Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
All'Anfield Road di Liverpool
LIVERPOOL 0 - CHELSEA 2
E’ finita con Mourinho che si batte il petto là ove è lo stemma del Chelsea.
I londinesi hanno vinto per 2-0 lo scontro diretto di Liverpool e tornano in lizza per il titolo inglese.
Al solito una vittoria frutto di CINISMO calcistico impressionante.
Un errore di gestione del pallone da parte di Steve Gerrard alla fine del primo tempo causa il gol di BA, poi continua e monotona pressione del Liverpool gestita senza grossi affanni dal BUNKER del Chelsea. ( 8/9 uomini a difesa del portiere in due vicinissime linee).
L’intelligente posizione del capellone Willian poco davanti al BUNKER ha sortito l’effetto sperato.Il piccolo straordinario centrocampista ex Lucescu nel recupero è riuscito anche a segnare in collaborazione con Torres il gol della BEFFA.Sì,perché il 2-0 è addirittura osceno.
Torna in ballo così anche per il titolo Inglese il Chelsea di Mourinho che è in ballo anche per la Champions.
ATTUA L’ASSOLUTO VOLONTARIO NON GIOCO.UN CATENACCIONE a doppia chiave attuato però con uomini adatti.
L’esperienza di Willian ed anche quella di Torres sono utilissime e non sarà mai semplice sbarazzarsi di questa squadra.
Il Liverpool ha perso la migliore occasione per mettere le mani sul titolo Inglese che insegue dal 1989/90.
Un sfida molto aperta a tre.Liverpool,Chelsea e Manchester City.
La classifica vede il Liverpool a 80 punti ,il Chelsea a 78 ed il Manchester City a 74 ma con due gare in meno.
Alla fine mancano due sole giornate.
PISA MATEMATICAMENTE NEI PLAYOFF
Domenica 27 aprile 2014 - Lega Pro, Prima Divisione
Pisa - Lecce 1-0
Pisa: Provedel, Goldaniga, Sabato, Sampietro, Rozzio, Kosnic, Parfait, Favasuli, Arma (45' s.t. Forte), Giovinco (30' s.t. Bollino), Napoli (42' s.t. Martella). All. Menichini
Lecce: Caglioni, Sales, Diniz (36' s.t. Rullo), Papini, Vinetot, Martinez, Beretta, Amodio, Bogliacino (45' Bellazzini), Miccoli (11' s.t. Zigoni), Doumbia. All. Lerda
Reti: 11' Giovinco
Arbitro: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore
Ammoniti: Parfait, Napoli, Papini, Favasuli, Sabato
Note: 5620 spettatori presenti
Recupero: 0' p.t. / 6' s.t.
PISA - Ultima gara casalinga per il Pisa di Menichini che cerca il miglior piazzamento possibile nella griglia playoff contro un Lecce che coltiva le ultime speranze di vittoria del campionato in vista dell'ultima giornata. In panchina per la squadra ospite Tommaso Bellazzini, vecchia conoscenza del calcio pisano, nato a Pisa, ma che non ha mai avuto la possibilità di vestire la casacca nerazzurra. Sommerso di fischi invece Fabrizio Miccoli dall'inizio alla fine della gara. Il Pisa vince 1-0 con gol di Giovinco conquistando matematicamente un posto nei playoff.
PRIMO TEMPO - La gara si anima subito con i contropiedi fulminanti di Napoli. Al 7' Aiman si conquista infatti un calcio d'angolo su azione personale. Nei primissimi minuti è il Pisa a spingere mentre il Lecce pensa più a difendersi. Su un altro calcio d'angolo di Giovinco, un minuto dopo, Napoli spreca di testa da due passi. La premiata ditta Napoli-Giovinco continua nel proprio duetto. Con un'ottima triangolazione infatti Giovinco dà palla a Napoli che di sinistro trova i guantoni di Caglioni. Su azione successiva, all'11' Favasuli serve Giovinco che di testa insacca. E' un Pisa travolgente fino a questo momento. Al 15' una punizione di Giovinco trova la testa di Amodio che colpisce benissimo, ma Provedel è molto bravo a respingere lateralmente. La gara si calma di colpo e non si assiste più per un intero quarto d'ora ad azioni pericolose da una parte e dall'altra fino a un altro calcio di punizione di Miccoli al 28' che stavolta trova la testa di Diniz che manda fuori di poco. Al 31' sugli sviluppi di una rimessa laterale Giovinco calcia dal limite, ma troppo debolmente e per Caglioni è facile far propria la sfera. Negli ultimi del primo tempo Provedel si immola nuovamente su un contropiede di Miccoli, avviato da Doumbia.
SECONDO TEMPO - La ripresa inizia con l'ingresso di Bellazzini per Bogliacino. Il Pisa continua ad avere in mano il pallino del gioco. Al 5' un'incursione di Bellazzini semina il panico nella retroguardia pisana. Il giocatore del Lecce mette in mezzo un cross basso per Miccoli, ma il capitano giallorosso sbaglia dal limite dell'area piccola sparando alto. All'11' il Lecce cambia ancora. Dentro Zigoni per Miccoli, autore di una prestazione molto negativa. Dopo il cambio è Bellazzini a prendere in mano le redini della squadra con inserimenti, cross e punizioni insidiose. Dopo qualche minuto perso per alcuni infortuni in mezzo al campo il Pisa schiera Bollino al posto di Giovinco. Al 31' su calcio d'angolo calciato da Bollino è Rozzio a rendersi pericoloso di testa, ma Caglioni blocca. Il Pisa si copre e si difende riuscendo a limitare la manovra della squadra ospite, ma avendo perso molto tempo l'arbitro è costretto a dare 6' di recupero. La gara fortunatamente si chiude sull'1-0 e i nerazzurri conquistano matematicamente un posto nei playoff.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
SASSUOLO 1 JUVENTUS 3
Zaza al 9’ 1° tempo Tevez al 34’ 1° tempo Marchisio al 13’ 2’ tempo Llorente al 31’ 2° tempo
Allora che fosse una formalità sembrava ai più ,ovvio. Come sarebbero venuti i gol non importa.Che venissero era certo.
Sassuolo-Juventus 1-3 Un pochino di suspence doveva pur esser data e ci ha pensato la generosità del Sassuolo capace di tenere in scacco i bianconeri per tutto il primo tempo meritando ampiamente il pari ed anche di più.
Poi i valori, le giocate individuali sono venuti fuori ed il Sassuolo ha ceduto pur facendo una gara più che dignitosa e non abbandonando la speranza di salvezza.
Conte batte Capello con 93 punti a tre giornate dalla fine e con quello che più conta con di nuovo 8 punti di vantaggio sulla fantastica Roma che forse gioca un calcio più piacevole a vedersi ma che ha avuto il grave torto di perdere seccamente lo scontro diretto
Juventus 93 Roma 85 8 punti di vantaggio con ancora 9 punti a disposizione
. La Roma dovrebbe vincerle tutte e tre e la Juventus perderle tutte e tre. Avremmo alla fine Roma 94 e Juventus 93 La Roma dovrebbe vincerle tutte e tre e la Juventus fare un solo punto contro Atalanta,Roma e Cagliari e perdere almeno con 4 gol di scarto a Roma contro i giallorossi. Avremmo Roma 94 e Juventus 94 ma giallorossi campioni per miglior differenza reti nello scontro diretto. Queste le uniche due possibilità per Garcia.
Pura fantascienza.
Ovvio che lo scudetto arrivi contro l’Atalanta alla prossima gara interna per la 18ma vittoria consecutiva casalinga che renderà una inutile gara lo scontro diretto successivo a Roma.
Molto probabile anche che la Juventus possa toccare quota 100 punti in classifica.
Non potrà invece,almeno in questa stagione battere il record di vittorie consecutive in casa che con 21 gare appartiene al grande Torino.Al massimo può farne 19 ed a seguire..nel prossimo campionato...
ANCELOTTI SBANCA L'ALLIANZ ARENA DI MONACO DI BAVIERA ! Da allenatore mai ha perso contro il Bayern!
PRIMA E STORICA VITTORIA DEL REAL A MONACO! ( dopo 1 pareggio e 9 sconfitte ! )
I TEDESCHI ( IRRICONOSCIBILI ) ABDICANO NELLA CORSA AL TITOLO!
CRISTIANO RONALDO BATTE IL RECORD DI SEGNATURE IN CHAMPIONS CON 16 centri
BAYERN MONACO 0 REAL MADRID 4
Sergio Ramos al 16' 1° tempo ed al 20' 1° tempo C.Ronaldo al 30' 1° tempo ed al 44' del 2° tempo
( Aggregate: Bayern 0 Real 5 )
Mai ha vinto il Real a Monaco di Baviera ed è notte dai cuori forti dicono alla Tv spagnola Canale 1
Ed hanno ragione!
Il Bayern Monaco di Guardiola ha un compito durissimo perché recuperare uno zero a uno mai è facile ma la squadra è forte e ne ha tutte le possibilità.Guardiola però sa bene che con tutta probabilità ci vorranno tre reti per poterlo fare.
Vedremo.
L’Allianz Arena ha una scenografia spettacolare ed è inutile dire come via sia un tutto esaurito come d’altra parte in tutte le gare.I botteghini dello stadio non aprono mai.Sempre Ausverkauf!
I capitani Lahm per il Bayern e Iker Casillas sono pronti alla sfida subito dopo il minuto di silenzio in memoria di Villanova e di Boskov recentemente scomparsi.Onore.
Formazioni annunciate:
Bayern Monaco: con un 4-2-3-1 Neuer Lahm Boateng Dante Alaba Kroos Schweinsteiger Robben Muller Ribery e Mandzukic Allenatore: Guardiola Guardiola quindi rinforza l’avanti con Muller.
Real Madrid: : con un 4-3-3 Casillas Carvajal Pepe Ramos Coentrao Modric Xavi Alonso Di Maria Bale Ronaldo e Benzema. Allenatore: Ancelotti Ancelotti impiega da subito il velocista Bale.
Dirige la gara il Portoghese Proenca.
47’’ scatto di Ronaldo che crossa basso ma Neuer blocca!Bolgia impressionante ed ambiente caldissimo.
Ci pare che sia la solita gara.Quella prevista anche se per ora il Bayern non ha tutto quel possesso palla fine a se stesso dell’andata.Il Real attacca con più semplicità mentre il Bayern cerca sempre di arrivare al tiro aprendo l’azione sulle fasce per Robben e Ribery ma sinora Pepe è attentissimo sul francese e Robben come spesso gli accade troppo insistente nel dribbling.
10’ passati senza occasioni chiare.
12’ tiro alto di Di Maria dopo azione manovrata dei blancos.Il Bayern pare più attendista.
Al primo calcio d’angolo della gara per il Real i madrileni passano in vantaggio ! E’ accaduto quello che Guardiola temeva.Di subire un gol.
Batte dall’angolo Modric e il pallone spiovente in area è colpito perfettamente di testa da Sergio Ramos che infila Neuer.Ora per i tedeschi le cose si complicano davvero.Il Bayern per passare deve vincere per 3-1 almeno.Bayern nervoso ed ammonizione per Dante per fallo su Ronaldo.Si susseguono le punizioni.
Ed arriva addirittura il secondo gol per il Real ed ancora ad opera di Sergio Ramos e sempre di testa.Il Bayern curava Cristiano Ronaldo con una gabbia di uomini dimenticandosi completamente di Sergio Ramos che solo davanti a Neuer non gli dava di nuovo scampo.Anche in questo caso tutto è partito da un calcio di punizione questa volta di Di Maria..Notte fonda per il Bayern.Ora i gol da fare sono 4!!Siamo solo al 20’
24’ tiro fuori di Ribery con palla non di molto lontana dal palo di destra di Casillas.
27’ azione di Cristiano Ronaldo che lotta con Dante va al tiro e sfiora il terzo gol.Ovvio che il Bayern debba rischiare ma da tempo ( un mesetto..) non sembra essere il solito Bayern.
Il gioco d’attacco è ripetitivo ,con poca fantasia e Ancelotti sa bene come fare a difendersi.
Al 30' E’ FINITA PER IL BAYERN! SEVERA LEZIONE E RECORD DI GOL NELLA STORIA DELLA COPPA CAMPIONI / CHAMPIONS DA PARTE DI CRISTIANO RONALDO che arriva a 15 gol segnati per ora in questa edizione.( Superati MESSI ed ALTAFINI e VAN NISTERLOOY che segnò un gol nei preliminari )
Tutto chiaro! L’azione è partita da un inutile dribbling di Ribery in area di rigore spagnola.Un dribbling non riuscito da cui è partito il contropiede del Real.Pochi istanti e la palla arriva a Bale che a fianco Cristiano Ronaldo.Far fuori i difensori in maglia rossa è uno scherzo.E Ronaldo che ha ricevuto da Bale segna il terzo gol che chiude la qualificazione.
I Campioni d’Europa del Bayern non sono in grado di recuperare il pesantissimo globale 0-4!
Questo primo tempo è stato chiarissimo.Tatticamente ha vinto Ancelotti che ha avuto una difesa attentissima,un grande Modric ed ha trovato,grazie alla sbadataggine difensiva del Bayern,due gol di testa di Sergio Ramos .Diciamo che il Bayern è andato nel pallone per 10’ e non ha mutato il sistema per scardinare la linea difensiva spagnola rischiando,anzi , di subire altri gol ad ogni sgroppata di Ronaldo e di Bale, mica di Robiho e Taarabt…
Ad esempio come al 38’ quando lanciato da Di Maria Ronaldo vista l’uscita dall’area di rigore di Neuer tenta di scavalcarlo con un pallonetto dai 40 metri che termina oltre la trasversale di una porta sguarnita!!
Poi viene ammonito Xavi Alonso che essendo diffidato non potrà giocare la finalissima.Il fallo è stato su Schweinsteiger.
Non crediamo che nella ripresa possano avvenire cataclismi.L’Allianz Arena assisterà quindi alla prima sconfitta interna del Bayern contro il Real Madrid.Nei precedenti 10 incontri si erano viste 9 vittorie tedesche ed un pareggio.Ancelotti quindi che mai ha perso in carriera da allenatore contro il Bayern ( 6 vittorie con quella di stasera e 2 pareggi ) aggiunge quindi quest’altra perla alla sua carriera.Prima vittoria madrilena a Monaco e che vittoria!
Guardiola lascia negli spogliatoi Mandzukic ( e non vede l’ora arrivi Lewandoski ) e mette in campo Javi Martinez.
Occasione per Alaba all’8’ma Pepe salva.
12’ azione di Robben il cui tiro termina fuori di un nulla alla destra di Casillas che sembrava esserci.
Poi ancora Ribery al 14’ e questa volta è bravo Casillas a parare.Poi ancora Kroos al 28 e Casillas blocca alto.A dimostrazione che il Bayern tenta continuamente di pungere ma non ci riesce.Da quando ha vinto il titolo tedesco con grande anticipo vi sono state delle battute d’arresto inaspettate.Manca la brillantezza.
Al 20'è Coentrao ad impegnare severamente Neuer,poi iniziano i cambi.Nel Bayern dentro Pizarro al posto di Muller e Goetze al posto di Ribery.Ed è proprio quest'ultimo così come accadde a Madrid a sfiorare il gol al 31' con palla alta di poco.Si ripete al tiro Kroos al 34' ma non c'è precisione.Appare chiaro come la gara non avesse più nulla da dire già al momento del secondo gol di testa di Sergio Ramos.Si gioca solo per attendere il 90' e già l'Allianz Arena si svuota.
E all'ultimo minutoproprio al 90’ ancora un gol degli ospiti su punizione di Cristiano Ronaldo che non ha difficoltà a battere Neuer immobile al centro dei pali! E sono 16 gol per Ronaldo.Record ancora migliorato.
CLAMOROSA SCONFITTA PER 5-0 COMPLESSIVO DEL BAYERN MONACO RISPETTO AL REAL MADRID!! STORICA!
Il Real Madrid che era alla sua 25ma semifinale di Champions ( record assoluto ) arriva quindi alla sua 14ma finalissima ( 9 delle quali vinte…)
Onore anche ai tifosi di casa del Bayern che nonostante la batosta hanno continuato a sventolare bandiere per tutta la partita.D’altra parte perché sorprenderci?Culture sportive differenti dalla nostra.
La “botta” è stata troppo violenta. Una rivoluzione.
Ci riferiamo al risultato globale di Real Madrid- Bayern Monaco 5-0
Come è stato possibile che la squadra Campione d’Europa e del Mondo in carica abbia potuto subire una simile disfatta? Non può essere soltanto merito del “pacioso” Ancelotti.No. I motivi sono molteplici.
Da un mese, un mese e mezzo circa si era visto come il Bayern Monaco non fosse più quello visto negli ultimi anni.Sacadimento di brillantezza,scarsa velocità propositiva senza mai dare la sensazione di robustezza difensiva.
Poi Guardiola profondamente turbato dalla perdita del”fratello” di tante battaglie vinte, Tito Villanova. Guardiola era inebetito in panchina e non ha mutato assetto tattico insistendo con quella “torre “centrale Mandzukic apparsa ieri sera totalmente inutile.
Il 4/3/3 di Ancelotti con una difesa che spesso assumeva la fisionomia di due linee a 4 uomini molto vicine tra di loro con l’apertura o di Modric o di Di Maria per le scorribande di Bale e di Cristiano Ronaldo era fatto apposta per mettere in crisi l’intera tattica di Guardiola.
Non il catenaccio sfrontato utilizzato spesso da Mourinho con tanto di perdite di tempo smaccate per farti saltare i nervi, ma una tattica lucida ,appagante proprio perché le azioni di rimessa venivano condotte da uomini adatti allo spettacolo:Bale e Cristiano Ronaldo.
Un solo esempio su tutti per capire ove è nato il fallimento del Bayern e il trionfo del Real Madrid.Al 30’ quando una insistita ed inutile azione di Ribery alla ricerca di penetrare in area spagnola veniva stoppata .Da lì una veloce ripartenza conclusasi da Ronaldo nella rete del tracollo tedesco.
Era la fotografia della gara.E Guardiola non ha saputo porvi rimedio.
Comunque abbiamo assistito ad una gara storica.Di quelle che restano nella memoria per decenni.
Una gara spartiacque anche per il futuro del Bayern Monaco e di Guardiola già attaccato dai dirigenti del club per la ripetitività e monotonia di quel possesso palla fine a se stesso che non può avere gli stessi risultati del Barcellona ,a lungo andare, sia perché gli avversari prendono le contromisure sia perché là davanti non c’è un Messi in piena forma ma un “normale” giocatore che risponde al nome di Mandzukic.( dalla prossima stagione ci sarà Levandowski)
Questa batosta non può non lasciare il segno.I tedeschi perfezionisti e raziocinanti come reagiranno ? Rivoluzione? Negli uomini o nella tattica ? Sarà interessante vederlo.
Di certo quel Bayern di ieri sera non risponde al nome del vero Bayern.Al di là della forza indubbia dei madridisti.
Comunque mi chiedo come possano elementi come Pepe,Ramos,Carvajal di colpo essere diventati imperforabili.In altre gare avevano dimostrato diverse pecche
Qui indubbiamente c’è stata la mano del tecnico Ancelotti che ha letteralmente annullato quelli che io ho sempre chiamato “gli apriscatole” di Guardiola vale a dire Ribery e Robben apparsi nei due confronti come l’ombra di loro stessi.La cerniera difensiva ed i raddoppi assillanti di marcatura.
Circa i due gol di testa a poca distanza uno dall’altro di Sergio Ramos essi appartengono all’imponderabile del calcio che si può anche chiamare “ culo” oppure dabbenaggine tedesca in fase difensiva.
Come preferite voi.
Nota finale: ora ,dopo questo trionfo avremo una rincorsa generale a salire sul carro di Ancelotti?Dopo le “vedove” di Mourinho avremo i “fans” dell’ultima ora per il “masticatore” Carletto? Di sicuro!
Pep Guardiola Frankfurter Allgemeine Zeitung
STAMPA TEDESCA:
BERLINER MORGENPOST: Champions League Debakel für Guardiola - Schmerzhafter Bayern-K.o. gegen Madrid Bayern hat eine historische Pleite im Halbfinale der Königsklasse kassiert. Superstar Ronaldo und Sergio Ramos erzielten vier Tore für Real Madrid. Die Titelverteidiger rannten kopflos ins Verderben
Debacle per Guardiola - Doloroso Bavaria-Ko contro il Real Madrid Il Bayern ha subito una sconfitta storica nelle semifinali di Champions League. Superstar Ronaldo e Sergio Ramos ha segnato quattro gol per il Real Madrid. I campioni in carica corse a capofitto nel disastro
FRANKFURTE ALLGEMEINE ZEITUNG:
Sport Die Selbstanklage des Supertrainers 30.04.2014 • Pep Guardiola übernimmt die Verantwortung für die bittere 0:4-Niederlage gegen Real Madrid. Als Verlierer des Trainerduells mit Carlo Ancelotti weiß er, dass er noch lernen muss
L'auto-accusa di Supertrainer 2014/04/30 • Pep Guardiola si assume la responsabilità per l'amaro 0-4 sconfitta al Real Madrid. Come perdente del duello con l'allenatore Carlo Ancelotti sa che deve ancora imparare.
DER SPIEGEL
Pressestimmen zur Bayern-Pleite: "Die größte Lektion der Geschichte" Die internationale Presse bejubelt den Auftritt von Real Madrid. Vor allem Trainer Carlo Ancelotti wird mit Lob überhäuft. Die Bayern dagegen seien nach der Heimniederlage "wieder auf Normalgröße gestutzt".
sulla sconfitta Bayern: "La più grande lezione della storia" La stampa internazionale ha salutato la performance del Real Madrid. Soprattutto allenatore Carlo Ancelotti è inondato con lode. I bavaresi, però, sono stati "tagliati a dimensioni normali", dopo la sconfitta in casa.
SEMIFINALE DI CHAMPIONS LEAGUE
Gara di ritorno tra CHELSEA ED ATLETICO DI MADRID Andata 0-0
Stadio Stamford Bridge di Londra
Ci auguriamo che sia una partita di calcio e non una gara tra chi il calcio lo distrugge ( catenaccio alla Mourinho) e chi il calcio lo concepisce con mentalità cinica (calcio utilitaristico ed anche a volte cattivo di Simeone ) Di certo di spettacolo ,speriamo di sbagliarci, se ne vedrà poco.
Se saremo smentiti sarà positivo.
Chelsea: ( 4-5-1 ) Schwarzer Ivanovic A.Cole David Luiz Cahill Terry Azpilicueta Ramires Hazard Willian Torres Allenatore : Mourinho
Atletico di Madrid: Courtois Godin Filipe Luis Juanfran Miranda Mario Suarez Tiago Koke Arda Turan A.Lopez Diego Costa. Allenatore: Diego Pablo Simeone
Arbitro: Rizzoli (Italia)
CHELSEA 1 ATLETICO MADRID 3
Torres al 36' 1° tempo Lopez al 44' 1° tempo Diego Costa su rigore al 15' 2° tempo Arda Turan al 27' 2° tempo
(Aggregate:Chelsea 1-Atletico Madrid 3 )
Nell’Atletico manca il capitano Gabi per squalifica. Mentre Mourinho non potrà utilizzare Lampard e Obi Mikel che sono squalificati. Dubbi sulla presenza degli infortunati Hazard,Eto’o, Terry e Cech.
I diffidati sono: nel Chelsea Willian e David Luiz nell’Atletico di Madrid Adrian Insua , Koke e Juanfran
Teniamo conto che l’Atletico di Madrid è l’unica squadra imbattuta in Champions.
Al 4’ scarso un tiro dal limite dell’area defilato sulla sinistra da parte di Koke fa battere la sfera sulla traversa e poi sul palo alla destra della porta difesa da Schwarzer che in un modo o nell’altro rimedia! Sarebbe stato un gol pesantissimo!
Gara molto combattuta e per ora equilibrata. 14’ pericolosa punizione battuta dai 20 metri da parte di Willian con palla che supera di poco la traversa.Il fallo era stato Koke in fase di ripiegamento.
Si gioca con buona velocità e per ora è interessante vedere come da una parte ( Chelsea ) si metta in luce con ripetute volate palla al piede El Nino Torres e dall’altra ( Atletico Madrid ) tenti di fare lo stesso Diego Costa. Questo anche se per ora le iniziative non hanno sbocco nel gol.
Comincia a spingere forte il Chelsea conquistando calci d’angolo sempre battuti da Willian.Ed è ovvio che la mischia in area spagnola con tutti i saltatori inglesi accorsi in massa sia furiosa.Come si capisce la gara è un combattimento con pochi tiri.
Ammonito Cahill per fallo su Diego Costa che era partito in velocità.Alla mezz’ora.
Per ora la gara è piacevole. 36’ Chelsea in vantaggio ! Grazie ad un’azione di classe del solito Willian che in pratica con un suo movimento,detta il passaggio sulla destra,recupera la sfera e fa fuori due difensori spagnoli cadendo a terra,la palla resta nei pressi è recuperata da Azpilicueta e crossata bassa in area ove El Nino Torres con una girata bassa precisa mette dentro.Questa volta è una bella giocata e questo Torres è sempre un gran bel giocatore!
Per ora a Lisbona andrebbe il Chelsea.Al Madrid manca un gol,un solo gol.
44’ furia spagnola in campo! 1-1 grazie ad un bel gol di Adrian Lopez che sfrutta una girata in area fatta quasi dalla linea di fondo del N°20 Juanfran ed anche un liscio clamoroso del capitano del Chelsea Terry che sfiora soltanto la sfera..La palla è colpita bene ed è imparabile per Schwarzer. Ora in finale sarebbe l’Atletico di Madrid.Per Simeone è molto importante aver recuperato prima della fine del tempo.
Per ora il pari è giusto e la partita è piacevole
Al 2’ della ripresa mezzo miracolo del portiere del Chelsea che alza in angolo una botta a colpo sicuro da parte di Arda Turan trovatosi a tu per tu con la porta inglese dopo inconsueto non controllo delle difesa blu su palla filtrante.
Spinge la squadra di Simeone che non ha campionissimi ma è un “conjunto” vero con uomini che si aiutano l’un l’altro e corrono,corrono. E squadra portata all’iniziativa.Non sono primi in classifica della Liga, a caso!
Al 7’ incursione del Chelsea con una bella inzuccata di Terry sulla quale risponde alla grande Courtois! Buona occasione. Cambio per Mourinho.Entra Samuel Eto’o al posto di Cole.
Al 15’ la svolta decisiva. DIEGO COSTA dopo un minuto trascorso ( e giallo beccato ) per cercare di mettere al giusto posto il pallone da battere per un calcio di rigore causato da un intervento falloso su di lui proprio dal neo entrato Eto’o e trasformato con grande precisione e freddezza con una sventola alta appena sotto la traversa.Può essere il gol per la finale di Lisbona contro il Real Madrid! Atteggiamento giusto da parte di Simeone nel secondo tempo.Ha cominciato attaccando forte della spinta avuta dal pareggio proprio nel finale del primo tempo come avevamo già detto
18’ palo del Chelsea su calcio di punizione battuto da Willian con colpo di testa di Luiz portatosi in attacco.! Fortunato nell’occasione Courtois!
Ora lo Stamford Bridge è una bolgia.Il Chelsea deve segnare due gol per passare.
21’ esce Lopez nell’Atletico ed entra Raul Garcia. 22’ esce anche Torres ed al suo posto Ba.
27’ la corsa nervosa e felice di Simeone significa FINALISSIMA DI LISBONA . L’ATLETICO DI MADRID DA IMBATTUTO E’ IN FINALE CON I CUGINI DEL REAL MADRID. Si,perche la sua squadra è in vantaggio per 3-1 ! Ha segnato Arda Turan !
Tiago mette un pallone in area per Juanfran che serve Turan il cui colpo di testa colpisce la traversa.Interviene di nuovo Arda Turan e segna con la porta spalancata. Non è la prima volta che vediamo azioni aeree da una parte all’altra dell’area ,condotte con schemi precisi e studiati in allenamento.Ora il Chelsea per vincere dovrebbe fare 3 gol e per quanto visto finora è altamente improbabile.
Diciamo che questo Atletico ha caratteristiche molto diverse dal Real ed ha qualità inferiore ma produce gioco continuativo e dinamico.Non sarà facile per Ancelotti.
Nell’occasione del terzo gol si è infortunato Diego Costa che al 31’ deve uscire
.Al suo posto Sosa.Esce anche Willian ed entra Schurrle. Al 38’ ultimo cambio Atletico con Rodriguez al posto di Arda Turan. Ormai in pratica si gioca solo per onore di firma tra i canti dei moltissimi spagnoli presenti a Stamford Bridge.
Rizzoli concede addirittura 5’ di recupero nei quali da notare un bel tiro di Hazard che Courtois respinge col piede,poi arriva Terry il cui tiro è alto.
Dopo 40 anni l’Atletico di Madrid è in finale di Champions! Era il 15 maggio 1974 quando la finale tra Bayern Monaco ed Atletico Madrid disputata a Bruxelles terminò 1-1 dopo i supplementari.La finale venne ripetuta due giorni dopo ed il Bayern vinse per 4-0, sempre a Bruxelles. Allenatore di quell’Atletico era l’argentino Lorenzo. Ora Simeone.
Vincere sul campo di Stamford Bridge non è semplice né da tutti. Solo due squadre ci sono riuscite in passato.Mourinho ha sempre fatto del suo stadio un vero fortino che in campionato è caduto dopo anni proprio la scorsa settimana. In un totale di 117 gare interne con Mourinho in panchina le sconfitte sono state solo 4.Con il Sunderland in campionato e 3 in Champions contro Barcellona ,Basilea e stasera contro l’Atletico Madrid.
Sarà la seconda finale tutta spagnola della storia della Champions dopo quella del 20 maggio del 2000 a Parigi tra Real Madrid e Valencia vinta dai madrileni per 3-0
Il Chelsea esce quindi dalla Champions alla sua 136 gara nella competizione e con 69 vittorie 38 pareggi e 29 sconfitte, quest’ultima fatale.
Da parte sua l’Atletico di Madrid è alla sua 77 gara di Champions con 40 vittorie 20 pareggi e 17 sconfitte.
Juventus Stadium di Torino:
Semifinale di ritorno Europa League tra JUVENTUS e BENFICA ( andata 1-2 )
Lo sappiamo,lo sappiamo. Conte conta ( scusate il brutto gioco di parole ) sul dodicesimo uomo che è rappresentato dall’acustica dello Juventus Stadium alimentata dai 35 mila tifosi bianconeri.( il resto della capienza è per i portoghesi..)
Squalificato nel Benfica André Gomes ed assente per infortunio Silvio. Nella Juventus rientra Arturo Vidal.
Un dato statistico importante: la Juventus quando in campo europeo ha perso la gara di andata per 2-1 in 4 occasioni su 5 è riuscita a qualificarsi.
Due volte in Coppa Uefa ed in una di queste proprio contro il Benfica ( vincendo 3-0 a Torino ) due volte in Coppa campioni/Champions. L’unica volta in cui i bianconeri non ce l’hanno fatta è nella Champions 2004/2005 quando, sconfitti per 2-1 a Liverpool non andarono oltre lo zero zero a Torino.
JUVENTUS 0 BENFICA 0
(Aggregate: 1-2)
IL BENFICA IN 9 UOMINI REGGE L'URTO BIANCONERO IN UN FINALE AL CARDIOPALMA!.
Juventus: 3-5-2 Buffon Ceceres Bonucci Chiellini Lichsteiner Asamoah Pirlo Vidal Pogba Llorente Tevez Allenatore: Conte
Benfica: 4-2-3-1 Oblak Siqueira Luisao Garay Pereira Perez Amorin Gaitan Markovic Rodrigo Lima Allenatore: Jorge Jesus
Arbitro: Mark Clattenburg ( Inghilterra )
Si inizia con Maradona in tribuna invitato personalmente da Tevez. Attacca subito il Benfica che ricordiamolo ha sempre vinto in trasferta finora.Anche se questa è la prima volta che gioca la gara in trasferta al ritorno.
Al 2’ è Rodrigo che tira e Lichsteiner salva Buffon! Risponde la Juventus con un gran tiro di Pirlo che Oblak portiere del Benfica alza in angolo. Molto mobile il Benfica in attacco ed anche veloce.Per ora la gara è gestita dagli ospiti.
Scambio Pirlo-Vidal con tiro di poco alto di quest’ultimo al 20’ La gara dice poco per ora ed anche il famoso urlo dello Juventus Stadium è assai debole…
I Portoghesi controllano la partita con una condotta sicura e con una difesa alta.E’ la Juventus che deve fare la gara
Intanto è Pogba che si mette in luce con colpi di tacco e palleggi da autentico campione anche se per ora fini a se stessi.24’ ottima combinazione LLorente Tevez con una semirovesciata di quest’ultimo che finisce alta.Stanno crescendo pian piano i bianconeri.E’ Lichsteiner che va via veloce e tira centrale senza impensierire Oblak
Acquista campo la Juventus alla quale serve un solo gol per andare in finale in questo stesso stadio! 35’ chance per Vidal che di testa colpisce a spiovere con palla che esce di poco a lato.Poi il cileno chiede al pubblico una maggiore partecipazione.Più intensità di tifo.
41’ tiro di Pirlo da notevole distanza che Oblak osserva uscire alla propria destra. 43’ Bonucci di testa a seguito di calcio di punizione battuto nei pressi dell’angolo di sinistra.La palla esce non di molto.
Al primo minuto del recupero ( 2’ concessi ) la migliore occasione per la Juventus per passare in vantaggio! Tocca ad Arturo Vidal schiacciare in area di testa un pallone servitogli da Asamoah.La palla picchia sul terreno si alza e sta per infilarsi nella porta portoghese.Arriva il testone pelato di Luisao che respinge!Poteva essere il gol per la finale.
Al riposo si va sullo zero a zero di partenza.Non crediamo che i portoghesi possano reggere al previsto assalto bianconero.Vedremo le direttive di Jorge Jesus ai suoi.Attaccare con giudizio o barricate alla Mourinho?Per quanto si è visto i lusitano paiono più adatti alla manovra,a costruire
Nella Juventus buono il rientro di Vidal,ottimo a sprazzi Pogba ed anche Pirlo.Fuori gara per ora appare Llorente.
Al 5’ della ripresa la palla qualificazione passa per i piedi di Rodrigo che dal dischetto del rigore e da solo su una palla respinta dalla difesa bianconera sparacchia alto sulla traversa di Buffon! La migliore occasione della gara per i portoghesi che francamente sembrano assai inferiori come classe individuale.
Intanto inizia a piovere a Torino.
Ammonito Rodrigo per un intervento a contatto di Buffon al termine di un contropiede 3 contro 3 condotto dal Benfica. 17’ una punizione di Andrea Pirlo viene sventata da un bell’intervento di Oblak. Ammonito anche Perez nel Benfica per fallo su Tevez. L’arbitro inglese ha però salvato per un paio di volte dal cartellino giallo il bianconero Asamoah.
Lo Juventus Stadium appare in attesa di esplodere da un momento all’altro.Per ora è tiepido.I bianconeri in un modo o nell’altro sono sempre passati…hanno molte armi…
19’ alla fine Asamoah viene ammonito da Clattenburg. 20’ i bianconeri protestano per un possibile tocco di mano in area da parte di Markovic che era saltato assieme a Llorente.
21’ targhetta rossa per Enzo Perez per fallo su Vidal! Seconda ammonizione. Evento che può essere decisivo.Benfica in 10!
Esce Rodrigo ed entra Almeida. 26’ Conte fa entrare la “formica atomica” e fa uscire il difensore Bonucci.Tenta tutto il possibile.Si passa al 4-3-3 Mancano ora 15’ alla fine ed il Benfica sarebbe in finale. Altro cambio nei portoghesi.Entra Salvio ed esce Gaitan. Rinforza gli ormeggi Jorge Jesus… Fuori anche Llorente e Vidal dentro Osvaldo e Marchisio.Finiti i cambi. Marchisio spesso è riuscito a risolvere situazioni difficili,vedremo.
Ed è proprio lui che mette una bella palla in area per Lichsteiner che non riesce ad agganciare la palla.Ricordiamo che a Torino dall’inizio della ripresa piove e la palla sfugge via bagnata. Posizione irregolare di Pogba quando il francese serve Osvaldo che mette in rete.. il fuorigioco era netto.
Bella discesa di Markovic a contatto con Chiellini cade in area ma perché sfinito così come appare senza più forze Lichsteiner. Ormai si gioca sulle residue forze che non sono molte ed il Benfica è in 10.
Ultimo cambio lusitano.Esce lo sfinito Markovic entra Sulejmani. A due minuti dalla fine del tempo regolamentare vengono espulsi Markovic che era appena uscito e Vucinic che era in panchina.I due si erano beccati evidentemente al momento dell’uscita del giocatore del Benfica.
Infortunato in area di rigore portoghese Garay che pare sanguinare dal naso.. Il Benfica è in 9! Finale drammatico dal punto di vista sportivo.Garay esce dal campo! 6’ di recupero!!
Tiro di Tevez parato al centro dei pali!Mancano 2’ alla fine!
Silenzio drammatico nello stadio che ospiterà la finale!Ammonito Salvio per fallo di mano! Punizione per Pirlo,mancano 45 secondi!! Punizione respinta dalla barriera.
Al 98’02’’ Jorge Jesus corre a braccia larghe e felice verso il centro campo.IL BENFICA E’ IN FINALE DI EUROPA LEAGUE PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO !! LA JUVENTUS HA PERSO LA GRANDIOSA UNICA IRRIPETIBILE POSSIBILITA’ DI VINCERE LA COPPA NEL PROPRIO STADIO!!!
Con questo risultato che possiamo considerare equo prendendo in esame la gara di andata e quella di stasera così come Conte non smette mai di ricordare avremo una parte d’Italia,diciamo il 30-35% ( tifosi bianconeri ) afflitta e triste e l’altra parte ,un buon 35-40% felice come da campanile.Il resto della popolazione ( un bel 25% ) è contento lo stesso fregandosene del calcio e forse fa anche bene…..
LA FINALISSIMA SARA’ TRA IL SIVIGLIA ED IL BENFICA
Il Siviglia pur perdendo 3-1 a Valencia è passato grazie al gol in trasferta dopo aver vinto per 2-0 la gara d’andata.
UN' ITALIA SENZA POLITICA
EUROPA SI, EUROPA NO ,CORRUZIONE
Qual'è la politica dell’ITALIA ? E se non ci fosse una politica?
La politica è esercitare " l'arte " di governare senza fare sbagli, per un paese che sia giusto.
Tutti i giorni ascoltiamo dichiarazioni dei politici che servono solo a rafforzare la convinzione che manchi una politica dell’Italia. Esempio più classico è quello dell’euro. Da una parte abbiamo gli europeisti convinti ,che non riescono d'altra parte a convincere nessuno della bontà delle loro tesi. Tanto che sembrano spesso più attenti a non farsi schiacciare dagli euroscettici ,piuttosto che a tentare di schiacciarli con argomenti economici validi. Non riescono insomma a spiegare le ragioni profonde per cui dovremmo rimanere agganciati all’euro ; tanto meno a disegnare gli scenari se ne uscissimo.
D’altro canto gli euroscettici riescono invece a spiegare la loro posizione sulla base di ciò che è passato , ma raramente riescono a convincere che uscirne sarebbe la totale salvezza. Il tema si complica ancora di più se si introduce un altro elemento di riflessione e precisamente: uscire dall’euro con azioni ben pilotate che ci lascino fortemente agganciati alla politica dell’Europa anche se fuori dall’Euro. Le due posizioni anche in termini elettorali a me pare che si equivalgano e quindi non meraviglia che finisca sul filo di lana o magari anche con distanze più significative.
A mio giudizio , molto dipende da una campagna elettorale fatta di “slogan” ma di poche ragioni che li sostengano. Da qui il sospetto che la politica di governo abbia comunque perso la sua battaglia , in quanto non è riuscita a spiegare le conseguenze positive del rimanere nell’area dell’euro.
Le astensioni dal voto faranno sicuramente la loro grande parte ( le ultime statistiche dicono che siamo intorno al 37% , al quale va aggiunto il 14 % di indecisi che potrebbero far mutare ancora di più il risultato). Con ciò arriviamo al 50% circa che decreta il fallimento della politica. Insomma siamo un Paese senza una politica largamente condivisa sull’Europa (positiva o negativa che sia). Questo è il vero dramma. In questi giorni si sono aggiunti altri temi non di poco conto e che completano il quadro della non politica.
Le vicende di corruzione dell’ EXPO ci hanno riportato non tanto, o solo, alla tangentopoli , ma ad un fenomeno peggiore che è quello di chiederci se ne siamo mai usciti.
Sembrerebbe di no e non solo. Addirittura alcuni personaggi coincidono , altri hanno appena passato la mano ma il fenomeno continua senza interruzioni. Anche qui significa che la lotta alla corruzione dal ’94 non ha fatto passi avanti. Nonostante il commissario per le opere dell’EXPO che ne è a capo ,succedono queste cose e non ne sa nulla. Quindi non era sufficiente ?Inoltre Il cittadino credo si chieda ( nonostante la corsa ai ripari da parte del Presidente del Consiglio) :l’Autorità ( anti-corruzione ) che già c’era , non avrebbe potuto vigilare anche prima sul più grande cantiere aperto in Italia? Evidentemente non può ; ma allora a che serve? Ovviamente tutto questo aldilà delle persone, in quanto non discuto la correttezza del magistrato Cantone , non ne avrei alcun motivo. Il punto è capire se abbiamo certezza che questi episodi non si ripetano. Io non ne sarei per nulla convinto , visto che continua a dilagare .
Evidentemente non abbiamo una politica che definisca bene ruoli , responsabilità e pene per debellare questo “cancro dalla società”. E qui il problema è tutto politico. Tutto politico perché appartiene alle forze politiche fare le leggi. Dettare gli strumenti per applicarle e sentirsene per prime destinatarie. In sintesi dare il buon esempio. Ma purtroppo non è così. Le strade della politica con quelle della speculazione, della malavita , spesso si intrecciano maledettamente fino a confondere anche i limiti . Certamente è importante tutto , sono importanti tutte le riforme .
E’ importante la riforma dello Stato Istituzione e lo Stato organizzazione . Ma non è importante un Senato di 100 o 150 Senatori (lo sarà) . E’ invece prioritario stabilire che deve essere un Senato di persone capaci ed oneste. Ed anche qui il problema è politico .Perché è la politica che deve dettare le regole in base alle quali si può o non si può accedere alle cariche pubbliche. Quel garantismo che ci perviene dalla Costituzione può andare bene per tutti , anzi è forse un segno di grande civiltà giuridica. La stesse regole non possono però valere per chi si candida ad una funzione elettiva o chi viene nominato a capo di un’azienda pubblica o di un pubblico servizio o chi presta comunque la propria opera per lo Stato. Non è una ingiustizia ne una disparità . Significa solo che uno Stato per accedere a certe funzioni esige delle qualità . Chi non le ha non può accedervi. Da qui si parte per le riforme. Altrimenti non è politica per i cittadini , ma interesse di parte della la politica che non li rappresenta.
Ecco perché ci manca una politica.
Ci manca una politica di scelte che sono pregiudiziali a qualsiasi riforma. Le riforme fatte per i cittadini sono queste , quelle fatte per i partiti possono prescindere da queste ma non possono avere lo stesso nome e la stessa dignità. “ Non è molto importante con quale sistema votare ma chi è importante chi votare e chi poter scegliere.” Poi ciò di cui si è parlato in questi giorni è solo una conseguenza ma non il male. Stipendi , giustizia retributiva , sprechi, privilegi sono il frutto delle scelte delle persone che si sono messe a monte e si dipanerebbero molto più semplicemente . La riforma non può essere il tetto alle retribuzioni, quella è solo etica ; non possono essere gli 80 € , che se gestiti bene non sono comunque politica ma giustizia distributiva.
Ma in questi giorni è tornato alla ribalta il problema dell’Immigrazione .
Non è più possibile gestirlo a seconda le sensibilità di ciascuno. Anche qui manca una politica di fondo. Non si può assistere alle discussioni tra pro o contro , tra Italia ed Europa . tra sicurezza e diritto, tra nazionalismi e populismi . Occorre darsi una politica per l’ Italia per l’Europa e per il mondo. Partendo da principi umanitari bisogna però decollare sul possibile , altrimenti rimangono solo morti nel mare della disperazione , principi universali e politiche di paese. La dicotomia è troppa. La politica deve colmarla con la ragionevolezza e spirito costruttivo per la soluzione . Solo così si costruiscono i cittadini del mondo. Non con le sparate di diritti fuori da ogni logica che portano solo alla indignazione. La politica è nuovamente sotto accusa . La politica come arte di governo complessivo, dal piccolo Paese al mondo intero. Altrimenti le organizzazioni Internazionali di qualunque tipo siano , rappresentano esse stesse un cattivo esempio di grandi progetti verso cui bisogna tendere e verso cui volgere le azioni , senza fughe in avanti né indietro.
Lascio per ultimo la vicenda di quello che appare come un complotto verso l’Italia , da parte dell’ Europa( o pezzi di essa) con l’auspicato aiuto dell’America.
Non sappiamo oggi quanto sia vero , né la sua portata , sappiamo che è grave solo che siamo costretti a parlarne. Noi siamo sempre stati favorevoli alla autodeterminazione dei popoli . Non possiamo esserlo a giorni alterni. Quindi comunque se ne sia parlato è grave. E’ grave il fatto , non l’entità . Ma anche qui senza pensare di dichiarare guerra al mondo sarà pure necessario definire una nostra politica ,nazionale, Europea , e contribuire a quella mondiale. Se non abbiamo idee sulla organizzazione mondiale e su quale equilibri si tiene , non possiamo avere idea nemmeno di come di come si governa una cittadina. Se la sovranità nazionale di ciascuno non si concilia con la cooperazione tra i popoli e con uno sviluppo che tenga conto di tutte le componenti e disegnare un modello possibile per gradi , sarà difficile vedere la globalizzazione dappertutto senza aver uniformato gradatamente le condizioni di partenza. La divisione internazionale della economia e del lavoro , sempre esistita , non si supera con la demagogia del tutto e subito; ma con la gradualità degli sforzi di ogni giorno per il suo superamento. Non deportando le persone , ma portando benessere dove non c’è. Di questi problemi mi aspettavo che la politica discutesse in questa campagna elettorale. Questa sarebbe stata veramente la svolta.
Avrei voluto sentire con un po’ di coraggio dove e come l’Italia vuole riformarsi e che cosa ritiene prioritario e come e dove l’Italia si colloca con la propria politica nell’ambito della scelta europea e di scenari ancora più ampi. Posso quindi solo essere ulteriormente deluso. La speranza è solo quindi un’alternativa a questa mancanza di politica.
Ottavio Nulli Pero
http://nuova-politica.webnode.it/
Analisi di una sconfitta.
Da dire anzitutto come ad un critico “onesto intellettualmente” sia apparsa evidente la netta differenza in termini di qualità del gioco proposto, dalla Champions League rispetto alla sorella “minore” Europa League. Netta.Indiscutibile.
Juventus e Conte possono dire ciò che vogliono ma appena il nostro calcio si cimenta con l’Europa mostra segnali di insufficiente qualità.Ora siamo inferiori anche al calcio portoghese ed è tutto dire.
La Spagna ha portato in finale Champions due squadre ( Real Madrid e Atletico Madrid ) ed un’altra il Siviglia è in finale di Europa League. Un trionfo.L’altra finalista il Benfica è portoghese.Schiantate le forze tedesche ed inglesi.
La Juventus è arrivata alla fase finale con autonomia quasi al “lumicino”.
La squadra ha animo e grinta e 4 campioni di livello assoluto.Buffon,Pirlo,Pogba e Vidal sia pure con caratteristiche differenti e con Pogba destinato ad essere una vera stella di caratura mondiale.Poi due attaccanti e finalizzatori eccellenti come Tevez e Llorente talmente diversi nei gesti tecnici da risultare determinanti in molte occasioni.Il resto della rosa è fatto da combattenti alcuni con sufficiente tecnica altri solo onesti “pedatori”
Per l’Italia e per il nostro svalutato campionato tutto questo basta a super sufficienza ( tranne il caso Roma che come gioco appare migliore a quello bianconero ).Ma in Europa no.In Europa ci vogliono altri investimenti e forti interventi per tornare almeno tra i primi 8 club del continente.Ed attualmente e Conte lo sa bene, nessuna formazione italiana si può considerare a questa altezza.
Il fatto poi che si prevedesse la finale di Europa League proprio allo Juventus Stadium rappresenta un’amarezza ulteriore che sa quasi di beffa per i bianconeri.
In finale è arrivata la squadra che “venne maledetta” da Bela Guttman il suo allenatore dopo una vittoria internazionale.
Pare che abbia detto:”..non mi volete dare il premio vittoria ?....ed allora io vi dico :"..Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d’Europa e il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni.."
In effetti da quella profezia di anni ne sono passati tanti ed il Benfica HA PERSO 9 GARE DI FINALE Europeee e Mondiali!! Dico 9! Incredibile sortilegio!
( Anche se il Porto squadra portoghese di Champions ne ha vinte due.Ma lì c’èra Mourinho e con lui non ci sono sortilegi di sorta.)
Ora il Benfica è al decimo tentativo.
Vedremo.
1961/62 Finale in doppia gara di Coppa Intercontinentale contro i brasiliani del Santos. Due gare due sconfitte. 3-2 a Rio e 2-5 a Lisbona con la bellezze di 5 gol messi a segno da Pelè!
1962/1963 – finale di Coppa Campioni persa contro il Milan per 1-2. ( due gol di Altafini e Milan prima squadra italiana a vincere la Coppa dei Campioni.
1964/1965 – finale di Coppa Campioni persa per 1 a 0 contro l’Inter causa un gol di Jair nella gara disputata a Milano e con la palla che passò tra le gambe del portiere.Insomma un gollazo..
1967/1968 - finale di Coppa Campioni persa ai supplementari contro il Manchester United
1982/1983 – finale di Coppa Uefa persa contro la squadra belga dell’Anderlecht in doppia finale tra andata e ritorno.
1987/1988 – finale di Coppa Campioni, persa ai rigori contro gli olandesi del PSV Eindhoven.
1989/1990 – finale di Coppa Campioni persa contro il Milan.
2012/2013 – finale di Europa League , persa contro il Chelsea all’ultimo minuto.
FIORENTINA 6 Coppe Italia conquistate:
1939/40 1960/61 1965/66 1974/75 1995/96 2000/2001
NAPOLI 4 Coppe Italia conquistate:
1961/62 1975/76 1986/87 2011/2012
FINALE DI COPPA ITALIA 2013/2014 STADIO OLIMPICO DI ROMA
I TIFOSI ALL’OSPEDALE SONO 10 (uno grave)
Questo prima della partita iniziata dopo 45’ di conciliaboli tra funzionari di Polizia e della Questura con i vertici della FIGC e dei tifosi del Napoli e della Fiorentina.
Chiara la decisione della Questura:occorre giocare per forza! Altrimenti sarebbe ingestibile lo sfollamento dei 66.000 presenti
Ovvio come la gara abbia perso ogni significato sportivo.
I paragoni con le altre realtà calcistiche li potete fare voi. Fatto è che qui in Italia, nonostante non si faccia che blaterare di crisi,non ci facciamo mai mancare niente.
Anche gli spari di pistola prima di una gara di calcio.
6 colpi d’arma da fuoco a Roma e due tifosi ricoverati in codice rosso.Questo è accaduto nel pre gara di Fiorentina-Napoli nella zona dello stadio Olimpico di Roma.
Ci risiamo.Si gioca o non si gioca?Chi decide?
La Questura oppure i capi delle tifoserie?
Episodi gravissimi fuori ed anche dentro lo stadio.
I bollettini parlano di scontri per motivi non sportivi,non legati alle varie tifoserie quindi per motivi occasionali. Mah!
Sembra vi sia stato un agguato teso ai tifosi del Napoli da tifosi non della Fiorentina.Tre feriti da colpi di arma da fuoco ( due gravi ) ed anche un agente ferito dallo scoppio di un petardo.
Anche un passante è stato malmenato con violenza ed ha riportato fratture alle gambe e trauma cranico.
Al Ponte della Musica inoltre si sono fronteggiati gli ultrà di Fiorentina e di Napoli con lancio di petardi.Sono comparsi anche bastoni e due ultrà del Napoli sono rimasti feriti.
Questo il bollettino “di guerra” alle 21.12
Alle 21,13 la gara non è ancora iniziata.
Il giocatore del Napoli Hamsik è dovuto andare tra i propri tifosi per rassicurarli circa le condizioni del tifoso colpito.
La gara dovrebbe comunque iniziare a breve.
Un’altra brutta pagina per il calcio italiano.
Che tipo di partita sarà se prenderà il via? Una farsa? E se prenderà il via e poi dovessero giungere notizie brutte dall’ospedale che accadrebbe? La sospensione ?
E se non prendesse il via la gara che potrebbe accadere allo sfollare dei 66.000 presenti?
Il Premier Renzi e famiglia hanno la scorta e gli altri?
La Questura parla ufficialmente di fatti non causati da tifosi della Fiorentina.E parla anche del fatto che la gara “si debba giocare” a tutti i costi.Già, ma che valore sportivo potrà avere una partita che ha avuto un simile prologo ? Nessuno.
Incredibile! Pare che la curva del Napoli abbia detto si… si gioca!Dico, la curva del Napoli.Il Prefetto si adegua?
La Questura si adegua?
Ogni notizia che arriva continua a confermare il fatto che si assisterà ad una specie di “farsa”.
Pare che i tifosi abbiano deciso di seguire la gara in silenzio.
Abbiamo capito: sarà una gara fasulla solo per garantire l’ordine pubblico.
Una pena.
E francamente non sappiamo neppure se valga la pena di seguire questa gara “fasulla”
Facciamo così: siccome sarà una finale di Coppa Italia del tutto fasulla annoteremo solo le azioni principali.
Inno Nazionale al solito fischiato.
Si inizierà a giocare alle 21’45’’
Dirige Daniele Orsato.
Intanto il risultato UMANO prima del fischio d’inizio è questo : 10 tifosi feriti complessivamente nella fase prepartita!
Fiorentina: Neto Tomovic Savic Pasqual Rodriguez Vargas Joaquin Valero Pizarro Aquilani Ilicic All.tore Montella
Due soli italiani in rosa !
Assente per squalifica Quadrado
Napoli : Reina Ghoulam Albiol Henrique Fernandez Inler Hamsik Callejon Jorginho Higuain Insigne All.tore : Benitez
Un solo italiano in rosa!
|