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FLOROVIVAISMO: LE MALERBE, COME SI COMBATTONO. PROGETTO ERBEVIVE
Di Admin (del 16/04/2011 @ 13:51:54, in FLOROVIVAISMO, linkato 1913 volte)

PROGETTO ERBEVIVE: IL  CONTROLLO DELLE ERBE SPONTANEE NEL VIVAISMO ORNAMENTALE IN CONTENITORE

Dal sito del Cespevi: www.cespevi.it

...."Le cosiddette “malerbe” non sono altro che quella parte delle flora spontanea che tende a contrastare con gli obiettivi dell’uomo. Nell’attività vivaistica tale presenza comporta danni economici per l’instaurarsi di quei fenomeni competitivi che inevitabilmente determinano riduzioni di crescita della coltura. Tale problematica risulta ancor più sentita nell’allevamento in vaso in piena aria in quanto in questa filiera produttiva l’elevato valore commerciale del prodotto, unitamente agli elevati strandards qualitativi richiesti, determinano danni di particolare consistenza economica . ERBEVIVE è Un progetto di ricerca territoriale, finanziato dalla Regione Toscana, promosso dal Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie Università di Pisa in collaborazione con il Ce.Spe.Vi, e la partecipazione dell'Associazione Vivaisti Pistoiesi. Gli scopi del progetto sono l'identificazione e la caratterizzazione delle malerbe più importanti nella coltivazione in contenitore, Il rilievo di dinamica e modalità di disseminazione ai fini di un controllo preventivo dell’infestazione. Infine, testare dei metodi non chimici per il controllo delle infestanti anche mediante l’uso di bioerbicidi. Per ulteriori informazioni e chiarimenti sul progetto potete consultare la pagina dedicata sul sito web del Centro www.cespevi.it/erbevive

 Dipartimento di Biologia delle Piante Agrarie Università di Pisa (Responsabili: Prof. Alberto Pardossi e Dr. Stefano Benvenuti) CESPEVI- Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia (Dr. Paolo Marzialetti) Associazione Vivaisti Pistoiesi (Dr. Emanuele Begliomini)

Alcune malerbe sono particolarmente adatte a crescere, riprodursi e disseminare nelle condizioni agro-ecologiche tipicamente connesse con l’attività vivaistica e risultano quindi ad essa tipicamente associate sia nello spazio che nel tempo. A questo va aggiunto che il notevole scambio di piante in vaso tra le diverse aree vivaistiche italiane ed europee ed ultimamente anche extra-europee, favorisce la diffusione di flora infestante aliena, spesso particolarmente insidiosa poiché sconosciuta e specificatamente adattata all’infestazione delle colture in contenitore. In questo ambito sintetizzabile con il termine vivaismo “eco-compatibile” possono risultare di estrema importanza anche bioerbicidi di natura vegetale e conseguentemente di rapida ed assoluta biodegradabilità. Lo scopo di questa sperimentazione ha come ricaduta pratica quello di identificare e caratterizzare con precisione le piante infestanti più diffuse, anche di recente introduzione e creare i presupposti per una lotta alle malerbe sempre più razionale e mirata al loro contenimento anche con mezzi preventivi e/o ecocompatibili.

Fasi di attuazione del progetto (durata 24 mesi)

 1) Indagine preliminare delle più importanti fitocenosi connesse con l’attività vivaistica sia a livello di flora emersa che come dinamica della “banca seme” che tende ad accumularsi nei substrati utilizzati. 2) Creazione di un “sistema esperto” per facilitare l’identificazione delle specie 3) Individuazione dei meccanismi di disseminazione delle principali malerbe 4) Test di controllo delle malerbe con bioerbicidi. Saranno prese in esame sia l’attività biocida (od eventualmente fitostatica) che la selettività nei confronti della coltura. Saranno altresì ipotizzati metodi di selettività mediata dalle modalità di distribuzione del prodotto. Verrà allestito anche un archivio di immagini utilizzabile per l’allestimento di un “sistema esperto” utilizzabile in futuro per agevolare l’identificazione delle infestazioni Elaborazione grafica del materiale fotografico al fine di creare un sistema esperto per una rapida e facile identificazione delle malerbe tipiche. Divulgazione dei risultati su riviste del settore nonché organizzazione di una “Giornata di Studio” dedicata alla divulgazione dei risultati agli operatori del settore. Trasferimento dei risultati e ruolo partner territoriali .

Al fine di poter divulgare i risultati della sperimentazione proposta si ritiene opportuno intraprendere le seguenti attività: 1) organizzazione di un convegno focalizzato sui vari aspetti legati ad un controllo eco-compatibile delle malerbe tipiche dell’attività vivaistica Infine,3) inserimento dei risultati nel sito internet del CESPEVI (Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia) già disponibile in rete 4) realizzare un semplice manuale di riconoscimento delle principali erbe infestanti con una serie di consigli pratici su come ostacolarne la diffusione e promuoverne la lotta con metodi tradizionali o eco-compatibili 5) divulgazione dei risultati su riviste tecnico-scientifiche. "....