono riusciti a battere i neroazzurri! L’Inter era imbattuta negli ultimi 5 derby! Ora il bilancio generale dei derby della Madonnina disputati è il seguente: 170 gare con 61 vittorie dell’Inter 53 pareggi e 55 vittorie del Milan.
Ultimo derby vinto in casa dal Milan è stato quello dell’aprile del 2011
Ora un gol di testa dell’ olandese De Jong a seguito di calcio di punizione battuto con precisione da Balotelli ha dato ai rossoneri tre importanti punti in vista della volata per l’Europa Legaue.
Già nella prima parte della gara il Milan aveva attaccato con continuità e le migliori occasioni erano capitate sul piedi di Kakà capace al 37’ dal limite dell’area di effettuare una veloce girata con il destro ma la palla colpiva in pieno la traversa ad Handanovic fermo!
In pratica il portiere del Milan Abbiati non doveva effettuare alcuna importante parata.
Nel secondo tempo il Milan accentua la pressione e già con Mexes al 14° si rende pericoloso con una girata di testa che va a lato.
Poi il gol di De Jong già descritto con l’inzuccata vincente a due passi da Handanovic.In un gran grappolo di teste è spuntata quella giusta ed ha infilato in rete un pallone violento.Nulla poteva Handanovic.
Al 32’ un gol annullato a Pazzini da poco entrato al posto dell’applaudito Kakà,per un chiaro fuorigioco.
La migliore occasione l’Inter l’aevva proprio nei minuti di recupero quando l’argentino Milito l’eroe di Mourinho,il Principe del Bernal che così importanti gol ha dato ai neroazzurri ne sbagliava uno pesante ed in pratica dava l’addio ai neroazzurri.
Era solo in mezzo all’area rossonera lanciato da Hernanes ma il suo colpo di testa era da dimenticare.
Finisce il derby con l’ammonizione di Abbiati per perdita di tempo così salterà la penultima contro l’Atalanta.
Alla fine sembrava che il Milan avesse vinto la Champions invece di un modesto derby.
Comunque diciamo cosi:”continua il sogno rossonero per l’Europa League” e siamo tutti felici e contenti.Ironie a parte!
CORSA AI POSTI DI EUROPA LEAGUE 2 tra queste squadre
INTER 57 punti TORINO 55 punti MILAN E PARMA 54 punti LAZIO E VERONA 52 punti prima dello scontro diretto di domani Verona-Lazio
Il TORINO che è sesto in classifica sarebbe in Europa League se vincesse le ultime due gare con Parma e Fiorentina in virtù del vantaggio che vanta nella classifica avulsa .
Il calcio ne esce ancora umiliato:un’altra figuraccia in mondovisione,ed è quello che il paese si merita in assenza di leggi severe e rispettate circa la violenza pre ,durante e dopo le gare di calcio.
E poi ci prendono pure per “grulli” quando affermano che non c’è stata alcuna resa,alcuna trattativa con gli ultras in merito alla disputa o meno della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli.
Un bel coraggio ed una bella faccia tosta ci vogliono.Ci hanno preso per fessi ?
Quel capopolo ,quell’ultras del Napoli prima ha preteso il colloquio col capitano della sua squadra ( Hamsik ) poi ha dato “ il benestare” all’inizio gara.
Abbiamo fatto come paese in Mondivisione una figuretta penosa.
Una Coppa Italia umiliata e svergognata.
Uno Stadio Olimpico in pratica sequestrato dagli ultras ed il tutto di fronte ad importanti cariche dello Stato e del governo sportivo ( FIGC e CONI )
Ed anche sulla stampa ,poi, perché quella tendenza a dividere la “triste” vicenda su due piani?
Che tendenza è quella di alcuni giornali anche nazionali ,di separare i fatti precendenti la gara dall’avvenimento sportivo stesso,dalla partita?
Come dire: la violenza è fuori dalla stadio.Nello stadio poi si gioca l’avvenimento. La gara,ci sono gli atleti. Errore! Il marcio è nella cultura sportiva completamente assente.
I fattacci appartengono al pre al durante e spesso anche al dopo degli avvenimenti sportivi. E’ un unicum che all’estero ( vedi Inghilterra in particolare) sono riusciti ad estirpare,a debellare.
Grazie unicamente a leggi molto severe ed inflessibilmente applicate.Tutto il contrario che in Italia ove il buonismo imperante crea solo danni e non fa crescere la cultura sportiva e l’etica sportiva già da noi misere causa campanili diffusi.
Pare che anche l’ultras napoletano assurto agli onori delle cronache con quella sua foto alla moda dell’ultras Serbo della gara Italia-Serbia di Genova, fosse colpito da Daspo.A dimostrazione del fatto che i controlli non esistono.
E quelle bombe carta come sono entrate all’interno dello Stadio Olimpico ?
Intanto si prosegue con la Juventus già matematicamente Campione d’Italia per la 30ma volta ed con il derby di Milano ( in tono minore ) pronto al via.
Il Napoli vince per 3-1 la sua quinta Coppa Italia
Azioni principali della finale di Coppa Italia 2013/2014 da considerarsi “giocata per motivi di ordine pubblico” e quindi “fasulla”
11’ 1° tempo un contropiede del Napoli è finalizzato in gol da Lorenzo Insigne.Il lancio che l’ha servito al limite dell’area è stato di Hamsik.
14’ 1°tempo il Napoli sfiora il raddoppio con Gonzalo Higuain che servito da un cross di Callejon sfiora il palo alla destra di Neto.
16’ 1° tempo il Napoli raddoppia sempre con Insigne che raccoglie un passaggio da destra di Higuain che la difesa viola non intercetta e batte Neto per la seconda volta.
27’ 1° tempo la Fiorentina accorcia con Vargas splendidamente servito da Ilicic e con un sinistro al volo batte un Reina immobile tra i pali
45’ 1° tempo la Fiorentina si vede annullare il 2-2 segnato da Aquilani che era intervenuto in spaccata su una punizione di Ilicic per una posizione leggermente irregolare di fuorigioco.
27’ 2° tempo sventola di Fernandez della Fiorentina che Reina alza in angolo
28’ 2° tempo dopo un’assenza per infortunio di 5 mesi rientra in gara Giuseppe Rossi
29’ 2° tempo occasionissima sprecata dal neo entrato Pandev del Napoli su perfetto assist profondo di Insigne.
33’ 2° tempo Inler del Napoli viene espulso per doppia ammonizione
40’ 2° tempo incredibile occasione per il pareggio sprecata da Ilicic della Fiorentina.In due contro due aveva ricevuto una palla dalla sinistra da matri e la porta era spalancata.La palla esce di un nulla alla destra di Reina.
41’ 2° tempo questa volta è Matri che dal limite tira subito in girata ma la sfera esce di un metro.
Al 2’ del recupero il Napoli chiude la gara con Mertens che lanciato sulla sinistra da Callejon batte Neto imparabilmente
Il Napoli vince quindi la sua 5a Coppa Italia. In questo caso una finale giocata per necessità di ordine pubblico e priva di ogni valore sportivo vero chiunque la vincesse.
Quello che ha perso è lo SPORT !
Presentata a Marina di Pietrasanta la 35 edizione del Festival La Versiliana. Presenti il Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi, il Sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti, il Presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti, il direttore artistico Luca Lazzareschi, il direttore generale Manrico Nicolai e Sergio Maifredi, ideatore e regista del progetto “Odissea – Un racconto mediterraneo”. Una stagione epica per il Festival della Versiliana Marina di Pietrasanta (LU) Dal 15 luglio al 22 agosto il Festival La Versiliana apre le porte al pubblico per la sua 35 edizione. Tra assolute novità e proposte di grande appeal il Festival La Versiliana metterà in scena tra luglio e agosto 29 titoli per altrettante serate di grande spettacolo, frutto dell’attento lavoro della Fondazione La Versiliana presieduta da Dianora Poletti e del direttore artistico del Festival Luca Lazzareschi. Un cartellone intenso, prestigioso e variegato come nella più solida tradizione della Versiliana che conferma il Festival di Marina di Pietrasanta il polo di intrattenimento culturale più prestigioso della Versilia. Un programma di ampio respiro internazionale, che proporrà la consolidata formula con una proposta di spettacoli eterogenea, che spazia dalla prosa con prime nazionali d’autore alla danza, dal musical ai grandi comici, ai concerti dei grandi cantautori. Per la prima volta inoltre il Festival della Versiliana raddoppierà il proprio palcoscenico avvalendosi di una location d’eccezione, la rotonda del Pontile di Marina di Pietrasanta, dove sarà proposto un progetto di grande fascino: “Odissea - un racconto mediterraneo” “Una stagione ambiziosa e di grande qualità che pur in un momento di crisi, siamo lieti di poter presentare – dichiara con soddisfazione Dianora Poletti, presidente della Fondazione La Versiliana. Nel rispetto della tradizione del nostro Festival abbiamo scelto di coniugare nel cartellone spettacoli di impegno, ma anche di animo leggero, spettacoli che siamo certi raccoglieranno l’interesse e soddisferanno la curiosità degli spettatori, mantenendo sempre fede alla grande qualità che il pubblico esige. Tutto questo è possibile grazie al Comune di Pietrasanta e alla Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana, nostri soci fondatori che anche per questa edizione non hanno fatto mancare il proprio sostegno, così come il Comune di Forte dei Marmi e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.” "Qualità e divertimento sono, come sempre, la cifra distintiva del cartellone del Festival - afferma il sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi - il più importante polo di intrattenimento della Versilia, capace di coniugare le varie arti dello spettacolo guardando al panorama artistico nazionale ed internazionale. Intorno a noi vediamo realtà simili, esempi lodevoli, ma certamente altro è il carattere del vero ed unico Festival della Versiliana che ci consegna, anche per la stagione 2014, grazie alla direzione artistica di Luca Lazzereschi, un ricco ventaglio di proposte tra le ultimissime novità e la più solida tradizione. Un appuntamento con la cultura del divertimento assolutamente da non perdere". IL CARTELLONE DELLA PROSA: Novità assoluta della 35° edizione del Festival La Versiliana sarà certamente Odissea – un racconto mediterraneo, affascinante progetto di Sergio Maifredi che la Fondazione La Versiliana presenta avvalendosi per la prima volta di una location d’eccezione, la rotonda del Pontile di Marina di Pietrasanta. Una brillante intuizione quella di proporre gli spettacoli con la naturale scenografia del mare della Versilia, che si sposa alla perfezione con il tema del viaggio e del mare del poema epico di Omero e che permette alla Versiliana di raddoppiare così il suo palcoscenico. Sei racconti, sei grandi attori del teatro italiano, sei tappe scelte tra le più significative del viaggio narrato nel grande poema epico di Omero, che si alterneranno dal 15 luglio al 19 agosto. I sei racconti che tratteggeranno la tappa del viaggio di Odissea al Festival della Versiliana 2014 saranno infatti Odisseo e la gara dell’arco, affidato a Moni Ovadia il 15 luglio La discesa agli inferi con Davide Enia il 22 luglio, Odisseo e i Feaci con Giuseppe Cederna il 29 luglio La maga Circe con Paolo Rossi il 5 agosto La ninfa Calipso con Amanda Sandrelli il 12 agosto Odisseo e Penelope con Tullio Solenghi il 19 agosto Altro fiore all’occhiello sarà la PRIMA NAZIONALE di Dipartita Finale di cui Franco Branciaroli sarà autore, regista e interprete, che debutterà il 18 luglio al Teatro di Marina di Pietrasanta per l’apertura del Festival. Una prima assoluta di autore contemporaneo, con un supercast di attori dai 53 ai 94 anni che si prepara a guadagnare l’immortalità nella storia del teatro. Protagonisti saranno infatti Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli e Massimo Popolizio, annunciati - come da locandina – in “ordine anagrafico”. Un motivo di orgoglio per la Fondazione La Versiliana che conferma ancora una volta il proprio Festival come palcoscenico privilegiato per il debutto di grandi produzioni teatrali. Il 23 luglio il Festival presenta La Dodicesima notte di Shakespeare di e con Carlo Cecchi e con le musiche di Nicola Piovani, spettacolo che arriverà a pochi giorni dal suo debutto a Verona. In scena anche Il Bugiardo di Goldoni ( 27 luglio) proposto nella versione della Popular Shakespeare Company con Maurizio Lastrico e Michele di Mauro per la regia di Valerio Binasco; giovedì 31 luglio sarà la prima volta al Festival della Versiliana per I Legnanesi, il più celebre esempio di teatro italiano en travesti. La compagnia, che recita esclusivamente in dialetto legnanese è tra le più note nel panorama dialettale europeo e proporrà il suo ultimo spettacolo La vita è fatta a scale ... per una serata di risate senza sosta. Comicità e leggerezza quindi, che anche gli Oblivion riporteranno in scena, il 14 agosto con Othello, l’H è muta… Gli interpreti della irresistibile parodia “I promessi sposi in 10 minuti”, forte di tre milioni di visualizzazioni su youtube, demoliranno a colpi di ironia grottesca l’Othello di Verdi e quello di Shakespeare, cantando, recitando e dirigendosi con musiche tutte dal vivo e un soggetto unico, tra arie d’opera, canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. LA DANZA: con le più grandi compagnie italiane e straniere il Festival della Versiliana sarà ancora una volta il polo di riferimento del balletto e dell’arte in movimento: Si comincia il 19 luglio con Giselle, un grande classico interpretato dai giovanissimi danzatori della compagnia Junior Balletto di Toscana, il 25 luglio sarà la volta di COMIX, creazione di Emiliano Pellisari e No Gravity, ispirata al mondo dei cartoni animati e dei fumetti. Gesti atletici e comicità in una straordinaria simulazione di assenza di gravità che lasciano il pubblico a bocca aperta. Sabato 2 agosto sarà in scena la compagnia Aterballetto che proporrà due balletti: Don Q e Rain Dogs, il primo ispirato al capolavoro di Cervantes porta la firma di Eugenio Scigliano per le coreografie, mentre il secondo è coreografato da Johan Inger. Il 5 agosto la Compagnia spagnola di danza Miguel Angel Berna presenterà invece …bailando mi tierra! Mudejar in cui il virtuoso e sensuale re delle nacchere di Saragozza, promette di lasciare il pubblico con il fiato sospeso. Sensualità e tecnica anche per il Contemporary Tango di cui sarà protagonista l’ eccellente e affascinante Kledi Kadiu insieme al Balletto di Roma l’8 agosto. Il 16 agosto sarà protagonista ancora un grande ballerino, l’ucraino Ivan Putrov, ex etoile del Royal Ballet che nel gala Men in Motion esplorerà la bellezza della forma maschile in movimento. Grande danza internazionale anche il 12 agosto con gli AILEY II, compagnia newyorkese considerata l’esempio più rappresentativo delle nuove frontiere della danza, forza e agilità che si uniscono allo spirito e all’energia dei migliori talenti della giovane danza americana. Il 20 agosto segna invece il grande ritorno dei Trocks. Dopo il successo del 2012 Le Ballets Trockadero de Monte Carlo, i più noti “boys ballerinas” del mondo tornano al Festival della Versiliana per il più divertente spettacolo di danza che si sia mai visto. I CONCERTI: Tempio della danza, ma anche della grande musica italiana d’autore. L’edizione 2014 del Festival della Versiliana proporrà infatti grandi concerti. Sul palcoscenico immerso nella pineta si alterneranno Franco Battiato che oltre a proporre i suoi grandi successi acustici si presenterà con il progetto di musica elettronica sperimentale Joe Patti ( il 26 luglio), Angelo Branduardi che proporrà il 6 agosto il suo ultimo lavoro “Il rovo e la rosa- ballate d’amore e di morte”. Ma a cantare sul palco della Versiliana ci sarà anche, il 10 agosto, un’inedita Monica Guerritore, interprete delle canzoni musicate dal compositore Giovanni Nuti su testi di Alda Merini: uno spettacolo commovente di immagini, parole, danza, musica e passione. In cartellone anche Renzo Arbore, che tornerà il 13 agosto con la sua Orchestra Italiana, dopo il trionfo dell’edizione 2012 alla Versiliana, mentre il 22 agosto saliranno sul palco gli STADIO con il loro nuovo “Immagini del vostro amore” MUSICAL, ILLUSIONISMO E COMICITA’: l’estate è divertimento e magia. Il Festival della Versiliana torna quindi a proporre anche generi di intrattenimento spettacolare leggeri, divertenti e magici, ma sempre all’insegna della grande qualità. Nel ricco programma del Festival ci sarà infatti spazio per il più grande e amato di tutti i musical sul grande schermo “Cantando sotto la pioggia” (Singin’ in the rain). Due ore di piacere continuo, gioia contagiosa e di musiche famosissime che la Compagnia Corrado Abbati presenterà sabato 9 agosto. L’estate 2014 sarà anche all’insegna della magia, grazie alla presenza del re degli illusionisti Gaetano Triggiano, 37enne che partito da Pisa, sua città natale, ha fatto il giro del mondo con i suoi show. Triggiano, allievo di Arturo Brachetti proporrà il 18 agosto il suo nuovo one man show “Real Illusion” uno spettacolo puntato su velocità, colpi di scena ed effetti in grande stile. La comicità è affidata invece a showmen tra i più brillanti del panorama italiano: Angelo Pintus, ospite fisso della trasmissione Colorado, con le sue irresistibili 50 sfumature di Pintus il 3 agosto e Giuseppe Giacobazzi, comico di Zelig tra i più apprezzati, che sarà protagonista in Del mio meglio il 21 agosto. L’edizione 2014 del Festival della Versiliana segnerà però anche l’acclamato ritorno di un grande intrattenitore, l’istrionico mattatore del palcoscenico Enrico Brignano, che sarà di nuovo protagonista alla Versiliana il 17 agosto con il suo nuovo spettacolo. Biglietteria: i biglietti della 35 edizione del Festival La Versiliana saranno in vendita dal 15 maggio presso tutti i punti vendita Ticketone e a Pietrasanta, al Teatro Comunale, negli orari della programmazione cinematografica. Vendite online anche su www.ticketone.it. Info 0584 265757 I costi degli spettacoli restano sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno, mantenendo fede alla politica di contenimento dei prezzi. Sarà possibile sottoscrivere particolari formule di abbonamento per gli spettacoli “Odissea – un racconto mediterraneo” e gli abbonati della stagione di prosa del Teatro Comunale di Pietrasanta potranno beneficiare di abbonamenti scontati per gli spettacoli di prosa e danza. Fondazione La Versiliana Tel. 0584 265777 mob 349 8613496
FIORENTINA 6 Coppe Italia conquistate:
1939/40 1960/61 1965/66 1974/75 1995/96 2000/2001
NAPOLI 4 Coppe Italia conquistate:
1961/62 1975/76 1986/87 2011/2012
FINALE DI COPPA ITALIA 2013/2014 STADIO OLIMPICO DI ROMA
I TIFOSI ALL’OSPEDALE SONO 10 (uno grave)
Questo prima della partita iniziata dopo 45’ di conciliaboli tra funzionari di Polizia e della Questura con i vertici della FIGC e dei tifosi del Napoli e della Fiorentina.
Chiara la decisione della Questura:occorre giocare per forza! Altrimenti sarebbe ingestibile lo sfollamento dei 66.000 presenti
Ovvio come la gara abbia perso ogni significato sportivo.
I paragoni con le altre realtà calcistiche li potete fare voi. Fatto è che qui in Italia, nonostante non si faccia che blaterare di crisi,non ci facciamo mai mancare niente.
Anche gli spari di pistola prima di una gara di calcio.
6 colpi d’arma da fuoco a Roma e due tifosi ricoverati in codice rosso.Questo è accaduto nel pre gara di Fiorentina-Napoli nella zona dello stadio Olimpico di Roma.
Ci risiamo.Si gioca o non si gioca?Chi decide?
La Questura oppure i capi delle tifoserie?
Episodi gravissimi fuori ed anche dentro lo stadio.
I bollettini parlano di scontri per motivi non sportivi,non legati alle varie tifoserie quindi per motivi occasionali. Mah!
Sembra vi sia stato un agguato teso ai tifosi del Napoli da tifosi non della Fiorentina.Tre feriti da colpi di arma da fuoco ( due gravi ) ed anche un agente ferito dallo scoppio di un petardo.
Anche un passante è stato malmenato con violenza ed ha riportato fratture alle gambe e trauma cranico.
Al Ponte della Musica inoltre si sono fronteggiati gli ultrà di Fiorentina e di Napoli con lancio di petardi.Sono comparsi anche bastoni e due ultrà del Napoli sono rimasti feriti.
Questo il bollettino “di guerra” alle 21.12
Alle 21,13 la gara non è ancora iniziata.
Il giocatore del Napoli Hamsik è dovuto andare tra i propri tifosi per rassicurarli circa le condizioni del tifoso colpito.
La gara dovrebbe comunque iniziare a breve.
Un’altra brutta pagina per il calcio italiano.
Che tipo di partita sarà se prenderà il via? Una farsa? E se prenderà il via e poi dovessero giungere notizie brutte dall’ospedale che accadrebbe? La sospensione ?
E se non prendesse il via la gara che potrebbe accadere allo sfollare dei 66.000 presenti?
Il Premier Renzi e famiglia hanno la scorta e gli altri?
La Questura parla ufficialmente di fatti non causati da tifosi della Fiorentina.E parla anche del fatto che la gara “si debba giocare” a tutti i costi.Già, ma che valore sportivo potrà avere una partita che ha avuto un simile prologo ? Nessuno.
Incredibile! Pare che la curva del Napoli abbia detto si… si gioca!Dico, la curva del Napoli.Il Prefetto si adegua?
La Questura si adegua?
Ogni notizia che arriva continua a confermare il fatto che si assisterà ad una specie di “farsa”.
Pare che i tifosi abbiano deciso di seguire la gara in silenzio.
Abbiamo capito: sarà una gara fasulla solo per garantire l’ordine pubblico.
Una pena.
E francamente non sappiamo neppure se valga la pena di seguire questa gara “fasulla”
Facciamo così: siccome sarà una finale di Coppa Italia del tutto fasulla annoteremo solo le azioni principali.
Inno Nazionale al solito fischiato.
Si inizierà a giocare alle 21’45’’
Dirige Daniele Orsato.
Intanto il risultato UMANO prima del fischio d’inizio è questo : 10 tifosi feriti complessivamente nella fase prepartita!
Fiorentina: Neto Tomovic Savic Pasqual Rodriguez Vargas Joaquin Valero Pizarro Aquilani Ilicic All.tore Montella
Due soli italiani in rosa !
Assente per squalifica Quadrado
Napoli : Reina Ghoulam Albiol Henrique Fernandez Inler Hamsik Callejon Jorginho Higuain Insigne All.tore : Benitez
Un solo italiano in rosa!
Analisi di una sconfitta.
Da dire anzitutto come ad un critico “onesto intellettualmente” sia apparsa evidente la netta differenza in termini di qualità del gioco proposto, dalla Champions League rispetto alla sorella “minore” Europa League. Netta.Indiscutibile.
Juventus e Conte possono dire ciò che vogliono ma appena il nostro calcio si cimenta con l’Europa mostra segnali di insufficiente qualità.Ora siamo inferiori anche al calcio portoghese ed è tutto dire.
La Spagna ha portato in finale Champions due squadre ( Real Madrid e Atletico Madrid ) ed un’altra il Siviglia è in finale di Europa League. Un trionfo.L’altra finalista il Benfica è portoghese.Schiantate le forze tedesche ed inglesi.
La Juventus è arrivata alla fase finale con autonomia quasi al “lumicino”.
La squadra ha animo e grinta e 4 campioni di livello assoluto.Buffon,Pirlo,Pogba e Vidal sia pure con caratteristiche differenti e con Pogba destinato ad essere una vera stella di caratura mondiale.Poi due attaccanti e finalizzatori eccellenti come Tevez e Llorente talmente diversi nei gesti tecnici da risultare determinanti in molte occasioni.Il resto della rosa è fatto da combattenti alcuni con sufficiente tecnica altri solo onesti “pedatori”
Per l’Italia e per il nostro svalutato campionato tutto questo basta a super sufficienza ( tranne il caso Roma che come gioco appare migliore a quello bianconero ).Ma in Europa no.In Europa ci vogliono altri investimenti e forti interventi per tornare almeno tra i primi 8 club del continente.Ed attualmente e Conte lo sa bene, nessuna formazione italiana si può considerare a questa altezza.
Il fatto poi che si prevedesse la finale di Europa League proprio allo Juventus Stadium rappresenta un’amarezza ulteriore che sa quasi di beffa per i bianconeri.
In finale è arrivata la squadra che “venne maledetta” da Bela Guttman il suo allenatore dopo una vittoria internazionale.
Pare che abbia detto:”..non mi volete dare il premio vittoria ?....ed allora io vi dico :"..Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d’Europa e il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni.."
In effetti da quella profezia di anni ne sono passati tanti ed il Benfica HA PERSO 9 GARE DI FINALE Europeee e Mondiali!! Dico 9! Incredibile sortilegio!
( Anche se il Porto squadra portoghese di Champions ne ha vinte due.Ma lì c’èra Mourinho e con lui non ci sono sortilegi di sorta.)
Ora il Benfica è al decimo tentativo.
Vedremo.
1961/62 Finale in doppia gara di Coppa Intercontinentale contro i brasiliani del Santos. Due gare due sconfitte. 3-2 a Rio e 2-5 a Lisbona con la bellezze di 5 gol messi a segno da Pelè!
1962/1963 – finale di Coppa Campioni persa contro il Milan per 1-2. ( due gol di Altafini e Milan prima squadra italiana a vincere la Coppa dei Campioni.
1964/1965 – finale di Coppa Campioni persa per 1 a 0 contro l’Inter causa un gol di Jair nella gara disputata a Milano e con la palla che passò tra le gambe del portiere.Insomma un gollazo..
1967/1968 - finale di Coppa Campioni persa ai supplementari contro il Manchester United
1982/1983 – finale di Coppa Uefa persa contro la squadra belga dell’Anderlecht in doppia finale tra andata e ritorno.
1987/1988 – finale di Coppa Campioni, persa ai rigori contro gli olandesi del PSV Eindhoven.
1989/1990 – finale di Coppa Campioni persa contro il Milan.
2012/2013 – finale di Europa League , persa contro il Chelsea all’ultimo minuto.
UN' ITALIA SENZA POLITICA
EUROPA SI, EUROPA NO ,CORRUZIONE
Qual'è la politica dell’ITALIA ? E se non ci fosse una politica?
La politica è esercitare " l'arte " di governare senza fare sbagli, per un paese che sia giusto.
Tutti i giorni ascoltiamo dichiarazioni dei politici che servono solo a rafforzare la convinzione che manchi una politica dell’Italia. Esempio più classico è quello dell’euro. Da una parte abbiamo gli europeisti convinti ,che non riescono d'altra parte a convincere nessuno della bontà delle loro tesi. Tanto che sembrano spesso più attenti a non farsi schiacciare dagli euroscettici ,piuttosto che a tentare di schiacciarli con argomenti economici validi. Non riescono insomma a spiegare le ragioni profonde per cui dovremmo rimanere agganciati all’euro ; tanto meno a disegnare gli scenari se ne uscissimo.
D’altro canto gli euroscettici riescono invece a spiegare la loro posizione sulla base di ciò che è passato , ma raramente riescono a convincere che uscirne sarebbe la totale salvezza. Il tema si complica ancora di più se si introduce un altro elemento di riflessione e precisamente: uscire dall’euro con azioni ben pilotate che ci lascino fortemente agganciati alla politica dell’Europa anche se fuori dall’Euro. Le due posizioni anche in termini elettorali a me pare che si equivalgano e quindi non meraviglia che finisca sul filo di lana o magari anche con distanze più significative.
A mio giudizio , molto dipende da una campagna elettorale fatta di “slogan” ma di poche ragioni che li sostengano. Da qui il sospetto che la politica di governo abbia comunque perso la sua battaglia , in quanto non è riuscita a spiegare le conseguenze positive del rimanere nell’area dell’euro.
Le astensioni dal voto faranno sicuramente la loro grande parte ( le ultime statistiche dicono che siamo intorno al 37% , al quale va aggiunto il 14 % di indecisi che potrebbero far mutare ancora di più il risultato). Con ciò arriviamo al 50% circa che decreta il fallimento della politica. Insomma siamo un Paese senza una politica largamente condivisa sull’Europa (positiva o negativa che sia). Questo è il vero dramma. In questi giorni si sono aggiunti altri temi non di poco conto e che completano il quadro della non politica.
Le vicende di corruzione dell’ EXPO ci hanno riportato non tanto, o solo, alla tangentopoli , ma ad un fenomeno peggiore che è quello di chiederci se ne siamo mai usciti.
Sembrerebbe di no e non solo. Addirittura alcuni personaggi coincidono , altri hanno appena passato la mano ma il fenomeno continua senza interruzioni. Anche qui significa che la lotta alla corruzione dal ’94 non ha fatto passi avanti. Nonostante il commissario per le opere dell’EXPO che ne è a capo ,succedono queste cose e non ne sa nulla. Quindi non era sufficiente ?Inoltre Il cittadino credo si chieda ( nonostante la corsa ai ripari da parte del Presidente del Consiglio) :l’Autorità ( anti-corruzione ) che già c’era , non avrebbe potuto vigilare anche prima sul più grande cantiere aperto in Italia? Evidentemente non può ; ma allora a che serve? Ovviamente tutto questo aldilà delle persone, in quanto non discuto la correttezza del magistrato Cantone , non ne avrei alcun motivo. Il punto è capire se abbiamo certezza che questi episodi non si ripetano. Io non ne sarei per nulla convinto , visto che continua a dilagare .
Evidentemente non abbiamo una politica che definisca bene ruoli , responsabilità e pene per debellare questo “cancro dalla società”. E qui il problema è tutto politico. Tutto politico perché appartiene alle forze politiche fare le leggi. Dettare gli strumenti per applicarle e sentirsene per prime destinatarie. In sintesi dare il buon esempio. Ma purtroppo non è così. Le strade della politica con quelle della speculazione, della malavita , spesso si intrecciano maledettamente fino a confondere anche i limiti . Certamente è importante tutto , sono importanti tutte le riforme .
E’ importante la riforma dello Stato Istituzione e lo Stato organizzazione . Ma non è importante un Senato di 100 o 150 Senatori (lo sarà) . E’ invece prioritario stabilire che deve essere un Senato di persone capaci ed oneste. Ed anche qui il problema è politico .Perché è la politica che deve dettare le regole in base alle quali si può o non si può accedere alle cariche pubbliche. Quel garantismo che ci perviene dalla Costituzione può andare bene per tutti , anzi è forse un segno di grande civiltà giuridica. La stesse regole non possono però valere per chi si candida ad una funzione elettiva o chi viene nominato a capo di un’azienda pubblica o di un pubblico servizio o chi presta comunque la propria opera per lo Stato. Non è una ingiustizia ne una disparità . Significa solo che uno Stato per accedere a certe funzioni esige delle qualità . Chi non le ha non può accedervi. Da qui si parte per le riforme. Altrimenti non è politica per i cittadini , ma interesse di parte della la politica che non li rappresenta.
Ecco perché ci manca una politica.
Ci manca una politica di scelte che sono pregiudiziali a qualsiasi riforma. Le riforme fatte per i cittadini sono queste , quelle fatte per i partiti possono prescindere da queste ma non possono avere lo stesso nome e la stessa dignità. “ Non è molto importante con quale sistema votare ma chi è importante chi votare e chi poter scegliere.” Poi ciò di cui si è parlato in questi giorni è solo una conseguenza ma non il male. Stipendi , giustizia retributiva , sprechi, privilegi sono il frutto delle scelte delle persone che si sono messe a monte e si dipanerebbero molto più semplicemente . La riforma non può essere il tetto alle retribuzioni, quella è solo etica ; non possono essere gli 80 € , che se gestiti bene non sono comunque politica ma giustizia distributiva.
Ma in questi giorni è tornato alla ribalta il problema dell’Immigrazione .
Non è più possibile gestirlo a seconda le sensibilità di ciascuno. Anche qui manca una politica di fondo. Non si può assistere alle discussioni tra pro o contro , tra Italia ed Europa . tra sicurezza e diritto, tra nazionalismi e populismi . Occorre darsi una politica per l’ Italia per l’Europa e per il mondo. Partendo da principi umanitari bisogna però decollare sul possibile , altrimenti rimangono solo morti nel mare della disperazione , principi universali e politiche di paese. La dicotomia è troppa. La politica deve colmarla con la ragionevolezza e spirito costruttivo per la soluzione . Solo così si costruiscono i cittadini del mondo. Non con le sparate di diritti fuori da ogni logica che portano solo alla indignazione. La politica è nuovamente sotto accusa . La politica come arte di governo complessivo, dal piccolo Paese al mondo intero. Altrimenti le organizzazioni Internazionali di qualunque tipo siano , rappresentano esse stesse un cattivo esempio di grandi progetti verso cui bisogna tendere e verso cui volgere le azioni , senza fughe in avanti né indietro.
Lascio per ultimo la vicenda di quello che appare come un complotto verso l’Italia , da parte dell’ Europa( o pezzi di essa) con l’auspicato aiuto dell’America.
Non sappiamo oggi quanto sia vero , né la sua portata , sappiamo che è grave solo che siamo costretti a parlarne. Noi siamo sempre stati favorevoli alla autodeterminazione dei popoli . Non possiamo esserlo a giorni alterni. Quindi comunque se ne sia parlato è grave. E’ grave il fatto , non l’entità . Ma anche qui senza pensare di dichiarare guerra al mondo sarà pure necessario definire una nostra politica ,nazionale, Europea , e contribuire a quella mondiale. Se non abbiamo idee sulla organizzazione mondiale e su quale equilibri si tiene , non possiamo avere idea nemmeno di come di come si governa una cittadina. Se la sovranità nazionale di ciascuno non si concilia con la cooperazione tra i popoli e con uno sviluppo che tenga conto di tutte le componenti e disegnare un modello possibile per gradi , sarà difficile vedere la globalizzazione dappertutto senza aver uniformato gradatamente le condizioni di partenza. La divisione internazionale della economia e del lavoro , sempre esistita , non si supera con la demagogia del tutto e subito; ma con la gradualità degli sforzi di ogni giorno per il suo superamento. Non deportando le persone , ma portando benessere dove non c’è. Di questi problemi mi aspettavo che la politica discutesse in questa campagna elettorale. Questa sarebbe stata veramente la svolta.
Avrei voluto sentire con un po’ di coraggio dove e come l’Italia vuole riformarsi e che cosa ritiene prioritario e come e dove l’Italia si colloca con la propria politica nell’ambito della scelta europea e di scenari ancora più ampi. Posso quindi solo essere ulteriormente deluso. La speranza è solo quindi un’alternativa a questa mancanza di politica.
Ottavio Nulli Pero
http://nuova-politica.webnode.it/
Juventus Stadium di Torino:
Semifinale di ritorno Europa League tra JUVENTUS e BENFICA ( andata 1-2 )
Lo sappiamo,lo sappiamo. Conte conta ( scusate il brutto gioco di parole ) sul dodicesimo uomo che è rappresentato dall’acustica dello Juventus Stadium alimentata dai 35 mila tifosi bianconeri.( il resto della capienza è per i portoghesi..)
Squalificato nel Benfica André Gomes ed assente per infortunio Silvio. Nella Juventus rientra Arturo Vidal.
Un dato statistico importante: la Juventus quando in campo europeo ha perso la gara di andata per 2-1 in 4 occasioni su 5 è riuscita a qualificarsi.
Due volte in Coppa Uefa ed in una di queste proprio contro il Benfica ( vincendo 3-0 a Torino ) due volte in Coppa campioni/Champions. L’unica volta in cui i bianconeri non ce l’hanno fatta è nella Champions 2004/2005 quando, sconfitti per 2-1 a Liverpool non andarono oltre lo zero zero a Torino.
JUVENTUS 0 BENFICA 0
(Aggregate: 1-2)
IL BENFICA IN 9 UOMINI REGGE L'URTO BIANCONERO IN UN FINALE AL CARDIOPALMA!.
Juventus: 3-5-2 Buffon Ceceres Bonucci Chiellini Lichsteiner Asamoah Pirlo Vidal Pogba Llorente Tevez Allenatore: Conte
Benfica: 4-2-3-1 Oblak Siqueira Luisao Garay Pereira Perez Amorin Gaitan Markovic Rodrigo Lima Allenatore: Jorge Jesus
Arbitro: Mark Clattenburg ( Inghilterra )
Si inizia con Maradona in tribuna invitato personalmente da Tevez. Attacca subito il Benfica che ricordiamolo ha sempre vinto in trasferta finora.Anche se questa è la prima volta che gioca la gara in trasferta al ritorno.
Al 2’ è Rodrigo che tira e Lichsteiner salva Buffon! Risponde la Juventus con un gran tiro di Pirlo che Oblak portiere del Benfica alza in angolo. Molto mobile il Benfica in attacco ed anche veloce.Per ora la gara è gestita dagli ospiti.
Scambio Pirlo-Vidal con tiro di poco alto di quest’ultimo al 20’ La gara dice poco per ora ed anche il famoso urlo dello Juventus Stadium è assai debole…
I Portoghesi controllano la partita con una condotta sicura e con una difesa alta.E’ la Juventus che deve fare la gara
Intanto è Pogba che si mette in luce con colpi di tacco e palleggi da autentico campione anche se per ora fini a se stessi.24’ ottima combinazione LLorente Tevez con una semirovesciata di quest’ultimo che finisce alta.Stanno crescendo pian piano i bianconeri.E’ Lichsteiner che va via veloce e tira centrale senza impensierire Oblak
Acquista campo la Juventus alla quale serve un solo gol per andare in finale in questo stesso stadio! 35’ chance per Vidal che di testa colpisce a spiovere con palla che esce di poco a lato.Poi il cileno chiede al pubblico una maggiore partecipazione.Più intensità di tifo.
41’ tiro di Pirlo da notevole distanza che Oblak osserva uscire alla propria destra. 43’ Bonucci di testa a seguito di calcio di punizione battuto nei pressi dell’angolo di sinistra.La palla esce non di molto.
Al primo minuto del recupero ( 2’ concessi ) la migliore occasione per la Juventus per passare in vantaggio! Tocca ad Arturo Vidal schiacciare in area di testa un pallone servitogli da Asamoah.La palla picchia sul terreno si alza e sta per infilarsi nella porta portoghese.Arriva il testone pelato di Luisao che respinge!Poteva essere il gol per la finale.
Al riposo si va sullo zero a zero di partenza.Non crediamo che i portoghesi possano reggere al previsto assalto bianconero.Vedremo le direttive di Jorge Jesus ai suoi.Attaccare con giudizio o barricate alla Mourinho?Per quanto si è visto i lusitano paiono più adatti alla manovra,a costruire
Nella Juventus buono il rientro di Vidal,ottimo a sprazzi Pogba ed anche Pirlo.Fuori gara per ora appare Llorente.
Al 5’ della ripresa la palla qualificazione passa per i piedi di Rodrigo che dal dischetto del rigore e da solo su una palla respinta dalla difesa bianconera sparacchia alto sulla traversa di Buffon! La migliore occasione della gara per i portoghesi che francamente sembrano assai inferiori come classe individuale.
Intanto inizia a piovere a Torino.
Ammonito Rodrigo per un intervento a contatto di Buffon al termine di un contropiede 3 contro 3 condotto dal Benfica. 17’ una punizione di Andrea Pirlo viene sventata da un bell’intervento di Oblak. Ammonito anche Perez nel Benfica per fallo su Tevez. L’arbitro inglese ha però salvato per un paio di volte dal cartellino giallo il bianconero Asamoah.
Lo Juventus Stadium appare in attesa di esplodere da un momento all’altro.Per ora è tiepido.I bianconeri in un modo o nell’altro sono sempre passati…hanno molte armi…
19’ alla fine Asamoah viene ammonito da Clattenburg. 20’ i bianconeri protestano per un possibile tocco di mano in area da parte di Markovic che era saltato assieme a Llorente.
21’ targhetta rossa per Enzo Perez per fallo su Vidal! Seconda ammonizione. Evento che può essere decisivo.Benfica in 10!
Esce Rodrigo ed entra Almeida. 26’ Conte fa entrare la “formica atomica” e fa uscire il difensore Bonucci.Tenta tutto il possibile.Si passa al 4-3-3 Mancano ora 15’ alla fine ed il Benfica sarebbe in finale. Altro cambio nei portoghesi.Entra Salvio ed esce Gaitan. Rinforza gli ormeggi Jorge Jesus… Fuori anche Llorente e Vidal dentro Osvaldo e Marchisio.Finiti i cambi. Marchisio spesso è riuscito a risolvere situazioni difficili,vedremo.
Ed è proprio lui che mette una bella palla in area per Lichsteiner che non riesce ad agganciare la palla.Ricordiamo che a Torino dall’inizio della ripresa piove e la palla sfugge via bagnata. Posizione irregolare di Pogba quando il francese serve Osvaldo che mette in rete.. il fuorigioco era netto.
Bella discesa di Markovic a contatto con Chiellini cade in area ma perché sfinito così come appare senza più forze Lichsteiner. Ormai si gioca sulle residue forze che non sono molte ed il Benfica è in 10.
Ultimo cambio lusitano.Esce lo sfinito Markovic entra Sulejmani. A due minuti dalla fine del tempo regolamentare vengono espulsi Markovic che era appena uscito e Vucinic che era in panchina.I due si erano beccati evidentemente al momento dell’uscita del giocatore del Benfica.
Infortunato in area di rigore portoghese Garay che pare sanguinare dal naso.. Il Benfica è in 9! Finale drammatico dal punto di vista sportivo.Garay esce dal campo! 6’ di recupero!!
Tiro di Tevez parato al centro dei pali!Mancano 2’ alla fine!
Silenzio drammatico nello stadio che ospiterà la finale!Ammonito Salvio per fallo di mano! Punizione per Pirlo,mancano 45 secondi!! Punizione respinta dalla barriera.
Al 98’02’’ Jorge Jesus corre a braccia larghe e felice verso il centro campo.IL BENFICA E’ IN FINALE DI EUROPA LEAGUE PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO !! LA JUVENTUS HA PERSO LA GRANDIOSA UNICA IRRIPETIBILE POSSIBILITA’ DI VINCERE LA COPPA NEL PROPRIO STADIO!!!
Con questo risultato che possiamo considerare equo prendendo in esame la gara di andata e quella di stasera così come Conte non smette mai di ricordare avremo una parte d’Italia,diciamo il 30-35% ( tifosi bianconeri ) afflitta e triste e l’altra parte ,un buon 35-40% felice come da campanile.Il resto della popolazione ( un bel 25% ) è contento lo stesso fregandosene del calcio e forse fa anche bene…..
LA FINALISSIMA SARA’ TRA IL SIVIGLIA ED IL BENFICA
Il Siviglia pur perdendo 3-1 a Valencia è passato grazie al gol in trasferta dopo aver vinto per 2-0 la gara d’andata.
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