Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Mi ricordo che una volta il Grande Presidente del Pisa s.c. Romeo Anconetani ( per i giovani si parla degli anni 80 ) in una delle sue frequenti “sfuriate” se la prese con quelli che lui definiva “CACCHINE”,vale a dire tutti quei personaggi bene della città ( amministratori,commercianti di grido,professionisti di vaglia) che pontificavano tanto ma quando c’èra da metter mano al portafogli per aiutare la squadra e la Società,nisba! Mi è venuto in mente questo ricordo leggendo oggi un po’ qua ed un po’ là vari interventi di politologi,costituzionalisti,opinionisti di vaglia e di molta TV che pontificano,indicano la strada che il PD SCONFITTO alle elezioni recenti dovrebbe tenere in questi giorni di grande caos preparatorio all’insediamento del nuovo Parlamento. L’intellighenzia della sinistra non demorde forte della sua presunta superiorità culturale e morale e ancora non convinta del tutto della batosta aspira a restare al potere consegnandosi ai 5 Stelle in un inciucio riparatore. E tanti saluti al presunto Aventino di Renzi. Di chi si parla? Chi sta pontificando? La lista è lunga ma intuibile. Gli intellettuali!I vari Cacciari,Ignazi,Zagrebelsky , Pasquino e ovviamente e poteva mancare:Paolo Flores d’Arcais. Sono tutti d’accordo nell’indicare la giusta strada al PD .Appoggio ad un Governo 5 Stelle.Sono tutti a fremere con orgoglio ferito ed in attesa della tanto SOSPIRATA CHIAMATA ALL’AMMUCCHIATA da parte del Presidente Mattarella. Allora cadrebbero tutti i distinguo all’interno delle varie anime del PD e ci sarebbe la giustificazione morale-intellettuale in nome di UNO SCOPO NOBILE di mettersi assieme.TUTTO IN NOME DEI SUPERIORI INTERESSI DEL PAESE,ovvio!
Il tutto ovviamente per scongiurare l’ascesa al Governo del grande Satana,il nemico, il populista Salvini. Andrà in porto il disegno? Sempre restando in argomento politico e sempre analizzando i contenuti dei principali commentatori ,impossibile rinunciare all ‘ARTICOLESSA di Eugenio Scalfari su “La Repubblica”. Oggi articolo di fondo gigantesco ben 5 colonne complete. La parte interessante è quella finale.L’esperto giornalista dà il suo parere-auspicio su quello che dovrebbe accadere tra breve.Semplicemente questo: il Presidente Mattarella dovrebbe dare incarico a Gentiloni di guidare un Governo di ORDINARIA AMMINISTRAZIONE per far fronte a tutte le emergenze e che possa arrivare ad elezioni tra 1-2 anni, elezioni che verrebbero vinte da Gentiloni (?) arrivando così al 2024! Da restare esterrefatti! E notate:questa conclusione così netta e certa arriva dopo 4 colonne e ¾ e dopo migliaia di parole.... Vorrei sapere che cosa ne pensano gli elettori della Lega e Matteo Salvini in persona di questo articolo-auspicio !
video.corriere.it
C’è da ricordare che la legge elettorale così come congegnata l’ha voluta il PD poi sconfitto, come sempre accaduto a chi ha proposto prima del voto nuove interpretazioni più o meno bislacche! Più ci si avvicina alle date che contano, più crescono le opzioni e più ci si sbizzarrisce a seconda dei “credo” politici e di interesse. Si spazia a volontà: Di Maio: NO A GOVERNO ISTITUZIONALE O DI TUTTI ( IERI ) DEI MINISTRI DISCUTEREMO CON IL COLLE ( OGGI)
Maroni:GOVERNO LEGA-M5 STELLE IMPOSSIBILE
Salvini: NULLA E’ IRREALIZZABILE E poteva mancare il PD con la proposta di una CONSULTAZIONE con gli iscritti per capire se si voglia o meno un accordo con i 5 Stelle?
Dai coi teatrini! Questi ,l’idea sembra partita da Rosato con l’appoggio di Cuperlo e dal costituzionalista Stefano Ceccanti , non hanno ancora capito nulla. Un referendum tra gli iscritti sul futuro governo? Ma il PD freme:E’ IN ATTESA DI UN APPELLO DEL CAPO DELLO STATO! Allora via le briglie ed i divieti alla Renzi o alla Marcucci,più o meno mal tollerati. TUTTO IL PD CORREREBBE DAI 5 STELLE! O ancora meglio:UN GOVERNO DI SCOPO O DI TUTTI ,PER LORO ,I SINISTRORSI STRABATTUTI SAREBBE LA SOLUZIONE PERFETTA! Vero Richetti? Si salverebbero capra e cavoli.Coscienze pulitie e malumori interni dissipati in un attimo. Solo che vorrei capire.Per quale motivo Salvini e Di Maio vincitori delle elezioni dovrebbero trovarsi a governare assieme agli STRABATTUTI a coloro che hanno perso ogni contatto con la base. Perché? Perché LO VOGLIONO MARONI,BERLUSCONI,LETTA,CONFALONIERI E MAGARI MATTARELLA ? Per ora l’intesa SALVINI -DI MAIO , se di intesa si può parlare,sembrerebbe indirizzata solo a far partire il Parlamento Di certo a mio parere Salvini sta rischiando molto.Non per l’aut-aut di ieri da parte di Maroni ma per l’indubbia ,al momento, maggior forza dei 5 Stelle rispetto alla Lega.E’ noto infatti che oltre il 50% dei grillini vedrebbe di buon occhio un bell’inciucio con l PD piuttosto che un accordo con la Lega. Se Salvini abbandona la coalizione di centro destra senza essersi in qualche modo radicato e tutelato nelle stanze del potere,rischerebbe l’isolamento. Intanto nel giorno degli insediamenti romani dei nuovi eletti senatori abbiamo questi dati: Età media circa 40 anni alla Camera e poco sopra i 50 al Senato. 5 Stelle alla Camera da 88 a 221 + 150% al Senato da 35 a 112 + 224% Lega alla Camera da 22 a 119 + 440% al Senato da 11 a 58 + 435% Chi ha voluto la legge elettorale Rosatellum ,il PD ha avuto invece un tracollo. Alla Camera da 281 ( ma c’èra il famigerato e incostituzionale premio di maggioranza ) a 108 -161% ed al Senato da 97 a 52 – 84% Le professioni: 80 avvocati 30 medici 30 giornalisti e via andando.
18ma legislatura vicina al via. Oggi c’è stata la registrazione dei neoeletti a Montecitorio. Abbiamo una coalizione di centrodestra con 260 deputati su 630 e 135 senatori su 315.Poi il Movimento 5 Stelle con 330 parlamentari complessivi. Venerdi prossimo 951 tra Deputati,Senatori e Senatori a vita dovranno iniziare a votare per la scelta dei presidenti dei due rami del Parlamento. Di Maio , intanto, oltre a continuare a richiedere la Presidenza della Camera ( ci sono più vitalizi da togliere ) elogia il fatto che dal Colle non ci siano pressioni di sorta. ( al momento n.d.r. ) E perché mai dovrebbe mettere fretta il Colle ?
Non è nelle sue prerogative. Stai pur certo caro Di Maio che il Colle interverrà,eccome se metterà becco! O almeno è quello che sperano ARDENTEMENTE quelli del PD sconfitto in modo tale da poter in un modo o in un altro RIENTRARE DALLA FINESTRA in un bel GOVERNO DI SCOPO!
Che cos’altro potrebbe uscire dal Quirinale in vista futuro Governo? Credo proprio nulla.Impensabile una proroga a Gentiloni.E chi la voterebbe? Andiamo,come dice Casaleggio junior ad una vera democrazia digitale?
Come negare il fatto che il Movimento 5 Stelle sia diventato la prima compagine digitale al mondo ed in soli 9 anni ? Nato in rete con obiettivi chiari. I vecchi partiti sono moribondi e spetterà al cittadino mettere fine a corruzione,evasioni fiscali ,migliorare istruzione e ambiente e accelerare l’innovazione. La democrazia diretta ,dice Casaleggio, mette il cittadino al centro di ogni discorso. Lo slogan e: “partecipa,scegli,cambia”
Solo che a Palazzo Madama tanto per tornare sulla terra, siede ora un Signore che risponde al nome di Matteo Renzi, capace di tenere in scacco una buona parte del PD e probabilmente questo Signore è ancora in grado di stoppare sul nascere ogni tentativo di Inciucio a lui non favorevole. Ho l’impressione netta che ne vedremo delle belle e che ci siano più probabilità di un Governo del Quirinale che di un Governo a guida Salvini. Nel frattempo siamo contenti che l’ambasciatore americano a Roma Lewis Eisenberg prosegua nella lista lunga di colloqui con tutti i leader politici italiani dopo le avvenute elezioni.
A proposito di bon ton o di sovranità?
Si torna immediatamente o quasi in campo per una Pistoiese chiamata ancora una volta ad un derby non sentito come quello contro il Prato, ma comunque di prestigio. L’avversario è il Pisa . Un Pisa che è in netta crisi di risultati se è vero come è vero che non vince da 1 mese e che nelle ultime 4 gare ha ottenuto soltanto 2 punti. Un bottino misero per una squadra partita con grandi ambizioni impossibilitata cosi con questa imprevista penuria di punti ad approfittare di quanto di poco positivo ha fatto la rivale principe,vale a dire il Livorno. Insomma in testa si gioca alla meno e cerca di approfittarne il Siena peraltro chiamato allo scontro diretto a Livorno ed in attesa di ospitare proprio la Pistoiese. Indiani deve ricorrere ad un turnover sia per dar fiato a qualcuno ( Vrioni e Ferrari ) sia per rimediare all’assenza del portiere titolare Zaccagno chiamato in Nazionale Under 20 e di Picchi anche lui chiamato ma ritornato a Pistoia per infortunio. La Pistoiese ha una buona tradizione contro il Pisa al Melani avendo tra l’altro vinto tutti gli ultimi 7 scontri diretti. Come prevedibile folta la rappresentanza pisana al Melani con circa 800 presenti in curva sud. Stadio Marcello Melani di Pistoia
PISTOIESE PISA 0-1
Mannini al 29’ del 2° tempo su calcio di rigore.
Al 35’ del 1° tempo la Pistoiese con De Cenco ha fallito un calcio di rigore ( respinta del portiere )
PISTOIESE:Biagini Quaranta Zullo Priola Regoli Minardi Papini Hamlili Nardini Surraco De Cenco All.tore: Indiani PISA: Voltolini Mannini Lisuzzo Sabotic Filippini Izzillo Gucher Di Quinzio Lisi Eusepi Maza All.tore: Pazienza Arbitro: Annaloro di Collegno Al 5’ lo spagnolo del Pisa Sainz Maza batte una punizione dai 25’ con palla che scavalca la barriera e viene deviata in angolo da Biagini. 9’ ancora Pisa in avanti con Eusepi che servito da Mannini il capitano del Pisa controlla con un piede e conclude con l’altro ma non imprime forza e Biagini non corre pericoli. 18’ si fa vedere Hamlili con un tiro dal limite a girare che Voltolini portiere pisano mette in angolo . 26’ ammonizione a carico di Priola per fallo di gioco su Sainz Maza. 35’ per la Pistoiese la migliore occasione per passare in vantaggio. Un’azione di Hamlili dal limite mette una palla in mezzo che Di Quinzio tocca con la mano.Per l’arbitro è rigore. Va a batterlo De Cenco che tira male.Centrale e debole e Voltolini riesce a deviare. La Pistoiese insiste nel finale di tempo premendo il Pisa . E’ ancora Hamlili che cerca Regoli anticipato da Filippini.. Al riposo sullo zero a zero. Gara non bella dai due volti. Al 4’ in area pistoiese Priola tocca con la mano un cross di Filippini, l’arbitro fa proseguire. 8’ Biagini non si fa sorprendere da un tiro di Maza Tra il 12’ ed il 14’ della ripresa forze fresche in campo. Pazienza ne mette 3 di nuovi. Entrano Ferrante , Negro e De Vitis per Eusepi, Maza e Izzillo mentre Indiani manda in campo Ferrari al posto del brasiliano De Cenco e Luperini per Papini. 18’ conclusione a lato di Lisi 20’ tiro di Ferrante dal limite con respinta di Biagini. 25’ buona occasione per la Pistoiese con Surraco che conclude a rete da breve distanza ma Voltolini respinge in angolo. Al 27’ il Pisa passa in vantaggio su calcio di rigore concesso dall’arbitro Annaloro per un fallo di Surraco su Di Quinzio in piena area. Alla battuta proprio davanti alla curva dei pisani va il capitano Mannini che batte centralmente il portiere Biagini. Indiani rafforza l’attacco con l’ingresso di Zappa e Vrioni per Surraco e Priola. Al 42’ una punizione per la Pistoiese viene calciata molto alta da Zappa. Finale convulso con un rosso al pisano Sabotic per doppia ammonizione. Il Pisa fa ostruzione con perdite di tempo. Nel recupero di ben 5’ da notare proprio al 50’ un colpo di testa di Ferrari con palla fuori! Alla Pistoiese non è riuscito il miracolo del gol al 50’ come accadde all’andata nel 3-3 di Pisa.
I neroazzurri espugnano un campo a loro ostico tornando ai 3 punti dopo un mese. Ovvia l’esultanza dei pisani a fine gara. Dopo questo insuccesso la Pistoiese rimane da sola in classifica all’11mo posto con 36 punti ed è attesa ad una difficile trasferta,un altro derby in casa del Siena che perdendo lo scontro diretto a Livorno ha dovuto anche cedere il comando della classifica proprio ai labronici Di certo una trasferta ad alto rischio prima del recupero della gara con la Lucchese a Lucca. Chiaro che la parola d’ordine in casa arancione sia quella di evitare di restare all’asciutto di punti rendendo pericolose le ultime 6 gare dovendosi guardare alla spalle invece che raggiungere un posto play-off. La terza sconfitta in casa non ci voleva ( 8va complessiva ) ma l’aver affrontato un avversario in odore di cambio-panchina non ha facilitato di certo.In genere in questo campionato la Pistoiese almeno un gol l’ha quasi sempre messo a segno e per 10 volte anche più di uno Stasera invece la casella marcatori è vuota. La differenza l’hanno fatta i rigori.
E’ proprio l’Italia che non vorrei quella che si manifesta continuamente sui “giornaloni” dei benpensanti. Oggi il fondo di Panebianco sul Corriere della Sera fa pensare e molto anche. Il titolo è: Due Italie e la sfida che verrà Forze che contrastano e quelle che difendono la società aperta
Consideriamo due scenari alternativi dice :un governo 5 Stelle-PD ed un governo 5 Stelle-Lega Nel primo caso per molti,per tanti verrebbe salvaguardata l’illusione di una certa continuità con il passato, con le tradizioni del paese. Eccoci: non si vuole tener conto del nuovo vento.Del risultato delle elezioni e lo si vuol piegare col vecchio modo di ragionare. Nel secondo caso ( non di certo augurabile,per lui n.d.r.) il passato verrebbe brutalmente archiviato e i più si troverebbero di fronte a quello che riterrebbero “un mostro”,… senza possedere gli strumenti intelletuali per decifrarlo e comprenderlo.. Capito? … C’è una frattura fondamentale dice Panebianco tra le forze che contrastano e le forze che difendono la socità aperta. Società chiusa vuol dire contrastare l’appartenenza al mondo occidentale ,indebolire i legami con l’Europa e gli Stati Uniti e spostare il Paese verso un’alleanza con la Russia. Purtroppo ( scrive proprio così n.d.r.) viviamo nell’epoca di D.Trump e simile progetto non è irrealistico e non è irrealizzabile ma il prezzo che pagherebbe il Paese sarebbe altissimo. Il vero problema italiano dice Panebianco è che a fronte di una vittoria dei fautori della società chiusa ( circa la metà dei consensi elettorali ) c’è una amplissima percentuale di elettori che non ci stanno.Ma è una frazione dispersa ,divisa ed in attesa di leader in cui riconoscersi. Ma questo leader chiude Panebianco non c’è e se ci fosse dovrebbe essere capace di aggregare le membra sparse di un elettorato ancora oggi diviso tra formazioni che sono riconducibili alla tradizionale frattura destra sinistra. Un Macron dice! Io questa riflessione-articolo la vedo fatta più pe r tirare il carro di un Calenda piuttosto che di un Casaleggio e company.O mi sbaglio? E’ come se avesse detto. Ma che ci andiamo a fare a votare? Tanto qualunque sia il risultato occorrerà correggerlo e portarlo da parte di NOI INTELLETTUALOIDI DI SINISTRA ai nostri voleri che sono sinceramente democratici.
Ma non è questa una offesa a tutti quelli che sono andati a votare? Che ne direbbe il Prof.Panebianco se trovasse l’entrata della sua Università sbarrata? Tanto si sta andando verso una Società chiusa,no ?
E’ indubbio che il fatto più eclatante emerso dalla recente consultazione elettorale sia non la prevista e continua ascesa in termini di consensi del M 5 Stelle, ma la sconfitta di Renzi e di Berlusconi.
Questa sconfitta,netta nei numeri ed addirittura epocale nel PD,non può non avere conseguenze. Anzitutto ha stoppato (non del tutto,però,almeno nella mente dei 2..) il previsto INCIUCIONE tra PD e Forza Italia.Un Governo Renzusconi.
E dall’altra parte ha reso molto più forte Salvini che ha dalla sua due possibilità.Tener duro su scelte di Governo –Salvini vuole fare il premier- ed in mancanza di questo attendere il momento giusto per nuove elezioni svuotando prevedibilmente il serbatoio di voti di Forza Italia. Ma vista la prevedibile coerenza del 5 Stelle nel NEGARE ogni possibile accordo con il sempre odiato Berlusconi,ecco che anche per la questione dei nominativi per la presidenza delle Camere ci potrebbe essere uno stallo. Pare infatti essere saltato sul nome di Paolo Romani come presidente del Senato l’accordo in essere tra centrodestra e Lega sulla presidenza delle Camere. I 5 Stelle hanno ribadito il proprio NO a Romani. Ed ecco che potrebbe tornare in ballo la FANTOMATICA FIGURA DI GARANZIA da trovare TUTTI ASSIEME, anche col PD dunque, in un nuovo tavolo.
Figurarsi quelli del PD,gli sconfitti storici che non aspettavano altro da giorni. Tornare A SEDERSI AD UN TAVOLO DEMOCRATICO RESPONSABILE, PARTECIPATO ED ANCHE CONDIVISO ,come dicono loro, a metter becco su vicende che non dovrebbero riguardarli, da sconfitti. Stanno sgommando con i motori a tutta famelici ed ansiosi di innalzare il livello di democrazia in un tavolo così populista. Ed hanno anche il “permesso” di Salvini! Che auspica che anche il PD partecipi ad un nuovo tavolo di confronto. ”Tutto azzerato” ha detto Salvini, si riparte ed auspico che anche il PD partecipi alla riunione. Facciamo tavoli e tavolini.. Mah! Io sarei molto più drastico ma quando c’è in ballo il “seggiolone”
Lo si sarà capito che personalmente opterei per una rottura Lega-Forza Italia, o no? Salvini se resta “negli apparati Lettiani” tanto cari al Cavaliere, ne esce stritolato. Ha avuto più voti di Forza Italia e ne tragga le conseguenze anche rischiando l’isolamento se da tutte queste manovre dovrebbe uscrine una sorta di Nazareno due, perché è a quello che gira e rigira si mirerebbe. Di Maio ha detto:”non faremo mai un Nazareno bis” Appunto! Perché è a quello che mirano. Stamani abbiamo anche avuto i “PISTOLOTTI” di apertura legislatura. Quello del Senato fatto dal Predidente emerito Giorgio Napolitano è stato dai toni e contenuti scontati pur prendendo atto l’ex Presidente del sostanziale cambiamento politico possibile ,visti i risultati del 4 marzo. L’altro tenuto da Giachetti alla Camera è stato invece singolare , quasi un discorso da insediamento di un Governo. Giachetti doppia tessera PD Radicali è sicuramente piaciuto a chi mira ad un bell’INCIUCIO facendo fuori i grillini tanto per dirne una ed ha toccato le vette più alte del “noi siamo nel giusto” o “ questa è la via da seguire” citando alcune frasi di Pannella .Ragione e sentimenti dunque.Non si capisce che cosa c’entrasse questo discorso ed in questo momento, comunque ne prendiamo atto. Allora parrebbe che a seguito dell votazione da parte di Salvini e della Lega del nome di Anna Maria Bernini come Presidente del Senato, la COALIZIONE DI CENTRODESTRA sarebbe ROTTA!
Magari lo fosse
"I voti al Senato ad Annamaria Bernini, strumentalmente utilizzata, sono da considerarsi un atto di ostilità a freddo della Lega che da un lato rompe l'unità della coalizione di centrodestra e dall'altra smaschera il progetto per un governo Lega-M5s". Lo si legge in una nota di Forza Italia. Salvini ha deciso per muovere le acque di votare sempre un esponente di FI ma non Romani nome divisivo e inaccettato dai 5 Stelle. Viste le fumate nere nelle prime votazioni sia per la Camera che per il Senato domani per Palazzo Madama ( Senato ) alle 10,30 terza votazione dove è richiesta la maggioranza assoluta dei votanti comprendendo anche le schede bianche. Se anche questa terza votazione andasse a vuoto si andrà subito al ballottaggio tra i due nomi che hanno ottenuto più consensi. Entro domani sera sapremo chi sarà il Presidente del Senato ed anche quello che potremo aspettarci per il nuovo futuro Governo.
Di certo un primo GROSSO obiettivo Salvini l’ha raggiunto- La mossa apparentemente spacca destra con il voto ad un candidato di Forza Italia ( la Bernini ) differente dal candidato di Forza Italia ( Romani ) che ha mandato si dice Berlusconi su tutte le furie, ha portato RAPIDAMENTE allo sblocco della situzione. In un attimo abbiamo avuto le elezioni dei nuovi presidenti di Camera e Senato. Salvini ha fatto BENISSIMO a rompere lo schema berlusconiano. Romani a tutti i costi. Si possono comprendere anche certe motivazioni di carattere personale ( orgoglio del vecchio leader ferito nel non essere accettato nemmeno c ome dialogo da Di Maio ) ma SOTTOTRACCIA c’èra sicuramente IL MANOVRARE continuo dei “consigliori” di Berlusconi con LETTA in testa,atto a tenersi aperta anzi spalancata una porta che il PD o almeno mezzo PD avrebbe volentieri varcato! SALVINI ALMENO QUESTO HA OTTENUTO! IL PD FUORI! Niente Zanda e niente Bonino di rinterzo. Almeno per ora. SALVINI ha messo dei paletti. Io sono il leader ,io tratto con Di Maio, la Lega non ha chiesto nulla e con la mossa Bernini ha sventato un possibile INCIUCIO tra M5Stelle e PD.
Lo stallo è stato evitato. Gli scenari? Una strada aperta ci sarebbe e sarebbe quella che porta ad una intesa tra Di Maio e Salvini per il Governo.Non si sa se con l’appoggio di Forza Italia o no.
Per ora godiamoci (?) la ritrovata calma nel centrodestra.
Punti principali del discorso pronunciato da ROBERTO FICO dopo la sua proclamazione a Presidente della Camera dei Deputati: Unico interesse : il bene collettivo,perché abbiamo il compito di servire un’intera Nazione. Dobbiamo impegnarci a difendere il Parlamento da chi cerca di influenzare i tempi e le scelte a proprio vantaggio personale ( vivissimi applausi..) "Le pressioni esterne inaccettabili le decisioni finali devono maturare solo nelle commissioni e nell’aula e non consentirò scorciatoie nel dibattito parlamentare"… ( vivissimi applausi..) " Il Parlamento centrale di questo i cittadini devono fidarsi… l’intento di rinnovamento deve essere la linfa vitale di qusta legislatura… Cominciare a fare scelte che siano negli interessi di tutti e non solo di una piccola parte..gli squilibri che si sono creati in questi anni vanno riequilibrati ed occorre andare al superamento definitivo dei privilegi..il taglio dei costi della politica deve essere uno dei principali obiettivi di questa legislatura.." ( vivissimi applausi..) "Mi piace pensare il Parlamento che possa rispettare i cittadini ed esprimere fiducia ai cittadini per creare una comunità unita. Una comunità unita non può tollerare nessuna forma di illegalità ed è capace di rispondere con determinazione perché rappresentata e rispettata dalle istituzioni. Così ogni individuo che non riesce a vivere una vita dignitosa sarà una sconfitta ed una responsabilità per tutti E’ dall’individuo che bisogna partire.. auguri e coraggio.." ( vivissimi prolungati applausi..) Discorso interessante ed abbastanza “giacobino” ma se ne sentiva il bisogno.
Al Senato eletta come Presidente ( prima donna in assoluto) : MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI "Un onore per me ed una responsabilità che condivido con tutte quelle donne che hanno costruito l’Italia di oggi… un dato macropscopico di innovazione ma il 27% che non ha votato è un dato rilevante e questi cittadini vanno riportati crisi finanziaria che ha costretto a cambiare stili di vita e la politica è chiamata a dare risultati concreti…"
".. il tema selle riforme sarà cruciale..la globalizzazzione può portare a nuove esclusioni.. sono troppi i giovani che non hanno lavoro soprattutto al sud . sostenere le imprese,il marchio Italia,.il nostro ruolo di paese fondatore dell’Europa ci impone di contribuire a tracciare la rotta…"
".. un grazie poi va ai nostri militari in missione ed anche ai tanti magistrati ed agli eroi civili che hanno sacrificato la loro vita per la difesa della libertà. Il Capo dello Stato ha detto qualhe mese fa che le elezioni parono come sempre una pagina bianca e che a scriverla sono gli elettori e successivamente i partiti ed il Parlamento a loro sono affidate le nostre speranze e le nostre attese, colleghi tutti facciamo che queste speranze che gli elettori ci hanno affidato non siano deluse e che trovino una risposta adeguata" ( vivissimi applausi ) Discorso aziendalista europeista di netta marca berlusconiana
Ancora un derby per gli arancioni ed è il 15mo della stagione. Nei precedenti 14 disputati 6 vittorie 5 pareggi e 3 sconfitte l’ultima delle quali in casa contro il Pisa e non accadeva da decenni. Trasferta dura sul campo della Robur Siena che aspira ancora alla promozione in Serie B diretta. La Robur ha perso la vetta della classifica causa due sconfitte nelle ultime due gare l’ultima delle quali lo scontro diretto a Livorno ed ha il capitano Marotta squalificato Per la Pistoiese vi sono problemi di risultati lontano dal Melani dal momento che gli arancioni non vincono fuori casa dallo scorso 8 settembre ( poi 7 pareggi e 5 sconfitte ) e mancano dai 3 punti a Siena da 48 anni. Stadio Artemio Franchi di Siena
ROBUR SIENA PISTOIESE 2-0
Gerli al 29’ del 1° tempo Santini al 19’ del 2° tempo
Ferrari della Pistoiese al 40’ del 1° tempo si è fatto papare un calcio di rigore da Pane. ROBUR SIENA: Pane Rondanini Dossena D’Ambrosio Iapichino Bulevardi Gerli Vassallo Guberti Neglia Santini All.tore: Mignani PISTOIESE: Biagini Mulas Terigi Quaranta Regoli Nardini Minardi Hamlili Picchi Vrioni Ferrari All.tore: Indiani Arbitro: Zanonato di Vicenza Robur Siena in campo con la maglia nera. Inizio veloce e movimentato con tentativi di Neglia,Vrioni e Guberti. Al 9’ da Dossena a Santini che se ne va in azione personale con tiro a lato. 13’ dalla destra Guberti mette una palla in mezzo per Bulevardi che non la raggiunge anche perché dice lui trattenuto in area Al 16’ la Pistoiese resta in 10 uomini. Infatti Quaranta è allontanato dal campo dall’arbitro Zanonato per aver commesso fallo da ultimo uomo su Vassallo che in contropiede stava per trovarsi a tu per tu con Biagini ! Indiani corregge l’assetto con l’arretramento di Minardi in difesa. 23’ Minardi serve Ferrari che impegna il portiere Pane. 25’ tiro di Vassallo in area ma Terigi ribatte col corpo. 26’ Tiro di Neglia fuori. Aumenta la spinta dei padroni di casa che al 29’ passano in vantaggio con Gerli! Il senese riceve palla sulla trequarti ,avanza e al limite dell’area sferra un tiro che batte Biagini Indiani al 31’ sostituisce Nardini con Priola. Ammonizione per Santini ,Siena, per simulazione in area pistoiese AL 40’ un calcio di rigore assegnato alla Pistoiese per un atterramento in area subito da Vrioni da parte di Pane ( che viene ammonito ) viene sbagliato da Ferrari! Ed è il secondo rigore consecutivo sbagliato dagli arancioni ! Ferrari ha battuto debolmente e Pane ha bloccato! 42’ ancora un giallo questa volta a carico di D’Ambrosio per un fallo su Hamlili 43’ tiro di Picchi che mette in difficoltà Pane. Nel minuto di recupero una puizione battuta da Iachipino con palla a D’Ambrosio il cui colpo di testa è fermato da Biagini. Si va al riposo sull’1-0 per il Siena ma la Pistoiese è in partita nonostante l’inferiorità numerica. Nell’intervallo Indiani effettua un altro cambio con l’inserimento di De Cenco per Ferrari. Hamlili va al tiro ma D’Ambrosio riesce a salvare Cartellino giallo all’ex pistoiese ora nel Siena,Vassallo Al 10’ Terigi batte una punizione che va sul fondo.La Pistoiese non molla,anzi attacca. 14’ si fa vedere Vrioni a sinistra ma la sua conclusione finisce a lato. Ma al 19’ è Santini che porta i senesi su un più rassicurante 2-0! E’ Guberti che dalla sinistra mette una palla che sulla line si contendono in molti.Arriva Guberti che tocca in maniera vincente. 21’ ancora i locali pericolosi con un tiro di Guberti con palla che sfiora il palo. Indiani al 23’ effettua un doppio cambio con gli ingressi di Zullo e Luperini per Mulas e Hamlili Al 35’ un tiro di Neglia viene sventato di piede da Biagini. Indiani fa anche esordire Cerretelli -18 anni- al posto di Picchi ma la gara non ha più nulla da dire. E per la Pistoiese è la seconda gara di seguito con rigori sbagliati e senza gol segnati e in questo caso giocata anche per 75’ ed oltre in inferiorità numerica. Ancora una sconfitta quindi per la Pistoiese in trasferta.Eppure su un campo difficile come quello di Siena e con un uomo in meno sin dal del 1° tempo la Pistoiese ha tenuto bene il campo sino al raddoppio dei padroni di casa. Pistoiese che nella fase decisiva della stagione è tornata a sbagliare i calci di rigore! E questo è grave. Per la prima volta in stagione per la Pistoiese due sconfitte consecutive ed un bottino in termini di punti tra andata e ritorno nelle stesse gare pari a 14/10 C’è quindi una flessione di rendimento da ben analizzare. Quest’anno quindi contro il Siena due gare e due sconfitte con l’amaro in bocca. Ora si torna al Melani sabato contro la Viterbese Castrense poi dopo Pasqua il recupero a Lucca. Occorrono dei punti tranquillizzanti anche se la classifica parla ancora di 11mo posto diviso con il Pontedera e dice anche che le ultime 4 sono ancora distanti.
In agguato ci sono dei pericoli che rispondono al nome di Gentiloni e di quella parte del PD non renzizzato che ROSICA E ROSICA sui fatti accaduti ,non potendo però negare la BATOSTA ELETTORALE SUBITA. Sono elementi da non sottovalutare soprattutto se l’attuale buona intesa tra Di Maio e Salvini dovesse subire degli stop. In effetti su cosa si basa il piano dei rosicatori? Sulla inconciliabilità e tutti i commentatori più o meno in buona fede tendono a sottolinearlo, di quello che rappresenta IL CUORE del progetto leghista e dei 5 Stelle Come conciliare reddito di cittadinanza ( SPARITO ULTIMAMENTE dalle parole di Di Maio ) e flat tax padana al 15% . Da una parte ci sono milioni di giovani e di inoccupati soprattutto al sud che ASPETTANO LA RENDITA e dall’altra ci sono centinaia di migliaia di padani INCAZZATI ( e molti suicidatisi ) per scarsa attenzione dello Stato sui problemi delle partite iva, delle medio piccole aziende, insomma di coloro che al mattino quando tirano su la SERRANDA hanno già da pagare tra tasse e balzelli una cinquantina di euro.. COME CONCILIARE QUESTI DUE MONDI? Non alimentiamo falsi entusiasmi! Qualcuno dovrà cedere pezzi importanti del proprio programma. E già monta la fronda sia da un parte che dall’altra nella base dei due movimenti che PRETENDE VENGA ATTUATO QUANTO VOTATO
Ed allora? Aspettiamo le mosse La Meloni magari preferirebbe un centro destra che potesse ,svincolato dal 5 Stelle ,avera una maggioranza variabile magari convincendo a seconda dei provvedimenti richiesti singoli parlamentari volta per volta Centrodestra al 37% come prima forza potrebbe anche riuscirvi. In fin dei conti anche Berlusconi aspirerebbe a questo ma con l’aiuto del PDR ( una metà scarsa del PD) Ora il proscenio però è tutto per Salvini e Di Maio la cui aspirazione prossima sarebbe quella di un combattimento tra di loro : SOLO LORO DUE tra M5Stelle e Lega una volta che fossero stati svuotati i serbatoi di voti di Forza Italia e del PD. Per far questo basterebbe un piccolo ritocco alla legge elettorale. Uno sbarramento al 5% e tutti i partitini scomparirebbero. E ci sarebbe la scontro finale. Ma la prima la seconda la terza Repubblica sono dure a morire.. I 2 quarantenni ( ed anche meno) devono aspettare probabilmente che si apra loro questo scenario .Ed allora ecco che i colpi di coda della vecchia guardia potrebbero di novo presentarsi a confondere le acque. Prova ne siano le ultime parole del sottotitolo della solita “articolessa “ domenica di Eugenio Scalfari su Repubblica. Un Governo ce l’avremmo… e risponde al nome di Paolo Gentiloni!
Capito cosa volevo dire? PS: tengano conto i pentastellati che così come hanno preso il 40% dei voti e fatto il pieno al SUD altrettanto facilmente questi voti soprattutto del sud se ne possono andare… Non così quelli della Lega!
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