Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 23/05/2013 @ 23:07:50, in champions, linkato 1581 volte)
Il nuovo stadio di Wembley ( non quello Imperiale che vide 50 anni or sono il trionfo del Milan-prima squadra italiana a vincere la Coppa dei Campioni ) si appresta ad ospitare la finalissima 2012/2013 della Champions Legaue edizione N° 58
Due tedesche in finale e con pieno merito,anche.Sono le due che hanno guidato anche quest’anno il campionato di calcio della Germania ( Bundesliga) con il Bayern campione per la 23a volta ed il Borussia secondo alla distanza abissale record di 25 punti.
Non inganni questo divario in punti.Il Borussia è stato campione di Germania per due anni consecutivi dal 2009 al 2011 ed è all’altezza in una sola gara soprattutto ,del più titolato club di Monaco di Baviera.
Bayern Monaco alla ricerca della quinta Champions dopo due finali perse che gridano ancora vendetta e che non sono state di certo dimenticate.Quella con l’Inter del contropiedista Milito a guida Mourinho e soprattutto quella dello scorso anno di fronte al proprio pubblico quando Schwensteiger e compagni vennero sconfitti ai rigori da un’altra squadra dal gioco micragnoso,il Chelsea di Di Matteo.
Il Bayern è una vera corazzata ma ,evidentemente, soffre il gioco di rimessa.Ed in questo anche il Borussia Dortmund è bravissimo.E ricordiamo che il Dortmund ha perduto finora una sola gara quella di Madrid col Real al ritorno..I bavaresi hanno saputo rinforzare la difesa con un elemento dal costante rendimento come il capellone brasiliano Dante ed hanno nella continuità di uomini come Ribery e Robben utili sia in proposizione offensiva che come in ripiegamento,nella classe di Muller e nella forza di Schweinsteiger tutti al servizio di uno dei tanti attaccanti da centro area in un continuo proporsi all’attacco tanto da scardinare prima o poi qualunque fortino.
Questa è l’impressione che dà il Bayern Monaco con un allenatore Jupp Heynckes già grande attaccante del Borussia di Monchengladbach che ha saputo soprattutto quest’anno leggere alla perfezione le tattiche degli avversari se è vero come è vero che è giunto in finale dopo aver battuto per 4-0 la Juventus e con un 7-0 complessivo il Barcellona.
Non può ancora una volta fallire questo Bayern l’appuntamento con la Coppa.( Ha già perso due finali negli ultimi 4 anni ! )
Da temere soprattutto l’ardore giovanile del Dortmund e la perfetta organizzazione del gioco d’attacco che ha in Lewandowski la punta di diamante già con 10 gol all’attivo in questa Champions.Grave l’assenza nel Borussia di Gotze centrocampista offensivo di grande livello già acquistato dal Bayern stesso.Nessuna melina di tipo italiota,Gotze è ancora infortunato.
Il Borussia Dortmund arriva in finale con questo suo record: 95 gare in Champions 47 vittorie 21 pareggi e 27 sconfitte. Una Champions vinta.
Il Bayern di Monaco ha ovviamente un cammino in Champions molto più prestigioso avendo già vinto 4 Coppe e disputato ben 274 gare con 153 vittorie 62 pareggi e 59 sconfitte.
Di Admin (del 25/05/2013 @ 21:34:29, in champions, linkato 1423 volte)
BAYERN MONACO CAMPIONE D'EUROPA PER LA QUINTA VOLTA
DECIDE UN GOL DELL'OLANDESE ROBBEN A DUE MINUTI DAL TERMINE
ONORE AL BORUSSIA DORTMUND AUTORE DI UN GRAN PRIMO TEMPO
PER IL BAYERN E' LA GIUSTA RICOMPENSA DOPO DUE FINALI PERDUTE MALAMENTE
Nel rinnovato stadio di Wembley a Londra va in scena la prima finale di Coppa dei Campioni/Champions League tutta tedesca.Nulla da dire:sia il Borussia di Dortmund che il Bayern di Monaco si sono ampiamente meritati questa finale.
I favori del pronostico sono per il Bayern Monaco che come ha tenuto a sottolineare in conferenza stampa ieri il suo allenatore Jupp Heynckes ha un credito con il Dio pallone.Ed è vero. I Bavaresi hanno perduto le ultime due finali cui hanno partecipato e malamente.Una ferita ancora aperta che questa sera deve essere rimarginata.
Ovvio non sia dello stesso avviso il tecnico emergente dei giallo neri di Dortmund,Klopp. Ha dalla sua un gioiello di squadra capace di tutto anche se ha chiuso il campionato tedesco a ben 25 punti dal Bayern seppur al secondo posto.
L’inizio della gara è sorprendente.Il Borussia per buoni 20 minuti domina letteralmente la partita e tutti quei punti di distacco non si vedono assolutamente. Una impressionante velocità di gioco mette a dura prova il Bayern mentre in avanti i giallo neri con Lewandowsky e Reus si trovano ad occhi chiusi.
Prima un destro dal limite di Blaszczykowski con palla che finisce alta,poi all’11mo ancora Dortmund con Reus il cui tiro dalla distanza costringe Neuer all’angolo. I giallo neri battono 4 angoli in pochi minuti mentre il Bayern lascia fare e lascia sfogare. 15mo ottimo il riflesso di Neuer su tiro di Blaszczylowski dopo cross dalla destra dello scatenato Reus.La palla va in angolo. Poi ancora al tiro il Borussia con Bender e parata di Neuer.I tifosi gialloblu cantano e ballano.La loro squadra sembra padrona del campo ma attenzione… chi sbaglia troppo…
. L’arbitro,l’italiano Rizzoli, al 25’ non vede un fallo di reazione di Ribery dopo un contrasto con Lewandowski.Ci stava tutto il giallo!
Sempre al 25’ prima vera occasione per il Bayern con il solito spilungone Mandzukic che di testa impegna severamente Weidenfeller costringendolo all’angolo. Si ripete un minuto dopo.Si sta svegliando il Bayern. 27’ Rizzoli ammonisce il capellone Dante per un fallo su Reus che è senz’altro uno dei migliori del Borussia. 27’ in contropiede Arien Robben si divora un gol..comincia ad ingranare il Bayern.
I rivali hanno già speso molto. 34’ Fiammata Lewandowski che va via ma tira addosso a Neuer. 36’ ancora Bayern con il solito Robben che viene stoppato in angolo.Dall’angolo bella palla che non viene deviata in rete per una mancata deviazione,di un soffio, sia da parte di Muller che di Mandzukic.
42’ si salva il Borussia su incursione di Robben che aveva avuto un rimpallo favorevole ma il tiro si stampa sulla faccia di Weidenfeller.
Ora la gara non solo è equilibrata ma a commettere errori in fase conclusiva è il Bayern che punge soprattutto con Robben essendo Ribery con compiti molto più di raccordo a centrocampo.
L’inizio della ripresa non è bello.Le squadre temono il colpo del KO.
13’ combinazione di testa tra Alaba e Mandzukic con parata del portiere.
E’ il preludio al gol del vantaggio del Bayern. 14’ va a rete Mandzukic il croato dopo azione sulla sinistra condotta da Robben e Ribery che fa uscire il portiere,lo supera con un cross in area ove si proietta indisturbato Mandzukic che mette dentro. Il croato si ripete al 17mo con tiro parato a terra.
La gara sembra segnata invece un risveglio Borussia al 21’ porta al pareggio su calcio di rigore.Il capellone Dante interviene in area di rigore bavarese in modo scomposto su Reus e lo mette giù.Rigore indiscutibile che Erdogan trasforma imparabilmente alla sinistra di Neuer.
Da notare che il il primo gol subito dal Bayern dopo 12 all’attivo !
26’ Bayern vicinissimo al vantaggio.Robben, ancora lui, non ce la fa a toccare in rete una palla crossata da Muller.In extremis l’intervento di Hummels vicino al palo è decisivo.Una grossa occasione davvero.
30’ bel tiro di Alaba.Un sinistro da 25 metri deviato in angolo.
Poi due episodi non sanzionati dall’arbitro e dai suoi collaboratori.Prima è Muller che in area subisce una trattenuta non sanzionata,poi è Lewandowski che passaggia sulla caviglia di Boateng senza essere visto.
In questo secondo tempo la gara non è bella.Il Borussia ha speso tantissimo e mira ormai ai supplementari.Il Bayern ha sprecato molto e cerca il gol non con la consueta intensità e costanza.Teme di certo la velocità di Reus e Lawandowski.
42’ una gran bordata dal limite dell’area di sinistro di Martin Scweinsteiger per poco non fa secco Weidenfelder. Al 44mo ecco il gol della vittoria per il Bayern Monaco.Lo mette a segno l’uomo di maggior classe ( anche se sbaglia molto ) l’olandese Robben che dopo che Ribery ha lavorato un pallone al limite dell’area del Dortmund lo gestisce con freddezza superando Subotic e freddando Weidenfeller in uscita con un tocco alla sua sinistra.
E’ il gol vittoria per il Bayern Monaco che si laurea Campione d’Europa per la quinta volta ( raggiunto il Liverpool) dopo aver vinto il Campionato Tedesco ( Bundesliga)
E’ la meritata vittoria di una grande squadra che succede al Chelsea capace lo scorso anno di battere ai rigori e proprio nel suo stadio questo Bayern che ha saputo vendicarsi solo un anno dopo.
Onore per Borussia Dortmund capace di un gioco a tratti anche superiore al Bayern ma che ancora non possiede quella quadratura e forza complessiva che invece fanno e faranno del Bayern la squadra da battere per i prossimi anni. Il gioiello passa ora nelle mani di Guardiola che succede ad un Jupp Heynckes che ha guidato con grande maestria tattica i bavaresi in questi anni.
La carica dei diecimila sostiene i nerazzurri vincitori 2-1 nella gara d'andata contro il Perugia
da Pisa Miche Bufalino
Domenica 26 maggio 2013
Lega Pro, Prima Divisione,semifinale di andata dei playoff Pisa – Perugia 2-1
Pisa: Sepe, Sbraga, Sabato, Suagher, Colombini, Favasuli,Buscè (15’ s.t. Fondi), Barberis, Scappini (15’ s.t.Perez), Rizzo, Gatto (33’ s.t. Benedetti). All. Pagliari
Perugia: Koprivec, Cangi, Liviero, Esposito, Russo, Massoni,Politano (16’ s.t. Rantier), Nicco, Ciofani, Moscati(23’ s.t. Lebran), Ayres. All. Camplone
Marcatori: 8’ Gatto, 48’ p.t. Gatto, 11’s.t. Moscati
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Ammoniti: Esposito, Politano, Perez Espulso Massoni per doppia ammonizione
Note: Tutto esaurito all’Arena Garibaldi.
Minuti di recupero: 3’ p.t. / 7’ s.t.
PISA – L’arena si colora di nerazzurro per una domenica di grande festa. Dopo diversi anni torna il tutto esaurito allo stadio, con i tifosi che si ricongiungono alla squadra in una atmosfera simbiotica dalle grandi emozioni. Tutti presenti gli uomini di Pagliari, tutti convocati per questa prima partita dei playoff contro il Perugia, in un momento nel quale fare gruppo non è mai stato così importante.
PRIMO TEMPO – La prima frazione è tiratissima, con poche azioni da gol, tutte per il Pisa. Il Perugia pratica molto possesso palla pur senza concretizzarlo e non riuscendo a rendersi pericoloso. Alla prima occasione è il Pisa a passare. Buscè all’8’ mette in mezzo un buon pallone che finisce tra i piedi di Gatto, il quale si gira in area e punisce di sinistro Koprivec. E’ la rete dell’1-0.All’11’ Gatto, galvanizzato dalla rete, prova un doppio passo al limite sinistro dell’area, ma tira debolmente ed è facile per Koprivec fare sua la sfera. al 22’ Buscè serve Scappini, ma è buona l’uscita del numero uno del grifone ad anticipare. Al 31’ la prima unica occasione per gli ospiti e sui piedi di Russo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo e la palla esce di pochi centimetri. Al 48’ Gatto offre un bis pazzesco ai tifosi del Pisa. Prendendo palla dalla trequarti, dribbla due giocatori, si avvicina al limite destro dell’area e lascia partire un bolide imprendibile che si insacca nell’angolino alto alla sinistra di Koprivec. Il 2-0 fa esplodere nuovamente l’Arena Garibaldi, con Gatto in ginocchio a ricevere l’entusiasmante urlo dello stadio.Finisce così il primo tempo.
SECONDO TEMPO – La ripresa è molto contratta, col Pisa più bloccato e il Perugia un po’ più in palla. Uno svarione difensivo dei nerazzurri dà modo a Moscati di andare al tiro, segnando con un tiro incrociato la rete de l2-1 nell’angolo basso. Il Pisa reagisce e si rende pericoloso con l’unica azione degna di nota del secondo tempo. È Rizzo che trova l’inserimento, ma non la porta,colpendo pienamente il palo di sinistro. Da qui in poi la gara ha una drastica flessione con poco gioco da una parte e dall’altra. Il Perugia rimane anche in dieci con la doppia ammonizione e la conseguente espulsione di Massoni. Gli ultimi sussulti sono un tiro di Rantier di poco a lato su palla servita da Fabinho e un tiraccio di Benedetti fuori dall’altra parta tra il 32’ e il 35’. Durante i 7’di recupero non accade nulla e la partita finisce 2-1 per i nerazzurri che dovranno conservare la rete di vantaggio per sperare di accedere in finale.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
PISA, PARCO MIGLIARINO SAN ROSSORE MASSACIUCCOLI.
Conclusi gli interventi del Parco a tutela delle dune nella riserva della Lecciona
(Comunicato stampa del 29.05.2013)
Sono terminati nei giorni scorsi i lavori eseguiti dall’Ente Parco nella riserva naturale della Lecciona per consentire una migliore conservazione dei sistemi dunali e delle zone umide retrodunali – habitat protetti dalle direttive comunitarie presenti – e allo stesso tempo permettere una fruizione più sostenibile da parte dei visitatori. Il progetto da quasi 50.000 euro, avviato alla fine dell’inverno, ha incluso la risistemazione dei quattro itinerari con passerelle in legno che attraversano la riserva e conducono fino alle spiagge libere, la realizzazione di percorsi lievemente sopraelevati per permettere il completo allagamento delle zone umide – utile soprattutto nei mesi di avverse condizioni meteorologiche, in cui alcuni tratti finivano per essere sommersi – e il rifacimento di alcune staccionate per permettere una migliore individuazione degli accessi posti in corrispondenza del collegamento tra Marina di Levante e Torre del Lago. Complessivamente, sono stati installati nella riserva più di 180 metri di nuove passerelle e oltre 220 metri di delimitazioni in legno. All’inizio dei percorsi, lungo il vialone che unisce le due Marine – per il quale nel corso del 2013 sono stati stanziati altri fondi per garantire agli escursionisti in bicicletta una migliore accessibilità – sono stati inoltre realizzati spazi di sosta che agevolano il parcheggio di tali mezzi; l’Ente Parco ha inoltre programmato per quest’anno il ripristino della cartellonistica con l’identificazione dei percorsi e l’illustrazione degli ambienti e dei valori naturali presenti nella riserva. Scopo dell’intervento, programmato dal Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli nell’ambito del progetto COREM – finanziato con fondi dell’Unione Europea nell’ambito del Programma “Marittimo” Italia-Francia 2007-2013 – era mantenere le strutture dell’area in stato di decoro e perfettamente funzionali, riqualificando alcune situazioni di degrado o di eccessiva usura di quelle già presenti (passerelle, delimitazioni, etc.), e allo stesso tempo di assolvere alle esigenze di accoglienza dei visitatori, mitigandone l’impatto negativo sugli ecosistemi grazie al posizionamento di strutture leggere in materiali naturali ed ecocompatibili, che assolvono pienamente anche alle esigenze di protezione e di tutela degli habitat. Negli anni scorsi l’Ente Parco aveva effettuato una complessa operazione di ripristino ambientale, allagando alcune aree in prossimità delle dune della riserva per consentire la rinaturalizzazione delle zone umide e quindi una più efficace conservazione delle specie di fauna e flora presenti; le strutture in legno installate dall’Ente necessitavano tuttavia di interventi di manutenzione e di adeguamento funzionale per continuare a tutelare efficacemente gli habitat naturali e seminaturali circostanti, spesso soggetti ad un carico antropico particolarmente intenso nel periodo estivo, e contestualmente garantire una piena accessibilità agli arenili. I lavori del Parco si inseriscono in un percorso avviato dal 2005 con lo sviluppo del progetto LIFE Natura “Dunetosca” – che aveva quale obiettivo prioritario il recupero della valenza naturalistica dei Siti di interesse comunitario “Selva Pisana” e “Dune litoranee di Torre del Lago”, e in particolare del cordone dunale sabbioso e delle zone umide retrodunale.
BRUTTO E MODESTO ZERO A ZERO A PRAGA
BUFFON IL MIGLIORE
CECH NON FA UNA PARATA
BALOTELLI SI BECCA DUE AMMONIZIONI IN 4'
LA REPUBBLICA CECA ( CHE E' SQUADRA MODESTA ) AVREBBE MERITATO LA VITTORIA
E’ una tappa importante per l’Italia di Prandelli quella di stasera a Praga contro la Repubblica Ceca.Si tratta di andare alla ricerca di una vittoria che sarebbe decisiva per raggiungere Rio 2014.La classifica del girone B parla chiaro: Italia 5 gare 13 punti Bulgaria 6 gare 10 punti, Repubblica Ceca 5 gare 8 punti, Danimarca 5 gare 6 punti,Armenia 4 gare 3 punti e fanalino di coda Malta con 5 gare zero punti.
Prandelli per questa trasferta decisiva prima dell’esperienza brasiliana della Confederation Club si affida ad un blocco Juventus-Milan con l’unico inserimento “alieno” di De Rossi della Roma. In avanti la coppia del futuro sia della nazionale che del Milan El Shaarawy-Balotelli.
Nessun problema alluvionale per l’occasione allo stadio ove si gioca in piena regolarità.
Tra l’altro Praga non è mai stata generosa con la Nazionale Italiana di calcio dal momento che gli azzurri vi hanno perduto ben 9 volte su11 visite.Ultima vittoria italiana a Praga nel maggio 1937!!!
Il CT Ceco Bilek in avanti si affida al laziale Kozak. Padroni di casa intraprendenti che si fanno pericolosi con Plasil con impegno gravoso per Buffon ( ma l’azione era viziata da un fuorigioco), poi ancora al 10’ con un bel destro di Darida parato.Molto vicina al vantaggio la Repubblica Ceca un minuto dopo quando in una mischia dopo calcio d’angolo Jaracek si trova il pallone buono ma lo scaraventa addosso a Buffon.
Si cercano El Shaarawy e Balotelli ed una loro buona trama non si concretizza al 19’ Ancora Jaracek si mette in mostra al 24’ con un tiro che termina però alto sull’incrocio dei pali di Buffon.In verità non è una gran partita.L’Italia cerca di più la manovra mentre i padroni di casa sembrano più propensi al contropiede.Kozak al tiro al 28’ con palla bloccata da Buffon.
La manovra azzurra è abbastanza lenta e non ha finora permesso a Balotelli di rendersi pericoloso.In fase di recupero a fine tempo Balotelli tenta di liberarsi con una bella veronica tra 3 avversari ma poi viene fermato al tiro. La prima parte finisce per zero a zero senza infamia nè lode.
Intanto Prandelli provvede nell’intervallo alla sostituzione di El Shaarawy con Giovinco.
Francamente che dire sul El Shaarawy?Non sembra più capace di tornare ai livelli di autunno inverno 2012.C’è da credere e sperare che la pausa estiva post Confederation possa ricaricarlo a dovere ma è ancora tutta da dimostrare la sua intesa PROFICUA con Mario Balotelli al di là delle belle parole di circostanza circa l’amicizia tra i due.Questo è un problema non da poco sia per il Milan che per la Nazionale.
Intanto ad inizio ripresa Buffon se la vede brutta su una sua respinta di pugno su palla da angolo e colpo di testa di Jaracek che sfiora l’incrocio dei pali. Giovinco con le sue corte leve cerca di velocizzare il gioco e Montolivo sferra una bordata dai 25 metri che termina a lato mentre Kozak riesce a sprecare una buona occasione al 16’ sparacchiando la palla addosso ad un Buffon come sempre punto di forza della difesa e sempre molto tempestivo nelle uscite
.Comunque questa è stata la migliore occasione da gol dell’intera gara. Al 21’ tentativo di Darida dalla distanza con palla fuori ed al 22’ grande intervento in tuffo di Buffon su bordata di Kozak ! Altra buona azione dei padroni di casa. La Repubblica Ceca ora sembra più convinta e spinge con maggiore continuItà. Intanto al 23’ viene ammonito Balotelli per un fallo da dietro su Kadlek nella zona di centrocampo.Tre soli minuti dopo l’arbitro norvegese Moen estrae per la seconda volta il giallo ai danni di Balotelli che viene espulso.Fallo stupido in area ceca su Gebre Sellassie in un contrasto aereo.Forse giudicata la manata in maniera severa,comunque in campo internazionale non si può beccare due ammonizioni in tre minuti ! Comprensibile semmai di più lo sfogo di Balotelli contro le strutture del tunnel che porta i giocatori negli spogliatoi.Ora altro prevedibile tormentone sui comportamenti di Super Mario.
Bilek cerca di sfruttare la superiorità numerica in campo inserendo Kadlec mentre Prandelli mette dentro Aquilani al posto di Pirlo.
L’Italia è completamente spuntata e mira al mantenimento dello zero a zero mentre la qualità della Repubblica Ceca di poco si eleva dalla assoluta modestia.
Repubblica Ceca poco fortunata al 39’ quando su esiti da calcio di punizione un tiro di Jiracek senz’altro il migliore dei suoi, colpisce il palo alla destra di Buffon.Nell’occasione si fa male e deve uscire. I padroni di cassa hanno fatto sicuramente molto di più dell’Italia, almeno in termini di occasioni avute rispetto agli azzurri che sono sembrati non in un gran momento fisico e da questo punto di vista non vediamo grandi prospettive per la prossima trasferta Brasiliana per la Confederation Cup. Ci mette l’anima fino in fondo la Repubblica Ceca e sfiora il gol vittoria ( che avrebbe meritato) in pieno recupero quando un diagonale dal limite di Kolar fa la barba al palo alla destra di Buffon.!! Finisce questa modesta prestazione della Nazionale Italiana per zero a zero un risultato che avvicina ancora di più gli azzurri ai Mondiali 2014 in Brasile. Ma c’è da lavorare e molto! Il migliore ,assieme al palo che lo ha salvato, è stato il portiere Buffon.L’altro portiere Cech non ha fatto una parata !
Presentata questa mattina a Pietrasanta la VII edizione del Festival Pietrasanta in Concerto alla presenza del Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi, del Direttore Artistico di Pietrasanta in Concerto Michael Guttman e della presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti.
“Pietrasanta in concerto”, VII edizione
Dal 26 luglio al 4 agosto torna “Pietrasanta in Concerto” in una edizione dedicata al tema della famiglia di grandi musicisti contemporanei.
Per la prima volta al Festival Giovanni Sollima, Mario Brunello, Pinchas Zukerman e il ritorno di Salvatore Accardo. Ad accompagnare i solisti alcune tra più prestigiose compagini cameristiche : i Turchini di Antonio Florio, i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra da Camera Italiana.
PIETRASANTA (LU) La grande musica classica torna a Pietrasanta con il Festival “Pietrasanta in Concerto”. Dal 26 luglio al 4 agosto il Festival internazionale di musica da camera, ideato da Michael Guttman, violinista belga e direttore d’orchestra, si appresta a vivere la sua 7° edizione, nella splendida cornice del Chiostro di Sant’Agostino e dei giardini della Rocca di Sala.
Nel solco del crescendo di successi che hanno contraddistinto le sue sette edizioni, il Festival Pietrasanta in Concerto vola ancora più in alto e propone un programma di assoluto prestigio con i più grandi protagonisti della scena musicale internazionale, stelle di prima grandezza che si alterneranno nelle 9 serate di concerto, tutte percorse dal fil rouge della famiglia e all’insegna del talento che scorre nel sangue e nel DNA delle genie dei grandi musicisti.
“La famiglia: oltre il talento la musica nel DNA” è infatti il titolo che il maestro Michael Guttman, direttore artistico e mattatore della rassegna, da sempre innamorato di Pietrasanta, ha scelto per questa edizione, certo di accrescere ancor più il successo della kermesse e il suo richiamo internazionale, con la partecipazione di solisti di grande prestigio che hanno accolto il suo invito.
“Da Bach con i suoi molti figli dotati a Mozart, figlio unico di Leopold; dai fratelli Marsalis ai Jackson Five, la storia della musica – spiega Guttman - è piena di famiglie di talento, che suonano insieme e si ispirano a vicenda. Fanny e Felix Mendelssohn, fratelli, Clara e Robert Schumann, amanti, sono altri esempi che hanno senza dubbio ispirato alcune delle famiglie che si esibiranno a Pietrasanta quest’estate! Karin Lechner e Sergio Tiempo, fratello e sorella, un duo pianistico tra i più grandi dei nostri tempi, Pinchas Zukerman e Amanda Forsyth, marito e moglie, Boris e Evelyne Berezovsky, padre e figlia, Mischa Maisky con Lily e Sascha, padre e figli, ci mostreranno quanto è facile e bello fare musica quando l'amore è coinvolto. Con Salvatore Accardo come Pater Familias dei musicisti italiani, Mario Brunello e Giovanni Sollima come membri di spicco della famiglia del violoncello, questa settima edizione del nostro festival promette ancora una volta di essere così calda e accogliente come una grande riunione di famiglia.
“Con Pietrasanta in Concerto la musica si diffonde in mezzo all’arte della nostra città. – afferma il Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi – e il Maestro Guttman, innamorato delle nostre bellezze, ha certamente trovato il modo giusto per esprimere, grazie a questo connubio il suo sentimento: Pietrasanta in Concerto è un appuntamento di sempre maggior richiamo e che occupa certamente un posto d’onore tra gli eventi più prestigiosi dell’estate”.
La rassegna si inaugurerà venerdì 26 luglio nel Chiostro di Sant’Agostino con il duo pianistico dei fratelli argentini cresciuti nella musica Sergio Tiempo e Karin Lechner, accompagnati dai Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Toby Hoffman e con la partecipazione di della figlia di Karin Lechner, Natasha Binder, un fenomeno di soli 12 anni. Sabato 27 luglio sarà la prima volta al Festival di Giovanni Sollima, celebre violinista e compositore palermitano, musicista geniale e funambolico, tra i più apprezzati sulla scena internazionale, collaboratore di artisti del calibro di Martha Argerich, Patti Smith, Philip Glass. Sollima esplorerà le frontiere della musica Barocca con un programma dedicato ai Concerti della Scuola Napoletana per violoncello e archi, accompagnato da una delle eccellenze italiane della musica barocca, l’ensemble dei Turchini diretti da Antonio Florio. Direttore d’orchestra barese, allievo di Nino Rota, Florio è uno dei migliori interpreti della musica napoletana del 17° e 18° secolo, ed è ospite insieme al suo gruppo dei maggiori festival europei di musica barocca e delle più importanti istituzioni musicali.
La rassegna vedrà protagonista anche la leggenda vivente del violino, l’israeliano di origine polacca Pinchas Zukerman, considerato uno dei più importanti musicisti contemporanei, violinista e direttore d’orchestra, che nel corso della sua prestigiosa carriera è stato nominato per 21 Grammy Award, vincendone due. Zukerman sarà protagonista di due serate, il 28 e il 29 luglio, di cui una alla guida dei Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, in trio con sua moglie Amanda Forsyth al violoncello e con la pianista canadese Angela Cheng.
Dopo il clamoroso successo dello scorso anno tornerà anche il grande violinista Salvatore Accardo il 30 luglio, questa volta insieme all’Orchestra da Camera Italiana, proponendo un dialogo tra le due più grandi famiglie di liutai: i Guarnieri e gli Stradivari, con concerti di Vivaldi e Telemann. Sul palco saliranno anche i violinisti Laura Gorna e Eduard Wulfson e la serata sarà anche l’occasione per conferire il “Premio Musica Viva 2013 per un giovane talento Italiano”, premio che sarà conferito da Salvatore Accardo. Il 31 luglio, il Festival si sposterà dal Chiostro ai giardini della Rocca di Sala per il concerto a ingresso libero del Timbre Accordion Group, gruppo unico al mondo composto da 5 virtuosi russi che si esibiranno nel repertorio classico e folkloristico suonando un’intera “famiglia di fisarmoniche” dalla più acuta alla più grave. Il 2 agosto sarà protagonista Mario Brunello al suo debutto al Festival Pietrasanta in Concerto: orgoglio italiano, unico vincitore italiano del premio Tchaikovsky a Mosca, il violoncellista Mario Brunello proporrà opere di Astor Piazzolla e Bach. Sabato 3 agosto ci sarà il genio musicale della famiglia Maisky al completo: il padre, il celebre violoncellista Mischa Maisky si esibirà con i suoi due figli Sascha al violino e Lily al pianoforte. Il gran finale della rassegna è affidato al pianista russo Boris Berezovsky, ospite fisso di Pietrasanta in Concerto, che insieme a sua figlia Evelyne Berezovsky il 4 agosto si cimenterà in un concerto di Shostakovic, con i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, diretti dal M° Domenico Pierini.
Il 2, il 3 e il 4 agosto i concerti saranno preceduti da un preludio a cura del gruppo vocale “I profeti della Quinta” con musiche del Rinascimento di Salomone Rossi.
SKY “CLASSICA” E PIETRASANTA IN CONCERTO: novità mediatica dell’edizione 2013 del Festival è anche la collaborazione con “Classica”, l’unico canale televisivo dedicato alla grande musica in onda sulla piattaforma Sky (canale 728). Grazie ad un accordo con il canale, Pietrasanta in Concerto potrà godere di una straordinaria vetrina promozionale con il passaggio di ben 80 spot 30’’ nel mese precedente alla rassegna. Lo spot realizzato per “Classica” da Alexandre Brandt contiene immagini tra le più affascinanti della città e dei concerti nel Chiostro.
Il Festival Pietrasanta in Concerto è un’iniziativa dell’associazione Musica Viva in collaborazione Comune di Pietrasanta e con il supporto organizzativo della Fondazione La Versiliana. Come lo scorso anno sarà agevolata la partecipazione dei residenti del Comune di Pietrasanta che, presentando un documento, potranno ricevere lo sconto del 50% sul prezzo del biglietto.
Le preziose poltroncine potranno essere acquistate on-line e nei punti vendita del circuito Ticketone (www.ticketone.it). Info 0584. 265757
Domenica 9 giugno 2013 – Lega Pro, Prima Divisione,finale di andata dei playoff
Pisa – Latina 0-0
da Pisa Michele Bufalino
Pisa: Sepe, Sbraga, Sabato, Suagher, Colombini, Favasuli,Buscè (45’ Scappini), Mingazzini, Perez, Rizzo (33’s.t. Barberis), Gatto. All. Pagliari
Latina: Bindi, Milani, Giacomini, Cejas, Agius, Bruscagin,Barraco (36’ s.t. Burrai) , Sacilotto, Agodirin, Gerbo,Schetter (23’ s.t. Jefferson). All. Sanderra
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova
Ammoniti: Giacomini, Favasuli, Colombini
Espulso Sbraga per doppia ammonizione
Note: Tutto esaurito all’Arena Garibaldi.
Minuti di recupero: 2’ p.t. / 4’ s.t.
PISA – Dopo 4 anni il Pisa si ritrova di nuovo faccia a faccia con la sua storia, per una sfida che potrebbe segnare il ritorno in B, ritrovando quel paradiso perso nell’anno del centenario, quando sprofondò nell’inferno del fallimento e del calcio dilettantistico. Biglietti esauriti già da martedì, in poco più di un giorno e mezzo,mentre durante la settimana sono stati rimesse in vendita solo briciole. Entusiasmo alle stelle per la tifoseria e la piazza, che adesso torna a sognare in grande.
PRIMO TEMPO – Grande spettacolo sugli spalti, con una delle più belle coreografie di questi ultimi 10 anni a fare da palcoscenico per questa importante sfida. Mentre sugli spalti lo spettacolo è evidente, in campo invece la gara stenta a decollare, bloccando tutto il primo tempo in 45’ di assoluta tensione, nella quale le due squadre non fanno neanche un tiro in porta. Per il Latina le uniche occasioni pericolose sono entrambe su tiri dalla distanza, terminati a lato. Il primo è a firma di Barraco,che tenta da posizione defilata di sorprendere Sepe all’8’, ma la palla termina fuori di molto. Al 13’ ci prova Giacomini, poi successivamente ammonito, a calciare alto. Il Pisa si rende pericoloso solamente solo al 19’quando un’azione targata Gatto, Perez e Rizzo, porta quest’ultimo alla conclusione deviata in angolo. Dal conseguente corner il Pisa va nuovamente vicino al gol, ma da qui in poi, nei successivi 25’ non si assiste più ad azioni pericolose. Termina così una prima frazione impregnata di nervosismo e tensione.
SECONDO TEMPO – il copione della prima frazione di gara si ripete per la seconda, con le due squadre che non fanno decollare lo spettacolo. Al 3’ una punizione ospite termina fuori di poco. Al 12’ dopo 57 minuti di gioco arriva il primo tiro in porta della gara: è una punizione di Sabato che viene deviata dal portiere fuori di poco. Al 20’ Perez si trova a tu per tu col portiere, scarta un difensore, ma l’appoggio per un compagno non è abbastanza rapido e il pallone viene neutralizzato da Bindi. Al 24’ c’è un pericoloso angolo per il Pisa, con la palla che attraversa tutta l’area di rigore. Non succede più niente fino agli ultimi minuti. Nel frattempo Favasuli viene ammonito e dovrà saltare il ritorno sul campo del Latina. Sbraga invece viene espulso per doppia ammonizione.Al 42’ Gatto cerca una conclusione dai 25 metri che viene parata da Bindi. L’ultima conclusione è di Perez, su un cross dalla trequarti, che colpisce di testa mandando di poco alto. Finisce 0-0, si deciderà tutto a Latina tra 7giorni
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Di Admin (del 10/06/2013 @ 22:02:14, in viareggio, linkato 1460 volte)
Una breve ma inesorabile malattia ha strappato alla vita a Milziade Caprili 65enne ex Senatore di Rifondazione Comunista e Vice Presidente del Senato,attuale Presidente della Croce Verde di Viareggio.
Una carriera politica la sua iniziata in giovane età con responsabilità nella FGCI,poi come Segretario della Federazione della Versilia del PCI e per quattro lustri prima consigliere,poi in vari assessorati in Comune a Viareggio ove è stato anche vicesindaco.
Eletto Senatore nella XIVa legislatura dal 2001 al 2006 è stato anche uno dei Vice presidenti del Senato dal maggio 2006.
Non riconfermato per limiti di mandato ( e di ringiovanimento imposto ) è tornato a Viareggio ove era consigliere per la Sinistra Arcobaleno nell’ultima giunta di destra a guida Lunardini finita poi commissariata.
E proprio oggi quando la città di Viareggio torna ad essere guidata con l’elezione a Sindaco di Leonardo Betti del PD ,Milziade Caprili ci ha lasciato.
Ci ha lasciato un vecchio ex comunista per bene.
(foto tratta da Laetitiatassinari.worldpress.com)
U.S: PISTOIESE 1921: Presentato il progetto tecnico e organizzativo stagione 2013-14
Si è alzato il sipario sulla nuova stagione arancione. Il presidente Orazio Ferrari ha presentato gli assetti organizzativi della società e illustrato il progetto tecnico, con la conferma di Massimo Morgia alla guida della prima squadra.
Sul piano societario importante novità è la nuova figura di Direttore Generale, nella persona del dott. Neri Cresci, che racchiude in se anche il ruolo di Segretario Generale, dopo l’addio di Giampaolo Gorelli, per motivi di salute e l’interregno di Rolando Mazzoncini. Alla stampa e responsabile comunicazione c’è la conferma di Stefano Baccelli, mentre una new entry è quella di Ivan Sarra, per l'area commerciale e il marketing. Conferma di Antonino Vassallo, con gli incarichi di team manager e accompagnatore ufficiale. Direttore organizzativo resta Marco Ferrari, che comunque sarà assente dall’Italia per motivi di studio fino alla fine di agosto. Per quanto riguarda lo staff tecnico, guidato dal direttore dell'area tecnica Federico Bargagna, accanto a Morgia come vice allenatore si registra l’arrivo di Michele Coppola e in qualità di preparatore atletico giunge in arancione Gabriele Toschi. Nuovo anche il fisioterapista Gianluca Fagni. Nel corso della conferenza è stato presentato anche l’organigramma del settore giovanile. Per quanto riguarda tale settore, il responsabile dell'area tecnica è Maurizio Gherardini che si avvarrà del contributo logistico ed organizzativo di Sauro Magni. Confermato Luca Diddi allenatore della Juniores gli altri allenatori saranno lo stesso Gherardini, Stefano Babbini, Paolo Masi, Riccardo Tognozzi e Daniele Pallini. Alla conferenza stampa ha partecipato anche Vannino Vannucci, sponsor della Pistoiese da venti anni.
Ecco il prospetto generale di tutti i ruoli in casa Pistoiese.
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE UNICO Dott. Orazio Ferrari
MAIN SPONSOR Vannino Vannucci
STRUTTURA ORGANIZZATIVA:
Direttore Generale Neri Cresci
Direttore Organizzativo Marco Ferrari
Stampa e comunicazione Stefano Baccelli
Area commerciale e marketing Ivan Sarra
Team manager e accompagnatore ufficiale Antonino Vassallo
Manutenzione stadio Stefano Tempestini
Fotografo ufficiale Carlo Quartieri
Logistica stadio Antonio Paolini
HOLDING ARANCIONE
Presidente Holding Arancione Dott. Andrea Bonechi Vice Presidente H.A. Marco Ferrari Consigliere H.A. Orazio Ferrari
SETTORE TECNICO Direttore Area Tecnica Federico Bargagna Allenatore in prima Massimo Morgia Allenatore in seconda Michele Coppola Preparatore atletico Gabriele Toschi Preparatore dei portieri Nicola Melani Fisioterapista Giampaolo Fagni Osservatore Area Tecnica Francesco Sarlo Massaggiatore Bruno Rocchi Medici sociali Roberto Barbieri Gianluca Taliani Magazziniere Corrado Tosi Bar e lavanderia Giuseppina Scalise
SETTORE GIOVANILE Juniores Nazionale, Allievi, Giovanissimi A e B, Esordienti B Referente organizzativo Sauro Magni Responsabile area tecnica Maurizio Gherardini Allenatore Juniores Nazionale Luca Diddi Preparatore atletico Juniores N. Stefano Melani Staff allenatori settore giovanile Maurizio Gherardini, Stefano Babbini, Paolo Masi, Riccardo Tognozzi Direttore Generale U.S. Ramini 1965 Giuliano Galardini
fonte : ufficio stampa US Pistoiese 1921.
Di Admin (del 13/06/2013 @ 22:45:31, in calcio, linkato 1397 volte)
In attesa della Confederations Cup e di una buona ( non credo si possa sperare di più…) partecipazione della nostra Nazionale di calcio,questi sono i giorni delle chiacchiere di mercato.
Dei vorrei..ma non posso.
Il mercato italiano è questo.I grandi nomi non potranno mai venire da noi essendo il nostro campionato non più al vertice europeo ma sceso al terzo,quarto posto.I grandissimi ( Messi,Ronaldo,Bale ) non potranno mai giocare in un club italiano, i grandi o presunti tali che giocano da noi potrebbero anche andarsene ( vedi Cavani ed anche El Shaarawy).
Interessante è il caso di El Shaarawy e interessante seguire i passi che la società vorrà fare.Ne potrebbe risentire il futuro del Milan in termini di definitiva crescita a livello italiano ed europeo.Diciamo subito come la pensiamo.
Fosse per noi El Shaarawy andrebbe ceduto e di corsa se vere fossero le cifre che circolano in questi giorni.Sceicchi o magnati russi non fa differenza.30 milioni di euro sono pesanti e se poi assieme al pacco ci fosse anche Tevez…Perché diciamo questo?
Il Milan ha scelto di essere Balotelli dipendente.E’ una scelta rischiosa ma legittima.E’ un fatto che Balotelli arrivato a Gennaio si è dimostrato in grado di segnare un gol a partita ( tra l’altro è anche infallibile dal dischetto ),mentre è un fatto l’inaridimento pressochè totale in termini di gol messi a segno di El Sharawy capace all'andata e senza Balotelli,di segnare 15 gol! E’ una prova schiacciante.
I due,nonostante i buoni propositi e l’amicizia che li lega,non sono compatibili negli schemi di gioco di Allegri.Un Allegri che certamente avrebbe fatto meglio a lasciare il Milan per altri lidi,un Allegri che restando dovrà per forza esaudire il volere di Berlusconi circa il bel gioco ( mai stato quest’anno ) e le due punte più un trequartista in campo e sempre.
Insomma Balotelli dovrà essere messo in grado di segnare una trentina di gol ( e nelle sue potenzialità c’è anche la possibilità di battere il record di segnature di Angelillo con 35 reti ) e dovrà essere aiutato in questo da una vera punta ( Tevez o Matri che sia).
Comunque si mettano in testa i dirigenti di lunghissima esperienza rossoneri preposti al mercato ( Braida ) che elemento fondamentale per una stagione di alto livello è quello del rafforzamento della difesa.E’ un elemento imprescindibile.
Almeno una quindicina di gol fotocopia subiti per disattenzioni o per broccaggine a seguito di colpi di testa o su angoli o su calci da fermo sono lì a dimostrare dove è il problema N°1 per il Milan.
La perdita di Ambrosini e quella probabile e da noi tanto invocata di Robinho non saranno granchè.Importante invece si rivelerà l’arrivo di Saponara dall’Empoli.
Circa la Juventus,che è al momento ancora nettamente la squadra più forte in Italia, c’è da sperare che possa trovare l’uomo giusto per il definitivo salto di qualità anche in Europa.
La difesa è OK sia in Italia che in Europa ed anche il centrocampo muscolare.Meno l’attacco che difetta di un vero bomber d’area di rigore.Non lo è di certo Jovetic , lo è maggiormente Higuain,forse un Tevez risponderebbe meglio alla bisogna ma caratterialmente non credo possa troppo intendersi con Conte.Il compito dei dirigenti juventini nella quadratura del cerchio non è di certo facile.
Interessante sarà seguire il cammino di Rafa Benitez alla guida del Napoli.L’uomo è bravo ed anche fortunato.La squadra c’è e con Mazzarri ha raggiunto il massimo possibile trascinata dai gol di Cavani che probabilmente cambierà casacca.Se avverrà questo di certo Benitez chiederà a De Laurentiis in regalo El Nino Torres, elemento non più giovanissimo ma sicuramente capace di andare in doppia cifra in termini di gol fatti.Tutto è legato a quanto incasserà la società da quella che senz’altro potrebbe essere la trattativa principe dell’intero mercato.
Ce ne sarebbe un’altra che potrebbe essere addirittura storica per il calcio italiano e milanese sponda Inter.Che andasse in porto la cessione della maggioranza azionaria neroazzurra dai Moratti all’indonensiano Thohir pronto pare a gettare sul tavolo un’offerta di 300 milioni di euro.
Moratti ha superato il miliardo di euro di investimenti nella squadra in 18 anni.Ha vinto molto ma l’ultima stagione è stata un vero calvario.La squadra dista molto in termini di qualità da almeno due, tre società e proprio per riaprire un ciclo è stato chiamato come guida tecnica lo staff di Mazzarri un uomo abituato a lottare giorno per giorno sul campo con pieni poteri e sicura capacità in termini di risultati.
Anche se forse finora c’è stata un po’ troppa autoconvinzione che non si è sposata con grandi risultati.Comunque Mazzarri,che non avrà le coppe europee a complicare il cammino e quindi potrà puntare tutto sul campionato,deve avere la massima chiarezza societaria al più presto pena l’intoppo anticipato di un cammino non facile ma possibile per riportare l’Inter ai vertici del calcio italiano.
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