"In una riunione degli organi dirigenti della "Galassia Radicale", che si è tenuta questa mattina nella sede del Partito Radicale, in via di Torre Argentina a Roma, è stata avanzata la proposta di candidare Marco Pannella per l'incarico di Ministro della Giustizia.
Pannella ha spiegato che intende candidarsi anche per «corrispondere e rispondere in modo fattuale» alla «prepotente urgenza» evocata dal Presidente Napolitano "
Crediamo che per il delicatissimo incarico non potrebbe esserci figura più adatta.
Da Moreno Gabrielli,Console Generale Onorario nominato dal Governo del Nicaragua -Città di Firenze e Toscana- riceviamo e volentieri pubblichiamo alcune note diffuse dal Comune di Pietrasanta:
Moreno Gabrielli
..." Anche Pietrasanta è stata invitata a partecipare all'incontro imprenditoriale promosso da ProNicaragua per creare un ponte di collaborazione e di cooperazione tra Nicaragua ed Europa. Della delegazione italiana, di cui facevamo parte 25 persone, sono stati chiamati a far parte il vice sindaco Luca Mori e Pietro Vecchio in rappresentanza di Artigianart Pietrasanta e di Cosmave. L'appuntamento si è svolto nei giorni 25, 26 e 27 ottobre a Managua ed è stato l'occasione per toccare con mano la realtà economica del paese e per conoscere progetti di investimento internazionale. Investimenti che si dirigono essenzialmente verso i settori dell'energia alternativa, della manifattura, dell'agro-alimentare, del turismo e della cultura. La seconda parte dell'iniziativa si è svolta, sotto la guida di Laureano Ortega di ProNicaragua, a Leon, seconda città del Nicaragua, il cui centro storico ospita antichi monumenti ed una cattedrale dichiarata patrimonio mondiale dell'Unesco. Proprio nell'opera di restauro di tale struttura potrebbero entrare in gioco gli artigiani di Pietrasanta. Mori ha così incontrato il sindaco Manuel Calderon con Adolfo Giannecchini di LuccaPromos, Pietro Vecchio di Artigianart Pietrasanta e Cosmave, Moreno Gabrielli, console onorario del Nicaragua per Firenze e la Regione Toscana. «Sarebbe significativo - ha detto Mori - collaborare a quest'importante progetto di recupero attraverso le nostre qualific ate maestranze. Anche nell'ambito del settore turistico-alberghiero stiamo valutando interessanti forme di collaborazione tra Pietrasanta e Leon .L
La notizia ci giunge dal Nicaragua, dove Moreno Gabrielli ha operato anche in veste di osservatore internazionale, a pochi giorni dal rinnovato successo elettorale raggiunto da Daniel Ortega nelle elezioni presidenziali del paese centroamericano, successo raggiunto con il 62% dei suffragi.
ROSIGNANO: Barbetta. Oussou, Raglianti, Cannarsa, Rummolo, Giglioli, Iarrusso, Balleri, D'ambrosio (76' Moneta), Borselli, Del Bono (79' Baronetto). A disp: Lombardi, Malasoma, Papa, Prospero, Vannucci. All. STEFANO BRONDI.
PISTOIESE: Gaffino, Elmi, Ceccherini, Reccolani (77' Cortese), Pagani (63' Hemmy), Calanchi, Ballerini (63' Arzeo), Braiati, Scandurra, Bigoni, Stamilla. A disp: Lorenzi, Bugelli, De Gori, Maresca. All. PAOLO INDIANI.
ARBITRO: sig. OPROMOLLA di Salerno, 1° assistente sig. MUTO di Torre Annunziata, 2° assistente sig. PUNZIANO di Napoli.
Note: campo in condizioni non ottimali. Spettatori 600 circa (almeno 200 da Pistoia).
Ammoniti: D'Ambrosio al 47' e Cannarsa al 91' per il Rosignano; Pagani al 23' e Hemmy al 69' per la Pistoiese.
Angoli: 6-5 per il Rosignano. Recuperi 3'+4'.
ROSIGNANO SOLVAY (LI) – La Pistoiese ripiomba a terra, nel turno infrasettimanale in casa del Rosignano, a soli tre giorni dalla shockante vittoria di domenica sul Camaiore. 2 a 1 il punteggio in favore dei biancazzurri, autori di una prova gagliarda, spronati soprattutto dalla bravura dei terzini in quota, Oussou e Raglianti, oltre che dal cinismo del tandem offensivo Del Bono-D'Ambrosio (un gol a testa per loro), e dalla preziosa regia dell'ex arancione Balleri. Un passo indietro per gli arancioni che cadono alla seconda prova del trittico di gare in 8 giorni indicato dal tecnico Indiani come banco di prova per tutto l'organico in vista del mercato di riparazione.
PRIMO TEMPO – Vista la grave carenza di organico nel reparto offensivo dove, oltre a Bugelli 'prestato' dalla Juniores, di over figura il solo Scandurra, Indiani non può far altro che schierare come unica punta l'ex bomber della Lucchese, che però a distanza di tre giorni non è in grado di ripetere la prova di domenica. Fra le novità spicca l'utilizzo di Bigoni impiegato come centrocampista avanzato di supporto all'unica punta, che dopo 10 giornate di anonimato realizza il terzo gol in pochi giorni confermando quanto di buono aveva fatto vedere col Camaiore; e l'utilizzo dal primo minuto del giovane esterno Ballerini, autore invece di una prova in ombra come del resto il collega dell'altra fascia Stamilla, entrambi ben controllati dai terzini livornesi. Tanto fumo e niente arrosto: questa è la Pistoiese del primo tempo, capace di procurarsi una sola, per quanto grande, occasione da rete dopo 12 minuti, quando Ceccherini sale dalle retrovie servendo un pallone d'oro a Bigoni il quale sciupa tutto sparando alto. Il Rosignano cresce a poco a poco, e al 19' Balleri cerca il gol dell'ex con un gran tiro dalla distanza ma Gaffino, fra le poche note liete della giornata in casa Pistoiese, si oppone deviando in angolo. Sono le prove generali del vantaggio biancazzurro che arriverà due minuti più tardi quando ancora Balleri pesca con un gran lancio bomber D'Ambrosio che, lasciato colpevolmente solo in area arancione, è bravo a trovare l'angolo più lontano con un destro al volo. La Pistoiese non si scuote, mostrando una grave sterilità negli ultimi metri, mentre il Rosignano si limita a controllare per il resto della frazione caratterizzata da una buona intensità di gioco per quanto non si notino altri acuti, fatta eccezione per delle proteste da parte della Pistoiese, al 41', circa un presunto fallo di mano in area ad opera di Raglianti su cross di Stamilla; e per una bellissima punizione calciata al 44' da D'Ambrosio con Gaffino che si fa trovare ancora pronto.
SECONDO TEMPO – È un po' più pimpante la Pistoiese della ripresa, capace di creare alcune situazioni pericolose già nei primi 20 minuti: degni di nota un tiro che all'undicesimo impensierisce Barbetta, ad opera di Ballerini, che verrà sostituito dopo pochi minuti da Arzeo in un doppio cambio che prevede anche l'ingresso di Hemmy per Pagani. E proprio Hemmy si renderà protagonista prima con un cross da destra su cui Bigoni non riesce a trovare la deviazione a rete, al 20', quindi dopo due minuti quando da un angolo di Reccolani prolungato di testa da Calanchi, l'esterno viene lasciato tutto solo in area, ma pur prendendo la mira non riesce a superare il portiere locale. È questa forse la migliore occasione del match per gli arancioni, che subiscono poi il ritorno di un Rosignano a questo punto chiaramente intenzionato a chiudere la partita. Al 26' Iarrusso sfiora il palo più lontano con un tiro da posizione defilata sugli sviluppi di un angolo. Al 28' una conclusione apparentemente innocua di Balleri per poco non beffa Gaffino che aveva perso l'equilibrio. Quindi al 32', nonostante l'alta temperatura di questo autunno caldo, la retroguardia pistoiese entra in pieno clima natalizio regalando letteralmente al Rosignano il gol del raddoppio, quando Calanchi fallisce un retropassaggio di testa al portiere servendo a Del Bono il più comodo degli assist. La Pistoiese tenta di scuotersi subito con un'azione in velocità che si finalizza però in una conclusione ampiamente fuori bersaglio ad opera di Stamilla, quindi al 38' è ancora una volta Bigoni ad inventarsi un gran gol al termine di un'azione personale accorciando così le distanze. Ma è troppo tardi, la Pistoiese non ha più la lucidità né la forza di pervenire ad un pari che forse non meriterebbe nemmeno, e la riprova si ha in pieno recupero quando Stamilla, liberato in area da Bigoni, perde l'attimo buono per concludere a rete finendo col servire l'accorrente Calanchi che dal limite fa quel che può calciando abbondantemente a lato. A fine gara rimane deluso chi pensava che con il 4 a 0 rifilato al Camaiore fossero magicamente svaniti tutti i problemi, e ancor di più chi aveva già cominciato a fantasticare guardando alla sconfitta, maturata nel primo pomeriggio, della capolista Este, che sarebbe rimasta comunque lontana anni luce.
La Pistoiese di Rosignano è ritornata quella squadra insicura e poco concreta che avevamo imparato a conoscere durante le prime giornate. Una squadra capace di lasciare punti per strada a causa di un numero enorme di errori grossolani commessi in difesa, e di maturare soltanto sconfitte di misura, due caratteristiche che daranno sicuramente modo di riflettere al tecnico Indiani e al D.G. Giovannini, per valutare quali contromosse adottare nell'immediato, soprattutto in vista del delicatissimo incontro di questa domenica al “Melani” contro un Forlì che, vista la frenata dell'Este, sembra essere a questo punto la maggiore candidata al passaggio in Lega Pro.
Di Admin (del 08/11/2011 @ 21:50:07, in calcio, linkato 1447 volte)
Per i Giudici del Tribunale di Napoli,dunque,CALCIOPOLI è esistita.
C’èra una cupola,guidata da Moggi che condizionava le gare del massimo campionato di calcio.
Al termine del giudizio penale di 1° grado c’è stata una sentenza pesante.
Le tesi accusatorie dei pm napoletani sono state in gran parte accolte.
la roma24.it l'Eco di Bergamo Calcioblog.it
Dura la condanna per l’ex Direttore generale della Juventus Luciano Moggi: 5 anni e 4 mesi.Anche i due ex designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto hanno avuto rispettivamente condanne per 3 anni e8 mesi e 1 anno e 4 mesi.
E’ stata quindi riconosciuta l’associazione a delinquere e la frode sportiva.
Condanne anche per l’ex arbitro De Santis ( 1 anno e 11 mesi ),per l’ex dirigente del settore arbitri del Milan,Meani ( 1 anno ) per il Presidente della Lazio Claudio Lotito ( 1 anno e 3 mesi) per i fratelli Diego eAndrea Della Valle ( 1 anno e 3 mesi ) ,per l’ex Vice Presidente della FIGC Innocenzo Mazzini ( 2 anni e 2mesi) .
Condannati inoltre : Salvatore Racalbuto 1 anno e 8 mesi; Pasquale Foti 1 anno e 6 mesi e 30mila euro dimulta; Paolo Bertini 1 anno e 5 mesi; Antonio Dattilo 1 anno e 5 mesi; Claudio Puglisi 1 anno e 20 mila euro di multa; Stefano Titomanlio 1 anno e 20 euro di multa.Sandro Mencucci 1 anno e tre mesi.
Inoltre il Tribunale di Napoli ha disposto ulteriori pene accessorie: il divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive. Il divieto riguarda anche luoghi dove si accettano scommesse autorizzate o dipendono giochi d'azzardo autorizzati.
Il Tribunale ha anche disposto l'interdizione dagli uffici direttivi delle società sportive per la durata di tre anni
N.B. il Tribunale ha anche disposto un risarcimento danni ( da liquidare in separata sede ) a carcio dei condannati in primo grado ed a favore delle seguenti Società calcistiche danneggiate dall'operato dei sudetti: si tratta del Bologna di Gazzoni Frascara, dell'Atalanta dei Bortolotti e del Lecce dei Semeraro.
Anche la FIGC verrà risarcita.
E si tratterà di risarcimenti milionari.
ASSOLTI: Pasquale Rodomonti, Maria Grazia Fazzi, Mariano Fabiani, Gennaro Mazzei, Ignazio Scardina, Marcello Ambrosino, Enrico Ceniccola e Silvio Gemignani
Era una sentenza attesa che ovviamente non può porre la parola fine sulla vicenda. Nel corso del dibattimento napoletano,infatti,sono venuti alla luce fatti relativi ad intercettazioni non prese in considerazione nel processo, telefonate che come noto avrebbero coinvolto nell’illecito comportamento anche altre Società. Siamo,dunque,solo al primo atto di una vicenda che sicuramente vedrà altri momenti di interesse.
LA PISTOIESE SI SBLOCCA: ANNIENTATO (4-0) IL CAMAIORE.
CAMPIONATO NAZIONALE di SERIE D Girone D, 11ª Giornata
Stadio "Marcello Melani” di Pistoia, 06/11/2011
PISTOIESE - CAMAIORE 4 - 0
MARCATORI: 8' e 49' Bigoni, 25' Stamilla, 84' Cortese.
PISTOIESE: Gaffino, Cantoni, Elmi (72' Arzeo), Reccolani, Calanchi, Ceccherini, Stamilla, Bigoni, Scandurra, De Gori (56' Cortese), Hemmy (82' Pagani). A disp: Lorenzi, Bugelli, Frosini, Paolicchi. All. PAOLO INDIANI.
CAMAIORE: Ciuffi, Pellegrini, Ulivi, Gemignani, Lari, Pagni (53' Corsi), Tosi, Seghi, Mancini, Imperatore (77' Paoli), Marinai (53' Bianchi). A disp: Rizzato, Raffaelli, Ercolano, Mangiavacchi, Fabbri. All. STEFANO CIUCCI.
Arbitro: sig. FALZONE di Palermo, 1° assistente sig. BIASINI di Cesena, 2° assistente sig. SCARPA di Reggio Emilia.
Note: giornata grigia, campo in buone condizioni. Spettatori 600 circa.
Ammoniti: Lari al 2' e Pellegrini al 13' per il Camaiore; Bigoni al 10' e Reccolani al 71' per la Pistoiese.
Angoli: 5-5. Recuperi 1'+4'.
PISTOIA – Dopo 10 giornate a secco di vittorie. Dopo sfortune, sconfitte amare, avvicendamenti dirigenziali, tre cambi d'allenatore e addii più o meno dolorosi (ultimo, pare, quello di Corrado Colombo, non ancora ufficializzato dalla società), la Pistoiese ritrova finalmente il sorriso, e i tre punti, surclassando il Camaiore con un rotondo 4 a 0. Comincia così nel migliore dei modi l'avventura in arancione di mister Paolo Indiani, il quale, per quanto all'opera da meno di una settimana, ha avuto il grande merito di dare le giuste motivazioni a tutto il gruppo, ritrovando giocatori che fin qui avevano rappresentato delle incognite, o finiti addirittura nel dimenticatoio. Due nomi su tutti quello del difensore Elmi, autore di una prova eccellente, e di Bigoni, vero e proprio protagonista del match grazie alla doppietta messa a segno.
PRIMO TEMPO – La Pistoiese deve fare a meno dello squalificato Ceciarini, oltre a Colombo, non convocato, sulla cui posizione la società manterrà un certo riserbo anche nel dopo gara. In casa versiliese pesa l'assenza di Federico Tosi, bomber acclamato della serie D, mentre è regolarmente in campo l'ex capitano arancione Gemignani, applaudito affettuosamente dai circa 600 irriducibili del Melani. Si nota subito che la Pistoiese 'ha fame', e pur senza frenesia gli arancioni prendono l'iniziativa giungendo alla conclusione già dopo un minuto con De Gori, servito da Hemmy, il cui pallonetto da posizione defilata supera di poco la traversa. Tuttavia gli arancioni trovano il vantaggio alla seconda occasione, grazie ad un tiro di Bigoni da fuori area, che approfitta di una ribattuta della difesa ospite, e lascia immobile il portiere “blaugrana” Ciuffi. Grande esultanza per il centrocampista, finito nel dimenticatoio dopo le prime giornate. La Pistoiese non molla la presa, impedendo agli ospiti di mettere in piedi una qualsiasi reazione, e cercando con insistenza il gol del raddoppio. Dopo un tentativo di Hemmy al 19', al 22' Scandurra gira a lato un pallone da centro area sugli sviluppi di un'azione caparbia di Bigoni. Quindi al 25' l'attaccante si fa perdonare servendo a Stamilla la palla che vale il 2 a 0. Il veloce esterno ringrazia esibendosi poi in una lunga esultanza per dedicare il gol al presidente Ferrari che sta assistendo alla partita dalla gradinata. Dalla mezz'ora cresce il Camaiore, approfittando di un frangente in cui gli arancioni mostrano un po' di appagamento, e al 39' la spinta versiliese culmina con l'episodio che potrebbe riaprire la gara: Ulivi crossa un pallone che Imperatore gira sull'angolo più lontano spiazzando Gaffino, ma stavolta (per la prima volta forse in tutto il campionato) la fortuna gira in favore della Pistoiese e la sfera colpisce il palo interno per tornare fra le braccia del portiere arancione. Smaltito lo spavento gli uomini di Indiani si ricompongono e in chiusura di tempo arrivano a concludere nello specchio della porta difesa da Ciuffi con Reccolani al 42' e con Scandurra, un minuto più tardi, che trova però la pronta risposta del numero uno ospite al termine di una bella discesa solitaria.
SECONDO TEMPO – La ripresa comincia subito nel segno di Bigoni: al 3' il centrocampista si crea lo spazio per entrare in area da destra quindi conclude violentemente verso la porta, ma Ciuffi devia in angolo. Sugli sviluppi del corner, calciato da De Gori, Calanchi rimette il pallone al centro di testa con Ceccherini che esibendosi in una rovesciata serve fortunosamente lo stesso Bigoni il quale sigla, con una palombella beffarda, la propria doppietta che vale il 3 a 0,. Al 5' si rivede il Camaiore con un tiro alto di Mancini, mentre al 10' Scandurra si libera bene dal limite dell'area, ma il suo sinistro finisce di poco a lato. Un minuto più tardi Indiani manda dentro Cortese in luogo dell'acciaccato De Gori, quindi al 20' il Camaiore ci prova in contropiede con una bella discesa sulla destra di Mancini ma Gaffino è impeccabile nel chiudergli lo specchio. Il Camaiore si spegne qui, mentre la Pistoiese non molla la presa e continua a pungere in avanti: al 27' un incontenibile Bigoni sfiora la tripletta quando, penetrato in area su servizio da Stamilla, prima si vede chiudere lo specchio da Ciuffi, quindi sulla ribattuta riesce a trovare un'insidiosa palombella su cui ci mette una pezza Gemignani; al 31' Scandurra svetta più in alto da corner di Cortese, con Ciuffi che para a terra senza trattenere. L'attaccante si avventa nuovamente sulla sfera e stavolta è il palo a negargli la gioia del gol. Indiani concede spazio ad Arzeo, che sostituisce un applauditissimo Elmi, e a Pagani che rientra dopo l'infortunio di Sesto Fiorentino, rimpiazzando Hemmy. E proprio Pagani al 39' serve a Cortese un prezioso assist che vale al centrocampista pistoiese la prima rete in maglia arancione, siglando il definitivo 4 a 0. Bellissima immagine a fine gara, con i giocatori della Pistoiese a ridosso della Curva Nord abbracciati in cerchio a festeggiare. Un'immagine che rende quell'idea di 'gruppo' che molti tifosi non riconoscevano al collettivo attuale, rimpiangendo in larga parte la squadra dello scorso anno. Evidentemente, dopo tanto brancolare nel buio, la società sembra aver trovato le giuste contromosse ad una situazione che si era fatta pesante, sebbene sia sbagliato e a dir poco prematuro montarsi la testa e cominciare a fantasticare dopo un solo risultato, per quanto positivo. Una buona garanzia è rappresentata dal pragmatismo del tecnico Indiani, che con poche e semplici parole indica che il percorso resta lungo e difficile e che va affrontato col solo lavoro. E la migliore delle medicine per migliorare una classifica che resta comunque pericolante, sarebbe quella di riuscire a dare continuità al risultato odierno partendo (perché no?) già dalla trasferta di questo Mercoledì sul campo del Rosignano.
Di Admin (del 05/11/2011 @ 22:39:31, in GIORNALISTI, linkato 1686 volte)
“La scimmia vincerà il Pulitzer? Il giornalismo sportivo e le sfide dell’innovazione” (nella foto: stats-monkey)
Un convegno promosso da Unione stamsportiva italiana (Ussi), Associazione stampa toscana (Ast) e Libertà di stampa-diritto all’informazione (Lsdi)
(Museo del Calcio di Coverciano, Firenze, lunedì 14 novembre 2011)
Ore 10 • Saluti – Paolo Ciampi, presidente Ast - Luigi Ferrajolo, presidente Ussi - Pino Rea, coordinatore Lsdi • La scimmia e il Pulitzer: Introduzione di Raffaele Mastrolonardo, autore con Nicola Bruno di “La scimmia che vinse il Pulitzer. Personaggi, avventure e (buone) notizie dal futuro dell’informazione” • Il giornalismo di fronte al futuro digitale. Affidabilità e costruzione del senso. Analisi generale dei problemi e delle opportunità per il giornalismo - Vittorio Pasteris, giornalista e docente di editoria multimedia all’Università di Torino • Nuovi strumenti per l' informazione sportiva/1. Una panoramica degli strumenti specifici in costruzione per il giornalismo sportivo online. Ore 11,30 – Coffee break • Nuovi strumenti per l' informazione sportiva/2. Le opportunità offerte da social network e microblogging (Twitter, Facebook, Skype, ecc.) - Carlo Felice Dalla Pasqua, caposervizio di Gazzettino.it • Un nuovo giornalista sportivo? L' identità professionale e le nuove ''praterie'' dell' informazione (giornalismo dei tifosi, microblogging, social network) - Paolo Butturini, giornalista della Gazzetta dello Sport, segretario Associazione stampa romana • L' informazione che arriva dal brand: giornalismo sportivo senza giornalisti? Fabrizio Rossini, vicedirettore Lega Pallavolo serie A, responsabile Comunicazione e campionati • Decaloghi e carte. Indicazioni per un buon giornalismo sportivo - Guido D’Ubaldo, giornalista del Corriere dello Sport, responsabile Commissione sport del Consiglio nazionale dell’ Ordine dei giornalisti • Il sindacato e le nuove forme di giornalismo – Franco Siddi, segretario generale Fnsi
Ore 13,30 – Light lunch
Ore 14,30 Barcamp: polemiche, proposte e conversazioni Ore 16 Conclusioni • Giornalisti con le palle. I cronisti sportivi fra innovazioni tecnologiche, tifosi, società sportive e grandi interessi economici
Nota – Il titolo è una parafrasi di “La scimmia che vinse il Pulitzer. Personaggi, avventure e (buone) notizie dal futuro dell’informazione”, il libro di Nicola Bruno e Raffaele Mastrolonardo, e si riferisce a Stats Monkey, “un software che scrive notizie di baseball alla velocità della luce e in un inglese impeccabile”.
Di Admin (del 04/11/2011 @ 12:33:24, in CALCIO, linkato 1881 volte)
Toma, Ventura e Conte. Da Pisa a Torino: La storia del 4-2-4
di Michele Bufalino
È arrivato il momento di analizzare e raccontare la storia di un modulo tattico che sta tornando in auge dopo molto tempo, il 4-2-4. Schema tattico storicamente inventato dalla grande Ungheria, si è poi perfezionato negli anni e ha fatto la fortuna del Brasile di Garrincha, Didì, Vavà e Pelè. Accantonato per evidenti limiti difensivi, è tornato a far capolinea in Italia a metà degli anni 2000 nel calcio minore, per poi, oggi, essere sotto gli occhi di tutti in Serie A. Ho seguito da vicino lo sviluppo di questo schema nelle ultime 7 stagioni e oggi parleremo un po' di tattica.
ANTONIO TOMA, DAL SALENTO A PISA - Ex fenomeno mediatico su youtube, famoso per i suoi filmati nel calcio minore dove scartava intere difese segnando gol a valanga, "MaraToma" si è poi ritirato dal calcio e ha intrapreso la strada di allenatore. A scommettere su di lui l'ex direttore sportivo del Pisa Gianluca Petrachi (oggi al Torino) che lo portò nella città toscana nel 2005-06 quando i neroazzurri viaggiavano in zona salvezza. Toma portò subito l'idea di gioco del 4-2-4, ancora acerbo, con l'idea di base di poter andare in porta e costruire l'azione in pochi secondi. Dopo la salvezza centrata col Pisa, Toma rimase senza contratto.
GIAMPIERO VENTURA - Due stagioni dopo, nel 2007-08, ancora una volta a Pisa, per un curioso caso, Giampiero Ventura portò il suo 4-2-4 a un livello più alto di quello di Toma. Con lui i neroazzurri sfiorarono la Serie A, venendo eliminati solo ai Playoff, ma eguagliando il record di vittorie in trasferta della Juventus nel campionato cadetto. Ventura poi esportò questo modulo di gioco a Bari, successivamente, dopo che Anche il tecnico Antonio Conte lo aveva utilizzato nella città pugliese. Infine oggi questo schema fa la fortuna del Torino, ai vertici del campionato cadetto.
ANTONIO CONTE - Ulteriore evoluzione, il gioco di Antonio Conte. Prendendo spunto dalle idee di Toma e Ventura, all'esordio da allenatore nell'Arezzo. Conte fece spesso viaggi in Salento, disquisendo di tattica con Toma e venendo a Pisa a prendere appunti sul gioco di Giampiero Ventura. Fu così che, quando nella stagione 2008-2009 divenne allenatore del Bari, Conte ingaggiò come allenatore in seconda prima, e curatore della fase difensiva poi, Antonio Toma. Nacque un'intensa collaborazione che portò il Bari al ritorno in Serie A dopo molti anni. Oggi Toma allena la primavera del Lecce, dove ancora pratica questo modulo di gioco. Conte invece ha proseguito nel perfezionamento dello schema, prima a Bergamo e poi a Siena, centrando altre 2 promozioni in A, per poi definitivamente consacrarsi a Torino, in questa stagione, come allenatore della Juventus.
L'IDEA DI GIOCO - Ma cos'ha di speciale questo modulo di gioco? Analizziamo la parte tecnica. Prima di tutto non esiste il rinvio lungo del portiere, l'azione parte sempre dalla propria area di rigore, dove l'estremo difensore passa il pallone ai due difensori centrali, che iniziano l'azione e smistano subito la palla. La difesa, bloccatissima, è composta da due centrali e due terzini bloccati, spesso adattabili come centrali. Non è un caso che Chiellini e Lichsteiner vengano impiegati in questo ruolo. A centrocampo due mediani a tutto campo, con un corridore e un giocatore più tecnico, che hanno il compito di effettuare rapide verticalizzazioni, o allargamenti veloci del gioco verso le due ali offensive. Le due ali spesso sono composte da un giocatore leggermente meno a trazione anteriore dell'altro, ma devono avere una grande capacità di resistenza e corsa, per tutta la partita. Infine i due attaccanti non sono semplici punte, ma giocatori che possono giocare palla a terra, spesso con uno-due veloci o veli improvvisi a favorire il secondo attaccante. Non è un caso che ieri la seconda rete della Juventus sia arrivata proprio su un rapido sviluppo di un uno-due rapido al limite dell'area di rigore. In fase difensiva spesso le due punte pressano i difensori, ma il pressing e il contropiede sono altre due armi importanti di questo modulo di gioco.
VARIAZIONI SUL TEMA E CONTROMISURE - Antonio Conte ha migliorato molto questa idea di gioco, spesso adattandola ad altri moduli, magari aggiungendo un uomo in più a centrocampo in un 4-3-3 come contro l'Inter, oppure un 4-1-4-1 espresso contro il Milan nella partita di Torino. Ci sono però dei limiti in questo tipo di gioco. Allegri in questo caso non seppe trovare la chiave di lettura della gara, subendo la Juve per tutta la partita. Ci sono almeno tre modi per contrastare o limitare questo sistema di gioco. 1) Questo schema è perfetto per partite a viso aperto contro squadre dello stesso livello o superiori. Non servono campioni ma interpreti. Eppure contro squadre provinciali e più chiuse questo sistema di gioco trova difficoltà a esprimersi perché si esalta proprio negli spazi aperti. Giocare in questo modo, magari sacrificando un po' il proprio modo di giocare è uno dei modi per contrastarlo. 2) Pressing alto. Le due punte devono pressare subito i difensori, proprio perché il gioco parte dalla propria area di rigori. In questo caso, nel gioco di Allegri, attaccanti passivi in fase difensiva sono dannosi per la squadra. 3) Limitare il gioco dei mediani, pressando insistentemente con un uomo a centrocampo uno dei due portatori di palla, porterà all'errore.
JUVE, DOVE PUO' ARRIVARE? - Questa Juve può andare molto lontano, sono convinto che lotterà fino alla fine del campionato per lo scudetto. Le variabili tattiche di Conte, che ha imparato e migliorato lo schema di Toma e Ventura, possono essere le chiavi di lettura in quegli scontri dove notoriamente questo schema è fallace. L'importante è credere sempre nei propri mezzi, come dice sempre Giampiero Ventura "se vogliamo possiamo". Un training mentale che anche Conte cerca di trasmettere ai propri ragazzi.
Di Admin (del 03/11/2011 @ 01:49:34, in CALCIO PISA, linkato 1365 volte)
ROMEO ANCONETANI nel suo studio ( Marzo 1982)
Sono già trascorsi 12 anni dalla scomparsa di Romeo Anconetani grande personaggio del mondo dello sport il cui nome è legato ai massimi splendori sportivi del Pisa
. Vi riproponiamo una clip tratta dal nostro archivio storico e pubblicata sulla nostra pagina di youtube due anni fa.
Di Admin (del 01/11/2011 @ 21:41:18, in INTERNET TV, linkato 1895 volte)
ABBIAMO RAGGIUNTO I TRE MILIONI DI VISITATORI !!!!!!!!
Per gli amanti delle statistiche, da zero a 1 milione di utenti dal 22-2-2007 al 8-3-2010
Da 1 milione a due milioni dall’8-3-2010 al 27-2-2011
Da due milioni a tre milioni dal 27-2-2011
Un grazie a tutti coloro ( oggi 1 Novembre 2011 appunto sono 3 milioni ) che via via nel tempo si sono collegati a Videonewstv.
Una crescita di ascolto notevole dal momento che il primo milione fu raggiunto dopo 1099 gg di programmazione, il secondo dopo altri 354 gg ed il terzo solo dopo altri 241 gg.
A Voi amici, da parte nostra la promessa di un impegno costante nel tentativo di migliorare il sito pur in presenza di un momento generale economico finanziario da far paura, che tocca in negativo soprattutto il mondo dell’informazione - diviso tra chi prospera con organici numerosi ed ancora più pingui contributi statali - chi vivacchia solo con contributi statali ( stampa di partito incurante delle effettive vendite in edicola) e tutti gli altri che NON HANNO alcuna fonte di entrata da parte governativa( come noi e tutte le altre iniziative come la nostra) pur avendo gli obblighi anche deontologici.
PRESENTATO AL “MELANI” IL NUOVO TECNICO ARANCIONE PAOLO INDIANI
Da Pistoia:Edoardo Desideri
Un uomo schietto, risoluto e di poche parole: così appare Paolo Indiani, terzo allenatore a sedersi sulla panchina della Pistoiese in questo burrascoso scorcio di campionato, la cui nomina era già stata anticipata nella serata di ieri, sebbene per l'ufficialità si sia dovuto attendere la conferenza di presentazione indetta per questo pomeriggio. Il cinquantasettenne tecnico originario di Certaldo, lo scorso anno protagonista di un dignitoso settimo posto alla guida della Lucchese proprio a fianco del nuovo Dg arancione Giovannini, ha fatto intendere di essersi già fatto un'idea di quali siano i problemi che attanagliano la squadra, dimostrandosi al contempo motivato e orgoglioso di poter lavorare in una piazza importante ed ambiziosa come quella di Pistoia. Anche lui, come Giovannini, ha stipulato un contratto che lo legherà alla Pistoiese fino alla fine della prossima stagione, con l'obiettivo dichiarato di fare quanto di meglio per concludere dignitosamente ed il più in alto possibile questo campionato, apparentemente compromesso, per poi puntare al ritorno in Lega Pro dal prossimo anno. Il nuovo allenatore è stato presentato alla stampa dallo stesso Giovannini che ha identificato fra i suoi punti di forza soprattutto l'esperienza e la capacità di rivitalizzare giocatori dati già per 'finiti'. Il direttore ha inoltre espresso parole di ringraziamento per il lavoro svolto da Alessandro Birindelli, la cui unica colpa è stata forse proprio quella di essere un allenatore esordiente chiamato a sbrogliare una situazione che richiedeva un apporto di grande esperienza di cui l'ex juventino era carente, e che invece può fornire una figura come quella di Paolo Indiani. Sulla stessa lunghezza d'onda si è dimostrato il Presidente Ferrari, che ai nostri microfoni dopo la conferenza si è espresso in maniera fiduciosa sul futuro della società e, nel ringraziare ed elogiare la figura dell'allenatore uscente, ha dichiarato di lasciargli aperta la porta della società per quanto riguarda il ruolo all'interno del settore giovanile a lui assegnato in estate.