Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
COPPA ITALIA 2015/2016 Quarti di finale gare già disputate: 13/1/2016 MILAN-CARPI 2-1 18/1/2016 SPEZIA-ALESSANDRIA 1-2 19/1/2016 NAPOLI-INTER 0-2 da giocare il 20/1/2016 a Roma : LAZIO-JUVENTUS SEMIFINALI: In gare di andata e ritorno il 26 gennaio 2016 allo Stadio Olimpico di Torino ( Il Moccagatta non è a norma per le semifinali di Coppa Italia , solo 6 mila posti di capienza) ALESSANDRIA-MILAN il primo marzo 2016 a Milano MILAN-ALESSANDRIA L'altra semifinale vedrà l'INTER contro la vincente di LAZIO-JUVENTUS Napoli Stadio San Paolo:
NAPOLI INTER 0-2
Jovetic al 28' del 2° tempo Lajajic al 46' del 2° tempo Napoli:Reina Hysaj Strinic Chiriches Koulibaly Lopez Allan Valdifiori Gabbiadini Callejon Mertens All.tore: Sarri Inter:Handanovic Telles Juan Jesus Miranda Nagatomo Kondogbia Medel Biabiany Jovetic Ljajic Perisic All.tore:Mancini , Arbitro: Valeri Un primo tempo con poche emozioni al San Paolo la più forte delle quali è forse quella di Higuain in panchina assieme a Insigne, Hamsik e Jorginho.Il Napoli ha comunque confermato anche con gli interpreti da Coppa Italia di essere molto ben attrezzato e con un fe roce pressign alto ha costretto l'Inter a sbagliare numerose impostazioni di azione rendedola inoffensiva.
Occasioni da rete pochissime però.ed in queste Handanovic il portiere neroazzurro si è confermato in grande spolvero come al 14' quando è reattivo nel respingere un bel destro di Mertens dal limite ed ancor più al 26' quando evita il gol su un tiro di Callejon liberato al tiro da un cross di Strinic. L'Inter è stata resa inoffensiva ma per battere il muro di Handanovic probabilmente Sarri dovrà ricorrere al suo trio d'attacco titolare anche perchè sarà meglio utilizzarli per evitare prolungamenti tipo supplementari. Al 13' della ripresa entra Hamsik Il primo tiro in porta dell'Inter arriva al 17' con Jovetic che impegna non severamente Reina. Comunque l'Inter comincia ad attaccare con più insistenza ed un bel tiro al volo di Medel da dentro l'area di rigore napoletana termina di poco alto sulla traversa.
Deve uscire dal campo per una botta al capo Lopez e Sarri mette in campo Jorginho mentre comincia a scaldarsi Higuain che entra in campo al 26' prendendo il posto di Gabbiadini. Nell'Inter invece Palacio prende il posto di Perisic. Jovetic porta improvvisamente in vantaggio l'Inter al 28' con un bel tiro dai 25 metri che si infila alle spalle di Reina che nulla può.Il montenegrino non controllato a dovere ha anche preso la mira sferrando un destro a girare.
L'Inter rispetto al primo tempo ha nettamente alzato il baricentro e soprattutto è calato il pressing del Napoli.Ora,conoscendo il valore di Handanovic ed in generale la prestanza fisica dei difensori neroazzurri per il Napoli sarà dura recuperare.Ricordiamo che nella stagione il Napoli non ha mai perso in casa. 35' folle decisione di Valeri nel fermare Higuain lanciato a rete per un fallo che ha visto solo lui... 36' Ljajic è egoista e preferisce tirare sull'esterno della rete piuttosto che passare a centro area ad un compagno.Il Napoli si sta innervosendo e non appare più molto lucido. Colpo di testa di Higuain impreciso .L'Inter può giocare come meglio sa,in contropiede ed ha preso coraggio. Ed ecco Handanovic a 7' dal termine che effettua uno dei suoi interventi ad effetto respingendo al centro dei pali una conclusione di Mertens. Mancini fa entrare il mastino Melo per Miranda . Mertens ammonito per simulazione va a terra in area e si becca la seconda ammonizione.Napoli in 10 uomini a pochissimo dal termine.Francamente la direzione di gara di Valeri solleva dei dubbi.Non mi è parso che Mertens abbia simulato la caduta. .Il Napoli in questo secondo tempo ha perso il possesso palla e non riesce più a fraseggiare. Ci vuole un colpo isolato . Il colpo isolato lo fa invece l'Inter che al 46' con Ljajic se ne va in contropiede partendo dalla propria metà campo e fulmina imparabilmente Reina. L'Inter con un bel secondo tempo ha fatto fuori il Napoli dalla Coppa Italia infliggendo ai partenopei la prima sconfitta della stagione al San Paolo. Solito cinismo ( 3-4 tiri 2 gol!) e solito grande portiere. Lascia il campo anzitempo anche Mancini che ha avuto da ridire con l panchina del Napoli. Ed al 48' un gran tiro di Higuain che sembrava infilarsi sotto alla traversa viene sventato in angolo da un'altra strepitosa parata di Handanovic. L'Inter ha vinto con merito questa sfida giocando da Napoli nel secondo tempo.La forza fisica della squadra è apparsa solare rispetto ad un Napoli molto calato nella ripresa.Forse Sarri ha atteso troppo a far entrare i big fatto è che i neroazzurri si sono vendicati di quella sconfitta subita un paio di mesi or sono in campionato quando proprio nel recupero colpirono due legni! Di certo la direzione di Valeri ha lasciato molto amaro in bocca a Sarri ed ai suoi. Dopo 14 gare casalinghe ( tra campionato e Coppe ) con 12 vittorie e 2 pareggi, quindi, il Napoli cede alla 15ma di fronte all'Inter che già in campionato aveva messo in forte difficoltà i partenopei. Troppa differenza di modo di giocare.Se non vai in vantaggio con una squadra fisica come l'Inter prima o poi subisci e poi ci pensa Handanovic... Penso che a Sarri girino a 300mila all'ora...
Questa storia delle frasi di Sarri a Mancini a fine gara,storia che ha fatto passare in secondo piano l'esito della gara con la qualificazione dell'Inter alle semifinali di Coppa Italia ,chissà per quanto tempo ancora ammorberà l'aria. E' ovvio in tema di politically correct ,è ovvio che tutti i giornali alimentino il fuoco ! Si sprecano "articolesse",dibattiti,speciali web ed ogni tipo di armamentario del consenso mentre il paese affonda...la solita canea..
Ho anche letto un delirante articolo in cui si magnifica il coraggio avuto da Mancini nel riferire quanto dettogli in campo...siamo allo schifo,al disgusto .. Va bene essere allineati al potere ma così è da vomito. SIamo in un periodo storico in cui sembra che l'orgoglio debba essere solo da una parte.. Non me ne può fregare di meno di quello che ha detto Sarri a Mancini. E figuriamoci a Sarri che a quanto pare si è già scusato ampiamente. Sarri è un toscano e si presenta e parla con lo stile toscano.E allora? Ci deve essere l'orgoglio gay e non ci dovrebbe essere l'orgoglio toscano? Finiamola con questo episodio avvenuto a fine gara quando gli animi erano tesi anche per colpa di certe decisioni arbitrali poco illuminate ( vedi l'espusione di Mertens) . Sono cose di campo e lì devono restare. Lo dice anche uno dei mastini dell'Inter quel Felipe Melo che a volte ha fatto interventi quelli si da codice penale... Leggere che Sarri per quelle frasi dette in quel particolare contesto rischierebbe 4 mesi di squalifica per condotta discriminatoria è SEMPLICEMENTE RIDICOLO.
Parliamo di calcio invece e parliamo degli errori che gli allenatori ( volenti o no ) commettono allorquando si gioca "la coppetta". Passi magari per le prime fasi della competizione ma arrivare ai quarti ed in un big match come l'incontro con l'Inter e lasciare in panchina volutamente per 3/4 di gara gente come Hamsik,Insigne ed Higuain E' UN ERRORE.
Errore pagato con l'eliminazione. Ed anche la Juventus con Allegri pare segua la stessa politica, lasciando in panchina mezza squadra titolare nell'incontro di stasera contro la Lazio .. Andiamo avanti.
E dopo la giornata dell'indignazione nazionale calcistica e non ,cavalcata a piene mani ed a pieni articoli soprattutto dalla stampa benpensante ed allineata ,causa le frasi uscite dalla bocca di Sarri in un momento di alto stress emotivo nel fine gara di Napoli-Inter , eccoci forse alla gara più interessante dei quarti di Coppa Italia.
Tale infatti è da considerarsi LAZIO-JUVENTUS soprattutto perchè la Lazio in gara secca è capace di tutto. Stadio Olimpico di Roma: quarti di finale di Coppa Italia LAZIO JUVENTUS 0-1 Lichsteiner al 21' del 2° tempo LAZIO: Berisha Mauricio Radu Kinki Bisevac Lulic Biglia Candreva Milinkovic-Savic Klose Keita All.tore:Pioli JUVENTUS:Neto Lichtsteiner Alex Sandro Caceres Chiellini Bonucci Sturaro Marchisio Pogba Zaza Morata All.tore: Allegri Arbitro:Damato Allegri lascia in panchina Buffon,Asamoah,Dybala e Mandzukic. Mette in campo Neto,Sturaro,Zaza e Morata. Pioli fa esordire in difesa Bisevac e mette in campo il tridente Candreva,Klose e Keita.Parolo è in panchina. L'arbitro Damato ha fischiato al 45' preciso a dimostrare che il primo tempo è filato via liscio e BRUTTO senza emozioni.Lazio e Juventus è gara bloccata con molte fasi di gioco confuso e spezzettato. Un' occasione per parte in tutti i 45'. Una per la Lazio che al 13' con Keita entra in area ma sparacchia alto e la seconda per la Juventus al 27' con un bel tiro di Pogba dal limite che Berisha respinge in tuffo.Un minuto prima anche Zaza aveva concluso debolmente su Berisha un'azione che poteva avere bel altro risultato. SI gioca in una serata molto fredda e davanti ad un buon pubblico. Un po' pochino per le aspettative sulla gara. Visto il poco spettacolo ( Napoli-Inter di ieri sera è stata senz'altro migliore ) speriamo di evitare i supplementari. La Lazio ad inizio ripresa sembra più volitiva. Al 5' Morata se ne va veloce in area approfittando di una palla regalata dalla Lazio nella zona centrale del campo,va al tiro Berisha respinge , sulla palla si avventa Zaza che tocca da due passi sull 'esterno rete! La migliore occasione da gol della serata. 11' su calcio di punizione battuto sulla trequarti in area laziale svetta altissimo Pogba che colpisce di testa ma la palla è alta.Già nel primo tempo Pogba aveva dato misura della sua prestanza atletica in questo tipo di giocate. Il gioco si velocizza e cominciano ad arrivare i gialli.Mauricio se lo prende per aver steso Morata.Poi deve uscire essendo rimasto contuso in una mischia in area laziale. Entra Hoedt. Siamo al 17' Appare evidente che chi per primo va in gol vince la gara. 21' la Juventus passa in vantaggio! E' Zaza che si inventa un sinistro a girare dal limite dell'area laziale con palla che colpisce in pieno il palo alla destra di Berisha.La sfera rimbalza in campo dalle parti di Lichsteiner che solo soletto ha il tempo di prendere la mira e neppure con un tiro molto forte mette in rete nonostante Berisha dia l'impressione di aver ribattuto la sfera prima che superasse del tutto la linea di porta.Così non è stato.La palla è entrata ( goal technology) e la Juventus guida la gara. Sturaro qualche minuto dopo ha un'altra opportunità va al tiro ma non è preciso. Pioli al 28' mette in campo Felipe Anderson.al posto di Konko. Allegri risponde con Mandzukic per Morata. I bianconeri potevano chiudere la gara con Zaza che in piena area laziale aggancia male una palla spiovente dall'alto e mette fuori. Secondo tempo di personalità da parte bianconera. Lazio non pervenuta in avanti. A 10' dalla fine esce l'autore del gol Lichsteiner ed al suo posto Allegri manda in campo Cuadrado nel tentativo del raddoppio. Klose via dal campo a 9' dalla fine.Entra Matri mentre si perdino un paio di minuti per una "sceneggiata" di Neto che accusa un colpo al tronco da parte di Klose che nessuno francamente ha visto. Non vedo proprio come la Lazio possa pareggiare questa gara.In avanti stasera ha fatto pochissimo e la difesa bianconera non corre rischi. C'è spazio anche per Dybala che entra a 1' dalla fine per Zaza che perde tempo nell'uscire e si becca un giallo gratuito. Juventus che getta al vento per due volte il secondo gol prima con Dybala che appena entrato sparacchia addosso a Berisha poi con Mandzukic che lo imita E qui è stato bravo Berisha.Intanto Biglia ha lasciato il campo per infortunio.Lazio in 10 uomini. 5' di recupero. Giallo anche a Dybala per perdita di tempo. 49' ancora Dybala al tiro con un diagonale di poco fuori. La Juventus elimina con pieno merito la Lazio vincendo per 1-0 e sprecando molto nel finale raggiungendo quindi in semifinale l'Inter . 27 gennaio 2016 Inter-Juventus andata di semifinale Coppa Italia
C'è qualcuno che in nome del perbenismo imperante e del conformismo senza alcuna distinzione avrebbe forse voluto che a Sarri, reo di un'espressione volgare e fuori le righe, ma comprensibile in certi momenti caldi di un importante avvenimento agonistico, fosse comminata la pena di morte? Nel blog di Fabrizio Bocca infatti si legge: "Tanto rumore per nulla, 2 giornate a Sarri ( in Coppa Italia) e passa la paura.Il caso degli insulti omofobi di Sarri è chiuso come un banale "vaffa" qualunque.Normale in un calcio dove il Presidente FIGC la passa liscia per comizi razzisti:io lavo la mano a te e tu la lavi a me" Incredibile! E questi signori sarebbero quelli del bon ton con cornetti e cappuccino? Del volemose bene? Sono loro gli aguzzini, i fomentatori d'odio. Altro che garantisti. Costui avrebbe forse voluto la squalifica a vita di Sarri? Un processo a porte chiuse con condanna esemplare seguita da pubblico ludibrio in uno stadio "arcobaleno"? SIamo seri e facciamola finita con queste pochezze.( Pochezze non sono perchè ha scritto un blog di 10 pagine..la classica "articolessa" della casa...) Il caso Sarri è stato ampiamente dibattutto ed anche troppo enfatizzato. Episodi simili accadono in ogni competizione. La gara finisce ed è morta lì. Una constatazione semplice. Sarri ha commesso il "misfatto" , Sarri continua a scusarsi e Mancini non accetta le sue scuse. Davvero un bell'esempio di pacificazione. C'è anche chi su altro giornale "padronale" si è spinto oltre nelle elucubrazioni mentali asserendo il fatto della inadeguatezza del Sarri pensiero e del Sarri agire, ai nostri tempi, al secolo 21°... Insomma Sarri con il suo "finocchio" darà la stura sicuramente a qualche filone di pensiero degno di essere pubblicato magari in una bella collana ad uscite periodiche. Prima puntata: "perchè portare la tuta in campo invece della giacca e del capello fluente" Seconda puntata: "perchè continuare a puzzare di fumo invece di profumare di fresca lavanda" Terza puntata: "perchè sacramentare e mandare a fanculo direttamente invece di fare l'ipocrita,o meglio,il paraculo" Quarta puntata: "perchè avere il diritto di mandare a fanculo a 57 anni ...troppo vecchio.." Quinta puntata: "perchè avere il diritto di non accettare le scuse porte da uno che parla toscano ( maledetti toscani) " Sesta puntata : (questa in edizione speciale a chiudere il caso) : istruzioni per mandare affanculo con classe chi se lo merita e passarla liscia con gli organi della Giustizia Sportiva.
Meglio con tutti gli organi , quali che essi siano...
Passata ( si spera ) la fase acuta del giustizialismo perbenista ed allineato causato da un semplice "finocchio" dato da un allenatore di calcio ad un altro allenatore di calcio ( sai che reato..) si torna a parlare di calcio giocato non senza ,però, continuare a sottolineare la assoluta sproporzione tra il fatto in sè e la mobilitazione generale dell'esercito di "benpensanti ,spesso paraculo" in esercizio effettivo permanente. In questo paese guidato da gente eletta da nessuno è esercizio primario occuparsi delle pagliuzze ( per tenere occupata la plebe ) tralasciando le cose serie ( ovvero i veri affari ) ben spartiti tra i soliti noti. Questi sono i tempi. Di certo,però, molti Torquemada sono rimasti delusi dal comportamente del Giudice sportivo Tosel. Delusi dalle sole due giornate di squalifica ( in Coppa Italia) affibbiate a Sarri. La 21ma giornata della A propone come gara clou l'incontro tra Juventus e Roma allo Stadium domenica sera. Roma con nuovo allenatore ( si fa per dire..) allenatore ( Spalletti) che dovrà cercare di invertire il pessimo trend in quello stadio per i giallorossi. Vi hanno sempre perso.La Juventus insegue la sua 11ma vittoria consecutiva in campionato. Il Napoli che sarà impegnato a Genova in casa della Sampdoria avrà mantenuta alta la concentrazione sul campionato o la rosa si sarà fatta coinvolgere dall'inutile chiacchiericcio sull'episodio Sarri? La Juventus ha messo la freccia ed ogni distrazione degli avversari verrà punita col sorpasso. Per l'Inter che a Napoli ha fatto una delle migliori gare della stagione c'è un impegno apparentemente facile.Il Carpi a San Siro.Ma è un Carpi,lo si è visto anche contro il Milan in Coppa Italia,che pare in crescita e che potrebbe anche cercare di portare a casa il risultato di partenza. Circa la Fiorentina impegnata al Franchi contro il Torino all'assurda ora delle 12,30 da una parte c'è una tradizione favorevolissima in casa contro i granata ,dall'altra c'è un Torino dove Ciro Immobile sembra già essersi perfettamente riadattato .Un Torino più convinto contro una Fiorentina che viene da due sconfitte consecutive ma soprattutto da un evidente calo di condizione . La Società è già intervenuta sul mercato con due acquisti ( Tello e Zarate) anche per tacitare qualche accenno di protesta da parte del tifo più esigente.
Calcio Serie A : tra amore e missioni stasera a chi tocca? La gara di Empoli tra i toscani ( vera rivelazione del torneo..) ed il Milan ( alla ricerca dei tempi che furono..) mi fa venire in mente i due mantra che gli ambienti giornalistici delle due città usano costantemente cercando di appagare la sensibilità delle rispettive tifoserie. In questo caso per il MILAN si è ritornati ( non importa se già scornati 4 o 5 volte ) a riproporre UNA MISSIONE.
I rossoneri hanno da compiere la MISSIONE dell'aggancio come minimo ad un posto Champions League. Insomma la franca e meritata vittoria contro la Fiorentina ha già risvegliato "la truppa cammellata" del giornalismo d'appoggio al potere quale che esso sia. Comunque ho notato che si è più prudenti visto che le precedenti missioni sono tutte miseramente fallite.Si va dicendo che il Milan potrebbe...potrebbe... L'amore invece è un'altra cosa.Un altro ben più nobile sentimento che si addice molto più ad una città come Firenze seconda a nessuno al mondo in tema di arte e cultura Qui invece l' amore per il bel gioco di Sousa ( che indubbiamente c'èra tutto ), l'amore per il giovane Bernardeschi ( in calo anche lui come gli altri anche perchè non impiegato al meglio) insomma l'amore di una città intera per il progetto Sousa è andato un pochino scemando. SI aspettano i rinforzi alcuni dei quali già arrivati per ripartire e riprovare a sognare. Una città,Firenze, che è un tutt'uno con la sua squadra e che spesso per troppo "amore" come già in passato abbiamo avuto modo di dire,rischia di subire cocenti delusioni. I nsomma l'operosa e pratica Milano preferisce le MISSIONI da compiere.la bella e nobile Firenze si INNAMORA.
Stasera tocca al Milan ad Empoli cercare di compiere anzitutto la missione di non farsi superare in classifica dai toscani,poi si vedrà. A livello statistico si può dire che l'Empoli non è mai risucito a battere i rossoneri al Castellani mentre per due volte,invece, è riuscito a sbancare San Siro. EMPOLI MILAN 2-2 Bacca (M) all'8' del 1° tempo Zielinski (E) al 32' del 1° tempo Bonaventura (M) al 3' del 2° tempo Maccarone (E) al 16' el 2° tempo
EMPOLI:Skorupski Barba Laurini Mario Rui Tonelli Maiello Zielinski Buchel Maccarone Pucciarelli Saponara All.tore:Giampaolo MILAN: Donnarumma Abate Alez Romagnoli Bonaventura Montolivo Antonelli Bertolacci Niang Bacca Honda Aall.tore: Mihajlovic Arbitro:Russo Dopo avvio a buon ritmo il Milan passa all'8' con il solito gol del colombiano Bacca che servito da Antonelli supera i due centrali dell'Empoli ( leggero fuorigioco?) entra in area e batte il portiere Skorupski. Risponde l'Empoli con un tiro dalla distanza di Skorupsky parato da Donnarumma. SI mette in evidenza Honda al 26' con bel lancio a Bertolacci e da lui a Bonaventura che conclude a rete.Skorupsky c'è. Pareggia l'Empoli al 32' col polacco Zielinsky che batte Donnarumma dopo aver ricevuto palla da Saponara che aveva superato in dribbling Romagnoli. Intanto Alex prima del fine tempo accusa un problema muscolare. Ad inizio ripresa entra Zapata al suo posto. Il Milan passa nuovamente in vantaggio al 3' della ripresa con Bonaventura. Bacca agisce sulla destra e mette palla al centro.La sfera colpisce Niang al volto e viene deviata sulla sinistra dove stava accorrendo Bonaventura che non ha difficoltà a battere Skorupski. Gol rocambolesco.
16' l'Empoli pareggia con un gol di Maccarone abile e svelto a riprendere una respinta miracolo di Donnarumma su tiro di Pucciarelli da subito dentro l'area di rigore ed a seguito di un calcio di punizione battuto sulla trequarti campo rossonera. Ammoniti nel gior di tre minuti Honda e Montolivo nel Milan e Saponara nell'Empoli. Maccarone ha già superato i 200 gol in carriera! Ed è per lui il nono centro stagionale in Serie A.Ed anche il sesto gol segnato al Milan in 14 incontri.Una bestia nera per i rossoneri così come Di Natale anche lui di scuola Empoli!
Al 23' entra in campo Balotelli per Niang ed al 25' nell'Empoli Livaja per Maccarone. Botta da fuori area di Zielinski con palla che sfiora l'incrocio dei pali alla sinistra di un Donnarumma che sarebbe stato battuto! 35' con Honda fuori campo per farsi medicare alla testa c'è un calcio di punizione dal limite a favore del Milan dai 25 metri e più o meno sulla mattonella di Balotelli. Il suo tiro è centrale e non crea problemi a Zielinsky. 36' Balotelli si prende il giallo per un inutile fallo 40' Honda lascia il campo per l'ingresso di Boateng. Mi sembra che la gara abbia ben poco più da dire. L'Empoli attacca con più velocità rispetto al Milan che cerca spesso di saltare il centrocampo e Saponara è il più attivo ma anche spesso impreciso. Nell'ultimo minuto dei 4' di recupero poteva passare in vantaggio prima il Milan che con Balotelli ( dopo fuga di Bacca ) si era ritrovato una palla a due metri dal portiere ma il rossonero in mezza scivolata controlla male e Skorupsky esce, poi l'Empoli che sul fischio di chiusura ha sprecato una colossale occasione con un cross di Laurini che per poco Zapata non devia nella sua porta. 2-2 tutto sommato giusto e il Milan mantiene 1 punto di vantaggio sull'Empoli.
MISSIONE COMPIUTA! Altro che....
Ed eccoci alla partita della Pistoeise in quel di Siena.Ultima gara in assoluto della giornata N° 19 di questo campionato di Lega Pro girone B secondo l'assurdo e mai troppo poco vituperato andazzo di questo calendario stilato ad uso e consumo di sportube con gare ad ogni ora di ogni giorno.Così si uccide il calcio. La Pistoiese quindi conosce già i risultati delle avversarie e quelle che interessano sono almeno per ora il Santacangelo,il Rimini.il Teramo,il Prato, la Lupa Roma,il Savona. Ebbene: Santarcangelo,Teramo e Savona hanno vinto. Vuol dire che almeno per questo turno anche in caso di vittoria a Siena per la Pistoiese sarà impossibile abbandonare la zona rossa della classifica.Al massimo potrà essere raggiunta ,superando il Prato la 14ma posizione. Il Siena è al settimo posto della classifica con 26 punti mentre al US Pistoiese ne ha 18. La gara di andata terminò sullo 0-0 Sono ben 67 gli incontri già disputati tra le due squadre con un bilancio leggermente dalla parte dei senesi con 19 vittorie a 16. Siena Stadio Artemio Franchi SIENA PISTOIESE 1-1 Rovini (PT) al 13' del 1° tempo Mendicino (S) al 19' del 2° tempo ROBUR SIENA : Montipò Paramatti Portanova Celiento Pellegrini Burrai Minotti Sacilotto Masullo Yamga Mendicino All.tore: Carboni PISTOIESE: Iannarilli Priola DI Bari Pasini Lanini Damonte Petriccione Gargiulo Sammartino Colombo Rovini All.tore: Alvini Arbitro: Mei di Pesaro Pericolo in area arancione al 4' con Yamga che si trova libero al tiro.Tenta un pallonetto ma Iannarilli interviene bene. Grave errore. Pian piano prende campo l'azione arancione e Colombo va al tiro al 9' con palla però che viene smorzata nel suo cammino e non crea problemi per Montipò. Insistono in avanti i ragazzi di Alvini con Damonte per Colombo che va al tiro ma è Minotti che salva in piena area. 13' Pistoiese in vantaggio con Rovini al termine di un'azione da manuale iniziata dallo stesso Rovini che al limite dell'area senese riesce con un paio di rimpalli favorevoli a far fuori due difensori,la palla toccata di tacco da Colombo gli ritorna in piena area e per lui è facile battere alla sua sinistra Montipò. Gol arrivato dopo 5' di netto predominio arancione. Per Rovini secondo gol consecutivo e momento di forma eccellente. Poco o nulla fino al 37' quando arriva la migliore occasione per i padroni di casa con Paramatti che in scivolata al limite dell'area sferra un tiro con palla che sfiora il palo alla destra di Iannarilli. Che il Siena non sia in una gran serata di gioco lo dimo stra il fatto che il primo angolo a favore arriva solo al 38' Gli angoli arrivano a 3 in rapida successione perchè il Siena finisce il tempo in attacco ma di vere occasioni non ne crea. Fischi dei tifosi locali alla loro squadra al momento del fine tempo,un tempo largamente guidato dalla Pistoiese che va al riposo meritatamente in vantaggio. Entra nella Robur La Vista per Burrai. La Pistoiese cerca di chiudere la gara visto che controllano senza troppa angoscia questa partita ed all'11' viene sprecata una ghiotta occasione quando Colombo serve Damonte che non trova di meglio da fare che calciare alta una palla che poteva essere quella della sicurezza. Il pericolo corso sveglia il Siena che appena un minuto dopo getta al vento il pari con un colpo di testa di Yamga che da due passi grazia Iannarilli. Ora i bianconeri spingono e per la prima volta nella gara lo fanno con convizione e continuità. L 'ingresso di Rozzi nel Siena al posto di Paramatti si sta facendo sentire.Per lui è un esordio.
Subito pericoloso Rozzi ,Iannarilli esce poi su cross di Pellegrini la Pistoiese rischia e deve intervenire Pasini ad evitare la rete . Dai e ridai il Siena pareggia con Mendicino al 19' al termine di un'azione da calcio d'angolo con palla toccata da Yamga che ne prolunga la traiettoria per l'intervento quasi sul palo di destra di Iannarilli da parte di Mendicino che non ha difficoltà a metter dentro. La partita è nettamente cambiata e la Pistoiese che l'aveva in pugno ora rischia di perderla. Alvini fa entrare Mungo per Gargiulo. La spinta del Siena è costante e gli arancioni cercano di arginarla con qualche contropiede ed anche con un pò di grinta.Ammoniti Mungo e Petriccione. Entra D'Orazio a 20' dalla fine e prende il posto di Pasini.Anche per lui è un debutto. Carboni cerca forze fresche con l'ingresso di Bastoni per Yamga che non ha giocato male ma sulla cui prestazione pesa l'errore ad inizio gara. Anche Alvini chiude i cambi con l'ingresso di Sinigaglia per l'ottimo Rovini. La partita è tornata equalibrata dopo il forcing durato una decina di minuti da parte della Robur Siena. Occasione Robur nel recupero con Mendicino al tiro troppo debole,però cui risponde subito la Pistoiese con un diagonale di Sinigaglia fuori di poco. Ultime emozioni per una gara finita sull1-1 una gara che francamente la Pistoiese poteva anche vincere avendola bene interpretata quasi per l'intera durata.Solo una decina di minuti di forcing bianconero l'hanno privata di un'importante vittoria. Comunque ci sembra di poter dire che con l'arrivo di Colombo e dei nuovi innesti oltre che con la fiducia presa dopo la bella vittoria contro l'Aquila le cose stanno cambiando in meglio.Non dovrebbe essere lontano il giorno dell'uscita dalla zona play-out dove ancora si trova invischiata. Prato 20 punti Pistoiese 19 punti Rimini 17 punti Lupa Roma 11 punti Ecco la zona play-out. Sabato al Melani arriva la capolista Spal che all'andata a mio giudizio vinse per 2-1 immeritatamente. Per la Pistoiese rispetto alle stesse due gare di andata sono già 3 punti in più.
Mi sono sempre chiesto per quale motivo nel campo del giornalismo ( ma non solo,soprattutto di questi tempi..) si debba sempre essere imprecisi ed approssimativi quando invece solo con un pochino di buona volontà si potrebbe raggiungere l'obiettivo della chiarezza e della precisone per la propria e per l'altrui conoscenza. Direte: ma cosa vuoi che conti il sapere se i gol di Higuain arriveranno a battere il record di Angelillo o quello di Nordhal..cosa vuoi che conti questo quando in piazza scendono centinaia di migliaia di persone ansiose di diritti civili.. via,siamo seri, siamo conformi. Invece conta.Conta per la chiarezzza,per la coerenza e per la verità.Dal piccolo al grande. Se uno agisce per il meglio e per la verità nelle cose piccole sarà già abituato per farlo anche nelle cose più importanti. Altrimenti la cialtroneria avanzerà ancor più.
Quasi tutti quelli che si occupano di calcio continuano a dire che Higuain quest'anno potrebbe battere il record di segnature in una stagione in Serie A appartenente a Angelillo attaccante dell'Inter nel 1958/59 con la bellezza di 33 reti. Chiariamo: In Serie A dal campionato 1929/30 ad oggi sono stati disputati 84 campionati. 30 a 16 squadre 36 a 18 squadre 17 a 20 squadre 1 a 21 squadre Il campionato di Serie A 2015/2016 quello in corso è a 20 squadre. .Per cui occorre andare a vedere a chi appartiene il record di segnature per un campionato a 20 squadre 38 partite come quello di quest'anno.
Per cui Higuain dovrà battere il record che è di GUNNAR NORDHAL che nel 1949/50 nelle fila del MILAN segnò 35 reti in 37 gare pari a 0,945 gol a partita. Per ora Higuain va addirittura meglio.Ha segnato 21 gol in 21 gare. 1 gol a partita.Higuain deve battere Nordhal.Non c'entra nulla Angelillo. Il record per i campionati a 18 squadre 34 partite appartiene a VALENTIN ANGELILLO che nelle fila dell'INTER nel 1958/59 segnò 33 reti in 33 partite. 1 gol a gara. Il record per i campionati a 16 squadre 30 partite appartiene a ENRIQUE GUAITA che nel 1934/35 nelle fila della ROMA segnò 28 gol in 29 partite 0,965 gol a partita. Infine il record per l'unico campionato di Serie A disputatosi a 21 squadre 40 gare nel 1947/48 dopo la guerra appartiene a GIAMPIERO BONIPERTI che nelle fila della JUVENTUS segnò 27 reti in 40 partite.0,675 gol a gara. Diamo a Cesare quello che è di Cesare. Se vogliamo poi essere ancora più pignoli ed andare a vedere quale record dovrebbe battere Higuain circa la migliore media realizzativa in base ai gol fatti ed alle gare giocate il livello è posto all'altezza di quanto fece nel campionato 1 932/33 FELICE BOREL II che nelle fila della JUVENTUS segnò 29 reti in 28 partite alla media di 1,036 gol a gara.
Quindi gli obiettivi di HIGUAIN sono : NORDHAL per il numero di gol segnati 35 e BOREL II per la media realizzativa 1,036 gol a gara. Non c'entra nulla Angelillo.
A Torino Stadio Olimpico Semifinale di Coppa Italia gara di andata U.S.ALESSANDRIA 1912 A.C. MILAN 1899 0-1 Balotelli al 43' del 1° tempo su rigore ALESSANDRIA: Vannucchi Sabato Sosa Morero Sirri Branca Nicco Loviso Fischnaller Marras Marconi. All.tore: Gregucci MILAN:Abbiati Zapata Romagnoli De Sciglio Jose Mauri Boateng Antonelli Poli Luiz Adriano Balotelli Honda All.tore:Mihajlovic Arbitro:Irrati di Pistoia Per il Milan corsia preferenziale per la finalissima di Coppa Italia 2015/2016. In nessun altro modo si può chiamare il percorso che la sorte ha affibbiato ai rossoneri.Incontrare infatti il Carpi e l'Alessandria tra quarti di finale e semimifinali è ben diverso dall'incontrare la Lazio e l'Inter come capitato alla Juventus. Il Milan non va in finale di Coppa dal 2003 ed ora ne ha l'opportunità senza nulla togliere allo splendido percorso dell'Alessandria di Gregucci che è già entrato nella lunga storia del club. Si ricorda che l'Alessandria gioca nel campionato di Lega Pro Girone A dove si trova in seconda posizione.Il Milan invece è sesto in Serie A. In avanti per i rossoneri Luiz Adriano rientrato alla base dopo fantomatica cessione in Cina e soprattutto il"fenomeno" ( ma per i soldi che guadagna..) Balotelli.
Chiaro che la gara dovrà farla il Milan mentre l'Alessandria cercherà di difendersi il più possibile ordinatamente per cercare l'impossibile a Milano nella gara di ritorno soprattutto se stasera divesse uscire un risultato ad occhiali. Balotelli già al 3' cerca di andare al tiro ma non è preciso e si ripete al 14' mancando ancora una volta l'aggancio col pallone. I grigi di Alessandria sferrano il loro primo tiro in porta con Marconi il cui diagonale esce di un metro alla destra di un Abbiati lanciatosi in tuffo.Gara giocata a basso ritmo e con ripetuti passaggi indietro ai portieri. Ancora al tiro Balotelli al 28' su suggerumento di Antonelli ma anche stavolta c'è poca forza e Marconi para. Intanto Marras già da una decina di minuti gioca con un turbante al capo. 33' prima vera occasione da gol per il Milan quando Luiz Adriano recupera un bel pallone sulla linea di fondo campo avanza verso l'area di rigore dove sia pur contrastato riesce a passare a Jaose Mauri e da lui a centro area dove Poli sferra un tiro di prima intenzione che per fortuna di Vannucchi è diretto proprio al centro dove è più facile respingere! Nel prosieguo dell'azione sono i grigi a portarsi subito in area rossonera ma con parabola del pallone alta.Improvvisa fiammata. Ancora un errore di Balotelli al 40'.Il rossonero lanciato da Honda in piena area di rigore cerca di superare il portiere Vannucchi con un pallonetto di esterno sinistro in acrobazia ma la direzione è imprecisa. Al 42' al Milan viene assegnato un calcio di rigore per atterramento di Antonelli.Batte Balotelli con precisione alla destra del portiere e porta in vantaggio i rossoneri. Il fallo sul N°31 Antonelli è stato di Morero che viene anche ammonito da Irrati. Si va al riposo col Milan avanti di un gol.Poco spettacolo ed Alessandria dignitosa. La ripresa è più interessante ed anche di molto. Al 5' da Balotelli a Honda che tira in porta ma sulla linea con la testa salva Sabato. Poi tentativi di Marras e Fischnaller con palla alta sulla traversa. Ha preso coraggio l'Alessandria e cerca la rete addirittura con un tiro di Loviso da lontanissimo ma Abbiati c'è. Gregucci il tecnico dei piemontesi fa entrare al 15' il giocatore che con i suoi gol nei minuti di recupero ha portato l'Alessandria fino alle semifinali.Vale a dire Bocalon che entra al posto di Marconi.Poi esce anche Loviso per Mezavilla. Ancora un tiro dei grigi con Fischnaller respinto da Zapata. Mihajlovic non è affatto contento della situazione e fa entrare Montolivo che prende il posto di Mauri. Bocalon si fa vedere al 19' con un tiro dal limite che finisce fuori e soprattutto al 25' quando la sua bordata dal limite termina fuori di poco. Ottima Alessandria per una ventina di minuti. Un subisso di fischi dagli spalti a Balotelli quando al 26' viene sostituito da Niang. che al 34' se ne va verso la porta piemontese ma viene fermato sulla trequarti dall'uscita di Vannucchi. In precedenza al 27' Poli aveva anche sgnato il secondo gol grazie ad una deviazione ma niang si trovava sulla traiettoria della sfera ed in fuorigioco.Annullato. Sostenuta dagli oltre 20 mila tifosi presenti l'Alessandria continua a cercare il recupero e Gregucci effettua il terzo cambio con Boniperti ( nipote del grande Giampiero) per Marras. Rischia la capitolazione Vannucchi al 38' su tiro di Niang ma è bravo nel deviare il suo destro sul palo. Esce al 39' Boateng ed entra Kucka. Con un'ammonizione a Sosa per un fallo su Honda ci si avvicina a fine gara. Ultima annotazione per un tiro di Montolivo bloccato da Vannucchi al 45'. Questa gara poteva finire 2-0 per il Milan ma anche sullo 0-0 se non ci fosse stato quell'ingenuo ma netto fallo da rigore di Morero su Antonelli. Di certo interessante sarà il ritorno a San Siro.SI giocherà il 1° marzo e a quel momento chissà come si troveranno ( come stato di forma ) le due compagini.
La Coppa Italia 2015/2016 ci propone due semifinali che sembrano pensate da un giocatore d'azzardo.Per sbancare il banco. Alessandria e Milan da una parte e Juventus ed Inter dall'altra. Per i rossoneri che hanno già un piede e mezzo in finale un calendario davvero OK e chissà se porterà loro fortuna. La Juventus giunta alla undicesima vittoria consecutiva in campionato cercherà di approfittare dell'atmosfera dello Juventus Stadium per mettersi al riparo da problemi in una gara di ritorno che capiterà in un periodo in cui ci sarà da dirottare tutte le energie psico fisiche sul Bayern Monaco. Juventus Stadium Semifinale di andata Coppa Italia 2015/2016 JUVENTUS INTER 3-0 Morata al 35' del 1° tempo su rigore e al 17' del 2° tempo Dybala al 37' del 2° tempo JUVENTUS:Neto Caceres Bonucci Chiellini Evra Cuadrado Marchisio Asamoah Pogba Mandzukic Morata All.tore: Allegri INTER:Handanovic Nagatomo Miranda D'Ambrosio Murillo Melo Medel Kondogbia Biabiany Ljajic Jovetic All.tore: Mancini Arbitro:Tagliavento Intanto da notare che lo Juventus Stadium offre l'aspetto delle grandi occasioni. Non certo amato Felipe Melo che viene fischiato ogni volta che tocca palla.( ma lui è un macho..e se ne frega di sicuro.,) Polemiche bianconere per un tocco di mano di Medel in area su una punizione di Cuadrado al 13' un fallo non sanzionato dall'arbitro.Fallo apparso evidente.
19' Da Cuadrado a Pogba che crossa in area di rigore neroazzurra ,arriva Murillo che libera di testa. Sempre Cuadrado al tiro pericoloso un minuto dopo. Partita veloce ed interessante. Giallo per Bonucci.Fallosa una sua scivolata su Ljajic. Il solito Felipe Melo ( che non viene ammonito) commette un fallaccio su Evra.Tagliavento tollera anche un atteggiamento non consentito da parte di Morata che dopo un fallo su D'Ambrosio ed il conseguente fischio getta via la palla. Alla mezz'ora il gioco peggiora e la gara è spesso ferma. Si fa male Medel.Taglio al ginocchio dopo uno scontro con Chiellini. Si fa vedere l'Inter al 32' con un colpo di testa di Jovetic che termina fuori. Al 33' rigore per la Juventus.C'è stato un intervento di Murillo su Cuadrado in area di rigore.Il colombiano era stato servito da Morata ed è volato a terra. Murillo viene ammonito mentre batte il rigore Morata il cui tiro non dà scampo a Handanovic. Lo spagnolo torna così al gol dopo lungo tempo.( 4 mesi ) Il tempo termina con una bella sventola dalla distanza di Marchisio non di molto fuori dallo specchio dei pali e con un giallo comminato a Miranda ( era diffidato ) per un fallo su Morata. Stessi giocatori in campo al 1' della ripresa. Inter attiva con tentativi di Jovetic e Ljajic che spesso si cercano ma non ne escono pericoli per Neto. Al 17' la Juventus pone una pietra miliare sulla finalissima di Coppa Italia.E' Mandzukic che in area va al tiro,Biabiany respinge,sulla palla si avventa Morata che con un tiro a girare con traiettoria all'incrocio dei pali non dà scampo a Handanovic.Molto bello il gesto tecnico di Morata. Juventus sul 2-0.
Mancini fa uscire Melo ed al suo posto entra Brozovic. 20' colpo di testa di Murillo su esiti di una punizione battuta da Ljajic e Neto para. Al 24' l'Inter resta in 10 uomini per l'espusione di Murillo che si prende il secondo giallo per fallo su Cuadrado che ha giocato un'ottima gara. Alla mezz'ora l'Inter protesta per un presunto tocco di mano di Caceres in area ma la palla calciata da Ljajic e ciccata da Jovetic sembra aver colpito al petto il difensore bianconero. Ancora cambi per una gara che pare segnata. Nella Juventus entra Dybala ,esce Mandzukic.Nell'Inter entra Icardi,esce Biabiany. Al 32' Morata con un tiro al volo dal limite spedisce alto di pochissimo un pallone che avrebbe significato la fine di ogni interesse per la gara di rtorno a Milano.Il passaggio era di Pogba. Ancora cambi.Mancini mette in campo Jaun Jesus per Ljajic mentre Allegri Alex Sandro per Evra. Ma al 38' il gol del 3-0 lo mette a segno il solito Dybala che con un tiro dal limite batte al centro dei pali Handanovic sorpreso dall'immediatezza del tiro.Dybala è stato servito da Alex Sandro e si è proiettato sulla sfera ad una velocità doppia rispetto ai difensori dell'Inter. Finale di Coppa Italia per la Juventus in cassaforte ed a doppia mandata,anche C'è ancora tempo per un'ammonizione a carico di Kondogbia per fallo su Chiellini e per l'ingresso di Padoin per Cuadrado nei bianconeri prima della fine gara al 50' La sfida di San Siro del 2 marzo prossimo tra Inter e Juventus per la gara di ritorno ha perso quasi ogni significato.Fare 4 gol a questa Juventus ( ma anche 3 per andare ai rigori) pare impresa impossibile.
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